28 March, 2024
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“Voglio rassicurare tutti che sto bene, non ho febbre né dolori muscolari e ringraziando il Signore non ho problemi alle vie respiratorie, ho effettuato l’esame molecolare e sono risultato positivo, pertanto, sono in isolamento a casa mia a Cagliari, dove rimarrò finché non risulterò negativo, ovviamente mi sono organizzato per poter lavorare in remoto e poter studiare i numerosi fascicoli.”
Ad annunciarlo, nella sua pagina Facebook, è l’assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, Quirico Sanna.

Antonio Caria

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«Per il secondo anno consecutivo registriamo dati positivi, rispetto alla media degli ultimi dieci anni, come la riduzione del numero degli incendi (-18%), la drastica riduzione della superficie complessiva percorsa (-34%) e di quella boscata (-30%). Anche la superficie media per incendio registra un’importante riduzione, rispetto al dato medio del lungo periodo: -21%. Dimostrazione evidente che la macchina regionale antincendio si dimostra sempre più professionale, efficace e tempestiva.»
A dichiararlo è stato l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, nel corso della conferenza stampa nella quale ha illustrato i risultati della Campagna Antincendio 2020.
«Un importante sforzo complessivo, anche economico, con oltre 7.000 donne e uomini in campo, tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, organizzazioni di volontariato, compagnie barracellari e vigili del fuoco, oltre a 11 elicotteri leggeri, il Super Puma, tre canadair del Dipartimento nazionale della Protezione civile e 281 mezzi terrestri, che quotidianamente hanno garantito la sicurezza dei Sardi – ha aggiunto Gianni Lampis -. I numeri di quest’anno non rappresentano certamente un punto d’arrivo, ma un nuovo punto di partenza per migliorare ulteriormente e sconfiggere questa piaga che da troppo tempo affligge la Sardegna. Continuerà anche la collaborazione con le Amministrazioni comunali affinché tutte si dotino, in tempi brevi, dei piani di protezione civile che riguardano il rischio incendi e quello idrogeologico. Sono ancora troppi i Comuni privi dei piani: 41 non hanno né l’uno né l’altro.»
Agosto il mese più difficile«Si sono registrati 746 incendi per una superficie complessiva percorsa di 4.842 ettari (1.702 boscati). In particolare, la giornata del 1 agosto è stata la peggiore del 2020, con ben ventinove incendi, di cui sette hanno richiesto l’intervento di uno o più elicotteri regionali e quattro l’ausilio dei mezzi aerei della Protezione civile nazionale, per una superficie complessiva di 2.669 ettari (817 di superficie boschiva). Nell’intera Campagna 2020, diciassette il numero medio di interventi giornalieri, salito a ventidue nel periodo 1 giugno-31 agosto».
Per quanto riguarda l’attività investigativa del Corpo forestale, sono stati effettuati 3 arresti e 218 comunicazioni di notizia di reato alla Magistratura, riscontrando come il 75% degli incendi sia di origine dolosa.
«Un dato – ha spiegato Gianni Lampis – in linea con gli ultimi 10 anni, perciò dobbiamo impegnarci maggiormente nella sfida culturale per la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, settore decisivo per lo sviluppo ed il riscatto della Sardegna. Una battaglia che va combattuta soprattutto nei luoghi formativi per eccellenza, come la scuola, dove purtroppo in questo periodo non è stato possibile realizzare le iniziative previste dall’Assessorato. Presto, superata l’emergenza sanitaria, riprenderemo con le iniziative per conseguire questo importante obiettivo.»
Un pensiero è andato ad Alessandro Diana, il volontario diciannovenne di Pabillonis morto in un incidente stradale mentre si recava a spegnere un incendio«Su richiesta mia e del presidente Solinas, abbiamo trasferito alla Prefettura la documentazione necessaria per il riconoscimento, da parte del Presidente della Repubblica, di una medaglia d’oro al valor civile».
Antonio Caria

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«Sulla base dell’ultima comunicazione ufficiale da parte dell’Ats, i casi positivi ad oggi sono 18. Altri cittadini mi hanno comunicato personalmente di aver effettuato il tampone privatamente e di essere risultati positivi.  Altri, invece, sono in attesa di effettuare il tampone.»
Lo comunicano il sindaco di Santadi Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera, che precisano: «Tutti i soggetti interessati sono in isolamento da tempo e responsabilmente hanno attuato tutte le precauzioni del caso».

«Vi chiediamo, facendo appello al vostro senso di responsabilità, di continuare ad essere prudenti, rispettando le misure di prevenzione in ogni occasioneconcludono Massimo Impera e Veronica Impera -. Alle persone interessate auguriamo di poter tornare presto ad una situazione di normalità.»

Antonio Caria

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«Purtroppo, sono stati confermati 3 nuovi casi. Abbiamo un guarito. Pertanto, i positivi salgono a 25.»

Lo annuncia, in una nota, la sindaca di Villacidro, Marta Cabriolu, che aggiunge: «Uno dei nostri cittadini che si trovava in ospedale, oggi è stato dimesso, sta meglio e le sue condizioni sono stabili. Abbiamo ancora due persone ricoverate a cui auguriamo di tornare presto a casa».

Antonio Caria

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«Quanto stiamo vedendo oggi è a dir poco scandaloso. Le cronache parlano esclusivamente di drammi in tutta l’isola, con rete di tracciamento che non riesce a funzionare, l’apertura di reparti dedicati all’emergenza Covid, annunciati per evitare il sovraffollamento degli altri è solamente un annuncio. Vediamo però situazioni drammatiche, come quella che si registra all’ospedale Binaghi dove i pazienti che sono costretti a convivere con la sclerosi multipla o altre malattie autoimmuni stanno perdendo i punti di riferimento.»

A dirlo è il segretario regionale del Partito Democratico, Emanuele Cani, che prosegue: «Non parliamo delle visite specialistiche. Da tempo stiamo sentendo gli annunci della Regione, ultimo quello sul raddoppio dei posti letto. Peccato però che, ad andare vicino agli ospedali, si scopra e si senta il dramma, non solo di chi deve fare visite che sono state rinviate, ma anche di chi lavora che non riesce più a dare risposte ai pazienti. Le famose reti territoriali di cui si è parlato tanto sono rimaste lettera morta. C’è una concentrazione in pochi centri che si sono affollati. E’ necessario che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte di chi governa e che si attivi per trovare soluzioni rapide utilizzando risorse e personale. Oggi non c’è più tempo da perdere, si devono dare risposte alle persone che stanno combattendo contro il Covid, si deve lavorare per la prevenzione ma si devono dare risposte rapide e immediate alle altre persone che stanno combattendo con altre patologie. Dopo le parole, i proclami, i comunicati e gli annunci è necessario che si passi alla fase della concretezza».

Antonio Caria

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Il Nuraghe e villaggio di Palmavera di Alghero, Grutta is Janas di Baunei, la Necropoli di Su Murrone a Chiaramonti, il Complesso paleocristiano di Cornus a Cuglieri, Nuraghe Oes a Giave, il Pozzo sacro Milis a Golfo Aranci, Area archeologica di Monte Tarè e Scerì a Ilbono, il Nuraghe Luche a Illorai, l’area Nuraghe Luche Nolza a Meana Sardo,  l’area archeologica di Scaba ‘a Cresia – Santu Mraccu a Morgongiori, il Tempio di Demetra a Narcao, Sas Arzolas de Goi a Nughedu Santa Vittoria, il Nuraghe Burghidu ad Ozieri, Via Ponte Romano, 79 a Porto Torres, il Nuraghe Lu Brandali a Santa Teresa di Gallura, Villa Romana di Santa Filitica a Sorso e il Nuraghe Majori a Tempio Pausania.
Sono questi i siti archeologici che saranno interessati dalle campagne di scavo finanziati dalla Regione con 2 milioni di euro.
«In particolare sottolinea Andrea Biancareddula Regione promuove e coordina interventi di restauro dei beni culturali sulla base di metodologie definite d’intesa con gli organi statali competenti, con le università e gli istituti di ricerca archeologica e paleontologica nel territorio della Sardegna. Si tratta di azioni di carattere strutturale per il restauro e il recupero del patrimonio, la messa in sicurezza dei siti e lo scavo archeologico. Più in generale della creazione di spazi idonei anche all’erogazione di servizi finalizzati alla fruizione del patrimonio al pubblico.»
Antonio Caria

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«Vi scrivo ancora, dopo numerose sollecitazioni che arrivano dai Sindaci, dai Comuni e dalle comunità sarde in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in atto in Sardegna. Vi scrivo, come sempre, nell’ottica della leale collaborazione affinché insieme si possano velocizzare i tempi di processo e di comunicazione.»
Inizia così una nuova lettera inviata dal presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, al governatore Christian Solinas, al presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, e ai capigruppo per ripresentare le proposte già fatte nei giorni scorsi per la gestione dell’emergenza Covid.
«Ribadiscoscrive Emiliano Deiana -, come fatto in precedenza, che sarebbe importante e necessario provvedere all’attivazione di una piattaforma informatica che metta in relazione Ats con le autorità sanitarie locali ovvero i Sindaci, con la quale si mettano a disposizione i dati di positività in tempo reale. Anci Sardegna e le Amministrazioni locali vorrebbero, inoltre, offrire un contributo concreto da parte degli enti locali nella gestione della parte amministrativa svolta da Ats.»
«I Servizi socialiaggiunge Emiliano Deiana -, in particolare quelli dei piccoli comuni, potrebbero, infatti, mettersi a disposizione per lo svolgimento di alcune attività non strettamente legate all’aspetto sanitario, come ad esempio la comunicazione di esiti e la convocazione per lo svolgimento di tamponi alle persone interessate. Il Sindaco come Autorità sanitaria ed i Servizi sociali, infine, chiedono di poter cooperare nella segnalazione dei contatti stretti da sottoporre a tampone, persone che spesso sfuggono dall’elenco della rete dei contatti dichiarati e che i medici di base fanno difficoltà a segnalare.»
«Servirebbe, poi conclude Emiliano Deianaun forte input ai medici di Medicina generale ad attivare sempre le Usca, per tutti i casi che presentano sintomi, al fine di un più celere tracciamento dei contatti e a un affidamento dei soggetti alle valutazioni e agli accertamenti del caso.»
Antonio Caria

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«Ho ricevuto direttamente dalla persona interessata comunicazione di un ulteriore caso di positività al Covid-19 a Teulada. Sta bene ed è in isolamento in casa. Sta bene anche la persona di cui ho dato comunicazione ieri 31 ottobre.»

Lo comunica il sindaco di Teulada, Daniele Serra, che aggiunge: «Ho avuto modo di parlarci personalmente e mi ha informato che sta seguendo l’isolamento domiciliare in un comune diverso dal nostro. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione».

Antonio Caria

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224266278872564

Tre partite, una vittoria convincente nel derby d’esordio con la Torres, 2 a 0, e due pareggi esterni, sui campi del Lanusei e del Team Nuova Florida, con l’identico punteggio di 1 a 1. La quarta partita prevista dal calendario per la terza giornata, rinviata per l’emergenza sanitaria che ha investito la formazione campana della Gladiator di Santa Maria Capua Vetere.
L’impatto del Carbonia con la realtà del nuovo campionato di serie D è positivo, lo dicono i numeri, e la squadra biancoblù sta creando un clima di grande fiducia e ottimismo in tutto l’ambiente, nonostante i condizionamenti che arrivano dall’emergenza sanitaria che non ha ancora consentito lo svolgimento di una partita alla presenza del pubblico dei tifosi sulla tribuna dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”. Salvo sorprese, al momento da escludere, il primo impatto tra squadra e tifosi ci sarà domenica 25 ottobre, in occasione della partita con il Savoia e tre giorni dopo dovrebbe esserci il bis con il recupero della partita con la Gladiator.
Stamane abbiamo intervistato il nuovo tecnico biancoblù, Marco Mariotti, “comandante” della nuova “nave biancoblù” che, domenica dopo domenica, sta iniziando ad orientarsi nel grande ed affascinante “mare della serie D”.