29 March, 2024
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L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica Quirico Sanna ha partecipato questa mattina, a Carbonia, ad un incontro organizzato dall’associazione “Sardegna Avanti”, sui temi della re-istituita provincia del Sulcis Iglesiente, del Piano Casa, del Demanio e delle Concessioni balneari.
Hanno partecipato il consigliere regionale Fabio Usai; il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Giba Andrea Pisanu; il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubbliche Marco Antonio Piras; il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel; i consiglieri comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso, Gianluca Arru, Nino Spanu, Diego Fronterrè, Eliano Locci, Antonio Fanni ed Erminio Melis; l’ex consigliere regionale ed ex segretario della Camera del lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Peppino La Rosa; il presidente della Sotacarbo Mario Porcu; il portavoce del movimento “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu; gli attivisti politici Luca Mereu e Giangi Fiori; l’imprenditore Luciano La Mantia; e, infine, altri amministratori e professionisti.
Nel corso dell’incontro, si è discusso della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile l’impugnativa nei confronti della legge di re-istituzione degli enti intermedi abrogati con il referendum del 2012.
«La Corte Costituzionaleha detto Quirico Sanna -, ci ha dato ragione: in campagna elettorale avevamo annunciato che tra i principali atti di questa legislatura ci sarebbe stata proprio la ricostituzione delle province, adesso nulla osta più al mantenimento di questo impegno. Nei prossimi giorni, ha annunciato l’esponente istituzionale, daremo il via al commissariamento degli enti e alle iniziative legislative per riempire i nuovi organismi istituzionali di contenuti: sia per ciò che concerne gli aspetti finanziari che per la riacquisizione delle competenze che, in passato, furono trasferite alla Regione.»
L’assessore Quirico Sanna ha illustrato anche le iniziative della Regione sul Piano Casa: «Gli uffici del nostro assessorato sono già al lavoro per riordinare gli articoli di legge non cassati dalla Corte Costituzionale. Nei prossimi giorni provvederemo a varare una nuova legge di rigenerazione urbana che recepirà gli articoli di legge ancora validi del Piano Casa».
Il consigliere regionale Fabio Usai, dopo aver ringraziato l’assessore per la sua presenza in città e presentate le finalità della nuova associazione “Sardegna Avanti” (organizzatrice dell’evento), ha ripercorso le iniziative legislative che hanno portato alla ricostituzione degli enti intermedi: «Due anni e mezzo or sono avevamo promosso un grande incontro nel territorio alla presenza di due assessori regionali, 19 sindaci e numerosi tra consiglieri comunali, sindacalisti, imprenditori e manager. In tale occasione, ha sottolineato Usai, avevamo illustrato la nostra volontà di ripristinare la provincia del Sulcis Iglesiente e avevamo spiegato i motivi per cui senza di essa il nostro territorio, inesorabilmente, negli anni, si è spopolato e impoverito. Oggi, finalmente, grazie al grande lavoro portato avanti assieme all’assessore Quirico Sanna e ai colleghi del Consiglio regionale gli impegni presi in quella circostanza di fronte a molti rappresentanti del territorio sono stati mantenuti».
Il presidente dell’Unione dei comuni Andrea Pisanu ed il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas, hanno rimarcato «la necessità di velocizzare gli iter di ricostituzione della provincia e di snellire le procedure burocratiche inerenti il Piano Sulcis la cui governance andrebbe trasferita in toto alla nuova provincia del Sulcis Iglesiente, ovvero l’unico ente in grado di pianificare, programmare e governare compiutamente i processi economico-sociali della provincia, sulla base di una visione complessiva di territorio e andando oltre le logiche strettamente localistiche»

Andrea Pisanu e Maurizio Portas hanno rimarcato anche le criticità sorte all’interno del parco Geominerario in merito all’espletamento dei processi inerenti le pratiche edilizie ed agli obiettivi mancati dell’organismo che «potrebbe rappresentare, se valorizzato e governato nel giusto modo, un importante volano di sviluppo per l’intera isola».
Questi concetti sono stati ribaditi anche dall’ex consigliere regionale Peppino La Rosa che ha sollecitato l’assessore regionale ad attuare «percorsi celeri e certificati per rendere finalmente operativa la nuova provincia del Sulcis Iglesiente allo scopo, tra le varie cose, di accorpare a essa i processi di spendita delle risorse del Piano Sulcis nonché per sfruttare le opportunità rappresentate nel territorio dall’area di crisi industriale complessa».

Manolo Mureddu, portavoce del movimento Carbonia Avanti, ha sottolineato che «con la ricostituzione della provincia si potrà anche aggiornare il piano strategico territoriale che fu alla base della nascita del Piano Sulcis, attualizzandolo alle nuove sfide che sia la programmazione strutturale europea che il pnrr, pongono di fronte in relazione anche all’implementazione di nuovi modelli di sviluppo basati sulla transizione energetica e l’ecosostenibilità. Inoltre, sarà importante dotare la provincia di adeguate risorse finanziarie e ripristinare le vecchie funzioni-competenze che vennero dirottate a livello regionale dopo i referendum abrogativi del 2012».

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni attivisti politici del gruppo Carbonia Avanti, tra i quali Giangi Fiori, che ha posto alcuni interrogativi «sui nuovi criteri di riqualificazione degli edifici una volta che la legge di rigenerazione urbana, annunciata dall’Assessore, prenderà forma e sarà approvata».
Non sono mancate poi le richieste di delucidazione all’assessore Quirico Sanna in merito alle opportunità rappresentate dal fondo di sostegno economico-finanziario agli enti locali in difficoltà finanziaria: «Su questo punto – hanno sollecitato gli attivisti del movimento Carbonia Avanti -, è necessario effettuare un ulteriore approfondimento allo scopo di verificare ogni possibile forma sostegno per gli enti locali del Sulcis Iglesiente sofferenti dal punto di vista finanziario».
Sono intervenuti, infine, il consigliere comunale di Portoscuso Erminio Melis, sulle norme che regolano gli interventi in materia edilizia; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubblica Marco Antonio Piras sulla cessione dei beni e delle competenze demaniali e regionali ai comuni; l’ex consigliere comunale di Carbonia Giuseppe Oliva, sull’importanza di re-istituire la provincia nel Sulcis Iglesiente.

    

I cinque consiglieri comunali di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu, prima firmataria Eloise Carboni, hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco Elvira Usai, con la quale chiedono se l’Amministrazione comunale, alla luce di quanto previsto nell’avviso pubblico del 2 dicembre 2021 relativo al piano per asili nido e scuole infanzia, concernente la realizzazione di asili nido e servizi integrativi comprese le sezioni primavera, prorogato per l’inoltro delle candidature con termine fissato alle ore 15.00 del giorno 31.03.2022, abbia avviato l’istruttoria per l’adesione e la presentazione della propria candidatura.

«Questo – aggiungono i consiglieri Eloise Carboni, Antonio Fanni, Erika Floris, Mario Cocco ed Eliano Locciin considerazione della straordinaria opportunità offerta a tutta la comunità di San Giovanni Suergiu che consentirebbe di realizzare, con cospicui vantaggi economici e risparmio di risorse comunali, i servizi per l’infanzia che tutt’ora sono inesistenti nella nostra comunità come l’asilo nido.»

I consiglieri del gruppo di minoranza “Siamo San Giovanni Suergiu” Eloise Carboni, Antonio Fanni, Erika Floris, Mario Cocco ed Eliano Locci hanno presentato un’interpellanza sui contenuti e l’attuazione dell’ordinanza Sindacale n° 3 avente ad oggetto “misure straordinarie e urgenti di contrasto e prevenzione alla diffusione epidemiologica da Covid-19 – chiusura scuole ed altre attività dal 26 gennaio al 1 febbraio 2022”.

«Considerato che l’attività di trekking è riconducibile ad un’attività sportiva non agonistica all’aperto ed il territorio comunale ed il percorso del “Cammino di Santa Barbara” costituiscono un’area pubblica dove, per effetto della suddetta ordinanza, è vietato l’assembramento e, visto che la sindaca dott.ssa Elvira Usai, ieri 30/01/2022, ha partecipato al trekking che si è svolto, alla presenza di una comitiva, lungo il percorso n° 24 del cammino di Santa Barbara che partendo dal comune di Tratalias, arriva al comune di Sant’Antioco, attraversando il comune di San Giovanni Suergiui cinque consiglieri di minoranza rimarcano – che la partecipazione all’attività e la sua stessa organizzazione costituiscono una grave violazione dell’ordinanza in totale spregio del ruolo istituzionale dalla sindaca ricoperto e chiediamo di riferire sul merito dell’interpellanza e sulle motivazioni di tali comportamenti e violazioni.»

E’ iniziata questo pomeriggio la nuova consiliatura del comune di San Giovanni Suergiu. La sindaca Elvira Usai, confermata sindaca con il 65,80% dei voti, ha prestato giuramento e ha presentato la nuova Giunta.

L’esecutivo è così composto:

Marco Zusa, 46 anni, vicesindaco e assessore con deleghe alla Pubblica istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo e Politiche giovanili;

Gianfranco Ghisu, 63 anni, assessore con deleghe ai Lavori pubblici, Territorio e Viabilità, Servizi cimiteriali ed Archeologia;

Camilla Melis, 30 anni, assessore con deleghe ai Servizi e Innovazione tecnologica, Ambiente, Transizione ecologica e Mobilità sostenibile;

Efisio Locci, 60 anni, assessore con deleghe al Turismo, Decoro urbano, Attività commerciali, Pesca e Agricoltura;

Alessandra Manca, 53 anni, assessore con deleghe alle Politiche sociali, Socio-sanitarie, Famiglia, Lavoro e Pari opportunità.

Elvira Usai ha tenuto a sé le deleghe al Bilancio e Programmazione, Urbanistica e Sanità.

La sindaca ha presentato in breve le linee programmatiche ed ha poi pronunciato il discorso di avvio di consiliatura. E’ seguito un breve dibattito sulle dichiarazioni programmatiche. La prima ad intervenire è stata Eloise Carboni, candidata sindaca della lista SiAmo San Giovanni Suergiu, seguita dagli altri quattro consiglieri di minoranza, Antonio Fanni, Mario Cocco, Eliano Cocco ed Erika Floris, e dagli assessori Marco Zusa, Gianfranco Ghisu, Camilla Melis, Efisio Locci ed Alessandra Manca.

Non è mancato qualche spunto polemico sui rapporti tra maggioranza e minoranza, talvolta accesi, con l’auspicio di entrambe le parti, una volta archiviato il clima della campagna elettorale, per un rapporto corretto e costruttivo, nell’interesse esclusivo della comunità di San Giovanni Suergiu.

Giampaolo Cirronis

 

 

Acceso confronto ieri sera, tra minoranza e maggioranza, nel corso del dibattito sul PUL (Piano di Utilizzo dei Litorali), nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu. I cinque consiglieri di minoranza alcuni minuti fa hanno diffuso un comunicato stampa, nel quale sottolineano di dover  «necessariamente premettere che nel corso degli incontri avuti e organizzati, in precedenza, con l’assessore competente ing. Pinna Giuseppe, sempre improntati al dialogo costruttivo, l’intera minoranza ha avuto modo di proporre legittimamente osservazioni e modifiche al suddetto piano, le quali, vista la bontà e la rilevanza delle stesse, palesata dallo stesso Assessore Pinna, hanno trovato pieno accoglimento e sono pertanto state tutte recepite all’interno del PUL come confermato da quest’ultimo durante la seduta di ieri sera. Circostanza questa che ci ha confortato, come minoranza, visto il nostro percorso in questi 5 anni improntato da sempre alla collaborazione e al sostegno di iniziative volte al benessere della nostra comunità».
«In tutto ciò la nota stonata e, alquanto imbarazzante, è stato l’atteggiamento ingiustificato oltre che irrispettoso dei ruoli istituzionali, della nostra Sindaca Elvira Usai la quale, al termine della richiesta legittima (e, peraltro, programmata da lei stessa!!!) di chiarimenti da parte di un esponente della minoranza sul primo punto in discussione (richiesta presentata da un privato cittadino) ha chiamato i presenti alla votazione, ignorando la richiesta di chiarimenti, privandoci così di poter votare con cognizionerimarcano Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni –. Tutto ciò nell’incredulità generale, anche dell’assessore Pinna il quale ha provato a sollecitare una risposta, ma è stato immediatamente tacitato con il richiamo al voto. E per chiarire ogni dubbio, a precisa richiesta nostra, la Sindaca ha risposto con testuali parole: “Non avrete alcuna risposta alle vostre osservazioni, votiamo, votiamo.»
«Questi sono i modi, questo il metodo democratico, questo il rispetto istituzionale che la Sindaca ieri ci ha riservato come minoranzachiedono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni -?. Senza timore di smentita e per evitare che si tenti di strumentalizzare l’accaduto a proprio vantaggio, precisiamo che la richiesta di chiarimenti, oltre che pertinente, è stata formulata dall’esponente di minoranza in maniera composta e senza polemiche sterili, e ci avrebbe consentito di rispondere a quella rilevante porzione di compaesani che ci ha affidato l’importante ruolo in opposizione. E che oggi rimarranno privi di risposte. La discussione degli ordini del giorno, se si vuole il bene della comunità, deve avvenire in questo modo, con discussione aperta, con domande e risposte utili ai fini del voto. Niente di tutto ciò è accaduto ieri.
E non ne comprendiamo le ragioni. O forse sì.»
«Dinnanzi a tale spregio istituzionale abbiamo dovuto abbandonare la sedutaconcludono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni -. Con rabbia, rammarico e amarezza, perché il PUL lo avremmo certamente discusso ed approvato all’unanimità. Per noi tutti e per la nostra comunità. Questo era il nostro scopo, questa è la nostra missione in opposizione. Costruire non demolire. Ma da questo cono di luce la nostra Sindaca, in maniera deliberata e pianificata, ha deciso che noi come minoranza dovevamo sparire. L’abbiamo accontentata. Ora sarà fiera della sua condotta, un po’ meno forse i nostri compaesani.»

 

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A distanza di sei mesi dalle elezioni, il gruppo di maggioranza “Riprendiamo il filo” ricandida Elvira Usai alla carica di sindaco di San Giovanni Suergiu.

Il 5 giugno 2016 Elvira Usai venne eletta con 2.006 voti, la maggioranza assoluta del 55,18%, precedendo Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%.

Stamane abbiamo intervistato Elvira Usai.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224540645411556

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Il gruppo di minoranza “Progetto comune” del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, ha presentato un’interrogazione con la quale chiedono un intervento immediato per il risanamento e la bonifica dei viali del cimitero.

«Le abbondanti piogge delle ultime settimane e la mancata manutenzione delle caditoie e dei pozzetti che convogliano le acque piovane, hanno causato imponenti allagamenti in diverse zone del cimitero con evidente grave disagio per i nostri concittadini – sostengono i consiglieri del gruppo di minoranza “Progetto comune”, composto da Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori -. Ancora oggi ci comunicano che, nonostante le innumerevoli segnalazioni avanzate,  non risultano adottati provvedimenti risolutivi di alcun genere per ovviare a tale situazione di degrado. Alcuni viali, infatti, sono tuttora allagati e tale situazione è oramai persistente dalla fine di ottobre ed era presente anche per la commemorazione dei defunti del 2 novembre. Tale circostanza ha di fatto reso impossibile l’accesso delle persone ai loculi dei propri cari per l’ingente quantità d’acqua stagnante (circa 15 cm) che oltretutto sta provocando infiltrazioni all’interno  di quelli posti alla base, come si evince dalle fotografie allegate del 10.11.2019. Peraltro in alcuni punti sono del tutto assenti i pluviali di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche, che di fatto continuano a sversare direttamente sui loculi.»

«Per tali ordini di motivi – concludono i consiglieri del gruppo di minoranza “Progetto comune”chiediamo vengano disposti nell’immediato provvedimenti urgenti di risanamento, pulizia e bonifica dei pozzetti e delle caditoie, al fine di evitare i suddetti fenomeni di ristagno delle acque meteoriche e garantirne il regolare deflusso, salvaguardando in tal modo la pubblica incolumità.»

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Dure critiche del gruppo di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu “Progetto Comune”, alla maggioranza guidata dal sindaco Elvira Usai, sull’andamento della riunione consiliare svoltasi ieri, convocata per la surroga del consigliere dimissionario di maggioranza Alessandro Massaiu, conclusasi anzitempo per la mancanza del numero legale.

«Abbiamo abbandonato la seduta consiliare dopo aver constatato e preso atto dell’assenza di parte consistente dell’attuale maggioranza, che di fatto non ha consentito il raggiungimento del numero legale necessario per il corretto e legittimo svolgimento del Consiglio comunale – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo “Progetto Comune” Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Benché l’ordine del giorno avesse una portata strutturale per questa amministrazione, la nostra Sindaca si è presentata in aula con una maggioranza parziale, amputata di ben tre membri della Giunta Comunale, il vice sindaco Marco Zusa, l’assessore Giuseppe Pinna e l’assessore Camilla Melis, oltre ovviamente al consigliere Alessandro Massaiu. Nonostante le legittime giustificazioni degli assenti, mai state in contestazione, l’effetto prorompente è stato quello di decapitare l’attuale maggioranza rendendola di fatto numericamente soccombente. Arduo è stato peraltro, nonostante la banalità del calcolo, lo sforzo profuso da questo gruppo per persuadere la Sindaca sull’oggettività conclamata della mancanza del numero legale, in una discussione accesa in cui la sua reazione si è contraddistinta, alla presenza di tutti i consiglieri, per i toni supponenti ed arroganti con noi utilizzati. Ancor più gravi e da noi ritenute irricevibili, inammissibili se non anche oltraggiose, sono state le accuse, che la Sindaca ci ha rivolto, di scarsa responsabilità e solidarietà istituzionale, per avere noi LEGITTIMAMENTE svolto il ruolo che ci compete, segnalando la gravità di quanto accaduto e per questo aver deciso di abbandonare la seduta, in totale ed evidente spregio delle nostre prerogative istituzionali. Onestà intellettuale, anche in conformità al ruolo rivestito, imporrebbero alla Sindaca di assumersi totalmente la responsabilità di un tale fallimento, peraltro evitabile con una maggiore accuratezza nella verifica dei consiglieri di maggioranza ed assessori presenti. E’ onere della Sindaca dover garantire la sopravvivenza della propria maggioranza, assicurandosi l’autosufficienza nella realizzazione del programma di Governo, e non pretendere che sia la minoranza a colmare il vuoto di una tale incapacità – hanno concluso Elosie Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori – Rivolgiamo piena ed incondizionata solidarietà al candidato consigliere Marco Lambroni, preposto in luogo del dimissionario Alessandro Massaiu, per essere stato vittima incolpevole dell’inefficienza della maggioranza di cui farà parte.»

Foro d’archivio risalente alla riunione d’insediamento del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

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Il gruppo consiliare di minoranza “Progetto Comune” di San Giovanni Suergiu, ha diffuso una nota nella quale esprime forte indignazione e profonda inquietudine per la «totale e manifesta indifferenza mostrata dagli enti competenti sulla necessità di porre in sicurezza la strada provinciale n° 75, una delle più trafficate del Sulcis».

«La situazione di grande degrado ed abbandono per la mancanza di interventi di manutenzione in cui versa la strada provinciale n° 75, oltre a creare una situazione di grave pericolo, determina altresì disagi per gli utenti che ogni giorno la percorrono – aggiungono o quattro consiglieri del gruppo “Progetto Comune”, Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. La strada provinciale n° 75, infatti, è un’arteria fondamentale per chi ogni giorno si reca al polo industriale di Portovesme, o per coloro che si dirigono nella zona costiera, come i tanti pescatori o i turisti che visitano il nostro territorio. Ancora una volta la politica dimentica il Sulcis.»

«Questo atteggiamento è indice dell’isolamento in cui versa il nostro comprensorio e rende sempre più attuale il dibattito sulla mancanza di infrastrutture necessarie per garantire e coniugare sicurezza e sviluppo in un territorio che ha dimostrato di possedere grandi risorse e vitalità. Per di più, limitare a 50 km/h la percorrenza di quella strada provinciale, oltre a palesare l’intenzione di non voler intervenire, determina la traslazione del rischio dall’ente proprietario e gestore della strada ai singoli utenti, posto che, oltre al manto stradale insidioso, la stessa conformazione del percorso stradale favorisce l’incidentalità. Assistiamo inermi ad incidenti stradali ormai quotidianamente, alcuni di assoluta gravità per le persone coinvolte. Considerando poi che quel tratto dio strada viene percorso ogni giorno anche dallo scuolabus, maggiore devono essere l’impegno e l’interesse necessari affinché vengano presi provvedimenti urgenti e tempestivi finalizzati alla messa in sicurezza della strada provinciale n° 75 – concludono i consiglieri di minoranza Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Al riguardo, laddove necessario, ed in caso di assoluta indifferenza mostrata dagli organi preposti, sarà nostra cura, come gruppo di minoranza, segnalare tali vicende al Prefetto, affinché intervenga, per porre fine a questa drammatica sequela di sinistri stradali.»

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I consiglieri di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori, in riferimento alla delibera N. 15 del 29/07/2016, chiedono che venga temporaneamente sospesa l’attività di accertamento dei pagamenti ICI 2011, per poter dar mandato agli uffici di aggiornare i dati in loro possesso, evitando forti disagi ai cittadini ed inutili sprechi per il Comune.

«In merito a tale delibera – scrivono i 4 consiglieri di minoranza in una nota -, abbiamo riscontrato numerose lamentele da parte di cittadini che si sono visti recapitare un avviso di pagamento del 2011, nella maggior parte dei casi già pagato. Sottolineando il fatto che non viene messo in discussione il principio con cui il Comune effettua l’accertamento sui tributi, ma viene contestata la modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, poiché è chiaro che dalle richieste di annullamento del versamento dovuto, effettuate dai cittadini, i dati sugli utenti del data base del Comune non sono aggiornati.»

«Ciò però, come già sottolineato, sta creando notevoli disagi ai cittadini, agli anziani residenti nelle frazioni costretti ad un inutile viaggio oltre che a dover fare ore di fila per certificare il pagamento già effettuato – aggiungono i 4 consiglieri di minoranza -. In alcuni casi invece, ci si ritrova obbligati a dover pagare una seconda volta, in caso di smarrimento della ricevuta dell’avvenuto pagamento.»

«Da sottolineare – concludono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori – l’inutile spesa di raccomandate che il Comune, già con le casse vuote, sostiene per spedire senza criterio gli accertamenti suddetti.»

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