28 March, 2024
HomePosts Tagged "Benedetta Porcedda"

[bing_translator]

Venerdì 13 dicembre, a Cagliari, si cinclude il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Appuntamento alle 19,30 nella Cattedrale di Santa Maria dove gli allievi della classe di organo del Conservatorio – Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu -, insieme allo stesso Angelo Castaldo, saranno protagonisti di un  concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino. A impreziosire ulteriormente il concerto sarà la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.

[bing_translator]

Venerdì 6 dicembre, il V Festival organistico internazionale, promosso dal Conservatorio “G.P. Palestrina”, propone un concerto dal titolo “Agli albori del concertismo organistico in Sardegna”.

L’appuntamento è alle 19,30 nella Cattedrale di Cagliari dove gli allievi della classe di organo Benedetta Porcedda, Sara Pirroni e Matteo Nurcis, insieme al maestro Angelo Castaldo, proporranno un programma costruito su musiche di G. Giarda, M. E. Bossi, R. Remondi, M. Pilati.

Il concerto sarà introdotto dal musicologo Roberto Milleddu.

Organizzato dietro la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo, il Festival organistico internazionale quest’anno ha per sottotitolo “Il secolo giovane”, ed è dedicato all’organo in Italia nel Novecento.

[bing_translator]

Venerdì 29 novembre entra nel vivo il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio di Cagliari, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo. Dopo il concerto inaugurale di maggio, tenuto dal celebre organista olandese Ben van Oosten, da questa settimana il festival (questa edizione è dedicata all’ organo in Italia nel Novecento) propone una lunga serie di appuntamenti. Il primo è alle 19,30 nella Cattedrale: saranno protagonisti i docenti e gli allievi d’organo del Conservatorio “L. Canepa” di Sassari che eseguiranno musiche dal grande repertorio organistico europeo (da J.S. Bach a Fl Mendelsshon sino a L.V. Beethoven) quello che ha influenzato i compositori e i costruttori d’organi italiani del Novecento.
Domenica 1 dicembre si prosegue, alle 20, nella Chiesa del Carmine, con una piacevole digressione in territori “vicini”: quelli delle musiche popolari, della musica da film che hanno cambiato il paesaggio sonoro italiano a partire dal dopoguerra e che rivivranno nelle improvvisazioni di Salvatore Spano, cagliaritano, organista di solida formazione accademica con una brillante carriera nel jazz.
Gli allievi della classe di organo di Cagliari (Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu) e lo stesso Angelo Castaldo saranno protagonisti dei concerti del 6 e del 13 dicembre, in programma alle 19,30, ancora nella Cattedrale. Il primo concerto, presentato dal docente Roberto Milleddu, tratterà dell’affermazione del concertismo organistico in Sardegna a partire dal 1920. Il secondo sarà un concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino con la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.
Il festival propone, dunque, una programmazione completa, che tiene fede al prestigio di una rassegna sempre più nota a livello internazionale, ma allo stesso tempo dalla natura eminentemente “didattica”, con quel suo essere pensata come strumento votato alla crescita dei giovani organisti grazie al confronto con concertisti affermati o con colleghi provenienti da altre realtà.

[bing_translator]

Dopo il concerto del 6 maggio, dedicato alla figura di Renato Fasano, gli appuntamenti concertistici del IX Festival pianistico del Conservatorio che quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”, proseguono lunedì 13 maggio. Alle 20,30, ancora una volta nell’auditorium del “Da Palestrina”, è in programma un omaggio a un’altra figura di spicco nella storia dell’istituzione musicale: Oscar Crepas. Per l’occasione si esibirà il Quartetto Andala (formato dai violinisti Giorgio Oppo e Corrado Masoni, dal violista Luigi Moccia, dal violoncellista Andrea Pettinau) che proporrà i Quartetti n. 8 op. 110 di Dmitri Shostakovich e in fa maggiore di Maurice Ravel.

Si prosegue lunedì 20 maggio, sempre alle 20,30, con una serata dedicata al maestro Ennio Porrino, incentrata su alcune delle sue più interessanti composizioni cameristiche. Protagonisti saranno i pianisti c, il soprano Paola Spissu, l’organista Benedetta Porcedda il violinista Marco Ligas e il violoncellista Oscar Piastrelloni.

Lunedì 27 maggio, alle 18.00, secondo appuntamento con “Invito al Concerto”, curato dal presidente del Conservatorio Gianluca Floris: saranno ricordate le figure artistiche dei Maestri Arrigo Pola, Roberto Pellegrini e Nino Bonavolontà. Lo stesso giorno, ma alle 20,30 l’Auditorium ospiterà “Gran Galà” lirico in memoria di Arrigo Pola. Protagonisti saranno i soprani Ilaria Vanacore, Maria Grazia Piccardi e Vittoria Lai, i mezzosoprani Laura Spano e Lara Rotili, i tenori Francesco Scalas, Michelangelo Romero, Marco Puggioni e Mauro Secci, il baritono Gabriele Barria ed il basso Francesco Leone accompagnati al pianoforte da Riccardo Leone.

Il concerto di lunedì 3 giugno sarà dedicato al ricordo di Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014. Sul palcoscenico dell’auditorium si esibiranno in “Workers Union” di Louis Andriessen i “Percussionisti del Conservatorio”, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, ed il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.

Sarà dedicato al Maestro Nino Bonavolontà l’ultimo concerto della programmazione primaverile del Festival, il 6 giugno: alle 18.00, si esibiranno le compagini orchestrali e corali del “Pierluigi da Palestrina” guidate da Alberto Pollesel e Pompeo Vernile in un programma interamente beethoveniano.

Il festival tornerà in autunno e proporrà oltre ad una conferenza e due incontri di “Invito al concerto” altre sei serate musicali nel corso delle quali verranno ricordate le personalità artistiche di altri due grandi direttori del “Pierluigi da Palestrina”: i Tito Aprea e Franco Margola. Saranno ricordate anche alcune grandi figure di docenti come la pianista Anna Paolone Zedda, il musicologo Ernesto Paolone, la pianista Arlette Giangrandi Eggmann, il violinista Renato Giangrandi, la pianista Angela Pintor Artizzu, il violoncellista Salvatore Pintor ed il compositore Franco Oppo.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale. «Per questa IX edizione – sottolinea Stefano Figliola – il Festival ha dovuto necessariamente cambiare pelle per trasformarsi in un vero e proprio grande festival musicale, e questo per consentire di poter adeguatamente ricordare alcune tra quelle personalità artistiche che a vario titolo ne hanno segnato la storia in questi 80 anni».

Per tutti i Concerti del Festival è previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro. Prevendita un’ora prima del Concerto

[bing_translator]

Una serata d’eccezione per celebrare l’avvio del restauro del più grande organo storico della Sardegna, quello custodito nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Cagliari.

L’appuntamento è per domani, venerdì 20 aprile, alle 18, 30, proprio nel luogo di culto cagliaritano (in via Manno) dove il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ha organizzato una conferenza-concerto dedicata ad uno degli strumenti più importanti dell’isola.

Il restauro del grande organo Agati-Tronci del 1887 comincerà a giungo, ed è stato promosso dal “LabOs” (Laboratorio Organi Storici del Conservatorio), coordinato dal docente di organo Angelo Castaldo e dal musicologo Roberto Milleddu.

L’incontro ed il dialogo tra il Conservatorio di Cagliari con il suo LabOs e la committenza (l’arciconfraternita della Vergine Santissima d’Itria), la Curia arcivescovile di Cagliari e la Soprintendenza, ha reso possibile avviare l’eccezionale restauro.

Alla conferenza saranno presenti il direttore del Conservatorio “Palestrina”, Giorgio Sanna, il presidente, Gianluca Floris e l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Paolo Frau.

A seguire, alle 19,30, nella vicina chiesa del Santo Sepolcro si terrà un breve concerto di musiche dell’Ottocento che vedrà protagoniste alcune allieve del Conservatorio: le organiste Francesca Ajossa, Benedetta Porcedda e il soprano Federica Cubeddu. 

[bing_translator]

Prosegue la terza edizione del “Festival organistico internazionale”, promosso dal Conservatorio di Cagliari con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo.

Dopo i concerti tenuti da ospiti internazionali arrivati dall’Ungheria e dalla Finlandia, venerdì 1° dicembre sarà la volta della classe di Organo dell’istituzione musicale cagliaritana: l’appuntamento è alle 19.00 nella Cattedrale di Santa Maria, dove quattro studenti (Sara Pirroni, Benedetta Porcedda, Fabrizia Lobina e Domenico Lavena) saranno protagonisti, insieme al loro maestro Angelo Castaldo, di un  recital tutto incentrato sulla musica organistica francese.

Negli ultimi anni la classe di Organo guidata da Castaldo ha svolto numerosi progetti che hanno portato diversi allievi organisti a suonare in Germania, Francia e in molte città italiane, a registrare CD, a partecipare a concorsi e rassegne internazionali.

Un accresciuto livello qualitativo che oggi consente ai migliori allievi di affiancarsi al Maestro.