16 April, 2024
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Oggi e domani, domenica 7 luglio, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il suo dipartimento di ricerca CRRI e Combo – concept di ospitalità innovativa e “cultural assemblage” aperto alla sperimentazione – invita 40 nuove realtà di organizzazione e produzione artistica alla seconda edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia.

I protagonisti discuteranno delle dinamiche e delle trasformazioni che coinvolgono i luoghi che attualmente operano autonomamente nel nostro Paese.

All’evento parteciperà nuovamente Cherimus (Perdaxius), nata nel 2007 a Perdaxius su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus lavora tra il Sulcis Iglesiente e il resto del mondo attraverso progetti di cooperazione internazionale tra Europa, mar Mediterraneo ed Africa, invitando artisti di tutte le discipline. Dal 2017 organizza a Nairobi il programma di residenze d’artista Darajart.

Quest’anno Cherimus inaugura la prima edizione della sua Summer School ed il suo programma internazionale di residenze d’artista in Sardegna.

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con il suo dipartimento di ricerca CRRI e Combo – concept di ospitalità innovativa e “cultural assemblage” aperto alla sperimentazione – invita 40 nuove realtà di organizzazione e produzione artistica alla seconda edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia. I protagonisti discuteranno delle dinamiche e delle trasformazioni che coinvolgono i luoghi che attualmente operano autonomamente nel nostro Paese.

La prima edizione del progetto ha raccolto le testimonianze degli spazi coinvolti soffermandosi sul ruolo che queste ricoprono all’interno del sistema dell’arte italiano. Tra le questioni sollevate in assemblea: quali sono le caratteristiche del sistema in cui operiamo? Che cosa significa agire in modo indipendente all’interno del sistema? Che cose distingue uno spazio progetto da una galleria? Ha senso ancora fare questa distinzione? A quale pubblico ci si rivolge?

Ponendosi come grado zero per una riflessione critica su alcuni di questi quesiti, Supercondominio intende offrire una nuova occasione di incontro per permettere di ampliare e approfondire alcune delle discussioni innescate.

Supercondominio 2 sarà caratterizzato da una forma di assemblea allargata che oltre a introdurre nuovi spazi, vuole confrontarsi con rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, oltre a ricercatori, studiosi del tema e collezionisti, per coinvolgerli in un’idea di gruppo che non si limita agli attori che agiscono quotidianamente in questo contesto ma che dipende da una rete di connessioni che si sostiene su più livelli.

Come già successo durante la prima edizione, i protagonisti di questa esperienza condivisa che inizia alle ore 14.00 del 6 luglio e termina alle ore 19.00 del 7 luglio, dormiranno sotto le stelle in tende offerte da Combo ed allestite nel giardino della Manica Lunga.

Supercondominio prende il nome da un tipo di assemblea che regolamenta la gestione di una particolare costruzione in cui due o più palazzi, non per forza costituenti autonomo condominio, hanno in comune alcuni beni e/o servizi.

Il supercondominio diventa un’immagine per pensare un modello di coesistenza basato su relazioni reali e su una conoscenza reciproca approfondita. Come l’anno scorso, l’aspetto più importante dell’evento sarà quello di permettere alle giovani realtà di convivere per due giorni per parlare e favorire la creazione di nuove relazioni.

Anche quest’anno al Castello si terrà una maratona di (auto)presentazione degli spazi coinvolti, prevista per domenica 7 luglio e aperta al pubblico. L’assemblea a porte chiuse si terrà invece sabato 6 luglio nell’Ex Caserma dei Vigili del Fuoco di corso Regina Margherita, futura sede torinese di Combo che aprirà le sue porte in autunno.

Risalente al diciannovesimo secolo e affacciata sul mercato di Porta Palazzo, uno dei punti di ritrovo della città, l’imponente caserma è stata completamente trasformata ed è pronta a diventare uno degli hotspot nevralgici della città.

Il coordinamento curatoriale di Supercondominio è di Caterina Molteni e Laura Lecce.