16 April, 2024
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Dalla Sardegna alla Germania e all’Inghilterra per raccontare la tessitura. Dopo un’emozionante tour nell’isola, lo spettacolo Istós, prodotto nell’ambito del progetto Memory Wefts da Teatro Tragodia, l’Effimero Meraviglioso e la ditta Luigi Spano, si apre al contesto internazionale per diffondere la cultura sarda attraverso il teatro. Uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.

Trame, tessuti, fili che parlano di identità locale, antichi saperi, tradizioni e territorio sono il filo conduttore di un viaggio che dopo Mogoro, Sassari, Nuoro,  Monserrato, Sinnai, Cagliari, porterà lo spettacolo a Berlino. Il primo appuntamento è  per il 12 gennaio con un’anteprima a base di eventi di guerrilla marketing ( tecniche pubblicitarie non convenzionali con effetto sorpresa) che  si svolgeranno ad Hannover, in occasione della Fiera del design tessile più importante d’Europa, il Domotex. Poi nel cuore di Berlino, nel Tak (Thetater Aufbau Kreuzberg), la rappresentazione dello spettacolo del 13 gennaio.

Ma non finisce qui: a Londra sono attese altre due giornate intense di guerrilla marketing il 26 gennaio e di spettacolo il 27 gennaio in occasione della Mostra dei tappeti antichi che si tiene in quel periodo nella metropoli.

La trasferta sarà occasione per incontrare gli emigrati sardi ed i circoli del posto.

Lo spettacolo

In scena un telaio immaginario, mosso dalle attrici, ma anche strumenti multimediali innovativi, come la penna grafica. Uno spettacolo che unisce tradizione, storia, territorio, cultura e promozione.

Istós, Telaio in lingua greca, si ispira alla leggenda del Cervo in ascolto riportata da Cambosu nella raccolta Miele Amaro. La storia presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura sarda. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e la tradizione di un popolo.

Testo Virginia Garau, regia Maria Assunta Calvisi, In scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Carmen Porcu, Massimo Perra, Musiche Rossella Faa, Percussioni Massimo Perra, penna grafica Carol Rollo, disegno luci Giuseppe Onnis, costumi Caterina Peddis, Direzione tecnica Luigi Spano.

Il progetto

Il tour all’estero fa parte di una serie di azioni del progetto Memory Wefts ideato dall’Ati (Tragodia, Effimero Meraviglioso e ditta Luigi Spano) per la realizzazione dell’importante iniziativa culturale e identitaria, pensata da Ismaele Marongiu e Lara Melis.

Finanziato con il Bando IdentityLAB_2, annualità 2018 “Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati ai beni, servizi e prodotti culturali e creativi della Sardegna” finalizzato all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore culturale delle Sardegna.

Le aziende dell’ATI hanno lavorato con l’obiettivo di promuovere la cultura identitaria della Sardegna e le sue bellezze: in questo caso la tessitura e la sua storia, unica nel Mediterraneo.

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Tutto pronto a Mogoro per il debutto dello spettacolo Istós inserito nel progetto Memory Wefts, con il patrocinio della Regione, del Comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna. Uno spettacolo dedicato alla tessitura, alla cultura sarda e alle emozioni. L’appuntamento è per il 1# settembre in piazza Martiri alla Libertà, alle 22.00, a Mogoro. in occasione della chiusura della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna. In apertura di serata, prima dello spettacolo Istós, alle 18.30, nella sala conferenze Centro Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, sarà proiettato il docu-film “Isole gemelle”, dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura. Due  terre lontane, che si incontrano raccontando l’arte della tessitura e le tradizioni antiche ma ancora vive dove i telai producono tesori dell’artigianato artistico e prodotti dal design innovativo.

Stefania Bandinu, artigiana-artista italiana già protagonista di Janas – storie di donne, telai e tesori, riparte dalla sua terra, la Sardegna, guiderà il pubblico in un viaggio nell’arcipelago giapponese. L’atmosfera si scalderà alle 22.00, con l’atteso spettacolo Istós che racconta la tessitura tra tradizione e modernità. Ispirato alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel teatro Fabbrica delle Gassose.

Ingresso libero e gratuito (per il teatro è necessaria la prenotazione al 389 1111327)

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Cresce la curiosità per il debutto dello spettacolo Istós che sarà presentato il 1 settembre, in piazza Martiri alla Libertà, alle 22.00, a Mogoro. Per soddisfare i più curiosi la compagnia Tragodia, capofila del progetto Memory Wefts (realizzato insieme a Effimero Meraviglioso e Ditta Luigi Spano) in cui è inserito lo spettacolo, ha offerto una piccola anteprima in un centro commerciale a Cagliari. Ricorrendo alla Guerrilla Marketing, ovvero alle tecniche pubblicitarie non convenzionali, il corridoio del centro commerciale si è trasformato in un palco: «Le attrici hanno messo in scena un piccolo stralcio dello spettacolo e proposto alcune canzoni. Intanto, noi abbiamo distribuito volantini alle persone presenti, che hanno mostrato interesse nello spettacolo», racconta Virginia Garau, presidente della compagnia Tragodia di Mogoro. Un modo originale e interessante, insomma, per promuovere uno spettacolo.

Lo spettacolo ispirandosi alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis.

A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche.

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Si rialza il sipario al MoMoTI a Monserrato per Il Grande Teatro dei Piccoli. Domenica 7 maggio, per la quattordicesima edizione della stagione per famiglie organizzata da Is Mascareddas nel loro teatro in via 31 marzo 1943, la compagnia di Nuoro Bocheteatro è di scena alle 18 nello spettacolo “Alice”. Sul palcoscenico, nella coproduzione con Teatro Tragodia, la regista Virginia Garau con Giulia Carta, Monica Corimbi, Caterina Peddis, Carmen Porcu e Ulisse Sebis.

La piéce si sviluppa con una trama ispirata al romanzo di Lewis Carroll “Alice nel paese delle Meraviglie”:  Alice viene attratta dal Coniglio Bianco. Il simpaticissimo e bizzarro personaggio corre affannato, parlotta tra sé e – cosa che fa divertire tanto la bambina – ogni suo passaggio è scandito dal ticchettio di un orologio. Il tempo per lui è importantissimo e sembra abbia un importante missione da compiere. Allora Alice decide di seguirlo e il Coniglio Bianco la conduce attraverso una tana che fa da ingresso a un mondo fantastico dove fa vari incontri: per prima una Duchessa fuori di testa che usa con disinvoltura dei superlativi assoluti a dir poco esilaranti, seguita da un Cappellaio Matto, veramente tutto matto, con la passione per il bel canto che esegue perfettamente fuori tempo. Questa cosa farà infuriare la Regina di Cuori, la quale farà mettere in prigione il tempo che resterà fermo alla primavera. Ma l’estate tornerà grazie all’astuzia e intraprendenza di Alice e dei suoi nuovi amici.

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Riparte a Monserrato Il Grande Teatro dei Piccoli, la stagione di teatro per l’infanzia alla sua quattordicesima edizione consecutiva ospitata al MoMoTI. Domenica (12 marzo) si inaugura un nuovo capitolo dell’appuntamento di rito con lo storico cartellone ideato da Is Mascareddas nel 2001 come progetto per la città di Cagliari, che taglia quest’anno il traguardo delle 24 edizioni complessive.

In arrivo fino al 22 maggio, nel teatro di via 31 marzo 1943, un ricco cartellone con protagonisti burattini, marionette, pupazzi ed attori. In scena i padroni di casa con quattro spettacoli, compresa in chiusura di stagione una nuova produzione per marionette ispirata ad un testo beckettiano, con la quale la compagnia di Monserrato ci cimenta per la prima volta nel teatro rivolto ai bambini molto piccoli, a partire da un anno di età. Accanto a loro altre quattro compagnie ospiti: due – Ilfilodeldiscorso Maldimarem di Tempio Pausania e La Cernita di Carbonia – hanno fatto esordio al MoMoTI lo scorso novembre, nella vetrina di teatro ragazzi Peripiccoli; la terza, Habanera Teatro,  arriva da Pisa; la quarta è una formazione storica isolana, quella dei nuoresi Bocheteatro.

Le rappresentazioni serali per le famiglie sono in programma sempre la domenica alle 18.00, ad eccezione della serata di sabato 29 aprile. Le repliche per le scuole sono tutte il lunedì, alle 10.30, eccetto un matinèe in programma venerdì 28 aprile.

Mattatore della serata di apertura della stagione, domenica (12 marzo), è l’attore Ignazio Chessa de Ilfilodeldiscorso Malemarem, in scena con “I sogni di Gigio”,  spettacolo di teatro magia sulla fantasia, sulla realizzazione dei sogni e sull’importanza dei quattro elementi della natura.

La serata del 26 marzo è con Is Mascareddas nello spettacolo di burattini a guanto, animati da Tonino Murru, “Oscar va in città”. Qui il tema della sicurezza stradale viene proposto in modo diretto, divertente, ma al tempo stesso rigoroso, tra cartelli stradali e semafori colorati, brusche frenate e impeccabili marescialli in divisa.

Il 2 aprile Is Mascareddas apre di nuovo il suo teatro per la visita guidata e conferenza spettacolo “Eppur si muove”: un percorso nella storia ultratrentennale della compagnia attraverso i pupazzi, burattini e marionette della sua mostra permanente e un momento di spettacolo con Tonino Murru sulle capacità espressive e teatrali del burattino.

Spazio, poi, il 9 aprile a Habanera Teatro, in scena nello spettacolo per pupazzi animati in gommapiuma e attore su nero “Azzurra Balena”, di e con Patrizia Ascione e Stefano Cavallini, liberamente tratto dal libro “Nel blu di Azzurra” di Leila Corsi, edito da Campani.

Sabato 29 aprile spazio alla compagnia La Cernita con lo spettacolo “Iqbal”. In scena la regista  Monica Porcedda e Daniele Pettinau vestono i panni di due clown con una missione: raccontare ai bambini la storia di Iqbal Masih, un bambino operaio, sindacalista e attivista pakistano, diventato un simbolo della lotta contro il lavoro infantile.

A maggio la domenica del 7 è con “Alice”, lo spettacolo proposto da Bocheteatro, ispirato al celebre romanzo di Lewis Carroll. La coproduzione con Teatro Tragodia diretta da Virginia Garau vede sul palcoscenico la stessa regista con Giulia Carta, Monica Corimbi, Caterina Peddis, Carmen Porcu e Ulisse Sebis.

Chiudono il cartellone Is Mascareddas con due spettacoli: il primo è il 14 maggio “Soglie”, con Tonino Murru impegnato nella narrazione e nell’animazione dei burattini creati da Donatella Pau, e con la musica dal vivo di Mauro Palmas al liuto cantabile. Liberamente tratta dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”, la pièce diretta da Marco Sanna narra la storia di un migrante, uno dei i tanti invisibili che sbarcano sulle coste Italiane; il secondo, al debutto assoluto la serata del  21 maggio, è  “Becket-Tino”, di e con Donatella Pau. Liberamente ispirato all’opera di Samuel Beckett “Atto senza parole 1”,  lo spettacolo  è una rappresentazione senza parole con marionette mosse a vista su musiche originali di Maurizio Corda. Il suo protagonista è l’orso Tino, la cui esperienza richiama la fatica necessaria per raggiungere ciò che si vuole, con ingegno e perseveranza, capacità necessarie per crescere e capire sin dai primi anni di vita.

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Quinto appuntamento con il “Festival di Cultura Popolare”, la rassegna organizzata dai Figli d’Arte Medas per indagare sulle nostre radici identitarie e costruire un itinerario per dare spazio alle diverse espressioni della cultura popolare. Giovedì 12 novembre, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Fratelli Medas di Guasila, è prevista la rappresentazione dello spettacolo “Uno strano prurito”, produzione della compagnia Teatro Tragodia di Mogoro. In scena Caterina Peddis, Virginia Garau, Ulisse Sebis, Daniela Melis e Giuseppe Onnis. Regia di Virginia Garau.

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