25 April, 2024
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Il Consiglio regionale ha approvato questa sera la “Legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna a salvaguardia del lavoro, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19). 29 i voti favorevoli, 20 gli astenuti, su 59 votanti.

«Il via libera dato dal Consiglio regionale consente di rendere disponibili per le imprese colpite dalla crisi Covid ed i lavoratori circa 190 milioni di euro». Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, sottolinea con soddisfazione il voto con cui l’Assemblea legislativa sarda ha approvato la legge a sostegno del sistema produttivo dell’Isola.
«La celerità ed il consenso con cui il Consiglio regionale ha approvato il provvedimento, anche grazie allo spirito collaborativo ed al senso di responsabilità della minoranza, sono il segno della qualità e della serietà delle misure che la Giunta guidata da Christian Solinas ha proposto a sostegno dell’economia, del lavoro e delle famiglieaggiunge Michele Pais -. La modulazione delle risorse stanziate consentirà interventi a favore di tutti i settori colpiti dalla pandemia.»
«Con queste misure si è dato forma ad un piano straordinario di sostegnoconclude il presidente Michele Paisdel quale beneficiano tra gli altri le imprese del turismo, dell’agricoltura e della pesca, del commercio e dell’artigianato, ma anche le società sportive e i lavoratori autonomi. Ringrazio le forze politiche per la rapidità con cui hanno dato il via libera alla programmazione delle risorse in modo da rispondere subito alle esigenze delle imprese.»

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Il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa interviene sul “caso Saras”, dibattuto in queste ore sui social, e lo porta all’attenzione del Consiglio regionale.

«Le fiamme alte che partono dalle torce e l’enorme nube di fumo che sovrasta lo stabilimento Saras in questi giorni preoccupa non solo i residenti della cittadina di Sarroch ma anche quelli di tutto il circondario, Cagliari compresa – scrive in una nota Michele Ciusa -. Anche ieri notte, nonostante le rassicurazioni date dall’Azienda, le fiamme sono rimaste alte accompagnate da un rumore quasi assordante. L’azienda ha spiegato che a causa di un blackout delle linee che collegano lo stabilimento alla rete elettrica nazionale c’è stato un blocco degli impianti, assicurando che non ci saranno conseguenze per l’ambiente e per la sicurezza. Alla luce di quanto sta accadendo e, soprattutto, di fronte alle richieste di massima trasparenza avanzate da singoli cittadini allarmati e da associazioni impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, chiedo al presidente Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente Gianni Lampisaggiunge Michele Ciusa – di attivarsi per verificare quanto accaduto in queste ore e soprattutto per evitare il ripetersi di eventi simili. Davanti a una colonna di fumo nero che, spinta dal vento, giunge persino sul Golfo degli angeli, non possiamo non esprimere massima preoccupazioni a prescindere dalle ragioni che abbiano portato al verificarsi di questo increscioso episodio.»

«Chiediamo che la Regione conclude Michele Ciusavigili inoltre sui controlli che verranno avviati dall’azienda in queste ore. I cittadini di Sarroch e dei paesi limitrofi hanno diritto alla massima tutela e la Regione Sardegna ha il dovere di attivarsi affinché tutte le operazioni eseguite all’interno dello stabilimento avvengano nel rispetto dell’ambiente, del nostro mare e dell’aria che noi tutti respiriamo, oltre che in totale sicurezza.»

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«La Regione riconosce il cinema come mezzo fondamentale di espressione artistica, di formazione culturale, di comunicazione e rilevante strumento di crescita sociale per la ripresa della Sardegna.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, presenta il pacchetto di contributi ad organismi pubblici e privati per chi vuole incentivare la produzione in Sardegna di opere cinematografiche, sostenere la distribuzione di produzioni riguardanti la Sardegna, promuovere le attività culturali, incentivare l’attività di associazioni e circoli del cinema, favorire la formazione, assicurare l’acquisizione, la conservazione, la fruizione e la diffusione del materiale audiovisivo per fini culturali ed educativi e, inoltre, dare impulso allo studio, alla ricerca e alla sperimentazione nell’ambito del cinema e degli audiovisivi. Oltre quattro milioni di euro sono stati destinati, su indicazione dell’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, per lo sviluppo del Cinema in Sardegna.

«L’emergenza epidemiologica e tutte le misure restrittive che ne sono conseguite ha voluto sottolineare Andrea Biancareddu hanno fortemente danneggiato il comparto del cinema in tutte le componenti della filiera, dalla produzione alla distribuzione, senza escludere promozione e didattica. Dopo aver attivato diverse interlocuzioni con gli organismi del cinema e dell’audiovisivo che, insieme, hanno manifestato l’esigenza di beneficiare per l’annualità 2020 di misure di sostegno rispondenti al particolare momento di crisi, abbiamo, con il presidente Solinas, predisposto un programma di spesa più confacente alle esigenze del comparto.»

Nel rispetto delle percentuali previste dalla normativa di legge, è stato destinato il 64,5 per cento dello stanziamento complessivo per un importo pari a 2 milioni e 595 mila euro per Sviluppo della sceneggiatura, produzione di cortometraggi, di lungometraggi e diffusione e distribuzione. Alla Fondazione Sardegna Film Commission e per la Commissione tecnico artistica, sono stati destinati 519mila euro. Il restante 34,5% pari ad un milione e 428mila euro è rivolto ad interventi di promozione della cultura cinematografica, come Festival, Rassegne, Premi, Circuiti, nuovi interventi ed Esercizio cinematografico. Per la didattica del cinema (contributi a scuole e università) stanziati 198 mila euro e per gli studi e ricerche sul cinema e l’audiovisivo altri 140mila euro. La proposta di programmazione delle risorse per il 2020, nel rispetto delle percentuali stabilite dalla legge, risente della particolare contingenza e, in qualche misura, si discosta dalle programmazioni degli anni precedenti. Per dare risposte a tutta la filiera del cinema, gravemente colpita dalle misure restrittive dovute all’epidemia da Covid-19 è stato aumentato fino a 190mila euro (a fronte dello stanziamento degli anni precedenti che si attestava intorno a 90mila) delle risorse destinate alle persone fisiche per la realizzazione di cortometraggi, tenuto conto che il bando annuale per tale intervento vede un numero considerevole di partecipanti. Inoltre è previsto per il 2020 un finanziamento di 300mila destinato all’esercizio cinematografico per la promozione del cinema e per incoraggiare l’afflusso di pubblico. Le sale cinematografiche, com’è noto, costituiscono una componente della filiera che ha subito considerevoli perdite a causa delle misure restrittive e, in tal senso, l’assessore, ritiene, stante l’importante ruolo di veicolo di diffusione del cinema e dei suoi prodotti, debbano essere incoraggiate nella ripresa.

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«Centinaia di sbarchi ogni giorno, clandestini infetti in mezza Italia, fughe dalla quarantena, isole al collasso, rivolte nei centri di accoglienza, cittadini esasperati e preoccupati: una situazione assurda e non più sostenibile.»

A dichiararlo è il deputato della Lega, Eugenio Zoffili, che aggiunge: «A Lampedusa è emergenza sanitaria dopo che sono sbarcati quasi 800 immigrati in sole 48 ore, altri 70 sono arrivati in Calabria dei quali ben 28 risultano essere positivi al Coronavirus, altri migranti positivi in Sardegna dove un gruppo di algerini è fuggito dal centro di accoglienza di Monastir. Al fine di avere un quadro chiaro ed esauriente della situazione, ho deciso di convocare in audizione presso la Commissione bicamerale Schengen e immigrazione i governatori delle regioni più colpite dagli effetti di questa vera e propria invasione: quello della Sicilia Nello Musumeci, quella della Calabria Jole Santelli e quello della Sardegna Christian Solinas. Raccoglieremo le loro testimonianze dirette e mi farò personalmente carico di trasmettere al Parlamento un quadro esauriente della difficile situazione che si trovano a dover affrontare».

Antonio Caria

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa, all’età di 77 anni, di Giorgio Ladu, «sardista autentico ed esponente di primo piano della politica regionale».
«Giorgio Ladu – afferma Christian Solinasè stato sempre un esempio illuminato che ha rappresentato i valori sardisti e autonomistici nella sua lunga carriera di amministratore e politico, espressa anche ai massimi livelli in Parlamento.»
«Ha condiviso e portato avanti con lealtà tante battaglie a tutela degli interessi dei Sardi e della nostra Isola esprimendo sempre con forza l’identità e la fierezza dei nostri valori più autenticiconclude Christian Solinas -. A lui ero legato da un profondo sentimento di amicizia e vorrò sempre conservare e custodire il suo pensiero e i suoi insegnamenti autorevoli ed attuali.»

Giorgio Ladu era nato a Tortolì il 18 dicembre 1942. Nelle fila del PSd’Az, è stato consigliere regionale in tre legislature, la prima nel mese di maggio 1983, quando subentrò a Mario Melis che si dimise per candidarsi alla Camera dei deputati. Nella prima Giunta di sinistra a guida sardista, è stato assessore del Lavoro dal 28 settembre 1984 all’8 agosto 1985, poi assessore della Sanità nella terza Giunta a guida sardista, dal 6 agosto 1987 al settembre 1989. E’ stato prima consigliere comunale e poi per due volte sindaco di Tortolì, l’ultima volta dall’agosto 1992 al 17 gennaio 1994.

E’ stato segretario regionale del PSd’Az dal 29 giugno 1991 al 26 aprile 1992. Nel 1993 abbandonò il gruppo sardista in Consiglio regionale e aderì all’Uds di Mario Floris. E’ stato per diversi anni presidente dell’Automobil Club di Cagliari.

 

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«I pazienti disabili gravissimi del Sulcis Iglesiente non ricevono più, adeguatamente e con puntualità: guanti sterili, guanti in lattice o in nitrile, fascette reggi cannula tracheostomica, garze sterili, circuiti per il ventilatore, alimenti diversi da quelli utilizzati per anni che hanno provocato non pochi problemi fisici ai malati.»
La denuncia è al centro dell’interrogazione presentata questa sera dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai, al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. Fabio Usai pone l’accento sulla qualità dell’offerta sanitaria prodotta nel territorio di pertinenza dell’Area Socio Sanitaria Locale di Carbonia. Luogo in cui, dal 2000 ad oggi, sono stati assistiti oltre 70 pazienti in ventilazione meccanica continuativa. Attualmente l’età mediana di questi pazienti è di 58,4 anni.
«Un contesto nel quale la partecipazione attiva dei componenti familiari nell’assistenza evidenzia Fabio Usai – ha fatto sì che la percentuale di ricorso alle cure ospedaliere, rispetto al numero totale di assistiti, sia stata bassissima. Una condizione dietro la quale spesso si sono celate, soprattutto nelle famiglie più fragili dal punto di vista reddituale, gravi criticità e svariate situazioni estreme nelle quali i componenti di tali famiglie, per assistere i propri cari h24, hanno rinunciato spesso a cercare lavoro.»

«Sarebbe opportunosottolinea Fabio Usaiche l’Azienda Socio Sanitaria Locale di Carbonia e le istituzioni locali in genere, attivassero una minuziosa analisi dei bisogni delle fragilità di queste famiglie, per far fronte alle situazioni maggiormente critiche, offrendo concreta assistenza. Ma, soprattutto, che l’Azienda Sanitaria si adoperasse per fornire (sveltendo le procedure e rafforzando i canali di distribuzione esistenti) i pazienti disabili gravissimi di tutto ciò che concerne i presidi socio-sanitari indispensabili per la loro cura ed assistenza. Da mesi, infatti, si manifestano, nelle famiglie beneficiarie di un piano farmaceutico mensile gestito dalla farmacia territoriale, criticità ed interruzioni nella fornitura di guanti sterili, guanti in lattice o in nitrile, fascette reggi cannula tracheostomica, garze sterili, circuiti per il ventilatore, alimenti diversi da quelli utilizzati per anni che hanno provocato non pochi problemi fisici ai malati. »
«E’ una situazione inaccettabile, indegna di un paese civile e di una sanità moderna ed attenta alle esigenze dei pazienticonclude Fabio Usai -, in particolare di quelli più gravi. Per risolvere la quale sono stati sollecitati i principali decisori politici regionali.»

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Si apre uno spiraglio per Casa Serena, sarà la Regione ad evitare la chiusura e garantire il futuro del servizio socio-assistenziale a Iglesias.

E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi stamane, in video conferenza, convocato dal prefetto di Cagliari, Bruno Corda, per la procedura di conciliazione su Casa Serena, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di  CGIL, CISL e UIL, del sindaco di Iglesias Mauro Usai e del presidente della Società Iglesas Servizi. Il prefetto ha comunicato che il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino, avrebbero manifestato la volontà di garantire un contributo economico straordinario per l’anno corrente per Casa Serena e strutturale per gli anni futuri per Margherita di Savoia, per far sì che il comune di Iglesias non sia costretto a chiudere dei servizi socio assistenziali indispensabili per tutta la cittadinanza. Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL Funzione pubblica in una nota diffusa a fine mattinata, registrano positivamente questa apertura da parte della politica regionale, ma auspicano in tempi brevissimi un’interlocuzione diretta tra il sindaco Mauro Usai e l’assessore Giuseppe Fasolino, per meglio chiarire i contorni della vertenza. La riunione si è conclusa con un altro piccolo rinvio per dare il tempo alle parti di incontrasi/sentirsi e la prossima riunione, per la conclusione della procedura di conciliazione in atto, sarà calendarizzata a metà della settimana prossima. Le organizzazioni sindacali sottolineano il lavoro svolto dal prefetto di Cagliari che ha permesso di aprire uno spiraglio di speranza concreto per una soluzione positiva della vertenza in corso e, infine, confermano lo stato di agitazione.

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Anche il presidente della Regione Christian Solinas si unisce al cordoglio che ha accompagnato la notizia della scomparsa del grande compositore Ennio Morricone.

«Un genio dell’arte che amava la Sardegnadice il presidente Christian Solinas -, e che seppe interpretarne lo spirito e le radici etniche accompagnando, con note indimenticabili, lo storico documentario sulla nostra Isola realizzato nel 1978 da Folco Quilici per la Rai. Morricone, inoltre, ricorda il Presidente, scoprì e valorizzò il talento di colei che resta la più fulgida icona della nostra musica e del canto sardo, Maria Carta, lanciandola nel panorama internazionale e consentendole di raggiungere i più alti traguardi artistici. Il compositore fu insignito della Laurea honoris causa dall’Università di Cagliari nel 2000. Mi unisco anche a nome dei Sardi conclude Christian Solinasal cordoglio profondo per la sua perdita.»

La foto è tratta dal profilo Facebook del Maestro Ennio Morricone

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L’on. Carla Cuccu (M5S)  ha presentato un’interrogazione al Governatore, Christian Solinas, e all’assessora regionale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Gabriella Murgia, per chiedere a che punto è lo stato attuazione delle domande relative alla sottomisura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna (PRS) 2014-2020, bando 2018, una misura per sostenere i progetti pilota nel campo dello sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e modalità gestionali delle aziende/filiere agroalimentari.

«Un ritardo nei pagamenti davvero assurdo – ha dichiarato l’esponente pentastellatavisto che si tratta di un bando pubblicato quasi due anni e molte delle domande presentate dagli agricoltori, per un progetto che ha come obiettivo quello di migliorare l’integrazione tra le imprese agricole e il mondo scientifico, risultano ancora non liquidate. È ora che la Regione dia delle risposte agli esponenti del comparto agricolo, già messi a dura prova, non solo dall’emergenza Coronavirusha concluso Carla Cuccu, ma anche dalle calamità naturali che hanno interessato il territorio della Sardegna, compromettendo il raccolto. Argea imprima una decisa accelerazione al pagamento delle pratiche.»

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Il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ha firmato questa sera due nuove ordinanze contenenti – la n° 30 – ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale della Sardegna, in materia di igiene e sanità pubblica, per l’attività sportiva e motoria e – la n° 31 -, per le processioni religiose e manifestazioni tradizionali.

A decorrere dal 4 luglio 2020, è consentita la ripresa degli sport di contatto e di squadra sul territorio regionale nel rispetto delle indicazioni tecniche operative definite dalle linee guida per la ripresa dello svolgimento degli sport di contatto di cui alle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” prodotte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo sport, che sono state integrate con quanto previsto nelle Linee guida condivise nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 25 giugno 2020, ai fini del raggiungimento dell’intesa con il Ministero della Salute e l’Autorità di Governo delegata in materia di sport.

A decorrere dal 4 luglio 2020, è ammesso lo svolgimento delle processioni religiose e delle manifestazioni che comportano uno spostamento dell’evento quali cortei rievocativi e tradizionali, con obbligo per i partecipanti e gli spettatori di rispettare il distanziamento di almeno metri 1,5 o di utilizzo delle mascherine in caso di impossibilità di costante rispetto del distanziamento medesimo tra non conviventi e di igienizzazione delle mani. I promotori delle processioni religiose e delle manifestazioni de quibus, oltre a darne l’avviso previsto dall’art. 18, R.D. n. 773/31 TULPS, devono dare idonea informazione sugli obblighi di distanziamento e di utilizzo delle misure di protezione personale e garantire la correlata vigilanza.