28 March, 2024
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«Tutte le imprese edili con contratto nel sistema della PA devono adottare le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri edili a tutela della salute dei lavoratori, senza costi aggiuntivi. La Regione prepara la fase 2 ribadendo la necessità di aggiornare il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e il Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) ed individuando la copertura dei maggiori costi da sostenere per specifici DPI e altre attività di contenimento dei rischi nelle somme a disposizione nel quadro economico dell’opera, alleggerendo quindi le aziende del costo. »

Lo comunica il presidente della Regione Christian Solinas. «Ripartiamo in sicurezza, la salute dei cittadini e dei lavoratori è il bene primario», sottolinea il presidente della Regione.

Le misure anti contagio ricordate nella direttiva inviata dall’assessorato dei Lavori pubblici a tutti i Comuni e le Province alla Città metropolitana di Cagliari ed agli Enti appaltanti del sistema Pubblica Amministrazione, dovranno essere adottate sia alla ripresa delle attività nei cantieri oggi sospesi, sia nei cantieri i cui contratti risultano in fase di stipula. Gli Enti attuatori di interventi di competenza regionale saranno quindi tenuti ad adottare tutti i protocolli volti a impedire la diffusione e il contagio da Covid-9 tra i lavoratori, specie per quelle attività che si svolgono al chiuso. Il tutto senza oneri aggiuntivi a carico delle aziende dato che il maggiore costo dovrà essere individuato nel quadro economico dell’opera.

Nello specifico, i coordinatori per l’esecuzione dei lavori dovranno integrare i Piani di sicurezza e coordinamento (Psc) determinando i maggiori oneri per specifici DPI o altre attività di contenimento dei rischi. Le stazioni appaltanti dovranno dal canto loro vigilare affinché le imprese appaltatrici e subappaltatrici redigano i necessari aggiornamenti dei Piani operativi di sicurezza (Pos) per la tutela dei propri lavoratori.

«L’emergenza che stiamo vivendo ha rimesso al centro la sicurezza nei luoghi di lavoro e la tutela della salute dei lavoratorispiega l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia -. Insieme ai sindacati ed alle associazioni di categoria abbiamo ragionato sul modo più efficace per far ripartire i cantieri, partendo dal presupposto che oggi abbiamo il dovere di prestare la massima attenzione a tutte quelle attività che espongono i lavoratori a rischi elevati, in primis a quelle che si svolgono nei cantieri edili. È per questo che la direttiva, oltre a indicare la necessità per committenti e stazioni appaltanti di aggiornare i Piani di sicurezza e coordinamento, vuole essere un richiamo alla responsabilità di tutti, imprenditori e lavoratori, sul rispetto delle indicazioni anti contagio favorendone l’applicazione a costo zero per l’azienda.»

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«Oggi, 25 aprile, celebriamo il valore universale della libertà, ricordando chi per questa si è battuto 75 anni fa, sacrificando la propria esistenza fino ad immolare la propria vita. Dobbiamo un ringraziamento particolare e sempre vivo a quella generazione che ha consentito a tutti noi di vivere le libertà e i diritti che conosciamo. Anche su questo fronte, come in tutte le trincee della Storia, possiamo essere orgogliosi e riconoscenti per l’impegno dei tanti sardi che hanno offerto un contributo importante a testimonianza di valori ed ideali indissolubili. La determinazione e il coraggio dimostrati allora devono essere esempio per tutti noi soprattutto in questo momento di grande difficoltà per fronteggiare un’emergenza senza precedenti.»

Lo dice il presidente della Regione Christian Solinas in occasione del settantacinquesimo anniversario della Liberazione.

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«In questo momento di straordinaria emergenza, abbiamo deciso di sostenere in maniera incondizionata i nostri agricoltori garantendo loro la liquidità necessaria e senza alcun costo, perché interessi e commissioni saranno a carico della Regione.»

Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando la delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che istituisce un sistema di aiuti per agevolare l’accesso al credito. L’intervento si fonda su un accordo definito con la Commissione regionale Abi Sardegna che consente ai beneficiari dei premi comunitari relativi alle misure a capo e a superficie, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale del periodo di programmazione 2014-2020, di poter richiedere alle banche aderenti l’anticipazione dei premi a loro dovuti.

In particolar modo potranno essere anticipati i contributi relativi a 11.470 domande per gli anni 2016-2017-2018, non ancora erogati da Agea (l’Agenzia nazionale), per un totale di circa 30 milioni di euro, oltre alle 16.658 domande dell’annualità 2019 (con scadenza impegno a maggio 2020) per un totale di circa 68 milioni e 500mila euro.

«Le imprese agricole, che stanno affrontando uno stato di forte difficoltà del comparto agroalimentare come quello della mancanza di liquidità, potranno quindi accedere alle risorse a costo zerosottolinea l’assessore Gabriella Murgia -. Nell’intervento saranno coinvolti i Centri di assistenza agricola che, curando la tenuta dei fascicoli aziendali e assistendo gli agricoltori nella presentazione delle domande, saranno chiamati ad attestare l’avvenuta presentazione delle richieste dei premi e ad assistere gli stessi agricoltori nei rapporti con gli istituti di credito. Si tratta di un altro necessario e importante intervento per snellire, attraverso i Caa, la burocrazia e per consentire agli agricoltori di acquisire dal sistema creditizio liquidità immediata. Questo provvedimentoconclude l’assessore regionale dell’Agricolturaresterà in essere anche per il futuro.»

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«La grave crisi che sta investendo, tra gli altri, anche il mondo dello spettacolo, non ci lascia indifferenti. Adottiamo quindi misure importanti dirette ad ampliare ed accelerare le possibilità di accesso a liquidità straordinarie in favore degli enti produttori di spettacolo nei campi della musica, della danza, del teatro, con un pacchetto di misure di sostegno per un importo di 7 milioni di euro.»

Lo comunica il presidente della Regione Christian Solinas, che annuncia come la Giunta ha impresso un’accelerazione alla spendita delle risorse stanziate nel bilancio 2020 che consentono agli organismi dello spettacolo di ottenere, con rapidità, l’anticipazione 2020, conciliando le previsioni contenute nella Legge di stabilità (proroga di tutte le scadenze al 31.07.2020) con l’esigenza di avere nel più breve tempo possibile la liquidità necessaria.

«Si tratta sottolinea l’assessore della Cultura e Spettacolo, Andrea Biancareddudi un consistente intervento di sostegno che sarà analizzato con i rappresentanti del mondo dello spettacolo, con il quale la Giunta intende aprire al più presto un tavolo di confronto. Una parte dello stanziamento sarà destinata all’elaborazione di un primo programma stralcio. Sulla base di tale indirizzo approvato, gli uffici avvieranno l’istruttoria delle domande pervenute entro il 12 marzo 2020, al fine di poter concedere quanto prima le relative anticipazioni. In una fase successiva al 31 luglio prossimo, verrà adottato un secondo programma relativo sia alle eventuali domande che dovessero pervenire entro il 31 luglio che ai conguagli sulle domande già pervenute.»

Riconoscendo alle attività di spettacolo dal vivo, nelle sue diverse articolazioni di generi e di settori, un ruolo importante nella crescita culturale, nell’integrazione sociale e nello sviluppo economico dell’Isola e nell’intero tessuto socio-economico regionale, l’assessore Andrea Biancareddu ha evidenziato la necessità di garantire, anche per il 2020, la realizzazione delle attività di spettacolo dal vivo, autorizzando la programmazione delle risorse stanziate nel bilancio regionale. Per quegli eventi inseriti nelle domande che rientrano nel primo programma stralcio, che non sono stati realizzati a causa del blocco per l’emergenza Covid, l’esponente della Giunta Solinas ha disposto che si possa derogare ai parametri minimi di accesso necessari per l’ottenimento del contributo e che venga salvata la programmazione 2020, purché tali eventi siano stati inclusi nell’ambito dei piani di attività presentati. Intanto, gli uffici hanno terminato le istruttorie sui rendiconti 2019 e sono in arrivo i relativi pagamenti a saldo.

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I consiglieri del gruppo LeU Sardigna, Eugenio Lai e Daniele Cocco, hanno presentato un’interrogazione con la quale chiedono al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia «quale sia ad oggi lo stato di attuazione dell’organismo pagatore regionale (Argea) e, soprattutto, se il medesimo sia in linea con termini e scadenze previste per garantire la sua piena operatività, relativamente alle funzioni di gestione e controllo delle spese finanziate dai fondi FEAGA e FEASR».

«Siamo fortemente preoccupatiaggiungono i due consiglieri regionali di LeU Sardignasoprattutto in ordine al piano di reclutamento del personale ed all’organizzazione della struttura, che dovranno garantire la massima efficienza della gestione interamente regionalizzata degli aiuti rispetto a quella precedente e semplificare in maniera tangibile il rapporto tra amministrazione pubblica e cittadini.»

«I lavoratori delle campagne non possono continuare a caricarsi sulle spalle le lungaggini della politica e della burocrazia – concludono Eugenio Lai e Daniele Cocco – soprattutto in questo periodo di ristrettezza imposto dai noti problemi dovuti all’emergenza Coronavirus, in cui l’incertezza dei tempi di erogazione degli aiuti incide pesantemente sul bilancio delle famiglie degli agricoltori e degli allevatori sardi.»

«Il sistema dei trasporti sardi deve farsi trovare preparato alla imminente “Fase due” con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza dei cittadini ma anche alla sostenibilità economica delle aziende e alla stabilità occupazionale dei lavoratori.»

E’ quanto sostengono il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale per il Nord Sardegna Elisabetta Manca. «Riteniamo necessaria la realizzazione di un protocollo che, in conformità con le imminenti decisioni che il Governo Nazionale prenderà in merito alla cosiddetta Fase 2, garantisca la massima tutela dei lavoratori, del popolo sardo e dei viaggiatori che sceglieranno la Sardegna come meta delle loro vacanze», scrivono i rappresentanti della Uiltrasporti.

Per il sindacato, la riapertura del sistema Sardegna, oltre ad avere come punto fondamentale la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori (attraverso un test di controllo negli scali sardi per tutti i passeggeri in arrivo), dovrà essere accompagnata da una sostenibilità economica che prevenga eventuali stati di sofferenza delle aziende.

«Chiediamo alla Regione un intervento immediato per risanare le diseconomicità dell’aeroporto di Cagliari che in questo periodo di emergenza sta continuando ad offrire un importantissimo servizio alla comunità spiegano William Zonca ed Elisabetta Manca -. Nel momento in cui il Governo deciderà di riaprire gli aeroporti nazionali bisognerà pensare ai criteri di sostenibilità economica anche per altri scali di Alghero e Olbia, ma ora è necessario un intervento immediato per Cagliari. Non vorremmo vederci costretti a dover gestire situazioni di riduzione del personale su uno scalo che ha garantito finora i servizi essenziali a tutta l’isola: sarebbe inconcepibile·»

Per questo motivo la Uiltrasporti chiede con urgenza un tavolo di regia permanente con la Regione, le società di gestione degli aeroporti e le organizzazioni sindacali per monitorare e analizzare le ricadute economiche e occupazionali di questa crisi in previsione dei possibili scenari futuri.

La Uiltrasporti Sardegna esprime inoltre preoccupazione per le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Christian Solinas in merito all’eventuale apertura traffico areo solo per voli provenienti da Roma Fiumicino e Milano Linate (in cui sarebbero effettuati i controlli sanitari dei passeggieri destinati all’isola).

«Limitare il traffico aereo da e per l’Isola ai soli voli di continuità territoriale rischierebbe di condizionare ulteriormente la stagione turistica già fortemente compromessa – concludono William Zonca ed Elisabetta Manca -. Prorogare la chiusura degli scali di Olbia ed Alghero e lasciare lo scalo di Cagliari aperto solo per pochi voli rischierebbe, inoltre, di aggravare in maniera notevole i costi delle società di gestione e pregiudicare pesantemente i livelli occupazionali dei tre aeroporti. Peraltro la previsione di un cordone sanitario direttamente all’arrivo sugli scali sardi e non alle partenze permetterebbe di avere una pluralità di rotte in piena sicurezza.»

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«Abbiamo sbloccato una situazione che si trascinava da quasi quarant’anni, avviando un percorso finalizzato all’attivazione degli impianti che consentiranno agli agricoltori e agli allevatori di Uta e Villaspeciosa di beneficiare dell’acqua dell’invaso del Cixerri, e rivitalizzando l’economia del territorio.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato così la delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che assegna al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale la gestione delle opere incluse nel distretto irriguo “Uta Nord”, finora in capo all’Enas.

Il comprensorio, che si estende su un’area di 1.727 ettari, era stato realizzato dall’ex Ente autonomo del Flumendosa (ora Enas) e non è mai entrato in funzione. Il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale ha già ricevuto da parte dell’assessorato dei Lavori pubblici un finanziamento per il ripristino dell’impianto esistente.

«Orasottolinea l’assessore Gabriella Murgiasi potranno portare avanti gli interventi di verifica delle opere esistenti, accelerando al massimo i tempi per arrivare a un pieno funzionamento degli impianti. In un secondo momento bisognerà trovare altre risorse per ampliare l’area del comprensorio, anche fino a 3.700 ettari, venendo incontro alle esigenze di un più ampio bacino di utenza.»

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L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato una nuova interrogazione con la quale chiede al presidente della Regione Christian Solinas ed all’assessore dell’Igiene e sanità Mario Nieddu, se abbiano previsto la consegna a domicilio di mascherine facciali agli anziani sardi per contenere il contagio del Coronavirus e garantire una socialità protetta. 

«Ci stiamo avviando alla cosiddetta fase 2 dell’emergenza epidemiologica Coronavirus,  si pensa alla ripresa economica e si continua, invece, a rincorrere l’emergenza sanitaria trascurando le più elementari ed immediate misure di protezione per la fascia più  debole della nostra società. Nessuna programmazione per rendere familiare il nuovo modo di vivere che ci attende. I nostri anziani stanno soffrendo moltissimo l’isolamento e la solitudine, principali cause di decadimento fisico e psichicoattacca Carla Cuccu  che già il 12 marzo scorso ha presentato la proposta di legge n. 125 rubricata – Norme per la promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo -. Gli anziani sono una risorsa irrinunciabile per la nostra società, depositari di quella saggezza esperienziale da tramandare ai più giovani costretti alla frenesia della contemporaneità nell’affrontare le sfide del presente incerto e del futuro.»

Carla Cuccu, segretaria nell’ufficio di presidenza, chiede anche che siano diramate le istruzioni per l’uso corretto delle mascherine per non vanificarne l’efficacia nell’utilizzo. 

«Una classe politica che non mette l’anziano al centro della vita sociale relegandolo in gruppi di anziani, chiusi alla vita comunitaria – conclude Carla Cuccu -, rinuncia al suo ruolo formativo perché incapace di dare risposte ai problemi più profondi dell’uomo di tutte le età.»

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Le problematiche sul collegamento marittimo per l’Isola do San Pietro determinate dall’emergenza Covid-19 sono al centro di una lettera inviata dal sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, e all’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde.

«Com’era prevedibile scrive Christian Solinas -, il protrarsi di questo fenomeno pandemico ha prodotto una condizione di forte sofferenza nel tessuto socio-economico locale che, per nostra vocazione e tradizione, è fortemente legato all’ambito turistico. Ciò ha esposto tutte le nostre realtà artigianali ed imprenditoriali ad un’inaspettata condizione di crisi mai verificatasi in passato. Nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che è accaduto. Vi dico, molto francamente, che nonostante l’attuale andamento epidemiologico potrebbe indurci ad un cauto ottimismo, temo che la prossima stagione turistica, senza interventi straordinari, sarà fortemente compromessa.»

«Seppur in questa fase la nostra priorità sia garantire l’incolumità, la protezione e l’assistenza alla nostra comunità, la responsabilità di amministratore m’impone l’obbligo di lavorare incessantemente per programmare il domani, al fine di consentire la ripartenza ed il rilancio dello sviluppo turistico di Carloforte, così da assicurare un futuro prospero, o almeno dignitoso, ai miei concittadini. Naturalmente nel contempo, garantendo ai nostri visitatori, tutte le misure di sicurezza necessarie e le opportune di accessibilità e fruibilità dei servizi presenti nell’isola di San Pietroaggiunge il sindaco di Carloforte -. Compatibilmente con tutte le disposizioni che saranno progressivamente emanate a livello governativo e regionale, e nella consapevolezza che non potremo certamente sperare su presenze significative di provenienza extra-regionale o internazionale, abbiamo l’assoluta necessità di operare affinché l’Isola di San Pietro non sia tagliata fuori dai flussi regionali che, come sembrano indicare gli esperti, potrebbero costituire la fetta preponderante dell’economia turistica del 2020. Si aggiunga inoltre che le restrizioni derivanti dalle doverose direttive regionali nell’ambito del trasporto pubblico locale hanno creato alcune difficoltà in ordine alle emergenze sanitarie, soprattutto in relazione ad eventi notturni. Ciò, a causa della mancanza in loco di un presidio ospedaliero e del servizio di elisoccorso che, in attesa di un punto di atterraggio adeguato, per il momento è attivo solo in ambito diurno.»

Fatte queste premesse, Tore Puggioni ha chiesto al presidente Solinas e all’assessore Todde:

  1. la possibilità di rendere fruibile in tempi rapidi, come già in precedenza concordato con l’assessorato dei Trasporti, i fondi messi a disposizione annualmente dalla Regione per incentivare ed agevolare i flussi di transito verso le Isole minori per la categoria dei “non residenti”. Da questo punto di vista, si deve considerare che permane l’annosa questione ripetutamente sollevata dalla mia Amministrazione riguardante l’illogica condizione che non consente al popolo sardo di muoversi liberamente verso le Isole minori, in quanto assoggettato allo status di non residente, il che comporta un notevole esborso finanziario per chiunque – ad eccezione dei residenti – desideri o debba recarsi a Carloforte o a La Maddalena. Per questa ragione, vorrei ricordarVi che ritengo davvero necessario battersi in sede di Unione europea al fine di porre fine a questa palese discriminazione infraregionale. So bene che si tratta di una battaglia di medio-lungo periodo, ma senza il Vostro costante e vigoroso impegno non avremo nessuna possibilità di vincerla. Nel breve periodo, Vi chiedo, anche al fine di consentirci di competere alla pari nell’attrazione dei flussi turistici regionali, di valutare la possibilità di aumentare sostanzialmente la capacità finanziaria prevista per l’anno un corso per ciò che riguarda il contributo regionale previsto, ad oggi pari a € 250.000.
  2. riportare, seppur gradualmente, ma in tempi stretti, perlomeno il collegamento notturno con una condizione di piena operatività e regolarità, allo scopo di garantire tutte le emergenze sanitarie che si possano creare nell’Isola, evitando ogni rischio dovuto alle condizioni di criticità succitate.

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Solidarietà al presidente della Protezione civile di Villanovafranca Gianni Follesa, fatto oggetto di intimidazioni e minacce di morte, viene espressa dal presidente della Regione Christian Solinas.
«Un gesto vile che colpiscedice il presidente della Regione -, uno dei tanti uomini che in questa drammatica emergenza stanno generosamente offrendo la propria opera per la tutela della salute pubblica. Auspicando che le indagini delle forze dell’ordine portino al più presto all’individuazione dei colpevoliconclude il presidente della Regione -, desidero manifestare al presidente Gianni Follesa la vicinanza e solidarietà mia e della Giunta regionale.»