29 March, 2024
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Gli agenti del Corpo Forestale della Regione proseguono i controlli nelle campagne e nelle zone costiere per vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza, in modo particolare da parte di coloro che nelle settimane scorse sono giunti in Sardegna per riversarsi nelle case al mare.

L’inosservanza delle ordinanze del presidente della Regione comporta le conseguenze previste dall’art. 650 del cp, con arresto fino a 3 mesi e sanzione. Oggi sono stati effettuati 557 controlli, oltre 100 più di ieri, 28 in area Cagliari, 23 Iglesias, 88 Oristano, 138 Sassari, 91 Tempio, 119 Nuoro, 47 Lanusei. Sono state sanzionate 6 persone. Un controllo svolto a Platamona ha comportato anche l’inseguimento di un automobilista che non si è fermato all’alt degli agenti, e che ha accelerato cercando di far perdere le proprie tracce in una strada di campagna. E’ stato denunciato.

«Quella svolta dai forestali è un’opera preziosa – ha sottolineato ancora una volta il presidente della Regione Christian Solinas -. E’ fondamentale che tutti rispettino le regole e i nostri agenti forestali saranno giustamente inflessibili.»

 

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«Siamo un popolo capace di esaltare, nei momenti di difficoltà, i valori più alti del nostro carattere, a partire dal sentimento di altruismo che spinge ciascuno di noi a sostenere le persone e le strutture che sono in prima linea nella lotta al Coronavirus e nella difesa della salute dei sardi.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia la possibilità da oggi di effettuare una donazione con la specifica destinazione delle risorse dedicate all’emergenza, attraverso un versamento sul conto corrente intestato alla Regione con la causale “Emergenza Coronavirus – Donazione” – IBAN IT72L0101504999000070673111 Tesoreria del Banco di Sardegna. 

«Vogliamo rispondere a questa mobilitazione spontanea e positivaha aggiunto il presidente della Regione – assicurando una procedura che garantisca piena trasparenza e destinazione delle somme raccolte. La Giunta ha deliberato l’istituzione di un apposito capitolo denominato “Entrate da donazioni Covid-19”, destinato al finanziamento di spese di parte corrente e in conto capitale necessarie al sostegno delle attività per la prevenzione ed il contenimento della diffusione nel territorio del Covid-19, nonché per il sostegno delle strutture e di tutto il personale impiegato nella gestione dell’emergenza.»

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«Nessuna ulteriore restrizione per sardi e turisti fino al 31 luglio: abbiamo semplicemente scelto di comunicare – come sempre con la massima trasparenza – l’adozione di una condizione che consente alla Regione una procedura più agile per l’acquisto di beni, servizi e forniture attraverso l’affidamento diretto per tutto ciò che è necessario per affrontare l’emergenza in atto.»

Lo puntualizza il presidente della Regione, Christian Solinas, a seguito della delibera approvata ieri. Il provvedimento adottato dalla Giunta, infatti, non modifica in alcun modo le restrizioni vigenti che sono valide fino al 25 marzo 2020.

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«110,5 milioni di euro per contenere gli effetti della crisi, incrementando gli strumenti di credito, di garanzia e di sostegno a favore delle aziende sarde, per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita in nostro sistema produttivo. La Sardegna deve resistere all’onda d’urto di questa emergenza ed essere pronta a ripartire più forte di prima: è questo il senso delle prime misure del pacchetto che rappresenta il nostro ”Antivirus per il Sistema Sardegna” così indicato per testimoniare orgogliosamente la nostra voglia di rimanere in piedi.»
Così il presidente Christian Solinas ha annunciato poco fa il via libera di stasera in Giunta alle prime importanti misure contenute nel pacchetto chiamato “Antivirus per il Sistema Sardegna” a favore del mondo produttivo sardo e dei lavoratori colpito dalla grave emergenza legata al Covid-19.

«In questo momento in cui la nostra comunità vive uno stato di profonda incertezza della sua vita sociale, pubblica ed economica, vogliamo dare il segnale concreto di un’istituzione che non si ferma e che è in prima linea accanto a chi non può sollevare una serranda, non può accendere i propri macchinari e guarda con preoccupazione al futuro. I provvedimenti sono contenuti in tre delibere approvate su proposta degli assessori della Programmazione Giuseppe Fasolino (92 milioni) e del Lavoro Alessandra Zedda (18,5 milioni). In particolare – spiega il presidente – attraverso l’impiego del fondo regionale di garanzia incrementiamo la garanzia per liquidità, nelle forme di garanzia fino all’80% del finanziamento. Inoltre, con la sospensione dell’analisi dei parametri da parte di Sfirs (si accettano quelli delle banche) viene semplificata la procedura di accesso. Viene, inoltre, sospesa anche la procedura di rispetto dei parametri economico finanziari, dello scoring/rating di accesso e della dimostrazione delle potenzialità redditizie. Queste misure – precisa il presidente – sono confermate anche per le imprese agricole, comprese quelle dedite all’acquacoltura, precedentemente escluse.»
«Quello approvato oggi – evidenzia l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino – è un primo pacchetto di interventi per l’economia isolana. Il settore alberghiero, il commercio, la ristorazione, gli artigiani gli imprenditori e tutto il nostro mondo produttivo rischiano di subire un colpo durissimo da questa situazione di emergenza. Una parte significativa del fondo gestito dalla Sfirs pari a 20 milioni, sarà dedicata al settore turistico, le cui difficoltà oggettive rischiano di riverberarsi anche su altri settori, mentre altri 25 milioni saranno impiegati per le altre imprese. Approvata anche una moratoria riferita ai finanziamenti alle imprese, con la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine (mutui), e alle operazioni di leasing. Prevista anche l’attivazione di strumenti di credito innovativi e alternativi al tradizionale canale bancario. L’esecutivo regionale ha previsto anche l’attivazione di forme di ulteriori prestiti (di bassa intensità) e di anticipo fatture mediante l’utilizzo di piattaforme fintech. Quale opzione residua in fallimento di mercato, la Giunta ha deliberato, altresì, con una specifica dotazione finanziaria sino a 20 milioni euro, l’erogazione da parte dell’amministrazione regionale di finanziamenti a condizioni di mercato, da condividere prioritariamente ‘pari passu’ con altri soggetti finanziari, mediante l’attivazione di interventi a breve e medio termine.»
Di grande rilevanza anche le misure previste nei provvedimenti che riguardano il lavoro e l’occupazione.
«Vogliamo evitare che il virus metta in ginocchio tutta l’economia della nostra Isola e dobbiamo perciò preservare tutte le potenzialità produttive del sistema Sardegna per essere pronti a ripartire quando l’emergenza sanitaria sarà superata», ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione delle due delibere, una per l’attuazione dell’art. 7 “Strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito per le micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna” e l’altra dell’art. 3 “Misure di sostegno al reddito e politiche attive del lavoro”, relative alla legge regionale n. 8 del 9 marzo 2020. I provvedimenti sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, di concerto con l’assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Fasolino.
«I primi strumenti di sostegno sono finalizzati a tutelare i lavoratori e le imprese attraverso misure economiche immediate», ha detto l’assessore Alessandra Zedda.
«L’accesso al credito fino a 70mila euro a tasso zero è un reale ausilio che può contenere la grave crisi che affligge in questo momento le piccole aziende del settore turistico, ora maggiormente colpito, e il contributo di 500 euro per ogni dipendente per 4 mesi può consentire alle nostre imprese di mantenere il livello occupazionale e di salvaguardare le competenze professionali. L’altro provvedimento – ha puntualizzato l’assessore del Lavoro – è a favore dei lavoratori e delle lavoratrici licenziati durante l’emergenza del Covid-19 e che non hanno i requisiti per accedere alla Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), intervenendo con un contributo fino a 1000 euro per 3 mesi.»
«Il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia regionale e costituisce una grande potenzialità per lo sviluppo economico del territorio sardo, ecco perché nei prossimi giorni – ha anticipato il presidente Christian Solinas – saranno discusse altre misure di sostegno economico che terranno conto della differenziazione dei settori, sia quelli maggiormente colpiti come il turismo, sia quelli del commercio, artigianato e partite iva.»

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«In conseguenza del rischio sanitario, dovuto alla grave emergenza epidemiologica in corso, abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale sino al 31 luglio 2020 per consentire una tempestiva attuazione delle disposizioni nazionali secondo le specificità del contesto isolano. Inoltre, con l’approvazione delle Misure operative di Protezione civile abbiamo definito la catena di comando e di controllo, il flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare per fronteggiare l’emergenza Covid-19 in Sardegna.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, illustrando le scelte odierne della Giunta regionale per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Le misure operative prevedono un sistema di coordinamento con un Comitato operativo regionale (Cor), istituito presso la Protezione civile regionale, composto dal presidente della Regione, dagli assessori della Sanità, della Difesa dell’ambiente, dei Trasporti, dai direttori generali della Presidenza e degli Assessorati coinvolti, della Protezione civile, di Areus e dal Commissario straordinario di Ats, che opera in collegamento coi Dipartimenti di prevenzione/sanità pubblica delle aziende sanitarie locali e con un rappresentante della Prefettura di Cagliari, che ha lo scopo di garantire il raccordo con le altre prefetture del territorio regionale. Istituita l’Unità di crisi regionale (Ucr), presso l’assessorato regionale della Sanità, che garantisce e monitora l’applicazione uniforme nel territorio delle procedure sanitarie previste dalla Regione e dal Governo e coordina le diverse componenti istituzionali deputate all’attuazione e gestione dell’emergenza infettiva. Opereranno anche due Unità di crisi locale, istituite presso le Assl di Cagliari e Sassari, che assicurano il coordinamento e l’esecuzione delle procedure previste dai protocolli sanitari e dalle raccomandazioni ministeriali e riferiscono all’Ucr sulle misure adottate e da adottare.

«A causa della rapida evoluzione della situazione epidemiologica e dell’incremento dei casiha aggiunto il presidente Solinasoltre quelli della Presidenza del Consiglio dei ministri, la Giunta ha emanato una serie di decreti restrittivi validi per la comunità sarda, con effetti immediati anche in altri settori oltre a quello sanitario, come nella gestione dei trasporti da e per la Sardegna, con controllo e supporto per assicurare spostamenti motivati anche all’interno del territorio regionale, l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e l’assistenza alle persone che, rimanendo isolate, non possono accedere ai servizi essenziali attraverso gli strumenti informatici. Uno degli effetti, che ha riguardato in particolare la Sardegna, è stato il flusso in ingresso di persone domiciliate nelle secondo case e il rientro di sardi che si trovano fuori dall’Isola per motivi di lavoro o di studio. Se ciò dovesse comportare un incremento rilevante dei casi, si rischia uno scenario difficile per il Sistema sanitario regionale che potrebbe avere difficoltà a fronteggiare l’emergenza e la nostra condizione di insularità renderebbe ancora più complessa la realizzazione di interventi di soccorso sanitario da parte di altre Regioni.»

«Per assicurare l’attuazione degli interventi urgenti e dei servizi di soccorso, il Direttore generale della protezione civile, sentito il presidente Solinas, convocherà a breve il Comitato operativo regionale, con la partecipazione degli assessori regionali competenti, per assicurare il coordinamento degli interventi urgenti e delle strutture operative regionali con quelle nazionali e degli enti locali», ha evidenziato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis. 

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«La Giunta regionale, soprattutto in questo momento di difficoltà per le imprese, le famiglie e i cittadini, si sta impegnando anche a promuovere e attivare forme di sostegno che contribuiscano a mantenere vitale la nostra economia e il nostro tessuto produttivo e dei servizi.»

Lo afferma il presidente della Regione Christian Solinas annunciando la convocazione della Giunta.

Stasera, infatti, l’esecutivo regionale discuterà alcuni provvedimenti per fronteggiare la crisi determinata dall’attuale emergenza sanitaria.

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Saranno destinati al personale sanitario in servizio negli ospedali sardi i dispositivi di protezione individuale, tra cui mascherine, guanti e camici, già stoccati nel container che in queste ore avrebbe dovuto lasciare l’isola dal porto di Cagliari per raggiungere Genova e rifornire il mercato privato.

«È materiale necessario per i nostri ospedali dice il presidente della Regione Christian Solinas -. Non posso permettere che lasci l’isola. In questa fase di emergenza abbiamo il dovere di garantire i dispositivi di protezione ai nostri operatori sanitari che operano quotidianamente in prima linea.»

Ieri la Regione aveva chiesto l’intervento della Prefettura, e della questione si sono occupati i carabinieri del Nas.

«Una decisione – precisa l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – che ha posto giustamente le necessità pubbliche di questa emergenza davanti a tutto. Le istituzioni stanno lavorando in stretto raccordo. L’intervento del prefetto di Cagliari e dei Nas, con i quali operiamo quotidianamente e su più fronti, è stato tempestivo ed efficiente.»

La Regione ha comunque acconsentito che una parte dei dispositivi possa raggiungere Genova esclusivamente per la fornitura degli ospedali liguri in caso di comprovata difficoltà.

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Tra questa mattina e domani mattina, a Portoscuso, a tutti i nuclei familiari presso ogni abitazione verrà consegnato, per il tramite del servizio di Nettezza Urbana, un comunicato riepilogativo di tutte le disposizioni in vigore, sia quelle nazionali, regionali e comunali con i servizi attivati ed i numeri di emergenza.
«Abbiamo ritenuto questo sistema – spiega il sindaco, Giorgio Alimonda -, messo in pratica solo da noi, ancor più valido di passare con gli altoparlanti che risulta di difficile o non completa comprensione per chi ha problemi di udito e non ha collegamenti internet o cellulari smart. Anche se, qualora si rendesse necessario, si farà anche quello. Chiediamo la massima divulgazione delle presenti indicazioni e adoperarsi con i propri familiari affinché vengano recepite. La diffusione del contagio passa su queste determinanti applicazioni.»

Di seguito, l’ordinanza integrale contenente l’informativa e le disposizioni.

Con riferimento alle disposizioni e indicazioni contenute nei provvedimenti del Ministero della Salute ed a quanto stabilito nel DPCM del 1 e del 4 marzo 2020 e nel DPCM 8 marzo 2020, nel quale, in particolare vengono estese le zone rosse a tutta la Lombardia, alle provincie di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, si rende noto che è stata emessa in data odierna l’ordinanza n. 4 del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che prevede essenzialmente:

  • Obbligo di quarantena domiciliare per 14 giorni per tutti coloro che arrivano in porti e aeroporti della Sardegna dalle zone rosse suindicate;
  • Obbligo di dichiarare il proprio domicilio alle autorità sanitarie;
  • Obbligo di rendersi sempre rintracciabili per qualunque controllo delle Autorità;
  • In caso di comparsa dei sintomi, Obbligo di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra o l’operatore di sanità pubblica

I prefetti territorialmente competenti dovranno assicurare l’esecuzione delle misure disposte con la presente ordinanza.

Per quanto sopra, in considerazione dell’emergenza in corso si ritiene necessario formulare alcune ulteriori raccomandazioni e indicazioni anche al fine di non vanificare i provvedimenti già in essere come la chiusura delle Scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle attività dei centri sociali e ludoteche, evitare, fino a diversa disposizione, sovraffollamenti o comportamenti non consoni alle disposizioni succitate

Il sindaco

  • Raccomanda a tutti i cittadini di osservare le regole igieniche e le prescrizioni indicate nei provvedimenti richiamati ed in particolare quelle che riguardano: il lavaggio frequente delle mani, quelle che prescrivono una distanza di oltre 1 metro tra le persone e quelle che consigliano di evitare le strette di mano e gli abbracci;
  • Raccomanda di evitare sovraffollamenti nei locali pubblici ai cui esercenti è demandato l’obbligo di far rispettare le prescrizioni di cui al punto precedente; mentre sono sospese le attività associazionistiche e sportive nelle strutture comunali al chiuso ad eccezione della piscina comunale, la cui attività è distintamente disciplinata nel DPCM del 4 Marzo 2020;
  • Raccomanda di evitare sovraffollamenti negli uffici comunali e di rivolgersi agli stessi solo per necessità urgenti, raccomanda a tal fine l’uso del telefono per la prenotazione di eventuali appuntamenti con i responsabili degli uffici;
  • Obbliga alle persone o alle famiglie provenienti da Regioni e/o Province declarate a rischio, come elencate nel D.P.C.M del 8 marzo 2020, di osservare un periodo di quarantena volontaria (14 giorni almeno) e in caso di sintomi, raccomanda di non recarsi dal medico, ma di contattare i numeri dedicati (1500 e 118) e di farsi consegnare la spesa a domicilio muniti della mascherina nel momento della consegna della stessa.

Confidando nell’attenta e proattiva collaborazione di tutta la Cittadinanza in questo difficile momento, confermiamo tutto il nostro impegno per garantire insieme con le Forze dell’Ordine la vigilanza e la continuità dei servizi comunali sia nei confronti dei cittadini che delle imprese.

Il Sindaco

Giorgio Alimonda

ACCESSO AGLI UFFICI COMUNALI 

Nell’ambito delle misure per il contrasto al diffondersi del virus Covid-19 si informa che l’accesso agli Uffici comunali sarà consentito solo per lo svolgimento di pratiche indifferibili ed urgenti, previo appuntamento via mail o via telefono.

Al fine di evitare assembramenti, gli ingressi saranno comunque gestiti in modalità contingentata nel rispetto di tutte le cautele necessarie per prevenire il diffondersi del contagio.

ACCESSO AL CIMITERO 

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il cimitero resterà aperto, sino a diverso avviso, esclusivamente il martedì e domenica nei seguenti orari:

  • martedì 8.00-12.00;
  • domenica 8.00-12.00;

Negli orari di apertura per evitare l’assembramento degli utenti, gli addetti alla custodia potranno limitare l’ingresso alla struttura e verificare la distanza minima tra i conferitori.

Si dovrà garantire l’ osservanza di tutte le misure restrittive impartite, nei provvedimenti adottati dalle Autorità nazionali e regionali, sia in occasione delle esequie sia in qualsiasi altra situazione, fino al permanere dell’emergenza “Coronavirus – Covid-19”, e precisamente nel cimitero comunale:

1. mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone;
2. evitare le strette di mano e gli abbracci;
3. durante i funerali, una volta giunti all’ingresso del cimitero, il feretro potrà essere accompagnato esclusivamente dai familiari più stretti del defunto (a titolo esemplificativo: coniuge (e equiparati per legge), convivente more uxorio, figli e/o genitori, fratelli e sorelle, accompagnatore/i in caso fra questi ci sia la presenza di disabile/i);
4. evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
5. lavarsi le mani, per almeno 40 secondi, con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol;
6. quando si tossisce o starnutisce proteggersi naso e bocca con un fazzoletto o ripararsi sulla piega del gomito.

ACCESSO ALL’ECOCENTRO COMUNALE IN LOCALITA’ SA PIRAMIDE

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che l’ecocentro comunale in località Sa Piramide resterà aperto, sino a diverso avviso, esclusivamente il martedì e sabato nei seguenti orari:

  • martedì 8.00-12.00 / 14.00-17.00;
  • sabato 8.00-12.00 / 14.00-17.00;

Negli orari di apertura per evitare l’assembramento degli utenti, gli addetti alla custodia potranno limitare l’ingresso alla struttura e verificare la distanza minima tra i conferitori.

SOSPENSIONE MERCATO RIONALE

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il mercato rionale del giovedì è sospeso sino a diverso avviso.

SOSPENSIONE PARCHEGGI A PAGAMENTO NELLE AREE ANTISTANTI LA STAZIONE MARITTIMA IN LOC. PORTOVESME

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento nelle aree antistanti la stazione marittima in località Portovesme è sospeso sino a diverso avviso

CHIUSURA SCUOLA

Nell’ambito delle misure per il contrasto al diffondersi del virus Covid-19, il presidente del Consiglio dei ministri, con decreto del 4 marzo 2020, ha disposto la sospensione sull’intero territorio nazionale dei servizi educativi per l’infanzia, e dell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine a grado, dalla giornata del 5 marzo 2020 fino a tutto il 15 marzo 2020.

Il Dpcm 1 marzo 2020, all’articolo 6, ha disposto la cessazione di ogni effetto prodotto dai precedenti Dpcm 23 febbraio e 25 febbraio 2020. Contestualmente hanno cessato di produrre effetto le misure, anche di carattere contingibile e urgente, adottate in base all’articolo 3, comma 2, del Dl 6/2020.

Dunque a solo titolo informativo si evidenzia che nei giorni scorsi il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha emesso quattro ordinanze urgenti in tema di emergenza sanitaria, disponendo MISURE CONTRO LA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA INFETTIVA COVID-19 (CORONAVIRUS).

Le ordinanze sono le seguenti:

  • Ordinanza n° 1 del 22/02/2020 – Ordinanza contingibile e urgente per l’attuazione delle disposizioni del Ministero della Salute emanate in data 21 febbraio 2020 contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19
  • Ordinanza n° 2 del 22/02/2020 – Ordinanza contingibile e urgente per l’attuazione di ulteriori misure contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19 tese a potenziare le misure operative volte all’identificazione e gestione di eventuali casi sospetti di passeggeri in arrivo nei porti e aeroporti del territorio regionale sardo.
  • Ordinanza n° 3 del 27/02/2020 – Ulteriori misure per la prevenzione, e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.
  • Ordinanza n° 4 del 8/03/2020 – Misure straordinarie urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.

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Milletrecento agenti forestali della Regione sorvegliano giorno e notte le campagne e le località costiere, per vigilare sul rispetto delle ordinanze del presidente della Regione e in particolare sull’obbligo di quarantena per i non residenti che si sono riversati nelle case al mare.

«L’intera macchina regionale è sul campo in uno sforzo senza precedenti – dice il presidente Christian Solinas -, per limitare la diffusione del virus e tutelare la salute dei Sardi. Non molleremo neanche un istante e saremo inflessibili.»

«Quasi 500 controlli solo oggi – dice l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis -, e 15 sanzioni erogate per coloro che non hanno rispettato le regole. Chi non rispetta le ordinanze del Presidente incorre nelle sanzioni previste dall’art. 650 del cp, che prevede anche l’arresto.»

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«Esprimo il più sincero e commosso cordoglio, anche a nome della Giunta regionale, per il lutto che ha colpito le famiglie delle persone positive al virus Covid-19 e decedute nelle scorse ore a Cagliari e Sassari. Tutta la Sardegna si stringe a loro con affetto.»

Lo scrive, in una nota, il presidente della Regione, Christian Solinas.

«È indispensabile – aggiunge il presidente della Regione – seguire scrupolosamente le prescrizioni di questi giorni a tutela della salute pubblica. È un sacrificio che dobbiamo fare per limitare e contrastare la diffusione del virus. Il sistema sanitario della Sardegna è attivo e si sta preparando sempre più per affrontare la situazione attuale ed eventuali future criticità. I prossimi giorni saranno sicuramente impegnativi ma con la collaborazione di tutti riusciremo a fronteggiare questa emergenza. In questo momento di dolore – conclude Christian Solinas -, desidero rivolgere il pensiero e un profondo ringraziamento agli operatori della sanità sardi, alle forze dell’ordine, ai volontari, agli operatori della Protezione civile e della Regione, chiamati a uno sforzo enorme, e a tutti coloro che nell’emergenza continuano a svolgere la loro attività per garantire sicurezza e servizi essenziali.»