20 April, 2024
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«La Camera di commercio di Cagliari, attraverso il Punto Impresa Digitale, promuove le opportunità di sviluppo e innovazione delle imprese. Il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’ ci consente di fornire alle aziende di diverse tipologie informazioni utili su un settore in grande ascesa, appunto quello della realtà virtuale, per il quale la Camera ha messo a disposizione un buon numero di voucher che si aggiungono ai 62 milioni di euro del fondo Ricerca & Innovazione riservati alle imprese sarde.»
Lo ha detto Lucetta Milani, consigliera della Camera di commercio, all’apertura dei lavori che si sono svolti questa mattina alla sala Tola Sulis della Fiera di Cagliari. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Digital Innovation Hub Sardegna.

Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa, ha spiegato che «la realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali. Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, e quello dell’archeologia più in generale, ha goduto appieno di questa tecnologia soprattutto ogni volta che un reperto è disponibile soltanto in parte. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o comunque per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle PMI all’ospedaliero (chirurgia e riabilitazione su tutte), dal gaming all’architettura, che possono beneficiare in maniera sensibile di questa tecnologia. Dieci anni fa la parola domotica coglieva la gente impreparata, oggi non più. Lo stesso sta accadendo per la realtà virtuale, che è in continua evoluzione ma in parte già fruibile dalle cosiddette generazioni digitali, per esempio con i videogiochi. Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così».

Lucio Davide Spano, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ha ricordato che «la realtà virtuale è una tecnologia la cui efficacia è stata provata in diversi ambiti, in particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Il progetto cluster PAC-PAC (Point and Click-Patrimonio Culturale e Ambientale) si pone come obiettivo la promozione del patrimonio culturale tramite l’ambientazione di videogiochi in località turistiche. Ma la creazione di un ambiente VR richiede diverse conoscenze di modellazione 3D e sviluppo software, spesso non accessibili agli operatori culturali. Il progetto PAC-PAC esplora la possibilità di creare ambienti VR interattivi e semplificati per utenti con competenze base nell’uso del pc, attraverso un ambiente editore per videogiochi in VR basati su video a 360 gradi, sviluppato come applicazione web. L’ambiente supporta la creazione e la connessione di scene basate sui video e il posizionamento di oggetti interattivi. Il comportamento del gioco è definito tramite semplici regole in linguaggio naturale».

«Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale, aumentata e mista – ha poi spiegato Cristian Perra, del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari – offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di tali tecnologie, le aziende possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Diverse tecnologie immersive non sono più limitate alle università e ai laboratori di ricerca, ma sono disponibili come prodotti di consumo.»

Allegata, con alcune fotografie dell’evento, l’intervista ad Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic Srl di Pisa.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221085248428791/

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«La Camera di commercio di Cagliari, attraverso il Punto Impresa Digitale, promuove le opportunità di sviluppo e innovazione delle imprese. Il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’ ci consente di fornire alle aziende di diverse tipologie informazioni utili su un settore in grande ascesa, appunto quello della realtà virtuale, per il quale la Camera ha messo a disposizione un buon numero di voucher che si aggiungono ai 62 milioni di euro del fondo Ricerca & Innovazione riservati alle imprese sarde.»

Lo ha detto Lucetta Milani, consigliera della Camera di commercio, all’apertura dei lavori che si sono svolti questa mattina alla sala Tola Sulis della Fiera di Cagliari. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Digital Innovation Hub Sardegna.

Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa, ha spiegato che «la realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali. Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, e quello dell’archeologia più in generale, ha goduto appieno di questa tecnologia soprattutto ogni volta che un reperto è disponibile soltanto in parte. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o, comunque, per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle PMI all’ospedaliero (chirurgia e riabilitazione su tutte), dal gaming all’architettura, che possono beneficiare in maniera sensibile di questa tecnologia. Dieci anni fa la parola domotica coglieva la gente impreparata, oggi non più. Lo stesso sta accadendo per la realtà virtuale, che è in continua evoluzione ma in parte già fruibile dalle cosiddette generazioni digitali, per esempio con i videogiochi. Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così».

Lucio Davide Spano, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ha ricordato che «la realtà virtuale è una tecnologia la cui efficacia è stata provata in diversi ambiti, in particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Il progetto cluster PAC-PAC (Point and Click-Patrimonio Culturale e Ambientale) si pone come obiettivo la promozione del patrimonio culturale tramite l’ambientazione di videogiochi in località turistiche. Ma la creazione di un ambiente VR richiede diverse conoscenze di modellazione 3D e sviluppo software, spesso non accessibili agli operatori culturali. Il progetto PAC-PAC esplora la possibilità di creare ambienti VR interattivi e semplificati per utenti con competenze base nell’uso del pc, attraverso un ambiente editore per videogiochi in VR basati su video a 360 gradi, sviluppato come applicazione web. L’ambiente supporta la creazione e la connessione di scene basate sui video e il posizionamento di oggetti interattivi. Il comportamento del gioco è definito tramite semplici regole in linguaggio naturale».

«Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale, aumentata e mista – ha poi spiegato Cristian Perra del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari – offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di tali tecnologie, le aziende possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Diverse tecnologie immersive non sono più limitate alle università e ai laboratori di ricerca, ma sono disponibili come prodotti di consumo.»

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Martedì 26 novembre, alle 9.30, al padiglione D (sala Tola Sulis) del quartiere fieristico di Cagliari (via Pessagno s.n. – ingresso lato Coni), si terrà il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’. L’iniziativa fa parte degli eventi di diffusione delle conoscenze di base su Impresa 4.0 organizzati dalla Camera di commercio di Cagliari, nell’ambito del PID – Punto Impresa Digitale.
La realtà aumentata rappresenta una delle principali tecnologie del sistema Impresa 4.0. L’incontro offrirà ad imprese e professionisti spunti di approfondimento attraverso un breve accenno ai campi di applicazione, le opportunità e le aspettative. Saranno illustrati alcuni casi di studio, testimonianze e una demo pratica di utilizzo.

I lavori, che saranno aperti da Lucetta Milani della Camera di commercio e da Michele Rossetti del Digital Innovation Hub Sardegna, prevedono il seguente programma:

ore 9.45: ‘Impresa 4.0: realtà aumentata a supporto dei processi produttivi’ (Alessandro Ruggeri, Lifetronic Srl);

ore 10.30: ‘Realtà virtuale per non programmatori? Il caso PAC-PAC’ (Lucio Davide Spano, Dipartimento di Matematica e Informatica – Università di Cagliari);

ore 11.00: ‘Tecnologie immersive per l’interazione con ambienti virtuali’ (Cristian Perra, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica – Università di Cagliari);

ore 12.00: ‘Bando voucher digitali Impresa 4.0′: testimonianze

(Progetto ‘GAME – Gamification Adventures Make Experience’ – Emilio Di Sipio, Funambola Sas;

Progetto ‘Formazione immersiva tramite realtà virtuale’ – Simone De Santis, Kappaten Srl);

ore 12.30: ‘Fondo Ricerca & Innovazione: risorse finanziarie per le imprese’ (Claudio Dell’Orco – Sinloc Spa);

ore 12.45: ‘I servizi digitali della Camera di Commercio di Cagliari’ (Martina D’Onofrio, Infocamere);

ore 13.00: dibattito e approfondimento.

Il Centro servizi per le imprese della Camera di commercio informa i partecipanti che, durante l’incontro, sarà possibile richiedere SPID, Cassetto digitale e Token wireless. Un Token gratuito sarà messo a disposizione delle prime 10 imprese iscritte e presenti all’evento. Sono richiesti il dispositivo per la firma digitale o CNS, la tessera sanitaria attiva, un documento d’identità e uno smartphone.

 

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Venerdì 12 aprile si terrà a Cagliari un workshop sul tema “Dal reale al digitale: Virtual Reality e Mixed Reality per la rappresentazione digitale di ambienti interni”, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, nell’ambito del progetto DigitArch.

DigitArch è un progetto “cluster” promosso da Sardegna Ricerche e gestito dal DIEE con il coinvolgimento di dieci imprese. Il progetto ha l’obiettivo di favorire, attraverso la collaborazione con le imprese, lo sviluppo e la sperimentazione di sistemi per la rappresentazione digitale di ambienti interni. Ciò potrà dare luogo allo sviluppo di nuovi servizi per i settori dell’ingegneria, dell’architettura, dei beni culturali e dei settori a questi collegati.

Durante il workshop saranno presentati i risultati intermediraggiunti dalle diverse linee d’attività del progetto, ovvero realtà aumentata e mista, fotografia a 360° e olografia. Saranno presenti il responsabile scientifico del progetto, Cristian Perra, gli esperti che collaborano allo sviluppo delle attività, i referenti di Sardegna Ricerche e i rappresentanti delle imprese che compongono il cluster.

DigitArch è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per DigitArch vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

Appuntamento alle ore 11.00 alla Facoltà d’Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari (via Marengo 2, padiglione Presidenza, aula IIC).