19 April, 2024
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Il comune di Carloforte ha organizzato lo scorso 16 settembre la conferenza sul tema “Quali risposte a quali domande di salute e sanità dal territorio”, alla quale hanno relazionato tutti gli Ordini Professionali che, come evidenziato in   dei lavori dal Sindaco di Carloforte Stefano Rombi, «rappresentano il front office in Asl Sulcis tra ospedale e territorio e per mezzo dei loro professionisti sanitari, tecnici e sociali impattano e non poco sul diritto dei cittadini del Sulcis Iglesiente nella fruizione delle prestazioni di cura ed assistenza».
Le voci istituzionali degli Ordini che hanno animato la conferenza aperta ai 23 sindaci del Sulcis Iglesiente erano quelle dei Medici, degli Psicologi, delle Ostetriche, dei Biologi, dei Tecnici RSM, degli Infermieri, delle Assistenti sociali, ai quali Albi tutti gli esercenti le professioni sono iscritti.
Ha moderato i lavori l’Assessore alla Tutela della Salute del comune di Carloforte dott.ssa Pina Franca Opisso che ha sottolineato come «per la prima volta nel Sulcis Iglesiente i 23 sindaci in rappresentanza di 127mila abitanti ospitano gli Ordini professionali, Enti di Diritto Pubblico non Economico Sussidiario dello Stato vigilati dal ministero della Salute e che entrano nella vita delle persone e partecipano o dovrebbero partecipare a pieno titolo all’organizzazione del SSN tramite ASL Sulcis e altre istituzioni». L’assessore si è poi soffermata su un passaggio della rete ospedaliera che meriterebbe di essere meglio attenzionata rispetto agli effettivi esiti quando evidenzia che «la scomposizione dell’Azienda per la tutela della salute in otto Aziende sociosanitarie consentirà di presidiare con maggiore cura ed attenzione anche i bisogni dei cittadini nelle aree rurali e nelle piccole isole che, distanti dagli agglomerati urbani, risentono delle allocazioni delle strutture sanitarie principali».
Per l’Ordine dei Medici, rappresentato dalla Dott.ssa Rita Ecca su delega del presidente Enrico Montaldo, assume una fondamentale importanza a «garanzia della salute dei cittadini la questione della grave carenza dei professionisti sanitari medici e degli specializzati, nonostante le informazioni rese sulla stampa che attesterebbe la Sardegna come la regione con il più alto rapporto medici-cittadini. Il problema dell’assenza di medici di medicina generale nasce dall’alto numero di medici ai quali non è stato garantito l’accesso alle scuole di specializzazione o ai corsi di formazione specialistica triennale per poter esser impiegati ed operare correttamente e strutturalmente nel territorio piuttosto che essere chiamati a ruoli di sola sostituzione di titolari assenti e in sedi dove non presenti, ad esempio in continuità assistenziale o guardia turistica, e per qualsivoglia motivo». Oltre alla «grave carenza dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta», la dott.ssa Rita Ecca richiama la questione politica della “programmazione del fabbisogno” e illustra anche diversi aspetti amministrativi in ambito ospedaliero per criticità legate ai pensionamenti dei medici in periodo pandemico, che hanno comunque «portato nuove 17mila borse di studio per sostenere i percorsi di specializzazione e di formazione».
Il Commissario straordinario dell’Ordine regionale dei Biologi, dott. Nicola Loporto, è intervenuto illustrando «il ruolo, lo spazio e le competenze nel nostro Servizio Sanitario Regionale e in ASL Sulcis, dove portiamo risorse professionali e culturali e dove proviamo a colmare le carenze del sistema messe impietosamente in luce dalla pandemia da Covid-19», soffermandosi sulla pianificazione condivisa, che presti realmente attenzione ai bisogni del territorio.
Il Servizio Sanitario Regionale è un patrimonio che necessita di un numero di biologi adeguati, continua il presidente Nicola Loporto, «soprattutto in considerazione della peculiarità della figura del Biologo che presta assistenza e supporto anche ai centri di primo intervento e la cui presenza costante deve essere garantita per la sua intrinseca funzione alla pari di altri professionisti dell’emergenza urgenza».
La presidente dell’Ordine delle Ostetriche, dott.ssa Maria Rosaria Lai, è intervenuta facendo un’attenta analisi sui punti di forza e sulle criticità riscontrate nei Servizi dell’Area Materno Infantile, situati nei tre Distretti della ASL Sulcis, rafforzando sia la considerazione dei «Consultori familiari, importanti e indispensabili Servizi Sociosanitari che la normativa a sostegno degli stessi e per l’attuazione delle Linee d’indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel Percorso Nascita e per la riduzione del Taglio Cesareo, settori sanitari strategici ai quali aggiungere la prevenzione dei tumori femminili, l’educazione alla salute riproduttiva per gli adolescenti, sia per garantire il diritto all’accesso ai servizi alle fasce di popolazione più deboli e quindi maggiormente a rischio».

Nel Sulcis Iglesiente, mancherebbero n. 3 Consultori Familiari, uno per ogni Distretto. Ha inoltre sottolineato come «la difesa del Punto Nascita del CTO di Iglesias e quindi della ASL Sulcis può passare anche per la possibilità di rendere disponibile la parto analgesia, che rientra nei LEA, perché solo osservando i principi di eguaglianza e di equità nell’accesso alle cure, le donne gravide residenti nel territorio del Sulcis Iglesiente, possono fare delle scelte libere e consapevoli individuando in quale Punto Nascita andare a partorire»
Per l’Ordine dei Tecnici Sanitari e di Radiologia medica è intervenuta la presidente dott.ssa Maria Porru in rappresentanza di 19 professioni, che dal periodo pandemico sono state riscoperte come «fondamentali in tutti gli ambiti di cura, assistenza, diagnosi, riabilitazione in emergenza o in routine, in ospedale e nel territorio, nel pubblico e nel privato, nonostante l’importante carenza di tecnici delle dotazioni organiche anche nel Sulcis Iglesiente». Prosegue la presidente che le «professioni sanitarie tecniche posso esercitare non solo in ospedale ma anche nel territorio come i Poliambulatori, le Case della Salute, gli Ospedali di Comunità, nella telemedicina, finanche a domicilio dell’assistito. Noi ricerchiamo soprattutto la massima integrazione possibile con tutte le discipline sanitarie. Un’altra opportunità è la piena offerta formativa universitaria, da anni insufficiente ai bisogni di salute dei cittadini».
Il presidente dell’Ordine degli Infermieri Graziano Lebiu si è soffermato sull’importanza della presenza in contemporanea di tutte le professioni sanitarie e tecniche e sociali, «un segnale della responsabilità di farsi carico delle istanze, soprattutto, dei cittadini per i quali i professionisti hanno senso di agire ed esercitare e per misurarsi e continuare a svolgere un ruolo in tutti i contesti e i dibattiti che coinvolgono direttamente la sanità, la salute, il territorio della provincia Carbonia-Iglesias, mettendoci tutti a disposizione delle istituzioni tutte a tutela dei diritti non solo dei residenti».

Importante, tra gli altri, il passaggio sulle difficoltà della carenza di personale che sarà possibile di risolvere in parte solo «se ASL Sulcis sarà, dotata di autonomia gestionale ed organizzativa, acquisendo significative attività amministrative assegnate ad ARES SARDEGNA. ASL Sulcis non può direttamente assumere, sostituire, bandire, mobilitare, stabilizzare, selezionare per adeguare la dotazione organica carente in tutti i profili, mentre dovrebbe potersi anche occupare della gestione degli aspetti di reclutamento inerenti il personale».
La presidente dell’Ordine degli Psicologi, dott.ssa Angela Quaquero, richiama l’attenzione dei 23 sindaci che «lavorare sulla salute, oggi più che mai, significa da un lato prendere in carico la persona unitariamente, tenendo conto della sua complessità e dall’altro assumere una visione profonda e consapevole della comunità nella quale le persone sono immerse, ed investire sulla salute nel Sulcis – Iglesiente oggi implica una riflessione approfondita che deve partire dalle carenze profonde che la tutela della salute mostra in questo territorio più intensamente che in altri».

Interessante la parte dedicata dalla dott.ssa Quaquero ai numeri e all’esistente: «I servizi psicologici sono estremamente carenti e ridimensionati su un territorio che da decenni richiede una particolare attenzione: I CSM, i Consultori, i SERD, l’unità di Neuropsichiatria Infantile conoscono bene l’entità del malessere psicologico rappresentato dall’utenza che ad essi si rivolge, fortemente accentuato dopo l’emergenza sanitaria determinata dal COVID, con effetti che coinvolgono trasversalmente tutta la popolazione, con particolare accentuazione sull’età dello sviluppo (in particolare sull’adolescenza) e sulle persone anziane. I Comuni possono favorire la costruzione di reti orizzontali sul tema salute, cosa che consentirebbe una notevole razionalizzazione degli interventi e delle risorse».
Per l’Ordine delle assistenti sociali è intervenuta la dott.ssa Giannina Congias in rappresentanza della presidente Milena Piazza, è ha prontamente evidenziato che «l’accesso dei cittadini ai servizi ogni giorno porta le assistenti sociali a ragionare su quali siano le modalità appropriate per rendere fruibili i diritti degli utenti in tema di salute e sanità e integrazione socio sanitaria per il tramite del miglior funzionamento dei servizi, perché assistiamo ai cambiamenti dei bisogni in rapporto all’allungamento dell’età media, all’aumento di malattie croniche e degenerativa, a nuovi stili di vita in famiglia e nella società e che interessano tutte le età e tutte le fasi della vita. Per contrastare le disuguaglianza e la contrazione dei servizi dedicati all’utenza, riteniamo vincente e efficace lo sguardo multidisciplinare».
Sono intervenuti nel dibattito contributo:
– il sindaco di Fluminimaggiore, con sussistenti preoccupazioni sul futuro del servizio sanitario non solo nella sua comunità per l’assenza di medici di famiglia e per la prolungata chiusura della Casa Famiglia;
– il medico di famiglia di Carloforte dott. Giancarlo Grosso che ha ripercorso la scelta umana e slancio etico e deontologico di tutti i medici dell’Isola di San Pietro di prestare le loro professionalità alla cittadinanza di Calasetta nel loro momento più drammatico per la totale assenza di medici, pediatri, guardie mediche, guardie turistiche. Un esempio solidale, coraggioso virtuoso e vitale che non è passato inosservato agli addetti ai lavori.
– il consigliere comunale di Calasetta infermiere Sergio Lai e la consigliera comunale di Sant’Anna Arresi infermiera Cristiana Caredda, che hanno ribadito l’importanza del confronto, della collaborazione, dell’integrazione ospedale-territorio, del rispetto del diritto alla salute da parte di chi è deputato a garantirla indistintamente a tutti piuttosto che volgere la testa da un’altra parte, nonché dell’assunzione di responsabilità delle istituzioni ai massimi livelli e vertici regionali di confrontarsi con chi rappresenta i diritti dei cittadini, per dare risposte certe a domande altrettanto inequivocabili come quali soluzioni per la piena agibilità alla medicina generale e di continuità assistenziale, la cui carenza congestiona i Pronto Soccorso di ASL Sulcis. I Comuni di Calasetta e Sant’Anna Arresi hanno più volte provato far sentire la propria voce e per coinvolgere nella programmazione di cosa fare come chi avrebbe dovuto ed invece non ha fatto. Di fatto siamo comuni con poco peso politico e trascurati e abbandonati sotto tutti i punti di vista.

– il dott. Tinti, presidente regionale di Federlab, interviene per sollecitare i sindaci a comunicare con più regolarità i dati sanitari di loro pertinenza e delle loro popolazione alle istituzioni aziendali e regionali affinché alle domande di salute sidiano risposte su numeri certi e non su previsioni o ipotesi che possono poi risultare infondate
– un cittadino di Carloforte esterna le sue preoccupazioni sul fatto che nonostante il grido di allarme che si alza a più riprese dal territorio per la insufficiente offerta sanitaria quanto a servizi e nonostante la professionalità di chi lavora in ASL Sulcis, non si rileva nessun miglioramento tangibile e si chiede quale futuro attende i cittadini e se si sia in presenza di un disegno politico di ridimensionamento a favore di altre aree sanitarie.
Sono state distribuite tabelle riepilogative sui numeri dei servizi sanitari esistenti, sui servizi indisponibili, sui servizi ridimensionati e trasferiti, sugli investimenti dal PNRR per il Sulcis Iglesiente.
Erano presenti i sindaci di Buggerru, Fluminimaggiore e Musei e i delegati dei Comuni di Iglesias, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Nuxis.
Assenti la Direzione Generale Asl Sulcis e la Direzione Generale Ares Sardegna.
Tutti i Presidenti degli Ordini Professionali hanno rinnovato la disponibilità a collaborare con il 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, con le Direzioni di ASL Sulcis e di ARES Sardegna e con l’Assessorato alla Sanità e con tutti gli attori, a vario titolo, della sanità nel territorio della ex Provincia Carbonia Iglesias.

 

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L’assessorato della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi promuove la Rassegna AngoLazioni; in questa prima edizione, tratterà il tema delle migrazioni. Le proiezioni saranno accompagnate da una mostra sulla migrazione italiana, un laboratorio e da eventi musicali. In sala due registi Andrea Castoldi e Mohamed Challouf. Da segnalare una Masterclass il 15 dicembre alle 11.00 col regista Andrea Castoldi.

12 dicembre 2019

Centro di Aggregazione Sociale Ore 18.00 Presentazione del laboratorio di scenografia: “Lascia una traccia… iniziamo un cammino” curato dalla scenografa Daniela Madeddu. Ore 18.30 Apertura mostra “Popoli in movimento” realizzata dalla Fondazione Paolo Cresci di Lucca. Ore 19.15 Preludio musicale con il coro Polifonico Sant’Isidoro di Sant’Anna Arresi e Teulada Ore 19.30 Proiezione del film documentario “Italia addio, non tornerò“. Un docufilm di 50 minuti che raccoglie le testimonianze di giovani che vivono e lavorano all’estero: da Barcellona a Londra fino a Los Angeles e New York. Prodotto dalla “Fondazione Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” di Lucca, il lungometraggio è stato presentato alla Camera dei deputati il 12 febbraio 2019. Per realizzare il documentario, la Fondazione Cresci ha contattato tramite i social circa 350mila persone. A seguire si parlerà del progetto Erasmus con l’intervento dei consiglieri comunali dr. Damiano Cruccu e dr. Antonello Scanu.

13 dicembre 2019

Ore 9.00 Proiezione film “Vado a scuola” di Pascal Plisson. Genere Documentario – Francia, Cina, Sudafrica, Brasile, Colombia, 2013, durata 75 minuti. Distribuito da Academy Two, storia di quattro bambini che pur in luoghi diversi (dal Kenya alle montagne del Marocco, dal sud dell’India agli altipiani della Patagonia) sanno che il loro futuro passa attraverso la conoscenza e l’istruzione, e lottano per averle. C/o Scuola Primaria. Introduce: Ing. Claudio Mei, vicesindaco. Ore 11.00 La bicicletta verde”, Regia di Haifaa Al-Mansour. Titolo originale: Wadjda. Genere Drammatico – Arabia Saudita, Germania, 2012, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 6 dicembre 2012 distribuito da Academy Two. Wadjda è una bambina di 10 anni che vive alla periferia di Riyadh, la capitale Saudita. Nonostante viva in un mondo tradizionalista, Wadjda è una bambina affettuosa, simpatica, intraprendente e decisa a superare i limiti imposti dalla sua cultura. C/o Scuola Secondaria I, classi prima e seconda.

Ore 11.00 proiezione del film “Il sole dentro”, regia di Paolo Bianchini. Un film con Angela Finocchiaro, Giobbe Covatta, Diego Bianchi, Gaetano Fresa, Fallou Kama, Giuseppe Vitale. Genere Drammatico – Italia, 2012, durata 100 minuti, distribuito da Medusa. È la storia di Yaguine e Fodè, due adolescenti guineani che scrivono, a nome di tutti i bambini e i ragazzi africani, una lettera indirizzata “alle loro Eccellenze, i membri responsabili dell’Europa”, chiedendo aiuto per avere scuole, cibo e cure. Con la preziosa lettera in tasca Yaguine e Fodè si nascondono nel vano carrello di un aereo diretto a Bruxelles. Inizia così il loro straordinario viaggio della speranza. C/o Scuola Secondaria I°, classi terze. Ore 14.00 Proiezione del film/cartone animato: “Kiriku e la strega Karabà” c/o Scuola Infanzia. Introduce: dr.ssa Cristiana Caredda, consigliere comunale. Centro di Aggregazione Sociale Ore 15.30 Laboratorio di scenografia: “Lascia una traccia…iniziamo un cammino” a cura della scenografa Daniela Madeddu. Aula Consiliare Ore 17.30 Italiani di Eritrea” durata ’30 di Giampaolo Montesanto. Introduce prof.ssa Laura Meloni. A seguire Anastasia di Biserta” di Mahmoud BenMahmoud, Doc 52 min. Tunisia 1996. Introduce il regista e produttore Mohamed Challouf, film documentario, racconta la storia dei seimila rifugiati della marina imperiale zarista russa e le loro famiglie scappati nel 1920 della rivoluzione bolscevica per finire come rifugiati a Biserta nel Nord della Tunisia. Anastasia Chirinsky l’ultima rappresentante di questa comunità ricorda con molta nostalgia gli avvenimenti che l’anno fatta fuggire dal suo paese e la sua vita per più di settant’anni nel suo paese adottivo la Tunisia. Centro di Aggregazione Sociale 19.15 Preludio musicale con il coro Polifonico Sant’Isidoro di Sant’Anna Arresi e Teulada 19.30 Proiezione film “Vista mare”, regia di Andrea Castoldi. Un film con Arturo Di Tullio, Pietro Sarubbi, Lorenza Pisano, Toni Pandolfo, Alberto Agnoletto. Genere Drammatico – Italia, 2017, durata 85 minuti. Uscita cinema venerdì 3 febbraio 2017 distribuito da CF-Film.

14 dicembre 2019

Ore 9.30 Proiezione film “Vista mare”. Masterclass del regista Andrea Castoldi. Introduce: prof. Antonello Scanu, delegato per P.I. e ex dirigente scolastico, c/o Scuola Secondaria Centro di Aggregazione Sociale Ore 15.30 Laboratorio di scenografia: “Lascia una traccia…iniziamo un cammino” a cura della scenografa Daniela Madeddu

Aula Consiliare Ore 17.30 Proiezione documentario “Italiani dell’altra riva”, regia di Mahmoud Ben Mahmoud, Doc 70 min., Tunisia 1992. Sarà presente in sala Mohamed Challouf, Co-autore e produttore del film. Fino agli anni cinquanta la comunità degli italiani in Tunisia contava più di 120.000. Gli ultimi sopravvissuti di questa antica comunità presente nel paese nord africano evocano la storia straordinaria di coabitazione pacifica tra le diverse culture e religione che la Tunisia ha accolto per più di un secolo. Il film racconta attraverso rare testimonianze e molto materiale d’archivio l’immigrazione italiana in Tunisia che è durata più di un secolo e che ha contributo molto allo sviluppo della vita nel paese e alla consolidazione dell’identità mediterranea della Tunisia. Centro di Aggregazione Sociale Ore 19.30 proiezione del film “Fuocoammare” di Francesco Rosi, Lampedusa 2016 108′. Gianfranco Rosi andato a Lampedusa, nell’epicentro del clamore mediatico, per cercare, laddove sembrerebbe non esserci più l’invisibile e le sue storie. Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, migranti. Da questa immersione è nato Fuocoammare. Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

15 dicembre 2019

Aula Consiliare Ore 11.00 Masterclass del regista Andrea Castoldi “lezioni di cinema”. Centro di Aggregazione Sociale Ore 15.30 Laboratorio di scenografia: “Lascia una traccia…iniziamo un cammino” a cura della scenografa Daniela Madeddu Aula Consiliare Ore 17.30 Proiezione del film “Come un Uomo sulla Terra” Regia di Andrea Segre, Dagmawi Yimer con la collaborazione di Riccardo Biadene. Un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non potevano rimanere ancora a lungo nascoste. Italia, 2008 – 60′. Introduce il regista Mahomed Challouf.

Centro di Aggregazione Sociale

Ore 19.00 Preludio con perfomance di Luisa Zedda ed esposizione della tela creata nel laboratorio “Lascia una traccia…iniziamo un cammino”.

Ore 19.30 Proiezione del film “Benvenuti al Sud” Regia di Luca Miniero anno 2010. Alberto Colombo, un direttore delle Poste che vive in un paesino della Brianza, viene trasferito a guidare l’ufficio postale del piccolo paese di Castellabate in seguito ad una richiesta andata non propriamente a buon fine. L’uomo, inizialmente perplesso dalla situazione, viene accolto a braccia aperte dal postino Mattia e dai colleghi, iniziando ad apprezzare le bellezze e le abitudini del piccolo centro campano.

Conclusione con il Coro Voci di Sant’Anna. Le proiezioni a scuola sono riservate agli studenti.

Mission della Rassegna

Il progetto intende dare un contribuito all’ educazione al cinema, in particolare si intende finalizzato a comunicare attraverso un suo uso didattico, messaggi utili ad affrontare temi attuali. La rassegna che si intende realizzare avrà come tema specifico, per questa annualità, quello della migrazione. Sant’Anna Arresi è terra di approdo e contemporaneamente di partenza. Il progetto nasce da un bisogno, quello di rispondere in maniera il più possibile adeguata, alla volontà di accogliere. Il linguaggio cinematografico può aiutare a comprendere meglio un fenomeno, quello delle migrazioni, che ci interessa in quanto terra di arrivo e terra da cui partire.

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Anna Maria Teresa Diana sindaco di Sant’Anna Arresi, 29 anni dopo. Si è insediato questa sera il nuovo Consiglio comunale eletto il 16 giugno scorso (la lista “Arresinus” ha eletto Anna Maria Teresa Diana con 1.083 voti, il 68,24%, contro 504 voti, il 31,76%, del suo avversario, Antonio Costantino Granella, che guidava la lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”). In una sala consiliare gremita, la neo sindaco, alla terza esperienza da primo cittadino, dopo i due mandati consecutivi del decennio 1980-1990, ha prestato giuramento e presentato la squadra dei quattro assessori della sua Giunta, con i quali amministrerà “il paese della musica e del vino” nei prossimi cinque anni.

La Giunta Diana rispetta in pieno la parità di genere, due uomini e due donne, ma con il sindaco donna, a prevalere è il “sesso debole”.

La Giunta è così composta:

• Claudio Mei, 43 anni, vice sindaco ed assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzione territoriale, Gestione rifiuti, Patrimonio comunale, Illuminazione pubblica;

• Maurizio Antonio Podda (noto Titti), 54 anni, assessore dello Sport, Bilancio, Programmazione e Volontariato;

• Adriana Lobina, 50 anni, assessore della Promozione territoriale, Attività produttive, Associazioni, Commercio, Pesca, Agricoltura e Pastorizia;

• Elisabetta Rossu, 45 anni, assessore della Pubblica Istruzione, Politiche sociali, Cultura, Università e Lingua sarda.

Anna Maria Teresa Diana ha poi elencato i settori in cui saranno impegnati gli altri quattro consiglieri eletti, pur senza delega assessoriale:

Damiano Cruccu: Consulta giovani, Programmazione, Lingua sarda, Volontariato e Politiche giovanili;

Antonello Scano: Pubblica istruzione e Progettazione scolastica;

Cristiana Caredda: Sanità, 118 e Politiche sociali per la terza età;

Samuele Mei: Pastorizia, Pesca, Agricoltura.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219752957922361/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219756264885033/

                         

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Il nuovo Consiglio comunale di Sant’Anna Arresi si insedia mercoledì 3.07.2019, alle ore 18.30. Al primo punto all’ordine del giorno figura l’insediamento del Consiglio comunale con la convalida dei consiglieri eletti il 16 giugno scorso. Seguirà il giuramento del sindaco eletto, Anna Maria Teresa Diana, che comunicherà poi gli assessori che faranno parte della sua Giunta.

Al quarto punto figura l’elezione della commissione elettorale, al quinto ed ultimo la presentazione al Consiglio comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato quinquennale 2019/2024.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale scaturito dalle elezioni del 16 giugno 2019.

Maggioranza (Arresinus), 8 consiglieri: Titti Podda, Damiano Cruccu, Claudio Mei, Samuele Mei, Adriana Lobina, Cristiana Caredda, Antonello Scano, Elisabetta Rossu.

Minoranza (Insieme per Sant’Anna Arresi), 4 consiglieri: Antonio Costantino Granella (candidato sindaco non eletto), Mariella Pistis, Renzo Argiolas, Armando Linzas.

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Anna Maria Teresa Diana, 69 anni, candidata della lista “Arresinus”, è il nuovo sindaco di Sant’Anna Arresi. Ha battuto con larghissimo margine Antonio Costantino Granella, candidato della lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”. Anna Maria Teresa Diana ritorna alla guida del comune di Sant’Anna Arresi a distanza di 29 anni. E’ stata sindaco del paese dal 1980 al 1990. Il risultato non è mai stato in discussione fin dall’inizio dello spoglio. Anna Maria Teresa Diana s’è imposta con 1.083 voti, il 68,24%, contro 504 voti, il 31,76%, di Antonio Costantino Granella.

Voti di lista per sezione.

Sezione n° 1: Anna Maria Teresa Diana 424 – Antonio Costantino Granella 122.

Sezione n° 2: Anna Maria Teresa Diana 318 – Antonio Costantino Granella 189.

Sezione n° 3: Anna Maria Teresa Diana 341 – Antonio Costantino Granella 193.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Sindaco Anna Maria Teresa Diana.

Maggioranza (8 seggi): Titti Podda 256, Damiano Cruccu 111, Claudio Mei 105, Samuele Mei 104, Adriana Lobina 78, Cristiana Caredda 78, Antonello Scano 69, Elisabetta Rossu 57.

Non eletti: Daria Uccheddu 26, Elisabetta Cosa 20, Francesco Scano 8, Luca Culurgioni 3.

Minoranza (4 seggi): Antonio Costantino Granella (candidato sindaco non eletto), Mariella Pistis 113, Renzo Argiolas 57, Armando Linzas 49.

Non eletti: Valerio Lecca 37, Susanna Potettu 34, Simona Zanda 28, Nando Uccheddu 24, Valter Caschili 21, Angelo Romano 21, Maura Piras 16, Alessandro Gallus 16, Filippo Atzori 16.

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Il Municipio di Calasetta.

Il Municipio di Sant’Anna Arresi.

Urne aperte dalle 7.00 in 28 Comuni sardi, tra i quali Sant’Anna Arresi e Calasetta, per l’elezione dei sindaci e dei Consigli comunali. Ricordiamo che si vota fino alle 23.00. Sono previste tre rilevazioni dell’affluenza, alle 12.00, alle 19.00 e alla chiusura dei seggi.

Ricordiamo che sia a Sant’Anna Arresi sia a Calasetta, le liste in campo sono due.

A Sant’Anna Arresi si confrontano la lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”, con candidato alla carica di sindaco Antonio Costantino Granella, 68 anni, già consigliere ed assessore nell’ultima Giunta Dessì ed assessore tecnico nella Giunta Pintus; e la lista “Arresinus”, con candidata sindaco Maria Teresa Diana, 69 anni, già sindaco del paese per un decennio, dal 1980 al 1990, oggi presidente della Coop Mediterranea.

A Calasetta la lista “Noi per Calasetta”, espressione della maggioranza uscente, è guidata dal candidato sindaco Remigio Scopelliti, 64 anni, dipendente AIAS, vicesindaco nelle ultime due consiliature con Antonio Vigo sindaco (oggi candidato alla carica di consigliere) ma già sindaco dal 2004 al 2009; la lista “Calasetta 250”, ha come candidata sindaco Claudia Mura, 35 anni, avvocato, dipendente del comune di Carbonia, e candidati alla carica di consigliere comunale molti debuttanti (il solo Roberto Sinzu si candidò anche cinque anni fa nella lista “Calasetta cambia” guidata dal candidato sindaco non eletto Gian Luca Boy).

Le liste in campo nei due Comuni.

Lista civica “Insieme per Sant’Anna Arresi”.
Candidato alla carica di sindaco: Antonio Costantino Granella noto “Tonino”.
Candidati alla carica di consigliere comunale: Renzo Argiolas, Filippo Atzori, Valter Caschili, Alessandro Gallus, Valerio Lecca, Armando Linzas, Maura Piras, Mariella Pistis, Susanna Potettu, Angelo Romano, Nando Uccheddu, Simona Zanda.

Lista civica “Arresinus”.

Candidato alla carica di sindaco: Maria Teresa Diana.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Titti Podda, Claudio Mei, Adriana Lobina, Elisabetta Rossu, Francesco Scano, Elisabetta Cosa, Samuele Mei, Antonello Scanu, Luca Culurgioni, Daria Uccheddu, Damiano Cruccu, Cristiana Caredda.

Lista civica “Noi per Calasetta”.

Candidato alla carica di sindaco: Remigio Scopelliti.

Candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Salvatore Altadonna, Maria Carla Armeni, Giovanni Battista Barabino noto Gianni, Sandro Dessì, Marilisa Granara, Roberto Lusci noto Robi, Giovanna Manunza, Cristiano Mercenaro noto Kicco, Alessandro Murru, Maurizio Sedda, Angelo Serrenti, Antonio Vigo (sindaco uscente).

Lista civica “Calasetta 250“.

Candidata alla carica di sindaco: Claudia Mura.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Ambra Cincotti, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Roberto Casula, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Sergio Lai, Anna Cuneo, Simone Baghino, Diego Fisanotti.

Giampaolo Cirronis

I candidati di Sant’Anna Arresi, Antonio Costantino Granella e Maria Teresa Diana.

I candidati di Calasetta, Remigio Scopelliti e Claudia Mura.

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Il Municipio di Sant’Anna Arresi.

Il Municipio di Calasetta.

Si chiude a mezzanotte la campagna elettorale per le Amministrative di domenica 16 giugno. Sono 28 i Comuni sardi chiamati all’elezione dei nuovi sindaci e dei Consigli comunali, tra questi ci sono Cagliari, Sassari, Alghero e due dell’ex provincia di Carbonia Iglesias: Sant’Anna Arresi e Calasetta. A Sant’Anna Arresi si confrontano la lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”, con candidato alla carica di sindaco Antonio Costantino Granella, 68 anni, già consigliere ed assessore nell’ultima Giunta Dessì ed assessore tecnico nella Giunta Pintus; e la lista “Arresinus”, con candidata sindaco Maria Teresa Diana, 69 anni, già sindaco del paese per un decennio, dal 1980 al 1990, oggi presidente della Coop Mediterranea. Gli elettori di Sant’Anna Arresi tornano alle urne un anno prima della scadenza naturale, per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Dal 28 giugno 2018 il Comune è guidato da un commissario nominato dalla Giunta regionale.

Anche a Calasetta le liste in campo sono due: la lista “Noi per Calasetta”, espressione della maggioranza uscente, guidata dal candidato sindaco Remigio Scopelliti, 64 anni, dipendente AIAS, vicesindaco nelle ultime due consiliature con Antonio Vigo sindaco (oggi candidato alla carica di consigliere) ma già sindaco dal 2004 al 2009; e la lista “Calasetta 250”, con candidata sindaco Claudia Mura, 35 anni, avvocato, dipendente del comune di Carbonia, e candidati alla carica di consigliere comunale molti debuttanti (il solo Roberto Sinzu si candidò anche cinque anni fa nella lista “Calasetta cambia” guidata dal candidato sindaco non eletto Gian Luca Boy).

Domani, sabato 15 giugno, è prevista la giornata di riflessione, si voterà domenica 16 giugno, dalle 7.00 alle 23.00.

Le liste in campo nei due Comuni.

Lista civica “Insieme per Sant’Anna Arresi”.
Candidato alla carica di sindaco: Antonio Costantino Granella noto “Tonino”.
Candidati alla carica di consigliere comunale: Renzo Argiolas, Filippo Atzori, Valter Caschili, Alessandro Gallus, Valerio Lecca, Armando Linzas, Maura Piras, Mariella Pistis, Susanna Potettu, Angelo Romano, Nando Uccheddu, Simona Zanda.

Lista civica “Arresinus”.

Candidato alla carica di sindaco: Maria Teresa Diana.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Titti Podda, Claudio Mei, Adriana Lobina, Elisabetta Rossu, Francesco Scano, Elisabetta Cosa, Samuele Mei, Antonello Scanu, Luca Culurgioni, Daria Uccheddu, Damiano Cruccu, Cristiana Caredda.

Lista civica “Noi per Calasetta”.

Candidato alla carica di sindaco: Remigio Scopelliti.

Candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Salvatore Altadonna, Maria Carla Armeni, Giovanni Battista Barabino noto Gianni, Sandro Dessì, Marilisa Granara, Roberto Lusci noto Robi, Giovanna Manunza, Cristiano Mercenaro noto Kicco, Alessandro Murru, Maurizio Sedda, Angelo Serrenti, Antonio Vigo (sindaco uscente).

Lista civica “Calasetta 250“.

Candidata alla carica di sindaco: Claudia Mura.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Ambra Cincotti, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Roberto Casula, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Sergio Lai, Anna Cuneo, Simone Baghino, Diego Fisanotti.

Giampaolo Cirronis

I candidati di Sant’Anna Arresi, Antonio Costantino Granella e Maria Teresa Diana.

I candidati di Calasetta, Remigio Scopelliti e Claudia Mura.

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Sono scaduti alle 12.00 i termini per la presentazione delle liste per le elezioni Amministrative del prossimo 16 giugno. I Comuni sardi interessati al voto sono 29: Cagliari, Monserrato, Sinnai, Calasetta, Esterzili, Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Villasimius, Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile, Austis, Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì, Villagrande Strisalisi, Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari e Sorso.

A Sant’Anna Arresi le liste che concorreranno all’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio comunale sono due.

Lista civica “Arresinus”.

Candidato alla carica di sindaco: Maria Teresa Diana.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Titti Podda, Claudio Mei, Adriana Lobina, Elisabetta Rossu, Francesco Scano, Elisabetta Cosa, Samuele Mei, Antonello Scanu, Luca Culurgioni, Daria Uccheddu, Damiano Cruccu, Cristiana Caredda.

Lista civica “Insieme per Sant’Anna Arresi”.
Candidato alla carica di sindaco: Antonio Costantino Granella noto “Tonino”.
Candidati alla carica di consigliere comunale: Renzo Argiolas, Filippo Atzori, Valter Caschili, Alessandro Gallus, Valerio Lecca, Armando Linzas, Maura Piras, Mariella Pistis, Susanna Potettu, Angelo Romano, Nando Uccheddu, Simona Zanda.
Non sono andati a buon fine tutti i tentativi fatti da diversi gruppi di formare una terza lista.