18 April, 2024
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Ha chiuso i battenti l’edizione 2018 del Festival Scienza, la manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari e da diverse edizioni anche in altri centri della Sardegna (Oristano, Oliena, Sarcidano e Sulcis). L’ultima tappa si è chiusa oggi a Iglesias: sono stati oltre 800 i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore, la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana. Numerosi anche i visitatori e i curiosi. Numeri in linea con il successo dell’edizione-madre cagliaritana che ha richiamato, tra studenti e visitatori, oltre 14mila persone.

Tre giorni di appuntamenti, da giovedì 29 a sabato 1 dicembre, con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica ed i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini con l’obiettivo di far conoscere a tutti e con linguaggi adatti le più complesse teorie scientifiche.

Così ha fatto Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Con lui si è andati alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.

L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si è svolta in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui hanno partecipato scienziati, ricercatori e industriali europei che si sono dati appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima.

Hanno curato gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.

«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e nel direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi e alle materie prime.»

 

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Il tour del Festival Scienza in giro per la Sardegna si chiude nel Sulcis, a Iglesias. Da domani 29 novembre a sabato 1° dicembre, la cittadina mineraria ospiterà laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore: la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana.

Il Festival nel Sulcis, ultima tappa dell’omonima manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari, è giunto alla sua seconda edizione ed è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante. Tre giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica e i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si svolgerà in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti partita oggi nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui partecipano scienziati, ricercatori e industriali europei che si daranno appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima. Curano gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.

«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e componente del direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi ed alle materie prime.»

«È importante la scelta di Iglesias per la realizzazione di questi eventi – ha spiegato la vice sindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – il nostro territorio è particolare e ha ancora tante risorse da sfruttare, sia in chiave produttiva che turistica, qui il Festival deve trovare la sua base naturale.»

Il Festival Scienza è dedicato in modo particolare agli studenti: dalle primarie agli istituti superiori i laboratori didattici e gli incontri organizzati sono modulati in base alla platea di riferimento. Si parte con la scoperta delle comete, si prosegue con le forme geometriche e la matematica, si viaggia attraverso le cellule, si cucina utilizzando la chimica: i laboratori si svolgeranno in tutti e tre i giorni della manifestazione nei locali del Liceo Scientifico Giorgio Asproni e l’Istituto tecnico Minerario Asproni.

Sabato 1° dicembre la giornata sarà interamente dedicata ai raw materials, le materie prime che oggi rivestono un ruolo estremamente importante in diversi settori strategici di sviluppo industriale e sostenibile. Un percorso di brevi dimostrazioni scientifiche accompagnerà i partecipanti che potranno osservare caratteristiche e applicazioni di questi tipi di materiali di estrema importanza scientifica e tecnologica.

Numerosi gli incontri con i ricercatori che si avvicenderanno in particolare sul palco del Teatro Electra, i giovani potranno ascoltare le testimonianze di chi studia e lavora con la realtà virtuale, i nanomateriali, le stelle e potranno approfondire i legami della scienza con la vita quotidiana in tutti i campi di applicazione. Tra le curiosità anche l’aperitivo scientifico con Mattea Carmen Castrovilli, del Cnr-Ism, che racconterà del progetto Comics&Science, nato per divulgare contenuti scientifici attraverso il contributo artistico di differenti fumettisti italiani. The Light Issue contiene una storia inedita del più grande fumettista italiano del momento, Zerocalcare, e narra le vicende legate alla sua visita presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, dove ha potuto assaporare dal vivo la curiosa vita del ricercatore.

Tra gli appuntamenti clou della manifestazione, sabato 1° dicembre nella Sala Remo Branca, in piazza Municipio, c’è l’incontro con Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Con lui si andrà alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.

Spazio anche per le mostre: quella fotografica di Enrico Sacchetti, “Dark matter”, dedicata alle particelle più piccole dell’Universo, come bosoni, quark e neutrini, e quella curata da Massimo Lumini, sulla biomimetica.

 

 

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Dal 29 novembre al 1° dicembre Iglesias ospiterà l’ultima tappa del Festival Scienza 2018, che si svolgerà in concomitanza con il SulcIS Meeting. Il programma dell’edizione di quest’anno del Festival Scienza, sarà illustrato alla stampa mercoledì 28 novembre, alle 10.30, a Palazzo Bellavista, a Monteponi. All’incontro interverrà Davide Peddis, ricercatore del Cnr, con lui Paolo Dambruoso (Cnr), Fabio Pegorin (Eit, RawMaterials), Enrico Contini (Associazione Mineraria Sarda) e Claudia Sanna, assessore della Cultura e vicesindaco del comune di Iglesias.

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Prosegue ad Iglesias il ciclo degli “Aperitivi Scientifici – La scienza scende in piazza”, promossi e organizzati dall’Associazione culturale Agorà.

I primi appuntamenti dedicati all’astronomia e all’astrofisica – condotti da scienziati e ricercatori rigorosamente iglesienti – sono stati accolti con entusiasmo dai cittadini e dai partecipanti. Prima Emanuele Congiu (astrofisico all’Observatoire de Paris e docente all’Université de Cergy-Pontoise) ha illustrato le meraviglie dell’origine della vita e la formazione delle molecole nello spazio profondo. Poi la fisica Barbara Leo (presidente dell’associazione Orbitando e divulgatrice presso Il Planetario di Cagliari) che dalla cima del colle del Buoncammino ha illustrato dal vivo la volta celeste e ha svelato i dettagli delle costellazioni e delle stelle cadenti e con il telescopio di Emanuele Congiu i visitatori hanno potuto ammirare da vicino Saturno, Marte e la Luna.

Sabato 27 agosto,alle 20.00, si ritorna in Piazza Pichi, presso il Cafè Electra: sarà la volta del chimico fisico iglesiente Davide Peddis (ricercatore al CNR e al Vinca Institute di Belgrado e membro dell’associazione ScienzaSocietàScienza che organizza il FestivalScienza di Cagliari), la cui attività di ricerca si sviluppa nel campo della fisica della materia condensata, che illustrerà i segreti delle nanoscienze, della manipolazione della materia su scala atomica e velerà le meraviglie di un mondo infinitamente piccolo.

La formula degli aperitivi scientifici proposta dall’Associazione Agorà prevede una serie di incontri con i più grandi ricercatori iglesienti che operano in Italia e nel mondo: una serie di “chiacchierate” informali su temi scientifici, in cui il pubblico incontra direttamente i ricercatori, in modo semplice e sperimentale e con un approccio facilmente fruibile a tutti.

Lo scopo è quello di portare la scienza e i suoi temi fuori dalle sale conferenze, dai laboratori e dalle aule accademiche, e diffondere capillarmente la conoscenza scientifica grazie ai ricercatori iglesienti che hanno fatto delle proprie passioni un lavoro, per divulgare a tutti, soprattutto ai giovani, il piacere della conoscenza scientifica, davanti a un bicchiere di birra o un aperitivo.

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Sabato 6 agosto prende il via ad Iglesias il ciclo degli “Aperitivi Scientifici – La scienza scende in piazza”, promossi e organizzati dall’Associazione culturale Agorà.

La formula degli aperitivi scientifici, già collaudata in Europa, prevede un momento di confronto informale su temi scientifici in cui il pubblico incontra direttamente i ricercatori fuori dalle sale conferenze e dalle aule accademiche, in modo semplice e sperimentale e un approccio facilmente fruibile a tutti, allo scopo di diffondere capillarmente la conoscenza scientifica.

La proposta dell’Associazione Agorà prevede una serie di incontri con i più grandi ricercatori iglesienti che operano in Italia e nel mondo. Il primo appuntamento (sabato 6 agosto, ore 19.30, all’Electra Cafè in Piazza Pichi a Iglesias) dal titolo “L’origine delle molecole e della vita” è con il dr. Emanuele Congiu: astrofisico formatosi al Liceo Scientifico di Iglesias e poi all’Università di Cagliari, dal 2006 lavora stabilmente in Francia, dapprima come postdoc all’Observatoire de Paris e attualmente come insegnate-ricercatore di fisica e astrofisica all’Université de Cergy-Pontoise.

Il dr. Congiu illustrerà la propria attività di ricerca sugli esperimenti sviluppati per simulare la formazione delle molecole nello spazio più lontano, per verificare la teoria della loro costituzione al di fuori del nostro pianeta. Inoltre illustrerà il proprio percorso di studio e di lavoro.

Gli altri appuntamenti degli “Aperitivi Scientifici” sono previsti per il 12 agosto, dove sulla vetta del Colle del Buoncammino l’astrofisico Barbara Leo illustrerà la volta celeste, e il 27 agosto, in cui il ricercatore Davide Peddis parlerà di nanoscienza.