20 April, 2024
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«Finalmente la Sider Alloys ha raggiunto la fondamentale intesa con ENEL. Adesso non si perda più tempo e si proceda con la presentazione di un piano industriale credibile propedeutico al revamping degli impianti e al riavvio produttivo della fabbrica. E, contestualmente, prenda il via la ricollocazione degli ex lavoratori del bacino Alcoa, ormai allo stremo, obbligati a vivere con degli ammortizzatori sociali dimezzati nella loro consistenza originaria. Per sostenere al meglio questa fase, è importante che la società Svizzera si confronti con le rappresentanze sindacali ed istituzionali dell’Isola.»

Lo ha detto stamane il consigliere regionale Fabio Usai, al termine dell’incontro tenutosi a Villa Devoto fra le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Fiom, Fsm, Uilm e Cub ed il presidente della Regione Christian Solinas.

All’incontro hanno presenziato anche i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas e i sindaci di Villamassargia e Masainas, Debora Porrà ed Ivo Melis. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per i ritardi accumulati nella vertenza e la condizione degli ex lavoratori, in attesa di ricollocazione ed attualmente sostenuti nel reddito unicamente da ciò che rimane dell’indennità di mobilità in deroga dopo anni di rinnovi.

Il presidente Christian Solinas, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindacalisti e aver manifestato soddisfazione per la firma dell’accordo fra ENEL e Sider Alloys, ha ricordato la posizione della Regione in merito alla vertenza, ribadendo il forte sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie e a ogni iniziativa propedeutica alla ripartenza della fabbrica.

«Come RASha ribadito il presidente della Regione -, abbiamo contribuito all’accordo di programma per il rilancio produttivo dello smetter Sider Alloys di Portovesme con ben 8 milioni di euro a fondo perduto. È nostro obiettivo quindi continuare a essere parte in causa e protagonisti di questa vertenza, sostenendo al massimo le iniziative portate avanti dalle organizzazioni sindacali per chiedere una conclusione definitiva della vicenda. Tanto più ora dopo l’importante raggiungimento dell’intesa tra la multinazionale svizzera e l’ENEL. Sarà nostro compito nelle prossime ore convocare l’azienda in Regione per avviare un dialogo costruttivo finalizzato al sostegno di ogni iniziativa utile al rilancio produttivo della fabbrica. Vogliamo conoscere il piano industriale della multinazionale e fare tutto ciò che è in nostro potere e di nostra competenza per accompagnare l’investitore nelle fasi di revamping e reindustrializzazione del sito di Portovesme. Inoltre ha aggiunto Christian Solinassolleciteremo anche il ministero del Lavoro affinché trovi tutte le soluzioni possibili per tutti quei lavoratori in attesa di ricollocazione all’interno dello stabilimento di Portovesme, che oggi percepiscono un’indennità di mobilità in deroga dimezzata e quindi insufficiente a sopravvivere dignitosamente e a superare la fase di transizione prima che la fabbrica ripartaha concluso il presidente della Regione -. Nel contempo, lavoreremo alla costruzione di un piano formativo per gli ex lavoratori da ricollocare, che da una parte li aiuti a sostenerli nel reddito e dall’altra permetta l’allineamento delle loro competenze (dopo anni di fermo lavorativo) in vista della loro ricollocazione all’interno dello stabilimento per le fasi di revamping e successivamente per l’avvio produttivo.»

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Si è svolta questa mattina, a Villamassargia, la cerimonia di intitolazione ad Emanuela Loi, della Rotatoria all’ingresso del paese, in Piazza Caduti sul Lavoro. Con la sindaca Debora Porrà e gli amministratori comunali, sono intervenuti il prefetto di Cagliari, Bruno Corda; il vice commissario della provincia del Sud Sardegna, Ignazio Tolu; il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca; il comandante della Compagnia dei carabinieri di Iglesias, capitano Giovanni Di Nuzzo; il comandante della stazione dei carabinieri Antonello Usai.

Dopo brevi interventi in Piazza, è stata scoperta la scultura che ricorda Emanuela Loi, realizzata dall’artista locale Paolo Bacchis.

La giornata di ricordo, oggi 19 luglio, 28° della strage di Capaciin cui vennero trucidati il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, tra i quali c’era la giovanissima Emanuela Loi, cittadina di Sestu, proseguirà, alle 19.00 con una passeggiata per le Vie della Legalità, insieme ai familiari di Emanuela Loi, con i quali saranno percorse le strade di nuova intitolazione (raduno in via Sicilia), che cingono il perimetro dell’abitato quasi abbracciandolo. Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono: via Rocco Chinnici, via Giovanni Falcone, via Paolo Borsellino, via Giuliano Guazzelli, via Giuseppe “Peppino“ Impastato, via Rosario Livatino, via Angelo Vassallo, via Lea Garofalo, Rotatoria Emanuela Loi, Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi.

Alle 21.30, infine, in piazza del Pilar, verrà proiettato il film “La mafia uccide solo d’estate” in collaborazione con Arci e Ucca. La giornata si svolgerà in collaborazione con le associazioni Gev e Gioiosa Guardia e nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10223477706998760

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10223477824241691

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Domenica 19 luglio 2020, data simbolica in cui ricorre il 28° anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino e alla sua scorta, a Villamassargia si svolgerà una giornata di celebrazioni ufficiali. Il programma prevede, alle 9.30, la cerimonia di intitolazione della Rotatoria Emanuela Loi con raduno in Piazza Caduti sul Lavoro. Saranno presenti il prefetto dott. Bruno Corda ed il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, la sindaca di Villamassargia Debora Porrà ed il comandante della stazione dei carabinieri Antonello Usai; alle 19.00 passeggiata per le Vie della Legalità insieme ai familiari di Emanuela Loi, con cui saranno percorse le strade di nuova intitolazione (raduno in via Sicilia), che cingono il perimetro dell’abitato quasi abbracciandolo. Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono: via Rocco Chinnici, via Giovanni Falcone, via Paolo Borsellino, via Giuliano Guazzelli, via Giuseppe “Peppino“ Impastato, via Rosario Livatino, via Angelo Vassallo, via Lea Garofalo, Rotatoria Emanuela Loi, Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi. Alle 21.30, infine, in piazza del PIlar, verrà proiettato il film “La mafia uccide solo d’estate” in collaborazione con Arci e Ucca. La giornata si svolgerà in collaborazione con le associazioni Gev e Gioiosa Guardia e nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid.

 

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«Siamo impegnati in una serie di sopralluoghi tesi a verificare lo stato delle incompiute di pertinenza comunale che necessitano di essere sbloccate. Siamo al fianco delle Amministrazioni comunali nel difficile compito di garantire i servizi alla collettività ma siamo consapevoli che questi non possano prescindere da un livello di infrastrutture adeguato, anche e soprattutto in questa delicata fase post-Covid. In questo senso abbiamo già proceduto a tre rimodulazioni di risorse che hanno garantito una iniezione di liquidità nelle casse di Comuni ed Enti pubblici, tesa anche a far ripartire i cantieri nei territori, e stiamo verificando lo stato di alcune tra le opere rimaste al momento fuori dalla programmazione.»

È il commento dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, al termine del sopralluogo a Villamassargia, alla presenza del sindaco, Debora Porrà, teso a verificare lo stato di una incompiuta simbolo del paese per la quale da tempo si chiede un intervento della Regione.

Tra le opere di pertinenza comunale, alle quali la Regione ha già dato risposta figurano piscine, asili nido, scuole, auditorium e parchi, oltre naturalmente a strade, ponti e viadotti (nel caso di Villamassargia si tratta di una palestra, la cui realizzazione risulta bloccata da oltre vent’anni). Lo stesso genere di opere, per quanto riguarda i Comuni che chiedono un intervento regionale, è oggetto di analisi da parte degli uffici dell’Assessorato e di una serie di sopralluoghi che vedono impegnato in prima persona l’esponente della Giunta Solinas.

«Sbloccare le incompiute significa creare posti di lavoro e generare indottoha concluso Roberto Frongia -. Nel caso delle richieste che arrivano dalle Amministrazioni Comunali si tratta perlopiù di infrastrutture bloccate da anni o di opere in forte stato di degrado per mancanza di interventi di manutenzione sia ordinaria e sia straordinaria a cui la Regione sta concretamente dando risposta anche attraverso un preciso indirizzo delle risorse.»

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Seconda tappa, questa mattina, a Buggerru, davanti al poliambulatorio (chiuso), della protesta itinerante dei Sindaci del Sulcis Iglesiente «contro i disservizi nel settore della Sanità, le chiusure, i trasferimenti ed il depotenziamento delle strutture e dei presidi medico-ambulatoriali». Hanno partecipato la presidente della Conferenza socio-sanitaria, Paola Massidda, sindaca di Carbonia e i sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Villamassargia Debora Porrà, Perdaxius Gianfranco Trullu, Nuxis Pier Andrea Deias, Narcao Danilo Serra ed il vicesindaco di Gonnesa Enrico Pistis.

Nel corso della conferenza stampa, sono state affrontate in particolare le criticità presenti negli ambulatori pediatrici. A Buggerru il poliambulatorio è chiuso, a Fluminimaggiore la Casa della Salute è stata svuotata di tutte le professionalità ed è praticamente impossibilitata ad assicurare il pur minimo servizio alla comunità del territorio. Inoltre, a Fluminimaggiore è chiusa da tempo anche la Casa famiglia.

I sindaci attendono ancora risposta alla richiesta di incontro fatta già due volte all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, per affrontare tutte le problematiche della Sanità del Sulcis Iglesiente. Nel corso della conferenza stampa di stamane, abbiamo registrato gli interventi dei sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, di Carbonia Paola Massidda, di Villamassargia Debora Porrà e di Perdaxius Gianfranco Trullu, che è possibile visionare nei filmati allegati.

Ricordiamo che la prima tappa della protesta itinerante si svolse lo scorso 28 maggio nel poliambulatorio di San Giovanni Suergiu.

         

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10223346467197847/10223346387955866/?type=3&theater

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Il comune di Villamassargia ha deciso di intitolare dieci vie del paese ad altrettante vittime della mafia, in attuazione del progetto “Le Vie della Legalità”, presentato sulla piazza Pilar, davanti al Municipio, ieri 23 maggio, 28° anniversario della strage di Capaci, nella quale vennero trucidati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

“Le Vie della Legalità” sono un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per iniziarne la riqualificazione.

L’iniziativa si è svolta in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato 23 maggio 2020 a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del sindaco di Villamassargia, Debora Porrà.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902334854816/

Debora Porrà ha consegnato una targa ad un artista del paese, Paolo Bacchis, per il suo contributo artistico al servizio della legalità ed ha poi presentato dieci cittadini, tra i quali rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo della scuola e dell’associazionismo cittadino, che, uno ad uno, hanno ricordato le dieci vittime della mafia cui sono state intitolate le vie del paese.

Alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, in contemporanea con tutte le piazze d’Italia, è stato osservato un minuto di silenzio.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento di Marta Putzulu, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902377015870/

Le Vie della Legalità del comune di Villamassargia sono 10:

– Via Rocco Chinnici

– Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

– Via Giuliano Guazzelli

– Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

– Via Rosario Livatino

– Via Angelo Vassallo

– Via Lea Garofalo

– Rotatoria Emanuela Loi

– Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

                      

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Sabato 23 maggio, data in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, sarà presentato il progetto del comune di Villamassargia “Le Vie della Legalità”, un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per cominciarne la riqualificazione. Per l’occasione, dalle 17.00 alle 18.00, è stata organizzata una manifestazione statica in Piazza Pilar di fronte alla Casa Comunale, in linea con le vigenti disposizioni anti-Covid.

L’iniziativa avrà luogo in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

«Per noi questo progetto rappresentaspiega la sindaca Debora Porrà il coronamento dell’attività amministrativa del nostro gruppo politico civico Il paese che vorrei che ha lavorato sempre nella direzione della legalità, faro guida di ogni cittadino per il miglioramento della vita individuale e collettiva ed un invito a raccogliere l’esempio di coraggio, libertà, verità, onestà, di grandi uomini e donne che hanno messo la loro stessa vita a disposizione del cambiamento, contro il silenzio e l’omertà. Auspichiamo di attuare il progetto entro l’altra data simbolica per la legalità, il 19 luglio 2020, in cui ricorre l’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino.»

La lotta gentile e non violenta per la legalità riguarda tutti e può avvenire solo attraverso un costante processo di riconoscimento e isolamento dei comportamenti contro la legge e lesivi dei diritti, ad esempio la richiesta, lo scambio di favori o raccomandazioni che condizionano la libertà delle persone. Affrancare la politica e la vita quotidiana da queste logiche è un dovere di tutti. Ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo di cittadino deve scegliere da che parte stare, nel lavoro e nelle istituzioni, per non lasciar nessuno indietro e nessuno da solo. La concezione di questo progetto, dal basso di una piccola amministrazione locale, è a sua volta simbolico dell’impegno comune che deve essere profuso per sconfiggere il malaffare.

Proprio come diceva Giovanni Falcone: «Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Da qui, il vero senso del progetto: le strade libere le fanno le donne e gli uomini che le attraversano e, qui a Villamassargia, nel Sud Sardegna, istituiamo strade di libertà per idee senza fine.

«Il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola. L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza». 

Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono 10:

Via Rocco Chinnici

Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

Via Giuliano Guazzelli

Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

Via Rosario Livatino

Via Angelo Vassallo

Via Lea Garofalo

Rotatoria Emanuela Loi

Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

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Il sindaco di Villamassargia, Debora Porrà, ha firmato questa sera una nuova ordinanza per il contenimento e la gestione dell’emergenza da Covid-19.

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, sull’intero territorio comunale, l’ordinanza dispone le seguenti misure:

1. Fruizione di parchi e giardini. In esecuzione di quanto disposto dalla citata ordinanza regionale n. 20 del 2/05/2020 che consente l’acceso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, è autorizzato l’accesso, esclusivamente nelle seguenti aree verdi pubbliche:

giardini di Via dello Sport ubicati presso la Piazza Terraseo;

giardini Luisa Orrù ubicati presso la Piazza Nenni;

Area Pineta in località “Le Aie”;

Area sgambamento cani in via degli Ulivi.

Si specifica che l’accesso a tali aree è condizionato all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) come da ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 20/2020.

È vietata la fruizione dei giochi e degli attrezzi, collocati nelle suddette aree verdi.

Si specifica che è sempre consentito svolgere individualmente attività motoria all’aria aperta (a titolo esemplificativo campagne, percorsi naturalistici, Compendio minerario forestale di Orbai), limitatamente a passeggiate, corse a piedi e in bicicletta, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri.

2. Cimitero comunale. Il cimitero comunale è aperto secondo i seguenti orari:

martedì, giovedì, dalle 8.00 alle 12.00

mercoledì, sabato dalle 16.30 alle 19.00

Sono prescritti: l’uso di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il divieto di assembramento e il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

3. Mercato settimanale. Prosegue la sospensione del mercato settimanale del mercoledì nella via Di Vittorio (commercio ambulante in sede fissa).

4. Tutte le attività commerciali aperte. Possono osservare un orario di lavoro flessibile, dal lunedì alla domenica, secondo le loro esigenze in modo da garantire la migliore organizzazione del lavoro.

5. Riapertura attività 11 e 18 maggio 2020.

A condizione che:

• l’ordinanza n. 20 del 2 maggio 2020 del presidente della Regione Sardegna non venga modificata, revocata o annullata e, pertanto, continui a mantenere la sua efficacia;

• il parametro dell’indice di trasmissibilità Rt sia comunicato giornalmente dall’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità pubblica e che sia per il comune di Villamassargia uguale o inferiore a 0,5, ai sensi degli articoli 23 e 24 dell’ordinanza n. 20/2020 del presidente della Regione Sardegna che prevedono la possibilità di riapertura delle attività inerenti i servizi alla persona e degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie disponendo che: «Con decorrenza 11 maggio 2020-salvo diversa valutazione in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus – nei comuni della Sardegna con parametro dell’indice di trasmissibilità Rt uguale o inferiore a 0,5 – il sindaco con propria ordinanza potrà consentire la riapertura…ai fini dell’applicazione del presente articolo, l’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità pubblica sul sito istituzionale della Regione, con cadenza giornaliera, a partire dal giorno 8 maggio 2020 il parametro dell’indice di trasmissibilità Rt rilevato per ciascun comune della Sardegna”.

Qualora il numero Rt dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5, la presente ordinanza, nella parte di cui al presente punto, verrà immediatamente revocata, informandone la Regione ed il Dipartimento di Prevenzione dell’ATS territorialmente competente.

È pertanto consentita la riapertura delle seguenti attività inerenti i servizi alla persona:

a) dal 11 maggio 2020 i saloni di parrucchieri e dal 18 maggio 2020 gli altri servizi alla persona (a titolo di esempio estetisti e onicotecnici), nel rispetto delle seguenti condizioni:

1. l’acceso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento (telefonico o online) e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso;

2. le postazioni di lavoro all’interno delle strutture potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone;

3. dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari (liquidi o spray reperibili sul mercato). Per la protezione dei clienti, dovranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso. Dovrà essere predisposto un apposito quaderno nel quale verranno annotati gli interventi di sanificazione;

4. i clienti per poter accedere alla struttura hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti nuovi monouso o adeguatamente sanificati;

5. gli operatori hanno l’obbligo di indossare DPI appropriati in funzione dell’attività svolta. Per l’effetto, resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o la zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, il taglio o la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili;

6. dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati. Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria;

7. ogni operatore potrà avere fino a 2 clienti esclusivamente se uno è in fase di attesa tecnica, in funzione delle dimensioni del locale, in modo che siano sempre garantite le distanze;

b) Esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, nel rispetto del distanziamento personale e del divieto di assembramento. In particolare:

1. l’accesso al negozio dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno due metri tra persone.

2. Gli operatori e i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di accedere con adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e preferibilmente di guanti (o sanificazione mani), ai sensi dell’art. 24 dell’ordinanza n.20 del 02.05.2020.

3. Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio e infine sanificati prima della successiva riapertura.

4. I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita.

Per entrambe le categorie di attività su menzionate:

– dovranno essere utilizzati per la sanificazione giornaliera dei locali comuni (come spogliatoi e servizi igienici) e delle superfici: acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o prodotti a base di cloro all’1% (candeggina);

– sarà cura dell’esercente limitare l’accesso alle attività delle persone provenienti da Comuni di provenienza abbiano un indice di trasmissibilità Rt superiore a 0,5;

– ogni attività dovrà individuare un percorso di entrata e uscita dal locale in modo che vengano evitate occasioni di contatto tra i clienti;

– i titolari dell’esercizio devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani.

Il contenuto della presente ordinanza ha validità a far data dall’11 maggio 2020 e fino al 24 maggio 2020.

Qualora si ravvisassero ripetuti e reiterati comportamenti che siano in contrasto con le misure previste nella presente ordinanza per il contenimento e diffusione del virus Covid-19 la sottoscritta si riserva la facoltà di revocare, in qualsiasi momento, l’ordinanza stessa ed eventualmente provvedere all’adozione di diverse e ulteriori misure più restrittive in armonia con le disposizioni governative.

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A seguito di un vero e proprio tour de force per affrontare l’iter amministrativo, il comune di Villamassargia è oggi riuscito ad erogare i primi fondi regionali denominati “Misure straordinarie e urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CO V2” a favore dei beneficiari. I contributi regionali, ora in pagamento a Villamassargia, arrivano fino a un massimo di 800 euro a famiglia (per nuclei fino a tre persone con aggiunta di euro 100 per ogni componente in più).

Dopo la pubblicazione, avvenuta in data 15.04.2020, della delibera di Giunta regionale n.19/12 del 10.04.2020, sono stati compiuti in 24 ore i successivi adempimenti burocratici, tant’è che il 16 aprile sono stati pubblicati bando e modulistica sul sito ufficiale del comune di Villamassargia ed i cittadini hanno immediatamente potuto rispondere all’avviso.

«Per fronteggiare l’emergenza spiega la sindaca Debora Porrànon risparmiamo nessuna energia. La sofferenza dei cittadini è tanta e non può restare inascoltata. L’Amministrazione comunale sta lavorando giorno e notte in un clima di grande collaborazione per raggiungere obiettivi comuni al servizio della cittadinanza, affinché nessuno venga lasciato indietro, consapevoli che la condizione sociale ed economica delle persone sta peggiorando, diventando essa stessa emergenza».

«Ringrazio per la sinergia, la disponibilità e l’impegno, Amministratori ed Uffici, che hanno lavorato senza sosta in un clima di grande collaborazione e piacere di raggiungere obiettivi comuni al servizio della cittadinanzaafferma l’assessore dei Servizi sociali Marco Mandis -, mandando avanti l’ordinaria amministrazione e gli interventi straordinari, come le sanificazioni, l’erogazione #buonipastocovid19, il reperimento e la distribuzione alla popolazione dei DPI perché nessuno sia lasciato indietro.»

Contemporaneamente, nello stesso Comune, continuano le attività di distribuzione di mascherine copri- naso bocca fino a copertura totale della popolazione, i servizi di spesa a domicilio per la fascia più esposta della popolazione, le attività culturali a distanza di biblioteca e ludoteca, il progetto scolastico e social “Abbracci di Parole” sulla pagina Facebook “Sistema Integrato Ilaria Alpi Villamassargia”, e, infine, la ciclica sanificazione di immobili comunali e aree pubbliche, tutte in collaborazione dei professionisti specializzati in ciascun settore e attraverso la rete di volontariato locale, punta di diamante ed essenza della comunità di Villamassargia, coordinata in questa emergenza dal presidente del Gev – Protezione Civile, Claudio Atzeni.

Nella foto, la Giunta comunale di Villamassargia a lavoro (da sinistra a destra, il vice sindaco Francesco Mameli, la sindaca Debora Porrà e l’assessore dei Servizi sociali Marco Mandis).

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Il sindaco di Villamassargia, Debora Porrà, ha consegnato stamane alla dottoressa Ornella Pili, responsabile del Servizio 118 Iglesias Mike 70, un plico contenente 80 mascherine FFP2 e 70 mascherine FFP3, per complessivi 150 pezzi, quale donazione al personale sanitario, in presenza della nota difficoltà di approvvigionamento dei DPI.

«La Giunta comunale di Villamassargia ha approvato la delibera n. 37 il 24 marzo 2020 – spiega Debora Porrà -, in conformità con la nota del ministero dell’Interno del 20 marzo 2020, secondo cui ospedali/reparti terapia intensiva ed infettologia, soccorritori 118, croce verde, croce rossa o assimilati DEVONO avere le mascherine FFP2 e FFP3 con valvola, perché avranno contatti con persone o pazienti certamente contagiati, e che invece, tutta la popolazione circolante, tutte le persone che lavorano, le stesse forze dell’ordine, gli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari e, in ogni caso, tutte le persone o lavoratori in circolazione DEVONO usare mascherine chirurgiche o fatte in casa.»

«Nelle ultime settimane, come testimoniano i quotidiani locali e le testate nazionali – conclude Debora Porrà -, in Sardegna si è registrato un boom di contagi tra medici e infermieri, che sul totale dei positivi della nostra Isola, risulta essere una percentuale che supera il 50%. L’Amministrazione comunale di Villamassargia, ritiene doveroso, essendo in SUO possesso le mascherine FFP2 e FFP3, dare il proprio contributo concreto al sostegno del personale sanitario impegnato in prima linea e che mette gravemente a rischio la proprio incolumità per garantire la salute di tutti noi.»