18 April, 2024
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Archiviata rapidamente la sconfitta subita in campionato con la Dolomiti Energia Trentino, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria in Champions League, superando la squadra israeliana dell‘Hapoel Holon con il punteggio di 83 a 73 (primo tempo 43 a 38). Non è stata una vittoria facile ma la Dinamo ha sempre controllato la partita, con il nuovo arrivato Dwight Coleby ed il ritrovato Dwayne Evans in grande evidenza, sostenuti dai soliti Marco Spissu e Michele Vitali (freschi della convocazione nella Nazionale di Meo Sacchetti), Miro Bilan e Dyshawn Pierre, reagendo da grande squadra quando nel terzo quarto la formazione ospite ha cercato di metterla in discussione, chiudendo il parziale ad un solo punto, sul 61 a 60. A quel punto, è stato Curtis Jerrells a prendere per mano la squadra e a ricacciare indietro l’Holon con due splendide triple. Il finale è stato spettacolare, con triple da una parte e dall’altra, con quella di Stefano Gentile che ha segnato il +10 per il definitivo 83 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna 83 – Hapoel Holon 73

Parziali: 23 a 17; 20 a 21; 18 a 22; 22 a 13.

Progressivi: 23 a 17; 43 a 38; 61 a 60; 83 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Bilan 15, Bucarelli 3, Devecchi, Sorokas, Evans 17, Magro, Pierre 11, Gentile 10, Coleby 10, Vitali 5, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

Hapoel Holon: Caupain 2, Howell, Cline 17, Thompson 4, Pnini 9, Moraidi, Harrush 8, Foster 23, Alexander 6, Ohayon 4, Sasson. All. Stefanos Dedas.

Dwight Coleby. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Si è fermata questa sera, al PalaSerradimigni, contro la Dolomiti Energia Trentino, la lunga serie positiva della Dinamo Banco di Sardegna in campionato. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha mancato l’aggancio alla “decima”, battuta a fil di sirena da una tripla del giocatore più temuto, Alessandro Gentile, il cui rendimento fino a quel punto non era stato certamente trascendentale, come emerge dal 10 di valutazione. Dyshawn Pierre e compagni hanno giocato una partita inferiore alle attese, evidenziando una certa stanchezza dopo i tanti impegni ravvicinati tra campionato e Champions League. La squadra di Nicola Brienza ha meritato la vittoria, comandando fin dal primo quarto (26 a 19) e virando a metà gara sul +8: 37 a 45. Trento ancora avanti al termine del terzo quarto, 72 a 63, ma la Dinamo è stata comunque capace di rimontare nell’ultimo quarto, sotto la spinta del nuovo arrivato Dwight Coleby. Punto su punto la Dinamo s’è rifatta sotto e a 4’’ dal termine la tripla di Michele Vitali ha ristabilito una parità ad un certo punto quasi insperata: 87-87, timeout Trento. Sembrava ormai tutto rimandato al supplementare ma Trento è riuscita ad evitare l’extra-time, perché sulla rimessa di Aaron Craft, Alessandro Gentile ha trovato la tripla vincente sulla sirena: 87-90. Nella Dinamo è rientrato Dwayne Evans, che ha mostrato di non aver ancora ritrovato il ritmo della prima parte della stagione.

La striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna, dunque, s’è fermata a quota 9 in campionato, ancora al secondo posto in solitudine e martedì 28 gennaio, alle 20.30, al PalaSerradimigni, la squadra sarà nuovamente in campo, al PalaSerradimigni, per Game13 di Basketball Champions League, contro l’Unet Holon, battuta all’andata 94 a 92.

«Complimenti a loro, hanno giocato bene, sono stati avanti tutta la partita e hanno meritato di vincere – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Voglio, comunque, ringraziare i miei ragazzi perché hanno iniziato sottotono ma hanno combattuto fino alla fine; la costanza di Trento è stata incredibile hanno condotto per tutti i 40 minuti, noi dobbiamo essere lucidi e consapevoli che con i denti e con le unghie abbiamo acciuffato una situazione di parità ed è stato quasi un miracolo, per questa ragione vedo il bicchiere mezzo pieno anche stasera. Ci sta perdere ogni tanto è che questi ragazzi ci hanno abituato male, ma sono davvero contento di come abbiamo reagito: preferisco una squadra che commette errori perché mette energia per provare a riprendersi l’inerzia che un atteggiamento passivo – ha concluso il coach della Dinamo -. Dispiace ovviamente perdere ma può capitare che una squadra venga qui come Trento e faccia una partita di questa intensità, sono stati bravi hanno tirato bene da tre anche se non è la loro peculiarità, e hanno sfruttato bene le loro caratteristiche.»

Dinamo Banco di Sardegna – Dolomiti Energia Trentino 87 a 90

Parziali: 19 a 26, 18 a 19, 26 a 27, 24 a 18

Progressivi: 19a 26, 37 a 45, 63 a 72, 87 a 90

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Bilan 19, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 8, Magro n.e., Pierre 12, Gentile S. 10, Coleby 2, Vitali 14, Jerrells 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Dolomiti Energia Trentino: Kelly 11, Blackmon 10, Craft 10, Gentile A. 13, Pascolo 9, Mian 7, Forray 7, Knox 23, Mezzanotte, Lechthaler ne. All. Nicola Brienza.

Arbitri: Saverio Lanzarini, Alessandro Perciavalle e Sergio Noce.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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Lanciatissima in campionato, dove a Pesaro ha centrato la nona vittoria consecutiva, ed occupa la seconda posizione in classifica a due soli punti dalla capolista Virtus Segafredo Bologna, e seconda in classifica nel girone di Champions League, la Dinamo non si ferma sul mercato, dopo la partenza di Jamel McLean.

La società guidata dal presidente Stefano Sardara ha ufficializzato l’accordo con l’atleta bahamense Dwight Coleby che arriva a Sassari per coprire la casella del roster lasciata libera da Jamel McLean. Nato a Nassau il 16 gennaio 1994, il giocatore arriva dalla Superligi turca dove, al secondo anno da professionista in maglia Sigortam.net Itu Basket, ha viaggiato a una media di 14.1 punti e 7.4 rimbalzi a partita.

Lungo dall’alto potenziale, un numero 5 che può giocare anche da 4, Dwight Coleby dà il meglio nel pitturato ma è capace di fronteggiare e attaccare il canestro, energico e dinamico, corre bene il campo, un ottimo rimbalzista offensivo dotato di velocità ed atletismo che gli permettono di cambiare difensivamente anche sui piccoli.

Dwight Coleby è il giocatore scelto dal club biancoblu per rinforzare il roster in vista dei prossimi impegni tra campionato LBA e Basketball Champions League: il profilo del ventiseienne bahamense corrisponde all’identikit voluto da coach Gianmarco Pozzecco e dal suo staff, un lungo duttile che possa dare intensità e concretezza sotto le plance anche in accoppiata con Miro Bilan. Dwight Coleby farà il suo esordio mercoledì sera, alle 20.30, a Strasburgo, in Game 12 di Champions League.

Con l’arrivo di Dwight Coleby ed il pieno recupero di Dwayne Evans, rimasto precauzionalmente a riposo nelle ultime partite sia in campionato sia in Champions League (il rendimento della squadra, in splendida forma, non ne ha risentito), la Dinamo è pronta ad affrontare la seconda parte della stagione senza porsi limiti.

Con questa Dinamo, i tifosi biancoblu sognano in grande!

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Un Dyshawn Pierre strepitoso in formato NBA è l’immagine più sfavillante della grande Dinamo impostasi a Pesaro con uno scarto di 25 punti, 107 a 82, per la nona vittoria consecutiva. Ancora priva di Dwayne Evans, tenuto a riposo in attesa della miglior condizione fisica, la Dinamo ha dominato la Carpegna Pesaro dall’inizio alla fine: +6 nel primo quarto, 25 a 19; +3 nel secondo, 28 a 25; +17 nel terzo, 36 a 19, -1 nell’ultimo, a partita abbondantemente archiviata, 18 a 19. E’ una Dinamo che gioca a memoria, a tratti da spettacolo, non lascia spazio agli avversari. Dopo la partenza di Jamel McLean, ha inserito nel roster Paulius Sorokas anche in campionato, da alcune settimane sta giocando senza Dwayne Evans ed attende il sostituto di Jamel McLean dal mercato, ma la squadra gira alla perfezione come un orologio svizzero…

La prestazione di Dyshawn Pierre è da record: 29 punti in 29′ giocati, 10 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3, 3 su 3 ai tiri liberi, 13 rimbalzi (dopo i 19 della partita di Champions League), 4 assist, 44 di valutazione. Più che mai, fenomeno!

Con lui, un gradino sopra tutti i compagni, Michele Vitali, con 16 punti segnati in 27′, 2 su 2 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, con 14 punti; Paulius Sorokas e Stefano Gentile, 12 a testa e Marco Spissu con 11.

La Dinamo ha dominato al tiro (26/35 74,3% da 2, 13/29 44,8% da 3, 16/18 88,9% tiri liberi; contro 25/47 53,2% da 2, 7/31 22,6% da 3, 11/16 68.8% tiri liberi), ai rimbalzi, 45 a 33.; negli assist: 24 a 15. Dominio assoluto.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Dinamo Banco di Sardegna 82 a 107

Arbitri: Roberto Begnis, Denny Borgioni e Mauro Belfiore.

Parziali: 19 a 25, 25 a 28, 19 a 36, 19 a 18.

Progressivi: 19 a 25, 44 a 53, 63 a 89, 82 a 107.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: Barford 2, Drell 2, Mussini 6, Williams 15, Pusica 18, Miaschi 13, Eboua 15, Alessandrini n.e., Basso ne, Thomas, Totè 4, Zanotti 7. All. Giancarlo Sacco.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Bilan 14, Bucarelli, Devecchi n.e., Sorokas 12, Evans n.e., Magro 6, Pierre 29, Gentile 12, Vitali 16, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

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Inizia il girone di ritorno del campionato LBA e la Dinamo Banco di Sardegna affronta la trasferta di Pesaro, contro la squadra ultima in classifica, reduce dalla prima vittoria stagionale ottenuta sul campo della Fortitudo Bologna, dopo 16 sconfitte consecutive. La Dinamo, da parte sua, arriva alla sfida odierna con una serie aperta di ben otto vittorie consecutive e non vuole assolutamente fermarsi. A guidare la Dinamo sarà Dyshawn Pierre, uno dei giocatori più in forma dell’intero campionato, protagonista anche in Champions League, che stasera dovrebbe avere al suo fianco Dwayne Evans, reduce da un breve periodo di riposo precauzionale, dopo un leggero infortunio.

Il capitano Jack Devecchi gioca la 350ª partita in serie A, un altro storico record in maglia Dinamo.

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Ancora una netta e convincente vittoria, per la Dinamo Banco di Sardegna, contro la formazione polacca del Polski Cukier Torun, in Game 11 di Champions League: 91 a 71 (primo tempo 40 a 33). I biancoblu hanno controllato il punteggio dall0ì’inizio alla fine, con una leggera flessione solo nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 14 a 13.

I polacchi sono arrivati a Sassari con il miglior attacco e la peggior difesa e la Dinamo, scesa in campo ancora priva di Dwayne Evans, tenuto precauzionalmente a riposo perché non ancora al meglio dopo un leggero infortunio, ha imposto la sua superiorità, con la solita grande autorità.

Gianmarco Pozzecco ha inserito Paulius Sorokas subito in quintetto con Marco Spissu, Michele Vitali, Dyshawn Pierre e Miro Bilan. L’equilibrio è durato alcuni minuti ma la Dinamo ha prodotto il primo allungo, sul + 7, facendo lega sul tiro da tre. tira bene dai 6.75 nei primi 4’ e vola a +7. La reazione del Polski Torun ha riportato le squadre a contatto sul 14 a 13, l’inserimento di Curtis Jerrells ha prodotto risultati importanti ed il primo quarto si è chiuso sul 26-20. In avvio di secondo quarto la Dinamo ha allungato ancora con le triple (6 su 8) sul +9, e dopo una reazione ospite , la Dinamo è salita sul 34-24 al 14’. Il Polski Cukier Torun rosicchia qualche punto e va al riposo sotto di “soli” 7 punti: 40 a 33.

Le speranze del Polski Cukier Torun di rimettere in discussione il risultato sono svanite in avvio di terzo quarto, con la Dinamo scatenata, trascinata da Dyshawn Pierre: 57 a 40 al 26′. I polacchi ci hanno provato ancora ma la Dinamo li ha respinti sempre indietro ed al 30′ il tabellone ha segnato il +15 per la Dinamo: 65 a 50.

L’ultimo quarto è stato una cavalcata della Dinamo, con triple e contropiedi ed il vantaggio è cresciuto ancora, fino al +26 (79 a 53), con un parziale di 14 a 3. Dyshawn Pierre ha proseguito il suo show ai rimbalzi (19 alla fine, con 16 punti, 3 assist e 33 di efficienza) e la Dinamo ha chiuso sul 91 a 71, costringendo il Polski Cukir Torun alla peggiore serata al tiro dell’intera Champions League.

Tre gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Michele Vitali 20, Dyshawn Pierre 16, Curtis Jerrells 16.

Michele Vitali. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna supera anche la Pallacanestro Varese, 93 a 87 al termine di 40′ combattutissimi, e si mantiene a contatto della capolista Virtus Segafredo Bologna, impostasi nettamente sul campo della Virtus Roma. La Dinamo si è confermata squadra vera, riuscendo a non far pesare le assenze di Jamel McLean, arrivato alla conclusione della sua breve esperienza a Sassari, e di Dwayne Evans, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione fisica. Per contro, ha fatto il suo esordio l’ala lituana Paulius Sorokas, protagonista di una partita eccellente, con 13 punti, 2 su 3 da 2 punti e 3 su 6 da 3 punti.

Il protagonista assoluto della partita è stato Dyshawn Pierre, autore di 22 punti in 30’20”, 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 8 su 10 ai tiri liberi, 12 rimbalzi, 6 assist, 41 di valutazione. Un autentico fenomeno!

L’equilibrio in campo emerge fin dal primo quarto, concluso con la Dinamo avanti di 3 punti, 28 a 25. In avvio di secondo quarto la Dinamo tentato l’allungo, con un break di 8 a 0 ed Attilio Caja chiama il time out con la sua squadra sotto di 9 lunghezze: 36 a 27. La reazione varesina è immediata, parziale di 10 a 2 e squadre divise da un solo punto al 14′: 38 a 37. La Dinamo ha la meglio ai rimbalzi e ricostruisce un tesoretto di 7 punti al riposo, sul 50 a 43.

Al ritorno in campo è ancora la Dinamo ad allungare fino al +14 ma Varese non è mai doma e, punto dopo punto, si riporta sotto: 62 a 55 al 25′. Il punteggio è un’alternanza continua, Varese ritorna a soli 3 punti ma le triple di Michele Vitali e Curtis Jerrells riportano prontamente la Dinamo avanti di 8 lunghezze al 28′ e all’ultimo intervallo breve tra le due squadre ci sono 5 punti: 75 a 70.

Nelle battute iniziali dell’ultimo quarto Varese torna a -1 e al 35′ corona la rincorsa con il sorpasso sull’80 a 79. Il finale è un testa a testa, deciso dai tiri liberi di Marco Spissu, Stefano Gentile e Dyshawn Pierre, per il definitivo 93 a 87 che consegna alla Dinamo l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo ha chiuso con 5 uomini in doppia cifra: Pierre 22, Bilan 18, Vitali 14, Sorokas 13, Gentile 10. Per Varese sono andati in doppia cifra Tambone con 22 punti, Clark 19, Simmons 13 e Jakovic 10.

«Veri e sinceri complimenti a Varese, era a due punti con la palla in mano del ko e poi non è riuscita a chiudere – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. E’ venuta fuori una partita intensa e bellissima grazie all’ottima sfida  giocata dai nostri avversari che hanno confermato il loro valore, non a caso non sono entrati alle Final 8 solo per differenza punti. Questa sera la situazione era particolare, noi eravamo senza Evans e McLean, abbiamo messo dentro le rotazioni Sorokas e Magro, che hanno risposto benissimo disputando una partita incredibile. Questa vittoria è figlia di uno spirito di squadra e di sacrificio enorme da parte di tutti, i ragazzi vogliono vincere e – anche in una situazione complicata come quella di oggi – lo hanno dimostrato. Prima della partita avevo detto ai miei ragazzi che la nostra grande forza è nel gruppo, ma attenzione perché questo è un concetto che sulla carta sembra semplice: abbiamo la fortuna di vedere una squadra che gioca in questo modo, da giocatore vi dico che non è sempre facile scendere in campo con il cuore, loro lo fanno sempre quindi dobbiamo essere grati. Prima della partita abbiamo preferito preservare Evans che ha un’infiammazione e non volevamo rischiare che degenerasse – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, anche se questa decisione ci è costata perché sapevamo che in questo modo le rotazioni dei lunghi sarebbero state nettamente diverse rispetto al solito.»

Dinamo Banco di Sardegna – Pallacanestro Varese 93 a 87

Arbitri: Alessandro Martolini, Fabrizio Paglialunga, Alessandro Nicolini

Parziali: 28 a 25, 22 a 18, 25 a 27, 18 a 17

Progressivi: 28 a 25, 50 a 43, 75 a 70, 93 a 87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 18, Re n.e., Bucarelli, Devecchi, Sorokas 13, Evans n.e., Magro 2, Pierre 22, Gentile 10, Vitali 14, Jerrells 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Pallacanestro Varese: Peak 6, Clark 19, De Vita ne, Jakovic 10, Natali, Vene 6, Cervi, Simmons 13, Mayo 5, Tambone 22, Gandini n.e., Ferrero 6. All. Attilio Caja.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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I belgi del Folou Oostende hanno interrotto la striscia positiva della Dinamo (8 vittorie, 7 in campionato, 1 in Champions League), nella gara 10 di Champions League: 88 a 82 (p.t. 46 a 42). La Dinamo ha giocato sottotono rispetto alle ultime uscite, il solo Dwayne Evnas ha giocato ai suoi livelli abituali, con uno score di ben 30 punti (10 su 14 al tiro e 6 rimbalzi), ma la partita è rimasta ugualmente sempre in equilibrio, come emerge chiaramente dai parziali. Oltre ad Evans, il solo Marco Spissu ha terminato la partita in doppia cifra, con 10 punti. La Dinamo ha raggiunto il massimo vantaggio nel primo quarto, sul 20 a 14, poi ha subito un parziale di 11 a 2 che ha chiuso il parziale sul 25 a 22 per la squadra belga.

La Dinamo resta comunque in vetta alla classifica del gruppo A in attesa delle sfide di domani che chiuderanno la decima giornata. Domani la squadra farà rientro sull’isola, dove domenica affronterà la Pallacanestro Varese, nella 1° giornata di ritorno del campionato LBA mentre mercoledì disputerà gara 11 di Champions League contro Torun.

«Mi devo congratulare con Dario Gjergja, tutta la squadra ed il suo staff perché hanno giocato una partita tosta e hanno meritato di vincere combattendo per tutti i 40 minuti – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Hanno disputato un’ottima partita. Noi eravamo un po’ stanchi, arriviamo direttamente dalla sfida in campionato contro Pistoia, abbiamo viaggiato e forse abbiamo accusato un po’ di stanchezza. In alcuni momenti sul campo abbiamo giocato con un po’ di frustrazione perché eravamo stanchi e non siamo riusciti a giocare come sempre. Ma non è successo nulla, siamo secondi in campionato e balliamo tra prima e seconda posizione in coppa: ovviamente volevamo vincere questa partita, ma non è cambiato nulla. Dobbiamo continuare il nostro percorso – ha concluso Gianmarco Pozzecco – ed abbiamo fatto finora.»

Filou Oostende 88 – Dinamo Banco di Sardegna 82

Parziali: 25 a 22; 21 a 20; 18 a 19; 24 a 21.

Progressivi: 25 a 22; 46 a 42; 64 a 61; 88 a 82.

Filou Oostende: Buysse 5, Mwema 14, Van der Vuurst 5, Schwartz, Angola 4, Desiron 2, Buysschaert 8, Djodjevic 14, Thompson 5, McIntosh 27, Sylla 4, Troisfontaine. All. Dario Gjergja.

Dinamo Banco di Sardegna; Spissu 10, McLean 3, Bilan 9, Bucarelli, Devecchi, Sorokas, Evans 30, Magro, Pierre, Gentile 3, Vitali 9, Jerrells 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Inarrestabile! Anche la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti s’è arresa al PalaSerradimigni, al cospetto di una Dinamo arrivata alla settima vittoria consecutiva: 84 a 74 (primo tempo 38 a 44). La Vanoli ha retto il confronto per un solo tempo, praticamente in parità nei primi 10′, chiusi 1 punto avanti, 22 a 21, 6 punti sopra all’intervallo lungo. Meo Sacchetti ha proposto una squadra forte in difesa, la Dinamo ha stentato, con una percentuale insufficiente ai tiri liberi (10 a su 18), riuscita a riportarsi sotto al 17′, sopra di 1 punto, ma la Vanoli ha piazzato un parziale di 8 a 0 che ha determinato il 44 a 38 di metà gara.

Nell’intervallo Gianmarco Pozzecco ha dato la scossa ai suoi e in avvio di terzo quarto è iniziata un’altra partita. Tutta la Dinamo è cresciuta, trascinata da uno straordinario Dwayne Evans (alla fine per lui 25 punti in 35′, con 7 su 9 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti e 5 su 7 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 4 palle perse, 2 recuperate, 4 assist, 40 di valutazione). La Vanoli ha cercato di resistere, riuscendovi per oltre 6 minuti, nonostante due triple di Dyshawn Pierre: 52 a 54 al 26′. Un tecnico a Gianmarco Pozzecco ha frenato la rimonta sassarese, poi concretizzata dalle triple di Michele Vitali e Dwayne Evans che hanno portato avanti di 4 punti la Dinamo al 30′. In evidenza nel terzo quarto il terzetto Evans-Pierre-Bilan, a segno con 22 dei 25 punti complessivi della squadra (i restanti 3 sono arrivati con la tripla di Michele Vitali).

L’ultimo quarto è un crescendo irresistibile della Dinamo, protagonista di un parziale di 12 a 0 tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultima frazione, che ha fissato il punteggio sul +12: 71 a 59. La Vanoli ha smarrito la strada del canestro per oltre 5 minuti. Quando l’ha ritrovata era troppo tardi, anche perché davanti aveva una super squadra, questa super Dinamo che sta facendo sognare i suoi tifosi. 84 a 74 il risultato finale, con la Dinamo sempre più sola al secondo posto in classifica, con 24 punti, a due lunghezze dalla capolista Virtus Segafredo Bologna, “strapazzata” due settimane fa al PalaSerradimigni e protagonista due giorni fa di una grande vittoria sull’Olimpia Milano, scivolata a quattro punti dalla Dinamo e raggiunta al terzo posto dalla Germani Brescia. Domenica prossima la Dinamo chiuderà il girone d’andata a Pistoia, già sicura del secondo posto che vale un ottimo posizionamento per le Final Eight di Coppa Italia.

«Sicuramente abbiamo fatto una buona partita ma contro la Sassari di questo momento non basta – ha detto a fine partita coach Meo Sacchetti -, abbiamo patito molto la loro fisicità e tanti falli fischiati poi nel finale la loro intensità è cresciuta e hanno avuto la meglio. Spero nelle prossime gare di avere più giocatori a disposizione.»

«Prima della partita non stavo bene e immaginavo fosse una partita complicata, complimenti a Cremona che ci ha messo in difficoltà con un match intenso, spesso in vantaggio ma poi ha dovuto fare i conti con il carattere dei miei ragazzi – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Sono riusciti ad andare oltre la fatica: la fotografia della partita è la bomba di Vitali susseguita dai crampi. Sono ragazzi splendidi, hanno grande senso di appartenenza e la chiave è che vivono bene qui in Sardegna. Il pubblico ad un certo punto ci ha dato una mano enorme ed è per questo che vogliamo dedicare questa partita a tutti i tifosi, desideravamo ardentemente fare un regalo a loro per chiudere quest’anno al meglio. Lorenzo Bucarelli in questa partita è stato l’uomo chiave in difesa, non scopriamo oggi le sue qualità ed è un valore aggiunto. Si chiude un anno con numeri straordinari, il bilancio non può che essere più che positivo e domani a mezzanotte saremo tutti felici, faremo sicuramente un brindisi a quest’annata ma immediatamente dopo penseremo a rimanere su questi livelli, non è facile ma questi ragazzi dimostrano che questo sogno è realizzabile. E’ difficile identificare l’emozione più bella del 2019 – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, sicuramente l’abbraccio dei miei ragazzi a Treviso dopo il tecnico è una di queste, mi godo le piccole cose e le gioie di ogni giorno che sono tante.»

Dinamo Banco di Sardegna – Vanoli Cremona 84 a 74

Parziali: 21 a 22, 17 a 22, 25 a 15, 21 a 15.

Progressivi: 21 a 22, 38 a 44, 63 a 59, 84 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 1, Bilan 15, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 25, Magro ne, Pierre 16, Gentile n.e., Vitali 6, Jerrells 16. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 12, Mathews, Zanotti n.e., Sanguinetti, Diener ne, Ruzzier 9, Sobin 10, Richardson 12, De Vico 4, Happ 17, Palmi, Akele 10. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Alessandro Vicino, Christian Borgo, Andrea Borgioni.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

Gianmarco Pozzecco. www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna devastante vince 101 a 79 a Treviso e vola al secondo posto solitario in classifica, a 2 punti dalla capolista Virtus Segafredo Bologna. Tra la squadra di Gianmarco Pozzecco e la De Longhi di Max Menetti e dell’ex David Logan, non c’è stata partita, dall’inizio alla fine. La partita è tutta nei numeri: 29 a 18 al 10′, 51 a 37 al 20′, 79 a 59 al 30′, 101 a 79 alla fine. La Dinamo s’è imposta in tutti e quattro i parziali, ed ha chiuso la partita con tre seconde linee in quintetto: capitan Jack Devecchi, Daniele Magro e Lorenzo Bucarelli. Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Dyshawn Pierre 20 punti, Michele Vitali 19, Miro Bilan 15, Dwayne Evans e Masco Spissu 13, Curtis Jerrells 11; 7 uomini con una valutazione molto alta, tra il 14 ed il 21 (i 6 in doppia cifra e Jamel McLean – 20 -, 7 rimbalzi per lui come per Miro Bilan). La Dinamo ha perso ben 14 palle, 10 nel primo tempo, ma questo dato negativo non ha inciso minimamente sull’andamento dell’incontro, stradominato dalla Dinamo che ha chiuso con percentuali al tiro pazzesche:14 su 23 da 2 punti, il 61%; 14 su 25 da 3 punti, il 56%; 31 su 36 ai tiri liberi, l’86%. La Dinamo ha commesso solo 16 falli contro i 29 subiti. Per la terza volta la Dinamo raggiunge o supera quota 100 in campionato, la prima volta in trasferta.

La Dinamo oggi ha il secondo miglior attacco del campionato, con 1.172 punti (alla media di 83,71 a partita), solo 5 punti in meno rispetto alla capolista Virtus Bologna) e la miglior difesa, con 1.020 punti subiti (alla media di 72,86 punti a partita), 3 punti meno dell’Olimpia Milano, 45 meno della capolista Virtus Bologna).

Con i due punti odierni la Dinamo sale a quota 22 punti, al secondo posto in solitudine, alle spalle della Virtus Segrafredo Bologna, battuta nettamente la scorsa settimana al PalaSerradinigni. E’ indubbio che la squadra di Gianmarco Pozzecco, alla sesta vittoria consecutiva, sia la squadra più in forma del momento, una squadra che continua a far sognare i suoi tifosi, molti dei quali l’hanno seguita anche oggi a Treviso!

Lunedì 30 dicembre, al PalaSerradimigni, per la penultima giornata della regular season, arriva la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, per un’altra serata di grande basket. E il 4 gennaio il girone d’andata si chiuderà a Pistoia.

La panchina della Dinamo a Treviso. Fonte: www.dinamobasket.com .