20 April, 2024
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Sabato 9 settembre, all’archivio storico comunale di Iglesias, dalle 17.30, si terrà l’evento “700 anni dall’assedio di Villa di Chiesa. Incontro dedicato alle fonti archivistiche su Iglesias medievale”.

Sono previste le relazioni a cura di: dott. Enrico Trogu, Direttore Archivio di Stato di Cagliari e prof. Giuseppe Seche, docente Università degli Studi di Cagliari.

L’Amministrazione comunale, l’assessorato della Cultura, l’Ufficio cultura, e l’Archivio Storico Comunale hanno organizzato una serie di eventi che avranno come scopo quello di ricordare i sette mesi dell’assedio di Villa di Chiesada parte dell’Infante Alfonso d’Aragona dal giugno del 1323.

Settecento anni fa cominciava l’assedio di Villa di Chiesa da parte delle truppe aragonesi alleate con il Giudicato d’Arborea di Ugone III e varie altre forze.

Cominciava così la lunga guerra che avrebbe portato, nel corso del tempo, la dominazione, prima aragonese e poi spagnola, in tutta la Sardegna.

L’assedio durò oltre sette mesi ma il 7 febbraio del 1324 Villa di Chiesa, ormai da tempo senza rifornimenti, dovette cedere ed arrendersi.

L’Infante Alfonso, figlio di re Giacomo II, che guidava la spedizione, riconobbe però alla città l’onore delle armi concedendole due grandi privilegi.

Il primo fu quello di farne la prima tra le successive sette città regie dell’isola, ed il secondo fu quello di poter mantenere gli antichi ordinamenti, quelli del tempo dei pisani, ossia, in pratica, il Breve di Villa di Chiesa, lo statuto comunale che da quel momento rappresentò ancor più l’identità degli ecclesiensi.

Con l’intento di riflettere, ricordare, riconsiderare, il periodo dei sette mesi dell’assedio, l’Archivio storico comunale, sollecitato da un’idea di una concittadina, la dott.ssa A. Manca, propone un programma per una serie di eventi che si svolgerà fra giugno 2023 e febbraio 2024.

Dopo l’incontro letterario di sabato 24 giugno scorso, si propone questa volta un incontro culturale di notevole spessore per le tematiche trattate e per gli ospiti illustri che ci accompagneranno alla scoperta del valore dei documenti per la nostra storia.

I successivi appuntamenti, tra novembre e gennaio 2024, vedranno interessati altri studiosi, ma soprattutto le scuole di Iglesias di primo e secondo grado, concludendosi a febbraio del 2024 con un reading letterario di brani di narrativa relativi all’assedio e alla Iglesias medievale tratti da opere di scrittori iglesienti, curato dall’Associazione Noa e con la voce narrante di Nicoletta Pusceddu.

Il tutto sarà accompagnato da un sottofondo musicale, eseguito dalla Banda Giuseppe Verdi di Iglesias, con musica scritta e composta ad hoc dal maestro di fama internazionale Lorenzo Pusceddu.

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Anteprima di Licaniàs, il festival letterario di casa a Neoneli, il piccolo e antico borgo del Barigadu in provincia di Oristano, che dal 4 al 7 ottobre taglia il traguardo della sua nona edizione. Domani pomeriggio (venerdì 21), alle 17.00, nel Salone di Corrale, la squadra del progetto “Ricerca di comunità – Ricostruiamo la storia comunitaria – Azioni per conoscere e conoscersi”, presenterà alla comunità di Neoneli i risultati del lavoro nato dall’elaborazione dell’archeologa Maria Antonietta Mongiu e dal sociologo Nicolò Migheli. La serata servirà a fissare il punto sull’opera di restituzione che “incrocia” analisi storiche, geografiche ed archivistiche, con la testimonianza video di undici “archivi viventi”, donne e uomini del territorio che hanno messo a disposizione la propria storia personale e familiare per farne un patrimonio collettivo, attraverso interviste e confronto tra le informazioni da loro fornite e più ampi materiali di confronto.

Da tale lavoro, messo in essere da Andrea Laterza, designer, Miriam Stara, architetta, Enrico Trogu, archivista, col coordinamento amministrativo di Apeiron – Cooperativa sociale, è scaturita una piattaforma multimediale flessibile, che ha sì quale base l’attività di ricerca, interviste e riordino dei materiali, ma che si presta ad essere esponenzialmente ampliata grazie al contributo attivo delle cittadine e dei cittadini di Neoneli che vorranno fare dono della propria, di memoria familiare, attraverso un’apposita sezione social. Ciò perché il progetto mira a indicare un metodo riapplicabile nel tempo, e non a creare un contenitore statico che si cristallizzi a quanto prodotto in un ciclo di interviste e ricerche.

Il progetto, promosso dal comune di Neoneli – porterà i saluti il sindaco Salvatore Cau – e finanziato dal Comune stesso e dalla Fondazione di Sardegna, traccia un percorso non usuale in tale ambito di interventi; la finalità è infatti quella di valicare i limiti dei memoriali, per natura statici: cosa gli archivi confermano di quanto affermato? Quale il rapporto tra i ricordi di infanzia inerenti al patrimonio boschivo e i documenti relativi? La percezione di un territorio, della propria esperienza di vita, della comunità di appartenenza, è mediata da “ciò che vorremmo che sia (o che fosse…)”.

L’approccio del progetto mira appunto a fornire un altro punto di vista, basato sulla dialettica tra più livelli di testimonianza formali e informali. Un sistema dinamico quindi, che non può prescindere, come appunto accadrà venerdì 21 settembre, dal confronto con i suoi veri protagonisti.

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Dopo la bella ed intensa giornata inaugurale vissuta ieri, oggi, domenica 20 maggio, va in scena il secondo appuntamento con la ““Festa del Patrimonio””, un evento inedito organizzato dall’’Amministrazione comunale di Carbonia. Sono previste numerose iniziative finalizzate a valorizzare l’’immenso patrimonio che caratterizza il nostro territorio sotto il profilo culturale, ambientale, scolastico, urbanistico, paesaggistico, sportivo e musicale. Il comune di Carbonia, le associazioni Lamas e Paesaggio Gramsci, in collaborazione con l’’Istituto Superiore Giovanni Maria Angioj-indirizzi Biotecnologie, Liceo Scienze Applicate, Grafica e Comunicazione, Informatica e Telecomunicazioni, Costruzione, Ambiente e Territorio, hanno organizzato diverse attività: dall’’esposizione di strumenti scientifici, storici, didattici all’esposizione di modellini delle tipologie abitative tradizionali e in 3D, dalle proiezioni sui protagonisti della fondazione della città all’’esposizione di cartografie storiche ed attuali su Carbonia, dall’’esposizione di materiali di Archivio sull’’Istituto Giovanni Maria Angioj a un box per le testimonianze videoregistrate su “”La mia Carbonia””. Di seguito, il programma delle relazioni che si svolgeranno stamattina nell’’Aula Magna dell’’Istituto Angioj, incentrate sul tema “Carbonia Città di Fondazione, Patrimonio della Sardegna”:

• Ore 10.00 Franco Masala, Carbonia città di fondazione;

•Ore 10.30 Luca Caschili, La pianificazione in una città di fondazione;

• Ore 11.00, Enrico Trogu, Il ruolo degli Archivi per la storia del territorio;

• Ore 11.30, Sabrina Sabiu, Un progetto per gli Archivi della storia delle miniere;

•Ore 12.00, Giuseppe Mangano, Didattica e Tecnologia per il recupero della città di fondazione;

•Ore 12.30 Strumenti scientifici e didattici per il recupero della memoria; Le iniziative verranno curate da Maria Antonietta Mongiu e Franco Masala, membri del Comitato Scientifico Paesaggio Gramsci.

Valorizzare il nostro patrimonio significa anche scoprire le straordinarie peculiarità vegetative presenti nel Parco di Monte Rosmarino, dove, a partire dalle ore 9.30, ci sarà un appuntamento “”Alla scoperta delle erbe spontanee nel Sulcis””, sotto la guida di Gianpaolo Demartis e della Calarighe Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda. L’’escursione è organizzata dall’’ArcadiNoè Associazione Culturale.

Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, il Centro Ricerche Sotacarbo sarà aperto al pubblico: gli studenti del Liceo Scientifico Amaldi presenteranno le attività di ricerca in corso e guideranno i percorsi scientifici per laboratori e impianti.

Presso il PAS Museo Paleoambienti Sulcitani E. A. Martel, situato presso la Grande Miniera di Serbariu, sarà visitabile la mostra intitolata “Pangea, reperti fossili dal museo di Kamp Linfort”, con una variegata gamma di reperti fossili risalenti al periodo perno-carbonifero. La mostra nasce dal gemellaggio tra il PAS Museo Paleoambienti Sulcitani E.A. Martel e il Museo geologico tedesco di Kamp Linfort.

Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, sarà aperto lo spazio Ex Dì Fabbrica del Cinema, dove si potrà assistere ad una visita guidata ai locali dell’ex direzione amministrativa della miniera, a un virtual tour con visore VR HTC VIVE e alla mostra fotografica “Una Strada” dell’artista Nino Corona.

Saranno presenti gli studenti dell’’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia.

Per tutti i dettagli sugli eventi in calendario previsti per oggi, è possibile consultare la locandina con il programma aggiornato della ““Festa del Patrimonio””.

In allegato pubblichiamo alcune foto dei principali eventi svoltisi ieri in occasione della giornata inaugurale della prima edizione della “”Festa del Patrimonio””.