29 March, 2024
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Sabato 3 febbraio, a Iglesias, in Sala Lepori, si terrà l’evento “700 anni dall’assedio di Villa di Chiesa”: “Narrativa e musica sull’assedio di Villa di Chiesa”. L’evento consisterà in un reading letterario, di brani di narrativa relativi all’assedio e alla Iglesias medievale, tratti da opere di scrittori iglesienti (Davide De Vita, Mario Fadda, Arianna Manca, Cristiano Niedojadko), scelti e inseriti in un canovaccio dalle archiviste.

I testi saranno letti dall’Associazione Noa mentre il canovaccio sarà interpretato dall’attrice Nicoletta Pusceddu.

Fra una lettura e l’altra il Circolo Musicale “G. Verdi” di Iglesias con la sua orchestra diretta dal maestro Fabio Diana, eseguirà la musica appositamente composta dal maestro Lorenzo Pusceddu ispirato dai testi scelti per questa occasione.

Opera unica in quattro parti, inedita, intitolata “Villa Ecclesiae”, che, grazie all’inserimento fra i materiali della Scomegna Edizioni Musicali, potrebbe essere utilizzata da qualsiasi banda musicale la richiedesse diffondendo, in musica, il nome e le vicende storiche della città.

L’evento chiude la serie di manifestazioni con cui l’Amministrazione comunale, l’assessorato della Cultura, con l’Ufficio cultura, e l’Archivio Storico Comunale hanno inteso ricordare i sette mesi dell’assedio di Villa di Chiesa da parte dell’Infante Alfonso d’Aragona a settecento anni di distanza da quel periodo.

Nel giugno del 1323, infatti, cominciava l’assedio di Villa di Chiesa da parte delle truppe aragonesi alleate con il Giudicato d’Arborea di Ugone II e varie altre forze e, con esso, la lunga guerra che avrebbe portato, nel corso del tempo, la dominazione, prima aragonese e poi spagnola, in tutta la Sardegna.

L’assedio durò oltre sette mesi ma il 7 febbraio del 1324 Villa di Chiesa, ormai da tempo senza rifornimenti, dovette cedere ed arrendersi.

L’Infante Alfonso, figlio di re Giacomo II, che guidava la spedizione, riconobbe però alla città l’onore delle armi concedendole due grandi privilegi.

Il primo fu quello di farne la prima tra le successive sette città regie dell’isola, ed il secondo fu quello di poter mantenere gli antichi ordinamenti, quelli del tempo dei pisani, ossia, in pratica, il Breve di Villa di Chiesa, lo statuto comunale che da quel momento rappresentò ancor più l’identità degli “ecclesiensi”.

Con l’intento di riflettere, ricordare, riconsiderare, il periodo dei sette mesi dell’assedio, l’Archivio storico comunale, sollecitato da un’idea della concittadina dott.ssa A. Manca, ha proposto un programma di eventi di cui questo rappresenta il quinto e conclusivo.

Dopo l’incontro letterario di sabato 24 giugno 2023, il convegno del 9 settembre, la conferenza del 24 novembre sull’ingegneria militare dell’assedio con il prezioso e coinvolgente contributo delle scuole medie della città, la conferenza del 13 gennaio 2024 su Iglesias all’indomani della conquista con l’entusiasmante contributo degli Istituti Scolastici superiori cittadini.

Il Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto alla XXV edizione, torna protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 12 novembre al 17 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale.

Sarà un viaggio nella musica crossover adatto a tutti i gusti che intreccerà molteplici generi musicali. Il sipario si alzerà il 12 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Il violoncello visto dai grandi pianisti” del duo formato da Silvia Chessa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte). I solisti tra i più apprezzati sulla scena internazionale, proporranno un originale programma costruito su composizioni per violoncello e pianoforte create da quattro tra i più virtuosi ed interpreti del pianoforte.

Il 19 novembre sul palco dell’Electra salirà invece il Duo formato da Davide Alogna (violino) e Ivan Donchev (pianoforte). Il concerto dal titolo “Pagine d’Album” presenta un programma originale e accattivante.

L’ultimo appuntamento per il mese di novembre è in programma domenica 26, con il Trio formato da Giovanni Mareggini (flauto traverso), Claude Hauri (violoncello), Corrado Greco (pianoforte), per un concerto dal titolo “L’altra metà del cielo”. Il trio proporrà un programma che spazierà tra musiche di Louise Ferrenc, Clémence de Grandval, Mel Bonis, Giacomo Scaramuzza.

La grande rassegna cameristica proseguirà il 3 dicembre, quando sul palco del teatro saliranno Guillaume Barli, (violino) e Claudia Peres (pianoforte). Il duo terrà un concerto dal titolo “Le Printemps”. Sarà un viaggio intorno alle sonate per violino e pianoforte che spazierà tra Mozart, Beethoven e Fauré.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece il 10 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte). Il concerto dal titolo: “Il suono del tempo”, vedrà protagonista proprio quest’ultimo. Il titolo non rappresenta semplicemente la varietà di epoche e stili del repertorio musicale proposto, ma piuttosto la volontà di offrire un’occasione di riflessione sui molteplici significati che questo termine, il Tempo, nasconde in sé.

Il sipario sul XXV Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 17 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Juan José Navarro alla presenza dei solisti: Massimo Mercelli (flauto traverso), Benedetto Munzone (violoncello), Ksenia Dubrovskaya (violino), sulle note magiche del concerto “La Tempesta”.

All’interno della rassegna cameristica, sono in programma anche tre incontri corali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 18 novembre si terrà il Concerto del Coro di Iglesias, diretto dal maestro Stefano Pisano. Il 25 sarà invece la volta del Concerto del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal maestro Mariano Garau e dal maestro Paolo Autelitano. Gli incontri si chiuderanno il 3 dicembre alle ore 11.30 con “La Traviata”, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias composto dai solisti: Beatrice Murtas (soprano), Giampaolo Ledda (tenore), Gionata Gilio (baritono), Claudio Secci (voce narrante). Dirige il maestro Fabio Diana con arrangiamento di Lorenzo Pusceddu.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 4 e l’11 dicembre, alle ore 10.00. Il primo incontro dal titolo “Sentire Sentirsi. Musica come umana esperienza” vedrà la partecipazione di Veronica Maccioni e Ottavio Farci. Si tratterà di un momento di esplorazione dell’arte dell’ascoltare, un “musicare” i propri sentimenti anche attraverso un percorso semplice che via via consolida e affina un’attitudine forse nascosta.

Il secondo invece dal titolo “Il suono del tempo” sarà un incontro con l’ensemble formato da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte) dove il Tempo, un elemento tanto astratto quanto reale, proprio come la Musica, si offre a diverse declinazioni, che saranno svelate durante il concerto.

Tutti i sei concerti serali e i due corali inizieranno alle ore 19.00.

 

Il 7 settembre, in piazza Sella, a Iglesias, si esibirà il giovane cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dalla Banda Giuseppe Verdi della città di Iglesias diretta dal maestro Fabio Diana. Il concerto è organizzato dall’associazione culturale Noa di Iglesias. L’inizio è previsto alle ore 21.00.
Lo spettacolo è inserito nel tour del cantautore, patrocinato dal comune di Iglesias.

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Il 30 dicembre, alle ore 19.30, al Teatro Electra di Iglesias, si terrà il “Concerto di Fine Anno” del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias, che vedrà l’Orchestra di fiati del circolo diretta dai maestri Stefano Pisano e Fabio Diana.

Stefano Pisano, diplomato in Contrabbasso al Conservatorio di Cagliari, è stato il direttore della Banda Verdi per 17 anni fino al 2005, anno di inizio della direzione dell’attuale maestro Fabio Diana, diplomato in Tromba al Conservatorio di Cagliari.

Sarà, dunque,un vero e proprio viaggio tra passato e presente, con i maestri e le musiche che hanno accompagnato la nostra attività musicale degli ultimi decenni.

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Fine anticipata per la consiliatura del comune di Sant’Anna Arresi. Si sono dimessi tre consiglieri di maggioranza (gli assessori Maddalena Garau e Daniela Farci e la consigliera Emanuela Pilloni) e i quattro consiglieri di minoranza (Loretta Atzori, Elisabetta Rossu, Adriana Lobina e Maurizio Antonio Podda), sui dodici consiglieri che compongono il Consiglio comunale. Le dimissioni sono state protocollate a mezzogiorno, a poche ore dalla riunione del Consiglio comunale che avrebbe dovuto affrontare la proposta di cambio della destinazione d’uso (art. 1 comma 11 L.R. 23/1985) ed il permesso di costruire in deroga (ex art. 14 DPR 380/2001) necessari per la trasformazione di una struttura commerciale in struttura turistico ricettiva (hotel) presentata dalla ditta Costa Sud Vacanze srl a Porto Pino.

Il punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio di questa sera (fissata in prima convocazione alle 17.30, con eventuale seconda convocazione giovedì 14 giugno a mezzogiorno), era stato già al centro dello scontro in seno alla maggioranza, il 24 novembre dello scorso anno, quando le due assessore e la terza consigliera di maggioranza che oggi si sono dimesse con i quattro consiglieri di minoranza, avevano esternato la loro contrarietà alla proposta di deliberazione, provocando il rinvio della stessa. Ora, a distanza di oltre sei mesi, il sindaco Teresa Pintus e gli altri componenti della maggioranza, nonostante i problemi con le tre colleghe di maggioranza non fossero stati superati, hanno deciso di ripresentare, comunque, la proposta di deliberazione all’esame del Consiglio comunale e si è giunti alla rottura definitiva, con le dimissioni di sette consiglieri e lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale.

Le tre consigliere di maggioranza dimissionarie, hanno così motivato la decisione di rassegnare le dimissioni e, conseguentemente, di arrivare allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale: «Visti e considerati i diversi problemi dovuti all’incapacità di dare delle risposte condivise, non ci sono più le condizioni politiche per mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale.»

La consiliatura finisce a poco più di tre anni dalle elezioni che il 31 maggio 2015 portarono all’elezione a sindaco di Teresa Pintus, oggi 43 anni, candidata della lista civica “Giorno Nuovo”, con 707 voti, il 39,94%, e di 8 consiglieri di maggioranza: Daniela Farci, Fabio Diana, Maddalena Garau, Ambrosiano Pintus, Roberto Dessì, Gabriela Caschili, Emanuela Pilloni e Patrizia Emanuela Costa. Teresa Pintus nella precedente consiliatura era stata vicesindaco della Giunta guidata da Paolo Luigi Dessì. Al secondo posto si classificò – come cinque anni prima – Gigi Ballocco, candidato della lista civica “Sant’Anna Costa Arresi”, con 606 voti, pari al 34,23%, poi dimessosi, come anche l’altro consigliere eletto Gino Potettu, con l’ingresso in Consiglio di due delle non elette, Loretta Atzori ed Elisabetta Rossu; al terzo posto giunse Adriana Lobina, candidata sindaco della lista civica “Arresinus”, con 457 voti, il 25,81%, che entrò in Consiglio comunale con Maurizio Antonio Podda.

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Giunge agli esiti finali “La via delle storie”, destinatario del finanziamento Bando “Progetto Scuola” istituito dalla Fondazione di Sardegna per l’anno scolastico 2017-2018, progetto innovativo rivolto al mondo della scuola realizzato dagli esperti de La Cernita Teatro, che operano dal 2009 nel territorio del Sulcis Iglesiente con azioni di promozione ed educazione al teatro strutturati in specifici e diversi obiettivi educativi e didattici.

“La via delle storie” si è svolto presso l’Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” (scuola primaria e secondaria di primo grado di Sant’Anna Arresi e Teulada).

L’Istituto Cossu è partner del progetto insieme al comune di Sant’Anna Arresi e alla stessa compagnia La Cernita Teatro.

Il percorso laboratoriale ha coinvolto 14 classi tra Teulada e Sant’Anna Arresi, proponendosi l’obiettivo di educare alla narrazione creativa, stimolando i bambini/ragazzi a raccontare se stessi utilizzando un linguaggio artistico espressivo per tradurre le proprie emozioni.

Esprimersi liberamente nella fase di costruzione della propria identità significa vivere ed esternare il proprio spazio interiore, le proprie emozioni, e contemporaneamente far affiorare alcuni nodi conflittuali senza dover necessariamente viverne le eventuali conseguenze spiacevoli.

Il lavoro con i linguaggi artistici, propri della metodologia didattico-teatrale, permette di instaurare un rapporto non esplicitamente terapeutico ma che comunque mostra una continua tensione evolutiva verso il benessere individuale, scolastico e sociale.

La produzione di storie ha poi evidenziato una serie di temi chiave all’interno dei gruppi: amicizia, storia del gruppo, sentimenti, amore, bullismo, violenza, unione di gruppo, dialogo, risorse alternative. Da tali materiali sono emersi gli elementi narrativi che hanno poi portato ai “copioni” finali, tutti diversi quanti erano i gruppi all’interno di ogni classe e questo per ogni classe che ha partecipato al progetto laboratoriale.

Particolarmente importante nel percorso laboratoriale è stata la presenza delle insegnanti, figure di riferimento che bambini e ragazzi conoscono nel quotidiano e che risultano essere elementi preziosi di continuità tra la didattica consueta e le attività extra.

Paolo Meloni, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu”: «Il bullismo è solo la punta dell’iceberg. Oggi il vissuto quotidiano di adolescenti e preadolescenti si consuma in una dimensione isolata, chiusa in sé. I social e l’omologazione mediatica producono individui poco abituati a interfacciarsi concretamente, a sperimentarsi l’un l’altro nel rapporto faccia a faccia. Nella Scuola secondaria, dove si è lavorato per classi aperte, durante il laboratorio i ragazzi, partendo dal racconto delle proprie emozioni (paure, desideri…), hanno creato un gruppo intimo, senza filtri sociali, senza maschere. Hanno scoperto o perlomeno “assaggiato” la scopertadi sé e degli altri. In alcuni casi l’espressione concreta del sé è stata quasi un coming out.

Altro elemento positivo del progetto è stata la ricaduta sul comportamento dei ragazzi e sui loro genitori, che hanno avuto la possibilità di assistere alla rappresentazione dello spettacolo finale, leggendolo come un copione quasi “intimo” nato dai bambini e dai ragazzi come racconto del laboratorio. Espressione di sé, emozione e inclusione sono insomma la chiave di lettura del percorso.»

La Cernita Teatro ha inoltre maturato un’esperienza quadriennale con il progetto “Per una pedagogia del teatro sociale”, realizzato con il finanziamento del comune di Sant’Anna Arresi presso la Scuola primaria.

È da tale esperienza che è nato il progetto “La via delle storie, che Fabio Diana, vicesindaco di Sant’Anna Arresi, ha sostenuto sin dal suo esordio«I bambini, i ragazzi e i genitori sono entusiasti del progetto, iniziato con un laboratorio aperto e poi portato nelle scuole. Auspico che l’esperienza de “La via delle storie, in virtù del grande significato che ha rivestito nell’offrire un linguaggio per l’espressione autentica dei nostri adolescenti e preadolescenti, si estenda ad altri centri del territorio».

Come sottolinea la Fondazione di Sardegna «il mondo della scuola evidenzia difficoltà che richiedono energia e impegno collettivi, capaci di invertire le tendenze negative degli ultimi anni. (…) Hanno assunto carattere di emergenza alcuni deficit storici, tra i quali la dispersione scolastica, che – accompagnandosi a fenomeni sociodemografici quali lo spopolamento delle zone interne e dei piccoli centri – sta generando una realtà dalle prospettive allarmanti».

Per contrastare tali fenomeni la Fondazione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, seleziona proposte progettuali di Istituti scolastici di ogni ordine e grado della Sardegna caratterizzate da soluzioni efficaci e sostenibili in un percorso operativo di misure concrete.

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E’ stato inaugurato questa sera, in un clima di grande festa, in Piazza della Memoria, a Serbariu, il nuovo murale realizzato e donato alla città di Carbonia dall’artista Debora Diana. Nata a Serbariu 48 anni fa, da tempo residente a Roma per motivi di lavoro, Debora Diana ogni anno (ormai da 8 anni) offre alla sua comunità di origine un murale che racconta uno spaccato della vita quotidiana, impegnando gratuitamente 15 giorni delle sue ferie estive. L’opera di quest’anno ha come personaggi due fanciulle che fanno da custodi della piazza e della sua memoria, essendo il luogo in cui alcuni secoli fa venne realizzato il cimitero del paese. Debora Diana ha ringraziato Giovanna Piria e Fabio Diana che hanno collaborato con lei per la realizzazione del murale. Alla presentazione hanno partecipato, con familiari, amici d’infanzia dell’artista, residenti e non, alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Carbonia, guidati dal vicesindaco Gian Luca Lai e dalla presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras.

Al termine, abbiamo intervistato Debora Diana, che ci ha spiegato come è nato questo nuovo murale e i suoi programmi per il futuro, che la vedono promotrice di un progetto ancora più ambizioso che, con la partecipazione di una ventina di artisti, vedrà la Piazza della Memoria trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto. nel più vasto museo a cielo aperto che comincia a diventare Serbariu, dopo l’ottava opera realizzata da Debora Diana.

                                                            

 

 

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Si è chiusa ieri la V edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, il Festival per un Teatro Sociale di Tutti e per Tutti che, dal 27 luglio al 3 agosto, ha trasformato Sant’Anna Arresi in un grande palcoscenico a cielo aperto. Dieci spettacoli, dodici artisti, due laboratori permanenti per sette giorni di teatro partecipativo che ha coinvolto l’intera comunità del paese sulcitano.

«Si è appena conclusa la V edizione del Teatro Festival e già il pensiero vola alla VI edizione – dice Fabio Diana, vice sindaco di Sant’Anna Arresi -. La partecipazione del pubblico quest’anno ha superato le nostre aspettative: scuole, famiglie, associazioni culturali e singoli cittadini hanno preso parte ai laboratori sperimentali degli artisti Gerardo Ferrara e Maurizio Saiu e sono stati i veri protagonisti di questa edizione.»

Ampliare l’offerta culturale e formativa sono gli obiettivi da raggiungere in vista della prossima edizione del Festival prevista per l’estate 2017: «La comunità resta il nostro punta di partenza – afferma Monica Porcedda della Compagnia Teatrale La Cernita – siamo già a lavoro e puntiamo ad intensificare il numero degli appuntamenti, dieci giorni di Festival con spazi giornalieri dedicati ai bambini e ai ragazzi, una summer school teatrale con residenze artistiche concepite per un teatro inteso come rito ed esperienza collettiva.»

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Una Giunta al femminile per il comune di Sant’Anna Arresi, con il sindaco Teresa Pintus, due assessori su tre sono donne.

Teresa Pintus, 40 anni, ha scelto come assessori i tre candidati più votati, due dei quali, sono donne. Daniela Farci, la più votata della lista con 80 preferenze, già assessore nella Giunta Dessì, si occuperà di Politiche sociali, Pubblica istruzione, Volontariato e Associazioni, Pari opportunità e Sanità, Cantieri di lavoro e Polizia locale.

Fabio Diana ha ricevuto le deleghe di vicesindaco e di assessore al Bilancio, Programmazione, Turismo, Sviluppo economico e territorio, Personale, Sport e Università telematica. E’ stato già assessore nella prima parte dell’ultima consiliatura.

Il terzo assessore è Maddalena Garau che si occuperà di Agricoltura, Pesca e allevamento, Manutenzione viabilità rurale, Politiche ambientali e Raccolta differenziata.

Il candidato sindaco non eletto della lista “Costa Arresi”, Gigi Balloccu, e il candidato consigliere più votato, Gino Potettu, hanno annunciato le loro dimissioni dalla carica di consigliere comunale, che verranno sostituiti dai primi dei non eletti, Aldo Porcu e Roberto Cappai.