19 March, 2024
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Giovedì 28 dicembre il comunicato ufficiale n. 82 della F.I.G.C. – L.N.D. Comitato Regionale Sardegna ha riportato i provvedimenti disciplinari a carico delle società e dei calciatori riferiti alle partite disputate nel turno prenatalizio. Tra i provvedimenti adottati dal giudice sportivo, sono stati numerosi quelli particolarmente pesanti, tra questi figurano quelli riferiti alla partita Cortoghiana-Freccia Parte Montis valida per la 14ª giornata di andata del girone B del campionato di Prima Categoria (risultato maturato sul campo 0 a 1), a carico dell’ASD AC Cortoghiana e di suoi tesserati.

  • 75 euro di ammenda all’AC Cortoghiana «per intemperanze del pubblico nei confronti del direttore di gara»;
  • 6 giornate di squalifica all’allenatore Fabio Piras «per aver, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara du fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Riccardo Binozzi, «per aver rivolto espressioni offensive e ingiuriose al direttore di gara, durante e dopo il termine della stessa, impedendogli anche di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Andrea Bove, «per aver al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara di fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti».

Questa mattina il Direttivo dell’ASD AC Cortoghiana ha inviato una lettera aperta al presidente del Comitato regionale della FIGC Gianni Cadoni, che riportiamo di seguito integralmente.

In riferimento ai provvedimenti assunti dal Giudice Sportivo e notificati con il C.U. 82 del 28/12/23 riportate con tanta enfasi dalla stampa regionale, la scrivente società sportiva ci tiene a rimarcare il disappunto per essere stati i propri tesserati, oggetto di squalifica per 6 giornate, assimilati di fatto a comportamenti degenerativi della lealtà sportiva (risse, frasi razziste, minacce) del tutto estranei allo stile e all’educazione che ci ha contraddistinto in tutti questi anni.
La informiamo che gli episodi che hanno riguardato la gara del Girone B del campionato di Prima Categoria tra l’AC Cortoghiana e la Freccia Parte Montis di Mogoro, terminata con il punteggio di 0 a 1 per gli ospiti, sono del tutto riconducibili ad una situazione che è abbastanza normale trovare su un terreno di gioco. Nel caso specifico i nostri calciatori e il tecnico hanno lamentato, senza mai utilizzare epiteti irriguardosi e tantomeno minacce, che l’arbitro il sig. Milia della sezione di Cagliari, non ha fischiato un evidente fuorigioco nell’azione che ha portato all’ ultimo minuto di gara al gol della vittoria ospite. In seguito a tali proteste, il calciatore Riccardo Binozzi è stato espulso e ha guadagnato rapidamente gli spogliatoi. Subito dopo il fischio finale, il capitano Andrea Bove e l’allenatore Fabio Piras, hanno percorso il tratto dal campo agli spogliatoi cercando di farsi spiegare con modi garbati dall’arbitro la ratio della sua decisione di convalidare la rete. Ad entrambi è stato mostrato il cartellino rosso prima che tutti e tre raggiungessero l’ingresso degli spogliatoi. Quindi non vi è stato alcun impedimento nei confronti dell’arbitro a raggiungere il suo spogliatoio.
Quella che normalmente sarebbe stata una squalifica per reiterate proteste, è stata trasformata in base al recentemente riformato art. 36 del codice di giustizia sportiva, in un’esagerata squalifica di 6 giornate per tutti e tre i nostri tesserati.
A questo punto. considerata la prassi di respingere i ricorsi delle società avverso provvedimenti di giustizia sportiva che originano dalla compilazione del referto di gara da parte dell’ arbitro spesso dettati da una condizione psicologica ed emotiva del momento, senza confronto con commissari di gara (che nel caso in questione non era presente), vi è da chiedersi e questa domanda la rivolgiamo a lei: CHI TUTELA LE SOCIETÀ SPORTIVE DALLA RABBIA E DAI PREGIUDIZI DEGLI ARBITRI?
Non pensa che l’attuale codice di giustizia sportiva, riformato con il nobile intento di scoraggiare comportamenti scorretti nei confronti dei direttori di gara, abbia invece finito per sbilanciare troppo i loro poteri di condizionare l’esito di una partita o l’esito di un Campionato sulla base di simpatie, pregiudizi che determinano la durezza o meno di un provvedimento sanzionatorio, a tutto danno delle società. Società che in gran parte sono portate avanti da appassionati e volontari che fanno enormi sacrifici per garantire l’iscrizione ai Campionati, tenere i campi in ordine, organizzare la partecipazione alle gare.
È davvero scoraggiante per il prosieguo del nostro impegno in questa missione, pensare che la riuscita di una stagione e la stessa possibilità di avere un numero sufficiente di atleti per affrontare il Campionato, possano essere messe in discussione da un semplice tratto di penna di arbitri incapaci di confrontarsi, di svolgere il loro compito per mediare e superare i conflitti in campo, di essere sereni ed imparziali.
Ci chiediamo quali strumenti abbiamo per difenderci da quelli che sono a tutti gli effetti soprusi ed abusi di potere.
Ci auguriamo che nei prossimi incontri che auspichiamo siano promossi dal Comitato Regionale da lei presieduto, si ascolti anche il punto di vista delle società, al fine di riequilibrare i rapporti tra tutti i soggetti (Figc, AIA e società sportive) che garantiscono lo svolgimento di questo sport. Servono correttivi e strumenti moderni per evitare abusi di ruoli che fanno male al Calcio.
La invitiamo, pertanto, a prendere le dovute iniziative per tutelare le società sportive.
Cordiali Saluti
Il Direttivo ASD AC CORTOGHIANA

Sono pesanti le squalifiche comminate dal giudice sportivo dopo quanto è accaduto domenica scorsa al termine delle partite Cortoghiana-Freccia Parte Montis e Fermassenti-Isili, valide per la 14ª giornata di andata del girone B del campionato di Prima Categoria.

Cortoghiana-Freccia Parte Montis (risultato finale 0 a 1):

  • 75 euro di ammenda all’AC Cortoghiana «per intemperanze del pubblico nei confronti del direttore di gara»;
  • 6 giornate di squalifica all’allenatore Fabio Piras «per aver, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara du fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Riccardo Binozzi, «per aver rivolto espressioni offensive e ingiuriose al direttore di gara, durante e dopo il termine della stessa, impedendogli anche di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Andrea Bove, «per aver al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara di fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti».

Fermassenti-Isili (risultato finale 5 a 3):

  • 75 euro di ammenda alla Fer Massenti perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • 75 euro di ammenda all’Isili perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • inibizione a svolgere ogni attività fino al 27/02/2024 al dirigente dell’Isili Giovanni Doa, «per aver minacciato il direttore di gara»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Collu della Fer Massenti perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Demuro dell’Isili perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 1 giornata di squalifica ai calciatori Gian Marco Satta (Fer Massenti), Federico Mura (Fer Massenti), Andrea Meloni (Isili), Davide Giovanni Milani (Fer Massenti), Roberto Collu (Fer Massenti), Roberto Demuro (Isili).

Un calciatore del Perdaxius, Nicola Chia, infine, è stato squalificato per 4 giornate perché «subito dopo il fischio finale si avvicinava protestando al direttore di gara (Seulo 2010-Perdaxius 2 a 1, n.d.r.), utilizzando espressioni ingiuriose ed offensive. Sanzione ai sensi dell’art. 36, comma 1/a del C.G.S. nella misura del minimo edittale».

 

Colpo a sorpresa del Sant’Elena di Marco Piras nel campionato di Eccellenza regionale: Samuele Curreli! Conclusa con lo svincolo l’esperienza con il Perdaxius di Fabio Tinti, squadra con la quale ha realizzato 32 goal tra lo scorso campionato di Seconda Categoria (28) e le prime giornate del campionato di Prima categoria dopo il ripescaggio (4), l’attaccante originario di Narcao fa ritorno in quel campionato che lo ha visto spesso protagonista a suon di goal, altre volte cambiare maglia a stagione in corso. Quasi certamente farà il suo esordio già domenica, nell’incontro casalingo contro la Ferrini, a Capoterra.

La carriera di Samuele Curreli, 35 anni il prossimo 24 novembre, è stata caratterizzata da un continuo peregrinare da una squadra ad un’altra, quasi sempre nell’arco della stessa stagione, da una categoria all’altra.

La scelta di vestire la maglia del Perdaxius, risale a poco più di un anno fa, presa dopo essere diventato padre per la prima volta; quella di lasciare il Perdaxius, dove pure si è trovato benissimo ed ha ringraziato anche nei giorni scorsi il presidente Pietrangelo Loru, giunge dopo che la compagna lo ha reso padre di una seconda bimba.

Negli ultimi sei anni, compreso quello in corso, Samuele Curreli ha vestito le maglie di 7 squadre, tra 2ª Categoria e serie D, tre volte quella dell’Iglesias, due volte quella del Carbonia (e ancora Carloforte, Villaperuccio, Guspini, Villamassargia e Perdaxius).

Le stagioni migliori, anche in termini di goal realizzati, sono state sicuramente quelle vissute con l’Iglesias (Prima categoria, 22 goal e Promozione, 19 goal), il Carbonia (in Eccellenza, 10 goal nelle prime 4 partite di Coppa Italia e 5 in 8 partite giocate in campionato) e ultimo il Perdaxius (Seconda Categoria, 28 goal).

Nell’estate 2019, nel Carbonia di Andrea Marongiu, che lo aveva allenato pochi mesi prima nella Monteponi, mise a segno 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80, sia in quello con la Ferrini), e 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese, al Comunale “Carlo Zoboli”. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia, sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose cambiarono, lui iniziò a risentire le sirene del mercato e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha poi vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 giornate di campionato, nel quale ha saltato 3 partite per squalifica.

Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal in 7 partite prima dell’interruzione e poi della conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con una sua tripletta. A fine stagione, per la prima volta dopo diversi anni, non ha cambiato squadra ed ha iniziato il nuovo campionato con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu. Ma la nuova luna di miele è durata poco. Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, e doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. Presto, tra la Monteponi e Samuele Curreli, è calato il gelo e, dopo la lunga interruzione del campionato provocata dalla pandemia, in Primavera ha preso la strada di Guspini, in Eccellenza, dove lo ha voluto Giampaolo Murru. La musica, purtroppo, non è cambiata: avvio col botto, con un eurogoal a Bosa, poi il divorzio.

Nell’estate 2021 a tentare il suo rilancio è stato il Villamassargia di Titti Podda, senza fortuna, perché in autunno è maturato il clamoroso ritorno al Carbonia, dove sia la società, sia David Suazo, speravano potesse finalmente far prevalere le straordinarie doti tecniche ai limiti extratecnici. Il Carbonia “baby” di David Suazo aveva bisogno di un calciatore capace di capitalizzare con i goal la mole di gioco creata e l’auspicio era che questo potesse tornare ad essere Samuele Curreli.

A quasi 33 anni, Samuele Curreli ha avuto una nuova chance, l’ennesima, in serie D ma, purtroppo, non l’ha saputa sfruttare e l’esperienza è durata poco. Quella sembrava potesse essere la conclusione di una carriera ad alti livelli ed è arrivato il “matrimonio” con l’Atletico Perdaxius, dove ha vissuto l’unica stagione completa di tutti questi anni. Sembrava…perché quei piedi tanto talentuosi hanno ancora tanti estimatori, tra questi Marco Piras e il Sant’Elena che hanno deciso di affidarsi a lui per completare il reparto offensivo della squadra nel campionato di Eccellenza regionale.

Domenica, a Capoterra, con la maglia biancoverde del Sant’Elena, inizia la nuova avventura calcistica di Samuele Curreli, un talento naturale straordinario, spesso croce e delizia dei suoi allenatori e tifosi, tra i quali ora, con la compagna, ci sono anche due figlie alle quali cercherà di dedicare tanti goal.

Giampaolo Cirronis
   

Domani pomeriggio il nuovo Carbonia di Maurizio Ollargiu farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza a Bari Sardo, contro una matricola che domenica scorsa all’esordio ha espugnato il campo del Bosa (fischio d’inizio ore 16.00, dirigerà Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero e Andrea Orrù di Sassari). Intorno alla squadra biancoblù c’è tanta curiosità dopo la “rivoluzione estiva” che ha visto confermati solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore, oltre a tanti giovani fuoriquota, e l’inserimento di una decina di volti nuovi. Entrano nella rosa tre centrocampisti: Nicola Giganti (per lui si tratta di un ritorno, essendo cresciuto nel settore giovanile, dopo le esperienze con Arbus, Iglesias e Cortoghiana), classe 2002, e i fuoriquota Giovanni Carboni e Lorenzo Littarru, entrambi classe 2006, lo scorso anno punti di forza del Carbonia Elite regionali.
Nelle ultime ore, intanto, è stato definito il passaggio di Lorenzo Sartini, attaccante classe 2005, al Cortoghiana, di Fabio Piras, pronta ad esordire nel campionato di Prima Categoria.

Secondo allenamento sotto la guida del nuovo tecnico Giampaolo Murru questa sera per l’Iglesias, allo stadio Monteponi. Dopo una breve seduta di riscaldamento con esercizi diretti dal collaboratore tecnico Maurizio Quaglieri, la squadra rossoblù ha disputato una partita amichevole con il Cortoghiana di Fabio Piras che sta preparando l’esordio nel nuovo campionato di Prima Categoria. Giampaolo Murru nel primo tempo ha schierato l’undici che, presumibilmente, inizierà la partita di domenica prossima con il Sant’Elena, all’esordio casalingo dopo l’immeritata sconfitta di Tempio Pausania e le dimissioni presentate al presidente Giorgio Ciccu dal tecnico Andrea Marongiu per problemi di salute: Esposito, Mastino, Carubini, Bringas, Hundt, Isaia, Pitzalis, Caverzan, Pavisich, Illario, Castanares.

La squadra è chiamata a reagire a quanto è successo negli ottavi di finale della Coppa Italia con l’eliminazione ad opera della Villacidrese e nella prima di campionato a Tempio Pausania, per centrare una vittoria da dedicare sia al tecnico che ha lasciato, Andrea Marongiu, sia a quello che è stato chiamato a colmare il vuoto venutosi a creare, Giampaolo Murru. Il momento è sicuramente delicato ma Giampaolo Murru è arrivato carico d’entusiasmo alla guida della squadra della sua città ed è molto fiducioso, come ci ha confermato questa sera prima dell’inizio dell’amichevole con il Cortoghiana.

Giampaolo Cirronis

 

Gianluca Cro è il nuovo presidente del Cortoghiana, Fabio Piras è stato confermato alla guida della prima squadra.
La retrocessione in prima categoria non ha depresso gli animi in casa rossoblù, ma anzi la voglia di riscatto e di continuare a recitare un ruolo importante nel panorama calcistico regionale onorando la memoria ed il lavoro del compianto presidente Corrado Piras, ha spinto la dirigenza rossoblù a mettersi subito in moto per programmare la stagione 2023/24.
La novità più importante è l’elezione a presidente di Gianluca Cro.
31 anni appena compiuti, impiegato come ingegnere in un’impresa locale che si occupa di bonifiche ambientali, una carriera molto promettente che ti ha portato dalle giovanili del Cortoghiana a quelle del Cagliari con cui hai disputato due Campionati Primavera e sfiorato l’esordio in serie A, poi Torres, PortoTorres, Arzachena, una carriera che si interrompe a causa di due brutti infortuni, il completamento degli studi e la decisione di rimettere le scarpette ai piedi a fine 2018 per contribuire alla promozione del Cortoghiana di Corrado Piras. Ora si apre un nuovo capitolo con la proposta accettata con entusiasmo di presiedere la società calcistica in cui hai dato i primi calci ad un pallone. Ti senti pronto a questa sfida?
«Sono lusingato della proposta che mi è stata fatta insieme dalla dirigenza del Cortoghiana e da tanti amici, imprenditori e sponsor che vogliono impegnarsi per far continuare a vivere la storia del Cortoghiana e contribuire a rilanciare le sue ambizioni. Per me è una sfida entusiasmante e cercherò di calarmi subito nella parte. So di non essere solo, ci sono persone che hanno già dato prova negli anni di grande passione, competenza e professionalità ma conto di coinvolgere in società tanti altri giovani che come me hanno voglia di mettersi alla prova.»
Passare in poco tempo dal campo alla scrivania, è una scelta difficile?
«Non nascondo che mi sarebbe piaciuto essere protagonista in campo nella stagione passata e magari avrei potuto dare quel contributo di esperienza che in certi frangenti è mancato, sono stato vicino ai ragazzi per tutto il campionato compresa l’ ultima gara in casa del Villamassargia, ma I malanni fisici non mi hanno dato tregua. Bisogna capire quando è il momento di voltare pagina. Ed io l’ho capito. E poi il mio lavoro mi impegna davvero tanto e comunque ogni tanto due calci al pallone magari li darò.»
La conferma di Fabio Piras come allenatore è stato il primo atto del nuovo corso, quali sono gli altri obiettivi a breve?
«C’è stata una forte condivisione sulla scelta di confermare Fabio ed è stato bellissimo sentirsi dire subito di si, nonostante avesse già avuto richieste da club blasonati di Promozione. Non so quanti allenatori sarebbero stati capaci di tenere botta sino all’ ultimo minuto del Campionato con una rosa di soli 19 giocatori e senza Juniores. Ma non è solo una scelta di riconoscenza, Fabio è sicuramente uno che fa crescere i giovani sotto il profilo umano e sportivo, ha grande serietà e preparazione ed ha saputo creare un grande gruppo che spesso nel mondo del calcio fa la differenza. Ora cerchiamo di formare un gruppo ancora più forte e numeroso, con l’ innesto di alcuni giocatori di esperienza e giovani in rampa di lancio, ci teniamo pronti per un eventuale ripescaggio e comunque per una Prima Categoria dove vogliamo recitare un ruolo da protagonisti. Abbiamo la ferma intenzione di fare la Juniores, cerchiamo un tecnico che conosca la Categoria, i ragazzi e che abbia voglia di emergere. Stiamo lavorando all’ obiettivo di fare tutte le categorie dai piccoli amici agli Allievi. È partita l’ organizzazione del torneo di calcetto e subito dopo faremo un torneo per le categorie giovanili. Abbiamo deciso di avviare la campagna soci e iniziato a contattare nuovi e vecchi sponsor, insomma la macchina è già in moto al massimo dei giri.»
Tra poco inizieranno i lavori al campo che diventerà polivalente e sarà finalmente agibile, ma il sintetico rimane un sogno che si spera diventi prima o poi reale. In tanti hanno rifiutato in passato di giocare a Cortoghiana per via del terreno di gioco, come pensi di fare per convincere gli eventuali rinforzi ad accettare di giocare nello sterrato?
«Sfatiamo, intanto, la convinzione che tanti infortuni muscolari siano dovuti al terreno di gioco, quest’anno non abbiamo avuto praticamente problemi di questo tipo, mentre tanti amici che hanno scelto di giocare in campi più belli in erba sintetica e non, hanno dovuto spesso fermarsi per malanni di quel tipo, non dipende solo dal terreno, ma dalla preparazione, dalla vita quotidiana, dalla dieta che si segue. Giocare sul campo in terra battuta ha un suo romanticismo ed è comunque la passione per il calcio a fare la differenza, ma ciò non toglie che anche noi vorremmo vedere questo sogno realizzato, avere un campo sintetico serve non solo al Cortoghiana ma anche a tutta la città di Carbonia e, soprattutto, libera i nostri infaticabili volontari dall’incombenza di tanti lavori di manutenzione e preparazione. Per questo motivo ci sentiamo impegnati insieme all’Amministrazione comunale per esplorare tutte le strade possibili che ci consentano in un futuro prossimo di realizzare questo sogno.»
Un ultimo appello per l’avvio della nuova stagione?
«Sì. Lo rivolgo a tutti gli appassionati del Cortoghiana, agli imprenditori e ai commercianti ma anche a tanti genitori, sosteneteci, dateci fiducia, stateci vicino ed insieme potremmo fare qualcosa di concreto e veramente importante per il paese, per far fare sport a tanti giovani, per tenere in piedi un progetto che è educante ed inclusivo, a prescindere dai risultati sportivi.
Forza Cortoghiana!»

Non è bastata al Cortoghiana una larga vittoria nel derby di Villamassargia, 5 a 2, nell’ultima giornata, per allungare la stagione al playout e continuare a sperare nella salvezza, nel girone A del campionato di Promozione. La vittoria del Selargius sull’Andromeda ha tenuto la squadra di Franco Giordano 7 punti avanti in classifica, in condominio con il Villamassargia, Gonnosfanadiga e Orrolese, cancellando il play out che non si svolge quando il divario tra la quint’ultima e la quart’ultima è superiore ai 6 punti.

Il Cortoghiana, protagonista di una stagione molto complicata, nel corso della quale ha perso il suo presidente, Corrado Piuras, mancato all’età di 60 anni, retrocede dopo quattro stagioni in Promozione regionale.

Il campionato è stato vinto dal Villasimius che dopo aver dilapidato ben 11 dei 12 punti di vantaggio che aveva a inizio marzo, ha battuto nettamente 5 a 1 la Verde Isola e ha festeggiato la promozione in Eccellenza regionale, precedendo di un solo punto il Castiadas.

Andrea Renzo Iesu, 22 anni (è nato a Carbonia il 10 ottobre 2000), è il supercannoniere del Villasimius, squadra dominatrice del girone A del campionato di Promozione. Ieri, nell’anticipo della settima giornata del girone di ritorno, il Villasimius ha rifilato 8 goal al La Palma Monte Urpinu e ben 4 porta la firma di Andrea Renzo Iesu, salito a quota 20 goal in 20 giornate in testa alla classifica dei cannonieri, nella quella gli attaccanti delle squadre avversarie sono lontanissimi, il primo è Matteo Cardia del Selargius, con 12 goal.

Andrea Renzo Iesu è cresciuto nel vivaio del Carbonia. Il 26 dicembre 2016 la squadra biancoblù, allenata da Fabio Piras, ha vinto la 54ª Coppa Santa Barbara, 3 a 1 in rimonta sulla Marco Cullurgioni Giba, con una sua doppietta (il terzo goal porta la firma di Fabio Biccheddu, oggi al Cortoghiana).

Nel corso di quella stagione è entrato nell’orbita della prima squadra, nelle due successive è andato a maturare le prime esperienze prima al Carloforte poi al Villamassargia, ed ha completato la maturazione fisica, mettendo su chili e centimetri che ne fanno ora un attaccante di “peso” sotto tutti i punti di vista.

Nell’estate 2019 il ritorno al Carbonia, nella super squadra allestita dalla società per dare alla scalata alla serie D. Gli spazi limitati trovati in un super attacco che aveva lo scatenato Samuele Curreli dei primi mesi, Alessio Figos e Suku Kassama Sariang, a dicembre ha preferito andare a giocare con maggiore continuità alla Monteponi, esperienza proseguita anche nella stagione successiva (ed al Carbonia, partito per Iglesias anche Samuele Curreli, è arrivato il bomber “super” dell’Eccellenza, Giuseppe Meloni).

Nell’estate 2021 il trasferimento al Cortoghiana, quindi nell’agosto 2022 l’approdo al Villasimius, per guidare il reparto offensivo di una squadra costruita per conquistare la promozione in Eccellenza regionale. Fin dalle prime giornate è maturata la sua esplosione, con goal a ripetizione, la squadra subito protagonista, giornata dopo giornata volata sempre più in alto in testa alla classifica, ora prima con 12 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Castiadas, a sole 6 giornate dalla conclusione della stagione regolare, virtualmente già promossa. L’ufficializzazione del salto di categoria potrebbe arrivare già tra due giornate, il 19 marzo, in occasione della partita casalinga con l’Orrolese (nel prossimo turno è in programma la trasferta sul campo del Cus Cagliari).

Il futuro di Andrea Renzo Iesu è ancora tutto da scrivere, ma a 22 anni, dopo l’esplosione di quest’anno, si prospetta molto importante, anche in categorie superiori.

Giampaolo Cirronis

Questo pomeriggio si giocano quattro anticipi nella prima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista Villasimius, isolatasi con ampio margine di vantaggio sulle prime inseguitrici nello scorcio finale del girone d’andata, gioca sul campo del Cortoghiana, rilanciato nella corsa salvezza dalla netta vittoria ottenuta nel derby con il Villamassargia. Per la squadra di Fabio Piras i pericoli maggiori potrebbero arrivare dall’ex Andrea Renzo Iesu. Le inseguitrici Guspini e Castiadas giocano in casa, rispettivamente contro La Palma Monte Urpinu e Cus Cagliari. Completa il programma degli anticipi, la partita tra Asseminese ed Atletico Cagliari.

Il programma della prima giornata di ritorno verrà completato domani con le restanti tre partite: la Verde Isola cerca il riscatto dopo gli ultimi risultati deludenti, in casa contro il Gonnosfanadiga; Andromeda e Selargius ospitano rispettivamente l’Orrolese ed il Villamassargia.

Una doppietta di Andrea Renzo Iesu, capocannoniere del girone, e due calci di rigore non trasformati dalla Verde Isola, hanno segnato il risultato del confronto tra la Verde Isola e la capolista Villasimius, impostasi 2 a 0 ed ora in fuga nel girone A del campionato di Promozione, grazie all’inattesa sconfitta interna subita dal Guspini, primo inseguitore, ad opera dell’Atletico Cagliari, 1 a 2, scivolato a -6.

Alla Verde Isola resta molto amaro in bocca per la quinta sconfitta stagionale, perché sullo 0 a 1, prima nel finale della prima frazione, subito dopo il primo goal dell’ex Iesu, poi nel finale, poco prima del secondo goal dello stesso Iesu, avrebbe potuto pareggiare e quindi dare una svolta diversa all’incontro, con i due tiri dagli 11 metri.

Il Villasimius chiudendo il girone d’andata a +6 su Guspini e Castiadas (4 a 1 al La Palma Monte Urpinu) ha compiuto un passo avanti importante verso la promozione. La Verde Isola è scivolata al quarto posto con 20 punti, sulla stessa linea di Cagliari (0 a 1 ad Orroli), Gonnosfanadiga (2 a 1 ad Assemini) ed Atletico Cagliari (2 a 1 a Guspini).

Il Cortoghiana ha battuto nettamente il Villamassargia nel derby del Sulcis, 3 a 0, con goal di Christian Scardanzan, Nicolò Pau e Fabio Biccheddu su calcio di rigore. La squadra di Fabio Piras è salita a quota 13 punti, a due sole lunghezze dalla squadra di Mauro Corona, rilanciando la sua corsa salvezza.

Il Selargius ha vinto 3 a 1 sul campo dell’Andromeda, portandosi a quota 18 punti, a metà classifica.