29 March, 2024
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Villaspeciosa, grazie alle opere di Manu Invisible e Pil’s, diventa la capitale sarda della street art con l’intento di mantenere a lungo questa condizione.
Ai 5 murales già presenti nel paese, infatti, si sono aggiunte altre 2 opere d’arte, realizzate dai due rinomati e riconosciuti artisti, che questa mattina sono state presentate dal sindaco di Villaspeciosa, Gianluca Melis, agli alunni delle scuole medie del Paese, e ai sindaci di Decimoputzu, Antonino Munzittu, Vallermosa, Francesco Spiga, e la sindaca di Siliqua, Francesca Atzori che hanno poi potuto ammirare dal vivo le opere d’arte.
Manu Invisible, presente all’evento, ha raccontato le motivazioni che lo hanno portato a realizzare un murale di 80 metri quadri, dal titolo “Salvezza” per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza del rispetto dei limiti di velocità all’interno del centro abitato.
L’enorme immagine realizzata ha, infatti, il volto di Soteria, dea greca della salvezza, contornato da una “aureola” raffigurante il cartello con limite di velocità di 30 chilometri orari, il corpo di un manichino usato nei crash test, che tiene in mano un’automobile, avvolto nel nastro bianco e rosso usato dalla Polizia per delimitare i luoghi degli incidenti stradali. A tale lavoro si è aggiunto l’ormai famoso “autovelox”, un dipinto di un rilevatore di velocità che, anche questo, dovrà indurre gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità per salvaguardare i cittadini che vogliono vivere il paese in totale sicurezza.
Più legata alla tradizione locale è, invece, l’opera di Pils, anch’esso presente all’iniziativa, che ha concretizzato graficamente, attraverso un murale di 40 metri quadri, i riti ed i festeggiamenti della Festa di San Platano di Villaspeciosa. Quest’ultima, è stata realizzata anche grazie al finanziamento da parte dell’Unione dei Comuni “Monte Idda e Fanaris” nel programma “Vivere la Terra”, e cofinanziata dalla Fondazione di Sardegna.
«Da parte dell’Amministrazione cittadina c’è un forte convincimento nella valorizzazione del paese, anche dal punto di vista artistico, per sfruttare i murales a livello comunicativo e a livello di attrazione ha commentato il sindaco di Villaspeciosa, Gianluca Melis infatti, già 2 anni fa, abbiamo deciso di intraprendere un lavoro di abbellimento del paese che riguardasse sia i muri di proprietà comunali, sia quelli privati.»

«Negli ultimi 7 mesi, per questoha concluso Gianluca Melisabbiamo commissionato due opere: la prima, realizzata da Pil’s, è dedicata alla tradizione del nostro centro, con la rappresentazione della festa più importante per gli speciosesi; per la seconda, abbiamo contattato Manu Invisible affinché realizzasse un lavoro che avesse come tema la velocità all’interno del centro abitato e lui ha pensato di realizzare il murales con la Dea della Salvezza.»

 

Villaspeciosa, grazie alle opere di Manu Invisible e Pil’s, sarà per un giorno capitale sarda della street art con l’intento, però, di mantenere a lungo questa condizione.
Ai 5 murales già presenti nel paese, infatti, si aggiungono altre 2 opere d’arte, realizzate dai due rinomati e riconosciuti artisti, che verranno presentate a cittadini, stampa e amministratori giovedì 2 marzo alle 10.00, presso l’Aula Consiliare del Centro alle porte di Cagliari.
All’evento parteciperanno, oltre ai 2 street artist, anche gli alunni delle scuole medie del Paese, e i sindaci di Villaspeciosa, Gianluca Melis, Decimoputzu, Antonino Munzittu, Vallermosa, Francesco Spiga, e la sindaca di Siliqua, Francesca Atzori. Alla presentazione seguirà la visita alle opere d’arte.
Manu Invisible, esporrà le motivazioni che lo hanno portato a realizzare un murale di 80 metri quadri, dal titolo “Salvezza” sulla sicurezza stradale, mentre l’opera di Pil’s, di 40 metri quadrati, è
più legata alla tradizione speciosese.

Si è concluso con un’ottima risposta di pubblico il secondo appuntamento con il Festival Vivere la Terra. L’evento, promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i Comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC ed è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, è giunto alla sua seconda edizione e sabato 10 e domenica 11 ha avuto come palcoscenico il paese di Siliqua.

«Questa seconda edizione del Festival Della Terra si è potuta finalmente svolgere nel suo periodo idealedichiara la sindaca di Siliqua, Francesca Atzoriun’organizzazione che non è stato possibile proporre lo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria. Emergenza dalla quale, seppure con fatica, ci stiamo allontanando se pre di più.»

E con il Covid alle spalle, la risposta dei partecipanti è stata sicuramente soddisfacente, tanto che la due giorni dedicata alle tradizioni e alle contaminazioni tra passato, presente e futuro si conferma come un appuntamento imperdibile per giovani e meno giovani, per residenti e per visitatori.

«Le due giornate del Festival Vivere la Terra a Siliqua dichiara il viceSindaco della cittadina Bachisio Bachis sono state molto positive, sia in termini di accoglienza che in termini di partecipazione. Le associazioni e le attività produttive coinvolte hanno risposto con entusiasmo, e questo fatto, dopo due anni di pausa forzata, non era affatto scontato. Il giudizio è dunque decisamente positivo.» 

Molto apprezzati i momenti didattici con il laboratorio curato dall’Associazione Terras per conto dell’Associazione Città della terra Cruda e quelli artistici con le esibizioni musicali dei giovani artisti emergenti Charles Dillinger e Valucre e l’arte sublime di Jorghe, al secolo Giorgio Casu, che ha inaugurato e portato a termine, anche grazie alla collaborazione con i ragazzi del territorio, un murale che contribuisce a rendere più bello e colorato il paese del Cixerri.

Tanto spazio, come ormai di consueto, anche alle esposizioni d’artigianato e alle degustazioni dei prodotti locali. Sapori e saperi che per due giorni hanno permesso ai visitatori di conoscere meglio un territorio ospitale e sempre più apprezzato anche da migliaia di giovani.

Emozionante l’atteso momento cinematografico con le proiezioni del film Terra Cruda del regista Andrea Muraun opera prodotta dall’Associazione Internazionale Città della Terra Cruda, e del documentario Ladiri. Al termine della proiezione, Andrea Deidda, direttore di Istorias ha dialogato con Marco Sideri, presidente dell’associazione Città della Terra Cruda e Walter Secci, segretario organizzativo di Città della Terra Cruda sulle dinamiche che hanno portato l’associazione a produrre un film come Terra Cruda e di quanto, simili iniziative possano essere importante per tramandare, innovando, l’identità di un popolo.

I prossimi appuntamenti del Festival Vivere la Terra, sono in programma nel mese di Ottobre con le date di Vallermosa, il primo e il due ottobre e di Decimoputzu l’otto e il nove ottobre.

«Obiettivi futuri sono quelli di creare le condizioni affinché manifestazioni di questo tipo possano svolgersi con regolarità, con il supporto e la partecipazione di tutti i soggetti attivi del territorioconclude il vicesindaco Bachisio Bachis -. Un evento di questo tipo serve a promuovere le capacità produttive del territorio, a mostrare a chi viene a visitarci le nostre competenze e tutte le diverse declinazioni che l’espressione “vivere la terra” può assumere.»

 

Francesca Atzori, candidata della lista “Bene in Comune”, è stata confermata sindaca del comune di Siliqua, con 1.138 voti, il 60,86%. La seconda candidata, Helga Bachis, della lista “Si amo Siliqua”, che ha ottenuto 732 voti, il 39.14. La sindaca eletta avrà il sostegno di un gruppo di maggiorana costituito da 8 consiglieri, 4 quelli eletti dalla lista di minoranza.

Il Festival Vivere la Terra si avvia verso la sua conclusione. L’evento, che per un mese ha animato e promosso le bellezze e le peculiarità del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris è stato promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della P.I. BB. CC. ed è organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo. Mercoledì 29 dicembre e giovedì 30 dicembre, a Siliqua, andranno in scena gli ultimi eventi nel calendario del Festival.

«Siliqua – dichiara la sindaca della cittadina Francesca Atzoriè l’ultimo appuntamento del progetto “Vivere la Terra” una iniziativa che ha visto concretizzarsi le idee e le richieste dei 4 comuni facenti parte dell’Unione dei comuni. Purtroppo, gli appuntamenti del 20 e del 30 dicembre sono stati penalizzati dalle recenti restrizioni in vigore dal 24 dicembre che vietano tutte le feste o simili all’aperto e la consumazione di bevande. Nonostante ciòconclude Francesca Atzori abbiamo scelto di confermare il concerto in programma mercoledì 29 dicembre che vede tra i protagonisti la nostra bravissima cantante e compaesana, Elisa Marongiu.»

Il programma della due giorni ha subito delle variazioni a causa delle nuove misure di prevenzione Covid-19. Forti limiti quindi agli eventi che potenzialmente avrebbero potuto causare un aumento di contagi ma via libera a due degli appuntamenti maggiormente caratterizzanti il Festival Vivere la Terra.

Mercoledi 29 dicembre, a Siliqua, sarà quindi una giornata all’insegna della musica con le note e le suggestioni del concerto Sonus de Paschiscedda. Alle ore 19.00, nei locali del Monte Granatico di via Umberto I, i canti sacri della tradizione popolare sarda eseguiti a cura del maestro Orlando Mascia, da Elisa Marongiu, da Bruno Camedda e Asael Camedda, incanteranno e guideranno i partecipanti alla riscoperta di un repertorio musicale ricco di storia.

Giovedì 30 dicembre, confermato anche l’appuntamento con inaugurazione, all’Esagono comunale di via Oslo, del Murale realizzato dall’artista Davide Pils con il coinvolgimento dei ragazzi del territorio. «L’operaanticipa la sindaca di Siliquasarà dedicata, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che nella Divina Commedia cita il conte Ugolino, al nostro amato Castello di Acquafredda».

La sera del 30, inoltre, il coro Boxis Nodias di Siliqua si esibirà con una diretta online dedicata a tutta la comunità sarà possibile seguire l’evento sui canali social del coro su Facebook e su Youtube.

«Come amministratori comunali siamo molto dispiaciuti di non poter fare di più conclude Francesca Atzorima la tutela della salute pubblica viene prima di tutto. Rimane comunque una grande soddisfazione per avere collaborato con grande unità e passione insieme agli amministratori e alle realtà locali per la buona riuscita dell’evento. Quella del festival Vivere la Terra è sicuramente un’esperienza da riproporre, speriamo, senza restrizioni e senza le preoccupazioni che comporta una pandemia ma con la stesso desiderio di promuovere il territorio e di creare momenti di partecipazione sociale. Obiettivi che per le nostre comunità sono fondamentali per lo sviluppo culturale ed economico. In conclusione permettetemi di dedicare un ringraziamento all’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo che ha curato e seguito l’organizzazione, all’assessore della Cultura di Siliqua, Isacco Fanni, per l’importante supporto organizzativo, ed alla Fondazione Banco di Sardegna per avere finanziato l’iniziativa e ai quattro sindaci colleghi di Vallermosa, Villaspeciosa e Decimoputzu per aver creduto nell’iniziativa e di aver scelto di portare avanti l’evento.»

 

 

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Il comune di Siliqua affronta una grave emergenza abitativa. È dal 2017, infatti, che alcuni nuclei familiari sono in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare da parte di AREA, l’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa.
«Si parla di famiglie che vorrebbero essere inserite in una graduatoria per l’assegnazione di alloggio popolare spiega Francesca Atzori, sindaco di Siliqua –. Attualmente, abbiamo in disponibilità poche abitazioni e abbiamo una graduatoria vigente che esiste dal 2011, quindi dovremo cercare di portare a esaurimento tale graduatoria e poter bandire un nuovo bando per assegnare i nuovi alloggi.»
Ma a mancare sono proprio le case. «C’è una grave carenzaprosegue il sindacoe, proprio per questo, l’amministrazione, da subito, ha avviato un tavolo tecnico con l’Agenzia Regionale AREA, che si è dimostrata molto disponibile, portando avanti diverse ristrutturazioni. Questo ha fatto sì che sia stato possibile assegnare già diversi alloggi da due anni a questa parte.»
Proprio per venire incontro sia alle esigenze di AREA che dei cittadini, l’Amministrazione comunale ha accolto la richiesta dell’Agenzia, concedendo un lotto di terreno di 144 mq, in zona PEP, per la costruzione di 8 nuovi alloggi di edilizia popolare. Questa soluzione porterebbe una boccata di ossigeno alle nuove richieste che stanno pervenendo.
«Ultimamente sono pervenute alcune richieste ancora più urgenti sottolinea Francesca Atzorie quindi l’amministrazione ha fatto richiesta alla direzione generale dell’assessorato ai lavori pubblici, al fine di poter assegnare, in regime di riserva, degli alloggi, seguendo i dettami dell’art. 14 della legge regionale n.13 del 6 aprile 1989, che permette di assegnare, in casi di estrema urgenza, tali alloggi abitativi.»
Tra le famiglie con estrema necessità di una casa c’è quella di Sara Mameli, 35 anni e 3 figli, che da tre anni aspetta l’assegnazione di un’abitazione, in regime di emergenza. «Attualmente, vivo in una casa che è stata venduta all’asta nel 2017 spiega Sara Mameli -. Il proprietario mi ha lasciato 3 anni di tempo per trovare un altro alloggio. Ho, quindi, come termine ultimo, il mese di dicembre 2020 ma non so dove andare.»

Già nel 2017 Sara Mameli aveva inoltrato domanda sia alla Regione che ad AREA, ma da quest’ultima ancora nessuna risposta, sebbene la domanda sia stata accolta dalla Regione. C’è, quindi, il serio rischio di arrivare a gennaio senza un tetto sulla testa. «Tutto questo nonostante le promesse di AREAaggiunge Sara Mameli -, che mi ha comunicato che, appena le fosse pervenuta la richiesta di emergenza, avrebbe iniziato immediatamente i lavori di ristrutturazione.» Ma, da quel momento, nessuno si è più fatto sentire.
A questo punto cosa richiede l’Amministrazione comunale di Siliqua ad AREA?
«Ci farebbe piacere che AREA riprendesse a portare avanti i lavori che ha attualmente fermi, per quanto riguarda la ristrutturazione delle abitazioni che sono già disponibili per le utenze – risponde il sindaco Francesca Atzori e poi vorremmo che tenesse fede alle sue promesse di costruire dei nuovi alloggi nel comune di Siliqua.»

Federica Selis

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Erriu, accordo per la valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis
E’ stato siglato ieri sera, all’assessorato degli Enti locali, l’Accordo per la ‘Conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis – Percorrere il territorio’. Il provvedimento ha una durata di cinque anni e porta le firme dell’assessore Cristiano Erriu, del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, del vice sindaco di Narcao Andrea Tunis, dei primi cittadini di Nuxis, Santadi e Siliqua, Piero Andrea Deias, Elio Sundas e Francesca Atzori, e dell’assessore comunale delle Attività produttive di Villaperuccio, Mario Silvio Stera.

«Con uno stanziamento di 800mila euro – ha ricordato l’assessore Cristiano Erriu – la Regione dà seguito alla delibera di Giunta numero 26/24 del 2017, con la quale era stato approvato il programma di azioni per il rilancio dell’ex Ferrovia del Sulcis, che in parte ricade nel Parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Dopo l’attività di ricognizione dei tracciati ferroviari storici, l’Arst sta definendo le linee dismesse e quelle ancora in esercizio. Il tracciato Siliqua-Calasetta rientra nel Piano regionale degli itinerari ciclabili ma tutto l’intervento, che vedrà quale capofila l’Amministrazione provinciale, ha l’obiettivo di rendere fruibile la Ferrovia storica sotto i profili turistico, culturale e sociale. Questo tracciato, che si articola per 42 km, consentirà di mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali e produttivi del territorio.»

Tre quarti del finanziamento, pari a 600mila euro, sono destinati alla conservazione degli elementi strutturali (tracciato, viadotti, ponti) mentre i restanti 200mila euro serviranno alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggio. La progettazione e l’attuazione dell’intervento sono affidate alla provincia del Sud Sardegna, che potrà avvalersi della collaborazione tecnica dell’Arst per tutte le problematiche in materia di trasporti.

I cinque Comuni si impegnano a effettuare, lungo la tratta ferroviaria, il censimento e la schedatura delle stazioni e dei caselli di proprietà regionale che ricadono nei rispettivi territori per la riqualificazione turistico-ricettiva. Il censimento consentirà alla Regione di avviare i bandi per la concessione dei beni che, in virtù del DL 83/2014 ‘Art Bonus’, potranno essere affidati in uso gratuito con procedura ad evidenza pubblica e privilegeranno le imprese e le cooperative costituite da under 40, per incentivare l’occupazione giovanile. I rappresentanti delle cinque Amministrazioni comunali ipotizzano la realizzazione di piste promiscue, cioè sia pedonali che ciclabili. Lungo tutto il percorso sorgeranno ciclo-officine, punti ristoro e noleggio bici, servizi igienici e docce.

«È auspicabile – ha concluso Cristiano Erriu – il coinvolgimento delle Associazioni cicloturistiche del Sulcis, le quali potrebbero collaborare anche per la promozione degli eventi che saranno organizzati lungo il tracciato.»

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Le donne impegnate negli enti locali si mobilitano per l’approvazione dalla legge sulla doppia preferenza di genere.

«Apprendiamo con grande sconcerto che l’iter per l’approvazione dell’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale ha subito un’ulteriore battuta d’arresto – si legge in una nota diffusa questa sera corredata da 46 firme – . Come donne e come amministratrici dei Comuni della Sardegna siamo consapevoli che questa non é la soluzione perfetta, ma crediamo anche che sia attualmente l’unica possibilità per ricostituire quella parità effettiva necessaria per la composizione dell’assemblea legislativa regionale.»

«Auspichiamo che i consiglieri possano ritrovare il giusto equilibrio e che si tenga conto delle istanze di cambiamento proposte in questi mesi anche dai comitati spontanei. Occorre, come in tutti casi in cui si amministra la “cosa pubblica” – concludono le donne amministratrici -, avere il coraggio di manifestare liberamente e palesemente il proprio pensiero e il proprio voto. No al voto segreto, Si alla doppia preferenza di genere.»

Paola Casula sindaca Guasila

Ilaria Portas vicesindaca Masainas

Debora Porrà sindaca Villamassargia

Sabrina Schirru vice sindaca Escolca

Elvira Usai sindaca San Giovanni Suergiu

Laura Cappelli sindaca Buggerru

Loredana La Barbera assessora Carbonia

Lucia Lobina assessora Masainas

Daniela Farci assessora Sant’Anna Arresi

Daniela Uccheddu assessora Tratalias

Orietta Mura assessora Portoscuso

Loredana Frau assessora Piscinas

Marianna Gambula consigliera Masainas

Vanessa Piria consigliera Masainas

Emanuela Pilloni consigliera Sant’Anna Arresi

Annita Tatti consigliera Arbus

Alice Pisano consigliera Masainas

Maddalena Garau assessora Sant’Anna Arresi

Anita Pili sindaca Siamaggiore

Paola Secci sindaca Sestu

Chirra Marcella sindaca Lei

Silvia Cadeddu sindaca Birori

Anna Paola Marongiu sindaca Decimomannu

Daniela Falconi sindaca Fonni

Ester Tatti sindaca Ruinas

Lucia Catte sindaca Romana

Mariassunta Pisano sindaca Nuraminis

Rita Pireddu sindaca Soleminis

Annalisa Motzo sindaca Bolotana

Francesca Piredda sindaca Tramatza

Carla Medau sindaca Pula

Silvia Soru consigliera Guasila

Lucia Cirroni sindaca Uri

Manuela Pintus sindaca Arborea

Romina Mura sindaca Sadali

Francesca Atzori sindaca Siliqua

Silvia Dessì Assessora Villamassargia

Noemi Fadda Consigliera Villamassargia

Silvia Vacca Consigliera Villamassargia

Marina Madeddu sindaca Villa San Pietro

Donatella Dessì Sindaca Armungia

Stefania Piras sindaca Oniferi

Anna Maria Dore Sindaca Uras

Eleonora Cera consigliera Carbonia

Silvia Pinna consigliera Carbonia

Daniela Marras consigliera Carbonia

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E’ stata inaugurata questa mattina la nuova sede territoriale dell’Agenzia Forestas, nei locali dell’ex ospedale F.lli Crobu di Iglesias, in località Canonica. Hanno partecipato alla cerimonia, svoltasi nella sala riunioni, subito dopo il taglio del nastro, gli assessori regionali della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu, l’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e il direttore territoriale Ugo Tanchis; il deputato Emanuele Cani; il consigliere regionale Gianluigi Rubiu; i sindaci dei comuni di Iglesias Emilio Gariazzo, Domusnovas Massimo Ventura, Gonnesa Hansel Christian Cabiddu, Villamassargia Debora Porrà, Santadi Elio Sundas, Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini, Siliqua Francesca Atzori, Nuxis Pier Andrea Deias, Musei Antonello Cocco, Villaperuccio Antonello Pirosu, Tratalias Marco Antonio Piras, Buggerru Laura Cappelli; il direttore della ASSL di Carbonia Maddalena Giua; l’ex direttore generale della Asl 7 Antonio Onnis; il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda.

Al termine, il coro di Iglesias ha cantato tre brani.

Dalle 10.00 alle 16.00 il pubblico ha potuto visitare gli spazi della struttura e del parco oltre le esposizioni tematiche curate dall’Agenzia Forestas.

La nuova sede sarà il centro operativo per i complessi forestali di Pantaleo e Marganai, servendo tutto il Sulcis Iglesiente, che include i comuni di Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco, Domusnovas, Carloforte, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Gonnesa, Villamassargia, Santadi, Narcao, Fluminimaggiore, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Giba, Nuxis, Musei, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Buggerru, Piscinas e Siliqua.

Alleghiamo un ampio album fotografico e gli interventi dell’amministratore unico Giuseppe Pulina, del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.