25 April, 2024
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Si è spento alle 11.00 di questa mattina, all’età di 83 anni, alla RSA di Nuxis, Caterno Bettini, Cesare per gli amici (era nato a Modena il 30/12/1934), fondatore e per 30 anni presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna.

Iscritto all’Albo d’Oro del Collegio Periti Industriali di Cagliari, ha lavorato come impiantista a Milano e Sassuolo, poi come ceramista a Sassuolo e dintorni, dove ha diretto alcune fabbriche. In qualità di consulente tecnico, designer e ricercatore di mercato, ha viaggiato in Europa, Asia e America del Nord.

Nei primi anni ’80 si è trasferito in Sardegna, dove ha conosciuto e sposato civilmente nel maggio del 1984 Annamaria Rosas, direttrice acquisti e vendite di prodotti per finiture dell’edilizia dell’Acentro, con la quale ha condiviso tutto, fino alla sua morte, avvenuta il 3 febbraio 2012, a Carbonia, nella casa di via Brigata Sassari. Rimasto solo, dopo pochi mesi ha deciso di trasferire la sua residenza a Villamassargia, dove aveva già vissuto per alcuni anni con Annamaria, ma si sentiva profondamente cittadino della Sardegna intera, perché ha sempre viaggiato tanto da un capo all’altro dell’Isola.

E’ diventato accompagnatore turistico, tour leader di numerosi viaggi in Sardegna con il Trenino Verde ed in pullman GT. Per un’Agenzia di Viaggi cagliaritana ha coadiuvato alcuni viaggi in Asia, Africa, America del Nord e America Latina.

Negli ultimi anni, fino a quando le forze lo hanno sostenuto, si è occupato della promozione di tour culturali in Sardegna, comprensivi della valorizzazione dei sentieri dello spirito e la diffusione delle tradizioni medioevali sarde.

Amava la Sardegna, della quale conosceva ogni angolo, anche il più nascosto, più di tantissimi sardi ed ha speso tutte le sue energie, non solo fisiche, per promuoverla nel mondo. La perdita di Annamaria lo ha segnato profondamente, accelerandone il decadimento fisico, fino agli ultimi difficilissimi mesi.

Caterno Cesare Bettini era un grande sognatore e per la Sardegna ha sognato per oltre 30 anni un futuro diverso, costruito sull’industria turistica. A tal fine, ha fatto conoscere la Sardegna a centinaia di operatori turistici di tutta Europa e a giornalisti delle principali testate specializzate, avendo a disposizione sempre scarsissime risorse economiche ma con una grandissima, straordinaria passione. Negli ultimi anni è stato fautore di un centro diportistico nel Golfo di Palmas e di una via d’acqua nella Valle del Cixerri. Con Francesco Signoriello, creatore del Progetto World, ha cercato alleanze e finanziamenti per la creazione di un ecoporto galleggiante nel comune di San Giovanni Suergiu (Punta Trettu). Nel dicembre 2014, dopo 30 anni, ha lasciato la presidenza del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, la “sua creatura”, amata quasi come un figlio (gli è subentrato Walter Secci).

Molti dei suoi sogni, purtroppo, sono rimasti chiusi in uno speciale cassetto che porterà eternamente con sé.

Ho conosciuto Caterno Cesare Bettini nei primi anni ’80, quando iniziavo la mia esperienza con Telegamma ma ho stretto con lui un legame molto forte a metà degli anni ’90, quando ho creato il periodico “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, del quale è diventato subito il principale collaboratore, appassionato com’era della scrittura e del giornalismo, fino all’iscrizione all’Ordine nazionale dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti. Potrei scrivere un libro sulle centinaia di articoli pubblicati negli anni, corredati spesso con fotografie del suo ricco archivio, sulla realizzazione di decine brochure per la promozione della Sardegna, e sul suo libro autobiografico che ho avuto il piacere di curare e pubblicare nel 2013: “Avvenimenti accaduti in tempi quasi lontani”. Avrò modo di continuare a raccontare del Caterno Cesare Bettini che ho conosciuto e non dimenticherò mai, nel prossimo numero cartaceo de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Francesco Signoriello 2 copia

In Italia, negli ultimi anni, nonostante la grave crisi economica, l’innovazione tecnologica ha compiuto autentici passi da gigante nei vari settori delle infrastrutture. Nel 2004, Francesco Signoriello, da oltre trent’anni consulente aziendale per l’internazionalizzazione delle PMI e di Governi stranieri, con incarichi societari in organismi istituzionali internazionali ha creato il “Progetto World”, per l’internazionalizzazione della ricerca, dell’innovazione, dell’imprenditoria e della cultura. Il “Progetto World” sta internazionalizzando, principalmente, un “prodotto” multisettoriale, universale, innovativo ed ecosostenibile, l’Ecoporto Italia – Made in Italy, già presentato al mondo accademico e a Governi della Federazione russa e di altre Nazioni, all’African Union Commission, a banche governative e di sviluppo d’area disponibili a finanziare i progetti (tra le quali World Bank, Banco di Sviluppo dell’Africa e BEI), banche italiane e Simest, ad Agenzie dell’ONU come la FAO e l’UNIDO e a vari organismi in Italia ed all’estero. La World Area Holding srl, società capogruppo del “Progetto World”, promuove e sostiene la pratica del diporto e delle altre attività nautiche, in particolar modo, lo sviluppo della nautica ecosostenibile con gli “Ecoporti”, attraverso collaborazioni con enti pubblici e non, nazionali e stranieri; promuove, in Italia, la realizzazione di opere marittime di pubblico interesse, utilizzando fondi pubblici e di investitori; promuove e sviluppa corsi di formazione professionale e di ricerca ed innovazione, nel quadro delle vigenti normative di varie Nazioni nel campo della nautica “ecostenibile” e dell’ambiente; con la prossima World Area Nautic promuove, ovunque, al fine di diffondere e tutelare la cultura del mare, delle acque interne e dell’ambiente in generale, specie tra i giovani, corsi di vela, corsi sull’ambiente, gemellaggi e collaborazioni con sottoscrizioni di protocolli d’intesa con Stati, Regioni, Organismi pubblici e non, Camere di Commercio, Università, Enti parchi, Associazioni nautiche e non, Federazione sportive ed ambientali di qualunque Nazione. World Area Holding ha sottoscritto accordi di collaborazione con il CNR, Università di diversi paesi, i governi di due paesi della federazione russa e sta definendo altri accordi in Italia ed all’estero con istituti marittimi, università, aree marine protette, centri di ricerca, enti pubblici e privati ed associazioni di categoria. Negli ultimi anni ha promosso ecoporti nei distretti nautici del Volga e del Don ed ha avviato collaborazioni per la realizzazione di ecoporti nei fiumi e mari della federazione russa; ha avviato inoltre contatti con il governo brasiliano per la presentazione dell’ecoporto presso il Banco Central do Brasil, ha programmato interventi in Paraguay, a Cuba, negli Emirati Arabi, Africa, India, Turchia, Grecia e Cina. In Italia ha avviato i progetti per la realizzazione di strutture ecoportuali in varie Regioni, finanziabili con la Cassa Depositi e Prestiti, Italia Navigando e Fondi d’Investimento. Sono stati già programmati, inoltre, incontri con gli addetti scientifici ed incaricati d’Affari delle Ambasciate del Messico, Colombia, Perù, Cile, Panama, Argentina, Serbia e Polonia.

«L’ecoporto galleggiante – spiega Francesco Signoriello, Amministratore Unico di World Area Holding e presidente del Cisvam – è stato giudicato da diversi soggetti pubblici e privati, innovativo, sostenibile ed il futuro della portualità, mercantile, turistica e da pesca, fluviale, lacustre e marittima, con valenza universale. Abbiamo presentato al direttore generale del ministero dei Trasporti marittimi ed interni, Enrico Maria Puja, che mi ha sempre incoraggiato, e al capo di gabinetto del ministro Maurizio Lupi, Enrico Seta, il progetto di ecoporto galleggiante per grandi navi da crociera fuori la laguna di Venezia, realizzato dal Cisvam, Centro internazionale di studio per la valorizzazione dell’ambiente e del mare, costituito da università ed aziende innovative, a conoscenza anche del CNR, riscontrando un grandissimo interesse.»

Il Sulcis come potrebbe inserirsi in questa progettualità portuale così innovativa?

«Il Sulcis per le sue caratteristiche naturali – spiega Francesco Signoriello – ha grandi potenzialità. Ho conosciuto quest’area grazie a Cesare Bettini, presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna e, tenuto conto della sua enorme potenzialità finora quasi interamente inespressa, sono convinto che l’ecoporto galleggiante possa divenire l’elemento giusto per valorizzarne lo straordinario ambiente naturale e farne un grande mezzo di sviluppo, rispettando le culture locali, l’ambiente e favorire gli scambi culturali, turistici, economici, e mezzo di attrazione di investitori stranieri.»

«Per avviare la realizzazione di tutto questo – aggiunge Francesco Signoriello – ho pensato alla costituzione di un Expò permanente del Sulcis dell’ambiente e del mare, formato da comuni ed associazioni disponibili a partecipare con le loro specificità e a mostrarle agli investitori. Dopo quasi 40 anni di esperienza nel campo dell’internazionalizzazione, ho deciso di trasferire queste esperienze nel Progetto World. Recentemente ho presentato l’idea dell’Expò permanente al segretario regionale della UIL, Francesca Ticca che ne è rimasta favorevolmente impressionata ed abbiamo deciso di organizzare una conferenza regionale per il prossimo mese di settembre.»

Si può quantificare la portata dell’investimento per la realizzazione di un ecoporto galleggiante?

«Alcune settimane fa, nel corso di un incontro con il sindaco di Ladispoli, si è parlato della progettazione di un ecoporto galleggiante per 1.000 posti barca, per un investimento compreso tra i 50 e i 70 milioni di euro.»

Come finanziare un ecoporto galleggiante nel Sulcis?

«I maggiori finanziatori, anche in questo caso – conclude Francesco Signoriello -, sarebbero le Banche Regionali, la Cassa Depositi e Prestiti, Simest, Banche Commerciali inglesi ed investitori privati istituzionali di vari paesi. Sto raccogliendo il portafoglio di progetti e lettere di interesse da portare al tavolo degli investitori.»

Giampaolo Cirronis

Il Pan di Zucchero.

Il Comitato Direttivo del #Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, eletto il 7 aprile, si è riunito tre volte: ha definito le cariche interne, valutato il Progetto World di Francesco Signoriello (www.progettoworld.com), ha approfondito con la commercialista l’organizzazione economica consortile.

Il presidente Caterno Cesare Bettini e Marzia Varaldo, della Coop. Millepiedi, hanno accompagnato, dal 19 al 22 maggio, Francesco Signoriello a visitare coste ed entroterra del Sulcis Iglesiente, costa ovest di Cagliari e la Marmilla, per una full immersion sulla necessità di trovare finanziatori per costruire eco porti galleggianti e ponti galleggianti, in sintonia con le amministrazioni locali. Nel corso del raid sono emerse altre possibilità di sviluppo.

1) – Centro Internazionale di Formazione per il Volo e la Nautica (idea di Erminio Meloni): porterebbe, nel Sud Ovest, l’indotto creato da 6.000 studenti d’ingegneria provenienti da ogni parte del mondo.

2) – Era motoristica innovativa dell’azienda sarda “Air Mobility” produttrice di auto tipo Smart e macchine agricole, funzionanti con motori ad aria compressa.

3) – Polo culturale multi tematico di musica classica, arti visive, preistoria e storia della Sardegna.

Francesco Signoriello è tornato a Sabaudia ed ha iniziato a divulgare la potenzialità delle nostre attrazioni, tramite l’enorme rete di conoscenze ad alto livello di cui dispone.