20 April, 2024
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Questa mattina, a Roma, il Comitato Promotore per l’insularità ha tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare. Per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità.
«Grazie all’impegno generoso di decine e decine di volontari – si legge in una nota del Comitato promotore – è stato sfondato lo straordinario traguardo di centomila firme, oltre settantamila delle quali sono state raccolte in Sardegna. Un risultato quasi incredibile, ottenuto grazie a tutti i sardi, finalmente uniti sulla «madre di tutte le nostre battaglie» e a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, che hanno sostenuto la proposta di legge.»
Le firme di sottoscrizione non sono state raccolte soltanto in Sardegna, ma in tutta Italia: con il sostegno della FASI e dell’ANCIM (associazione dei comuni delle isole minori), abbiamo voluto in questo modo sottolineare come la garanzia delle pari opportunità e dei pari diritti dei cittadini isolani sia un problema dell’intera comunità nazionale, la cui soluzione spetta a tutti gli italiani!

Questa mattina alla conferenza stampa, a Roma, hanno partecipato Pierpaolo Vargiu, Michele Cossa, Emilio Floris, Luciano Uras, Christian Solinas, Giannina Usai e Gemma Azuni in rappresentanza del Comitato promotore, mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini che, da emiliana, ha fatto un appassionato intervento a sostegno delle ragioni della insularità, ha garantito, insieme ad altri senatori presenti, il massimo impegno per la rapida discussione della legge.
Il Comitato sardo per l’insularità, la FASI e l’ANCIM, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro, sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che spesso rende gli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma.

Pierpaolo Vargiu ha ricordato che «nelle isole tutti i servizi sono più costosi a causa del “fattore trasporti”, mentre la salute diventa un elemento di spesa maggiore, da ridimensionare con conseguente taglio dei servizi. Anche i settori che potrebbero produrre eccellenza come l’ambiente, il risparmio energetico e le fonti alternative sono frenati dalle tendenze allo spopolamento. E’ per questo – ha concluso Pierpaolo Vargiu – che chiediamo che il “principio di insularità” diventi un principio costituzionale in grado di certificare la volontà dello Stato di riconoscere le peculiarità e misurare gli svantaggi delle sue Isole e degli italiani che ci vivono».
«Gli isolani, ma anche tanti italiani del continente, hanno fatto sentire la loro voce, sottoscrivendo in modo travolgente la proposta – ha detto Michele Cossa – ora tocca all’intero Parlamento di fare la sua parte, modificando l’art. 119, comma 5 della Costituzione. Da parte nostra il Comitato continuerà a lavorare insieme nella convinzione che sia arrivato il momento di proporre in Italia una vera e propria “rivoluzione copernicana” che ribalti filosofie superate, legate al vecchio concetto di “assistenza che compensa gli svantaggi” per i residenti nelle Isole, per arrivare invece ad una corretta misurazione del complesso delle opportunità – ha concluso Michele Cossa -, puntando a rimuovere le condizioni che impediscono agli isolani di confrontarsi alla pari con tutti gli italiani.»
Accanto al comitato promotore (presidente Roberto Frongia, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Alessandra Zedda, Emilio Floris, Luciano Uras, Piergiorgio Massidda, Roberto Deriu, Cecilia Cherchi, Piero Comandini, Luigi Crisponi, Attilio Dedoni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il coordinatore dei giovani, Matteo Rocca, Pietro Pittalis, Antonello Peru, Franco Sabatini, Stefano Tunis, Giannina Usai segretaria generale dell’Ancim, Romina Mura, il sindaco di Buggerru Laura Cappelli), è nato un comitato scientifico, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, a cui hanno dato il loro contributo:

Il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, la professoressa Maria Del Zompo, la prima donna ad essere eletta Rettore nella storia dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, il prof. Gianluigi Gessa, il Giudice dott. Federico Palomba, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, il prof. Francesco Sitzia, Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari, docente di Diritto Romano e diritti dell’Antichità (è stato preside della facoltà di giurisprudenza per 5 mandati – dal 1985 al 1994 e dal 2000 al 2006), prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il giudice dr. Enrico Altieri, il prof. Mario Sanna fondatore e direttore del Gruppo Otologico, centro riconosciuto a livello mondiale per l’Otologia, l’Implantologia uditiva e la Chirurgia della Base Cranica, punto di riferimento nel suo campo, riconosciuto a livello internazionale, il dr. Francesco Manca, già direttore generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, l’avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, già presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, l’avv. Stefano Altea. 

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Il presidente del gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari, Federico Ibba, ed il movimento politico Popolari per la Sardegna hanno organizzato un dibattito su referendum e nuovo ruolo delle autonomie locali. L’appuntamento è fissato per lunedì 28 novembre, dalle 18.00, nella sala conferenze della Circoscrizione n. 4  in via Castiglione 1 (primo piano).

«In questo clima di grande confusione e slogan sul referendum – dice Federico Ibba -, proviamo a ragionare sul tema con un giurista di grande esperienza come prof. Francesco Sitzia che, con l’ausilio di dispense, proverà e chiarire alcuni aspetti della riforma e, soprattutto, risponderà, carte alla mano, ai dubbi dei presenti. Stiamo assistendo ad una campagna elettorale verbalmente accesa e, soprattutto nei social network, vengono diffuse anche notizie false sui contenuti o sulle conseguenze di questa riforma.»

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A quasi un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Del Rio, Pro Libera Civitate, simposio culturale di cui fu fondatore, organizza un convegno a Cagliari, domani, venerdì 27, alle ore 17,30, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, via San Salvatore da Horta n. 2, intitolato “Giovanni Del Rio, l’uomo, il politico. Storia dell’industrializzazione sarda sino ai giorni nostri”.

I lavori saranno aperti dagli interventi di Federico Ibba (Presidente Pro Libera Civitate) e da Francesco Sitzia (Università di Cagliari). 

Relatori saranno: Antonello Arru (Presidente Banco di Sardegna), Francesco Marini (Saras SpA), Giorgio Oppi (Consiglio regionale della Sardegna).

All’incontro, inoltre, parteciperanno i dirigenti della Democrazia Cristiana dell’epoca e si parlerà delle scelte di politica industriale compiute nel decennio in cui Del Rio è stato presidente e assessore regionale nonché gli sviluppi dei nostri giorni.

FLYER DEL RIO

La Scuola di Formazione Politica Pro Libera Civitate, in collaborazione con l’Università di Cagliari organizza un convegno su “Islam, Isis, Occidente, dialogo (im)possibile? Il ruolo strategico dell’Italia e della comunicazione mediatica” che si terrà venerdì a Cagliari, alle ore 17.00, nell’aula magna del Rettorato in via Università n. 40.

I relatori saranno la giornalista londinese di origini sarde Barbara Serra, attualmente presentatrice e corrispondente di Al Jazeera English (primo canale di notizie arabo e indipendente che trasmette in tutto il mondo) e Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Esteri del Senato della Repubblica. Il convegno, moderato dal direttore de L’Unione Sarda Anthony Muroni, inizierà con i saluti del Rettore dell’Università, Maria del Zompo e del presidente di Pro Libera Civitate Federico Ibba che, nel presentare l’iniziativa, tiene a precisare che l’obiettivo che si propone, a cominciare dalla grafica del manifesto è quello di promuovere la cultura dell’incontro e del dialogo tra le due grandi culture e religioni del mondo. Inoltre, considerate le richieste di diversi tesisti di laurea, la Pro Libera Civitate fornirà gratuitamente ai richiedenti l’attestato di partecipazione al convegno.

Pro Libera Civitate è un sodalizio culturale che da quasi quindici anni promuove corsi di formazione politica, al giornalismo e management sanitario, in collaborazione con i docenti dell’Università di Cagliari ed esponenti del mondo culturale, politico, giornalistico, ecclesiale e sindacale, coordinati dalla guida scientifica del giurista Francesco Sitzia. Il convegno sarà patrocinato dalla Fondazione Banco di Sardegna e dal Corecom Sardegna.