25 April, 2024
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Da Julien Beaudiment, considerato tra i più brillanti rappresentanti della scuola francese di flauto, all’eclettico violoncellista ,, passando per Pavel Gililov, stella del pianoforte che sin da bambino mostrò il suo precoce talento, sino al soprano Luciana Serra.

Si avvicina l’edizione numero XVI per l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, il tradizionale appuntamento che ogni fine estate trasforma il capoluogo sardo in una capitale della musica colta. Dal 24 agosto al 1° settembre più di 200 giovani virtuosi della musica arriveranno in città da tutto il mondo per seguire i corsi di alto perfezionamento, tenuti da docenti universalmente apprezzati.

Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e il Teatro Lirico di Cagliari, coglie questa opportunità per proporre, accanto allo studio, “Le notti musicali”: due serate, il 30 e 31 agosto , in cui al pubblico viene offerto il privilegio di ascoltare in una sola occasione le più apprezzate stelle internazionali della musica classica.

Si rinnova così la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, affermato chitarrista e docente nel conservatorio Chopin di Parigi, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto, il loro, apprezzato perfino dall’Unesco che, quattro anni fa, ha dichiarato l’Accademia sua partner e ogni anno, nella sua prestigiosa sede di Parigi, la accoglie in un apposito evento culturale che per la Sardegna è un’importante occasione di promozione internazionale.

Il sipario sulle Notti musicali 2016 si apre la sera di martedì 30 agosto alle 21.00, sulle note del Gran quintetto per clarinetto e archi op. 34 del compositore tedesco Carl Maria von Weber, eseguite da Florent Heau, considerato una bandiera della tradizione francese del clarinetto, e dal Quartetto Akilone, formazione tutta al femminile vincitrice, a maggio, del prestigioso Concorso internazionale di quartetti per archi di  Bordeaux. Il Quartetto Akilone resterà ancora sul palco per eseguire, insieme all’eclettica violinista Marianne Piketty, acclamata dalla stampa per la capacità di unire nelle sue esecuzioni virtuosismo, solidità, generosità e profondità, i brani “Estate” e “Inverno”, tratti dalle Quattro stagioni di Astor Piazzolla, un concerto considerato trai capolavori della musica.

La seconda parte della serata vede sul palco Julien Beaudiment, primo flauto dell’Orchestra dell’Opera National de Lyon, e Florent Boffard, considerato dalla critica un musicista dal virtuosismo impressionante: i due eseguiranno la Sonata per oboe e pianoforte, in un arrangiamento per flauto, di Francis Poulenc. Subito dopo è la volta della deliziosa Sonata concertata di Niccolò Paganini, nell’esecuzione del chitarrista Cristian Marcia e di Julien Beaudiment. La serata si chiude con Cristian Marcia e il Quartetto Akilone che saluteranno il pubblico con due brani: la Serenata per chitarra e archi di Matthew Arnlod, e il Quintetto n. 1 G445 di Luigi Boccherini.

Mercoledì 31, alla stessa ora, la serata si apre sulle note del Trio con pianoforte n. 1 op. 8 di Dmitrij Šostakoviĉ eseguita dal virtuoso del piano Jaques Rouvier, ormai di casa all’Accademia, Jerome Pernoo, violoncellista a suo agio sia con il violoncello barocco che con quello moderno, e Jean Marc Phillpis, violinista che si esibisce con un Petrus Guarneri (Venezia 1748). La prima parte della serata si chiude con una delle ultime straordinarie composizioni di Franz Schubert: il Quintetto in do op. 163. Sul palco ci saranno di nuovo Jerome Pernoo e il Quartetto Akilone. Dopo pochi minuti di pausa, la serata riprende con le Danze slave per pianoforte a quattro mani di Antonin Dvorak, affrontate dalla talentuosa Claire Desert e Florent Boffard.

L’edizione targata 2016 delle Notti musicali si chiude sulle note del Quintetto per pianoforte op. 81, ancora di Dvorak, eseguite da Pavel Gililov e dal Quartetto Akilone.

Il costo del biglietto per ogni singola serata è di 10 euro. Informazioni: Box Office, viale Regina Margherita tel. 070 657428, info@boxofficesardegna.it.

Oltre al festival che vede le stelle internazionali della musica classica protagoniste nel Teatro Lirico, Le notti musicali, anche quest’anno, si arricchiscono con degli appuntamenti in cui il pubblico potrà ascoltare i giovani virtuosi in contesti meno formali: il 25, 26, 27, 30 e 31 agosto, alle 18.00, l’appuntamento è nel T Hotel per Venti di note, dal mondo a Cagliari. Talento e musica. Si tratta di momenti in cui i migliori allievi dell’Accademia avranno la possibilità di farsi conoscere esibendosi, con brevi performance.

Il 28 e 29 agosto, alle 17.30, invece, il Conservatorio di Cagliari apre le porte del suo bell’auditorium per i concerti dei migliori allievi dell’Accademia. Il 1° settembre sarà ancora il Conservatorio a ospitare, nel suo spazio del Parco della musica, il concerto che saluterà l’edizione 2016 dell’Accademia.

L’Accademia di musica di Cagliari è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Cagliari e conta sulla co-produzione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

Quartetto Akilone

Trio Wanderer Photo: Marco Borggreve

Trio Wanderer
Photo: Marco Borggreve

Jerome Pernoo Julien Beaudiment Pavel Gililov (ph. Alessandro Basta)

Ieuan Jones 2 tiziana loi

Da domani, venerdì 24, sino a domenica 26 aprile, Cagliari ospita Arpissima, festival organizzato dalla casa di produzione di arpe Salvi Harps in collaborazione con l’associazione musicale Arpeggiando, fondata dall’arpista Tiziana Loi, e con l’hotel Regina Margherita.

Per tre giorni, negli spazi dell’albergo cagliaritano, giovani allievi tra i 6 e i 18 anni, provenienti da varie  scuole d’arpa italiane, suoneranno insieme e si confronteranno in una rassegna che vedrà anche un protagonista d’eccezione: Ieuan Jones, già arpista della House of Commons e insegnante d’arpa al Royal College of Music di Londra, uno dei più prestigiosi conservatori al mondo.

Realizzata con il contributo fondamentale della Salvi Harps, fondata nel 1954, la rassegna si aprirà nel pomeriggio di domani, quando alle ore 16 sarà inaugurata l’esposizione di una trentina di  esemplari dello strumento (dalle arpe celtiche a quelle classiche), che resterà visitabile per l’intera durata del festival.

La mattina del 25 aprile, alle 11.00, si entra nel vivo con i concerti dei giovani studenti d’arpa. Suoneranno i piccoli allievi (6 anni) di Tiziana Loi, educati secondo il metodo Suzuki (dal nome del suo fondatore, il violinista giapponese.00, secondo cui, così come si apprende la lingua dalla propria madre, allo stesso modo, in maniera naturale, si può imparare a suonare uno strumento) e quelli, d’età tra gli 11 e i 18 anni, provenienti da scuole d’arpa come quella di Sassari, Olbia, o il Conservatorio di Trapani.

Il clou della manifestazione arriva nel pomeriggio (ore 18.30) con il concerto di Ieuan Jones, musicista capace con il suo talento di sfatare il luogo comune secondo cui l’arpa sia uno strumento destinato alle sole donne. Jones proporrà un programma che spazierà da Ludwig Van Beethoven, di cui saranno proposte la Sonata in G op. 49 n. 2 (che il musicista viennese chiamò “sonatina”) e le Sei variazioni per arpa in fa maggiore su un canto svizzero WO o 64, al romanticismo di Franz Schubert, di cui saranno proposti Improptu n. 2 op. 142 in A flat; Moment Musiceaux no. 6 e infine Improptu no. 3 op. 90 in Gflat, sino alla chiusura, affidata alle note dell’arpista e compositore britannico Elias Parish Alvars di cui saranno eseguiti Romance in E flat e Grande Fantaisie op. 57.

Domenica 26 aprile, ultimo giorno, Arpissima prosegue con un doppio programma: dalle 15.00 alle 19.00 continueranno i concerti dei giovani arpisti, mentre dalle 10.00 alle 15.00 si terranno delle masterclass con Ieuan Jones.

L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.

Conservatorio di Cagliari 35 copia

Giovedì sera, alle 18.00, all’Auditorium del Conservatorio “G. P. Da Palestrina” di Cagliari, verrà inaugurato il nuovo anno accademico.

Sarà un concerto di 150 suoi allievi a inaugurare domani, giovedì 6 novembre alle 18, il nuovo anno accademico 2014-2015 del Conservatorio di musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina”.

L’appuntamento è in programma nell’Auditorium del Conservatorio (in piazza Porrino) quando dopo i saluti della direttrice dell’istituzione musicale, Elisabetta Porrà, e del nuovo presidente, Gianluca Floris, si alterneranno sul palco l’orchestra junior, il coro di voci bianche, l’orchestra e il coro del conservatorio guidati dai docenti Pio Salotto, Enrico Di Maira, Alberto Pollesel, Giuseppe Erdas, Pompeo Vernile.

Una serata importante, fatta di grande musica, per un programma che si aprirà sulle note del tema scritto dal celebre compositore John Williams per “Harry Potter e la pietra filosofale”, primo film della famosa saga. Si prosegue con “Trepak”, tratto dal balletto “Lo schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, per arrivare al coro di voci bianche protagonista del celebre corale di J. S. Bach “Jesu bleibet meine freude” tratto dalla cantata “BWV 147”. Il programma propone anche la Sinfonia n. 8 in si minore D 759 “Incompiuta” di Franz Schubert, prima di passare al “Concerto per pianoforte e orchestra in do minore op. 37” di Ludvig Van Beethoven e al “Te Deum” per soprano, baritono, coro misto e orchestra op. 103 di Antonin Dvořák, con cui calerà il sipario sullo spettacolo.

Non è un caso che protagonisti sul palco siano gli allievi del Conservatorio: «Questa nostra scelta artistico-didattica – sottolinea Elisabetta Porrà – vuole essere un modo per fare capire che la scuola è degli studenti. Tutto ciò che facciamo è rivolto alla loro formazione«.

Attualmente sono più di mille gli allievi iscritti all’istituzione musicale (una tra le prime in Italia, sorta negli anni Trenta), divisi tra scuola media, liceo, trienni e bienni superiori e corsi preaccademici, con un incremento del 15% rispetto all’anno accademico appena trascorso.

Si tratta di un dato in controtendenza se confrontato con il momento contingente di crisi, dove il segno meno da qualche tempo caratterizza le iscrizioni negli altri indirizzi di scuole superiori e università.

La serata di giovedì sarà anche l’occasione per ribadire una rinnovata apertura del conservatorio “G. P. Da Palestrina” verso il territorio: «Sarà uno degli obiettivi primari del Conservatorio quello di potenziare la collaborazione con il tessuto culturale cittadino e dell’area metropolitana – afferma il presidente, Gianluca Floris – incrementando il dialogo e la collaborazione con le associazioni culturali e le realtà professionali artistiche operanti sul territorio. Siamo sicuri che, in questa direzione, sia i nostri allievi che tutto il comparto cultura potranno trarne un reciproco giovamento concreto».

L’ingresso alla serata di giovedì è libero.

Dopo il tragico nubifragio che ha colpito la Sardegna il 19 novembre, l’Associazione Anton Stadler dedicherà il concerto di sabato 23 novembre alle popolazioni colpite dall’alluvione.

L’intero ricavato, infatti, sarà devoluto alle comunità vittime dell’emergenza, tramite gli organismi deputati delle raccolte fondi e di concerto con le autorità locali.

Sostengono e partecipano all’iniziativa, tra gli altri: il Rotary Club di Iglesias, il Lions Club di Iglesias, la Società Operaia di Mutuo Soccorso, l’Università della Terza età, l’Associazione Segnali a Sud Ovest.

Si tratta di un piccolo gesto, che certamente non può alleviare il dolore di questi giorni, ma può contribuire almeno un po’ ad aiutare qualcuno.

L’appuntamento – che fa parte del XV Festival Internazionale di Musica da Camera – è per le ore 20.00 al Teatro Electra di Iglesias e vedrà in scena il pianista mantovano Stefano Giavazzi, con un repertorio interamente dedicato a Franz Schubert.

Teatro Electra esterno 1