28 March, 2024
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L’Iglesias ha azionato la manovra di sorpasso sul Bosa in piena “Zona Cesarini e ha centrato l’11° risultato utile consecutivo (7 vittorie). E’ accaduto tutto tra l’89’ ed il 91′, protagonista il capitano Gianluigi Illario che prima ha procurato il calcio di rigore, poi trasformato da Mauricio Bringas, per il 2 a 2, poi ha battuto Adam Idrissi su assist di Antony Cancilieri, “incendiando” di entusiasmo il Monteponi che fino a due minuti prima temeva di rivedere lo spettro della sconfitta, sconosciuto dal 5 novembre 2023, quando perse 2 a 0 in casa con l’Ossese.

 

Giampaolo Murru ha presentato una formazione con due punte, Tomas Pavone e Nicolas Capellino, con una panchina “pesante”, nella quale si sono seduti, tra gli altri, inizialmente Fabio Mastino, Antony Cancilieri, Fabio Porru e Wellington Caverzan. La trasferta di Gavoi, conclusa con un pareggio per 3 a 3 quando la vittoria al 90′ (3 a 1) sembrava ormai acquisita, ha lasciato il segno e trasmesso alla squadra una voglia di rifarsi subito con l’ottava vittoria stagionale.

 

L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da rete, ma l’Iglesias è apparsa determinata e il goal è arrivato al 27′, autore Nicolas Capellino, con un grande colpo di testa su assist di Mauricio Bringas.

 

Il Bosa ha accusato il colpo, l’Iglesias è sembrata in grado di controllare senza particolari problemi la sua prevedibile reazione, ma al 39′ è maturato improvviso l’episodio che ha riportato il risultato in parità: il centravanti del Bosa Giovanni Pinna si è lanciato in profondità sulla destra, Valentino Carubini ingenuamente lo ha toccato fallosamente all’altezza della linea dei 16 metri dell’area di rigore, il direttore di gara non ha avuto dubbi decretando il penalty anche se dalla prima foto allegata qualche dubbio resta sull’effettivo punto di contatto. Sul dischetto si è recato Martins Borges Elivelton che ha spiazzato Samuele Guddo, trasformando il calcio di rigore per l’1 a 1. Squadre al riposo in parità.

Alla ripresa del gioco l’Iglesias ha stentato a ritrovarsi e al 55′ il Bosa ne ha approfittato, guadagnandosi un secondo calcio di rigore con il quale ha operato il sorpasso: incursione di Giovanni Pinna nel cuore dell’area, tra Ayrton Hundt, Gioele Zedda e Fabio Porru, Samuele Guddo incautamente si è infilato tra gli ultimi due, uscendo a valanga sul centravanti avversario, impatti del piede sinistro del portiere sul piede sinistro dell’attaccante che è finito a terra. L’arbitro non ha avuto dubbi, fischiando il calcio di rigore. Sul dischetto si è recato lo stesso Giovanni Pinna, tiro forte sulla sinistra di Samuele Guddo che ha intuito ma non ha raggiunto il pallone che si è infilato imparabile all’angolino basso.

L’Iglesias ha accusato pesantemente il colpo, il Bosa ha cercato subito di approfittarne, andando più volte vicinissimo al terzo goal, sciupandone due in maniera clamorosa. Sul Monteponi è cresciuta il timore di vedere la squadra sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi ma ancora una volta il finale ha offerto emozioni forti, questa volta favorevoli all’Iglesias, presa per mano dal suo capitano, Gianluigi Illario. All’89’ il numero 10 dell’Iglesias ha controllato un pallone di petto, si è incuneato in area, è stato toccato fallosamente da un difensore e inevitabile è arrivato l’intervento del direttore di gare con il terzo calcio di rigore della giornata, per la disperazione di Neves De Matos Fortunato Diogo Jose e Gaston Agustin Ongania. Sul dischetto s’è portato Mauricio Bringas che ha calciato forte alla destra di Adam Idrissi, vanamente proteso in tuffo. Improvvisamente l’inerzia della partita si è capovolta all’inizio dei 7 minuti di recupero, e Gianluigi Illario ha firmato il sorpasso al 91′, con una conclusione a botta sicura su assist di Antony Cancilieri. Il capitano rossoblù è stato letteralmente travolto dai compagni, dal tecnico Giampaolo Murru, sono stati necessari un paio di minuti per riprendere il gioco.

Nei minuti finali non è accaduto più niente ed al triplice fischio finale è stata festa grande in campo e in tribuna tra i tifosi rossoblù dell’Iglesias e la delusione mista a incredulità di calciatori, tecnico e tifosi del Bosa arrivati numerosi a Iglesias.

La corsa dell’Iglesias continua, la vittoria sul Bosa è l’11° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 4 pareggi, per 25 punti, settimo posto in classifica. La squadra ha 7 punti di vantaggio sulla quota salvezza e 4 punti da recuperare sul quinto posto occupato dal Ghilarza che vale l’accesso ai play off promozione. E domenica prossima il calendario propone proprio la trasferta di Ghilarza, una partita che potrebbe aprire scenari nuovi nella stagione dell’Iglesias.

Iglesias: Guddo, Zedda (69′ Castanares), Pitzalis (46′ Porru), Hundt, Bringas, Piras, Carubini, Isaia (59′ Caverzan, 83′ Doneddu), Pavone, Illario, Capellino (52′ Cancilieri). A disposizione Daga, Mastino, Atzeni, Laplace. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bosa: Idrissi, Grella, Mattiello, Ongania, Maquiesse, Ferrari (89′ Carta), Maganuco (89’ Mura), Unali, Neves, Pinna (78’ Carboni Roberto), Martins (60’ Di Angelo). A disposizione: Murtas, Arseni, Carboni Salvatore, Marras, Avellino. Allenatore: Salvatore Carboni.

Arbitro: Giuseppe Merlino di Pontedera.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 27’ Capellino (I), 39’ (rigore) Martins (B); 55′ (rigore) Pinna (B), 89′ (rigore) Bringas (I), 91′ Illario (I).

Note: ammoniti Hundt (I), Illario (I), Idrissi (B), Carubini (I).

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias, alle 15.00, ospita il Bosa, fermamente intenzionata ad allungare la già brillantissima striscia positiva di dieci risultati utili (sei vittorie e quattro pareggi) che l’hanno rilanciata dal terz’ultimo all’ottavo posto in classifica. Dirige Giuseppe Merlino di Pontedera, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

La squadra di Giampaolo Murru è reduce dal pareggio per 3 a 3 di Gavoi, un punto amaro, considerato che una meritata vittoria è sfumata nei minuti di recupero, quando il Taloro ha rimontato due goal, dopo che al 90′ era sotto 1 a 3.

La capolista Ilvamaddalena gioca sul campo del Bari Sardo, mentre due delle prime inseguitrici, Ossese e Ferrini, si affrontano nello scontro diretto a Ossi. Gioca in trasferta il Tempio, a Li Punti. Il Sant’Elena, infine, ospita il Villasimius. Riposa il Taloro Gavoi.

Il Carbonia, in formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze degli squalificati Andrea Porcheddu ed Ezequiel Cordoba e degli infortunati Tennyson Omoregie e Gabriele Dore,  è uscito sconfitto di misura, 1 a 0, dal campo Tharros di Oristano. Decisivo il goal realizzato da Simone Calaresu al 34′ del primo tempo. Sullo 0 a 0, al 20′, Jesus Prieto aveva colpito un palo interno a portiere battuto e subito dopo prima Riccardo Lambroni e poi Nicola Giganti era andati molto vicini al goal del vantaggio biancoblù. Nella ripresa, al 15′, la Tharros è rimasta in 10 uomini per l’espulsione dell’ex Joseph Tetteh, e al 92′ il Carbonia ha realizzato il goal del pareggio con Jesus Prieto, ma il direttore di gara lo ha annullato per fuorigioco su segnalazione del suo assistente di destra.

Negli altri due anticipi di ieri, il Ghilarza s’è imposto sul campo della Villacidrese per 2 a 1, il Calangianus ha battuto nettamente il San Teodoro Porto Rotondo per  3 a 0.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias gioca questo pomeriggio a Gavoi per centrare il decimo risultato utile consecutivo che potrebbe valere l’ingresso in zona playoff. A quattro giorni dallo spettacolare pareggio ottenuto nel recupero con il Tempio, contro il Taloro, avanti in classifica di un punto, la squadra di Giampaolo Murru ha l’opportunità del sorpasso. Dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Gianfilippo Veneruso di Nuoro.

Il Carbonia contro il Li Punti affronta un vero e proprio scontro salvezza. Dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari. La squadra di Diego Mingioni non vince da tre mesi (il 28 ottobre 2 a 1 al Bosa) e ha assoluto bisogno dei tre punti  per riportarsi vicino alla quota della salvezza diretta, oggi distante sei punti, dopo il pareggio ottenuto ieri dalla Tharros sul campo del Bosa.

La Ferrini ospita la Villacidrese, una partita fondamentale per avvicinare la capolista Ilvamaddalena che riposa. Sulla sua strada la vicecapolista trova una Villacidrese cambiata rispetto al disastroso avio di stagione, determinata, vogliosa di riscattare anche la netta sconfitta sub ita sette giorni fa con la capolista Ilvamaddalena. Dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Alessandro Anedda di Cagliari.

Il Tempio, quarto ma con una partita in meno giocata, reduce dal pareggio del recupero di Iglesias, ospita il Sant’Elena, una squadra in evidente difficoltà, precipitata in fondo alla classifica con due soli punti messi insieme nelle ultime nove giornate. Il Ghilarza, salito al terzo posto, attende la visita del Bari Sardo. Partita da zona playoff tra San Teodoro Porto Rotondo e Ossese. Il Villasimius ospita il Calangianus.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia nel derby di Iglesias.

 

L’Iglesias recupera questo pomeriggio, alle 15.00, la partita della prima giornata del girone di ritorno con il Tempio, rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, per continuare la sua corsa, iniziata il 12 novembre con  la vittoria di Calangianus (goal di Wellington Caverzan al 43′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru si presentò al Signora Chiara di Calangianus terz’ultima in classifica con soli 6 punti messi insieme nelle prime 10 partite giocate, e da allora ha costruito una serie positiva con 6 vittorie e 2 pareggi, per 20 punti che l’hanno rilanciata fino al 9° posto con 26 punti. Il quinto posto, occupato dal Ghilarza, è lontano 3 punti, con una vittoria sul Tempio capitan Gianluigi Illario e compagni scavalcherebbero in un colpo solo tre squadre, Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, e aggancerebbero la squadra di Giacomo Demartis, battuta 2 a 1 nel confronto diretto del girone d’andata al Monteponi, lo scorso 15 ottobre.

Il Tempio è una delle squadre più attrezzate e ambiziose del campionato e arriva a Iglesias con la ferma volontà di riscattare la pesante sconfitta subita sabato scorso a Oristano con la Tharros, 0 a 3, con 3 goal subiti nei primi 12 minuti. Nel girone d’andata, il 10 settembre 2023, il Tempio si impose al “Nino Manconi” 1 a 0 con un goal di Victory Igene al 70′, realizzato su calcio di rigore. Il giorno successivo il tecnico Andrea Marongiu lasciò la guida della squadra per problemi personali e il presidente Giorgio Ciccu affidò la panchina a Giampaolo Murru. Il tecnico rossoblù oggi recupera Maurizio Bringas e Francesco Doneddu, assenti domenica scorsa nel derby con il Carbonia, perché squalificati per una giornata.

Giampaolo Cirronis

Un goal del capitano rossoblù Gianluigi Illario al 56′ ha deciso il derby Iglesias-Carbonia. E’ stata una partita molto equilibrata, che ha visto la squadra di Giampaolo Murru tenere più a lungo l’iniziativa, soprattutto in avvio di ripresa, ma è stata la squadra di Diego Mingioni, goal dell’Iglesias a parte, a costruire le due più nitide occasioni da goal, una per tempo, sfumate la prima per uno straordinario intervento del portiere Samuele Guddo su una grande conclusione dal limite dell’area di Ezequiel Cordoba, la seconda con un gran destro del capitano Gabriele Dore, con il pallone terminato sulla parte interna del palo alla destra di Samuele Guddo e poi allontanato dalla difesa dopo aver attraversato l’intero specchio della porta alle spalle del portiere.

Le due squadre si sono presentate in campo prive di due calciatori importanti come Andrea Porcheddu e Maurizio Bringas, l’Iglesias anche di Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Giampaolo Murru, per il resto, ha presentato l’undici tipo di questo scorcio di stagione; Diego Mingioni ha presentato il nuovo arrivato Valerio Bigotti tra i pali e il capitano Gabriele Dore, al rientro a tempo pieno dopo una lunga assenza e lo spezzone di partita giocato con il Bari Sardo, al posto di Andrea Porcheddu.

 

Bella cornice di pubblico, oltre 500 spettatori, quanti non se ne vedevano da tempo al Monteponi.

L’avvio di partita ha visto l’Iglesias più intraprendente, alla conclusione con Lorenzo Isaia (uno dei tanti ex, con Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Fabio Porru e Mattia Pitzalis in campo, Gioele Zedda in panchina) e Gianluigi Illario, ordinaria amministrazione per la difesa del Carbonia. Ed è stata la squadra biancoblù ad andare vicinissima al goal del vantaggio al 18′, con Ezequiel Cordoba, che liberatosi all’altezza della trequarti, è arrivata alla conclusione dai 20 metri, impegnando severamente Samuele Guddo, bravissimo a togliere il pallone da sotto la traversa con un intervento acrobatico.

Nel finale del tempo l’Iglesias ha trovato il goal con Wellington Bruno Caverzan (molto attivo sulla fascia destra), ma il direttore di gara lo ha annullato su segnalazione del suo assistente di destra.

Dopo il riposo, l’Iglesias è tornata in campo più determinata, ha preso in mano il controllo del gioco a centrocampo ed il Carbonia è apparso impaurito, incapace di tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore. Dopo due timidi tentativi, l’Iglesias è andata in goal all’11’ con il suo capitano Gianluigi Illario, pronto alla conclusione vincente su assist di Antony Cancilieri, con un tiro angolato, imparabile per Valerio Bigotti.

Ritrovatosi sotto di un goal, il Carbonia ha reagito e ha messo sotto pressione la difesa dell’Iglesias, con le iniziativa guidate da Gabriele Dore. E proprio il capitano biancoblù alla mezz’ora è andato a centimetri dal goal, con un gran destro che ha superato Samuele Guddo ma – come già rimarcato all’inizio – ha visto il pallone terminato la sua corsa sulla parte interna del palo e terminare a lato dall’altra parte del campo, poi liberato dai difensori, con il portiere rossoblù spettatore.

L’Iglesias, sventato il pericolo, ha continuato a soffrire le iniziative del Carbonia, forse nel ricordo di esperienze simili vissute a inizio stagione, ma ha rischiato solo in un’altra occasione, su una conclusione di testa del nuovo entrato Jacopo Falletto, terminata molto alta, in pieno recupero. Il finale di partita è stato molto nervoso, con qualche scontro, fisico e verbale, tipico dei derby, nei quali sono rimasti coinvolti anche i due allenatori, ammoniti dal direttore di gara che, tra l’altro, nel finale ha accusato un problema muscolare ad una gamba ed ha concluso la partita dopo essersi sottoposto a lunghi massaggi.

L’Iglesias al triplice fischio finale, giunto dopo quasi 10 minuti di recupero, ha dato sfogo alla grande gioia per la ritrovata vittoria nel derby, dopo la sconfitta del girone d’andata e le due della passata stagione, che allunga la serie positiva ad otto giornate, nel corso della quale ha vinto sei partite pareggiato le altre due, per un bottino di 20 punti che la rilanciano in classifica, alla vigilia del recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità del campo, in programma mercoledì 24 gennaio, alle 15.00, allo stadio Monteponi. Se riuscisse a vincere, l’Iglesias salirebbe a quota 29 punti dove aggancerebbe il Ghilarza, in piena zona play-off, una posizione impensabile due mesi fa dopo il disastroso avvio di stagione.

        

Il Carbonia, dal canto suo, resta fermo a quota 17 punti, al terz’ultimo posto, a cinque punti dalla quota salvezza, occupata dalla Tharros, con una partita in meno giocata. E proprio la Tharros sarà una prossima avversaria, a Oristano, dopo la partita casalinga con il Li Punti. La squadra biancoblù nel derby non ha demeritato, a parte l’avvio timoroso della ripresa, e mostra segnali di crescita, ma i risultati mancano ormai da troppo tempo, la vittoria dal 28 ottobre (2 a 1 al Bosa) e tre soli punti nelle ultime nove partite giocate hanno fatto scivolare la squadra in piena zona retrocessione, dopo il promettente avvio di stagione.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis (dal 75′ Capellino), Isaia, Hundt, Porru, Caverzan (72′ Carubini), Piras, Pavone (84′ Zedda), Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Fadda, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Carbonia: Bigotti, Cocco (dall’89’ Falletto), Saia (66′ Adamo), Chidichimo, Wojcik, Mancini (54′ De Vivo), Cordoba (83′ Pitanza), Prieto, Basciu, Dore, Omoregie. A disposizione: Caroli, Carboni, Giganti, Lambroni, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Giuseppe Cozzolino di Oristano.

Assistenti di linea:

Marcatore: 56′ Illario (I).

Ammoniti: Woycik (C), Murru (all. Iglesias), Mingioni (all. Carbonia).

Spettatori: 500 circa.

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la grande vittoria della Tharros per 3 a 0 sul Tempio, si conclude oggi con le restanti cinque partite, la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nel programma odierno spicca il derby del Sulcis Iglesiente tra Iglesias e Carbonia, nel quale non ci saranno il capitano del Carbonia Andrea Porcheddu e per l’Iglesias Mauricio Bringas e Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Andrea Orrù di Sassari.

Il derby del girone d’andata venne deciso con un goal su calcio di rigore, proprio dal grande assente di oggi, Andrea Porcheddu, appiedato per ben tre giornate dal giudice sportivo dopo la contestata espulsione rimediata al 37′ del primo tempo della partita casalinga con il Bari Sardo, seguita da tante polemiche e dalla presentazione del ricorso da parte della società biancoblù.

L’Iglesias arriva al derby lanciatissima, reduce com’è da ben cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite giocate, risultati che, con 17 punti, l’hanno rilanciata a metà classifica con 23 punti dopo un disastroso avvio. Ed il bilancio della squadra di Giampaolo Murru potrebbe ancora migliorare, considerato che mercoledì 24 gennaio è in programma allo stadio Monteponi il recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo.

Il Carbonia, viceversa, non vince dal 28 ottobre scorso, quando si impose 2 a 1 sul Bosa, e nelle ultime otto partite giocate ha messo insieme solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di cinque sconfitte. La squadra di Diego Mingioni, comunque, contro il Bari Sardo è apparsa in crescita, ed ha strappato un meritato pareggio giocando senza il suo capitano dal 37′ del primo tempo.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita la capolista Ilvamaddalena al Santa Lucia di San Gavino Monreale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano La vittoria di Bosa, terza stagionale, ha consentito a Lamacchia e compagnia di agganciare in classifica il Sant’Elena ed ha confermato i segnali di ripresa, dopo un avvio di stagione da brividi e la successiva campagna di riparazione.

Sugli altri campi, scontri ad alta quota Ossese-Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo-Villasimius, il Li Punti ospita il Sant’Elena. Riposa il Bosa.

Ieri, come già sottolineato, grande impresa della Tharros di Antonio Lai che ha battuto 3 a 0 il quotato Tempio, risultato maturato nei primi 12 minuti, con una doppietta di Andrea Sanna (41 anni giovedì prossimo 25 gennaio) al 2′ e al 7′ e terzo goal di Joseph Tetteh al 12′. Il Tempio ha accusato il colpo pesantissimo subito a inizio partita, ha cercato di reagire ma la Tharros s’è difesa molto bene, rischiando poco ed è riuscita a portare in porto il risultato e i 3 punti senza subire goal.

Negli altri due anticipi, vittorie esterne per la vicecapolista Ferrini a Calangianus, 1 a 0 con goal di Alberto Usai, e per il Taloro Gavoi a Bari Sardo, 2 a 0, con goal di Nicolas Ricci ed Alessandro Pusceddu.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Iglesias non si ferma, espugna il campo del Sant’Elena con un goal di Mattia Pitzalis e si avvicina alla zona playoff. La posizione di classifica della squadra di Giampaolo Murru resta immutata, la decima, così come il divario di 6 punti rispetto alla quinta posizione occupata dal Ghilarza, che oggi ha travolto con un tennistico 6 a 2 il San Teodoro Porto Rotondo, ma va considerato che deve recuperare la partita non giocata il 6 gennaio con il Tempio, e tre delle squadre che la precedono oggi hanno perso: l’Ossese (0 a 3 a Gavoi con il Taloro), il già citato San Teodoro Porto Rotondo con il Ghilarza e il Villasimius (0 a 1 a Cagliari con la Ferrini).

L’Iglesias è la squadra con la migliore serie positiva nelle ultime 7 partite giocate, con 5 vittorie e 2 pareggi, per 17 punti complessivi. Le prime tre squadre della classifica, la capolista Ilvamaddalena, Ferrini e Tempio, nelle loro ultime 7 partite giocate hanno registrato un bilancio identico, con 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.

L’Iglesias è attesa ora da una delle partite più attese dell’anno, il derby casalingo con il Carbonia. Il derby del girone d’andata venne vinto dal Carbonia, allora allenato da Maurizio Ollargiu (dimessosi a inizio dicembre, sostituito dalla società con il ritorno di Diego Mingioni), con un calcio di rigore trasformato da Andrea Porcheddu, il capitano biancoblù che sarà della partita, perché verrà squalificato dopo l’espulsione rimediata oggi nell’incontro casalingo del Carbonia con il Bari Sardo, al 37′ del primo tempo, poi terminato 0 a 0.

La pioggia caduta abbondantemente a Iglesias nelle ultime 24 ore ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio Monteponi, provocando l’inevitabile rinvio della partita tra Iglesias e Tempio, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nonostante il terreno di gioco fosse chiaramente ricoperto dall’acqua in quasi tutte le sue parti, il direttore di gara, il signor Gianluca Deriu, ha effettuato, come prevede il regolamento, un sopralluogo, accompagnato dai capitani Gianluigi Illario dell’Iglesias e Salvatore Gallo del Tempio, ed è poi tornato negli spogliatoi, rimandando le squadre ad un secondo sopralluogo, dopo venti minuti. Considerato che la pioggia ha continuato a cadere incessantemente e il terreno di gioco non ha manifestato alcun miglioramento, il direttore di gara non è neppure tornato sul terreno di gioco e ha ufficializzato il rinvio della partita, che verrà recuperata in data da stabilire.

Le formazioni annunciate dai due allenatori erano le seguenti.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru, Caverzan, Piras, Pavone, Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Capellino, Isaia, Laplace, Atzeni, Zedda, Carubini. All. Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias, Bulla, Gallo, Igene. Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Pittalis, Zappareddu, Manchia, Masia, Curadduzza, Donati, Nurra, Izzo, Sabino. All. Giuseppe Cantara.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

La prima giornata del girone di ritorno ha registrato la seconda vittoria stagionale della Villacidrese, impostasi 1 a 0 sul Taloro Gavoi, sul campo di San Gavino Monreale, con un goal di Sebastan Lamacchia. Con i 3 punti odierno la squadra di Graziano Mannu sale in classifica in doppia cifra, a qu0ta 11 punti, a 8 punti dalla quota salvezza. Il traguardo è ancora lontano, ma a Villacidro il tecnico, la squadra e la società ci credono.

A San Teodoro si è fermata la Ferrini di Sebastiano Pinna, battuta 2 a 0. Approfittando della battuta d’arresto della squadra cagliaritana e del rinvio della partita del Tempio, domani la capolista Ilvamaddalena, impegnata a Ossi, avrà la possibilità di allungare ancora in vetta alla classifica, che la vede ora 7 punti avanti a Tempio e Ferrini.

Sugli altri campi, il Bari Sardo ha superato il Bosa 1 a 0, stesso punteggio con il quale il Calangianus s’è imposto sul Ghilarza. Sono terminate in parità Tharros-Sant’Elena, 2 a 2, e Villasimius-Li Punti, 0 a 0. Riposa il Carbonia.

Intervista all’allenatore dell’Iglesias, Giampaolo Murru.

Dopo la pausa di fine anno, scatta il girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias ospita il Tempio, una delle due vicecapolista, alle spalle dell’Ilvamaddalena. Dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia. All’andata la squadra gallurese si impose 1 a 0, non senza recriminazioni per la squadra rossoblù allora allenata da Andrea Marongiu, che si dimise per problemi personali due giorni dopo.

Sotto la guida di Giampaolo Murru l’Iglesias è cresciuta e negli ultimi due mesi ha cambiato marcia sul piano dei risultati, con 14 punti in 6 partite che l’hanno fatta risalire dal terz’ultimo al decimo posto in classifica. Oggi affronta un importante esame di maturità, contro un avversario molto forte, e in caso di vittoria potrebbe guardare al proseguo del campionato con nuove ambizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Taloro Gavoi sul campo di San Gavino Monreale. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia. La sconfitta interna subita con il Tempio nell’ultima partita dell’anno, all’antivigilia di Natale, ha frenato la rimonta in classifica e oggi è fondamentale centrare la vittoria.

Sugli altri campi, il San Teodoro ospita la vicecapolista Ferrini; il Villasimius attende la visita del Li Punti, il Calangianus quella del Ghilarza. Completano il programma odierno Bari Sardo – Bosa e Tharros – Sant’Elena. Si gioca domani Ossese – Ilvamaddalena. Riposa il Carbonia.

 

L’Iglesias supera anche la Tharros con un “rotondo” 3 a 0 e con il sesto risultato utile consecutivo (14 punti frutto di 4 vittorie e 2 pareggi) sale al 10° posto con 20 punti. La squadra di Giampaolo Murru, dietro la capolista Ilvamaddalena, è una delle squadre più in forma del campionato di Eccellenza regionale.

Il risultato di 3 a 0 potrebbe far pensare ad una vittoria “facile” ma sul terreno di gioco la Tharros ha retto a lungo il confronto, prima e dopo essere rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Joseph Tetteh (ex Carbonia), che ha ricevuto dal direttore di gara il cartellino rosso diretto per un intervento sul centravanti dell’Iglesias Tomas Pavone, al 35′ del primo tempo.

Fino a quel momento la partita era rimasta in equilibrio ma l’Iglesias ha approfittato subito della superiorità numerica, sbloccando il risultato al 39′ con un gran colpo di testa di Fabio Porru, su azione da calcio d’angolo, superando all’angolino basso alla sua destra il bravo portiere oristanese Gabriele Mereu.

La Tharros ha contestato pesantemente alcune decisioni della terna arbitrale, tra le quali la mancata concessione di un calcio di rigore, la partita si è surriscaldata ed il clima non s’è rasserenato neppure dopo il riposo.

 

La Tharros ha provato a riprendere il risultato ma al 55′ l’Iglesias ha messo a segno il secondo goal, con una grossa ipoteca sulla vittoria finale. L’autore del goal è stato Antony Cancilieri, resosi protagonista di una straordinaria azione solitaria: è partito poco oltre la linea di centrocampo palla al piede, ha trovato un ampio varco centrale nel quale è stato abile ad infilarsi, ha pensato ad uno scambio con i compagni ma quando è arrivato al limite dell’area ha capito di poter andare fino in fondo e, una volta giunto ad una decina di metri da Gabriele Mereu, lo ha superato con un tocco non forte ma preciso: 2 a 0.

 

Il finale è stato caratterizzato da nuove contestazioni dei calciatori e della panchina della Tharros alla terna arbitrale, prima e dopo il cartellino rosso al dirigente accompagnatore, e l’Iglesias ha chiuso definitivamente i conti con il terzo goal, messo a segno da Mauricio Bringas (con la fascia di capitano al braccio per l’assenza di Gianluigi Illario, squalificato per recidività in ammonizioni), su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area di Fabio Boi.

L’Iglesias incamera i 2 punti e sale a quota 20, scavalcando il Li Punti (che ha riposato), il Bosa (battuto a Calangianus) e la stessa Tharros, appaiate a quota 18 punti. L’obiettivo, dopo il disastroso avvio di stagione, era e resta la salvezza, ma considerato che davanti c’è un intero girone di ritorno e il Ghilarza, quinto, è distante solo 6 punti, con quattro squadre in mezzo, se dovesse continuare a crescere, la nuova Iglesias perché non dovrebbe iniziare a puntare un nuovo obiettivo chiamato playoff?

Giampaolo Cirronis