24 April, 2024
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Si è conclusa con lo sbarco dalla Nuova Antonina, a Sant’Antioco, l’esperienza di un gruppo di giornalisti e bloggers del settore turistico. Il gruppo era stato invitato nell’ambito dell’iniziativa “Noi Camminiamo in Sardegna”, seconda edizione, ideata dalla Regione, con il patrocinio del ministero del Turismo, curata dall’editore specializzato Terre di Mezzo, e con la collaborazione di enti locali e delle cooperative e società che operano nei diversi territori, che si è svolta in ambito regionale dal 2 al 7 ottobre.

A Sant’Antioco, il programma dei tre giorni, iniziato mercoledì 4 all’ora di pranzo ed è proseguito fino a venerdì 6 alle 14,30, è stato pensato dalla guida CEAS Carlotta Puddu, che collabora con la società che gestisce il Muma Ostel, il museo del mare con l’Ostello, e ha visto coinvolti il Centro commerciale naturale, con il presidente Gianni Esu che ha supportato tutte le iniziative e con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale, presente per tutte le iniziative con l’assessore del Turismo Roberta Serrenti e con la funzionaria dell’Amministrazione regionale Roberta Ventura che ha seguito le giornate.

La Regione Sardegna vuole, con questa iniziativa, fare in modo che la stampa italiana funzioni da cassa di risonanza per favorire il turismo dei percorsi religiosi, la maggior parte dei percorsi, 15, che sono Il cammino di Santu Jacu, quello di Santa Barbara, Sant’Efisio, San Giorgio Vescovo, da Osini a Suelli, Percorso Francescano, il cammino di Sant’Antioco, Via dei Santuari da Sorgono a Orani-Sarule, quello delle 100 Torri, lungo la costa da Villasimius ad Arbatax, Dorgali, Galtellì, Orgosolo, Luogosanto, Borutta, il monastero di San Pietro di Sorres, Gesturi, Genoni e Laconi. Per Terre di Mezzo, a Sant’Antioco, ha seguito l’esperienza Fausto Trucillo, tra i giornalisti, Pietro Rusconi, un free lance che fa parte del GIST, l’associazione dei giornalisti italiani che si occupano di turismo, e scrive per la Gazzetta di Parma, per Il Tirreno, Golf e Turismo, e per le testate on line Travel News, Emotions, e Latitude. Per Radio Capodistria, emittente pubblica slovena che trasmette in italiano, Barbara Urizzi, Paolo Villa per il sito Acchiappamappa.com che gestisce con la moglie Elisa e che, insieme ai loro due bambini, testano e propongono vacanze per famiglie; Noemi Nieddu, torinese con antiche radici ad Alà dei Sardi, che studia ingegneria gestionale e cura il blog Noe.theexplorer.com, amante del viaggiare lento, e Silvia Scano, avvocato che posta su Instagram con il suo nome e cognome, esperienze dei suoi viaggi in Sardegna.

La proposta prevedeva, dopo l’accoglienza del primo giorno, un pranzo alla Sulcitana e poi la camminata per il paese, nel corso della quale i visitatori hanno potuto vedere la Basilica e le catacombe, poi il villaggio ipogeo, dopo un passaggio per il lungomare si sono ritrovati presso il salone del palazzo I Sufeti, per conoscere, grazie al presidente e ad altri rappresentanti della Pro Loco, la storia della devozione al Santo e i costumi tradizionali con i diversi tessuti utilizzati per gli abiti maschile e femminile, i gioielli e un piccolo assaggio di dolci locali, la cena si è tenuta al piccolo ristorante Casa di Pinuccia.

Il giorno 5 è cominciato con la visita alle saline di Sant’Antioco, gestite dall’Atisale, con ingresso dall’entrata principale nel comune di San Giovanni Suergiu, e visita guidata da Carlotta Puddu lungo le vasche fino al ritorno a Sant’Antioco, e pranzo al ristorante Il Passeggero, nel pomeriggio partenza per Maladroxia e cammino lungo il sentiero Serra de Is Tres Portus, zona SIC e passaggio per Coacuaddus e poi arrivo a Turri. Qui gli ospiti sono stati accolti dal segretario regionale di Italia Nostra Graziano Bullegas e dal guardiano Matteo Guglielmini, e altri collaboratori che avevano predisposto un rinfresco a base di frutta e altri cibi accompagnati dai vini della cantina Sardus Pater, il cui presidente Lello De Matteis ha raccontato la storia del Carignano del Sulcis in Sardegna, ha presentato alcune nuove produzioni e bottiglie dei prodotti più tradizionali. Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha incontrato il gruppo. Al termine della serata, cena presso la birreria pizzeria Rubiu. Venerdì mattina, infine, gli ospiti hanno potuto fare un breve giro dell’isola con la motopesca Nuova Antonina, grazie alla quale hanno potuto fare il bagno a Portu Sciusciau e pranzre a sud di Maladroxia, per arrivare al porto alle 14.30 e ripartire alla volta di Laconi, dove sabato mattina siè tenuto il convegno conclusivo, alla presenza di diverse autorità fra le quali l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa.
Ai partecipanti abbiamo chiesto le loro impressioni sull’esperienza sulcitana.

«Credo che l’amministrazione comunale dovrebbe dotarsi di un addetto stampa specializzato nel turismoha sottolineato Pietro Rusconil’esperienza è stata molto bella, ho pensato al titolo per un articolo che dice “gli antiochensi devono finire all’inferno perché vivono in un paradiso”. Scherzi a parte, i luoghi sono molto belli, chiaro che sarebbe importante definire degli itinerari, ho visto un solo tracciato, specificando i tempi di percorrenza e indicando eventuali punti di sosta e/o ristoro. Sarebbe necessario per gli amministratori e per gli operatori economici del settore, scegliere su quale target puntare. Ho trovato cibi ottimi, e cucina veramente buona, luoghi fantastici, e ho sempre avuto l’impressione che questo sia un paese da tantissime risorse, naturalistiche, ambientali ed archeologiche che meriti delle visite approfondite. Magari si potrebbe organizzare per alcuni eventi delle giornate per i giornalisti del settore, il turismo giovanile va bene con i bloggers, ma il turismo lento è in genere preferito dagli anziani che ancora vogliono leggere sui giornali. Vorrei tornare in periodi più verdi, penso alla primavera per vedere anche altri colori.»

«Bellissima esperienzaha detto Barbara Urizziè stato molto importante conoscere la storia e le storie delle persone che vivono nei luoghi, ero già stata qui ma praticamente di passaggio, in questi giorni invece ho potuto conoscere meglio la realtà locale, la professoressa che ci ha raccontato la storia della comunità, gli abitanti delle grotte, il culto del santo, e alla fine sono importanti le persone che abitano nei luoghi e il turismo lento si fonda su questa possibilità di conoscere non solo i paesaggi ma anche gli abitanti, le loro esperienze, forse non abbiamo camminato molto ma abbiamo conosciuto tanto. Magari chi abita qui non si rende conto che questi sono posti davvero molto belli.»

«Non conoscevo questo paeseha dichiarato Paolo Villa il bello del turismo lento è che puoi vedere come tutti ci mettano la faccia, le persone sono importanti e chi visita i luoghi vuole conoscere e sentire le persone che abitano nei paesi visitati, certo c’è molto da fare, occorre porre attenzione ai luoghi e ai sentieri che devono essere ben tracciati e identificabili, uno deve sapere dove sta andando, in quanto tempo e se troverà punti di accoglienza o di ristoro, soprattutto per famiglie che girano con bimbi certe informazioni sono importanti.»

«Bilancio ottimo di questa esperienzaha aggiunto Fausto Trucillo – ci ha consentito di conoscere in modo abbastanza approfondito il territorio, il Muma è il posto che funge da punto di riferimento per esplorare le differenti realtà, dalla Torre ai mestieri, e che ha costruito nel tempo una rete di luoghi e persone che raccontano al meglio la comunità e i lavori, sarebbe necessario ora predisporre diversi itinerari e renderli fruibili da tutti, il tempo in genere è clemente e consente davvero una fruizione in gran parte dell’anno. E certamente sarebbe importante predisporre una rete di tutti questi luoghi in Sardegna.»

«Io racconto il turismo esperienzialeha detto Noemi Niedduviaggi con lo zaino in spalla, e da questo punto di vista è stata una bellissima esperienza. Ho incontrato le persone e sentito le storie della comunità, ho visto il territorio da diversi punti di vista, sono davvero soddisfatta” e ultima degli operatori specializzati.»

«Ho l’impressionesottolinea Silvia Scanoche questa isola nell’isola abbia una ricchezza che secondo me è poco valorizzata, qui si può conoscere una Sardegna più autentica, meno contaminata dal turismo di massa e secondo me questo è importante. Qui chi è interessato a vedere e conoscere anche gli abitanti e non solo i portieri d’albergo e le spiagge può trovare molto. Mi sono trovata molto bene anche nel gruppo.»

Ovviamente non poteva mancare il parere del funzionario regionale che ha seguito l’iniziativa.

«I camminiha detto Roberta Venturasono una realtà ormai abbastanza delineata e che va crescendo, il turismo religioso è una parte davvero importante e consente un allargamento della stagione e soprattutto, con il coinvolgimento delle piccole comunità, portare i benefici di un turismo più lento, anche nei piccoli comuni dell’isola. Il turista che cammina vede e vuol vedere bene i luoghi, il patrimonio paesaggistico e naturalistico e naturalmente anche quello archeologico e monumentale, credo possa essere occasione di lavoro anche per diverse persone. Qui c’è un gran culto del Santo e molti vengono anche da altre località questi circuiti sono diversi dal turismo estivo che conosciamo e dobbiamo forse imparare ad offrire anche a loro un prodotto di qualità. Dovremo predisporre dei prodotti da presentare ai Tour Operator specializzati del settore e poi dobbiamo essere bravi a vendere, nessuno ci regalerà nulla. Questi turisti non viaggiano sui voli charter, e hanno tempi ed esigenze diverse, i prodotti ela rete di accoglienza devono essere pensati in funzione di esigenze diverse da quelle del turismo vacanziero e ci possono consentire di valorizzare meglio le nostre risorse.»

«Stiamo lavorando sul turismo da molti anni ormai ha sottolineato l’assessore del Turismo del comune antiochense, Roberta Serrentidal 2017 raccogliamo dati e cerchiamo di capire che tipo di visitatore abbiamo di fronte, quali possano essere le sue esigenze, abbiamo avuto l’interruzione legata al Covid, ma non abbiamo fermato la rilevazione delle informazioni, se vogliamo qualificare la nostra offerta non possiamo prescindere da questo. Ci sono ancora alcuni problemi, tipo l’accesso alla città dal ponte, vi sono punti che non sono agevoli nemmeno per le persone che camminano senza sostegni di qualsiasi tipo, dobbiamo lavorare per migliorare la nostra offerta e certamente dobbiamo tracciare e rendere identificabili altri itinerari, il nostro territorio offre diverse possibilità, dobbiamo lavorare per valorizzarle tutte.»

Ha concluso i commenti sui tre giorni, la progettista degli itinerari. «Ovviamente sono molto soddisfatta ha detto Carlotta Puddu questo è un posto che amo , che mi ha accolto e ci tengo a valorizzarlo al massimo, in questo senso ho pensato agli itinerari proposti per consentire ai visitatori la conoscenza dei luoghi, della storia, delle persone. Dobbiamo migliorare nell’attenzione alle persone con disabilità, dobbiamo rendere possibile davvero a tutti accedere alla maggior parte dei luoghi, compatibilmente con le difficoltà proprie di alcuni monumenti, penso a certi nuraghi ma anche alla stessa Turri, la cui scala non è percorribile da tutti, ma se miglioreremo da questo punto di vista potremo proporre la nostra realtà ad un numero maggiore di persone e ce ne avvantaggeremmo tutti.»

Carlo Floris

 

Venerdì 22 settembre al Caesar’s Hotel di Cagliari, ai margini del convegno “Aprire Orizzonti 2023”, si terrà il forum giovani “Le sfide internazionali della cooperazione italiana”, organizzato dalla cooperativa sociale “Casa Emmaus” di Iglesias, la cui presidente Giovanna Grillo aprirà i lavori coordinati da Alessandra Rubelli, una giovane che partecipa al progetto Generazione Cooperazione. Il forum rientra fra le attività di tale progetto di cui Casa Emmaus è partner, organizzato da un gruppo di giovani attivisti partecipanti al progetto col supporto di Casa Emmaus per sensibilizzare decisori politici e società civile all’importanza della cooperazione.
Sono previsti numerosi interventi: Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio; Ada Lai, assessora regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale; Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070 e presidente del Focsiv Ets; Simona Pilleri, servizio Rapporti istituzionali – Unità organizzativa affari istituzionali della Presidenza della Regione Sardegna; Ahmed Naciri, Rete sarda cooperazione internazionale; Roberta Manca, Asecon Odv; Roberto Copparoni, Amici di Sardegna Odv; Marco Sechi, servizio Attuazione delle politiche per i cittadini della Regione Sardegna. Sono previsti anche gli interventi di quattro giovani: Maria Capai e Luca Siddu presenteranno una ricerca sulla cooperazione decentrata sarda, mentre Eleonora Cabboi e Davide Secci parleranno del progetto Generazione Cooperazione. L’ingresso è libero.
Il progetto Generazione Cooperazione è promosso da Focsiv con un partenariato di 24 organizzazioni e grazie al finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Di fronte a queste urgenze (climatiche, guerre e crescenti disuguaglianze), numerose realtà e reti della società civile nazionali e locali si sono unite per il progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile” per valorizzare le azioni territoriali in 11 regioni e 39 province, garantendo capillarità alle attività progettuali in un quadro coordinato a livello nazionale. Questo progetto intende sensibilizzare e promuovere l’indispensabile cultura della cooperazione tra i popoli, con l’educazione alla cittadinanza globale e azioni affinché i politici sia livello nazionale che sardo assumano più impegni di solidarietà internazionale con le organizzazioni della società civile.
La Campagna 070, invece, è promossa da Focsiv, Aoi, Cini e Link2007, le più grandi reti e Federazioni di Ong di cooperazione internazionale della società civile italiana, con il patrocinio di Asvis, Caritas Italiana, Forum nazionale del Terzo settore e Missio. Il nome della Campagna deriva dall’impegno sottoscritto dal nostro Paese in ambito internazionale di destinare lo 0,70% della ricchezza nazionale a sostegno di obiettivi di sviluppo. Purtroppo, sinora, non si è andati oltre gli intenti e le dichiarazioni: al momento siamo lontani dai dati della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del settembre 2018, che prevedeva di passare allo 0,36% nel 2020 e allo 0,40% nel 2021.

Lo scenario strategico per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese della Sardegna al tempo del PNRR. È questo il titolo del convegno organizzato dalla CNA Sardegna che si terrà sabato 8 luglio, alle 9.30, presso il T-Hotel di Cagliari. I lavori, presieduti e coordinati dal segretario regionale della Cna Sardegna Francesco Porcu, saranno aperti dal presidente regionale della CNA Luigi Tomasi. Dopo i saluti del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la presentazione della ricerca realizzata da CNA Sardegna, interverranno Gianni Chessa, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna; Maria Antonietta Mongiu, archeologa, presidente del Comitato Tecnico Scientifico per l’insularità in Costituzione; Francesca Ghirra, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione della Camera dei deputati; Silvio Lai, componente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati; Pierluigi Saiu, assessore dei Lavori pubblici della Regione Sardegna; Alessandra Todde, componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati; Alessandra Zedda, consigliera regionale, già vice-presidente della Giunta regionale; Salvatore Deidda, presidente della X Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati.

Concluderà l’incontro, il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini. 

E’ stato presentato nell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, il doppio round dell’Island X Prix, terza delle cinque tappe del campionato Extreme E, riservato ai Suv elettrici. L’Island X Prix, co-organizzato e coordinato dall’Automobile Club d’Italia col supporto della Regione Sardegna, si correrà nel weekend dell’8-9 luglio e, come di consueto, vedrà al via equipaggi di altissimo livello formati da un pilota uomo e una pilota donna che si alterneranno equamente alla guida dell’Odyssey21.

Il format sperimentato proprio lo scorso anno in Sardegna, sabato 8 luglio e domenica 9 prevederà due intensi round, il quinto e il sesto di un campionato 2023 che ha già toccato l’Arabia Saudita e la Scozia e che, dopo l’estate, arriverà in Sud America. A ospitare la manifestazione, come nelle due edizioni precedenti, sarà l’Area Addestrativa dell’Esercito di Capo Teulada, nel Sulcis Iglesiente, all’interno della quale si sta già lavorando all’allestimento del paddock e del percorso di gara, un tracciato che avrà una lunghezza di circa tre chilometri che si preannuncia impegnativo e avvincente.

Tra i team, anche McLaren, Rosberg X Racing, Acciona Sainz, X44 di Lewis Hamilton, Abt Cupra, Carl Cox Motorsport, Jenson Button JbXe e Andretti, mentre tra i piloti spiccano Sebastien Loeb, che sostituirà Nasser Al Attiyah al volante della Cupra, Johan Kristoffersson, Mattias Ekström. Tra le pilote, in attesa di conoscere un nuovo nome che verrà svelato lunedì, al via anche Christine Gz, Laia Sanz, Cristina Gutiérrez e l’italiana Tamara Molinaro, presente alla conferenza odierna. Nelle tre gare precedenti, due vittorie del Team Rosberg X Racing e una degli americani del N.99 Gmc Hummer Ev Chip Ganassi Racing, che si erano aggiudicati L’Island X Prix 1 nel 2022. Al momento in testa alla classifica c’è Veloce Racing, a quota 80 punti con due vittorie all’attivo, seguita da ACCIONA | SAINZ XE Team, con 69 punti, davanti ai campioni 2021 dell’RxR. A difendere il titolo, quest’anno, sarà invece il team di Lewis Hamilton, X44 Vida Carbon Racing, attualmente quarto.

 

In settimana verrà pubblicato il bando per l’avviso pubblico per la concessione di contributi in conto interessi e in conto capitale relativi alle operazioni di credito agevolato alle imprese artigiane” e le domande potranno essere presentata dalle 10.00 del 10 luglio 2023 alle 14 del 10 settembre 2023, attraverso la piattaforma applicativa resa disponibile sul sito di Artigiancassa.

«Come Giunta regionale non abbiamo mai trascurato uno dei settori più importanti del comparto produttivo isolano, l’artigianato, e lo abbiamo sempre sostenuto nella certezza che rappresenti un importante sbocco occupazionale. Dal 2019 ad oggi, la Regione ha stanziato oltre 73 milioni di euro: 48.6 milioni di euro già erogati, 10 in fase di liquidazione e 14.5 stanziati con il nuovo bando», ha evidenziato il presidente della Regione, Christian Solinas.

«In questi anni, l’Assessorato ha finanziato oltre 3.000 imprese di uno dei settori fondamentali del tessuto economico della Sardegna ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. Soprattutto, da quando abbiamo aumentato la quota di finanziamento a fondo perduto, che è passata dal 10% al 40%, abbiamo creato un effetto moltiplicatore in grado di innescare investimenti per oltre 100 milioni di euro, con un’immediata ricaduta economica e occupazionale sull’intero territorio regionale. L’idea di incentivare maggiormente gli investimenti delle imprese è stata una scelta coraggiosa e soprattutto vincente, considerando il numero delle domande presentate e dei contributi erogati.»

Si tratta di agevolazioni su piani di investimento già realizzati per l’acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o all’ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività artigiana (attività di autodemolizione, sfasciacarrozze e taglio e prima lavorazione delle pietre); l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e l’ammodernamento di fabbricati posti al servizio dell’attività artigiana, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di progettazione; l’acquisto di macchine, attrezzature autoveicoli nuovi ovvero posti al servizio dell’attività artigiana dell’impresa; l’acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa, alle attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo; l’acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti.

«Con il rally nel Sulcis Iglesiente, che aprirà la stagione automobilistica nell’Isola, riprende, per il 2023, il programma dei grandi eventi di promozione turistica della Sardegna, sempre più isola dello sport.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione, nella sala del Palazzo Municipale di Iglesias, del 1° Rally Sulcis Iglesiente, in programma dal 17 al 19 marzo. La manifestazione attraverserà i territori dei comuni di Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

«Dopo tanti appuntamenti nel nord Sardegna, un evento motoristico torna ad essere protagonista al sud, coinvolgendo tredici comuni e coniugando perfettamente sport e turismoha aggiunto l’assessore Chessa -. Grazie ad un’intensa e tempestiva programmazione triennale, con 42 manifestazioni sportive di indiscusso e riconosciuto prestigio nazionale e internazionale, puntiamo a consolidare l’immagine dell’Isola. Oltre a promuovere l’interno della Sardegna, le manifestazioni sportive, insieme alle iniziative che valorizzano tradizioni, enogastronomia e turismo attivo, contribuiranno anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici.»

Sabato 25 febbraio la sala della biblioteca Settecentesca del Palazzo del Rettorato, in via Università, a Cagliari, ospiterà il convegno “La Guida turistica: una professione chiave per il turismo e la cultura”, organizzato per celebrare la Giornata Internazionale della Guida Turistica, che ricorre oggi 21 febbraio. Sarà un importante momento di incontro per parlare degli aspetti di una professione appassionante e spesso poco conosciuta dagli stessi operatori turistici e dalle istituzioni. L’associazione regionale delle guide turistiche firmerà un protocollo d’intesa con la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, finalizzato ad organizzare e svolgere iniziative congiunte.

Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Interventi:

LA FIGURA DELLA GUIDA TURISTICA

Michela Mura, presidente regionale Argts

AMBITI DI COMPETENZA E RIFERIMENTI LEGISLATIVI SULLA PROFESSIONE DELLA GUIDA TURISTICA

Anna Bigai, presidente nazionale Angt

LA GUIDA TURISTICA OGGI: INTERMEDIATRICE DI CULTURE

Maria Antonietta Mongiu, componente del CDA del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

TURISMO RESPONSABILE: GUIDE TURISTICHE E COMUNITÀ ACCOGLIENTI, COME LAVORARE INSIEME

Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru

FONDAZIONI E TURISMO IN RETE. DALLA PROMOZIONE ALLA FRUIZIONE DEI SITI

Antonello Figus, presidente della Fondazione Amici del romanico

TURISMO NEI LUOGHI RELIGIOSI E TURISMO RELIGIOSO. RISPETTO, OPPORTUNITÀ E SVILUPPO

Don Marcello Loi , delegato della diocesi di Cagliari per la pastorale del turismo.

Coffee break ore 11.30, a cura di Théophile Boutique Cagliari

UN COMUNE CHE HA INVESTITO SUL BINOMIO FORMAZIONE- SVILUPPO TURISTICO

Mauro Usai, sindaco della città di Iglesias

GUIDA AMBIENTALE E GUIDA TURISTICA : CAMMINARE INSIEME VERSO IL RICONOSCIMENTO DEI RISPETTIVI RUOLI.

Fiorella Caria, guida escursionistica ambientale della Regione Sardegna

L’IDENTITA’ CULTURALE SARDA COME VALORE SOCIALE DA DIVULGARE

Stefano Lavra, presidente Istituto Sardo Regionale Etnografico

L’IMPORTANZA DEL TURISMO QUALIFICATO E SOSTENIBILE NEI PAESI IN VIA DI SPOPOLAMENTO

Antonello Brunu, assessore del Turismo del comune di Martis

Conclusioni:

Michela Mura, presidente Argts.

Grande partecipazione ed interesse per il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna alla Borsa internazionale del turismo che si è chiusa martedì 14 febbraio, a Milano, presso lo spazio fieristico dell’Allianz MiCo, con un bilancio più che positivo.

Il Parco Geominerario ha partecipato alla Bit con un ampio stand, in cui ha proposto le iniziative in programma per il 2023 e consegnato ai numerosi visitatori che hanno affollato la tre giorni milanese materiale promozionale, divulgativo e gadgets, oltre al nuovo calendario illustrato che l’ente ha realizzato in occasione del concorso fotografico “Geominerario 2023”.

Tra i pannelli rappresentanti alcuni dei luoghi più affascinanti e identitari del vasto patrimonio geominerario della Sardegna che contornavano lo spazio espositivo, il Parco ha ospitato diversi gestori dei siti, tra cui il Consorzio Natura Viva di Domusnovas, l’Associazione Menabò di Pau, la Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara, Iglesias Servizi srl di Iglesias, l’Associazione Speleo Club di Nuxis e la Cooperativa Lugori a Montevecchio, ricevendo altresì la visita di autorità istituzionali, quali il sottosegretario del ministero della Cultura Vittorio Sgarbi, l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Gianni Chessa, il Sindaco Mauro Usai ed il consigliere e presidente della Commissione Cultura Matteo Demartis del comune di Iglesias, il vicepresidente della Giunta della Regione Puglia Raffaele Piemontese ed il sindaco del comune di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo.

La partecipazione alla Bit, l’evento turistico-promozionale più importante in Italia, ha rappresentato un passaggio fondamentale per diffondere la conoscenza e le iniziative del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ad un vasto pubblico nazionale ed internazionale. Il Parco deve fungere da volano per il territorio per la riscoperta dei beni legati all’epopea mineraria dei secoli scorsi e non solo, che dal 2021 valorizziamo con l’iniziativa “Open Your Mine – Miniere aperte”, ha detto il Commissario Elisabetta Anna Castelli.

Siamo orgogliosi che il Parco ha rappresentato alla Bit un punto di riferimento per il turismo geominerario italiano, mettendo in evidenza le bellezze e il fascino dei siti minerari, geologici, archeologici e museali di cui è ricca la Sardegna”, ha aggiunto il direttore Ciro Pignatelli.

L’edizione 2023 della BIT ha fatto registrare numeri importanti, con oltre mille espositori provenienti da 45 paesi, 500 buyers con alta capacità di spesa e un’affluenza che si è attestata sui livelli pre-pandemia ed un target più giovane e selezionato rispetto alle precedenti edizioni. I temi caratterizzanti l’esposizione internazionale milanese sono stati la sostenibilità del viaggio, l’investimento nell’innovazione tecnologica, il consolidamento dei flussi turistici stranieri pre-pandemia e l’interesse per le destinazioni turistiche non di massa, ancora poco frequentate.

 

Venerdì 15 luglio 2022, alle ore 18.30, si terrà l’inaugurazione del sovrappasso ippo-ciclo-pedonale realizzato lungo la SS 126, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, assessori, consiglieri, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, autorità religiose e civili. Sarà presente l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa.

L’opera, nata in accordo con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la Portovesme Srl., presenti all’inaugurazione, consentirà il collegamento della Grande Miniera di Serbariu al complesso archeologico Nuraghe Sirai/Monte Sirai.

L’evento si terrà alla Grande Miniera di Serbariu, nei pressi del parcheggio antistante la lampisteria, a partire dalle ore 18.30 e proseguirà intorno alle ore 20.00, nell’area archeologica del Nuraghe Sirai.

 

E’ stata presentata questa mattina, a Cagliari, la prima edizione del ”Water Sport Festival” di Calasetta che raggruppa diverse categorie di gare windsurf nello spot di fronte alla spiaggia di Sotto Torre. Alla presentazione dell’evento, ha partecipato l’assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio Gianni Chessa che ha evidenziato «quanto sia importante lo sport per promuovere le bellezze della Sardegna in tutto il mondo».

L’assessore ha sottolineato che «lo sport è un grande veicolo di promozione turistica soprattutto nei mesi di spalla. Noi investiamo puntando sulle ricadute economiche. Il nuovo bando triennale per i grandi eventi è quasi pronto e questo permetterà di avere sempre più competizioni sportive di livello».
Per l’ideatore del “Water Sport Festival”, Salvatore Casula, «è una soddisfazione portare a Calasetta campioni di windsurf che arrivano da tutto il mondo. Saranno 15 giorni di vela e questa iniziativa diventa una grande opportunità per Calasetta, per il Sulcis e per tutta la Sardegna per far conoscere a surfisti di tutti i continenti le grandi possibilità che ci sono per fare surf nel nostro mare con il nostro vento».
Antonello Iesu, patron della manifestazione sportiva calasettana e presidente del circolo Marinai d’Italia di Sant’Antioco che organizza la manifestazione il «Water Sport Festival diventa anche un’occasione di inclusione sociale per le persone con disabilità che avranno la possibilità di avvicinarsi agli sport acquatici. Inoltre ci saranno giornate di vela dedicate agli studenti delle scuole medie e una giornata con le prove di soccorso in mare con i cani da salvamento».
Alcune iniziative saranno dedicate anche all’ambiente, con i volontari di ‘‘Legambiente” e ‘MareVivo”.
Si parte dalle World series della classe windsurfer, con dodici squadre provenienti da diversi paesi, tra i quali vi sono Finlandia, Sud Africa e Stati Uniti. In gara anche tre campionesse europee sarde: Angelina e Teresa Medde e Giulia Clarkson.
Sfide quattro contro quattro, con partecipanti che vanno dai 12 ai 70 anni.
Il 4 e 5 giugno è previsto il secondo Italian fin & foil tour, valido come tappa del campionato zonale sardo. Dall’8 al 12 giugno, si tornerà alle competizioni internazionali con i campionati europei Ifca Jym slalom.
A contorno delle competizioni sportive, ci saranno serate musicali e dj set, oltre ad intrattenimento organizzato dai commercianti calasettani.
Per Roberto Sinzu, vice sindaco di Calasetta, «il ”Water Sport Festival” è una grande occasione per promuovere il paese e aver inserito in calendario la manifestazione all’inizio dell’estate è un punto di forza per far conoscere, con lo sport, le bellezze del territorio calasettano e di tutta l’Isola di Sant’Antioco».