25 April, 2024
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Questa mattina il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai, ha presentato nell’aula magna dell’Istituto Minerario “Giorgio Asproni” “Enrico Fermi” la nuova campagna promozionale “Leg’s go in Cammino”.

Obiettivo della campagna è far scoprire ai giovani le bellezze del territorio del Cammino Minerario di Santa Barbara, offrendo loro la possibilità di pernottare gratuitamente (con una sola offerta volontaria) per tre giorni nelle strutture ricettive gestite e convenzionante.

Potranno partecipare alla campagna i giovani di età inferiore ai 35 anni in possesso della credenziale (il passaporto del camminatore), acquistabile al costo di 5 euro.

Nel 2023 i voucher sono utilizzabili dal 15 ottobre al 15 dicembre, nel 2024 dal 15 gennaio al 15 giugno e dal 15 settembre al 15 dicembre.

Al termine della conferenza stampa abbiamo intervistato il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai.

 

 

Il dirigente scolastico del’I.I.S. IT Minerario “Giorgio Asproni” – ITCG “Enrico Fermi” di Iglesias, prof. Alessio Carpino, ha proiettato il proprio lavoro per creare le condizioni minime necessarie atte a raggiungere l’obiettivo che la famosa collezione mineralogica “Antonio Manunta”, un’eccellenza internazionale, potesse essere esposta nel comune di Iglesias all’interno dell’area museale della sede scolastica storica di via Roma, il prestigioso Istituto Minerario, al cui interno gli studenti svolgono attività didattica laboratoriale.
Per portare a compimento tale ambizioso tentativo, il dirigente scolastico ha promosso un accordo quadro con provincia del Sud Sardegna, comune di Iglesias e Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, Ente che, recentemente, ha acquistato la raccolta. L’incontro tra le parti è previsto per il 9 maggio.

«La disponibilità dell’Istituto  si legge in una notavuole essere un contributo all’arricchimento sociale-culturale-economico di Iglesias contendendo i 4621 esemplari di minerali ad altri siti espositivi.»

La ripresa, quasi normale, delle attività scolastiche interrotte dalla pandemia recupera qualche percorso di futuro agli studenti e alle studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore IT Minerario “Giorgio Asproni – ITCG Enrico Fermi” di Iglesias diretto da Alessio Carpino.

E lo fa in un anno speciale di ricorrenze. La prima è quella dei 150 anni della fondazione dell’Istituto Tecnico Minerario da parte di Giorgio Asproni che si accollò tra l’altro l’onere economico della costruzione della scuola divenendo, poi, il riferimento di qualità per la formazione dei tecnici minerari dell’industria mineraria nazionale per il ‘900. La seconda è la ricorrenza dei 180 anni dalla nascita dello stesso Giorgio Asproni, l’ingegnere bittese di formazione europea e poi imprenditore minerario, nato a Bitti il 3 novembre 1841, direttore per dieci anni della miniera di Montevecchio, direttore e proprietario della miniera di Seddas Moddizzis e fondatore dell’Associazione mineraria sarda.

Proprio nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), grazie al referente Salvatore Fonnesu, è in corso di svolgimento, a distanza, il corso di 12 ore, Giovani&Impresa, su licenza dell’Associazione Sodalitas e Federmanager Sardegna per gli studenti della quinta con indirizzo di studio Elettronica. I diplomandi di Elettronica, tutor Antonio Musu, si confronteranno, per cinque serate, con un gruppo di dirigenti d’azienda di Federmanager Sardegna, per la gran parte in pensione, che da cinque anni tiene gratuitamente il corso con una versione per i diplomandi  e una per laureandi, nelle scuole e Università della Sardegna al fine di condividere le esperienze di direzione maturate nelle grandi e medie imprese multinazionali e locali in cui hanno lavorato per tanti anni in posizioni apicali.

Il corso Giovani&Impresa cerca di costruire un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, tra l’istruzione e l’impresa, centrando l’attenzione sulla persona, sul significato della competenza professionale, sullo sviluppo della consapevolezza delle attitudini personali e l’orientamento alle scelte. Espone una panoramica degli elementi essenziali dell’impresa ed il suo contesto, i meccanismi di funzionamento del mercato del lavoro fino al colloquio di lavoro, utilizzando un approccio manageriale “umanistico” tipico della cultura d’impresa italiana.

Il corso parte da un’introduzione curata da Marco Slavik, che svolgerà il ruolo di tutor seguita dalla presentazione degli obiettivi del corso curata da Riccardo Pintor. Salvatore Corrias parlerà di creazione del valore ed orientamento al cliente;  Antonio Serra discuterà del protagonismo richiesto ai giovani di oggi per la costruzione del proprio futuro; Gabriele Calvisi illustrerà il lavoro autonomo e l’attività d’impresa aggiornando la conoscenza del mercato del lavoro post pandemia; Giorgio Pompei disserterà sulla motivazione, la comunicazione, quella assertiva in particolare, e sull’intelligenza emotiva; Corrado Mereu svilupperà la sua relazione su il rapporto di lavoro; Riccardo Pintor  parlerà sull’importanza del lavoro di squadra; chiuderà Sergio Vittori illustrando  come si compila un efficace curriculum vitae e sottolineando  la sua importanza per il mercato del lavoro descrivendo quindi le modalità di un colloquio di lavoro.

Nell’ultimo giorno le studentesse e gli studenti affronteranno un vero e proprio colloquio di lavoro e, successivamente, dopo la discussione sulle materie del corso potranno esporre in maniera anonima la loro valutazione sui diversi aspetti e potranno esprimere i loro suggerimenti.

I dirigenti di Federmanager in generale raccomandano l’acquisizione di un’adeguata consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; di investire sugli aspetti comportamentali, sul proprio talento e di migliorare i punti di debolezza e soprattutto di essere protagonisti di un personale progetto di vita professionale.

Iglesias ricorda domani, 3 novembre, il 180esimo anniversario della nascita del cavaliere ingegnere Giorgio Asproni. L’evento commemorativo è stato organizzato dall’Associazione Mineraria Sarda, i, collaborazione con i comuni di Iglesias e Bitti, il Villaggio Minerario Asproni e l’Istituto Minerario Giorgio Asproni – ITCG Enrico Fermi di Iglesias, nella sede storica di via Roma.

Interverranno Claudia Sanna, assessore della Cultura del comune di Iglesias; Ivana Bandinu, assessore della Cultura del comune di Bitti; Alessio Carpino, dirigente scolastico dell’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias; Giampaolo Orrù, presidente dell’Associazione Mineraria Sarda; e, infine, Annalisa Uccella, presidente del Villaggio Minerario Asproni.

Presenteranno i loro elaborati gli studenti e le studentesse dell’Istituto Minerario Asproni-Fermi.

L’evento verrà trasmesso in diretta nella pagina Facebook dell’Associazione Mineraria Sarda.

In occasione del 150° anno dalla fondazione della Scuola Mineraria di Iglesias, il prestigioso istituto tecnico cittadino intitolato all’ing. Giorgio Asproni, che in modo rilevante ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della Scuola e all’epopea mineraria del territorio del Sulcis Iglesiente, domani, 10 settembre, l’Istituto ‘Asproni-Fermi’, l’Associazione Mineraria Sarda ed il comune di Iglesias, in collaborazione con Il Villaggio Minerario Asproni, terranno il terzo appuntamento celebrativo di questo anniversario, incentrato su il Regio Decreto n. 472 del 10 settembre 1871, documento storico fondamentale che Istituisce la Scuola per Capi Minatori e ne definisce l’organizzazione e l’offerta didattica.

Insieme all’Associazione Mineraria Sarda, che curerà l’illustrazione del Regio Decreto, sarà ospite della Scuola il Villaggio Minerario Asproni, a testimonianza del lavoro di recupero storico culturale, architettonico scientifico-ambientale del sito di Seddas Moddizzis edificato da Giorgio Asproni, nell’ottica di un rinnovamento del forte legame tra l’ingegnere bittese, il territorio, l’attività estrattiva e la Scuola Mineraria, (a lui intitolata) insieme all’Associazione Mineraria Sarda (che Egli contribuì a fondare e di cui fu il primo Presidente nel 1896).

Gli studenti, infine, condurranno i presenti in un excursus illustrativo dell’evoluzione dell’offerta didattica dell’Istituto e delle competenze tecniche specifiche dei corsi di studio che sono applicabili a un mondo del lavoro in continua evoluzione.

La manifestazione si svolgerà presso l’Aula Magna di via Roma 45, alle ore 9.30.

Dalle 16.30, previa prenotazione, sarà possibile visitare il Villaggio Minerario Asproni.

Per esigenze organizzative, in ottemperanza alla normativa vigente in materia di sicurezza, per accedere all’evento sarà necessario esibire il green pass.

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Entra nel vivo l’edizione numero trentuno del Seminario Jazz di Nuoro, che ha preso il via quest’oggi (martedì 20) nel capoluogo barbaricino per andare avanti fino a venerdì 30. Undici giornate dense di impegni per i centoventicinque allievi dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro nella Scuola Civica di Musica in via Mughina, tra lezioni di teoria e pratica, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto la guida del corpo docente coordinato dal pianista Roberto Cipelli. E mentre allo Spazio Giovani #1 in via Calamida prosegue anche (fino a lunedì 26) il corso per fonici della sound engineer Marti Jane Robertson, e al Liceo Ginnasio “Giorgio Asproni” la residenza dei tredici giovani musicisti dell’Intercultural Creation Session della rete internazionale Medinea, altri due appuntamenti caratterizzano la giornata di domani (mercoledì 21).

Il primo è alle 18.00 al Caffè Tettamanzi, che ospita un incontro con il musicologo Luca Bragalini, già docente in diverse edizioni dei Seminari nuoresi, e il suo libro “Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington”, pubblicato un anno fa a maggio dalla EDT; un saggio che, come suggerisce il sottotitolo, propone un’immagine diversa da quella che si associa abitualmente alla musica del leggendario compositore, pianista e direttore d’orchestra: quella che Luca Bragalini racconta nel suo lavoro, a partire dalla registrazione di un brano sinfonico nel 1963 a Milano con un gruppo di musicisti del Teatro alla Scala, è un’altra storia, di quelle che possono cambiare il l’orizzonte di ascolto.

In serata, invece, all’ex Artiglieria con inizio alle 21.00, secondo concerto nel cartellone del festival che accompagna quotidianamente le undici giornate del Seminario Nuoro Jazz. Di scena il quintetto HECK!, formazione nata in virtù dell’apposita borsa di studio ottenuta alla scorsa edizione dei Seminari. Andrea Del Vescovo alla tromba, Pietro Mirabassi al sax tenore, Mattia Niniano al piano, Carlo Bavetta al basso e Evita Polidoro alla batteria, sono cinque giovani musicisti provenienti da altrettante parti d’Italia e che mai si erano conosciuti prima dell’incontro ai corsi nuoresi. Sotto l’insegna HECK! uniscono i rispettivi gusti musicali ed esperienze per dare vita a un progetto nuovo e ambizioso, con un repertorio di brani originali immersi nella tradizione del jazz, dagli anni d’oro a oggi. Il gruppo ha debuttato lo scorso 30 aprile ad Alghero, al festival JazzAlguer, in occasione dell’International Jazz Day, l’appuntamento annuale promosso dall’UNESCO, l’Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

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«Non c’è mai stato un numero di traduzioni in lingua sarda come oggi, con libri per ragazzi e per adulti. C’è maggior coscienza del valore del bilinguismo rispetto al passato ma per salvare il Sardo occorre una sinergia tra la famiglia e la scuola.»

Il dato è emerso ieri al centro Ceas di Fonni, durante il convegno a tema “Bilinguismo e comunità”, tra gli appuntamenti della manifestazione “Libri in Barbagia” organizzata dall’AES con il sostegno della Regione. A confrontarsi sono stati i due editori Diego Corraine, della Papiros di Nuoro, e Francesco Cheratzu, della Condaghes di Cagliari, in un incontro dibattito moderato dall’esperto Antonello Garau.

Esprimendosi rigorosamente in sardo, i tre relatori si sono rivolti ai ragazzi delle scuole di Fonni, illustrando alcuni aspetti fondamentali inerenti la legislazione. Cheratzu ha mostrato agli studenti un dizionario in sardo contenente oltre 110mila lemmi, a dimostrazione della grande ricchezza del lessico isolano, spesso ritenuto a torto povero rispetto ad altri idiomi più elevati.

Nelle conclusioni, il futuro della “limba” potrà essere salvaguardato partendo dalla volontà delle famiglie, ma strumento indispensabile – è stato detto – deve essere la scuola, attraverso una legislazione che permette di fare lezioni utilizzando libri in sardo che seguono le diverse materie curricolari.

Durante gli incontri con gli autori del pomeriggio, Francesca Pau ha ricordato la figura di uno straordinario politico di origini bittesi, convinto autonomista e repubblicano, attraverso la presentazione di “Giorgio Asproni, una vita per la democrazia”, edito da Paolo Sorba. Il volume contiene gli atti del convegno tenutosi tra Nuoro e Bitti nel 2008, ed è curato da Francesca Pau insieme al compianto docente Tito Orrù, scomparso nel 2012.

L’opera di Grazia Deledda è stata ricordata attraverso l’intervento appassionato di Isabella Mastino, alla sua prima pubblicazione, che ha proposto al pubblico il suo lavoro “Ma io non vedevo quella luna. Breve antologia di Grazia Deledda” (Alfa Editrice). Dopo essersi appassionata all’opera della scrittrice premio Nobel, l’autrice sassarese ha pensato che mancasse un’antologia, strumento indispensabile per i neofiti desiderosi di avvicinarsi ai contenuti delle principali opere della Deledda.

Diego Corraine ha presentato il volume “In mesu de amigos”, che contiene la traduzione in lingua sarda dell’omonimo libro dello scrittore israeliano Amos Oz, il quale descrive con toni piacevoli ed ironici la storia di un fantasioso giardiniere e la vita all’interno di un kibbutz.

In serata, sala gremita di pubblico al centro Ceas per la presentazione del film “A tenore” del musicista Gavino Murgia. Dopo l’applauditissimo concerto al sax, Murgia ha introdotto il documentario, ricchissimo di testimonianze, di interviste e di curiosità sul canto a tenore. Il lavoro, oltre a sancire il suo esordio in campo cinematografico, è anche il primo docu-film a tutto tondo su questa peculiare espressione musicale.

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Venerdì 14 dicembre, alle ore 11.00, presso la sede dell’Associazione Mineraria Sarda, in via Roma 39, a Iglesias (possibilità di parcheggio nel giardino), si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento in programma martedì 18 dicembre, alle ore 17.00, presso l’aula magna dell’Istituto Minerario di Iglesias, dal titolo “Il Museo mineralogico sardo: quali azioni e strategie per la sua valorizzazione?”.

Saranno presenti alla conferenza stampa, tecnici e rappresentanti delle associazioni cittadine e del territorio, impegnate per la valorizzazione del Museo mineralogico presente nell’Istituto Minerario di Iglesias e per l’acquisizione al patrimonio pubblico della collezione Manunta, destinata ad essere ospitata nella Scuola fondata da Giorgio Asproni.

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Il viaggio letterario di Isola dei libri, il circuito regionale dell’editoria sarda, si conclude nel cuore della Sardegna, a Fonni, con “Libri in Barbagia”. Dal 14 al 16 dicembre è in in calendario un lungo weekend di iniziative dal forte sapore identitario, come richiama in modo evocativo il titolo. Sono previsti incontri con autori, presentazioni delle novità librarie, dibattiti sul bilinguismo e sulla promozione delle ricchezze archeologiche del territorio.

Di notevole interesse saranno anche le osservazioni archeoastronomiche notturne direttamente sul sito nuragico di Gremanu, i reading letterari e le proiezioni (sabato alle 20.00) del docu-film di Gavino Murgia sul canto a tenore e, per la prima volta in pubblico (domenica alle 18.00), del teaser di “Iskida dalla terra di Nurak”.

La manifestazione, alla quale partecipano ben trenta editori da tutta l’isola, è finanziata e coordinata dall’assessorato regionale della Cultura e organizzata dall’AES d’intesa con l’Amministrazione comunale di Fonni e il Ceas locale.

«La mia scelta di individuare e inserire Fonni per l’ultima tappa della manifestazione non è stata casuale – ha affermato l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena – ma pensata e ragionata, così come è stato fortemente voluto l’investimento per il sito di Gremanu. Le nostre comunità hanno uno straordinario paesaggio culturale che deve essere valorizzato e promosso. Trovo questa una delle migliori occasioni: è un evento di promozione della lettura immerso in una cornice dalle suggestioni uniche, tra le cime più alte dell’isola. Un prezioso scenario in cui la promozione dell’Editoria libraria sarda fa da cassa di risonanza di tutte le nostre migliori tradizioni culturali.»

E proprio Fonni, il centro abitato più alto della Sardegna, si presenta come un luogo di grande valore simbolico per accogliere la mostra diffusa dell’editoria libraria sarda, una mostra nata dalla volontà di diffondere, e rendere più capillare, la presenza delle opere pubblicate in Sardegna, anche in aree periferiche.

«Fonni chiude anche idealmente un anno speso dall’AES nel promuovere intensamente un comparto che ha bisogno di recuperare la sua centralità e di superare una crisi strutturale – ha specificato la presidente AES, Simonetta Castia -. Con Libri in Barbagia porremo ancora una volta in risalto il binomio tra l’isola, nelle sue molteplici sfaccettature e peculiarità, e il suo racconto. Non è la prima volta che l’AES rivolge la sua attenzione verso aree geograficamente periferiche, che rispondono all’esigenza di una diffusione capillare del libro sardo e della sua spiccata funzione sociale.»

L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 dicembre, alle 10.30, nella Sala conferenze del Ceas, con il saluto della prima cittadina Daniela Falconi, accompagnata dagli interventi di Raffaela Mureddu, vice-sindaco ed assessore della Pubblica istruzione, e di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi. A dare l’avvio ai lavori sarà l’intervento dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione e alla Cultura, Giuseppe Dessena.

La mattinata sarà impreziosita da un prologo sugli straordinari “Pani in Barbagia”, attraverso il quale Antonello Cuccu ed Anna Pau, in collaborazione con Ilisso. In contemporanea sarà visitabile una peculiare esposizione di pani rituali di Fonni e del territorio barbaricino.

Gli incontri con gli autori, moderati da Salvatore Taras, prenderanno il via alle 17.00, per ospitare ogni sera alla stessa ora le più interessanti novità librarie del momento. Si parlerà di romanzi, di saggistica e ricerche scientifiche e letterarie, saranno approfondite la figura del politico Giorgio Asproni e l’opera del premio Nobel Grazia Deledda.

Sempre venerdì, dopo le 20.00, Aristeo e SAT guideranno gli appassionati verso un raro appuntamento archeoastronomico sul sito di Gremanu, dal quale poter osservare la “visione nuragica” del cielo e dialogare del rapporto tra paesaggio, archeologia e stelle.

Sono previsti infine due interessanti dibattiti. Il primo, dal titolo Bilinguismo e comunità, si terrà sabato alle 11.00, per mettere a confronto diversi editori sui possibili riflessi del nuovo testo unico sulla lingua e cultura sarda. Il secondo, domenica alle 11.00, sarà dedicato invece all’“Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”. Interverranno all’incontro l’assessore regionale Giuseppe Dessena, lo storico Attilio Mastino, gli archeologi Alberto Moravetti e Gianfranca Salis e l’editore Carlo Delfino.

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Il tour del Festival Scienza in giro per la Sardegna si chiude nel Sulcis, a Iglesias. Da domani 29 novembre a sabato 1° dicembre, la cittadina mineraria ospiterà laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore: la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana.

Il Festival nel Sulcis, ultima tappa dell’omonima manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari, è giunto alla sua seconda edizione ed è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante. Tre giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica e i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si svolgerà in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti partita oggi nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui partecipano scienziati, ricercatori e industriali europei che si daranno appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima. Curano gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.

«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e componente del direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi ed alle materie prime.»

«È importante la scelta di Iglesias per la realizzazione di questi eventi – ha spiegato la vice sindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – il nostro territorio è particolare e ha ancora tante risorse da sfruttare, sia in chiave produttiva che turistica, qui il Festival deve trovare la sua base naturale.»

Il Festival Scienza è dedicato in modo particolare agli studenti: dalle primarie agli istituti superiori i laboratori didattici e gli incontri organizzati sono modulati in base alla platea di riferimento. Si parte con la scoperta delle comete, si prosegue con le forme geometriche e la matematica, si viaggia attraverso le cellule, si cucina utilizzando la chimica: i laboratori si svolgeranno in tutti e tre i giorni della manifestazione nei locali del Liceo Scientifico Giorgio Asproni e l’Istituto tecnico Minerario Asproni.

Sabato 1° dicembre la giornata sarà interamente dedicata ai raw materials, le materie prime che oggi rivestono un ruolo estremamente importante in diversi settori strategici di sviluppo industriale e sostenibile. Un percorso di brevi dimostrazioni scientifiche accompagnerà i partecipanti che potranno osservare caratteristiche e applicazioni di questi tipi di materiali di estrema importanza scientifica e tecnologica.

Numerosi gli incontri con i ricercatori che si avvicenderanno in particolare sul palco del Teatro Electra, i giovani potranno ascoltare le testimonianze di chi studia e lavora con la realtà virtuale, i nanomateriali, le stelle e potranno approfondire i legami della scienza con la vita quotidiana in tutti i campi di applicazione. Tra le curiosità anche l’aperitivo scientifico con Mattea Carmen Castrovilli, del Cnr-Ism, che racconterà del progetto Comics&Science, nato per divulgare contenuti scientifici attraverso il contributo artistico di differenti fumettisti italiani. The Light Issue contiene una storia inedita del più grande fumettista italiano del momento, Zerocalcare, e narra le vicende legate alla sua visita presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, dove ha potuto assaporare dal vivo la curiosa vita del ricercatore.

Tra gli appuntamenti clou della manifestazione, sabato 1° dicembre nella Sala Remo Branca, in piazza Municipio, c’è l’incontro con Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Con lui si andrà alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.

Spazio anche per le mostre: quella fotografica di Enrico Sacchetti, “Dark matter”, dedicata alle particelle più piccole dell’Universo, come bosoni, quark e neutrini, e quella curata da Massimo Lumini, sulla biomimetica.