29 March, 2024
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Si comincia a respirare l’aria natalizia della città di Carbonia, dove è in corso l’installazione di un grande albero di Natale nel cuore della piazza Roma. Così come saranno numerosi e variegati gli eventi che caratterizzano il periodo più bello dell’anno per grandi e piccini.
Il Consorzio Fieristico Sulcitano ha organizzato, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale “Il Centro Rinasce”, le associazioni “Le Simpatiche Canaglie”, “Angel Eventi” e “Produzioni Artistiche di Andrea Vadilonga”, una sequela di eventi per tutti gusti.
«Siamo soddisfatti di poter organizzare un cartellone di manifestazioni studiate appositamente affinché i nostri concittadini e tutti coloro che si recheranno a Carbonia possano assaporare e condividere la magia che le feste natalizie emanano, nel segno del divertimento e dello stare insieme in condivisione e socializzazione.»
Come ha spiegato l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta«l’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare e supportare tutte le attività commerciali del centro cittadino, creando una proficua sinergia tra associazioni e attività di promozione, animando e coinvolgendo con attività ludico-ricreative i bambini e le loro famiglie».
Gli eventi che ci accompagneranno al Natale faranno da proscenio a una ricorrenza che verrà festeggiata nel migliore dei modi, l’85° anniversario dell’inaugurazione della città di Carbonia.
Le attività inserite nell’alveo del “Natale arriva in città” si svolgeranno prevalentemente in piazza Roma, via Gramsci e piazza Ciusa e saranno articolate nel seguente modo:
Dall’8 dicembre al 24 dicembre 2023: accensione dei soggetti natalizi tridimensionali illuminati (Alberi, Babbo Natale, Orso e Pinguino).
Dal 16 al 24 dicembre: apertura casette in legno posizionate sul marciapiede lungo la via Gramsci nel tratto che va dalla stazione dei carabinieri al tabacchino; apertura mostra fotografica di Giulio Ravot in piazza Roma; posizionamento arredi urbani (fioriere con stelle di Natale).
16 dicembre: chiusura al traffico di via Gramsci (dalla stazione dei carabinieri al tabacchino), dalle ore 15.00 alle ore 22.00, con raduno di alcuni gruppi folk di Carbonia e del territorio e concerto dei KANTIDOS, animazione per bambini a cura della Angel Eventi, a seguire Dj Set a cura di Angelo Fraternali.
17 dicembre: chiusura al traffico di via Gramsci (dalla stazione dei carabinieri al tabacchino), dalle ore 10.00 alle ore 22.00 con, alle ore 11.00, esibizione dei coreografi Joey e Rina e delle scuole di ballo della città ed animazione per bambini a cura delle “Simpatiche Canaglie”. Dalle ore 16.00 esibizione in concerto “Orchestra Stefania e Daniela” ed animazione a cura della Angel Eventi, a seguire Dj Set a cura di Angelo Fraternali.
18 dicembre: dalle ore 17.00, in via Gramsci, distribuzione gratuita di castagne e gadget;
23 dicembre: dalle 11.00, in piazza Ciusa, distribuzione gratuita di castagne e gadget;
Dal 16 al 24 dicembre, dalle ore 15.00 alle 21.00, in via Gramsci, spazio ai Mercatini di Natale.

E’ morto la notte scorsa, all’età di 89 anni, Alfredo Putzolu, ex calciatore e presidente del Carbonia Calcio. Lascia la moglie Tina, i figli Monica e Andrea, la nuora Stefania e i nipoti Viola e Federico.

Alfredo Putzolu ha avuto una lunga esperienza nel calcio, da calciatore, allenatore e presidente. Da calciatore ha vestito 15 volte la maglia della prima squadra del Carbonia, ma ha avuto significative esperienze con la Nuorese e il Sant’Antioco. Da allenatore ha guidato diverse squadre dei campionati minori.

Gli anni migliori, nel calcio, sono stati quelli vissuti da presidente del Carbonia Calcio, incarico assunto con grande generosità dopo la fine dell’esperienza in serie D, con la retrocessione tra i dilettanti.

Per salvare il Carbonia Calcio, convinse i calciatori, tutti di Carbonia, a giocare pressoché gratis per sanare la complicata situazione economica della società. La prima stagione fu molto difficile e si concluse con una seconda retrocessione, cui seguì il ripescaggio in Promozione regionale, concesso per acquisiti meriti sportivi.

Iniziò la risalita e il campionato 1971/1972 (vinto dall’Iglesias) vide il Carbonia allenato da Giulio Ravot classificarsi al 6° posto, trascinato dai goal della coppia di attaccanti formata da Mario Cuccu (10 goal) e Gianni Pusceddu (9 goal).

Nella stagione successiva 1972/1973 la squadra venne affidata a Toto Cesaracciu che confermò il 6° posto. In quel campionato esordì la nuova stella del calcio biancoblù, Floriano Congiu, sempre presente nelle 30 partite e autore di un goal, poi protagonista assoluto nel campionato 1973/1974, concluso al 4° posto, ancora con Toto Cesaracciu in panchina, con 31 presenze su 32 e ben 13 goal.

Nell’estate del 1974 il presidente Alfredo Putzolu resistette alle numerose richieste pervenute per Floriano Congiu e affidò la panchina a Giampaolo Vacca. Toto Cesaracciu assunse la guida tecnica del Sant’Elena, conquistando la promozione in serie D. Il Carbonia, nonostante gli 11 goal di Floriano Congiu, non disputò il suo miglior campionato, concluso al 12° posto. A fine stagione Alfredo Putzolu lasciò la presidenza e Floriano Congiu venne ceduto all’Olbia in serie C. Alla presidenza arrivò Alessandro Masciarelli, ex calciatore e già dirigente da diversi anni.

Alfredo Putzolu ha avuto una lunga esperienza lavorativa all’Enel, con la direzione degli uffici territoriali di via Roma.

Negli ultimi anni Alfredo Putzolu ha partecipato ad alcuni incontri organizzati dalle vecchie glorie del Carbonia e di altre società sarde, occasioni molto gradite, nel corso delle quali ha avuto modo di ricordare le bellissime esperienze vissute nel mondo del calcio regionale.

La cerimonia funebre di Alfredo Putzolu si terrà giovedì 17 agosto, alle 11.00, nella chiesa della parrocchia di San Ponziano, a Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

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Carbonia-Latina, una sfida che parte da lontano, dal 26/10/1947. Le due squadre si affrontarono allo stadio Comunale di Carbonia nella giornata d’esordio del campionato di serie C, la partita terminò 2 a 2, con goal di Badas e Mario Fiori per la Carbosarda di Stefano Perati, Plini e Lulli per il Latina. Al ritorno si impose il Latina, 2 a 1, ancora con goal di Badas per la Carbosarda, doppietta di Plini per il Latina. La Carbosarda concluse il campionato al secondo posto con 38 punti, alle spalle del Tivoli (45), a pari punti con Civitavecchia e San Lorenzo; il Latina si classificò 8°, con 30 punti.

L’anno successivo, Carbosarda e Latina vennero inserite in gironi diversi, ma le loro strade si incrociarono nuovamente, per due stagioni consecutive, nel girone C della serie C. Nel campionato 1949/1950, nuovo pareggio per 2 a 2 al Comunale di Carbonia, con goal di Donatini e Lasi per la Carbosarda, doppietta di Strolighi per il Latina. Nel girone di ritorno, largo successo del Latina, 4 a 0, con goal di Rinaldi e tripletta di Strolighi. La Carbosarda con 40 punti si classificò al 10° posto, il Latina terminò 15° con 39 punti.

Nel campionato 1950/51 primo ed unico successo della Carbosarda nei 14 confronti diretti complessivi nella storia delle due squadre, 3 a 0, il 24 dicembre 1950, con goal di Adam e doppietta del “mitico” Carlo Zoboli (allora segnare due goal in una partita, per un terzino destro, era un’autentica impresa). La formazione di quella Carbosarda: Antoniani, Zoboli, Buttarelli, Tanelli, Michelucci, Lazzari, Adam, Perni, Ferrari, Miniati, Cattaneo. All. Perati. Al ritorno, altra vittoria con ampio margine del Latina, 5 a 0, con goal di Strolighi, Strocchi, Forte e doppietta di Rinaldi. La Carbosarda concluse il campionato all’8° posto con 40 punti, il Latina 14° con 36 punti.

Le due squadre si ritrovarono l’una di fronte all’altra, nel campionato di serie D, per ben quattro stagioni consecutive, la prima nel 1965. Doppio successo per il Latina, 2 a 0 a Carbonia, goal di Carnevali e Crociara; 1 a 0 in casa, goal di Guarniero. Il Latina sfiorò la promozione in serie C, secondo con 48 punti ad un solo punto dal Frosinone promosso; il Carbonia concluse il campionato al 12° posto con 30 punti.

Nel campionato 1966/1967, 1 a 1 a Latina, il 6 novembre 1966, con goal di Carnevali per il Latina e di un giovanissimo Aldo Scopa per il Carbonia. La formazione del Carbonia allenato da Moscardo: Fumi, D’Arpa, Cacciapaglia, Scopa, Orani, Savigni, Boi, Mereu, Marconi, De Gradi, Corda Ugo. 1 a 0 per il Latina al ritorno a Carbonia, con goal di Guarniero. Latina 5° a fine campionato con 38 punti, Carbonia 16° con 26 punti.

Nel campionato 1967/1968, due successi per il Latina: 2 a 0 a Carbonia, con goal di Guarniero e Cassin; 4 a 0 a Latina con doppiette degli stessi Guarniero e Cassin. Il Latina dominò quel campionato, collezionando ben 50 punti che gli avrebbero dato la promozione se non fosse stato penalizzato di ben 13 punti e scivolò al 5° posto con 37 punti. Il Carbonia terminò 14° con 30 punti.

Gli ultimi due confronti tra Carbonia e Latina, risalgono al campionato di serie D 1968/69, girone F, con il compianto Giulio Ravot in panchina. l’8 dicembre 1968, a Latina, non ci fu partita, finì 4 a 0 per il Latina, con goal di Crociara, Carnaroli e doppietta di Cavallini. Al ritorno, a Carbonia, il Latina vinse ancora, quella volta di misura, 1 a 0, con goal di Cassin. Il Latina vinse il campionato, con 48 punti, riscattando così la grande delusione dell’anno precedente. Per il Carbonia fu una stagione triste, ultimo posto con 21 punti, con retrocessione in Lega Dilettanti. Questa l’ultima formazione che affrontò il Latina: Corda Andrea, Fois, Mereu, Pisanu, Rinaldo, Baseggio, Giugia, De Gradi, Zoboli Hubert, Boschetto, Corda Ugo.

Il bilancio dei confronti tra le due squadre, registra 1 vittoria del Carbonia, 3 pareggi e ben 10 vittorie del Latina. 31 i goal del Latina, 9 quelli del Carbonia.

I precedenti tra Carbonia e Latina non si fermano ai campionati, perché le due squadre si affrontarono nella fase eliminatoria della Coppa Italia, nella stagione 1982/1983, la prima la promozione del Carbonia in serie C2, sotto la guida di Checco Fele. E questi recedenti sono favorevoli al Carbonia che superò il turno imponendosi nel girone a quattro con Frosinone, Quartu Sant’Elena e Latina, con 8 punti frutto di due vittorie e quattro pareggi. Il Latina si classificò ultimo, con 3 punti, frutto di 3 pareggi e 3 sconfitte.

Dopo aver superato il Frosinone per 2 a 1 con goal di Pino Tocco e Floriano Congiu, il 25 agosto 1982 il Carbonia sconfisse il Latina al Comunale per 2 a 0, con goal di Floriano Congiu e del giovanissimo Francesco Borelli. Questa la formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Zaccolo Sequi, Mura, Tocco (Borelli), Zaccheddu (Scopa), Congiu Marco (Erriu), Congiu Floriano, Pillosu. La partita del mini girone di ritorno, a Latina, si concluse in parità, 1 a 1, con goal do Tassiero per il Latina e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Mura, Scopa, Sequi, Tocco, Zaccheddu, Zaccolo, Congiu Marco, Congiu Floriano (Erriu), Pillosu.

Nel turno successivo, il Carbonia venne eliminato dal Campania, che si impose 3 a 2 a Carbonia (fu la seconda partita del grande Mario Brugnera che esordì in maglia biancoblù tre giorni prima in campionato a Pontedera) e pareggio per 1 a 1 a Napoli. A Carbonia i goal vennero realizzati per la squadra di Checco Fele da Adriano Novellini e Marco Congiu; autogoal di Marco Congiu, Sorbello e Nobile per il Campania. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Pardini, Novellini, Congiu Marco (Congiu Floriano), Zaccheddu (Erriu), Brugnera, Pillosu (Tocco). A Napoli, goal di Liguori per il Campania e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Mura, Novellini, Zaccolo, Congiu Marco (Pillosu), Brugnera (Erriu), Congiu Marco (Tocco).

Oggi, dopo quasi 52 anni dall’ultima sfida di campionato, Carbonia e Latina si ritrovano l’una contro l’altra, al Comunale di Santadi, per la 15ª giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Il Latina è secondo in classifica, con 25 punti, a pari punti con Vis Artena e Savoia, con 11 partite giocate; il Carbonia è 5°, con 23 punti in 13 partite giocate. Il Carbonia arriva da tre vittorie consecutive: 3 a 2 al Giugliano (in trasferta), 2 a 1 al Muravera (in casa, a Santadi) e 2 a 0 all’Afragolese (in trasferta). Dirige Gabriele Sacchi di Macerata, assistenti di linea Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto e Daljit Singh di Macerata. Fischio d’inizio alle 14.30, purtroppo, a porte chiuse. Diretta streaming nazionale gratuita sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti.

Giampaolo Cirronis

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E’ morto alle 5.00 di questa mattina, Giulio Ravot, una delle colonne della mitica Carbosarda. Originario di Iglesias, dove era nato il 23 marzo 1936, era fin da giovane diventato cittadino di Carbonia, la sua città d’adozione che non ha più lasciato. Iniziò a giocare al calcio nella Pol. Julia e tutta la sua attività, prima del passaggio alla Carbosarda, arrivato nella stagione 1957/1958, si svolse in quella società che operava nel settore giovanile, con la quale mise in luce le sue doti di difensore, sul terreno di gioco del glorioso campo “Santa Barbara”.

Arrivato alla Carbosarda, dopo un breve periodo di ambientamento, il tecnico Stefano Perati lo fece esordire nella partita con il Vigevano e bagnò l’esordio con una buona prestazione. Grande combattente, in possesso di una straordinaria forza di volontà, era difficile da superare per qualsiasi attaccante.

Dopo la stagione dell’esordio, giocò nella Carbosarda anche in quella successiva, con Bruno Molinari allenatore, ma presto iniziò il declino della favola della Carbosarda, inevitabile conseguenza della crisi dell’attività estrattiva nelle miniere di carbone.

Nell’estate del 1959, con la Carbosarda in piena crisi (ancora in serie C ma alla fine retrocessa in serie D con un bilancio di soli 13 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e ben 25 sconfitte), accettò il trasferimento all’Akragas di Agrigento, squadra di serie C. L’esperienza da emigrante del calcio durò una sola stagione, e nell’estate del 1960 Giulio Ravot ritornò nella “sua” Carbonia, per vestire la maglia biancoblù nel campionato di serie D. Giocò Nel Carbonia fino alla stagione 1965/1966, quando dopo un grave infortunio, decise di concludere la carriera di calciatore, con un bilancio di 8 campionati con la maglia biancoblù, nel corso dei quali ha collezionato 181 presenze e 4 goal.

Iniziò subito la carriera di allenatore e guidò le Giovanili del Carbonia a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Arrivò a guidare anche la prima squadra, in serie D (1968/1969) e in Promozione regionale (1971/1972). Successivamente, allenò Decimoputzu, Portoscuso, Sant’Antioco, Villacidro e Narcao, ed ebbe un’esperienza da direttore sportivo con il Carbonia.

E’ stato tra i soci fondatori (con Toto Cesaracciu, Gianni Pusceddu, Peppino Zucca e Paolo Santoru) e primo presidente, nel 1985, dell’associazione Ex Biancoblù, nella sede della vecchia miniera di Serbariu.

Alla moglie Ida e alle quattro figlie Laura, Francesca, Gabriella e Federica, sentite condoglianze, personali e di tutto il mondo calcistico biancoblù e dell’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Le foto allegate sono tratte dai libri “Carbonia, Carbosarda – Passione per la squadra biancoblù”, di Franco Reina, e “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia – Io c’ero”, di Elvio Verniani.

Si è svolta giovedì sera, presso la biblioteca Comunale di Carbonia, la presentazione del libro di Antonello Deidda, “Eravamo giovani nel 1967, la storia mai raccontata del Cagliari in America”, inserita nella rassegna “Carbonia scrive “ che si avvale della collaborazione del comune di Carbonia, assessorato della Cultura, e dello Sbis.

La pubblicazione del giornalista professionista cagliaritano, al suo terzo impegno letterario, legato a Carbonia, per aver ricoperto il ruolo di responsabile de la Nuova Sardegna nella città mineraria, è stata presentata da Antonello Pirotto. Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Casti, e dell’assessore della cultura, Loriana Pitzalis, che ha illustrato i fini della rassegna “Carbonia scrive” e l’ impegno dell’Amministrazione comunale nel sostenere gli scrittori di Carbonia o di quelli che scrivono sulla città, l’autore Antonello Deidda ha illustrato i contenuti salienti del suo libro. Si sono succeduti gli interventi di Checco Fele, tra i più importanti allenatori del calcio regionale e nel dibattito si sono inseriti Aldo Scopa, ex calciatore biancoblù, che ha trovato spazio tra i personaggi citati nel libro; Franco Reina, scrittore storiografo del calcio locale; Augusto Tolari, promotore culturale.

Tra il pubblico, Giulio Ravot, bandiera della mitica Carbosarda, il delegato locale della FIGC Renato Serra, il comandante della compagnia carabinieri di Carbonia Giuseppe Licari, l’ex sindaco di Carbonia Antonio Saba, l’Amministratore straordinario dell’ex Provincia Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, i giornalisti dell’Unione Sarda Ilenia Mura, della Nuova Sardegna Giampaolo Meloni, di Radio Star Elvira Usai, e numerosi appassionati del Cagliari e della sua storia, dei fenomeni di costume e dei cambiamenti della società della fine degli anni ’60 che sono narrati con la dovizia del ricercatore, nel libro, da Antonello Deidda.        

presentazione libro 02antonello deidda adestra , e antonello pirotto a sinistra 17 luglio 2015 presentaz. libro  presentazione libro antonello deidda

Una sala della Biblioteca comunale di Carbonia, gremita come raramente accade in occasioni di presentazione di pubblicazioni (posti a sedere tutti occupati e diverse file di spettatori in piedi)  queste le parole  di Paolo Serra, della società Umanitaria di Carbonia che ha collaborato insieme all’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, alla riuscita dell’evento), che ha presentato l’evento sabato 21 dicembre, e letto personalmente alcuni brani significativi del libro “Carbonia – Romanzo Minerario, storie di vita, di lotta e di sport”, opera prima di Antonello Pirotto, edito da Giampaolo Cirronis. La copertina del libro è caratterizzata da un disegno di Ruggero Soru, noto ed apprezzato disegnatore e vignettista di Carbonia, presente in sala e accomunato, insieme all’autore e all’editore, da calorosi applausi .

A fare da introduzioni gli interventi del sindaco, Giuseppe Casti, e del suo predecessore Tore Cherchi, che hanno preceduto gli interventi dell’editore e dell’autore.

Tra i presenti gli assessori comunali alla Cultura Loriana Pitzalis, Lavori pubblici Franco Manca e Commercio, Giampaolo Puddu, diversi consiglieri comunali e l’ assessore allo sport del comune di San Giovanni Suergiu, Roberto Pucci. Volti noti dello sport locale, Checco Fele, Graziano Milia, Giorgio Melis, Massimo Corda, Gianni Maricca e in particolare Giulio Ravot, bandiera biancoblù, che ha un ruolo importante nello sviluppo del romanzo.

Commozione quando sono stati citati alcuni dei personaggi citati nel libro, da Carlino Zoboli, presenti la vedova Elena e i familiari; a Sergio Usai, presente la figlia Francesca. Non potevano mancare i protagonisti delle lotte operaie di questi ultimi anni, una sorta di filo conduttore, con il passato raccontato nel libro, costruito appunto sulla determinazione a resistere, al ricorrente attacco al sistema produttivo, nello specifico rappresentanti sindacali, della varie sigle e categorie dall’Eurallumina (Mocci, Pulisci, Marongiu), all’Alcoa (Massimo Cara, Stefano Lai, Simone Loi, agli edili (Manuel Piredda), al commercio, artigianato (Claudia Mariani). Oltre alle rappresentanze di importanti associazioni, come gli amici della miniera (Mario Zara), il presidente della Fand (Stefano Garau ), autori di importanti pubblicazioni dello stesso comparto letterario, come l’ingegnere Luciano Ottelli (“Serbariu storia di una miniera”), Franco Reina (“Carbosarda Carbonia, passione per la squadra biancoblù”), Carlo Panio (“Storia del diritto minerario in Sardegna, il caso Carbonia”). Ha chiuso l’incontro un brindisi, con l’augurio di vivere momenti migliori  già a partire dal prossimo anno.

Il volume è disponibile nelle librerie e in alcune edicole di Carbonia ed è inoltre acquistabile contattando direttamente l’editore Giampaolo Cirronis.

Locandina 33x48 presentazione libro Carbonia - Romanzo Minerario