25 April, 2024
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Maurizio Calamida e Giuseppe Casti 2 Asl 7 - Comune di Carbonia 2

Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della Asl 7 in via Dalmazia 83, a Carbonia, al termine di una conferenza stampa, il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Hanno partecipato il vice sindaco di Carbonia, Maria Marongiu; i componenti della commissione Sanità del comune di Carbonia; il coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7, Leonardo Tola; il responsabile del centro regionale trapianti, Carlo Carcassi; il dirigente medico dello stesso centro, Roberto Littera; la responsabile dell’Aido di Carbonia, Maria Mereu; e, infine, il presidente dell’associazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.

Con il protocollo d’intesa, Asl 7 e comune di Carbonia si impegnano a promuovere l’informazione e a raccogliere la volontà espressa dai singoli cittadini residenti nel comune di Carbonia in merito alla donazione di organi e tessuti a fini di trapianto; il comune di Carbonia potrà attuare forme di informazione attraverso il proprio sito telematico istituzionale, anche mediante un collegamento al sito istituzionale della Asl 7; quali responsabili dell’esecuzione del protocollo sono stati indicati rispettivamente il dirigente Affari Generali del comune di Carbonia e per la Asl 7 il coordinatore locale trapianti.

«E’ uno strumento che ha un significato molto importante», ha dichiarato il direttore generale Maurizio Calamida. «Non è solo l’impegno di due amministrazioni, ma qualcosa di concreto che agirà a livello di sensibilizzazione e sarà operativo da subito. Quest’anno nella nostra Azienda Sanitaria sono state effettuate due donazioni di organi.»

Per il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti il protocollo d’intesa «rappresenta una grande opportunità per i cittadini. Abbiamo già realizzato diverse iniziative in collaborazione con la ASL, ad esempio quelle per sensibilizzare la popolazione a donare il sangue». Giuseppe Casti ha ringraziato il vice sindaco Maria Marongiu e la Commissione comunale alle Politiche sociali, presieduta da Orlando Meloni, per l’impegno profuso in questa iniziativa.

Soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile del Centro Regionale Trapianti Carlo Carcassi: «Con questa procedura si libera il familiare, nel momento peggiore, dall’incombenza di decidere quali sarebbero state le volontà del congiunto. A questo proposito, è giusto ricordare che la Sardegna è una delle regioni con il più basso indice di opposizioni al prelievo d’organi».

«In Italia – ha spiegato Leonardo Tola, coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7 – oggi sono oltre 9.000 i pazienti in attesa di un organo per poter sottoporsi ad un trapianto, 236 di questi sono bambini. In Sardegna la lista d’attesa vede presenti 85 pazienti per il trapianto di rene, 12 per il trapianto di fegato e 5 per il trapianto di cuore. Dall’inizio dell’anno, nell’Isola sono stati effettuati 20 trapianti di rene, 18 trapianti di fegato e 4 trapianti di cuore.»

«Noi proseguiamo con la nostra opera di informazione nelle scuole – ha detto Giuseppe Argiolas, presidente dell’associazione Prometeo -. Siamo entusiasti di questa intesa fra ASL e Comune, e ci auguriamo che tanti altri comuni seguano questa strada.»

Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della Asl 7 in via Dalmazia 83, a Carbonia, è in programma una conferenza stampa nel corso della quale la Asl 7 e il Comune di Carbonia sottoscriveranno il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Saranno presenti il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida; il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti; il vice sindaco, Maria Marongiu; i componenti della commissione Sanità del comune di Carbonia; il coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7, Leonardo Tola; il responsabile del centro regionale trapianti, Carlo Carcassi; il dirigente medico dello stesso centro, Roberto Littera; la responsabile dell’Aido di Carbonia, Maria Mereu; e, infine, il presidente dell’associazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.Centro direzionale ASL 7

I sindaci dei comuni del Sulcis si ribellano al caro smaltimento rifiuti determinato dall’obbligo di conferimento dell’indifferenziato agli impianti del Casic. Nei prossimi giorni ufficializzeranno la richiesta di poter conferire alla discarica di Candiazzus o, comunque, di modificare la legge regionale che regolamenta il settore, in quanto penalizza pesantemente i loro bilanci con un costo di 197 euro a tonnellata, contro i 140 euro richiesti dalla discarica di Candiazzus.

«A noi non interessa quale sia il sito cui destinare i nostri rifiuti – ha detto il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – ma il prezzo di smaltimento a tonnellata e quindi chiediamo che venga rispettato il prezzo di 140 euro, a fronte dei 197 che attualmente ci vengono imposti dal Casic.»

 

Il coordinamento dei sindaci del Sulcis chiederà un incontro al Governatore Cappellacci per esaminare lo stato d’attuazione del Piano Sulcis. La decisione è maturata questo pomeriggio, nel corso di un incontro svoltosi nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia. Numerosi i temi da affrontare con il presidente della Regione, dal bando della fiscalità di vantaggio all’avvio delle bonifiche, ai progetti di infrastrutturazione del territorio e ai progetti di nuovo sviluppo. I sindaci (erano presenti i primi cittadini di Carbonia, Giuseppe Casti; Tratalias, Marco Antonio Piras; Villaperuccio, Antonello Pirosu; Villamassargia, Franco Porcu; Calasetta, Antonio Vigo; Sant’Antioco, Mario Corongiu; e Giba, Learco Fois) lamentano gravi ritardi nell’avvio delle iniziative del Piano Sulcis. Domani mattina partirà la richiesta per un incontro da organizzare per martedì 2 dicembre 2013.

Riunione dei sindaci

La chiusura della redazione di Cagliari e, conseguentemente, delle pagine dedicate al Sulcis Iglesiente, nel quotidiano La Nuova Sardegna, sta provocando una serie di reazione a livello politico.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, questa mattina ha lanciato un appello al direttore del giornale, Andrea Filippi, per la riapertura delle pagine dedicate al territorio del Sulcis Igelsiente.

«Ho appreso, con profondo dispiacere e grande preoccupazione, l’avvenuta chiusura delle pagine che il vostro giornale dedicava al territorio del Sulcis Iglesiente – scrive Giuseppe Casti -. Tale scelta editoriale rappresenta una gravissima perdita per la pluralità di informazione dell’intera Sardegna, in un momento in cui, invece, tutti abbiamo bisogno di leggere, vedere e ascoltare diversi canali di comunicazione e informazione. La vostra testata è sempre stata, anche nella Città che rappresento, una voce indipendente capace di garantire un’informazione utile e corretta e uno strumento di crescita e maturazione della coscienza civica della popolazione.»

«Non conosco le motivazioni che vi hanno spinto ad intraprendere questa strada – aggiunge il sindaco di Carbonia -, ma qualunque esse siano, credo che non bastino per privare un intero territorio di uno strumento così rilevante.»

«Per questo motivo – conclude Giuseppe Casti – Le chiedo di rivedere l’attuale scelta editoriale e di restituire al nostro territorio le pagine dedicate a Carbonia e al Sulcis Iglesiente.»

Il Sindaco Giuseppe Casti e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia, in un momento di incredibile dolore che ha coinvolto la nostra Regione, esprime affetto e cordoglio ai familiari delle vittime causate dall’improvvisa ondata di maltempo. Il Sindaco esprime, inoltre, vicinanza e solidarietà agli amministratori locali di tutte le aree dell’Isola provate dai gravissimi danni di queste ore. Un ringraziamento particolare per tutti coloro che si stanno impegnando, senza sosta, per soccorrere le persone in difficoltà e per fronteggiare i pericoli.

Sulle conseguenze che ha provocato il nubifragio in Sardegna nelle ultime 24 ore, interviene anche Stefano Maullu, Amministratore delegato di Tangenziale Esterna S.p.A., già assessore alla Protezione Civile di Regione Lombardia, di origini sarde.

«Il devastante ciclone che si sta abbattendo in queste ore sulla Sardegna ha ferito la terra che amo, dove ho vissuto gli anni più belli della mia infanzia e alla quale sono molto legato – afferma Stefano Maullu -. Esprimo il mio più sentito cordoglio per le vittime di questa tragedia e la mia commossa vicinanza alle loro famiglie. Il mio pensiero va subito a chi sta soffrendo in queste ore così difficili – prosegue Maullu – fornendo con assoluta tempestività il mio più fattivo supporto nella raccolta dei fondi necessari a ricostruire tutto ciò che è andato distrutto. A questo fine, mi sono già attivato per mettere a disposizione la straordinaria solidarietà dell’Associazione “Ambasciata di Sardegna” – assicura Maullu – che si era generosamente impegnata anche in occasione dell’alluvione del dicembre 2004 a Villagrande Strisaili.»

618 domande per 60 posti disponibili a tempo determinato (6 mesi) nel cantiere di forestazione del comune di Carbonia. Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha presentato questo dato, emerso dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande, per spiegare il livello di drammaticità raggiunto dalla crisi socio-economica della città di Carbonia e dell’intero territorio, nel corso del suo intervento al convegno sullo stato di attuazione del Piano Sulcis,.

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Piano Sulcis un anno dopo. Si è svolto ieri sera, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, un convegno organizzato dal Movimento partite Iva del Sulcis Iglesiente, per esaminare lo stato d’attuazione dello strumento approvato dal Governo per cercare di dare risposte ad un territorio, quello dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, considerato, numeri alla mano, il più povero d’Italia.

All’invito degli organizzatori hanno risposto numerosi sindaci dei Comuni del territorio, parlamentari, consiglieri regionali, artigiani, commercianti, lavoratori del polo industriale di Portovesme, consiglieri comunali, cittadini.

Ha aperto i lavori l’intervento del presidente del Movimento partite IVA del Sulcis Iglesiente, Paolo Bullegas, che ha fatto una rapida analisi della situazione seguita all’approvazione del Piano Sulcis, sottolineando la gravità della situazione in cui versano artigiani e commercianti e l’intero territorio e l’inadeguatezza degli interventi programmati con il Piano Sulcis.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha invitato tutti ad una precisa analisi della crisi e delle responsabilità, rimarcando come i Comuni stiano facendo la loro parte, frenati nella loro azione dalla drastica riduzione dei trasferimenti ed ha sottolineato le pesanti inadempienze della Regione e del Governo. Giuseppe Casti ha parlato anche dell’incontro svoltosi mercoledì al ministero dello Sviluppo economico, dal quale è emerso che il principale risultato al momento è costituito dalla prossima pubblicazione del bando sulla fiscalità di vantaggio, che metterà a disposizione 124 milioni di euro per micro e piccole imprese del territorio.

Massimo Cara, rappresentante della RSU Alcoa, ha ricostruito quanto è accaduto negli ultimi dodici mesi ed ha espresso un giudizio molto critico sui ritardi accumulati, annunciando che la mobilitazione non si fermerà fino a quando Governo e Regione non avranno rispettato gli impegni assunti con il territorio. Cara ha spiegato che la stessa fiscalità di vantaggio che pure dovrebbe essere in dirittura d’arrivo, potrebbe essere rimessa in discussione da eventuali ricorsi di cittadini, essendo finanziata prevalentemente con i ricavi delle sanzioni comminate dall’Unione europea all’Alcoa per gli aiuti di Stato indebitamente ricevuti che erano stati concessi attraverso l’imposizione di un’accisa sul costo dell’energia consumata dalle famiglie.

Particolarmente critico sul Piano Sulcis, l’intervento di Guido Vacca, ex assessore della Provincia di Carbonia Iglesias, che ha invitato tutti ad esaminare sia i contenuti del provvedimento del Governo sia il suo reale spirito. «Buona parte delle risorse sbandierate nel Piano Sulcis – ha detto Guido Vacca – erano già presenti in precedenti provvedimenti di Governo e Regione e sono stati successivamente inglobati nel Piano Sulcis. Le reali nuove risorse sono circa la metà dei quasi 500 milioni annunciati».

Guido Vacca ha poi messo l’accento sulle procedure di spesa e sui ritardi, determinati soprattutto dalla mancanza di linee comuni. Altro aspetto rimarcato dall’ex assessore provinciale è lo spirito del Piano Sulcis, indirizzato verso lo sviluppo e non verso le emergenze. «Chi si aspetta dal Piano Sulcis interventi di lotta alle gravi emergenze del territorio, commette un gravissimo errore».

E’ poi intervenuto Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso e presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias ed è seguito un lungo e approfondito dibattito, dal quale sono emersi ancora una volta la drammaticità della situazione in cui versa il territorio e la necessità di interventi immediati per il superamento dell’emergenza e la programmazione del futuro.

 

L’Amministrazione Comunale di Carbonia ha partecipato, venerdì 8 novembre 2013, al secondo Raduno del Cuore, giornata dedicata alla promozione della cultura della donazione del sangue.Il Raduno, organizzato dalla Onlus Thalassa Azione in collaborazione con l’Avis di Carbonia, si è svolto presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sirai. I donatori sono stati accolti da Angelo Zuccarelli, primario dei Centri Trasfusionali della ASL 7, e da Francesca Piras, responsabile per Carbonia di ThalassAzione.

Anche in questa occasione, come per il I raduno, ha partecipato all’iniziativa il sindaco, Giuseppe Casti, insieme a diversi componenti della Giunta e del Consiglio comunale.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e rinnova l’invito a tutti i cittadini a donare il sangue, gesto di solidarietà attiva nei confronti di tutti coloro che ne hanno bisogno per vivere.

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A meno di un mese dalle primarie del Partito Democratico, cresce il fronte pro-Renzi. Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, sosterrà il sindaco di Firenze.

«Alla fine di un periodo di riflessione – scrive in una nota Giuseppe Casti – ho deciso, come semplice militante del Partito Democratico, di sostenere la candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del Partito. Alle primarie dell’otto dicembre, pertanto, voterò e inviterò a votare per il Sindaco di Firenze.»

«Vorrei spiegare, brevemente – aggiunge Giuseppe Casti – le ragioni che mi hanno portato a questa scelta. Sono convinto che la storia, come la vita di noi tutti, sia fatta di fasi e di periodi che si succedono senza soluzione di continuità, e spesso è difficile e perfino doloroso capire quando un’epoca è definitivamente chiusa e ne inizia un’altra.

Ritengo che la politica e l’economia del Nostro Paese siano ferme da vent’anni, al guado di un fiume.

L’Italia, invece, negli ultimi decenni è profondamente mutata e, di conseguenza, le logiche politiche che l’hanno sempre governata sono oggi obsolete. 

E’ necessario, pertanto, far spazio a nuove generazioni di amministratori e, più in generale, a una nuova classe dirigente, capace di captare le istanze di una società in rapida evoluzione. 

Occorre cambiare i meccanismi di una società troppo statica, governata da logiche conservatrici e da un patologico interesse di parte, figlio di interessi economici arcaici, che hanno trasformato l’Italia in un paese “vecchio” e immobile. 

Ormai non è più tempo di tergiversare, l’intera Nazione reclama una rapida svolta capace di avvicinare l’Italia ai partner europei più evoluti.»

«Nel documento programmatico di Matteo Renzi – sottolinea ancora Giuseppe Casti – colgo la volontà di portare il Partito Democratico e l’Italia oltre questo guado, in una nuova epoca. Per questa volontà di profondo cambiamento ho deciso di sostenere Matteo Renzi. La sua esperienza come amministratore locale, come Sindaco di una Città importante come Firenze, è una garanzia; sono convinto – conclude il sindaco di Carbonia – che con lui si possa intraprendere, dopo tanti anni, una strada nuova.»