25 April, 2024
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Il Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto alla XXV edizione, torna protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 12 novembre al 17 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale.

Sarà un viaggio nella musica crossover adatto a tutti i gusti che intreccerà molteplici generi musicali. Il sipario si alzerà il 12 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Il violoncello visto dai grandi pianisti” del duo formato da Silvia Chessa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte). I solisti tra i più apprezzati sulla scena internazionale, proporranno un originale programma costruito su composizioni per violoncello e pianoforte create da quattro tra i più virtuosi ed interpreti del pianoforte.

Il 19 novembre sul palco dell’Electra salirà invece il Duo formato da Davide Alogna (violino) e Ivan Donchev (pianoforte). Il concerto dal titolo “Pagine d’Album” presenta un programma originale e accattivante.

L’ultimo appuntamento per il mese di novembre è in programma domenica 26, con il Trio formato da Giovanni Mareggini (flauto traverso), Claude Hauri (violoncello), Corrado Greco (pianoforte), per un concerto dal titolo “L’altra metà del cielo”. Il trio proporrà un programma che spazierà tra musiche di Louise Ferrenc, Clémence de Grandval, Mel Bonis, Giacomo Scaramuzza.

La grande rassegna cameristica proseguirà il 3 dicembre, quando sul palco del teatro saliranno Guillaume Barli, (violino) e Claudia Peres (pianoforte). Il duo terrà un concerto dal titolo “Le Printemps”. Sarà un viaggio intorno alle sonate per violino e pianoforte che spazierà tra Mozart, Beethoven e Fauré.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece il 10 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte). Il concerto dal titolo: “Il suono del tempo”, vedrà protagonista proprio quest’ultimo. Il titolo non rappresenta semplicemente la varietà di epoche e stili del repertorio musicale proposto, ma piuttosto la volontà di offrire un’occasione di riflessione sui molteplici significati che questo termine, il Tempo, nasconde in sé.

Il sipario sul XXV Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 17 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Juan José Navarro alla presenza dei solisti: Massimo Mercelli (flauto traverso), Benedetto Munzone (violoncello), Ksenia Dubrovskaya (violino), sulle note magiche del concerto “La Tempesta”.

All’interno della rassegna cameristica, sono in programma anche tre incontri corali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 18 novembre si terrà il Concerto del Coro di Iglesias, diretto dal maestro Stefano Pisano. Il 25 sarà invece la volta del Concerto del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal maestro Mariano Garau e dal maestro Paolo Autelitano. Gli incontri si chiuderanno il 3 dicembre alle ore 11.30 con “La Traviata”, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias composto dai solisti: Beatrice Murtas (soprano), Giampaolo Ledda (tenore), Gionata Gilio (baritono), Claudio Secci (voce narrante). Dirige il maestro Fabio Diana con arrangiamento di Lorenzo Pusceddu.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 4 e l’11 dicembre, alle ore 10.00. Il primo incontro dal titolo “Sentire Sentirsi. Musica come umana esperienza” vedrà la partecipazione di Veronica Maccioni e Ottavio Farci. Si tratterà di un momento di esplorazione dell’arte dell’ascoltare, un “musicare” i propri sentimenti anche attraverso un percorso semplice che via via consolida e affina un’attitudine forse nascosta.

Il secondo invece dal titolo “Il suono del tempo” sarà un incontro con l’ensemble formato da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte) dove il Tempo, un elemento tanto astratto quanto reale, proprio come la Musica, si offre a diverse declinazioni, che saranno svelate durante il concerto.

Tutti i sei concerti serali e i due corali inizieranno alle ore 19.00.

 

Sabato 9 settembre, all’archivio storico comunale di Iglesias, dalle 17.30, si terrà l’evento “700 anni dall’assedio di Villa di Chiesa. Incontro dedicato alle fonti archivistiche su Iglesias medievale”.

Sono previste le relazioni a cura di: dott. Enrico Trogu, Direttore Archivio di Stato di Cagliari e prof. Giuseppe Seche, docente Università degli Studi di Cagliari.

L’Amministrazione comunale, l’assessorato della Cultura, l’Ufficio cultura, e l’Archivio Storico Comunale hanno organizzato una serie di eventi che avranno come scopo quello di ricordare i sette mesi dell’assedio di Villa di Chiesada parte dell’Infante Alfonso d’Aragona dal giugno del 1323.

Settecento anni fa cominciava l’assedio di Villa di Chiesa da parte delle truppe aragonesi alleate con il Giudicato d’Arborea di Ugone III e varie altre forze.

Cominciava così la lunga guerra che avrebbe portato, nel corso del tempo, la dominazione, prima aragonese e poi spagnola, in tutta la Sardegna.

L’assedio durò oltre sette mesi ma il 7 febbraio del 1324 Villa di Chiesa, ormai da tempo senza rifornimenti, dovette cedere ed arrendersi.

L’Infante Alfonso, figlio di re Giacomo II, che guidava la spedizione, riconobbe però alla città l’onore delle armi concedendole due grandi privilegi.

Il primo fu quello di farne la prima tra le successive sette città regie dell’isola, ed il secondo fu quello di poter mantenere gli antichi ordinamenti, quelli del tempo dei pisani, ossia, in pratica, il Breve di Villa di Chiesa, lo statuto comunale che da quel momento rappresentò ancor più l’identità degli ecclesiensi.

Con l’intento di riflettere, ricordare, riconsiderare, il periodo dei sette mesi dell’assedio, l’Archivio storico comunale, sollecitato da un’idea di una concittadina, la dott.ssa A. Manca, propone un programma per una serie di eventi che si svolgerà fra giugno 2023 e febbraio 2024.

Dopo l’incontro letterario di sabato 24 giugno scorso, si propone questa volta un incontro culturale di notevole spessore per le tematiche trattate e per gli ospiti illustri che ci accompagneranno alla scoperta del valore dei documenti per la nostra storia.

I successivi appuntamenti, tra novembre e gennaio 2024, vedranno interessati altri studiosi, ma soprattutto le scuole di Iglesias di primo e secondo grado, concludendosi a febbraio del 2024 con un reading letterario di brani di narrativa relativi all’assedio e alla Iglesias medievale tratti da opere di scrittori iglesienti, curato dall’Associazione Noa e con la voce narrante di Nicoletta Pusceddu.

Il tutto sarà accompagnato da un sottofondo musicale, eseguito dalla Banda Giuseppe Verdi di Iglesias, con musica scritta e composta ad hoc dal maestro di fama internazionale Lorenzo Pusceddu.

Il 7 settembre, in piazza Sella, a Iglesias, si esibirà il giovane cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dalla Banda Giuseppe Verdi della città di Iglesias diretta dal maestro Fabio Diana. Il concerto è organizzato dall’associazione culturale Noa di Iglesias. L’inizio è previsto alle ore 21.00.
Lo spettacolo è inserito nel tour del cantautore, patrocinato dal comune di Iglesias.

Domenica 12 dicembre il XXIII Festival internazionale di musica da camera organizzato dall’associazione Anton Stadler nello storico Teatro Electra di Iglesias prosegue con un doppio appuntamento.

La mattina (alle 11.00, ingresso gratuito) è dedicata all’armonica a mantice e alla sua storia con un incontro che vedrà protagonista Corrado Rojac, tra i più importati ed apprezzati fisarmonicisti dello scenario internazionale. Spiegazioni alternate ad esecuzioni saranno l’essenza di un appuntamento speciale, dedicato alla prima fisarmonica italiana, scoperta proprio grazie a Rojac ed inventata da Giuseppe Greggiati nella prima metà dell’800.

Alle 19.00 sale invece sul palco il duo formato da Antonio Tinelli (clarinetto) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che proporrà un concerto dal titolo Tra opera e jazz.

Un repertorio suggestivo e versatile che condurrà il pubblico alla scoperta di un delicato itinerario tra le fantasie sull’opera italiana, con un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel 120° anniversario dalla morte, e opere composte in esclusiva per il duo Tinelli-Mazzoccante dal compositore Ante Grgin, ispirate a Benny Goodman, per poi concludere con la celeberrima Rhapsody in Blue di George Gershwin, nella brillante versione per clarinetto e pianoforte.

Un viaggio nella musica, tra trascrizioni per violino e pianoforte di brani pop negli Stati Uniti degli anni Quaranta, pagine dal romanticismo e dal classicismo, sino alle contaminazioni tra jazz e tango nuevo.

Con l’applauditissimo concerto dal titolo Jascha Heifetz, un americano in Italia del duo formato dal violinista Lucio Degani e dal pianista Andrea Rucli ha preso il via ieri, nello storico Teatro Electra di lglesias, il Festival internazionale di musica da camera, XXIII edizione della rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler dietro la direzione artistica di Fabio Furìa.

Dopo gli stop e le limitazioni imposti lo scorso anno dalla pandemia di Covid -19, uno degli appuntamenti culturali più amati del Sulcis è ritornato in presenza, con cinque concerti che scandiranno tutte le domeniche sino al 19 dicembre, sempre alle 19.00.

Dopo quello di ieri, il prossimo appuntamento è domenica 28 novembre con un concerto dal titolo Viaggio in Europa: Claude Hauri, al violoncello, e Daniel Moos, al pianoforte, prenderanno per mano spettatori e spettatrici per una passeggiata musicale attraverso l’Europa, dall’Italia alla Germania, dalla Francia alla Russia, a sottolineare come la musica non conosce confini.

Il 5 dicembre arriva l’appuntamento clou del cartellone: Anniversary vedrà sul palco il Novafonic Quartet, ensemble composto dagli apprezzatissimi musicisti Fabio Furia (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marco Schirru (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso) che proporranno un mèlange di forza e passione, energia e pathos, per celebrare il grande bandoneonista e compositore argentino Astor Piazzolla nel centesimo anniversario dalla nascita.

Tra opera e jazz è il titolo dell’appuntamento del 12 dicembre: protagonista sarà il duo formato da Antonio Tinelli (clarinetto) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che condurrà il pubblico alla scoperta di un delicato itinerario tra le fantasie sull’opera italiana, con un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel 120° anniversario dalla morte, e opere composte in esclusiva per il duo Tinelli-Mazzoccante dal compositore Ante Grgin.

Chiusura di sipario tra classicismo e romanticismo il 19 dicembre con Francesco Loi, primo flauto solista del Teatro dell’Opera di Genova “Carlo Felice”, tra i flautisti più apprezzati nel panorama musicale attuale, che insieme al trio d’archi Guidantus (Vito Imperato, violino; Alberto Salomon, viola; Benedetto Munzone, violoncello) proporrà un programma costruito sulle note di W.A. Mozart e L.V. Beethoven.

Le proposte del Festival internazionale di musica da camera non si esauriscono qui: domenica 12 dicembre è in programma un matinè è in programma un matinè dedicato all’armonica a mantice e alla sua storia, tenuto da Corrado Rojac, tra i più importanti ed apprezzati fisarmonicisti nello scenario internazionale. Spiegazioni alternate ad esecuzioni saranno l’essenza di un appuntamento davvero speciale, dedicato alla prima fisarmonica italiana, scoperta proprio grazie a Rojac ed inventata da Giuseppe Greggiati nella prima metà dell’800.

Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale a cornice del trentaseiesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”, in corso fino a domenica 26 nella cittadina del Sud Sardegna. Domani – mercoledì 22 – il programma della giornata comincia alle 10 al Mulino Cadoni con un appuntamento dedicato alle scuole: Alessandro Q. Ferrari, sceneggiatore di fumetti, cartoni animati e serie tv, presenta agli alunni delle primarie il suo libro illustrato “Ciao Maestro”, una raccolta di biografie esemplari dei più grandi maestri di tutti i tempi. Sedici storie vere, sedici viaggi appassionanti: tra nomi noti e storie sorprendenti, un filo rosso lega le vite di donne e uomini lontani nello spazio e nel tempo, uniti però dalla convinzione che coltivare il sapere è il mezzo più potente per trasformare il mondo, il presente e il futuro.

Alle 19.00, nel salotto letterario del Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato, esperto di innovazione, presenta “La Sindrome del Gattopardo” (“La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown”). Frutto di quattro anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro?

Alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì, riflettori puntati sull’attore, autore e regista Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”: uno spettacolo-concerto prodotto dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, su musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota e dello stesso Chiacchiaretta.

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Dopo il grande successo ed il sold out della serata inaugurale con “Il Lago dei Cigni e del secondo spettacolo, “La Cena delle Belve, che ha visto la presenza di 291 persone, sabato 1° febbraio, alle ore 20.45, il Teatro Centrale ospiterà il terzo appuntamento della nuova stagione di musica e danza organizzata dal Cedac con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. Sul palco andrà in scena “Quartet”, una commedia con artisti d’eccezione: Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erika Blanc, con la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Personaggi che non hanno quasi bisogno di presentazioni: Giuseppe Pambieri è celebre per la sua lunga carriera di attore di cinema e tv; Cochi Ponzoni è noto in particolare per le sue gag comiche nel duo con Renato Pozzetto sul palcoscenico del “Derby” di Milano e per essere stato protagonista di numerose pellicole cinematografiche; Paola Quattrini ha al suo attivo numerose brillanti commedie teatrali, mentre Erika Blanc è un’attrice vincitrice de “Il Globo d’Oro” nel 2005 per la sua performance di attrice ne “Il Cuore Sacro”.

La commedia narra la storia di alcuni artisti, ex cantanti lirici che hanno goduto di successi e che si trovano ora ricoverati in una casa di riposo. Quartet è una gustosa, malinconica commedia sulla terza età, vissuta con un pesante bagaglio di rimpianti, ma con la voglia di esserci ancora. La vicenda, ambientata in Italia, ruota intorno a un evento speciale: in occasione dell’anniversario del compleanno di Giuseppe Verdi, le vecchie glorie dovranno esibirsi nel loro cavallo di battaglia, il quartetto Bella figlia dell’amor” dal Rigoletto. La preparazione è frenetica, ricca di colpi di scena. Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théatre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare sulle scene, ma di riscoprirsi giovani e gloriosi come un tempo. Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.

«Il Teatro Centrale garantisce un’offerta di spettacoli di altissimo livello che contribuiscono a rafforzare la candidatura della nostra città a Capitale italiana della Cultura 2021ha sottolineato il sindaco Paola Massidda -. La programmazione del calendario degli spettacoli della nuova stagione 2020 prevede, insieme ad artisti di calibro internazionale, la presenza delle nostre compagnie teatrali locali, che arricchiscono ulteriormente il cartellone di una rassegna che riscontra un ottimo gradimento da parte del pubblico».

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Domani, giovedì 5 settembre, si chiude con un grande concerto dei migliori virtuosi dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari il festival “Le notti musicali”, che da lunedì ha visto sul palco dell’auditorium del conservatorio “G.P. Da Palestrina” le stelle mondiali della classica, in città come docenti.

Per la prima volta il festival che ospita i grandi nomi ha deciso di inserire nel suo cartellone- con un appuntamento intitolato “do-re-mi-fa- sol-la-si. Tutti insieme” – i talenti dell’Accademia. Tra questi spiccano anche tre sardi. Si tratta dei pianisti Marco Schirru e Federico Melis e del flautista Massimiliano Loi.

Ancora: tra gli artisti chiamati a esibirsi sul palco dell’auditorium del Conservatorio spiccano pure i nomi di alcuni giovani virtuosi con una carriera già promettente. Nomi come quelli di Anastasia Pentina, violinista ucraina già vincitrice di importanti concorsi internazionali, Yuliia Van, altra violinista ucraina recentemente vincitrice del Concorso Montreal, in Canada, la pianista Annalisa Londero, chiamata a suonare in numerosi teatri d’Italia, il baritono Bruno Galati, ed il soprano Airi Sunada che già da tempo collaborano con l’accademia della Scala di Milano.

L’appuntamento prenderà il via alle 21.00 e proporrà un ricco programma che spazierà da F. Chopin a F. Listz, da M. Ravel a S. Rachmaninov, sino al bel canto con brani di Giuseppe Verdi.

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Sabato 3 agosto alle 20.00 l’ultimo appuntamento di “Interconnessioni 2019”, a cura di Simonetta Pusceddu, vedrà a Settimo San Pietro, nella suggestiva cornice del sito archeologico Cuccuru Nuraxi, la prima fase di studio dell’opera “Elegia delle cose perdute” del coreografo e danzatore torinese Stefano Mazzotta. In scena sette ballerini-interpreti: Lucrezia Maimone, Amina Amici, Miriam Cinieri, Damien Camunez, Manuel Martin, Gabriel Beddoes e Simone Zambelli, con la partecipazione speciale di Loredana Parrella e l’intervento vocale di Elena Ledda e Simonetta Soro.

Alle 19.00 partirà da Cagliari una navetta bus, altezza viale Trento n. 39, fronte Istituto Europeo di Design, per trasportare il pubblico sul luogo dell’evento. Alle ore 19.30, partenza dalla piazza della chiesa parrocchiale San Pietro Apostolo di Settimo San Pietro per chi avesse piacere di percorrere il breve tragitto a piedi (10 minuti), fino al sito di Cuccuru Nuraxi, in compagnia della banda Giuseppe Verdi di Sinnai, gli artisti Erranti, gli abitanti di Settimo e il pubblico.

Alle 19.00 partirà da Cagliari una navetta bus, altezza viale Trento n. 39, fronte Istituto Europeo di Design, per trasportare il pubblico di Interconnessioni sul luogo dell’evento. Alle ore 19.30, partenza dalla piazza della chiesa parrocchiale San Pietro Apostolo di Settimo San Pietro per chi avesse piacere di percorrere il breve tragitto a piedi (10 minuti), fino al sito di Cuccuru Nuraxi in compagnia della banda Giuseppe Verdi di Sinnai, gli artisti Erranti, gli abitanti di Settimo e il pubblico.

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Ieri sera si è svolta la cerimonia di inaugurazione della stagione “Bandiera Blu”, che dal primo luglio al 31 agosto prossimo vedrà il prestigioso riconoscimento internazionale fare bella mostra di sé nell’arenile di Sant’Antioco. Un successo rilevante, che proietta l’isola sulcitana tra le mete turistiche di qualità. Prima il sindaco Ignazio Locci ha consegnato le bandiere blu agli stabilimenti balneari presenti nell’arenile (che a loro volta potranno esporre la bandiera fino a conclusione della “Blue Flag Season”, il 31 agosto), poi ha innalzato ufficialmente il vessillo, accompagnato dall’Inno di Mameli intonato dalla banda musicale “Giuseppe Verdi”.

Dopo la cerimonia e la benedizione della Bandiera Blu ad opera del parroco della Basilica di Sant’Antioco Martire, don Mario Riu, cui hanno partecipato anche la Guardia Costiera, la Protezione Civile, i Vigili Urbani ed una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia, è seguito un rinfresco nelle aree dello stabilimento dedicato ai pazienti gravi e gravissimi, “L’Isola del Cuore”, al quale ha fatto da cornice l’intrattenimento musicale degli allievi della Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”.

Ad avviare la festa, l’intervento del consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna: «La Bandiera Blu – ha commentato – è un traguardo importantissimo per la città di Sant’Antioco, che mette in risalto il nostro inestimabile patrimonio paesaggistico ed ambientale: un tesoro che ci è stato regalato dalla natura. Il lavoro che dobbiamo fare oggi è impegnarci per conservare questo vessillo».

Il sindaco Ignazio Locci ha ricordato quando nel 2017, durante la campagna elettorale, aveva annunciato di voler puntare alla Bandiera Blu, come punto di partenza per la valorizzazione delle bellezze antiochensi: «Oggi possiamo dire di avercela fatta – ha evidenziato il primo cittadino – grazie anche a un momento storico decisivo: nel giugno nel 2018, infatti, abbiamo inaugurato lo stabilimento “Isola del Cuore”, un esempio in Sardegna e in Italia che ci ha dato quel qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo fissati. Grazie all’associazione di volontariato “Le Rondini”, dunque, ai pazienti gravi e gravissimi è garantita l’accessibilità piena alla spiaggia di Maladroxia. Tuttavia, occorre migliorarci e potenziare i servizi, a partire dall’illuminazione e dalle strade».

Ignazio Locci, infine, ha ringraziato tutte le associazioni e i gestori di servizi che da anni operano a Maladroxia, dalla sicurezza alla balneazione, alla ristorazione.