16 April, 2024
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È l’Italia la trionfatrice assoluta del “Girotonno”, la grande kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina del tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea che per quattro intensi giorni, dal 1 al 4 giugno, ha trasformato Carloforte, nell’isola di San Pietro, nella “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara dell’isola. La manifestazione, giunta alla sua 19esima edizione, è stata organizzata dal Comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback e con il contributo del Flag Sardegna Sud Occidentale grazie all’intervento del FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) e del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari sostenuto dall’intervento del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale).
Gli chef sardi Federico Durzu, 29 anni, di Cagliari, e Simona Balia, 27 anni, di Sant’Antioco, sono i vincitori della Tuna Competition, la gara tra chef di 6 paesi, Italia, Giappone, Portogallo, Messico, Argentina e Marocco, fulcro dell’intera manifestazione che per quattro giorni ha animato l’isola di San Pietro e Carloforte che, per l’occasione, è stata presa d’assalto da migliaia di visitatori.
Sabato 4 giugno, dopo aver superato a pieni voti le qualificazioni, i portacolori dell’Italia si sono confrontati in un’avvincente sfida con Roberto Okabe e Hasan Kamrul, chef del Giappone, conquistando il titolo con la ricetta “Testa di tonno in cassetta” creata utilizzando le parti meno nobili del “corridore dei mari” e lanciando così anche un messaggio contro lo spreco alimentare e la sostenibilità ambientale.
A consegnare il primo premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Stefano Rombi. Ai campioni del Girotonno anche il premio “Broggi” consegnato da Alessandra Aste, Area Sales Manager Broggi.
Al secondo posto, appunto, gli chef Roberto Okabe e Hasan Kamrul (Giappone) premiati dall’ammiraglio Enrico Pacioni, Comandante del Comando Marina Ovest della Marina Militare Italiana.
Al terzo posto gli chef del Messico, Diana Beltran Casarrubias e Rodrigo Zepeda Sánchez, che, oltre al premio per la terza piazza consegnato dal vice sindaco di Carloforte Betty Di Bernardo, hanno ottenuto anche il “Premio speciale Originalità e Creatività” della giuria tecnica guidata dal presidente Chiara Maci con la seguente motivazione: «Per la costruzione di un piatto complesso, strutturato in due parti, con doppia cottura dell’ingrediente protagonista, il tonno, e con un equilibrio di ingredienti che toccavano l’acido, il salato, il croccante, il dolce in un’armonia di sapori che perfettamente rispecchiava la propria terra d’origine».
Alla gara internazionale, oltre agli chef poi saliti sul podio, hanno preso parte anche gli chef Lola Macaroff (Argentina), M Bark Belmissi e Jawad Sarih (Marocco) e Marilia Oliveira (Portogallo).
La giuria tecnica, guidata dal presidente Chiara Maci, ha visto la partecipazione del food influencer Barù, del rais della tonnara di Carloforte Luigi Biggio, del noto sommelier Giuseppe Carrus, di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, del conduttore e scrittore Roberto Giacobbo, di Giuliano Greco, proprietario di Carloforte Tonnare P.I.A.M, dell’ammiraglio Enrico Pacioni, dello chef Pietro Parisi, dei giornalisti Marzia Roncacci, Carlo Passera, Anna Prandoni e Cristina Viggè. Durante la manifestazione la giuria è stata arricchita anche dalla presenza del noto pubblicitario Gavino Sanna e dello chef e food Blogger Max Mariola.
A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.
Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali.
Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “Pietro Piazza” di Palermo che, guidati dai professori Salvatore Reginella, Rosario Picone e Salvatore Seminara, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.
I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Simona Gulli, responsabile della delegazione Cagliari e Giovanni Rombo, degustatore.
Grande successo di pubblico è stato registrato in occasione delle tre serate gratuite del “Girotonno Live Show” che ha visto salire sul palco di Corso Battellieri star della musica italiana come Raf, I Nomadi e il comico Uccio De Santis.
 

Grande festa lunedì 5 agosto, al Parco Giardini Brigata Sassari di Villacidro, dove circa 10.000 persone si sono date appuntamento per il concerto del Nomadi “Tutta la vita tour”. In giro in lungo e in largo per tutta l’Italia, festeggiano 55 anni di attività tornando a Villacidro dopo 20 anni, in occasione della festa patronale di San Sisinnio Martire. Il gruppo emiliano ha al suo attivo ben 82 album tra dischi registrati in studio e dal vivo e sono una tra le band più longeve sia a livello nazionale che internazionale. Portatori di grande musica e di profondi messaggi, è stato semplice coinvolgere un numero così grande di persone che hanno cantato con loro i pezzi nuovi, esplodendo in un vero e proprio spettacolo, caratterizzato da numerosissimi lanci di coriandoli da parte del pubblico, quando hanno cantato pezzi come “Un pugno di sabbia”, “Io voglio vivere” e “Ho difeso il mio amore”, grandi successi particolarmente cari al pubblico. Tra i presenti giovani e meno giovani, ma anche tanti bambini come Davide di 10 anni, arrivato da Assemini insieme ai genitori che raccontano della prima partecipazione al concerto dei Nomadi da parte del bambino quando aveva solo due mesi… Fin dal loro esordio, i Nomadi cantano storie drammatiche, che alla fine però lasciano spazio alla speranza, il loro vuole essere un invito a riflettere sulle cose importanti della vita. La loro voglia di emergere è stata il loro motore, una passione trasformata in musica che li fa volare in alto, non per niente il loro grido di battaglia ai concerti è “Sempre Nomadi”. Un grande spirito emiliano dal carattere nomade, una band combattiva che ha tremato nel momento della perdita di due loro grandi componenti ma che non ha mollato anzi ha continuato, per tenere vivo nei ricordi di tutti i fan quei fantastici momenti costruiti quando cantavano tutti insieme, creando quella magia che ancora oggi sono capaci di portare sul palco. Nadia Pische