29 March, 2024
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Dopo il rinvio causato dal maltempo, a Sant’Antioco torna l’appuntamento con Monumenti Aperti, sabato 27 e domenica 28 maggio. E sarà un’edizione speciale, non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei nostri “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua. 

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 27 Maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 28 maggio 2023, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Per la visita ai siti archeologici sono consigliabili abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territorio commenta il sindaco, Ignazio Locciquest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di Sant’Antioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle Scuole, delle Associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»

Il Comune di Sant’Antioco apre “Sport nei Parchi”

 

Giuseppe Lai, campione di volley, terrà a battesimo la cerimonia .

 

Presso il Parco Giardino Comunale, Lungomare Silvio Olla

Sabato 27 maggio 2023, alle ore 16:00

“Sport nei parchi – Linea d’intervento 2”, urban activity weekend, ideato da Sport e Salute S.p.a., la società dello Stato per la promozione dello sport e dei sani stili di vita, in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e i comuni beneficiari e attori, sabato 27 maggio 2023 vedrà l’apertura di un nuovo capitolo di “Urban Sport Activity e Weekend” a Sant’Antioco.

Il Comune entra nella “Palestra a cielo aperto di Sport e Salute” che, abbraccia tutta Italia e unisce le persone da sud a nord attraverso lo sport praticato nelle piazze e negli spazi verdi all’aperto, e sceglie di aderire a un nuovo modello di fruizione degli spazi verdi pubblici all’aperto dove fruire attività sportiva gratuita durante i fine settimana, per tutti e senza limiti d’età.

Sabato 27 maggio, dalle ore 16.00, inizieranno le attività sportive di tai chi, ciclismo, calcio, ginnastica, karate, difesa personale, vela, sup e canoa dirette dalle ASD/SSD beneficiarie dei fondi del progetto, che sono:

  • asd Il Tempio del Drago
  • asd Stella Speciale Onlus
  • asd Centro Nautico marinai d’Italia
  • asd Isola di Sant’Antioco
  • asd Karate Club Sant’Antioco
  • asd I due Leoni Isola di Sant’Antioco

La festa durerà fino alle ore 20.00. A presentare l’iniziativa e il programma un momento istituzionale con:

  • Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco
  • Giuseppe Lai, testimonial sportivo
  • Stefano Esu, Coordinatore regionale sport e salute spa

«La società è sempre attenta ai territoridice il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoliperché vuole favorire il diritto allo sport di tutti. ‘Sport di Tutti Parchi’ aggiungerà valore all’idea che lo sport è e deve essere accessibile a ogni area del Paese.»

Le attività verranno svolte dalle asd durante i weekend nel corso dell’anno, all’interno del Parco Giardino Comunale, location ideale per il progetto sport nei parchi e di tutta l’attività motoria all’aria aperta.

 «Sport e sociale” o “sport e salute” in favore dell’intera comunità commenta il sindaco Ignazio Loccicon lo scopo di veicolare messaggi e campagne di sensibilizzazione su temi sociali quali razzismo, violenza sulle donne, bullismo, omofobia e sui corretti stili di vita. Teniamo tanto a questo programma e auspichiamo una ampia partecipazione di associazioni sportive, che avranno il compito di dare impulso allo sport nel nostro bellissimo fazzoletto verde, in cui si respira l’aria del mare, della laguna. Un progetto di straordinaria importanza dall’alta valenza sociale: coinvolgere tutte quelle fasce di popolazione che solitamente non esercitano attività sportiva.»

Sarà un’edizione speciale quella di Monumenti Aperti a Sant’Antioco, in programma sabato 20 e domenica 21 maggio. Non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 20 maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 21 maggio 2023 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territoriocommenta il sindaco Ignazio Locci quest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di SantAntioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle scuole, delle associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»

Nuovo prestigioso riconoscimento per il comune di Sant’Antioco, tra i venti Comuni italiani che nel 2023 hanno ottenuto la “Bandiera Azzurra”, destinato alle città del cammino e della corsa che hanno proposto la propria candidatura e fornito le garanzie di iniziative e percorsi sottoposti alla verifica degli esperti della Federazione Italiana di Atletica Leggera e di ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), a favore di migliori stili di vita con attività podistiche all’aperto a garanzia di benessere e salute dei loro cittadini.

«Ci stiamo spendendo tanto per assicurare le migliori condizioni affinché l’attività sportiva all’aria aperta sia alla portata di tutti – commenta il sindaco Ignazio Locci, che ha tenuto per sé la funzione allo Sport in questi anni abbiamo implementato l’attrezzistica nel nostro Parco Giardino, al fine di favorire il coinvolgimento di ogni tipologia di sportivo, e adesso ci accingiamo a migliorare il percorso podistico in parte già presente nel nostro fazzoletto verde. Questo riconoscimento ci spinge a migliorare e a lavorare sempre più per fare dello sport una pratica di vita diffusa: incoraggiare stili di vita sani e momenti di aggregazione e socializzazione delle nostre comunità, del resto, è un modo anche per riappropriarci degli spazi urbani e prendercene maggiore cura. E in questo solco si inserisce anche il progetto “Sport nei Parchi”, altra importante iniziativa che favorisce, appunto, la fruizione sportiva anche a quelle categorie che solitamente non praticano. Andiamo avanti su questa strada, consapevoli di essere su quella giusta.»

Il percorso, che sarà esclusivamente dedicato alla camminata e alla corsa, è stato individuato, come detto, all’interno del parco Giardino: verrà ampiamente segnalato, così come prescrive la normativa, con adeguata cartellonistica che ne favorirà un utilizzo consapevole. Per la sua inaugurazione, inoltre, si terrà una manifestazione podistica a cui parteciperà la FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera.

«Il Commissario del Sud Sardegna ritiri immediatamente le indicazioni dei rappresentanti dei Comuni da lui espresse in seno al Comitato di Sorveglianza del Just Transition Fund: in maniera del tutto arbitraria, e senza alcuna consultazione preventiva con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, il vertice della Provincia ha indicato i Comuni di Iglesias, Carbonia e Portoscuso. Un’informazione che abbiamo peraltro appreso in via informale dalla “Segreteria Tecnica Start dell’Agenzia di Coesione”.»

La richiesta perentoria al Commissario della Provincia arriva dai sindaci di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente: Sant’Antioco Ignazio Locci, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Perdaxius Gianluigi Loru, Tratalias Emanuele Pes, Giba Andrea Pisanu, Masainas Gian Luca Pittoni, Piscinas Mariano Cogotti, Villaperuccio Marcellino Piras, Santadi Massimo Impera, Nuxis Romeo Ghilleri, Narcao Antonello Cani, Domusnovas Isangela Mascia, Sant’Anna Arresi Maria Teresa Diana.

«Inaccettabile. Quali sono i criteri? A voler essere maliziosi, verrebbe da pensare che il criterio di “indicazione” potrebbe essere l’appartenenza partitica: tutti, infatti, militano sotto la stessa insegnaaggiungono i 13 Sindaci -. Ma tant’è. Ci sembra un metodo talmente anacronistico, che intendiamo escluderlo a priori. Ci saranno sicuramente altre motivazioni che comunque non possono essere accettate, in quanto non è stato scelto un metodo di lavoro e di indicazione, non si è discusso, non sono stati coinvolti i Sindaci.»

«Lo consideriamo uno sfregio a tutto il territorio del Sulcis: pretendiamo di essere rappresentati, senza se e senza maconcludono i 13 Sindaci -. Auspichiamo, dunque, che le indicazioni fornite dalla Provincia vengano rimesse in discussione: occorre rappresentanza del territorio, il coinvolgimento di tutti gli enti locali. Diversamente, sarebbe una partenza con il piede sbagliato.»

Il comune di Sant’Antioco arriva secondo alla decima edizione de “Il Borgo dei borghi”, concorso nazionale che ha visto in gara, su Rai tre nell’ambito del noto programma “Kilimangiaro”, 20 borghi italiani, uno per ogni Regione. A Sant’Antioco, quest’anno, il compito di rappresentare la Sardegna. E certo il Comune non ha sfigurato: ha sbaragliato la concorrenza arrivando solo dopo il borgo del Lazio, Ronciglione, che, oltre al voto del pubblico, ha incassato quello di ben due giudici su tre, ovvero la giuria di qualità. Uno dei tre giudici, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, ha invece scelto Sant’Antioco.

«Siamo arrivati secondi e per Sant’Antioco è una grande vittoriacommenta il sindaco, Ignazio Locci -. Abbiamo ottenuto il voto del divulgatore scientifico Mario Tozzi, abbiamo incassato il sostegno di tanti, tantissimi estimatori della nostra Sant’Antioco. È stata un’esperienza fantastica e portiamo a casa, con orgoglio, questo straordinario risultato. Questa opportunità che ci è stata concessa rappresenta una grande vetrina per l’isola. Questo non è un successo solo di Sant’Antioco, bensì di un intero territorio, della Sardegna tutta. Grazie a tutti. Complimenti al borgo vincitore, complimenti a tutti i borghi in gara.»

In merito interviene anche l’assessore della Cultura Luca Mereu, che l’estate scorsa si è occupato di organizzare tutta la logistica necessaria alla troupe Rai per la realizzazione del video che ha avuto il compito di raccontare il borgo di Sant’Antioco.

«Questo risultato ci riempie di orgoglio e consapevolezzacommenta l’assessore della Culturafrutto, non del caso ma del gran lavoro svolto con passione e dedizione e per questo premiato dalla fiducia accordataci dai nostri cittadini, dai sardi tutti e dai tanti turisti che portano sempre Sant’Antioco nel cuore. Questo riconoscimento però è solo uno dei tasselli del gran lavoro di promozione culturale, identitaria e turistica che continueremo a portare avanti per Sant’Antioco. Come la Festa di Sant’Antioco che tra due settimane riporterà nuovamente Sant’Antioco sotto i riflettori.»

 

Nel fine settimana appena concluso, il comune di Sant’Antioco ha partecipato a Milano alla fiera del turismo sostenibile “Fa la cosa Giusta”, insieme all’assessorato regionale del Turismo e alla Fondazione Destinazione Pellegrinaggio Sardegna. Per Sant’Antioco è stata l’occasione per presentare il primo itinerario turistico che permette di scoprire l’isola tra le sue bellezze naturalistiche, la devozione per il Santo Martire Patrono della Sardegna e le peculiarità enogastronomiche. Un itinerario di 4 giorni che, come racconta il titolo “Sant’Antioco: Alla scoperta dell’Isola sulle tracce del Martire Antioco. Un viaggio tra  tradizione, bellezza e sapori autentici”,  è ricco e suggestivo. Si snoda da nord a sud dell’isola e a passo lento attraversa le coste passando per le aree archeologiche e per la laguna, assaporando le tipicità uniche del territorio con le immancabili visite in cantina e i momenti enogastronomici, pensati per scoprire sapori e saperi di un tempo antico che suscita ancora oggi grande interesse.

In fiera, oltre allo stand istituzionale che promuove il territorio e l’itinerario, era presente anche uno spazio tutto dedicato a due tipicità enogastronomiche dell’isola: il Carignano a piede Franco e le bottarghe e gli affumicati di mare.

«Questo è il primo itinerario che presentiamo nell’ottica di mettere a sistema l’offerta turistica variegata del nostro territoriocommenta Roberta Serrenti, assessore del Turismo del comune di Sant’Antioco e Presidente della Fondazione destinazioni pellegrinaggio Sardegnaspero sia il primo di una lunga serie, perché sono convinta che Sant’Antioco possa offrire diverse proposte turistiche per soddisfare le più svariate richieste ed esigenze. Sono soddisfatta della presenza in fiera delle due aziende che rappresentano due peculiarità enogastronomiche importanti della nostra Isola. Del resto, oggi l’enogastronomia è un fattore di attrattiva per un pubblico ampio e diversificato, influenza le scelte e il comportamento dei turisti ed è il vero e proprio driver di viaggio. Cibo e vino sono espressioni del nostro territorio, della gente che ci vive e delle sue tradizioni, oltre che elementi identitari che ci rendono unici rispetto agli altri. Lavorare a questo progetto mi ha fortemente convinta che è imprescindibile, per rilanciare le nostre attività produttive, creare un network tra pubblico e operatori locali che, vivendolo, raccontino il territorio. Se l’obiettivo è destagionalizzare e aumentare le presenze turistiche, azioni come queste sono fondamentali per creare “speciali” pacchetti turistici che spingano il visitatore a venire da noi tutto l’anno: tutto questo necessita di una visione condivisa e orientata nel lungo periodo.»

«Queste sono occasioni uniche di promozione – commenta il sindaco Ignazio Locci – alle quali il nostro Comune non manca di garantire la propria presenza. A ciò si aggiunge che essere parte della Fondazione di pellegrinaggio ci consente di valorizzare al meglio le potenzialità della nostra offerta turistica, da considerarsi nella sua interezza. Proseguiamo sul solo della promozione turistica e della valorizzazione del territorio e, come in questo caso, anche delle eccellenze enogastronomiche tutte antiochensi.»

 

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha rivolto un appello all’assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Aldo Salaris, affinché prenda atto della “disparità di trattamento” che sussiste tra il Nord e il Sud della Sardegna in termini di Demanio e Patrimonio.

«Tradotto in estrema sintesi, questo purtroppo significa tanta burocrazia spesso incancrenitacommenta Ignazio Locci ovvero istanze di imprenditori inevase o non pubblicate, lasciate ad ammuffire per mesi e mesi nei cassetti del palazzo regionale».

Il sindaco chiede all’assessore regionale maggiore attenzione verso il demanio dell’isola di Sant’Antioco, anche alla luce della recente approvazione del Piano di Utilizzo dei Litorali: «Ci aspettavamo che con il PUL saremmo riusciti a dare gambe a tutta una serie di progetti presentati dagli imprenditori locali e non, pronti a investire nella nostra isola, assicurando sviluppo e nuova occupazionespiega Ignazio Locci invece non è cambiato nulla: la struttura regionale viaggia al ritmo di una lumaca stanca e il Comune, dal canto suo, quotidianamente cerca di rassicurare chi attende dal Demanio regionale risposte in tempi almeno accettabili. Non è assolutamente possibile che ci siano pratiche che non vengono trattate e istanze addirittura non pubblicate.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco c’è una vera e propria disparità di trattamento tra il Demanio che si occupa del Nord Sardegna e quello che invece afferisce al Sud Sardegna: «È evidentesottolinea Ignazio Locci che tra Nord e Sud c’è una grande disuguaglianza: sicuramente la Regione Sardegna e la sua struttura sono più attenti alle istanze di Olbia e della Costa Smeralda, dove le pratiche si chiudono con uno sciocco di dita. Quando invece si tratta di Sud Sardegna l’interesse ricade solo sulle importantissime zone del Poetto. Ma del demanio di Sant’Antioco non sembra interessare a nessuno. Noi pretendiamo che la Regione potenzi gli uffici della Direzione Sud del Demanio, oppure che garantisca un supplemento di impegno, quello che fino a oggi non c’è stato. Perché non è accettabile che vengano vanificate sia le potenzialità del nostro territorio, sia le aspettative di piccoli imprenditori e investitori che, sebbene non altolocati come gli arabi e i russi che investono nella Costa Smeralda, hanno comunque diritto a una rispostaconclude il sindaco di Sant’Antioco -. Al pari degli altri. Quindi la Regione si dia una svegliata e impari a trattare tutti allo stesso modo».

«Il Partito Democratico di Sant’Antioco esprime forte preoccupazione per il futuro amministrativo della città. Appena quattro mesi fa il sindaco Ignazio Locci sfiduciava l’assessora Roberta Serrenti, adducendo motivazioni gravissime quali le scorrette modalità operative nell’esercizio delle proprie funzioni. Oggi non solo le restituisce le deleghe, ma ne aumenta gli incarichi attribuendole competenze per le quali non possiede formazione o esperienza pregressa.»

E’ duro il giudizio di Mariano Gala, neo segretario cittadino del Partito Democratico di Sant’Antioco e consigliere di minoranza, dopo la presentazione del nuovo assetto della Giunta guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Governare comporta serietà e responsabilità, riteniamo che i nostri cittadini non meritino questo teatrino aggiunge Mariano Gala -. Ci domandiamo, e delle due l’una,
o non erano corrette le pesanti motivazioni del ritiro della delega o qualcosa di poco chiaro ne ha favorito il reintegro. La città vorrebbe sapere.»

«Intanto, si avvicina a grandi passi la stagione turistica con Pasqua, Pasquetta, ponti d’Aprile, Sagra di Sant’Antioco e Primo Maggio conclude il segretario cittadino del Partito Democratico -. Un lungo periodo incredibilmente favorevole per la destagionalizzazione tanto agognata, senza programmazione, un’occasione mancata per le nostre attività produttive. Se questi sono i presupposti, abbiamo poco da stare sereni.»

Indagare sul “segreto” di lunga vita analizzando le cosiddette “zone blu”, ovvero i luoghi a più alta concentrazione di persone longeve di cui viene studiato non solo il DNA ma anche ciò che mangiano abitualmente, nonché i diversi stili di vita, e quindi dall’alimentazione a km 0 alla restrizione calorica, dal supporto familiare al movimento fisico. Ecco i presupposti principali del progetto “Il viaggio dei cento anni – alla ricerca dell’elisir di lunga vita” promosso dall’associazione AICS, sezione Ambiente, al quale il comune di Sant’Antioco aderisce con entusiasmo, con l’obiettivo di offrire un contributo fattivo nella fase di studio e ricerca, con cui AICS intende coinvolgere la popolazione locale, specie le scuole, rappresentando uno strumento di promozione territoriale del protagonismo attivo di due fasce della popolazione: gli anziani e i giovani, perché dal loro dialogo scaturiscano nuove consapevolezze sugli stili di vita che incidono sulla vita in salute per tutte le età.

«Si trattacommenta il sindaco, Ignazio Locci del percorso di partecipazione di tutta la nostra comunità per far sì che ciò che è espressione sia tradotto in conoscenza per tutti, con il coinvolgimento attivo degli operatori della produzione agroalimentare, della ristorazione e dello sport di base del territorio. Tra gli obiettivi specifici, infatti, anche promuovere il dialogo intergenerazionale tra i giovani del territorio e gli anziani attraverso l’attivazione delle scuole e delle associazioni del territorio, nonché le società dilettantistiche sportive chiamate a contribuire a migliorare l’offerta di movimento sportivo per tutti. Infine, elemento altrettanto importante, favorire la visibilità a livello nazionale delle buone prassi create, con questo progetto, dal comune di Sant’Antioco.»

«Il Viaggio dei 100 Anni di AICS nel Sulcis-Iglesiente è realtà con il Comune di Sant’Antioco precursore e capofila grazie ad un’amministrazione che guarda avanticommenta Andrea Nesi, responsabile nazionale di AICS sezione Ambiente -. Non è la prima volta che collaboriamo con il comune di Sant’Antioco su progetti innovativi e devo dire che l’amministrazione guidata dal sindaco Ignazio Locci ha sempre avuto un atteggiamento propositivo consentendoci di conseguire sempre risultati concreti. Magari piccoli ma tangibili. Ora questo progetto che mette insieme la valorizzazione degli anziani come custodi di saperi ed i giovani con la loro energia, il ruolo della scuola e delle RSA, la storia agroalimentare degli inizi del secolo scorso con il mondo della ristorazione e della ricettività, il turismo, Anche culturale, e lo sport inteso genericamente come vita attiva. Obiettivo? Indagare ed implementare uno stile di vita efficace ed adattarlo ai nostri giorni coinvolgendo l’intera collettività, le famiglie, le imprese. Ambiziosi? Sempre, guidati dall’entusiasmo e dalla voglia di valorizzare le nostre ricchezze.»