18 April, 2024
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Sette consiglieri comunali, primo firmatario Giacomo Guadagnini, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Federico Fantinel, al sindaco Pietro Morittu e alla Giunta, sullo stato in cui versa il Canale di guardia e sulla progettazione dei lavori.

“Premesso che negli ultimi anni si sono verificate diverse condizioni alluvionali che hanno causato ingenti danni a cittadini, abitazioni, percorsi stradali ed autoveicoli, addirittura trascinati dalla violenza delle acque piovanescrivono i sette consiglieri Giacomo Guadagnini, Ivonne Fraternale, Antonio Caggiari, Rita Vincis, Gianluca Arru, Diego Fronterrè e Giuseppe Giganti -, e considerato che la commissione Lavori pubblici si è riunita nove volte per approfondire e conoscere i tempi della progettazione del Canale di guardia e dell’utilizzo di circa un milione di euro a disposizione da circa 15 anni; rilevato che a tutt’oggi non si hanno notizie confortanti sullo stato dell’arte della progettazione e preso atto che esiste una forte preoccupazione dovuta a quanto accaduto e a quanto non si vorrebbe accadesse ancora per le alluvioni previste per gennaio e febbraio, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta a fornire un puntuale aggiornamento attraverso un attendibile cronoprogramma sullo stato della progettazione, in linea con le temute e attendibili emergenze.”

Dieci consiglieri comunali di maggioranza, primo firmatario Gianluca Arru di Carbonia Avanti, hanno presentato un’interpellanza sul servizio di spazzamento meccanizzato delle vie cittadine.

«La nostra amministrazionesi legge nell’interpellanza, firmata anche dai consiglieri Giacomo Floris, Giovanni Spanu, Alessia Cadoni, Diego Fronterrè, Giuseppe Giganti, Rita Vincis, Antonio Caggiari, Ivonne Fraternale e Giacomo Guadagnini – si è dotata di un servizio di igiene urbana e tale servizio prevede una serie di adempimenti a carico dell’azienda aggiudicatrice dell’appalto, tra i quali lo spazzamento meccanizzato delle vie cittadine. Considerato che il servizio grava in egual misura su tutti i cittadini, per cui a tutti deve essere garantito lo stesso trattamento, valutato che in città tante vie sono a senso unico di marcia e ciò impedisce alla macchina spazzatrice di poter pulire allo stesso modo sia un lato che l’altro della strada, in virtù del fatto che la spazzola che raccoglie il rifiuto si trova esclusivamente sul lato destro del mezzo ed appurato che tutto ciò sta determinando parecchie lamentele giustificate da parte dei cittadini, i quali si trovano ad avere, solo perché risiedono nel lato “sbagliato” della strada, una disparità di servizio, si interpella il signor Sindaco o l’assessore competente, per capire, se e come si possa ovviare a questo problema, e se ritengano che si possa concedere che nelle vie a senso unico la spazzatrice possa operare in contromano rispetto al senso di marcia, adottando tutte le misure e precauzioni del caso, per consentire un adeguato servizio a tutti i cittadini.»

 

Giacomo Guadagnini è stato nominato capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Rivolgo un ringraziamento sincero e doveroso ai miei compagni di gruppo Ivonne Fraternale ed Alberto Pili che mi hanno attribuito questo importante ruolo, che svolgerò avvalendomi sempre del loro supporto e consultandoli passo passo perché solo attraverso il lavoro di squadra si possano raggiungere risultati ragguardevoliha detto Giacomo Guadagnini -. Ci tengo a ribadire inoltre la mia disponibilità e quella del gruppo che rappresento, all’ascolto della popolazione, perché il confronto e il rapporto con il cittadino costituiscono il nutrimento per la democrazia.»
«Durante la campagna elettorale abbiamo presentato ai nostri concittadini un programma complesso ed ambizioso del quale io e il mio gruppo ci facciamo garanti supportando la Giunta attraverso proposte e lavoro nelle diverse commissioni nelle quali saremo presentiha concluso Giacomo Guadagnini -. Buon lavoro a noi, quindi, e a tutta la Giunta, ci spettano anni impegnativi quanto importanti.»

Una sala consiliare priva di pubblico per le restrizioni anti-Covid ha tenuto a battesimo questa sera il nuovo Consiglio e la Giunta comunale di Carbonia. Ci sono voluti 25 giorni, dalla chiusura dei seggi, per avviare la consiliatura e, soprattutto, per conoscere la Giunta, “partorita” soltanto nella tarda serata di ieri dalle delegazioni delle sei liste che hanno concorso alla larga vittoria elettorale, con la firma sulle deleghe apposta dal sindaco Pietro Morittu soltanto questa mattina.

La seduta è stata aperta sotto la presidenza del consigliere anziano Federico Fantinel (eletto nella lista Carbonia Avanti, la più rappresentata con 5 consiglieri, con 494 preferenze personali). Dopo la verifica delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei 24 consiglieri, il sindaco Pietro Morittu ha giurato ed il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dell’ufficio di presidenza. Nel rispetto degli accordi di maggioranza, è stato eletto presidente Federico Fantinel con 19 voti, 1 in più di quelli a disposizione della maggioranza (17 consiglieri più il sindaco). Vicepresidente vicario in rappresentanza della minoranza è stato eletto con 6 voti Gian Luca Lai del Movimento 5 Stelle, vicesindaco ed assessore dell’Ambiente nella Giunta Massidda, che ha ringraziato i colleghi della minoranza per la fiducia accordatagli (il Movimento 5 Stelle ha 1 solo consigliere dei 7 della minoranza). 1 voto è andato a Monica Atzori della Lega. La maggioranza ha eletto come suo vicepresidente Manuela Caria, consigliera della lista Pietro Morittu Sindaco, con 18 voti.

Il Consiglio comunale ha poi proceduto all’elezione della commissione elettorale. I tre componenti effettivi (due di maggioranza e 1 di minoranza) sono risultati eletti Diego Fronterrè (Pietro Morittu Sindaco) con 9 voti, Alessia Cadoni (Carbonia Avanti) con 8 voti e Sandro Mereu (Articolo Uno) con 4 voti; i tre componenti supplenti, sempre due per la maggioranza e uno per la minoranza, sono risultati eletti Silvia Caria (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia) con 9 voti, Giacomo Floris (Carbonia Avanti) con 7 voti e Matteo Sestu (Articolo Uno) con 4 voti.

La seduta si è conclusa con la comunicazione del sindaco Pietro Morittu della composizione della Giunta. Il primo cittadino si è limitato all’elencazione dei nomi degli assessori, che riportiamo nel seguente prospetto con alcune delle deleghe assegnate.

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali, Agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

Quattro assessori sono tecnici, tre sono consiglieri eletti il 10 e 11 ottobre che per l’incompatibilità tra i due incarichi, hanno lasciato automaticamente l’assemblea civica ed al loro posto sono entrati in Consiglio i primi dei non eletti: Silvia Caria per Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia); Ivonne Fraternale per Giorgia Meli (Partito Democratico); Antonio Caggiari per Piero Porcu (Uniti per rinascere). Quest’ultima surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis. In virtù delle tre surroghe, il numero delle donne presenti in Consiglio è salito da 7 a 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Allegati: interviste al sindaco Pietro Morittu e al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e un album fotografico della seduta d’insediamento del Consiglio comunale.

     

Alle 17.30 si insedia il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 10 e 11 ottobre, presso la Sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma.

Sono cinque i punti all’ordine del giorno:

  1. Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale del 10 e 11 ottobre 2021. Insediamento del Consiglio Comunale. Convalida degli eletti;
  1. Giuramento del Sindaco ai sensi dell’articolo 50, comma 11, D. lgs 267/2000;
  2. Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale: Presidente e Vice Presidenti;
  3. Elezione della Commissione elettorale comunale. Nomina componenti effettivi e componenti supplenti;
  4. Comunicazione del Sindaco in merito alla composizione della Giunta comunale.

Gli ultimi dubbi sulla squadra dei sette assessori che affiancheranno il sindaco Pietro Morittu sono stati sciolti questa mattina.

La squadra di Giunta è la seguente:

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

L’assegnazione delle deleghe assessoriali tra consiglieri eletti e tecnici esterni al Consiglio comunale, ha rispettato le previsioni della vigilia. Sono in numero maggiore i tecnici, quattro, rispetto ai consiglieri eletti, tre, che per l’incompatibilità tra i due incarichi, si dimetteranno automaticamente dall’assemblea civica e lasceranno i loro posti ai primi dei non eletti.

Le tre surroghe che verranno ufficializzate in Aula sono: Silvia Caria al posto di Michele Stivaletta per la lista Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia; Ivonne Fraternale per Giorgia Meli per la lista del Partito Democratico; Antonio Caggiari per Piero Porcu, per la lista Uniti per rinascere (questa surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis). In virtù delle tre surroghe, cresce il numero delle donne presenti in Consiglio, 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Gli accordi tra le delegazioni delle 6 liste di maggioranza prevedono, inoltre, l’elezione di Federico Fantinel (lista Carbonia Avanti) alla carica di presidente del Consiglio comunale.

I 24 candidati della lista “Partito Democratico”, una delle 6 liste in campo a sostegno della candidatura a sindaco del capogruppo uscente del Partito democratico, Pietro Morittu, per le elezioni amministrative di Carbonia del 10 e 11 ottobre 2021.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Lucia Caddeo, Anna Cani, Lorenzo Congia, Paola Deiana, Velio Diana, Ivonne Fraternale, Cinzia Grussu, Giacomo Guadagnini, Giovanni Mannai, Giorgia Meli, Angelica Mocci, Alessandra Multineddu, Roberto Murgia, Alberto Pili, Manuela Piras, Sandro Piras, Giovanni Sabiu, Manuela Sanna, Antonio Scano, Alberto Straullu, Veronica Tedeschi, Alessio Tidu, Maria Laura Tuveri, Nancy Ziranu.

Il consigliere comunale di minoranza Mauro Soddu ha presentato un’interrogazione al sindaco di Carbonia, Paola Massidda e, per conoscenza, all’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai, firmata anche da altri nove consiglieri di minoranza, Carla Cannas, Nino Spanu, Federico Fantinel, Massimo Usai, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Ugo Piano, Mauro Careddu e Pietro Morittu, sulla manutenzione e pulizia delle strade cittadine.

«Considerate le numerose segnalazioni e lamentele di tantissimi cittadini, anche attraverso i social, riguardo la scarsa manutenzione e pulizia delle strade, in taluni casi completamente assente, e la manutenzione dei tombini – scrive Maurizio Soddu – diverse strade presentano buche molto pericolose in particolar modo per gli automobilisti che rischiano di subire danni ai loro mezzi, senza un adeguato intervento la situazione peggiorerà sempre di più. Verificate le diverse problematiche: pulizia delle strade alquanto lacunosa;, carente pulizia delle caditoie, dissesto di alcune strade che andrebbero asfaltate; eliminazione, in tantissimi marciapiedi della città e delle sue frazioni, di rami sporgenti e sterpaglie che creano delle autentiche barriere architettoniche – aggiunge Maurizio Soddu -, si interpella il Sindaco e l’Assessore competente, per sapere quando questa Amministrazione intenda intervenire per la risoluzione delle criticità evidenziate; se è stata programmata la manutenzione ordinaria; e, infine, quali risposte questa Amministrazione intende dare ai cittadini che chiedono una pulizia e una manutenzione più attenta di tutto il territorio comunale.»

 

È in corso, nella sala polifunzionale di piazza Roma, la riunione del Consiglio comunale di Carbonia convocata dalla presidente Daniela Marras per l’esame della mozione di sfiducia presentata da dieci consiglieri di minoranza nei confronti del sindaco Paola Massidda e della maggioranza monocolore del Movimento 5 stelle che la sostiene.

La maggioranza, dopo l’ultimo abbandono della consigliera Carla Cannas, passata all’opposizione, alcune settimane fa, subito dopo il suo ingresso in Consiglio al posto del dimissionario vice presidente dell’Assemblea Elio Loi, conta su 12 consiglieri, lo stesso numero dei consiglieri di minoranza, ragion per cui la consiliatura resta in piedi con il voto determinante, il 13esimo su 25, del sindaco Paola Massidda.

Il primo ad intervenire è stato il consigliere di minoranza Michele Stivaletta (gruppo Misto) che ha letto anche il testo della mozione, sono seguiti gli interventi di Maurizio Soddu e Carla Cannas, consiglieri eletti nella lista del Movimento 5 stelle e poi passati all’opposizione. In questo momento sta intervenendo la consigliera Ivonne Fraternale, consigliera del Partito democratico.

Ogni consigliere ha a disposizione 10 minuti di tempo per il suo intervento.

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La mozione di sfiducia presentata tre settimane fa da dieci consiglieri di minoranza (Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Umberto Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas) nei confronti del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e della maggioranza del Movimento 5 Stelle che la sostiene (oggi costituita da soli 12 consiglieri su 24, numeri che rendono determinante, per la “sopravvivenza” della consiliatura, il voto del sindaco) approda in Consiglio comunale. L’assemblea civica è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno, dalla presidente Daniela Marras, per giovedì 16 luglio, con inizio alle 16.45.

 

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10 consiglieri di minoranza hanno formalizzato questa mattina, con il deposito all’ufficio protocollo, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Carbonia Paola Massidda e della sua Giunta monocolore del Movimento 5 Stelle. La mozione di sfiducia era nell’aria ormai da tempo e la sua presentazione è stata accelerata dopo l’ultimo abbandono della maggioranza maturato qualche giorno fa, da parte di Carla Cannas, subentrata al dimissionario vicepresidente del Consiglio Elio Loi e subito schieratasi all’opposizione. La decisione di Carla Cannas ha portato gli equilibri dei consiglieri in perfetta parità tra maggioranza e minoranza – 12 a 12 – e a tenere in piedi la consiliatura è il voto del sindaco, Paola Massidda.

La mozione di sfiducia reca le firme di 10 dei 12 consiglieri di minoranza: Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Michele Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas.

Non hanno firmato la mozione di sfiducia Daniela Garau ed Eleonora Cera (eletta nella lista del Movimento 5 Stelle e passata all’opposizione il 29 ottobre 2019).

La maggioranza potenzialmente ha i numeri per respingere la mozione di sfiducia ma la situazione è assai incerta e, al momento, non è possibile dare per scontate l’evoluzione e la conclusione dell’iniziativa politica avviata dai 10 consiglieri di minoranza proponenti. In Aula, potrebbe accadere di tutto, anche perché non va dimenticato l’esito della votazione per l’elezione del nuovo vicepresidente di maggioranza del Consiglio comunale, Matteo Piras, che ha ottenuto la fiducia di 11 dei 13 colleghi, perché due hanno votato scheda bianca e un voto è andato a Mauro Careddu (hanno votato in 14 perché Carla Cannas aveva appena annunciato il suo passaggio all’opposizione che è stato però ufficializzato in occasione della seduta consiliare svoltasi ieri sera). Che significato dare a quei due voti mancanti? Un segnale al sindaco Paola Massidda e alla sua Giunta. I dubbi, in definitiva, pare non manchino né nella minoranza né nella maggioranza e si profilano giorni caldi in avvio di ultimo anno di consiliatura.

Giampaolo Cirronis