16 April, 2024
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Jack Cooley, anche oggi uno dei migliori in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua la sua rincorsa verso i play-off scudetto. Anche la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic s’è arresa ad una Dinamo letteralmente scatenata, trascinata da tre uomini su tutti: Achille Polonara, 19 punti in 24′, 3 su 4 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Dyshawn Pierre, 15 punti in 29′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione; Jack Cooley, 22 punti in 33′, 9 su 13 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 1 assist, 29 di valutazione.

La partita ha avuto due volti distinti tra i due tempi. Nel primo c’è stato sostanziale equilibrio, con la Dinamo avanti di 5 punti al 10′, 21 a 16 e la Virtus avanti nel secondo quarto con identico margine, per il 38 a 38 di metà gara. Al ritorno sul parquet dall’intervallo lungo, la Dinamo, ripetendo la trasformazione mostrata mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Pinar, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha preso il volo, con un parziale di 26 a 19 nel terzo e un altro ancora più netto di 26 a 15 nell’ultimo quarto, per il 90 a 72 finale!

I numeri sono tutti dalla parte della Dinamo, ma quelli che spiccano maggiormente sono quelli dei rimbalzi. Sotto le plance, sia in difesa sia in attacco, non c’è stata storia: 46 a 20! I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno concesso in difesa solo 3 rimbalzi offensivi alla squadra di Sasha Djordjevic in 40′!

Con la vittoria odierna, la Dinamo ha agganciato la Virtus in classifica a quota 24 punti ma è davanti nei confronti diretti, avendo vinto anche la partita del girone d’andata con un margine di 12 punti, 86 a 74, ed è risalita al 9° posto, due punti dietro la coppia Trieste-Trentino.

«Prima di tutto faccio seguito a quello che ho detto nei giorni scorsi: grande Virtus, grande Djordjevic, questa sera hanno mostrato il valore di una squadra – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Sono clamorosamente orgoglioso dei miei ragazzi e dovete esserlo tutti: nella pallacanestro si guarda al futuro ma credo che per come giocano questi ragazzi, per quello che danno tutti e dodici – a partire da Justin Carter – si siano conquistati grande rispetto. Per come giocano, per come si allenano, per come stanno insieme, per la serietà e la professionalità. Sono molto orgoglioso di loro e immeritatamente mi godo questo palcoscenico. Come disse Ettore Messina nel basket la cosa più difficile è far combaciare gli interessi personali con quelli della squadra: ecco, questi ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto. Vanno al di là di qualsiasi cosa accada in campo, sono pronti a dare l’anima tutti, dal primo all’ultimo, per tutti i quaranta minuti. Poi ci sono ovviamente di volta in volta prestazioni individuali fenomenali come quella di Achille oggi che ha disputato una grande partita e Pierre. Un altro aspetto importante è che abbiamo giocatori che accettano le decisioni che potrebbero risultare scomode, uno su tutti Carter che è un grande professionista e grande uomo. Ringrazio il mio staff per il lavoro instancabile, il preparatore Matteo Boccolini che ci ha permesso di arrivare a questo punto della stagione in una ottima condizione fisica, e non per ultimo il pubblico perché abbiamo la fortuna di avere un sesto uomo vero a palazzo, che si fa sentire e che ci dà grande spinta. Adesso ci attende una settimana senza coppa ed è giusto che i ragazzi riposino, stando insieme fuori dal campo. Ci voleva del tempo, ce l’avete dato – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Adesso recuperiamo le energie e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

«Congratulazioni a Sassari, ha giocato un’ottima pallacanestro, di energia e di fisicità – ha detto il coach della Virtus Sasha Djordjevic -. Di sicuro i miei ragazzi non erano al massimo della forma e nella gara di oggi ci è mancato un giocatore importante sotto questo aspetto. Si può perdere ma si deve perdere con orgoglio, noi abbiamo mollato troppo presto e dovremo lavorare su questo, sulla tenuta su tutti i 40 minuti. Occorre andare avanti con umiltà, ci aspetta un grande lavoro. Vorrei vedere maggiore fisicità ed aggressività, la voce dei rimbalzi offensivi di Sassari la dice lunga, anche se questa è la caratteristica di Sassari. Voglio vedere lavoro sporco, fisicità e difesa, elementi su cui non abbiamo avuto segnali positivi questa sera. I nostri avversari hanno sporcato ogni palla ogni nostra iniziativa in attacco, noi ci siamo arresi mentre io mi aspetto che ognuno dia il proprio contributo. Solo così possiamo andare avanti, ci aspetta una importante gara di ritorno di Coppa mercoledì, ho chiesto ai giocatori che si guardino negli occhi e si parlino. Non possiamo assolutamente sentirci soddisfatti, bisogna lavorare e cercare di migliorare. Voglio fare i complimenti al Gianmarco Pozzecco coach – ha concluso Sasha Djordjevic -, sta facendo un gran lavoro e lo voglio ringraziare per le belle parole spese nei miei confronti anche nei giorni scorsi in tutte le interviste. Voglio ringraziare anche il presidente Sardara.»

Domenica prossima, 7 aprile, alle 17.00, la Dinamo giocherà sul campo della capolista Olimpia Milano, per la decima giornata del girone di ritorno della regular season.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Virtus Bologna 72

Parziali: 21 a 16; 17 a 22; 26 a 19; 26 a 15.

Progressivi: 21 a 16; 38 a 38; 64 a 57; 90 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Martis, Smith 6, McGee 5, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 5, Thomas 12, Polonara 19, Cooley 22. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Bologna: Punter 23, Moreira 3, Pajola 1, Taylor 4, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 12, Chalmers 8, Aradori 4, Berti, M’baye 3, Cournooh. All. Sasha Djordjevic.

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La Dinamo Banco di Sardegna ha travolto al PalaSerradimigni la Dolomiti Energia Trentino, una delle formazioni più in forma del campionato, reduce da cinque vittorie consecutive (dieci nelle ultime tredici giornate), con il punteggio di 88 a 70 (primo tempo 42 a 30). Il risultato non è mai stato in discussione, la squadra di Gianmarco Pozzecco, reduce dalla grande vittoria ottenuta mercoledì nella gara d’andata dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, sul campo del Pinar, in Turchia, ha dominato la squadra di Maurizio Buscaglia dall’inizio alla fine, come confermano i punteggi parziali, tutti favorevoli alla squadra sassarese, soprattutto i primi tre: 21 a 16, 21 a 14, 20 a 15, 26 a 25.

La Dinamo ha chiuso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra, a conferma della bontà del gioco di squadra: Tyrus Mcgee 16 punti in 27′, con 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 2 su 4 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 3 assist: Jaime Smith 15 punti (2 su 3 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 8 su 9 ai tiri liberi, 5 assist, 20 di valutazione); Dyshawn Pierre 13, Jack Cooley e Rashawn Thomas 11 a testa, Stefano Gentile 10. Nella Dolomiti Energia Trentino solo 3 uomini in doppia cifra: Davide Pascolo e Béto Gomes 12 punti a testa, Diego Flaccadori 10.

Con questi due punti la Dinamo sale a quota 22 punti, sempre 11ª ma a due sole lunghezze da ben quattro squadre appaiate a quota 24: Segafredo Virtus Bologna, Alma Trieste, Acqua San Berbardo Cantù e la stessa Dolomiti Energia Trentino, in piena corsa per i play-off, a 7 giornate dalla conclusione della “regular season”.

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Jack Cooley, 26 punti. Fonte: www.dinamobasket.com .

Una grandissima Dinamo Banco di Sardegna ha espugnato la Karsiyaka Arena nella sfida di andata  dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, travolgendo i padroni di casa del Pinar Karsiyaka con il largo punteggio di 87 a 68 (primo tempo 36 a 29). La squadra di Gianmarco Pozzecco, galvanizzata dal successo di Pistoia, ha giocato con grande aggressività fin dalle battute iniziali, scattando subito avanti nel primo quarto (16 a 14 al 10′) e a metà gara: 36 a 29.

La svolta dell’incontro è maturata nel terzo quarto, nel quale la Dinamo ha realizzato con grande regolarità, con un parziale di 30 a 23 che ha portato il vantaggio a +14 al 30′. Il Pinar non ha mai dato l’impressione di poter invertire l’inerzia della partita che la Dinamo ha chiuso con un largo 87 a 68 che cosyituisce più di un’ipoteca sul passaggio del turno e l’accesso alle semifinali della competizione europea.

Nella Dinamo il migliore è stato Jack Cooley, autore di una doppia doppia (26 punti – 12 su 19 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 3 assist e 32 di efficienza), ben coadiuvato da un super Achille Polonara (15 punti e 3 rimbalzi). Positive anche le prestazioni di Tyrus McGee (12 punti), Jaime Smith (7 punti e 6 assist) e Marco Spissu (11 punti e 3 assist).

«Prima di tutto vi voglio ringraziare per la perfetta organizzazione perché abbiamo ricevuto una grande accoglienza, ci avete trattato benissimo e avete mostrato di essere grandi professionisti e grandi uomini di sport – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. La vittoria di stasera è una vittoria importante per noi e per il club, questa sera abbiamo giocato un’ottima difesa e portato in campo grande intensità per quaranta minuti. Sono molto contento di come siamo scesi in campo e della prestazione dei miei ragazzi.»

Pinar Karsiyaka 68 – Dinamo Banco di Sardegna 87

Parziali: 14 a 16; 15 a 20; 23-30; 16 a 21.

Progressivi: 14 a 16; 29 a 36; 52 a 66; 68 a 87.

Pinar Karsiyaka: Walker 8, Ugurlu 5, Aygunduz, Guven 11, Gulaslan, Batuk, Karaman 5, Eurulku, Henry 19, Evans 2, Dogan, Marei 18. All. Dirk Bauermann.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Re, Smith 7, McGee 12, Carter 1, Devecchi, Magro, Pierre 3, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 15, Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria anche in campionato, espugnando il PalaCarrara di Pistoia, 90 a 82 dopo un tempo supplementare. Il grande protagonista della serata è stato Dyshawn Pierre, autore di una doppia doppia da 27 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti, 35 di valutazione. Il Pistoia ha iniziato meglio, scattando avanti nel primo quarto, ma la Dinamo ha reagito subito, girando al 10′ sotto di due soli punti, 23 a 21. Nella seconda frazione la squadra toscana è rimasta avanti, incrementando il vantaggio all’intervallo lungo fino al +6: 46 a 39.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo è apparsa subito più determinata, limando quattro punti al 30′, 59 a 56 e scattando avanti in avvio di ultimo quarto. A quel punto la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, con le due sempre a contatto e, inevitabilmente, l’equilibrio non s’è sbloccato fino al 40′, chiuso sul 78 a 78, ed ha portato al tempo supplementare.

Nell’extra-time la Dinamo ha fatto la differenza con la coppia Pierre-Thomas, concedendo a Pistoia solo 4 punti in 5 minuti, ed ha portato a casa la vittoria con un parziale di 12 a 4 ed il definitivo 90 a 82.

Nella Dinamo, oltre allo scatenato Dyshawn Pierre, altri tre uomini hanno terminato in doppia cifra: Rashawn Thomas con 17 punti, Jack Cooley con 15 e Jaime Smith con 12.

Con due punti odierni la Dinamo sale a quota 20 punti ma resta 11ª, con un ritardo invariato di 4 punti sull’ottava posizione, l’ultima che concede l’accesso ai play off scudetto, a 8 giornate dalla conclusione della “regular season”.

Oriora Pistoia Basket 82 – Dinamo Banco di Sardegna 90

Parziali: 23 a 21; 23 a 17; 13 a 17; 19 a 22; OT 4 a 12.

Progressivi: 23 a 21; 46 a 39; 59 a 56; 78 a 78; OT 82 a 90.

Oriora Pistoia Basket: Dolpin, Mitchell 17, Della Rosa 4, Peak 4, Krubally 15, Auda 4, Di Pizzo, Martini, Querci, Crosariol 12, Mesicek 20, Odum 6. All. Alessandro Ramagli.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Re, Smith 12, McGee 6, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 27, Gentile 5, Thomas 17, Polonara 8, Cooley 15. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha dimenticato per una sera le recenti amarezze del campionato e nel retour match degli ottavi di finale di Fiba Europe Cup s’è sbarazzata con autorità della formazione olandese del Leiden, con un margine molto ampio: 94 a 68 (primo tempo 42 a 39).

Il Leiden sconfitto sette giorni prima sul proprio campo per 97 a 93, ha retto il confronto per l’intero primo tempo, chiuso sotto di soli 3 punti, 42 a 39 (25 a 22 nel primo quarto, 17 a 17 nel secondo). Nel terzo quarto, trascinata da uno scatenato Rashawn Thomas, alla fine il miglior realizzatore con ben 40 punti (11 su 16 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 16 rimbalzi, 2 assist, 54 di efficienza), la Dinamo ha preso il largo, arrivando a +11 al 30′ (62 a 51) e dilagando nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17, per il definitivo 94 a 68. In evidenza, in doppia cifra, anche Jaime Smith con 14 punti, Tyrus Mcgee con 12, Jack Cooley e Stefano Gentile, 9 punti a testa.

Nei quarti di finale, la Dinamo incontrerà la squadra turca del Pinar Karsiyaka, con l’andata mercoledì 20 marzo in Turchia ed il ritorno al PalaSerradimigni il 27 marzo.

«Sono molto contento perché ci serviva la vittoria e disputare una partita come quella della fine in cui ci siamo divertiti, aspetto importante soprattutto perché nel primo tempo ho visto i ragazzi un po’ tesi – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Sono contento perché questo nervosismo deriva dalla voglia di fare. Da quando sono arrivato abbiamo vinto tre partite e perse tre, credo che i bilanci si facciano alla fine, ma oggi abbiamo dato degli importanti segnali di crescita. Sono soddisfatto di alcuni giocatori, questa sera dire Rashawn Thomas sembra quasi banale ma ha davvero dominato, ma credo sia importante puntare anche su quei ragazzi che in questo momento hanno meno fiducia. È importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco – che McGee, Smith ci diano sempre questo contributo, ma sono davvero felice dell’apporto di Gentile e Spissu.»

Dinamo Banco di Sardegna 94- Zz Leiden 68

Parziali: 25 a 22; 17 a 17; 20 a 12; 32 a 17.

Progressivi: 25 a 22; 42 a 39; 62 a 51; 94 a 68.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 14, McGee 12, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre, Gentile 9, Thomas 40, Polonara, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Zzz Leiden: Ververs 9, Polman, De Randamie 4, Watson 16, Kherrazzi 2, Khoeler, Simms 2, Thompson 21, De Jong, Vette 14. All. Rolf Franke.

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In Europa è un’altra Dinamo! Jack Cooley e compagni hanno espugnato il campo della Vijf Mehial nella sfida di andata del round of 16 di Fiba Europe Cup contro la formazione olandese del Leiden (97 a 93, primo tempo 42 a 39) ed hanno posto un’ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. A soli tre giorni dall’amara sconfitta interna subita ad opera della Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, la Dinamo s’è ritrovata, lottando dal primo all’ultimo minuto, facendo la differenza già nel primo quarto, concluso avanti di 8 punti sul 21 a 13, e dopo la parziale rimonta olandese che è andata al riposo sotto di soli 3 punti sul 39 a 42, nel terzo quarto, nel corso del quale ha realizzato 34 punti, portando il vantaggio a 11 punti, poi gestito nell’ultimo quarto, fino al definitivo 97 a 93.

Nella Dinamo, ben cinque i giocatori in doppia cifra: con un grande Jack Cooley (in ombra con la Vanoli) in doppia doppia determinante nel finale con 21 punti e 10 rimbalzi; un decisivo Tyrus McGee (anche lui in ombra nell’ultimo turno di campionato), a referto con 19 punti con 5 su 6 da 3 punti, 8 assist e 4 rimbalzi; Achille Polonara, protagonista nel primo e nel primo quarto, con 14 punti e 7 rimbalzi. Bene anche Jaime Smith (12 punti e 5 assist), protagonista nel terzo quarto, e Rashawn Thomas (12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

Le due squadre si affronteranno nel match di ritorno tra sette giorni al PalaSerradimigni. La Dinamo domenica sera, alle 19.05, giocherà al Taliercio di Venezia, contro la vicecapolista Umana Reyer (dirigeranno Carmelo Paternicò, Maurizio Biggi e Gianluca Calbucci).

Zz Leiden 93 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 13 a 21; 26 a 21; 26 a 34; 28 a 21.

Progressivi: 13 a 21; 39 a 42; 65 a 76; 93 a 97.

Zzz Leiden: Ververs 5, Polman, De Randamie 3, Watson 25, Kherrazzi, Khoeler, Simms 9, Thompson 25, De Jong 15, Vette 11. All. Rolf Franke.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, Smith 12, McGee 19, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 7, Gentile, Thomas 12, Polonara 14, Diop, Cooley 21. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo a un punto dalla finale di Coppa Italia, sfiorata l’impresa con un’altra grande rimonta. Fonte: www.dinamobasket.com .

Un punto, un solo punto aveva premiato ieri sera la Dinamo nel quarto di finale con la corazzata Umana Reyer Venezia, dopo una clamorosa rimonta da -21: 89 a 88; un punto, un solo punto, è stato fatale oggi alla Dinamo nella semifinale con l’Happy Casa Brindisi, dopo un’altra clamorosa rimonta dal -16: 87 a 86.

La Dinamo lascia la Coppa Italia ad un passo dalla finalissima che l’avrebbe vista protagonista contro la Vanoli Cremona del grande ex Meo Sacchetti, ma lo fa a testa alta, anzi altissima. Quella vista nella competizione tricolore è una squadra ritrovata e motivata che, a dispetto dei tanti problemi vissuti quest’anno e del cambio tecnico in panchina, ha dimostrato di avere valori significativi e di poter dire una parola importante nella seconda parte della stagione in campionato, nella quale cercherà di conquistare la qualificazione ai play-off scudetto, oggi, classifica alla mano, tutt’altro che scontata.

La partita odierna con Brindisi è stata per molti versi simile a quella di ieri con Venezia. Nel primo tempo la Dinamo ha subito l’attacco pugliese ma prima dell’intervallo lungo ha avuto una reazione e a metà gara ha saputo limitare il ritardo a 8 punti. In avvio di terzo quarto, il divario si è raddoppiato, raggiunto i 16 punti al 22′: 66 a 50. Al 30′ Brindisi era ancora avanti di 14 punti: 74 a 60.

La Dinamo non s’è data per vinta, ha continuato a dominare ai rimbalzi (come è accaduto anche ieri con Venezia), 48 a 32, ed ha migliorato le sue percentuali al tiro, sia da 2 sia da 3 punti, il ritardo è via via sceso e la Dinamo ha saputo reagire anche a due tecnici fischiati alla panchina per proteste e a Dyshawn Pierre, e dopo un botta e risposta a suon di triple tra Jaime Smith e Jeremy Lamar Chappell, a 100’’ dalla fine, un tiro libero realizzato da Jack Cooley ha fissato il punteggio sull’80-87.

Tutto finito? Per niente. Il cuore Dinamo è venuto ancora una volta fuori e fino all’ultimo secondo sono state emozioni forti. Justin Carter ed Achille Polonara hanno realizzato solo un tiro libero a testa dei due a loro disposizione, e la Dinamo ha sprecato un possesso su palla persa da Brindisi. Jeremy Lamar Chappell ha sprecato i due liberi avuti per un fallo di Achille Polonara ed ha poi commesso fallo su Justin Carter che ha realizzato i due liberi del -3. A 10″ dalla sirena finale Brindisi ha perso una palla pesante e Tyrus McGee ha portato la Dinamo a -1: 86 a 87. Ultima emozione, palla ancora persa da Brindisi e tiro della vittoria per Jaime Smith, finito sul ferro, con correzione di Jack Cooley oltre il 40′. Peccato!

Ieri sera all’ultimo secondo Jack Cooley ha mandato in estasi la Dinamo; oggi, all’ultimo secondo, l’errore di Jaime Smith, ha visto sfumare il sogno. Questo è il basket!

Una grande occasione mancata per sfidare in finale Meo Sacchetti che con la sua Vanoli Cremona nel tardo pomeriggio ha eliminato la Segafredo Virtus Bologna con un netto 102 a 91, trascinata da un super Travis Diener, autore di 26 punti in 28′. E domani Cremona-Brindisi assegnerà la Coppa Italia 2019.

«Sono straordinariamente orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo giocato una partita di una ferocia e di una intensità che era tempo che non vedevo. Abbiamo eseguito e fatto quello che volevamo fare, attaccando l’area con continuità e grinta – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo sbagliato una decina di tiri che sono usciti veramente per un nulla. Sono comunque molto contento, dispiaciuto solo di non aver segnato un canestro in più. Faccio i complimenti a Brindisi perché sta giocando una bellissima pallacanestro, stasera è stata avanti per gran parte della partita e sicuramente ha meritato. Per noi rimane il rammarico, perché i ragazzi erano davvero carichi, ci credevano e hanno fatto di tutto per vincere. Sono ragazzi che hanno tanta volontà e questa è la cosa più importante in questo contesto in cui c’è senza dubbio un momento di stanchezza, più mentale che fisica secondo me. Dobbiamo recuperare energie, il terreno è fertile, i ragazzi ci tengono – ha concluso il neo coach della Dinamo -, e questo è un elemento indispensabile. Dobbiamo mantenere questa identità e lavorare per trovare la continuità.»

Dinamo Banco di Sardegna 86 – New Basket Brindisi 87

Parziali: 28 a 32; 18 a 22; 14 a 20; 26 a 13.

Progressivi: 28 a 32; 46 a 54; 60 a 74; 86 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Smith 16, McGee 8, Carter 18, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile, Thomas 7, Polonara 8, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

New Basket Happy Casa Brindisi: Banks 15, Brown 20, Rush 5, Gaffney 9, Zanelli, Orlandino, Moraschini 18, Walker 2, Cazzolato, Wojciechowski, Chappell 18, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Pallacanestro Varese ha interrotto la striscia vincente di 7 vittorie consecutive della Dinamo Banco di Sardegna (5 in campionato, 2 in Fiba Europe Cup), imponendosi nel posticipo di questa sera con il punteggio di 84 a 73 (primo tempo 46 a 33). La squadra lombarda ha controllato la partita fin dal primo quarto, chiuso avanti di 7 punti, 21 a 14, ed ha saputo neutralizzare la reazione sassarese che nella prima parte del secondo quarto ha riportato le due squadre a contatto, con un parziale di 16 a 0 tra il secondo e il terzo quarto, che ha praticamente segnato il resto dell’incontro: 70 a 55 al 30′, 84 a 73 alla fine. La Dinamo ha giocato priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre, quest’ultimo a referto ma non utilizzato, entrambi alle prese con problemi fisici.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Justin Carter, 16 punti in 31′; Stefano Gentile, 13 punti in 27′; Jack Cooley e Rashawn Thomas, 12 punti a testa, rispettivamente in 25′ e 33′. Nella Pallacanestro Varese, il miglior realizzatore è stato Aleksa Avravomic, 23 punti in 31 minuti.

«Varese questa sera ha portato in campo ciò che forse gli era mancata nelle ultime giornate, ovvero aggressività e cattiveria, cose che coach Caja aveva chiesto ai suoi insieme alla durezza fisica che abbiamo subito – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Non sono preoccupato per il discorso offensivo della squadra ma credo che possiamo fare molto meglio in difesa; credo sia normale prendere degli svarioni con due assenze importanti e due nuovi arrivati da poco più di una settimana. Questa sera Varese ha controllato meritatamente per più del 90% della gara, per demeriti nostri ma anche per grossi meriti loro. Hanno giocato una partita aggressiva, tosta fisicamente e, sebbene noi non abbiamo registrato tante palle perse, sono stati bravi a darci arrivare in tante azioni con pochi secondi alla fine. Noi dovevamo essere più fisici, quando abbiamo provato a farlo ci siamo caricati di falli. Sappiamo che c’è da lavorare, abbiamo la priorità di inserire al meglio i nuovi soprattutto difensivamente e recuperare gli infortunati: speriamo di recuperare almeno Pierre per la prossima gara di campionato. Si va avanti, il campionato è lungo ed è appena iniziato il girone di ritorno – ha concluso il coach sassarese -. Dispiace perdere ma la testa è già alla gara di mercoledì, resettiamo tutto e da domani si inizia a preparare la gara di Coppa.»

Pallacanestro Varese 84 – Dinamo Banco di Sardegna 73

Parziali: 21 a 14; 25 a 19; 24 a 22; 14 a 18.

Progressivi: 21 a 14; 46 a 33; 70 a 55; 84 a 73.

Pallacanestro Varese: Archie 4, Avramovic 23, Gatto, Iannuzzi, Natali 5, Salumu 6, Scrubb 9, Verri, Tambone 14, Cain 12, Moore 11. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, McGee 8, Carter 16, Devecchi, Magro 2, Pierre, Gentile 13, Thomas 12, Polonara 3, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

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Jack Cooley, una delle colonne della Dinamo 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera la Pallacanestro Varese, alle 20. 45, nel posticipo della 2° giornata di ritorno del campionato LBA. La squadra di Vincenzo Esposito arriva a Varese con il morale altissimo, reduce da ben sette vittorie consecutive, cinque in campionato e due in Fiba Europe Cup e proprio la competizione internazionale vedrà le due squadre nuovamente una di fronte all’altra, mercoledì sera, in gara 5, entrambe già qualificate alla terza fase.

La Dinamo Sassari e la Pallacanestro Varese si incontrano per la terza volta nel corso della stagione, al momento il bilancio è in perfetto equilibrio con una vittoria a testa. Le precedenti sfide si sono giocate entrambe al PalaSerradimigni di Sassari: il Banco aveva conquistato la sfida di andata nel campionato senza difficoltà mentre nel Game 2 del second round di Fiba Europe Cup, i biancorossi hanno messo a segno una rimonta dal -23 strappando la vittoria in coppa.