25 April, 2024
HomePosts Tagged "Jacopo Cullin"

E’ sold out dallo scorso mese di giugno lo spettacolo “È inutile a dire!” di Jacopo Cullin, in programma il 2 settembre, alle 21.30 ad Iglesias, presso la miniera di Monteponi, organizzato dall’Associazione Culturale Contramilonga, ha fatto registrare il tutto esaurito già a giugno, dopo poche ore dalla messa in vendita dei biglietti.

Attore e regista cagliaritano, Jacopo Cullin ha iniziato da diversi mesi il Tour estivo, portando il suo spettacolo in quasi tutte le piazze della Sardegna.

È inutile a dire! nasce nel 2019 e si pone come obiettivo un’analisi con un mix di ironia e comicità, delle dinamiche che caratterizzano la nostra società: società liquida, fragilità delle relazioni e costante crisi esistenziale.

Jacopo Cullin andrà in scena accompagnato da Gabriele Cossu ed interpreterà tre dei suoi famosi personaggi: Signor Tonino, Salvatore Pilloni ed Angioletto Biddi ‘e Proccu.

Sul palco ci saranno ad accompagnarlo, i musicisti Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica ed Andrea Lai al contrabbasso.

 

Alzi la mano chi non l’ha detto almeno una volta “eh lo fa”, record di risate in televisione, nelle piazze e nei teatri, con i suoi tormentoni che hanno reso virali i suoi spettacoli, Jacopo Cullin arriva al Festival Rocce Rosse Blues. Attore e regista capace di prendersi il suo spazio nel mondo del cinema e della fiction, amato dal pubblico che ha riconosciuto quanto sia capace di percorrere e studiare con sottile ironia e delicata comicità, le dinamiche relazionali che pervadono il nostro tempo. Attraverso le poetiche visioni di tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu), Jacopo Cullin evidenzia problemi e fragilità della attuale società, dominata dalla costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano.

«Finalmente torniamo in Ogliastra! Dopo 17 anni – dice Jacopo Cullin collaboriamo nuovamente con Rocce Rosse Blues e questa volta a Marina di Cardedu, nuova tappa di questo meraviglioso Tour che ci sta portando in giro per i luoghi più suggestivi dell’Isola.»

Con “È inutile a dire” il Festival Rocce Rosse Blues diventa show sabato 30 luglio, alle 21.30, per la terza serata della edizione n. 31 quest’anno approdata sul lungomare di Museddu, a Cardedu. In questa versione della rassegna musicale che si fa teatro, Jacopo Cullin porta il suo tour estivo isolano affiancato da Gabriele Cossu, con l’accompagnamento musicale del trio composto da Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.

Venerdì 24 giugno, alle ore 21.00, in Piazza Municipio verrà presentato il calendario delle manifestazioni dell’estate, con Iglesias Summer Wave 2022.
Sarà un programma ricco di eventi, realizzato in collaborazione con la Pro Loco e con numerose associazioni della città e del territorio, con appuntamenti dedicati alla cultura, alla musica, allo spettacolo ed allo sport.

Quest’anno, dopo la pausa causata dall’emergenza sanitaria, ritornano anche le manifestazioni medievali, con il Corteo Storico animato dai figuranti in costume del 13 agosto, e con la Festa di Sancta Maria di Mezo Gosto e la discesa dei Candelieri.

Un’estate caratterizzata dai grandi eventi, con tre concerti gratuiti nel mese di luglio.
In Piazza Sella le esibizioni live di Gianluca Grignani (sabato 9 luglio) ed Omar Pedrini (domenica 24 luglio), ed il 31 luglio il grande appuntamento del Ghettolimpo Tour di Mahmood, presso il Campo Sportivo Monteponi.

Oltre a questo, gli appuntamenti letterari del Festival Culturale Liberevento, il teatro con lo spettacolo di Jacopo Cullin in Piazza Giovanni Paolo II, a Monteponi (2 settembre), il Festival degli Artisti di Strada e Circo Contemporaneo (19 luglio), la grande musica con la rassegna “I Tramonti di Porto Flavia” a cura dell’Associazione Anton Stadler, e tanto altro, con numerosi appuntamenti pensati per i più piccoli e per le famiglie, nel Centro Storico, nelle aree periferiche e nelle frazioni.

Senza dimenticare l’appuntamento tradizionale del venerdì sera, con “Notteggiando”, nel corso del quale le vie del Centro Storico si animeranno di numerosi spettacoli tra musica, arte e cultura.

Appuntamento a venerdì 24 giugno, in Piazza Municipio, per la serata inaugurale di Notteggiando e la presentazione del calendario estivo, con la partecipazione dell’Amministrazione comunale e dei rappresentanti delle associazioni. Presenterà la serata, Manuela Baraglia.

Uno spot per ricordare a ognuno di noi che l’inclusione è necessaria e che lo sport, può essere un valido alleato nella costruzione di una società in cui nessuno è emarginato e tutti, sono comunità. è questo il messaggio che Special Olympics Italia Team Sardegna vuole lanciare attraverso il video “Be different, play unified”, ideato dall’attore e regista sardo Jacopo Cullin.

L’obiettivo, è la piena inclusione sociale: coinvolgere, informare e sensibilizzare enti pubblici, privati e cittadini sulla disabilità, sulle problematiche legate ad essa e su come superarle guardando alle abilità e cercando di abbattere barriere e pregiudizi. Anche lo spot “Be different, play unified” ha un’unica, importante funzione: informare e sensibilizzare; mostrare che un mondo dove parlare della necessità di inclusione diventa quasi una forzatura, in quanto la volontà di includere e di essere inclusi fa parte del nostro modo di pensarci ed essere comunità, è possibile.

Davide Paulis, atleta con disabilità protagonista dello spot, dimostra come è vero, viviamo in un mondo che è costruito a misura di tanti, ma non di tutti; però ancor più numerosi sono gli ostacoli presenti solo negli occhi di chi guarda. L’intento è promuovere anche lo sport unificato, dove giocano quindi nella stessa squadra atleti con e senza disabilità. Insieme a Davide Paulis, coprotagonisti del video sono alcuni degli atleti sardi con disabilità e atleti partner (ovvero senza disabilità intellettive) di Special Olympics Team Sardegna: giunti da più parti dell’Isola per le riprese, loro raccontano – nelle azioni – la campagna globale #playunified voluta da Special Olympics. 

«Ci teniamo a ringraziare l’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna, che ha finanziato il progetto e che in generale continua a sostenere le nostre attività, aiutandoci a diffondere la mission di Special Olympics», dichiara Stefania Rosas, direttrice regionale del movimento, che aggiunge: «Ringraziamo anche il Terrapieno per la disponibilità e la concessione dei campi per le riprese ma soprattutto, ringraziamo Jacopo Cullin che ancora una volta ha deciso di dedicare il suo tempo, la sua professionalità e le sue competenze a una causa, quella di Special Olympics e dello sport come mezzo per l’inclusione, che ha scelto di sposare già da tempo».

«Continuo a sostenere il Team Sardegna di Special Olympics perché fa bene, e me e agli altri – commenta invece Jacopo Cullin –. Mi piace poter contribuire anche solo con un piccolo gesto a questa importante causa anche perché faccio una vita che è talmente frenetica, talmente concentrata sul mio mestiere che poterlo rendere utile in qualche modo, anche solo per far conoscere questa realtà incredibile, mi sembra il minimo. Anche perché ti diverti.»

[bing_translator]

Ultimi appuntamenti per la parte cagliaritana della tredicesima edizione di Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, in corso da venerdì al Cineteatro “Nanni Loy” dell’ERSU, in via Trentino: un fine settimana che, dopo le sei giornate di metà settembre a Carloforte, propone anche nel capoluogo sardo un denso programma di masterclass, incontri, proiezioni di film e documentari.
Domani (domenica 13 ottobre), la giornata conclusiva si apre alle 10.30, con l’ultima masterclass sulla musica per il cinema, rivolta agli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Musica per cinema e Suono di Roma, agli studenti del Conservatorio e del Corso di laurea magistrale in Scienze della produzione multimediale dell’Università di Cagliari: al centro dell’incontro, aperto anche al pubblico, Paolo Zucca, Jacopo Cullin ed Andrea Guerra, rispettivamente regista, protagonista e autore delle musiche del film “L’uomo che comprò la luna”, in visione il giorno prima, sempre al Cineteatro Nanni Loy.
Tutti all’insegna del binomio Cinema e Sardegna gli appuntamenti del pomeriggio e della serata. Si comincia alle 16.00, con il documentario di Sergio Naitza “L’ultimo piazzaiolo”, un viaggio nelle sale cinematografiche dell’isola, chiuse, abbandonate e decadenti, per raccontare un pezzo di memoria collettiva attraverso i ricordi e gli aneddoti di tre anziani proiezionisti e del “pizzaiolo”, appunto, lo storico distributore di “pizze”, le bobine dei film in pellicola.
Presente alla proiezione, Sergio Naitza – giornalista professionista, critico cinematografico, documentarista – sarà anche tra i partecipanti all’incontro in programma alle 17.30 sulla figura di Ennio Porrino, il grande compositore cagliaritano di cui ricorre il sessantesimo anniversario della scomparsa, e sulla sua musica legata alle immagini, al cinema e al teatro. Moderati da Gianluca Floris, presidente del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, interverranno il direttore dello stesso istituto Giorgio Sanna, la figlia di Ennio Porrino, Stefania, regista, docente, autrice di testi teatrali, sceneggiatrice e musicista, e la musicologa Myriam Quaquero, autrice di una monografia sul compositore. Completa il parterre di relatori Franca Farina, curatrice della Cineteca Nazionale che ha provveduto al restauro della pellicola, recuperata nel 2015, di “Altura”, il primo film girato in Sardegna nel dopoguerra, che verrà proiettato in serata con inizio alle 20.00: un’opera di taglio neorealista, diretta nel 1949 dal regista sardo Mario Sequi (nato a Monserrato nel 1913 e morto a Roma nel 1992) con un cast in cui spiccano i nomi di attori del calibro di Eleonora Rossi Drago, Massimo Girotti e Roldano Lupi, e che si avvalse per le musiche della firma autorevole, appunto, di Ennio Porrino.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.
 

[bing_translator]

Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero tredici, vive domani (sabato 12 ottobre) la seconda giornata della sua tranche cagliaritana (dopo quella di metà settembre a Carloforte), in corso fino a domenica al Cineteatro “Nanni Loy” dell’ERSU, in via Trentino.
Il programma della mattinata propone alle 10.30 il consueto appuntamento con la masterclass sulla musica per il cinema dedicata agli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Musica per cinema e Suono di Roma, agli studenti del Conservatorio e del Corso di laurea magistrale in Scienze della produzione multimediale dell’Università di Cagliari: protagonisti dell’incontro, aperto anche al pubblico, Agostino Ferrente, Letizia Caudullo, Andrea Pesce e Cristiano De Fabritiis, rispettivamente regista, montatrice e autori delle musiche di “Selfie”, il film in visione il giorno prima.
Due lungometraggi “made in Sardegna” caratterizzano le proiezioni del pomeriggio. Si comincia alle 16 con il docufilm di Davide Melis (presente all’appuntamento) “A Bolu”: un racconto corale, un viaggio alla scoperta di una delle più importanti e originali espressioni culturali dell’isola dei nuraghi, il Canto a Tenore, inserito nel 2005 dall’UNESCO tra i Capolavori del Patrimonio Immateriale dell’umanità. Un film in cui il Tenore stesso è voce e protagonista del racconto e dei canti, nei diversi scenari dove questa tradizione è ancora viva e genuina, lontana dalle manifestazioni prettamente folkloristiche.
A seguire, un successo della recente stagione cinematografica: “L’uomo che comprò la luna”, secondo lungometraggio (dopo “L’arbitro”) di Paolo Zucca: un road movie sardo per una commedia stralunata, con Jacopo Cullin nei panni del protagonista e le musiche firmate da Andrea Guerra, entrambi presenti alla proiezione, con inizio alle 18.30, insieme al regista cagliaritano, così come, l’indomani mattina, alla terza ed ultima masterclass di musica per cinema, in programma alle 10.30, al Cineteatro Nanni Loy.
Il binomio Cinema e Sardegna caratterizza anche gli ultimi appuntamenti di domenica 13, nel pomeriggio e in serata. Il primo è la proiezione, alle 16.00, del documentario “L’ultimo Pizzaiolo“; presente alla proiezione, il regista Sergio Naitza – giornalista professionista, critico cinematografico, documentarista – sarà anche tra i partecipanti all’incontro in programma alle 17.30, sulla figura di Ennio Porrino, il grande compositore cagliaritano di cui ricorre il sessantesimo anniversario della scomparsa, e sulla sua musica legata alle immagini, al cinema e al teatro, in rapporto alla tradizione sarda. Moderati da Gianluca Floris, presidente del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, interverranno il direttore dello stesso istituto Giorgio Sanna, la figlia di Ennio Porrino, Stefania, regista, docente, autrice di testi teatrali, sceneggiatrice e musicista, e la musicologa Myriam Quaquero, autrice di una monografia sul compositore. Completa il parterre di relatori Franca Farina, curatrice della Cineteca Nazionale che ha provveduto al restauro della pellicola, recuperata nel 2015, di “Altura”, il primo film girato in Sardegna nel dopoguerra: un film di taglio neorealista, diretto nel 1949 da Mario Sequi, con un cast in cui spiccano i nomi di attori del calibro di Eleonora Rossi Drago, Massimo Girotti e Roldano Lupi, e che si avvalse per le musiche della firma autorevole, appunto, di Ennio Porrino.

[bing_translator]

Dopo la riuscita sei giorni di metà settembre a Carloforte, Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, vive a Cagliari, questo fine settimana, la seconda parte della sua edizione numero tredici. In programma venerdì, sabato e domenica (11, 12 e 13 ottobre) una fitta agenda di impegni (tutti a ingresso gratuito) al Cineteatro “Nanni Loy” dell’ERSU, in via Trentino, con masterclass, incontri, proiezioni di film e documentari, compresa un’autentica chicca: la copia ritrovata di “Altura”, il primo film girato in Sardegna nel dopoguerra, con le musiche di Ennio Porrino.
Tra gli ospiti, i compositori Francesco Cerasi ed Andrea Guerra, la montatrice Letizia Caudullo, l’attore Jacopo Cullin, i musicisti Andrea Pesce e Cristiano De Fabritiis, i registi Simone Aleandri, Agostino Ferrente e Paolo Zucca.
Anche in questa tranche cagliaritana, il versante didattico del festival ha un rilievo di primissimo piano, come ormai da diverse edizioni a questa parte. Nel palinsesto delle tre giornate, la mattina è dunque interamente dedicata alle masterclass sulla musica per il cinema: un appuntamento formativo rivolto agli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Musica per cinema e Suono di Roma, agli studenti del Conservatorio e del Corso di laurea magistrale in Scienze della produzione multimediale dell’Università di Cagliari, ma aperto anche al pubblico. Inaugura la serie, venerdì 11, alle 10.30, Francesco Cerasi sul tema del lavoro del musicista con le immagini, la registrazione musicale, il rapporto tra registi e musicisti, montaggio e edizione del suono.
Classe 1980, compositore e produttore musicale, autore di oltre cinquanta titoli tra cinema, tv e documentari, Cerasi parteciperà anche alla proiezione di “Cusutu ‘n coddu (Cucito addosso)” di cui firma le musiche, che inaugura alle 16.30 il ciclo di film in visione ogni pomeriggio. Girato nel 2012, il cortometraggio di Giovanni La Pàrola è ambientato alla fine dell’Ottocento in un piccolo feudo siciliano, dove un gruppo di contadini si rivolta contro il proprietario terriero.
Simone Aleandri è invece il regista del documentario in programma a seguire, “As time goes by – L’uomo che disegnava i sogni”: un viaggio nella vita di Silvano Campeggi, in arte Nano, l’ultimo grande illustratore del cinema che con i suoi manifesti – da “Via col vento” a “West Side Story”, passando per “Casablanca” e “Ben Hur” – ha fatto sognare generazioni di spettatori prima ancora di entrare in sala.
Due sedicenni, amici inseparabili, che vivono nel Rione Traiano di Napoli sono i protagonisti reali di “Selfie”, il docufilm di Agostino Ferrente che chiude le proiezioni di venerdì 11. I due adolescenti hanno accettato la proposta del regista di riprendersi attraverso un iPhone, raccontando così la loro quotidianità di ragazzi, in una realtà complicata come quella delle periferie della città partenopea. Insieme al regista, presenti in sala anche Letizia Caudullo, che ha curato il montaggio del film, e Andrea Pesce e Cristiano Defabritiis, autori delle musiche.
In serata (venerdì e poi l’indomani) il festival si sposta all’Auditorium del Conservatorio per un altro impegno didattico proposto in occasione del dodicesimo Premio Andrea Parodi, il contest dedicato alla world music organizzato dalla Fondazione intitolata al grande cantante sardo scomparso tredici anni fa, in programma da giovedì 10 a sabato 12: Cine Campus, questo il titolo, è un percorso di formazione di musica per cinema organizzato dall’associazione Backstage per il festival Creuza de Mà in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Fondazione Sardegna Film Commission.
Reduci dalla proiezione del giorno prima di “Selfie”, Agostino Ferrente, Andrea Pesce, Cristiano De Fabritiis e Letizia Caudullo saranno al centro della masterclass sul lavoro del regista e del montatore con la musica e i suoni che apre la giornata di sabato 12, alle 10.30, al Cineteatro Nanni Loy.
Due film “made in Sardegna” caratterizzano le proiezioni del pomeriggio. Si comincia alle 16.00, con il lungometraggio di Davide Melis (presente in sala) “A Bolu”: un racconto corale, un viaggio alla scoperta di una delle più importanti e originali espressioni culturali dell’isola dei nuraghi, il Canto a Tenore, inserito nel 2005 dall’UNESCO tra i Capolavori del Patrimonio Immateriale dell’umanità. Un film in cui il Tenore stesso è voce e protagonista del racconto e dei canti.
A seguire, alle 18.30, un successo della recente stagione cinematografica: “L’uomo che comprò la luna”, secondo lungometraggio (dopo “L’arbitro”) di Paolo Zucca: un road movie sardo per una commedia stralunata, con Jacopo Cullin nei panni del protagonista e le musiche firmate da Andrea Guerra, entrambi presenti alla proiezione insieme al regista cagliaritano, così come, l’indomani mattina, domenica 13, alla terza e ultima masterclass di musica per cinema, come sempre alle 10.30, al Cineteatro Nanni Loy.
Il binomio Cinema e Sardegna caratterizza anche gli ultimi appuntamenti in cartellone nel pomeriggio e in serata. Il primo è la proiezione, alle 16.00, del documentario di Sergio Naitza “L’ultimo Pizzaiolo”, un viaggio nelle sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e decadenti, per raccontare un pezzo di memoria collettiva attraverso i ricordi e gli aneddoti di tre anziani proiezionisti e del “pizzaiolo”, appunto, lo storico distributore di “pizze”, le bobine dei film in pellicola.
Presente alla proiezione, Sergio Naitza – giornalista professionista, critico cinematografico, documentarista – è anche tra i partecipanti all’incontro in programma alle 17.30, sulla figura di Ennio Porrino, il grande compositore cagliaritano di cui ricorre il sessantesimo anniversario della scomparsa, e sulla sua musica legata alle immagini, cinema e teatro, in rapporto alla tradizione sarda. Moderati da Gianluca Floris, presidente del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, interverranno il direttore dello stesso istituto Giorgio Sanna, la figlia di Ennio Porrino, Stefania, regista, docente, autrice di testi teatrali, sceneggiatrice e musicista, e la musicologa Myriam Quaquero, autrice di una monografia sul compositore. Completa il parterre di relatori Franca Farina, curatrice della Cineteca Nazionale che ha provveduto al restauro della pellicola, recuperata nel 2015, di “Altura”, il primo film girato in Sardegna nel dopoguerra: un film di taglio neorealista, diretto nel 1949 da Mario Sequi, con un cast in cui spiccano i nomi di attori del calibro di Eleonora Rossi Drago, Massimo Girotti e Roldano Lupi, e che si avvalse per le musiche della firma autorevole, appunto, di Ennio Porrino.
Un degno finale, dunque, per la tredicesima edizione di Creuza de Mà, organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, ed Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del comune di Carloforte e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione di Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, dell’E.R.S.U. di Cagliari, del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e del
CSC-Centro Sperimentale di Cinematografia.

[bing_translator]

Secondo appuntamento, questo giovedì (primo agosto), a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, con il contributo del comune di Sarroch. Dopo Jacopo Cullin, che ha inaugurato la rassegna due domeniche fa, si ride con altre due artiste cagliaritane, le LucidoSottile, ovvero Michela Sale Musio e Tiziana Troja, e il loro show “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime”: un excursus creativo assolutamente originale in cui le due attrici portano in scena se stesse, confessando segreti, verità, passioni ed idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo che coinvolge il pubblico per sessanta minuti di risate, condividendo con gli spettatori le gioie, le angosce e le soddisfazioni vissute nell’arco della loro carriera, rivelando un universo femminile con dissacrante ironia, in un tourbillon di gag irriverenti.

Direttrici artistiche della compagnia LucidoSottile dal 2003, attrici, coreografe, cantanti, registe con un’esperienza ventennale alle spalle, Michela Sale Musio e Tiziana Troja sono anticonformiste, istrioniche, dissacranti. Il loro intervento nell’arte è trasversale e non convenzionale, spaziando tra il teatro, la danza, il cinema, la fotografia e la musica, tra la comicità più sagace e satirica, e il dramma contemporaneo, senza dimenticare l’impegno sociale e di politica culturale.

Si comincia alle 21.30, all’Anfiteatro del Parco Pubblico, con ingresso a 15 euro. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (a Cagliari in viale Regina Margherita, 43; tel. 070657428), all’Edicola G. Medau a Sarroch (tel. 070900648), e alla Pro Loco di Pula in piazza del Popolo (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21; tel. 3491679288).

Prossimo appuntamento con Cabaret al Parco 2.0 giovedì 8 agosto: in arrivo a Sarroch Debora Villa con il suo recital “Venti di risate”.

[bing_translator]

Ci sarà da ridere, questa estate, a Sarroch: in cinque serate, tra il 14 luglio ed il 23 agosto, ritorna a distanza di dodici anni Cabaret al Parco, la rassegna dedicata alla comicità che ha tenuto banco dal 2002 al 2007; un appuntamento divenuto subito di successo, e che nell’arco di sei edizioni ha portato nella cittadina costiera sul golfo di Cagliari nomi del calibro di Paolo Rossi, Antonio Albanese, Maurizio Crozza, Ficarra e Picone, Giobbe Covatta, Enrico Bertolino, Dario Vergassola, tra gli altri, non senza dare il giusto spazio ai talenti sardi, come i Lapola, Pino e gli anticorpi, BAZ.

Organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz grazie al contributo del comune di Sarroch, è proprio con un artista isolano che Cabaret al Parco – ora con l’aggiunta del suffisso 2.0 nel titolo – riapre i battenti domenica prossima (14 luglio): all’Anfiteatro del Parco Pubblico, sede di tutte le serate (e tutte con inizio alle 21.30), riflettori puntati su Jacopo Cullin e il suo nuovo spettacolo, “È inutile a dire!”, che ha debuttato a fine aprile con tre sold out al Teatro Massimo della sua città, Cagliari. Affiancato da Gabriele Cossu e, per la parte musicale, da un decano dello spettacolo in Sardegna come Giampaolo Loddo, chitarrista, cantante, attore e autore dall’esperienza ultrasessantennale, Jacopo Cullin (di recente apprezzato anche sul grande schermo nei film “La stoffa dei sogni”, di Gianfranco Cabiddu, e come protagonista in “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca) si muove sapientemente tra ironia, comicità e riflessione su alcuni temi propri del nostro tempo: la società liquida, la fragilità delle relazioni e la costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano.

[bing_translator]

Dopo il successo in sala che ha portato “L’uomo che comprò la Luna” a incassare ad oggi 590mila euro con poche copie, il film di Paolo Zucca sarà in tour tra i festival estivi e le arene di tutta Italia. Si completa così un percorso distributivo che, grazie alla calorosa accoglienza del pubblico, continua tutt’oggi, dopo oltre due mesi di programmazione nelle sale. Dal Flaiano Film Festival a La Valigia dell’attore (nell’isola della Maddalena), dall’arena Incoronata del Cinema Anteo a Milano, a quelle di Parma e di Rimini della rassegna “Accadde domani” e a quelle sarde, tante le città che ospiteranno il film e il cast. 

“L’uomo che comprò la Luna”, diretto da Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski ed Angela Molina, è prodotto da La luna, Indigo Film e Rai Cinema ed è distribuito al cinema da Indigo film, grazie anche al supporto della Sardegna Film Commission.

Ecco l’elenco dei Festival e delle arene estive che programmeranno film nel corso dell’estate 2019:

26/06 PARMA – Arena Astra – Rassegna Accadde Domani 2019 – presenterà il film Paolo Zucca

27/06 RIMINI -Cinema Tiberio – Rassegna Accadde Domani 2019 – presenterà il film Paolo Zucca

27/06 GROTTAMMARE – Arena

28/06 FAENZA – Arena Borghesi – presenterà il film Paolo Zucca

28/06 PESCARA – Flaiano Film Festival

30/06 ISCHIA – Ischia Film Festival

04/07 CAPUA – Rassegna Dall’arena allo schermo – presenterà il film Paolo Zucca

05/07 BAULADU – Anfiteatro comunale

07/07 GAVOI – Festival letterario Isola delle storie – presenteranno il film Paolo Zucca e Jacopo Cullin

07/07 PISA – Arena giardino scotto

08/07 POGGIO MIRTETO – Rassegna Grande cinema italiano

09/07 CESENA – Arena gabbiano – presenterà il film Paolo Zucca

10/07 MODENA – Time in jazz giardini ducali – presenterà il film Paolo Zucca

10/07 MILANO – Arianteo Umanitaria

12/07 BUGGERRU – Arena – presenterà il film Paolo Zucca

14/07 FIRENZE – Arena Marte piccola

15/07 DOLIANOVA – Arena

19/07 VARESE – Giardini Estesi

20 e 21/07 NAPOLI – Arena ex base Nato

20/07 TAVOLARA – Festival di Tavolara – presenteranno il film Paolo Zucca, Geppi Cucciari, Benito Urgu, Jacopo Cullin

20/07 MILANO – Incoronata (Arena Anteo)

20/07 MILANO – Museo Interattivo del cinema

20/07 UDINE – Arena giardino Loris Fortuna

20/07 e 21/07 – Arena ex base Nato

23/07 LA MADDALENA – Festival La valigia dell’attore – presenteranno il film Paolo Zucca e Jacopo Cullin

23/07 LUCCA – Arena centrale

25/07 BERGAMO – Esterno notte

25/07 CORNAREDO – Il cinemambulante

26/07 POSADA – Cinema in piazza

26/07 MONTEFIASCONE – Est Film Festival – presenterà il film Paolo Zucca

01/08 CREMONA – Arena Giardini

03/08 ARBATAX – Arena Cal’a Cinema – presenterà il film Paolo Zucca

07/08 MACOMER – Festival della resilienza – presenterà il film Paolo Zucca

08/08 MILIS – Cinema in piazza – presenterà il film Paolo Zucca

08/08 PALMAS SUERGIU – Cinema in piazza

12/08 LIVORNO – Sguardi in fortezza

13/08 GERGEI – Arena

15/08 ARDAULI – Cinema in piazza – presenterà il film Paolo Zucca

17/08 DESULO – Cinema in piazza – presenteranno il film Paolo Zucca e Benito Urgu

22/08 MANTOVA – Arena

28/08 CAMPITELLO – Arena