29 March, 2024
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Le donne dell’associazione Mamme x Mamme Onlus Carbonia sabato scorso ha organizzato in piazza Roma, a Carbonia, un flash mob a sostegno dell’allattamento, dal titolo “Allattamento è… ovunque lo desideri”.

«Allattare è un diritto, non una forma di esibizionismo – sostengono le donne dell’associazione Mamme x Mamme Onlus Carbonia -. Vogliamo dare voce a tutte le mamme offese, discriminate, cacciate dai locali, negozi o luoghi pubblici, perché intente ad allattare il proprio bambino. Eppure il modo più naturale per un bambino di ricevere nutrizione è attraverso il latte materno. Chi sceglie questa prassi naturale, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve poterlo fare ovunque.»

«Chiediamo un intervento immediato da parte del Governo – aggiungono le donne dell’associazione Mamme x Mamme Onlus Carbonia – un’azione legislativa che tuteli le madri da molestie e discriminazioni ogni qualvolta scelgano di allattare in un luogo pubblico.»

Ha partecipato al flosh mob l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera.

Per sostenere la causa, firmando la petizione, è possibile visitare il seguente link: https://www.change.org/p/governo-italiano-allattamento-%C3%A8-ovunque-lo-desideri

La petizione fino ad oggi ha raggiunto 35.579 sostenitori e mancano ancora 14.421 firme per raggiungere quota 50.000.

Le fotografie sono di Gianluca Olivieri.

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Sabato 18 febbraio, dalle ore 16,30, l’Aula polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, ospiterà l’incontro “Viaggio nel mondo dell’autismo”.

Nell’occasione sarà presentato il libro “H&J” di Paolo Montaldo. Sarà presente l’autore.

Interverranno: Stefania Cadeddu, psicologa e psicoterapeuta; Loredana Frongia, psicologa dei Servizi Sociali del Comune di Carbonia; Laura Palmieri, educatrice tecnico ABA (Coop. Le Api Sant’Antioco); Maria Ilaria Vannini, psicologa esperta in neuropsichiatria infantile; Ilaria Falchi, psicologa e psicoterapeuta analisi transazionale; Laura Musino, presidente dell’Associazione Autismo di Carbonia.

Moderano l’incontro: Fabio Marcello, giornalista dell’Unione Sarda e redattore della sezione Cultura e Loredana La Barbera, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia.

L’incontro è organizzato dall’assessorato dei Servizi Sociali e dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

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Nei mesi scorsi, una prima volta il 25 agosto, una seconda il 30 ottobre, abbiamo documentato la situazione ad altissimo rischio, alla periferia di Carbonia, all’ingresso della città dalla strada provinciale n° 78, dove la presenza di una palazzina fatiscente, dalla quale cadevano parti di intonaco e calcinacci, al centro di una controversia legale, ha richiesto l’interdizione al traffico veicolare di un’ampia parte della carreggiata sulla via Cesare Battisti, a pochi metri dall’incrocio con la via San Narciso. La presenza di alcune transenne ha ridotto per lunghi la carreggiata ad una sola corsia, con inevitabili disagi e rischi per la circolazione, sia in ingresso che in uscita da Carbonia, fino a che, il 25 novembre 2016, è stata disposta la completa chiusura al traffico, con ancora maggiori disagi per l’ingresso e l’uscita dalla città.

Oggi il comune di Carbonia ha diffuso una nota per fare chiarezza sul destino e sulle vicende passate dell’«edificio fatiscente di via Cesare Battisti a Serbariu, che tante polemiche ha creato e continua a creare».

«L’Amministrazione comunale si è mossa celermente per l’incolumità di persone e cose, mettendo in atto tutte le misure necessarie per portare a conclusione questa annosa vicenda – si legge nella nota -. L’ordinanza sindacale n. 96 del 10 giugno 2011 disponeva l’inagibilità totale del fabbricato, lo sgombero immediato dell’immobile, urgenti interventi di consolidamento statico, l’interdizione delle aree circostanti e loro messa in sicurezza.

Con decreto del Giudice Tutelare del Tribunale di Cagliari del 19 gennaio 2012, il comune di Carbonia veniva nominato amministratore di sostegno della proprietaria dell’immobile, mentre il 27 gennaio 2012 l’allora assessore delle Politiche sociali, veniva delegata a svolgere le funzioni di amministratore di sostegno.

Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari, in seguito a diversi sopralluoghi, evidenziava, il 7 agosto 2015, lo stato di dissesto dell’immobile e la necessità di urgenti lavori di messa in sicurezza; il 19 febbraio 2016, evidenziava il peggioramento delle condizioni di degrado e abbandono.

Il 3 marzo 2016, l’Amministratore di sostegno comunicava di essere stata autorizzata dal Giudice tutelare ad attivare tutte le procedure per la messa in sicurezza e ripristino dell’immobile. Il 30 maggio 2016, l’Amministratore di sostegno dava formale incarico ad un tecnico esterno per la redazione di una perizia attestante l’idoneità statica dell’edificio e relativo preventivo di spesa.

Il 23 novembre 2016, appena due mesi dopo il suo ingresso in Giunta, l’assessore Loredana La Barbera, delegata dal sindaco a svolgere il ruolo di amministratore di sostegno, in seguito alla dichiarazione del rischio di crollo, chiedeva al dirigente del Settore Tecnico di adottare idonei provvedimenti. Dopo le disposizioni provvisorie del 24 novembre e le relative transenne che delimitavano la zona di pericolo, il 25 novembre 2016, con ordinanza sindacale n. 370, via Cesare Battisti veniva definitivamente chiusa al traffico veicolare, sino al termine del cantiere, per garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni.

Il 6 dicembre 2016 veniva nominato il nuovo amministratore di sostegno esterno, dopo il riconoscimento dell’incompatibilità tra i ruoli di assessore e amministratore di sostegno, come sostenuto dall’Amministrazione comunale.

Il dirigente del II Servizio, con ordinanza n. 46 del 1 febbraio 2017, ha chiesto al nuovo amministratore di sostegno la demolizione dell’immobile, con l’ausilio di adeguata direzione tecnica, entro 90 giorni. In caso di inottemperanza, il Comune procederà all’esecuzione coattiva dell’ordinanza.

Il 9 febbraio 2017, l’amministratore di sostegno ha presentato i costi per la messa in sicurezza dell’immobile, stimati in 70mila euro. Viste l’impossibilità da parte della proprietaria dell’abitazione di sostenere le spese di demolizione, si prospettano due possibili alternative:

– l’individuazione di un privato o impresa edile disposti a demolire l’immobile e ricostruirlo, in seguito a donazione o vendita al prezzo di 1 euro;

– l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune e successivi interventi a proprio carico, con rivalsa sul valore del terreno.

In questo momento si è in attesa dell’esito della ricerca di un privato interessato. Trascorsi i 90 giorni imposti dall’Ordinanza, in mancanza di un privato interessato – conclude la nota del comune di Carbonia -, sarà il Comune ad attivare direttamente le procedure necessarie per risolvere definitivamente il problema.»

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La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

Prima le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo il suo insediamento (sostituita da Loredana La Barbera); poi quelle del presidente della commissione Lavori pubblici (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); ora quelle dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017.

I primi mesi di vita della Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, come era abbastanza prevedibile, vista la quasi totale mancanza di esperienza di tutti i consiglieri eletti e degli assessori (eletti consiglieri o tecnici), sono stati caratterizzati da non pochi “inciampi”, ma sul piano politico il caso più clamoroso è quello verificatosi la sera del 31 gennaio nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale, che ha preceduto le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu.

Intorno alle 23.40, assente l’assessore Riccardo Cireddu, il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Randagismo (animali), Patrimonio Gian Luca Lai, si è alzato per esporre il contenuto del punto 13, ultimo dell’ordine del giorno, “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T” e mentre parlava, tutti i consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle, uno ad uno, hanno abbandonato l’Aula.

Inevitabilmente, si sono scatenati i consiglieri di opposizione, con Ugo Piano, della lista Carbonia Possibile, che ha chiesto «se l’accaduto fosse da ritenere un atto di sfiducia nei confronti della Giunta».

«Non ho mai visto cose del genere – ha aggiunto l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico – non c’è neanche il concetto di cosa siano le istituzioni.»

«E’ disarmante quello che sta accadendo – ha detto da parte sua Daniela Garau, del Patto Civico – mi farebbe piacere che i consiglieri del Movimento 5 Stelle rientrassero per capire la gravità e l’importanza di un gesto di questo tipo, perché secondo me non lo hanno capito. Si può votare contro, è legittimo se non si è d’accordo, ma abbandonare l’aula laddove una Giunta sta proponendo una deliberazione, è gravissimo, per quanto mi riguarda, dal punto di vista politico. Abbandonare l’Aula è un atto di delegittimazione della vostra Giunta.»

«Voglio rimarcare – ha aggiunto Giuseppe Casti – che se io fossi in quei banchi, prenderei atto che la Giunta sta presentando un atto di pianificazione urbanistica importante per la città, il vicesindaco che ha assunto l’onere di illustrare il punto viene lasciato lì, in piedi, mentre illustra questo atto importante, e vengono abbandonati i banchi, se questo è amministrare la città, fate la cortesia, date le dimissioni e andatevene nel più breve tempo possibile, perché non siete in grado di amministrare la città, perché avete un gruppo consiliare che non sa amministrare la città. Signor sindaco, ne prenda atto, domani mattina dia le dimissioni, E’ ridicolo, non ho mai visto una cosa del genere in 25 anni che sono in quest’Aula, mi vergogno per voi, mi vergogno per la mia città. Prendete atto che non siete in grado di amministrare la città, togliete il disturbo, perché stiamo diventando la barzelletta di tutta la Sardegna, ci ridono dietro. State facendo fare alla città una figura che non merita. Il gruppo di maggioranza che governa la città non è degno di amministrare questa città.»

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha complicato ancora di più la posizione della maggioranza, quando è intervenuto per spiegare che «forse questa scelta è frutto anche di un’azione sbagliata in commissione, perché quando si chiedono dei documenti, quando si vuole avere il tempo di valutare i documenti nel merito e il tempo volente o nolente non è stato dato o comunque non è stato trovato, su una cosa che tra l’altro è piovuta nel giro di tre giorni, va valutata e non presa come oro colato».

Daniela Garau ha prontamente ribattuto: «Siete voi che scrivete i punti all’ordine del giorno, state delegittimando la vostra stessa attività, la vostra maggioranza, vi rendete conto della gravità di un’azione di questo tipo? Non avreste dovuto portare l’atto in Aula o magari anche votare contro».

Michele Stivaletta, del gruppo misto, ha aggiunto: «Questa è una proposta di deliberazione della Giunta al Consiglio comunale, se la Giunta riteneva che l’atto non fosse pronto perché non opportunamente istruito, non avreste dovuto inserirlo all’ordine del giorno».

A mezzanotte la riunione è stata sciolta dopo un nuovo appello nominale che ha ufficializzato la mancanza del numero legale.

Poche ore dopo, mercoledì mattina, il sindaco Paola Massidda ha annunciato le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Oggi ho ricevuto e accettato le dimissioni dell’assessore Riccardo Cireddu – ha spiegato Paola Massidda -. Le parole, contenute nella lettera recapitatami nella mattinata di oggi, mi danno l’opportunità di fare una riflessione e di inquadrarle nel contesto più ampio del nostro lavoro quotidiano e della nostra azione amministrativa. Leggo, con dispiacere, nelle sue dimissioni, una giustificazione basata su un presunto allontanamento dal progetto iniziale che aveva animato l’esperienza del Movimento 5 Stelle. Ovviamente non condivido quanto affermato: competenza, abnegazione e consapevolezza delle difficoltà sarebbero dovute essere alla base della decisione di tutti noi ad impegnarci nell’amministrazione della nostra città. Duro lavoro in un contesto economico e sociale difficile e cercando di innestare la nostra idea di cambiamento e di innovazione politica in una comunità guidata da sempre secondo le vecchie logiche partitiche. Un cambiamento culturale, dunque, che richiede tempo, fatica e perseveranza. Continuiamo il nostro lavoro – ha concluso Paola Massidda – forti della fiducia ricevuta lo scorso giugno e che quotidianamente riceviamo dai cittadini che ci invitano ad andare avanti e a cambiare questa città.»
La situazione, come si può ben capire, è molto delicata. Il Movimento 5 Stelle si trova ad un bivio importante e forse decisivo della sua prima esperienza nell’amministrazione del comune di Carbonia, nella quale si è trovato dopo la travolgente vittoria nel ballottaggio del 19 giugno che con 9.219 voti, il 61,60%, ha capovolto il risultato del primo turno che aveva visto il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ottenere 6.074 voti, il 36,15%, contro i 3.688 voti, il 21,95% di Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle.
Sarà interessante verificare come Paola Massidda supererà la nuova emergenza determinata dalle dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu e, soprattutto, capire quali sono le motivazioni che hanno portato l’intero gruppo consiliare di maggioranza la sera di martedì 31 dicembre, ad abbandonare l’Aula mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno riguardante “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

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La Giunta comunale di Carbonia perde un altro pezzo: s’è dimesso l’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu. Lo ha annunciato con un breve comunicato, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda. Qualche mese fa si dimise Arianna Vinci, assessore delle Politiche sociali, sostituita da Loredana La Barbera.

«Oggi ho ricevuto e accettato le dimissioni dell’assessore Riccardo Cireddu – scrive Paola Massidda -. Le parole, contenute nella lettera recapitatami nella mattinata di oggi, mi danno l’opportunità di fare una riflessione e di inquadrarle nel contesto più ampio del nostro lavoro quotidiano e della nostra azione amministrativa. Leggo, con dispiacere, nelle sue dimissioni una giustificazione basata su un presunto allontanamento dal progetto iniziale che aveva animato l’esperienza del Movimento 5 Stelle. Ovviamente non condivido quanto affermato: competenza, abnegazione e consapevolezza delle difficoltà sarebbero dovute essere alla base della decisione di tutti noi ad impegnarci nell’amministrazione della nostra città. Duro lavoro in un contesto economico e sociale difficile e cercando di innestare la nostra idea di cambiamento e di innovazione politica in una comunità guidata da sempre secondo le vecchie logiche partitiche. Un cambiamento culturale, dunque, che richiede tempo, fatica e perseveranza. Continuiamo il nostro lavoro – conclude Paola Massidda – forti della fiducia ricevuta lo scorso giugno e che quotidianamente riceviamo dai cittadini che ci invitano ad andare avanti e a cambiare questa città.»

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Venerdì 3 febbraio, dalle 9.00 alle 19.00, presso la Sala polifunzionale del comune di Carbonia (piazza Roma sotto il portico), l’associazione di promozione del Benessere psicologico Krisalide, in collaborazione con il comune di Carbonia, organizza il Convegno “Genitorialità ResponsAbile”.

Relatore sarà Raffaele Mastromarino, docente presso l’Istituto di Psicologia, Facoltà di Scienze dell’Educazione, dell’Universitą Pontificia Salesiana di Roma; docente presso la Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’UPS e dell’IFREP; responsabile e Formatore del Counselling per operatori in campo socio educativo. Didatta, Supervisore e Psicoterapeuta in AT; Autore di numerosi libri tra i quali “Prendersi cura di sé per prendersi cura dei figli”.

Obiettivo dell’incontro è creare una rete tra cittadini, enti, operatori e associazioni già presenti nel territorio, per dare insieme risposte concrete e tempestive ai bisogni delle famiglie e dei singoli. L’idea di Krisalide è quella di mettere a sistema una rete partecipata di professionisti e non, che possano offrire un supporto concreto alle esigenze delle persone.

E’ importante diffondere maggiormente buone prassi, esempi virtuosi, occasioni e opportunità di incontro.

E’ importante rompere l’isolamento, fare rete per contaminare idee ed esperienze, per sviluppare energie e sinergie, individuare risorse alternative e creare nuove opportunità.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Mattina

9.00 – 9.30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.30: Apertura lavori: Associazione Krisalide

– Dott.ssa Ilenia Trullu, Psicologa – Psicoterapeuta, presidente associazione Krisalide.

– Dott.ssa Silvia Caria, Psicologa – Psicoterapeuta.

– Dott.ssa Karol Pagini, Psicologa – Psicoterapeuta.

9.45: Saluto delle autorità

– Dott.ssa Loredana La Barbera, assessore delle Politiche sociali comune di Carbonia

– Dott.ssa Angela Quaquero, Presidente Ordine degli psicologi Regione

Sardegna “Una mano di aiuto: il supporto psicologico alla genitorialitą”

– Dott.ssa Silvana Carta e dott.ssa Giannina Congias, Psicologa

Psicoterapeuta e Assistente sociale del Consultorio ASL 7 Carbonia

“Genitorialitą responsabile: il punto di vista del Servizio”

– Dott.ssa Manuela Concas, Neuropsichiatria Infantile ASL 7 Carbonia

“Pericolo, sviluppo e adattamento”

– Dott.ssa Carla Zurru, Pedagogista Servizi Sociali Comune Carbonia

“Educazione e genitorialitą: essere genitori efficaci”

– Dott. Paolo Zandara, Pediatra di libera scelta

“Dal 1996 al 2016: come sono cambiate le famiglie”

11.00 – 11.15: coffee break

11.15 – 13.00: Prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia

Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (prima parte)

Pomeriggio

14.30 – 17.00: prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (seconda parte)

17.00 – 17.15: coffee break

17.15 – 18.30:

– Dott.ssa Antonia Anardu, Pedagogista e Coordinatrice Asilo Comunale I colori dell’arcobaleno

“Il bisogno espresso dai genitori al Nido”

– Dott. Fabrizio Lo Bianco, insegnante e scrittore

“Cenni storici sulla figura del padre”

– Dott.ssa Cinzia Dessì, Insegnante

“Il punto di vista della scuola primaria”

– Dott.ssa Maria Mameli, Psicologa – Psicoterapeuta Associazione Donne al traguardo

“La violenza in famiglia”

– Valentina Mei, Consigliere Associazione MammexMamme Onlus Carbonia

“Raccontiamo il punto di vista delle mamme”

18.30 – 19.00: Discussione e chiusura dei lavori.

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Mercoledì 25 gennaio, presso la Sala polifunzionale di piazza Roma, il comune di Carbonia organizza il seminario “L’identità virtuale”, dedicato alle competenze genitoriali virtuali rispetto all’uso di cellulare e computer da parte degli adolescenti. Nel corso del seminario sarà affrontato anche il tema delle nuove forme di criminalità on line.

Interverranno: Luca Pisano, psicologo, psicoterapeuta, direttore del Centro Clinico di Cagliari e autore del libro “Identità Virtuale”, Loredana La Barbera, assessore delle Politiche sociali e Gabriella Chiara Comi, dirigente del commissariato di Pubblica sicurezza di Carbonia.

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Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà Zorba Il Gatto di Carbonia vuole esprimere tutto il suo disappunto per la totale assenza di volontà nel condurre la difficile trattativa relativa alla Casa dell’Anziano di Carbonia.

La Casa, che esiste da almeno 40 anni, fino a qualche anno fa era gestita dalla Diocesi di Iglesias come alloggio per poveri e bisognosi. Nel 2012 la Diocesi ha chiesto alla cooperativa CAM la presa in gestione della casa di riposo, cooperativa di giovani che attualmente la gestisce, non senza difficoltà.

La Casa è ospitata in un bellissimo stabile, ampio e dotato di due giardini, ma che purtroppo in alcune sue parti è fatiscente. Lo stabile, che attualmente appartiene ad Area (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), nasce alla fine degli anni ’30, come alloggio per minatori scapoli, ed è situato nel Centro Matrice del comune di Carbonia, quindi sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

In tanti anni non ha mai subito ristrutturazione da parte dell’ente proprietario e a causa di questo, specie negli ultimi anni, ha subito la riduzione dell’autorizzazione del numero degli anziani da poter ospitare. Negli ultimi mesi la situazione è precipitata ulteriormente a causa della minaccia del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’attività, da parte dell’Amministrazione comunale. I familiari degli ospiti della struttura, interessati a che questa non chiuda, sono diventati parte attiva della casa, con l’intento di fare battaglia a difesa della Casa, dei suoi ospiti e dei posti di lavoro.

Apprendiamo che alla scadenza dei tre mesi di proroga, con il finanziamento AREA (di 140.000 euro) che rischia di essere buttato nel calderone di altre emergenze, si sta vanificando, non solo il lavoro portato avanti fin qui, ma anche le prospettive future di un progetto che potrebbe diventare il fiore all’occhiello della solidarietà in città.

Riteniamo che la Prima Cittadina debba essere garante di tutte le strutture che funzionano e promuovono benessere, aggregazione e cultura. Erano già attive iniziative da svolgere con le scuole e con gli appassionati di lettura e scrittura e con la grande disponibilità delle associazioni locali.

La città di Carbonia non ha una struttura comunale per gli anziani, il comune di Carbonia non può permettere la chiusura di un edificio storico con destinazione d’uso e data di riapertura tutte da definire.

Crediamo che non si debba giocare con la vita dei nostri anziani, anche perché un giorno lo saremo anche noi. Il comitato dei familiari, nella sua lungimiranza, stava provando a spianare la strada per una casa dell’anziano che potesse essere la casa di tutti. Serve, tuttavia, del tempo, e tre mesi non sono sufficienti. Inoltre, era stata promessa la garanzia di un’ulteriore proroga.

La sindaca del comune di Carbonia dovrebbe avere il coraggio di superare ogni ostacolo, assumendosi tutte le responsabilità del caso, dato che è in suo potere farlo. Ci vuole coraggio ed attenzione per le persone quando si governa. Per tutti questi motivi, noi di SEL Zorba il Gatto, con le lavoratrici e i lavoratori della Casa ed il Comitato delle Famiglie della Casa dell’Anziano di Carbonia, chiediamo pubblicamente all’Amministrazione Comunale, nelle persone della sndaca Paola Massidda e dell’assessora alle Politiche Sociali Loredana La Barbera, che si attivino per garantire la continuità del servizio e concedere un’ulteriore proroga.

Assemblea cittadina circolo SEL Zorba Il Gatto – Carbonia

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Cambio della guardia alla presidenza della II Commissione (Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Urbanistica, Protezione Civile, Viabilità, Trasporti) del Consiglio comunale di Carbonia. Il presidente Mauro Uccheddu, 48 anni, consigliere eletto nella lista del Movimento 5 Stelle, s’è dimesso, ufficialmente, per motivi personali. Nella giornata di ieri gli è subentrato il vicepresidente Angelo Rosas, 37 anni, anch’egli eletto nella lista del Movimento 5 Stelle. Il nuovo vicepresidente è Marco Serafini, 58 anni, che lascia il posto di semplice componente della commissione a Mauro Uccheddu. Gli altri quattro componenti della commissione sono Mauro Careddu (Movimento 5 Stelle), Federico Fantinel (Partito Democratico), Ugo Piano (Carbonia Possibile) e Fabio Usai (Partito dei Sardi).

Sulle dimissioni di Mauro Uccheddu si sono scatenate puntualmente le critiche dell’opposizione che evidenzia i malumori all’interno del Movimento 5 Stelle, ricordando che due mesi fa si dimise un assessore, Arianna Vinci, anche in quel caso ufficialmente per motivi strettamente personali, che ha lasciato le deleghe delle Politiche sociali, delle Politiche del lavoro e delle Politiche della casa a Loredana La Barbera.

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Questa mattina il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l’assessore delle Politiche sociali, del Lavoro e della Casa Loredana La Barbera, hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare lo stato di precarietà dei servizi previsti dal Plus (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona 2017/2019), del quale Carbonia è il comune capofila del distretto socio-sanitario che comprende anche i comuni di Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias, Villaperuccio, per l’incertezza sull’importo delle risorse regionali. E, ancora, per le incertezze sulle risorse destinate al sostegno delle povertà estreme, che a Carbonia come nel resto del territorio, interessa un numero di persone in continua crescita.

Sindaco ed assessore hanno sottolineato di aver chiesto un incontro alla Regione per avere informazioni in merito, senza riuscire ad ottenere risposte. Ed hanno aggiunto che, qualora la situazione non dovesse essere chiarita entro il 3 dicembre, il giorno successivo, non avendo il comune di Carbonia la possibilità di coprire i costi per il rinnovo dei servizi con risorse del proprio bilancio, gli stessi verrebbero bloccati, con conseguenze drammatiche sia per gli utenti finali, sia per gli 80 dipendenti che operano nelle cooperative.

Al termine della conferenza stampa, abbiano intervistato l’assessore Loredana La Barbera.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l'assessore Loredana La Barbera.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l’assessore Loredana La Barbera.

Paola Massidda.

Paola Massidda.

Loredana La Barbera.

Loredana La Barbera.

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