23 April, 2024
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«Con l’intesa che restituisce l’Arsenale della Maddalena ai sardi, il governo del centrosinistra, a Cagliari come a Roma, dimostra di saper mantenere gli impegni con gli elettori e di saper lavorare per il bene della Sardegna e dell’Italia. Con la firma dell’accordo Pigliaru-Gentiloni possiamo infatti affermare che non soltanto si mette riparo al mancato G8 del 2009 ma si ridisegna un futuro di sviluppo e turismo per la Maddalena, la Gallura e l’intera Sardegna, con risorse che superano i 50 milioni di euro.»

Lo scrive, in una nota, Gavino Manca, consigliere regionale del Partito democratico.

«Ringrazio, dunque, il presidente della Regione ed il presidente del Consiglio dei ministri per aver chiuso, dopo quasi due lustri, il contenzioso sull’Arsenale, dando così seguito al decisivo impegno del ministro, Luca Lotti, e dell’attuale segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, per una positiva risoluzione della “questione” La Maddalena – aggiunge Gavino Manca -. Credo che questi siano i risultati che dimostrino il buon operare della Giunta e del Governo e sono proprio questi i fatti sui quali vorremmo confrontarci con gli elettori e con i nostri competitori politici – conclude Gavino Manca -, lasciando ad altri la politica degli slogan, delle promesse e delle vuote parole.»

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Il presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Gavino Manca (Pd), ha lamentato formalmente – con due distinte note, rispettivamente indirizzate al ministro, Luca Lotti, e alla presidente del Consiglio di amministrazione della Rai, Monica Maggioni –  l’esclusione della lingua sarda dallo schema di contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico e la Rai, nonostante l’inserimento del sardo nella convenzione con la quale sono disciplinate le condizioni e le modalità per l’affidamento in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.

Gavino Manca ha inoltre indirizzato al presidente della commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, la richiesta di audizione di una delegazione della commissione Cultura, al fine di meglio illustrare le preoccupazioni del Consiglio regionale per l’evidente sperequazione cui è oggetto la più diffusa lingua delle minoranze storiche in Italia e per ricercare le opportune soluzioni, utili a garantire alla lingua sarda le adeguate tutele di legge, secondo quanto previsto anche nella convenzione Stato-Rai.

«Molta perplessità – ha scritto Manca – desta verificare che nello schema del contratto di servizio mentre si prevede l’assolvimento degli obblighi specifici demandati dalla convenzione alla concessionaria del servizio pubblico per le minoranze linguistiche delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e per le province autonome di Trento e Bolzano, viene omesso il richiamo alla regione sarda e all’adozione di azioni atte a tutelare le minoranze linguistiche in essa presenti.»

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Il sen. Silvio Lai (Pd) e l’on. Gavino Manca (Pd) giudicano positivamente i segnali emersi sul rilancio della chimica verde in Sardegna.

«È sicuramente positivo e va considerato come un passo in avanti il fatto che Eni e Regione Sardegna annuncino oggi la volontà di sviluppare ancora il progetto della Chimica verde a Porto Torres – scrive in un comunicato Silvio Lai -. Non possiamo che apprezzare il pressing fatto dal Presidente della giunta regionale nei confronti di Eni. Se il risultato di questa azione porterà, come annunciato oggi, l’ampliamento ed il completamento degli impianti sarà sicuramente un ottimo risultato. Ora ovviamente ci aspettiamo che quanto affermato oggi dall’amministratore delegato Descalzi sia seguito da fatti concreti e soprattutto dalla firma dell’accordo di programma. Dovrà essere un documento che, al contrario dei precedenti, fissi obiettivi e investimenti con tempistiche e impegni da rispettare alla lettera. Ci aspettiamo inoltre che sui contenuti ci sia un confronto con tutti i soggetti firmatari del precedente protocollo d’intesa. Sarebbe importante, infine, che gli impegni del prossimo accordo di programma partano tutti contemporaneamente e non prima il fotovoltaico e poi gli investimenti. Sarebbe causa di diffidenza – conclude Silvio Lai – e poco utile ad una ripartenza positiva della presenza di ENI nell’isola.»

«Esprimo vivo apprezzamento per le dichiarazioni rese questa mattina – dice il consigliere regionale del Partito democratico Gavino Manca -, in occasione della riapertura dello stabilimento Saline Conti Vecchi a Cagliari, dall’amministratore delegato dell’Eni sul rilancio degli investimenti nella cosiddetta “fase 3” di Matrica. Le parole dell’ad Claudio Descalzi confermano, nei fatti, il lavoro svolto dal presidente Francesco Pigliaru e la proficua collaborazione con l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il ministro Luca Lotti, perché trovi piena realizzazione a Porto Torres, l’ambizioso progetto per la chimica verde. Saluto inoltre con favore la confermata volontà di trasformare il vecchio protocollo d’intesa per la bonifica, la riconversione ed il rilancio del sito industriale di Porto Torres, in un più stringente e vincolante “Accordo di programma quadro (Apq)” ed a questo proposito – conclude Gavino Manca – auspico la convocazione a Palazzo Chigi, entro la fine del mese di giugno, del tavolo interistituzionale per definire e condividere forme e contenuti, con le amministrazioni, le forze sociali ed economiche della Sardegna.»

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro dello Sport Luca Lotti, in una spettacolare cornice di pubblico, hanno dato il via, ad Alghero, al Giro d’Italia 100. Dopo la tappa inaugurale che arriverà a Olbia nel pomeriggio di oggi, saranno due le frazioni della gara rosa che si svolgeranno in Sardegna: domani, da Olbia a Tortolì e domenica, dalla città ogliastrina a Cagliari.

Dopo dieci anni di assenza, la corsa rosa è tornata nell’isola grazie all’impegno della Regione, che ha voluto cogliere la grande occasione di promozione e immagine garantita da un evento sportivo di livello mondiale, trasmesso in 194 paesi e seguito da milioni di appassionati. «Abbiamo voluto con determinazione la Grande partenza del Giro numero 100, una coincidenza che per noi, che siamo l’isola dei centenari, assume un significato particolare – ha detto il presidente Pigliaru ai giornalisti -. La Sardegna è una destinazione fantastica in tutte le stagioni dell’anno e il ciclismo, che è lo sport che meglio permette di mostrare il paesaggio, è un veicolo ideale per far passare questo messaggio».”

Promuovere, dunque, un modello turistico diverso, grazie anche agli ingenti investimenti in infrastrutture decisi dalla Giunta. Ha spiegato Francesco Pigliaru: «Stiamo puntando molto sulla rete di ciclovie, duemila chilometri su cui abbiamo già investito 15 milioni. Vogliamo che diventi un percorso tra i più interessanti d’Europa, un attrattore soprattutto nei mesi in cui non ci si ferma solo sulle spiagge e ci si può immergere nella bellezza del nostro scenario naturale, soprattutto nelle zone interne, viaggiando lentamente e in modo sostenibile».

Sul palco del Giro, pochi istanti prima di dare il via alla corsa, Francesco Pigliaru ha ribadito in diretta televisiva e davanti alle migliaia di tifosi accorsi ad Alghero che «la Sardegna è paesaggio meraviglioso, ma è anche cultura, archeologia, eccellenze agroalimentari prodotte in un ambiente di qualità assoluta. Scoprire le nostre ricchezze pedalando è il modo più salutare e più bello».

Con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore del Turismo Barbara Argiolas, impegnata in prima persona fin dai primi giorni del suo mandato nell’organizzazione del passaggio in Sardegna della corsa rosa, grazie al supporto degli uffici dell’Assessorato, e l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria. Barbara Argiolas ha sottolineato come la Sardegna si sia dimostrata pronta ad accogliere una manifestazione sportiva tra le più importanti al mondo. «Stiamo dando prova – ha detto – che la Sardegna è una terra accogliente, capace di organizzare grandi eventi e di supportarli al meglio in ogni fase della preparazione e dello svolgimento. Grazie al Giro poi stiamo proponendo la nostra idea di Sardegna e di sviluppo sostenibile che portiamo avanti, legata anche alle zone interne e a una fruizione diversa ed esperienziale del nostro paesaggio e dei nostri territori. È una scommessa che la Regione ha fatto con la collaborazione dei Comuni coinvolti e delle istituzioni che hanno cooperato alla preparazione del Giro. Abbiamo riscontrato sui media e tra gli operatori un grande interesse verso la Sardegna in questi giorni di avvicinamento all’evento e monitoreremo con attenzione la ricaduta del nostro investimento sul medio e lungo periodo».

Alla partenza della lunga carovana dei corridori per la passerella tra le strade di Alghero che ha anticipato lo start della gara, il presidente Pigliaru è partito per Olbia dove premierà la prima maglia rosa del Giro 100.

La prima tappa è stata vinta, a Olbia, dall’austriaco 25enne Lukas Postlberger che entra nella storia del suo paese, come il primo austriaco ad aver vinto e quindi ad aver indossato la maglia rosa al Giro d’Italia.

La tappa è stata caratterizzata dalla lunga fuga di cinque corridori – inizialmente sei e poi diventati quattro nel finale – durata ben 201 km e neutralizzata a circa tre km e mezzo dal traguardo. Lukas Postlberger è scattato a sorpresa, i corridori delle squadre dei velocisti favoriti per la vittoria hanno tardato a reagire e quando lo hanno fatto era ormai troppo tardi.

Domani è in programma la seconda tappa, con partenza da Olbia alle 11.50 ed arrivo a Tortolì, in via monsignor Virgilio, dopo 208 km. E’ una tappa insidiosa, con alcune salite di media difficoltà e due gran premi della montagna a Nuoro e Genna Silana, che probabilmente si concluderà ancora con uno sprint di gruppo.

 

 

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Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta del Coni in Piazza Lauro de Bosis 15 a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che ha visto la partecipazione del ministro dello Sport Luca Lotti, del presidente di Special Olympics Italia Maurizio Romiti, del direttore nazionale Alessandra Palazzotti, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Cip Luca Pancalli. C’erano anche gli atleti Special Maria Angeloni, Valerio Rossi, Salvatore Crisci e Andrea Ferraro, insieme al calciatore della Roma e della Nazionale Alessandro Florenzi, all’ex ginnasta Elisa Santoni, e al taekwondoka Carlo Molfetta.

I Giochi Nazionali Estivi, giunti alla XXXIII edizione, coinvolgeranno 3.300 atleti provenienti da tutta Italia e si svolgeranno a Terni e Narni dal 10 al 14 maggio, a La Spezia dall’11 al 15 giugno, e a Biella dal 3 al 9 luglio.

Da Biella erano presenti: il sindaco Marco Cavicchioli, l’assessore allo Sport Sergio Leone, il direttore regionale Special Olympics Team Piemonte Charlie Cremonte, il direttore provinciale e vice presidente Col Biella Susanna Rovere, e il testimonial degli atleti Andrea Ferraro dell’Asad Biella.

Soddisfatto il sindaco Marco Cavicchioli: «Biella è una piccola città che crede nei Giochi. È l’evento dell’anno che vede coinvolta tutta la comunità, dal volontariato, alle scuole fino alle imprese. Lo dimostra il numero di sponsor privati che sostengono i Giochi».

Molto toccante la testimonianze di Andrea Ferraro: «La mia passione per lo sport unita alla mia determinazione e alla forza ricevuta da chi, in questi anni, ha creduto in me, mi ha permesso di diventare ciò che sono oggi: un atleta Special Olympics. Durante le gare provo sempre delle fortissime emozioni, ma quest’anno immagino che il mio cuore batterà ancora più forte. Biella è la mia città e quindi potrò sentire tutti i miei amici fare il tifo dagli spalti. Anche quelli che finora non hanno potuto seguirmi nelle trasferte, coglieranno l’opportunità di venire a vedermi. Faccio sport da tanti anni e anche quando partiamo in trasferta, noi atleti idealmente ci sentiamo sempre in famiglia, a casa. Quest’anno sarò a casa mia per davvero e spero di fare bella figura, quello di cui sono certo è che ci metterò tutte le forze per riuscirci».

Importante l’impegno che si sono assunti Lotti, Malagò e Pancalli per fare in modo che il movimento Special Olympics abbia finalmente la giusta collocazione. «Prendo pubblicamente l’impegno per trovare una nuova soluzione normativa per Special Olympics in Italia – ha dichiarato il ministro Lotti. Stessa posizione di Giovanni Malagò -: Special Olympics rientra nelle Associazioni Benemerite del CONI; ho le mie perplessità. Abbiamo il dovere e la responsabilità di individuare lo strumento, la giusta collocazione per questo mondo che sta lavorando così tanto e così bene per chi è protagonista dello sport: gli atleti Special Olympics-»

E’ intervenuto anche il presidente del Cip, Luca Pancalli: “La disabilità intellettiva è talmente variegata e complessa che è necessario che venga riconosciuto e incoraggiato un processo di crescita culturale a favore della società. Gli atleti Special Olympics quando sono messi nelle condizioni di poterlo fare, dimostrano le proprie capacità; vorremmo che questo potesse avvenire tutti i giorni, consentendo alle famiglie, ai tecnici ai volontari di vivere in un contesto culturale sempre più adeguato e aperto alle pari opportunità che sono un diritto di tutti”.

In occasione della conferenza a Roma è stata presentata la torcia forgiata da Acciai Speciali Terni e ideata da Giorgio Armani. È stato anche annunciato che la città di Biella sta costruendo un tripode in acciaio alto 3,5 metri: sarà una vera sorpresa, realizzata dall’azienda Bonino Carding Machines su disegno dell’architetto Alberto Pomaro.

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Eurallumina 15 settembre 2016 5

Si è svolto ieri, 17 novembre, in una sala riunioni dell’aereoporto di Elmas, un incontro tra il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, presente il presidente della Regione, Francesco Pigliaru ed alcune delegazioni dei lavoratori impegnati nelle più difficili vertenze industriali in Sardegna e del resto d’Italia. Antonello Pirotto, a nome della RSU Eurallumina, ha illustrato lo stato attuale del percorso autorizzativo, che si concluderà come annunciato dall’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, indicativamente entro il 20 dicembre 2016, con una nuova conferenza dei servizi, per il progetto di ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio. Antonello Pirotto ha chiesto la «conferma ed un ulteriore impulso al sostegno istituzionale già espresso, in concorso con la Regione Sardegna», per la conclusione positiva che – si legge in una nita della RSU Eurallumina – «ratifichi gli accordi, il protocollo d’intesa ed il contratto di sviluppo, obiettivi raggiunti con anni di lotta e sacrifici dai lavoratori in tuta verde  e possa consentire lo sblocco degli investimenti da parte della RUSAL, che ammontano a oltre 200 milioni di euro e che avranno ricadute occupazionali come da piano industriale, per 357 lavoratori diretti (circa 100 saranno nuove assunzioni) 270  lavoratori degli appalti per 36 mesi (150 poi stabilizzati), 200 nell’indotto (mense, trasporti, servizi, fornitori), che con il moltiplicatore economico statistico per l’area di crisi del Sulcis Iglesiente 1 a 3 (ogni busta paga ne ingenera altre due), supera le 1.500 persone, e che con i nuclei familiari arrivano a 5.000».

Al presidente Renzi, ai sottosegretari Claudio De Vincenti e Luca Lotti e al capo della segreteria Nicola Centrone, la RSU Eurallumina, ha consegnato un documento aggiornato e dettagliato sugli ultimi passaggi dell’iter procedurale in corso di svolgimento.

Come annunciato e messo in atto, si moltiplicano le iniziative della RSU e dei lavoratori Eurallumina, con l’approssimarsi delle scadenze dettate dalle norme previste dall’iter autorizzativo.

Nuovo presidio stamane, in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, titolare del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, insieme al settore Ambiente dell’ex provincia Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente il 29 settembre 2016, che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni, il 28 novembre 2016.

La manifestazione è inserita nel programma tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente , la tredicesima a partire dal 1° settembre scorso, la ventiquattresima nel corso del 2016, a cui vanno sommate le iniziative messe in atto a Roma verso le altre componenti istituzionali.

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Piazza d'Italia Sassari

Domani, giovedì 13 ottobre, alle ore 18.00, presso la Camera di Commercio di Sassari, in via Roma 74, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, si terrà un evento promosso dal Comitato per il Si di Sassari, con la presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti.

Interverranno e spiegheranno i motivi del perché votare Sì, Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale e Carla Bassu, docente di diritto pubblico comparato dell’Università di Sassari.

Giovanna Sanna e Giuseppe Luigi Cucca, rispettivamente deputata e senatore PD, approfondiranno le ragioni del voto favorevole in sede parlamentare.

L’intervento conclusivo sarà a cura del sottosegretario, on. Luca Lotti.

Parteciperanno, inoltre, Giampiero Cordedda, Segretario provinciale del PD e il presidente del Comitato per il Sì di Sassari, Gianluca Giordo.

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E’ stata inaugurata ieri a Guspini la rete del gas di città, un intervento cofinanziato con l’Accordo di Programma Quadro per la metanizzazione della Sardegna. Un nuovo passo avanti nella realizzazione del Piano per le reti regionali di trasporto e distribuzione del gas. L’importo totale dei lavori in concessione è pari a 26 milioni 752 mila euro. Il contributo a carico dell’APQ Metano è di quasi otto milioni di euro e il progetto gode delle agevolazioni del programma Jessica cofinanziato con il POR FESR 2007-2013. All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti.
«Ci troviamo in una fase di transizione energetica – ha spiegato il presidente Pigliaru, che ha sottolineato come la scelta del gnl sia progetto già presente condiviso e ampliato dalla sua Giunta -. In questa fase di passaggio verso le rinnovabili, che è per forza di cose graduale, il metano è una tappa essenziale. Per questo abbiamo voluto che fosse uno degli assi portanti del Patto con il Governo, che si è impegnato a far sì che il metano arrivi nelle case dei cittadini residenti in Sardegna – ha aggiunto Francesco Pigliaru – e che ci arrivi a un prezzo uguale o minore rispetto a quello che viene pagato dai cittadini residenti nel continente italiano. Una clausola di sicurezza stabilisce che se il metano portato qui dovesse in qualche caso superare la tariffa nazionale, il Governo interverrà con misure compensative per riallineare il prezzo con quello della penisola».
Il presidente Pigliaru si è infine soffermato sulla prospettiva, ricordando come le tecnologie oggi consentano «di produrre ovunque energia sulla base di fonti rinnovabili: non più grandi impianti che sfruttano gli incentivi sulle rinnovabili lasciando poco o niente al territorio, ma impianti diffusi collegati tra loro, che garantiscano una produzione rinnovabile mirata al benessere delle persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta».
«La metanizzazione, prevista dal Piano Energetico Regionale, il primo vero Piano Energetico approvato dalla Sardegna – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è di fondamentale importanza per rendere più flessibile e sicuro il sistema energetico dell’Isola. Nel Piano per la metanizzazione c’è innanzitutto il completamento della Dorsale. Secondo quanto definito dal Patto per la Sardegna, la realizzazione dell’infrastruttura è parte della rete nazionale dei gasdotti e il collegamento della Dorsale ai Bacini è parte della rete di trasporto regionale italiana. Il costo della Dorsale graverà in gran parte sulla tariffa nazionale di trasporto del metano, mentre i costi per realizzare gli adduttori dalla dorsale ai bacini saranno ridistribuiti sulla tariffa di trasporto regionale del resto d’Italia. Ciò consentirà alle imprese e ai cittadini sardi di avere il metano allo stesso prezzo finale pagato da tutti gli italiani. Oggi i guspinesi possono accedere alla rete del gas – ha detto ancora l’assessore -. In futuro si approvvigioneranno col metano. Stiamo accelerando perché i lavori dei 38 Bacini si concludano al più presto e per questo motivo abbiamo inserito nel Patto la rivisitazione dell’Accordo di Programma Quadro. Ciò consentirà di agevolare il lavoro delle società concessionarie che per via dei ritardi nell’avvio della metanizzazione hanno avuto un aggravio dei costi».
L’assessore Piras ha poi voluto sottolineare il buon lavoro di collaborazione tra il pubblico e il privato. «Grazie all’azienda che ha realizzato i lavori, le imprese locali hanno potuto specializzarsi e acquisire conoscenze e competenze che rimarranno sul territorio. Le collaborazioni di questo tipo non possono che accrescere le potenzialità di sviluppo delle piccole e medie imprese che operano in Sardegna e, nello specifico, nel Medio Campidano».
L’Ente realizzatore della rete di Guspini è l’organismo di Bacino numero 24, di cui fanno parte, oltre al comune di Guspini, quelli di Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnosfanadiga, Pabillonis e Villacidro, quest’ultimo Comune capofila del bacino. Il Bacino 24 comprende in totale 12.442 utenti e 156.305 metri di tubazioni. Il concessionario dell’intervento è la SHERDEN GAS del gruppo COESAM ITALIA che ha già completato le reti di Villacidro e Pabillonis.

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Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti ha incontrato oggi i lavoratori della Keller di Villacidro, per un esame della situazione e delle prospettive di rilancio produttivo.

Al suo fianco il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci del territorio, rappresentanti sindacali territoriali e delle Rsu. Nei giorni scorsi, al termine di una riunione convocata all’assessorato dell’Industria, alla quale hanno partecipato anche i sindacati, è emerso che per la fabbrica potrebbe aprirsi una nuova fase di rilancio produttivo. Un’azienda che già opera nel settore si è proposta infatti di rilevare il sito industriale del Medio Campidano con l’obiettivo di avviare una graduale ripresa dell’attività garantendo il riassorbimento di parte della forza lavoro. Il programma di riattivazione della Keller prevede una prima fase di rilancio e, in prospettiva, la creazione di un polo regionale altamente specializzato in ambito ferroviario e tranviario.

«Davanti alla crisi di un’impresa ci siamo posti delle regole: cercare imprenditori interessati, in grado di creare lavoro e benessere attraverso la produzione e non l’assistenzialismo – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Verificata la serietà, compito dell’istituzione è accompagnare l’investitore abbattendo la burocrazia e sostenendolo in tutti i modi che la normativa permette. In questo caso, in particolare, la ripresa di un’impresa così specializzata va di pari passo con le scelte strategiche di questa Giunta, che mette il trasporto su ferro tra le priorità e ne ha fatto uno dei punti centrali del Patto con il Governo – ha aggiunto il Presidente della Regione -. La ex Keller ha avuto un grande passato e ci mettiamo tutto il nostro impegno perché abbia un futuro altrettanto grande. Ma non vogliamo che i lavoratori, nell’attesa del rilancio dell’azienda, vengano abbandonati e portino le loro competenze lontano da qui. Per questo stiamo lavorando sul fronte degli ammortizzatori sociali in armonia con il Ministero», ha concluso il presidente Pigliaru, annunciando per il 28 l’incontro con l’assessore del Lavoro, Virginia Mura.

«Stiamo lavorando da tempo perché si arrivi a una conclusione positiva per la Keller – ha detto l’assessore Maria Grazia Piras -. È un lavoro che io personalmente e i nostri uffici abbiamo portato avanti senza troppo clamore ma con tenacia e pazienza. Come ho già detto, condividiamo l’auspicio espresso dai lavoratori perché i diversi rami d’azienda non siano venduti separatamente. La ripresa della Keller è fondamentale perché da un lato si salverebbe un pezzo molto importante del nostro apparato industriale, e dall’altro si avrebbero effetti positivi sul piano occupazionale nel Medio Campidano, un territorio che è stato fortemente colpito dalla crisi. Con gli assessori del Lavoro e dei Trasporti – ha concluso Maria Grazia Piuas – ci siamo già attivati anche per quanto riguarda possibili strumenti finanziari a sostegno degli imprenditori che hanno manifestato interesse a rilevare l’azienda, eventuali corsi di riqualificazione per i lavoratori e potenziali commesse, non solo nel settore del trasporto ferroviario.»

All’incontro ha partecipato anche il deputato Emanuele Cani (PD).

«Gli impegni assunti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti davanti ai lavoratori Keller, nel corso dell’incontro cui ho partecipato – ha detto Emanuele Cani -, certificano la volontà politica, e non solo, di questo Governo di voler affrontare e risolvere le difficili e complesse vertenze industriali aperte di tutta la Sardegna. Riaprire la Keller significa riattivare una produzione importante quale quella legata al trasporto ferroviario su cui il Governo ha già mostrato, di recente – ha concluso Emanuele Cani -, la sua forte attenzione finanziando importanti risorse nel patto della Sardegna proprio nell’ambito della rete ferroviaria.»

Keller Villacidro 1 copia

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Concluso il presidio davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, organizzato come i precedenti per sollecitare la procedura autorizzativa in campo all’assessorato, entrata nella fase finale con la consegna dei documenti richiesti da parte dell’Azienda Eurallumina, questo pomeriggio la RSU Eurallumina ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, cl quale è stato consegnato un dossier sullo stato attuale della vertenza per il rilancio produttivo dello stabilimento.

L’assemblea mensile è stata convocata per martedì 26 settembre, alle ore 10.00.

Incontro Eurallumina-Sottosegretairo Lotti