28 March, 2024
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Domenica 30 luglio, a Vallermosa, ha preso il via la terza edizione del Festival Vivere la Terra. L’evento, promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris”, che comprende i Comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, vuole essere un contenitore di saperi, tradizioni, antichi mestieri e arte, un momento in cui i piccoli centri del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris si mettono in mostra e rivivono grazie all’organizzazione di eventi estemporanei di arte, musica e spettacolo.
«Sabato 5 agosto a Vallermosa – racconta il sindaco di Vallermosa e presidente dell’Unione dei Comuni, Francesco Spiga – si svolgerà la seconda giornata della terza edizione del Festival Vivere la Terra. Per noi sarà sicuramente un momento di festa e un occasione per far rivivere la nostra comunità, animandola con le esibizioni musicali di due interpreti della musica classica, Lucia Piastrelloni al violino e Luca Micheletto alla chitarra e con due momenti più conviviali, le esposizioni di prodotti enogastronomici e artigianali del territorio e la degustazione di prodotti tipici locali a cura delle associazioni locali.»
L’edizione 2023 ha preso il via a Vallermosa domenica 30 luglio a Vallermosa in Piazza San Lucifero con l’evento Pippius in Pratz’e Cresia.
«Un’iniziativaaggiunge Francesco Spigache ha visto coinvolti i bambini del comune che per una sera si sono potuti riappropriare e hanno potuto rivivere gli spazi della centrale Piazza San Lucifero animandola con giochi tradizionali e non.»
Vivere la Terra, anche per il 2023 si presenta con un programma ricco d’iniziative e di novità.
«L’ideasottolinea Francesco Spigaè quella di comunicare a turisti, visitatori e abitanti i valori della nostra tradizione ma con un format diverso e più giovanile.»
Il festival, che ha visto la sua giornata inaugurale domenica 30 luglio a Vallermosa, si concluderà domenica 1 ottobre a Villaspeciosa dopo aver animato per un mese intero i comuni di Vallermosa (domenica 30 luglio, sabato 5 agosto e giovedì 7 settembre), Decimoputzu (venerdì 11 agosto e mercoledì 13 settembre), Villaspeciosa (sabato 30 settembre, domenica 1 ottobre) e Siliqua (venerdì 1 settembre, sabato 2 settembre e domenica 3 settembre)
Il Territorio compreso nell’Unione dei Comuni di Monte Idda e Fanaris è un comprensorio ricco di tradizioni secolari e di bellezze naturali ed etnografiche, «l’obiettivo che ci ha spinto a organizzare un evento similepuntualizza il primo cittadino di Vallermosaè proprio quello di dare un immagine giusta e in linea con la realtà di ciò che accade nelle nostre comunità. A Vallermosa, Siliqua, Villaspeciosa, Decimoputzu, vogliamo continuare a vivere la terra, a tramandare le nostre tradizioni, ma vogliamo farlo con un piglio moderno e proiettato al futuro».
Un taglio moderno e una voglia di vivere con orgoglio la normalità del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris, che traspare forte nell’organizzazione di iniziative artistiche.
«In questi tre anni, il Festival Vivere la Terraconclude il sindaco di Vallermosaha contribuito ad animare, a migliorare e a rendere più belli i nostri paesi anche grazie alla realizzazione di una serie di Murales. Opere che portano la firma di alcuni dei nomi più noti e celebri del panorama artistico regionale. A Vallermosa, in via santa Maria, in queste ore sta prendendo forma e colore un nuovo murale ad opera del duo d’artisti Agnes Zimmermann e Luca Cocco. L’opera, dedicata e ispirata alla tradizione del luogo e più in particolare al culto di Santa Maria sarà inaugurata ufficialmente il prossimo giovedì 7 settembre, in occasione della Festa di Santa Maria.»

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Concerti, conferenze, mostre e masterclass per approfondire la conoscenza della chitarra. Dal 20 al 22 ottobre la Scuola civica di musica di San Sperate ospita la V edizione di “Incontro col liutaio”, un lungo weekend interamente dedicato al mondo delle sei corde.

Organizzato dall’associazione culturale “Mani in arte”, quest’anno l’evento avrà un ospite d’eccezione: il virtuoso Domenico Mottola, vincitore dell’ultima edizione del prestigioso Niccolò Paganini guitar festival, rassegna internazionale dedicata alla chitarra.

Proprio con una masterclass del giovane Mottola, nel pomeriggio del 20 ottobre la rassegna prenderà il via.

Si entrerà nel vivo il giorno dopo (sabato 21) quando, alle 16.00, sarà inaugurata una mostra di liuteria che vedrà  in esposizione alcuni splendidi strumenti costruiti dalle sapienti mani di artigiani isolani come Rinaldo Vacca, Giovanni Locci, Livio Lorenzatti, Riccardo Mudu e la Beppe Manconi Liuteria di Cagliari. Alle 18.00 la serata proseguirà con una conferenza sulla liuteria organizzata in collaborazione con le scuole civiche di musica di Capoterra e Torralba. Alle 20 arriva l’attesissimo recital di Domenico Mottola che proporrà una serata incentrata sulle note di Gregor Huwett, Laurencini da Roma, Alexandre Tansman, Miguel Llobet e William Walton.

Domenica 22 la prima parte della mattinata sarà dedicata ancora alla masterclass di Domenico Mottola, mentre alle 12.00 è in programma la proiezione del documentario di Cristopher Nupen “Segovia a Las Olivas”, dedicato al grande chitarrista Andrès Segovia.

Nel pomeriggio, dopo una conferenza sulla liuteria, alle 19.00, la chiusura della rassegna sarà affidata al concerto di due giovani ma talentuosi chitarristi: Luca Micheletto e Riccardo Cogoni.

La manifestazione rientra tra le attività culturali a sostegno della campagna di crowdfunding  della scuola civica di San Sperate “La Musica nel Cuore”, che raccoglie fondi per dotare la scuola delle più moderne attrezzature per la didattica con particolare attenzione ai bambini della propedeutica musicale dai 0 ai 6 anni.

 

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Sarà un week end interamente dedicato al fascino della chitarra quello in programma sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre a San Sperate, negli spazi dell’ex Municipio, in via Risorgimento.

L’appuntamento, intitolato Incontro col liutaio, proporrà masterclass, una mostra di liuteria e concerti di numerosi artisti, tra cui spiccano il Rigel Quartet, quartetto con base a Sassari, che vanta importanti collaborazioni internazionali, e il giovane chitarrista messicano Josuè Arody Garcìa, vincitore dell’ultima edizione del Premio nazionale delle arti intitolato a Claudio Abbado.

Giunta alla quarta edizione la manifestazione, organizzata dall’associazione Mani in arte, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di San Sperate, prenderà le mosse il pomeriggio di sabato 31 ottobre (ore 17.00) con l’inaugurazione di una mostra di liuteria. Saranno in esposizione diversi esemplari di chitarre costruite dai principali maestri liutai della Sardegna: Rinaldo Vacca, Livio Lorenzatti, Giovanni Locci, Riccardo Mudu.

Alle 18.30 al via le lezioni della masterclass tenuta da Josuè Arody Garcìa, mentre alle 19.30 si entra nel vivo, con il concerto di Nicola Demontis, Giorgia Curreli e Luca Micheletto. La giornata si chiude (ore 20.30) con il concerto del Rigel Quartet (Marcello Peghin, Sabina Sanna, Stefano Macciocu, Daniela Barca), che proporrà un programma capace di spaziare da Johan Sebastian Bach a Egberto Gismonti, sino a Paulo Bellinati.

La giornata di domenica 1 novembre comincerà alle 10.00 con l’apertura della mostra di liuteria. Alle 11.30 è in programma un concerto degli studenti delle Scuole Civiche e delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale, che suoneranno gli strumenti costruiti dai liutai partecipanti alla mostra.

Nel pomeriggio, oltre alla mostra che sarà nuovamente visitabile dalle 17, il cartellone propone, alle 18.30, un concerto di Riccardo Cogoni e Gabriele Lissia.

Il sipario sull’edizione 2015 di Incontro col liutaio si chiude (inizio alle ore 19.30) con il grande virtuosismo di José Arody Garcìa che proporrà una concerto incentrato, tra l’altro, su musiche di Domenico Scarlatti, Johan Kaspar Mertz e Augustìn Barrios.

L’ingresso alla mostra e ai concerti è libero collaborare stabilmente, creando così un insieme vivo e in continua crescita artistica, che mette a frutto le molteplici esperienze passate e presenti dei singoli interpreti.

Il gruppo si è esibito, riscuotendo ovunque successi di pubblico e di critica; significativa la partecipazione nell’ambito della Rassegna del cinema muto del Teatro Cinghio di Parma con la sonorizzazione del film Femmine Folli di E. Von Stroheim, replicato al Festival Cinematografico Creuza de Ma di Carloforte.

Si sono esibiti all’interno della prestigiosa stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici dell’Arte di Faenza, al Festival Internazionale “Musiche sulle Bocche” di Santa Teresa,  alla XXXIV edizione del  Festival Segni Barocchi di Foligno ed in altre importanti rassegne concertistiche e festival internazionali.

Di recente hanno intrapreso una collaborazione con il compositore e musicista Mauro Palmas ed il coreografo Mvula Sungani per la realizzazione di un nuovo progetto dal nome Danze dal Mare 2.0 presentato in anteprima nell’estate 2014 nei più suggestivi siti archeologici della Sardegna.

Josè Arody Garcìa 5 Josè Arody Garcìa 6

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Un pubblico affascinato dalla tante suggestioni della Festa di Sant’Efisio ha seguito stasera, all’Unesco di Parigi, “Il pellegrinaggio come fenomeno sociale. Il caso della Festa di Sant’Efisio: una tradizione, un popolo, una cultura”, primo convegno internazionale dedicato al Martire guerriero, la cui festa e il rito di scioglimento del voto sono candidati a divenire patrimonio mondiale dell’umanità.

L’occasione è stata offerta da “Cagliari, la Sardaigne un ile de lé Méditerranée”, la manifestazione organizzata dall’associazione Sardegna in Musica con il sostegno e il contributo del comune di Cagliari.

Nel tempio mondiale della cultura, le origini della festa, insieme ai diversi momenti che la scandiscono, sono stati ripercorsi dall’assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas, e da eminenti studiosi internazionali (Barbara Terenzi, antropologa delle religioni all’università La Sapienza di Roma, Joëlle Rostkowski, docente nella Ecole des hautes etudes en sciences sociales e direttrice della prestigiosa Galerie Orenda, ed Emmanuelle Bruyère- Buvat, docente alla Sorbona) che hanno sottolineato, oltre alla dimensione fortemente spirituale della solennità, anche i punti di contatto con pellegrinaggi come il Cammino di Santiago di Compostela, in Spagna, o altre feste religiose celebrate nel sud Italia, come quella di San Michele Arcangelo Gargano, in Puglia.

«Il rito di scioglimento del voto di Sant’Efisio e il cammino religioso che da 360 anni attraversa  mare, lagune, siti archeologici, comunità con i loro saperi e il loro saper fare, rappresenta la sintesi più alta del nostro patrimonio materiale e immateriale – ha detto nel suo intervento Barbara Argiolas -. Siamo convinti che solo attivando politiche culturali e turistiche in grado di valorizzare l’identità e l’autenticità del territorio sia possibile creare un modello di sviluppo secondo i criteri della sostenibilità.»

Il convegno è stato solo il primo atto della serata di gala che l’Accademia internazionale di  musica di Cagliari (nata dall’associazione Sardegna in Musica, e partner Unesco) organizza nella sede dell’Organizzazione mondiale per la cultura e l’educazione ormai da quindici anni, per promuovere la Sardegna e i giovani talenti isolani che ogni estate partecipano alle sue masterclass di alto perfezionamento musicale. Pochi minuti fa, dopo la proiezione del video promozionale della città capoluogo della Sardegna, “Cagliari, the life you want”, l’importante appuntamento ha preso il via con il discorso di apertura del direttore artistico dell’Accademia, Cristian Marcia: «Sono fiero di questo progetto con cui contribuiamo alla formazione musicale di tanti giovani – ha detto -. Con l’Accademia internazionale di musica le vie di Cagliari e quelle di Parigi si incontrano con le vie della musica che è un elemento per fare e trasmettere cultura».

Madrina della serata è l’attrice cagliaritana Caterina Murino.

Tra il pubblico, che ha fatto registrare il tutto esaurito, spiccano numerose personalità del mondo della cultura, del giornalismo internazionale e dello spettacolo, come l’attrice Claudia Cardinale, ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco. Presente  anche l’eurodeputato Renato Soru.

E’ saltato invece l’intervento del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che è dovuto tornare in Sardegna per seguire da vicino le operazioni legate alla gestione dell’allerta meteo.

Durante la serata si esibiranno i virtuosi mondiali della musica classica (molti fanno parte del corpo docente dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari), lo stesso Cristian Marcia, apprezzato chitarrista, e i giovani virtuosi sardi che si sono maggiormente distinti nell’ultima edizione dell’Accademia internazionale: il tenore Mauro Secci e i chitarristi Luca Micheletto e Raffaele Putzolu.

Serata di gala 2015Un momento del convegno 2 Un momento del convegno (Olivario's photo)  L'assessore Argiolas apre il convegno (Olivario's photo)

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Cagliari e la Sardegna protagoniste a Parigi nella sede dell’Unesco, per una serata nel segno della cultura, delle tradizioni e della musica classica. L’Accademia internazionale di musica di Cagliari rinnova l’appuntamento nella sede della più importante istituzione culturale al mondo per l’ottavo anno consecutivo.

In una serata che avrà per titolo “Cagliari, La Sardaigne, une ile de la Méditerranée” (Cagliari, la Sardegna: un’isola del Mediterraneo), le eccellenze culturali dell’isola e del suo capoluogo saranno presentante nella Sala 1 della Maison Unesco (la sala da 1.600 posti che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, le scienze e la cultura riserva agli eventi di più alta rilevanza), davanti ad autorità e personalità internazionali della cultura e dello spettacolo.

L’evento sarà il momento più importante delle attività per il 2015 dell’Accademia internazionale di musica che, dal 24 agosto al 1° settembre, ha avuto il merito di trasformare Cagliari in una capitale della musica, ospitando in città oltre 200 giovani talenti di tutto il mondo che hanno partecipato ai corsi di alto perfezionamento tenuti nel conservatorio “G. P. Da Palestrina”.

L’edizione 2015 dell’appuntamento parigino, organizzato con il sostegno e il contributo del comune di Cagliari, presenta alcune novità.

Cagliari e il Sud Sardegna sono al centro del primo convegno internazionale intitolato: «Il pellegrinaggio come fenomeno sociale. Il caso della Festa di Sant’Efisio: una tradizione, un popolo, una cultura». Sarà l’occasione per analizzare e ripercorrere le peculiarità culturali, storico e religiose dell’Isola attraverso il Rito di scioglimento del voto e la Festa di Sant’Efisio, candidati al riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, in relazione ad esperienze simili, dai pellegrinaggi dei devoti musulmani alla Mecca, fino all’esperienza del Cammino di Santiago de Compostela. Il convegno vedrà gli interventi dell’assessore al Turismo del comune di Cagliari, Barbara Argiolas, di Barbara Terenzi, antropologa delle religioni all’università La Sapienza di Roma, di Joëlle Rostkowski, docente nella Ecole des hautes etudes en sciences sociales (la più importante scuola di studi etnoantropologici e di scienze sociali in Francia) e direttrice della prestigiosa Galerie Orenda, di Emmanuelle Bruyère- Buvat, docente alla Sorbona.

Andiamo avanti con determinazione per ottenere il riconoscimento Unesco per il Rito di scioglimento del Voto e la Festa di Sant’Efisio – ha commentato l’assessore Argiolasche rappresenta un punto fermo per la valorizzazione delle nostre tradizioni, della nostra identità e della nostra cultura”. “Abbiamo scommesso concretamente in questa candidatura, il cui esito positivo potrà contribuire allo sviluppo economico di tutto un territorio.”

Altra novità, quest’anno l’Accademia potrà fregiarsi per le sue iniziative del patrocinio Unesco: un riconoscimento importante per l’Accademia, già dichiarata, nel 2008, partner Unesco in virtù del prezioso lavoro educativo a favore del perfezionamento musicale dei giovani talenti.

Il programma.

Il 30 settembre “Cagliari, La Sardaigne, une ile de la Méditerranée” prenderà il via alle 16.00, con il convegno dedicato al pellegrinaggio come fenomeno sociale.

Alle 19.30, come da tradizione, si prosegue con una serata di gala presentata dall’attrice cagliaritana, da tempo residente a Parigi, Caterina Murino. Presenzierà anche l’attrice Claudia Cardinale, ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco. Presenti: l’Assessore al Turismo del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas, la direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova e il direttore artistico dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari, Cristian Marcia.

In apertura dell’appuntamento sarà proiettato il video promozionale della città di Cagliari Cagliari. The life you want.

A seguire, il concerto, che vedrà alcuni prestigiosi nomi della musica classica mondiale come il clarinettista Florent Heau, considerato l’ultimo esponente della grande tradizione francese del clarinetto, Stephanie Marie Degand, violinista ammirata in tutta Europa per le sue esibizioni sia come solista sia nelle formazioni da camera, Vanessa Benelli Mosell, pianista che a soli 27 anni è già una stella di primordine nel panorama mondiale, sino all’apprezzato chitarrista Cristian Marcia, misurarsi sulle musiche di Verdi, Donizetti, Scriabine, Albeniz e Rossini.

Il concerto sarà anche l’occasione per far conoscere i giovani talenti sardi che più si sono distinti nella recente edizione dell’Accademia di Cagliari: si tratta del tenore Mauro Secci e dei chitarristi Luca Micheletto e Raffaele Putzolu.

Storia, cultura, paesaggi e tradizioni musicali per un’intera serata saranno assoluti protagonisti nel tempio mondiale della cultura: «Per i giovani musicisti sardi, che pagano lo scotto dell’insularità, costruirsi una carriera è sempre più difficile – dice il direttore artistico dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari, Cristian Marcia -. Aiutarli a dare una svolta alla loro formazione e al loro futuro artistico è di primaria importanza: loro rappresentano il futuro della nostra isola. In quindici anni d’Accademia abbiamo fatto grandi sforzi in questa direzione».

L’Assessore Barbara Argiolas commenta così «L’appuntamento di Parigi rappresenta ormai una scadenza fissa e quest’anno in particolar modo, si inserisce straordinariamente con la strategia turistica posta in essere dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Zedda. Siamo stati presenti a luglio in Expo a Casa don Bosco e Cascina Triulza, nel padiglione della società civile e con un fuori Expo ai Chiostri di San Barnaba. Torneremo ad Ottobre a Milano ospiti del Padiglione Kip International patrocinato dalle Nazioni Unite per una settimana di incontri sulle politiche poste in essere dal Comune di Cagliari relative la costruzione di modelli di sviluppo sostenibili. Proseguiremo fino a fine anno in stretta sinergia con la rete delle Camere di Commercio con degli workshop in Europa».

«La musica e la cultura sono occasioni di sviluppo e di dialogo che in un momento di crisi economica e di identità come quello che stiamo vivendo vanno valorizzati – dice Gianluca Marcia -. Con il nostro lavoro creiamo occasioni di confronto tra le nuove generazioni e i grandi talenti delle grandi scuole musicali come quelle di Parigi, Londra, Berlino, New York, Tokyo, Seul o Salisburgo. Il fatto che l’Unesco abbia riconosciuto i nostri sforzi prima dichiarandoci suoi partner, adesso concedendoci il patrocinio, ci riempie d’orgoglio.»

cardinale-700x450 Claudia-Cardinale-e-Cristian-Marcia-2-700x450 Cristian Marcia e Caterina Murino nella passata edizione Cristian-Marcia-e-Caterina-Murino-700x450 CristianMarcia-UNESCO-700x450 Florent Heau

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Teatro Lirico di Cagliari 3

Da venerdì 28 agosto Cagliari torna a essere capitale della musica colta nel Mediterraneo grazie a “Le notti musicali”, il festival che sino al 31 agosto vedrà esibirsi nel Teatro Lirico, in via Sant’Alenixedda, le stelle internazionali della musica colta, in città in qualità di docenti della XV edizione dell’Accademia di musica di Cagliari, cominciata lunedì.

Accanto alle masterclass di alto perfezionamento strumentale e vocale, che sino al 1° settembre vedranno in città più di 200 giovani allievi da tutto il mondo, arriva dunque il momento dei grandi concerti per l’Accademia, dal 2008 partner dell’Unesco che ha voluto così premiare il grande progetto del direttore artistico, Cristian Marcia, e di suo fratello Gianluca, presidente, di creare occasioni di crescita per i giovani talenti sardi senza doverli costringere ad affrontare i problemi legati all’insularità della Sardegna.

Rispetto al passato Le notti musicali quest’anno si presenta con una grande novità: nel concerto di domani, venerdì 28 agosto, accanto ai virtuosi mondiali della classica, saliranno sul palco anche due giovanissimi allievi dell’Accademia. Si tratta dei virtuosi della chitarra Raffaele Putzolu e Luca Micheletto, entrambi di 17 anni, che il loro maestro, il direttore artistico dell’Accademia e apprezzato chitarrista, Cristian Marcia, ha invitato a suonare con sé. Una scelta, quella di Marcia, dettata dalla volontà di incoraggiare i giovani talenti a proseguire sul proprio cammino artistico, benché talvolta possa mostrarsi non facile.

Domani il festival (tutti gli appuntamenti cominciano alle 21.00) prende il via sulle note della celebre Suite per violoncello solo n. 1 BWV1007 di J. S. Bach, che metterà in luce tutto il virtuosismo del violoncellista dall’impeccabile tecnica Marc Coppey. Si prosegue con la violinista Stephanie Marie Degand, ormai di casa all’Accademia, il pianista Florent Boffard, definito dalla critica un musicista dal virtuosismo impressionante, e l’erede della tradizione francese del clarinetto Florent Heau, che si misureranno con i Contrasti per violino, clarinetto e pianoforte di B. Bartok, l’unica opera in cui il compositore ungherese affidò un ruolo primario a uno strumento a fiato come il clarinetto.

La seconda parte della serata partirà sulle note della Polonaise- Fantasie per pianoforte op. 61 in la bemolle maggiore di F. Chopin: protagonista sarà Denis Pascal, virtuoso applauditissimo dalle platee di tutto il mondo. Si prosegue con la trascrizione per tre chitarre, a opera di Cristian Marcia, di due celebri capolavori: Asturias di I. Albeniz e Recuerdos de l’Alhambra di F. Terrega. Insieme a Cristian Marcia si esibiranno anche i giovani Raffaele Putzolu e Luca Micheletto. Il trio Marcia-Micheletto-Putzolu resterà sul palco anche per un terzo brano: la composizione originale di Cristian Marcia dal titolo Someday in Paris. A far calare il sipario su questo primo appuntamento con Le Notti musicali saranno le overture de Il barbiere di Siviglia e La gazza ladra di G. Rossini, eseguite da Cristian Marcia (chitarra), Stephanie Marie Degand (violino) e Florent Heau (clarinetto).

Sabato 29 agosto la seconda serata delle Notti musicali si aprirà con un brano virtuosistico dalle caratteristiche inconsuete: il Poema elegiaco per violino e piano op.12 di Eugène Ysaye, eseguito dall’eclettica violinista Marianne Piketty, accompagnata al pianoforte da Denis Pascal, musicista applauditissimo dalle platee di tutto il mondo. Si prosegue con il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e piano  op.114 di J. Brahms, che vedrà impegnati sul palco il clarinettista Florent Heau, il pianista Denis Pascal e il violoncellista Marc Coppey. La seconda parte della serata sarà interamente dedicata al genio compositivo di J. Brahms: Pavel Gililov (pianista che suona regolarmente in coppia con il grande violoncellista Mischa Mayski), Stephanie Marie Degand, Marc Coppey e il violista israeliano Yuval Gotlibovich (la sua carriera musicale lo ha visto impegnato come violista, compositore e pedagogo in Europa, Israele, Stati Uniti) proporranno l’appassionato Quartetto per pianoforte e archi n. 1 op. 25.

Dopo un giorno di pausa il festival ritorna, per chiudersi, lunedì 31 agosto. La prima parte di questo ultimo appuntamento si aprirà sulle note di una delle due sole composizioni per violoncello e pianoforte scritte da J. Brahms: la Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte op. 38, che vedrà impegnati sul palco il violoncellista Marc Coppey e Denis Pascal. A seguire, Dmitri Alexeev (definito un “poeta del pianoforte”) si misurerà con la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 di S. Rachmaninov. La seconda parte della serata sarà percorsa dalle musiche del Quartetto per pianoforte e archi op. 47 di Schumann nell’interpretazione del pianista Jaques Rouvier, osannato dalla critica di tutto il mondo, Stephanie Marie Degand, Marc Coppey e Yuval Gotlibovich alla viola.

A chiudere quest’ultima serata delle Notti musicali saranno le note di M. Ravel nella Rapsodia da Concerto Tzigan  eseguita da Jaques Rouvier e Stephanie Marie Degand.

Accanto al festival Le notti musicali, negli spazi del T Hotel, partner consolidato dell’Accademia di musica e luogo sempre aperto a ospitare eventi culturali, prosegue la rassegna “Venti di note. Dal mondo a Cagliari talento in musica)”, che vede i giovani virtuosi dell’Accademia esibirsi in un contesto meno informale rispetto a quello di un teatro. I prossimi appuntamenti sono il 28, 29 e 31 agosto alle 18.00.

 Cristian MarciaDenis PascalMarc Coppey, durante una lezione Florent Heau Florent Boffard Stephanie Marie Degand

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Da una stella del pianoforte come Pavel Gililov, al talentuoso violoncellista Marc Coppey. Dal grandissimo pianista Dmitri Alexeev al violinista universalmente apprezzato Pavel Berman. Passando, solo per citare qualcun altro, per il violista Yuval Gotlibovich, amatissimo dalle giovani generazioni, e per il soprano Luciana Serra.

Per il quindicesimo anno il capoluogo isolano torna a essere capitale della musica colta. L’occasione è offerta dall’Accademia internazionale di musica di Cagliari, che spegne le sue prime 15 candeline:  dal 24 agosto al 1° settembre, per nove giorni 200 giovani virtuosi provenienti da tutto il pianeta si riverseranno nella capitale della Sardegna per seguire i corsi di alto perfezionamento tenuti da docenti universalmente apprezzati. Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari, coglie questa opportunità per proporre, accanto allo studio, “Le notti musicali”: tre serate, il 28, 29 e il 31 agosto, in cui al pubblico è offerta la rara opportunità di godersi in un’unica occasione i grandi maestri internazionali.

Si rinnova così la formula di successo nata dalla mirabile intuizione di Cristian Marcia, affermato chitarrista e docente nel conservatorio Chopin di Parigi, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui nel 2000 l’Accademia è nata. Un progetto, il loro, apprezzato anche dall’Unesco che, tre anni fa, ha dichiarato l’Accademia sua partner e ogni anno, nella sua prestigiosa sede di Parigi, la accoglie in un apposito evento culturale che per la Sardegna rappresenta una preziosa occasione di promozione internazionale.

Il programma delle tre giornate del festival (tutti gli appuntamenti cominciano alle 21) prende il via il 28 agosto con una delle due sole composizioni per violoncello e pianoforte scritte da J. Brahms: la Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte op. 38, che vedrà impegnati sul palco il violoncellista Marc Coppey, virtuoso dalla tecnica impeccabile, e il grande pianista Denis Pascal, applauditissimo dalle platee di tutto il mondo. Si prosegue con la violoncellista Stephanie Marie Degand, ormai di casa all’Accademia, il pianista Florent Boffard, definito dalla critica un musicista dal virtuosismo impressionante, e l’erede della tradizione francese del clarinetto Florent Heau, che si misureranno con i Contrasti per violino, clarinetto e pianoforte di B. Bartok, l’unica opera in cui il compositore ungherese affidò un ruolo primario a uno strumento a fiato come il clarinetto. La seconda parte della serata partirà sulle note della celebre Asturias di I. Albeniz, eseguita da Cristian Marcia nella sua versione per tre chitarre. Il direttore artistico dell’Accademia internazionale di musica resterà sul palco anche per il secondo brano in programma, da lui stesso scritto: Someday in Paris. Si tratta di una composizione che Marcia proporrà insieme a due giovani e promettenti talenti sardi: Raffaele Putzolu e Luca Micheletto, studenti dell’Accademia e del Conservatorio cagliaritano “G. P. Da Palestrina” ai quali, con la possibilità di suonare sullo stesso palco delle grandi stelle della classica, Cristian Marcia ha voluto lanciare un forte segnale di incoraggiamento in direzione della prosecuzione di una carriera non sempre facile, qual è quella del musicista.

Il primo appuntamento con il festival si chiude con l’overture delle opere La gazza ladra e Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini: in scena ci saranno Cristian Marcia, Stephanie Marie Degand e Florent Heau.

La seconda serata delle Notti musicali sarà interamente incentrata sulle musiche di Brahms: nella prima parte Pavel Gililov (pianista che suona regolarmente in coppia con il grande violoncellista Mischa Mayski), Stephanie Marie Degand, Marc Coppey e il violista israeliano Yuval Gotlibovich (la sua carriera musicale lo ha visto impegnato come violista, compositore e pedagogo in Europa, Israele, Stati Uniti) proporranno l’appassionato Quartetto per pianoforte e archi n. 1 op. 25.. La seconda parte della serata offrirà invece l’esecuzione del Quintetto per clarinetto e archi op. 115, composto da Brahms in uno dei momenti di maggiore creatività della sua vita. In scena ci saranno: Florent Heau, Stephanie Marie Degand, l’eclettica violinista Marianne Piketti (il suo repertorio spazia da Bach a Piazzolla), il violoncellista spagnolo Lluis Claret e Yuval Gotlibovich.

Dopo un giorno di pausa, il festival ritorna, per chiudersi, lunedì 31 agosto. La prima parte di questo ultimo appuntamento metterà in luce tutto il virtuosismo di Marc Coppey, impegnato nell’esecuzione della celebre Suite per violoncello solo n. 1 BWV1007 di J. S. Bach, e, a seguire, quello di Dmitri Alexeev (definito un “poeta del pianoforte) che si misurerà con la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 di S. Rachmaninov.

La seconda parte della serata sarà percorsa dalle musiche di W. A. Mozart, di cui sarà proposto il delizioso Quartetto per oboe archi K. 370 che vedrà in scena Céline Monet (tra le maggiori oboiste al mondo) insieme a Marianne Piketty, Marc Coppey e Yuval Gotlibovich. Il sipario sul festival si chiude sulle note del Quartetto per pianoforte e archi op. 47 di Schumann che vedrà in scena il pianista Jaques Rouvier, osannato dalla critica di tutto il mondo, insieme a Pavel Berman, Marc Coppey e Yuval Gotlibovich.

   AlexeevLuciana SerraPavel GililovMarc Coppey, l'anno scorso durante una lezione Claret Cristian Marcia, l'anno scorso durante una lezione Denis Pascal Gianluca Marcia, direttore associazione Incontri Musicali

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Da una stella del pianoforte come Pavel Gililov, al talentuoso violoncellista Marc Coppey. Dal grandissimo pianista Dmitri Alexeev al violinista universalmente apprezzato Pavel Berman. Passando, solo per citare qualcun altro, per il violista Yuval Gotlibovich, amatissimo dalle giovani generazioni, e per il soprano Luciana Serra.

Per il quindicesimo anno il capoluogo isolano torna a essere capitale della musica colta. L’occasione è offerta dall’Accademia internazionale di musica di Cagliari, che spegne le sue prime 15 candeline: dal 24 agosto al 1° settembre, per nove giorni 200 giovani virtuosi provenienti da tutto il pianeta si riverseranno nella capitale della Sardegna per seguire i corsi di alto perfezionamento tenuti da docenti universalmente apprezzati. Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari, coglie questa opportunità per proporre, accanto allo studio, “Le notti musicali”: tre serate, il 28, 29 e il 31 agosto, in cui al pubblico è offerta la rara opportunità di godersi in un’unica occasione i grandi maestri internazionali.

Si rinnova così la formula di successo nata dalla mirabile intuizione di Cristian Marcia, affermato chitarrista e docente nel conservatorio Chopin di Parigi, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui nel 2000 l’Accademia è nata. Un progetto, il loro, apprezzato anche dall’Unesco che, tre anni fa, ha dichiarato l’Accademia sua partner e ogni anno, nella sua prestigiosa sede di Parigi, la accoglie in un apposito evento culturale che per la Sardegna rappresenta una preziosa occasione di promozione internazionale.

Il programma delle tre giornate del festival (tutti gli appuntamenti cominciano alle 21) prende il via il 28 agosto con una delle due sole composizioni per violoncello e pianoforte scritte da J. Brahms: la Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte op. 38, che vedrà impegnati sul palco il violoncellista Marc Coppey, virtuoso dalla tecnica impeccabile, e il grande pianista Denis Pascal, applauditissimo dalle platee di tutto il mondo. Si prosegue con la violoncellista Stephanie Marie Degand, ormai di casa all’Accademia, il pianista Florent Boffard, definito dalla critica un musicista dal virtuosismo impressionante, e l’erede della tradizione francese del clarinetto Florent Heau, che si misureranno con i Contrasti per violino, clarinetto e pianoforte di B. Bartok, l’unica opera in cui il compositore ungherese affidò un ruolo primario a uno strumento a fiato come il clarinetto. La seconda parte della serata partirà sulle note della celebre Asturias di I. Albeniz, eseguita da Cristian Marcia nella sua versione per tre chitarre. Il direttore artistico dell’Accademia internazionale di musica resterà sul palco anche per il secondo brano in programma, da lui stesso scritto: Someday in Paris. Si tratta di una composizione che Marcia proporrà insieme a due giovani e promettenti talenti sardi: Raffaele Putzolu e Luca Micheletto, studenti dell’Accademia e del Conservatorio cagliaritano “G.P. Da Palestrina” ai quali, con la possibilità di suonare sullo stesso palco delle grandi stelle della classica, Cristian Marcia ha voluto lanciare un forte segnale di incoraggiamento in direzione della prosecuzione di una carriera non sempre facile, quale è quella del musicista.

Il primo appuntamento con il festival si chiude con l’overture delle opere La gazza ladra e Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini: in scena ci saranno Cristian Marcia, Stephanie Marie Degand e Florent Heau.

La seconda serata delle Notti musicali sarà interamente incentrata sulle musiche di Brahms: nella prima parte Pavel Gililov (pianista che suona regolarmente in coppia con il grande violoncellista Mischa Mayski), Stephanie Marie Degand, Marc Coppey e il violista israeliano Yuval Gotlibovich (la sua carriera musicale lo ha visto impegnato come violista, compositore e pedagogo in Europa, Israele, Stati Uniti) proporranno l’appassionato Quartetto per pianoforte e archi n. 1 op. 25. La seconda parte della serata offrirà invece l’esecuzione del Quintetto per clarinetto e archi op. 115, composto da Brahms in uno dei momenti di maggiore creatività della sua vita. In scena ci saranno: Florent Heau, Stephanie Marie Degand, l’eclettica violinista Marianne Piketti (il suo repertorio spazia da Bach a Piazzolla), il violoncellista spagnolo Lluis Claret e Yuval Gotlibovich.

Dopo un giorno di pausa, il festival ritorna, per chiudersi, lunedì 31 agosto. La prima parte di questo ultimo appuntamento metterà in luce tutto il virtuosismo di Marc Coppey, impegnato nell’esecuzione della celebre Suite per violoncello solo n. 1 BWV1007 di J.S. Bach, e, a seguire, quello di Dmitri Alexeev (definito un “poeta del pianoforte”) che si misurerà con la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 di S. Rachmaninov.

La seconda parte della serata sarà percorsa dalle musiche di W.A. Mozart, di cui sarà proposto il delizioso Quartetto per oboe archi K. 370 che vedrà in scena Céline Monet (tra le maggiori oboiste al mondo) insieme a Marianne Piketty, Marc Coppey e Yuval Gotlibovich. Il sipario sul festival si chiude sulle note del Quartetto per pianoforte e archi op. 47 di Schumann che vedrà in scena il pianista Jaques Rouvier, osannato dalla critica di tutto il mondo, insieme a Pavel Berman, Marc Coppey e Yuval Gotlibovich.

Il costo dei biglietti è di 10 euro (5 euro per gli abbonati del Teatro Lirico di Cagliari).

Il festival Le notti musicali non è il solo appuntamento pensato per il pubblico all’interno dell’Accademia internazionale di musica: dal 25 al 31 agosto, ogni sera dalle 18.00, nel T Hotel, partner consolidato dell’iniziativa, e luogo sempre aperto a ospitare eventi culturali, si svolgerà Venti di note, dal mondo a Cagliari. Talento e musica: delle occasioni in cui i giovani virtuosi dell’Accademia, ma anche gli stessi docenti, si esibiranno ciascuno in brevi performance. Un momento per conoscere più da vicino la musica colta e apprezzarne tutta la bellezza in un contesto più informale rispetto a quello di un teatro

L’Accademia di musica di Cagliari è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Cagliari e della Banca Intesa San Paolo, e conta sulla co-produzione della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari e del Conservatorio cagliaritano.

Teatro Lirico di Cagliari 17Alexeev Claret Cristian Marcia, l'anno scorso durante una lezione Denis Pascal Florent Heau Gianluca Marcia, direttore associazione Incontri Musicali Luciana Serra Marc Coppey, l'anno scorso durante una lezione Pavel Gililov Stephanie Marie Degand