19 April, 2024
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Il Cagliari di Rolando Maran non finisce mai di stupire. Sotto di due goal a poco più di un quarto d’ora dalla fine, ha avuto la forza di reagire ed ha portato a termine una rimonta clamorosa, firmando il goal di un 4 a 3 pazzesco al 96′ con Alberto Cerri, entrato in campo in pieno recupero, al 92′, al posto di Giovanni Simeone.

Quando una partita si conclude con il risultato di 4 a 3, al termine di una serie infinita di situazioni e conseguenti emozioni, il pensiero di chi non è più giovane ritorna inevitabilmente al Mondiale di Mexico 70, all’indimenticabile semifinale con la Germania, decisa da un goal di Gianni Rivera. La dimensione dell’evento non è certamente paragonabile, ma le emozioni vissute alla Sardegna Arena questa sera sono state tantissime e, almeno per il Cagliari, che alla fine ha conquistato i tre punti che gli valgono la conferma del quarto posto in classifica alla pari della Roma, resteranno indimenticabili per moltissimi anni…

Rolando Maran ha scelto Rafael e Paolo Faragò per sostituire gli squalificati Robin Olsen e Fabrizio Cacciatore, squalificati dopo le espulsioni dell’assurdo finale di gara di Lecce. Prima dell’inizio della partita Radja Nainggolan ha ricevuto il premio di MVP del mese di novembre dalle mani del presidente rossoblù Tommaso Giulini.

L’avvio di partita del Cagliari è stato vivace, i rossoblù hanno reclamato un calcio di rigore per un intervento di Morten Thorsby su Joao Pedro ma il direttore di gara, Gianluca Aureliano di Bologna, non è intervenuto. Il Cagliari è andato vicino al goal al 23’ con Joao Pedro, dopo uno scambio con Giovanni Simeone, e ancora al 26′ con lo stesso attaccante brasiliano, con un colpo di testa su assist di Luca Pellegrini. Al 28′ Luca Cigarini, ben servito da Radja Nainggolan, ha effettuato un cross assai invitante per la deviazione a rete di Giovanni Simeone o Paolo Faragò, arrivati entrambi con una frazione di secondo di ritardo all’impatto con il pallone.

La Sampdoria s’è svegliata improvvisamente, con Fabio Quagliarella che al 35′ ha impegnato severamente Rafael con una spettacolare rovesciata e tre minuti dopo ha portato la sua squadra in vantaggio su calcio di rigore, concesso per un fallo di Luca Pellegrini su Manolo Gabbiadini.

La reazione del Cagliari è stata immediata, prima con Lucas Castro, poi con Luca Pellegrini e Radja Nainggolan.

Sampdoria avanti 1 a 0 all’intervallo, ma il bello doveva ancora arrivare.

La squadra di Claudio Ranieri ha raddoppiato in avvio di ripresa, al 7′, con un bolide imparabile di Gaston Ramirez: 0 a 2!

Molte squadre, a quel punto, avrebbero mollato, questo Cagliari no! Rolando Maran ha inserito Nahitan Nandez al posto di Lucas Castro al 12′ e quattro minuti dopo Radja Nainggolan ha dimezzato lo svantaggio, con una staffilata dai 25 metri che ha superato imparabilmente Emil Audero. Ma il Cagliari non ha avuto il tempo di organizzarsi per continuare la rimonta che la Sampdoria è andata subito in goal per la terza volta, con il ritrovato Fabio Quagliarella, autore dell’ennesimo goal spettacolare del suo straordinario repertorio, con un grandissimo tiro al volo che ha beffato Rafael nell’angolino basso alla sua destra: 1 a 3 al 70′!

Cagliari rassegnato! Assolutamente no. In 120 secondi, dal 74′ al 76′, Joao Pedro ha confezionato una straordinaria doppietta, che ha riportato il risultato incredibilmente in parità: 3 a 3! Il Cagliari a quel punto ha iniziato a credere di poterla vincere e al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Rolando Maran ha inserito Alberto Cerri al posto di Giovanni Simeone, meno brillante del solito. E’ stata la mossa vincente!

Al 6′ di recupero, Luca Cigarini ha allargato il gioco sulla sinistra per Luca Pellegrini, cross delizioso per l’incornata di Alberto Cerri, salito in cielo per spedire la sfera all’incrocio dei pali, dove Emil Audero non sarebbe mai potuto arrivare. Un goal pazzesco, per un pazzesco 4 a 3, una vittoria pesantissima, l’ottava delle ultime 12 partite senza sconfitte, per un Cagliari che resta in piena zona Champions. Il sogno continua.

«Questa vittoria è troppo bella – ha detto a fine partita Rolando Maran -. E’ la vittoria della determinazione, al di là delle doti tecniche che pure abbiamo messo in campo. Qualcosa di incredibile. Si era complicata sul 2-0 e poi sul 3-1, ma abbiamo conservato la lucidità: è venuto fuori il nostro grande cuore e lo stadio intero ci ha spinto a compiere l’impresa. Ci abbiamo creduto, insistendo a giocare senza perdere la testa. Siamo stati capaci di rimontare una partita che verrà ricordata negli anni; i nostri tifosi ci hanno incitati a non mollare di un centimetro. Ottenere i 3 punti in questo modo dà ancora più soddisfazione.»

«La Sampdoria è una squadra forte, in salute, oggi lo ha dimostrato. A noi va il merito di non aver mai mollato, penso che la delusione di Lecce abbia fatto scattare qualcosa per darci la spinta verso un successo incredibile. Siamo stati sfortunati a incassare il terzo gol subito dopo aver accorciato le distanze, ma ci abbiamo creduto e siamo stati premiati – ha detto Joao Pedro, ancora una volta uomo partita -. Stiamo facendo molto bene, qui ci sono ambizioni e soprattutto molto lavoro. Stiamo mostrando a tutti quanta voglia abbiamo di stare lassù credendo al raggiungimento di grandi traguardi. Dobbiamo lavorare partita dopo partita, questa squadra ha valori tecnici e morali importanti, dodici risultati utili consecutivi dicono che non si può più parlare solo di entusiasmo o fortuna.»

«Questo è un anno molto importante per il Cagliari, non eravamo partiti benissimo con le due sconfitte ma poi abbiamo iniziato a macinare e a crescere ottenendo risultati importanti. Qui c’è un gruppo dove tutti, dal primo tassello in giù, danno sempre il massimo e portano il proprio mattoncino per costruire qualcosa di bello. Gioire insieme ai nostri tifosi è meraviglioso – ha concluso Joao Pedro -, sta accadendo spesso e non vogliamo fermarci.»

 

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Importante esame di maturità questa sera allo stadio di “Via del Mare”, a Lecce, per il Cagliari di Rolando Maran (inizio ore 20.45, dirige Maurizio Mariani di Aprilia, assistenti di linea Mauro Vivenzi di Brescia ed Alessandro Lo Cicero di Brescia, quarto ufficiale Niccolò Baroni di Firenze, addetti al VAR Federico La Penna di Roma1 e Salvatore Longo di Paola). Inseritasi clamorosamente in zona Champions, la squadra di Rolando Maran affronta una squadra in lotta per la retrocessione ma capace di giocare un buon calcio, sia in casa sia in trasferta. Rolando Maran recupera a tempo di record Nahitan Nández ma deve fare a meno di Valter Birsa, Luca Ceppitelli, Luca Pellegrini e Daniele Ragatzu.

«Finora contro le neopromosse non abbiamo fatto benissimo, è in test come questi dove dobbiamo essere bravi a confermare la continuità – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu -. Per noi è un altro step da superare. Di facile non c’è niente, le neopromosse giocano con un vigore atletico che le permette di dare qualcosa in più. Sappiamo che partita ci aspetta, non possiamo sbagliare l’atteggiamento di una virgola. Affrontiamo una squadra propositiva, non a caso ha segnato molti gol. La classifica non le rende pienamente giustizia. Ha vinto due campionati di fila, è ben amalgamata, ha fermato Juventus e Milan e ha reso dura la vita alla Lazio. In rosa ci sono diversi ex, che conosciamo bene e rispettiamo. Siamo consapevoli del valore dell’avversario, ma siamo concentrati su di noi e a giocare la nostra partita pensando di fare bene.»

Rolando Maran.

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Il Cagliari di Rolando Maran inizia la sua nuova avventura nel campionato di serie A contro il Brescia di Massimo Cellino (fischio d’inizio ore 20.45). Il calendario ha riservato alla squadra rossoblu e al suo “storico” ex presidente la sfida più carica di ricordi, ma entrambe dal fischio d’inizio dell’arbitro designato Eugenio Abbattista di Molfetta (assistenti di linea Giacomo Paganessi e Marco Bresmes di Bergamo, quarto ufficiale Lorenzo Illuzzi di Molfetta, addetti al VAR Luca Pairetto di Nichelino e Damiano Di Iorio di Vico) avranno come unico pensiero, conquistare i primi punti della stagione.

E’ un Cagliari molto atteso quello che debutta questa sera, dopo la grande campagna acquisti condotta dal presidente Tommaso Giulini e dai suoi più stretti collaboratori. E’ stato sacrificato il talento cresciuto in casa Nicolò Barella, come ampiamente previsto e com’era giusto che fosse, vista la stratosferica, e sono arrivati giocatori di assoluto valore, su tutti Radja Nainggolan, Nahitan Nández e Marko Rog, ed è tornato Luca Pellegrini, in prestito secco dalla Juventus. Questa sera, purtroppo, all’esordio non ci sarà Alessio Cragno, infortunato, e Rolando Maran dovrà fare a meno di Marko Rog, squalificato.

Il Brescia sarà privo di Mario Balotelli, squalificato al termine dell’ultimo campionato disputato al Marsiglia, e dell’ex capitano rossoblù, Daniele Dessena, ma ci saranno il talentuoso Sandro Tonali, Dimitri Bisoli, figlio di Pierpaolo, indimenticato centrocampista del Cagliari, ed Alfredo Donnarumma, 25 goal e 7 assist in 32 partite nell’ultimo campionato di serie B.

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Ieri la vittoria sul Chievo all’esordio in Coppa Italia, oggi la firma di Luca Pellegrini, a 6 giorni dal debutto in campionato contro il Brescia di Massimo Cellino. Il Cagliari Calcio questa sera ha annunciato di avere acquisito dalla Juventus le prestazioni sportive del calciatore Luca Pellegrini che arriva in prestito sino al termine della stagione 2019-20.

«Un gradito ritorno nell’Isola: il giovane laterale sinistro indosserà nuovamente la maglia del Cagliari dopo la felice esperienza della stagione scorsa. Arrivato in Sardegna nella sessione invernale di mercato, nelle sue 12 apparizioni in rossoblù ha suscitato unanimi consensi: dinamismo, combattività, folate sulla fascia sinistra concluse spesso con precisi cross a beneficio degli attaccanti.»

Luca Pellegrini vanta due presenze con l’Under 21, ed ha partecipato ai Mondiali Under 20, giocando 6 partite.

La squadra di Rolando Maran ieri ha mostrato segnali di crescita incoraggianti in avvio di partita, quando ha realizzato due goal nei primi 17 minuti con Joao Pedro e Marko Rog. La partita è stata condizionata dall’espulsione del portiere Rafael, determinata da un tocco di mano fuori dall’area, al 39′ del primo tempo e sugli sviluppi dell’azione la squadra veneta ha dimezzato lo svantaggio con Manuel Pucciarelli. Il Cagliari, comunque, ha controllato il gioco anche in 10 uomini ed ha rischiato poco. La squadra proseguirà la preparazione nei prossimi giorni e Rolando Maran conta di avere la squadra in buona condizione per l’esordio in campionato con il Brescia.

Luca Pellegrini. Fonte: www.cagliaricalcio.com

 

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Nella tifoseria rossoblu del Cagliari è ritornato l’entusiasmo dei tempi migliori. All’aeroporto di Elmas è stata riservata un’accoglienza super a Radja Nainggolan, tornato nella “sua” Cagliari, dopo la rottura dei rapporti con l’Inter. Il centrocampista belga arriva nell’Isola in prestito secco e gratuito per una stagione. Il Cagliari si accollerà quasi per intero il sostanzioso ingaggio (4,5 milioni di euro) previsto nel contratto pluriennale sottoscritto la scorsa stagione con la società neroazzurra, un investimento davvero minimo per un calciatore del calibro di Radja Nainggolan che promette di far fare, insieme agli altri nuovi arrivi, un notevole salto di qualità alla squadra di Rolando Maran.

Il sacrificio di Nicolò Barella, passato all’Inter per la bella cifra di 45 milioni di euro + 5 di bonus, consente alla società guidata dal presidente Tommaso Giulini di operare al meglio per il rafforzamento dell’organico. Radja Nainggolan arriva dopo Marko Rog, prelevato dal Napoli e a breve potrebbero arrivate anche l’attaccante Grégoire Defrel dalla Roma, Luca Pellegrini di ritorno in prestito dalla Juventus che lo ha prelevato dalla Roma in cambio di Leonardo Spinazzola e soldi, ed il centrocampista uruguayano del Boca Juniors Nahitan Nández. Se tutte queste trattative, come al momento è assai probabile, andranno in porto, il Cagliari si presenterà al prossimo campionato con un organico di tutto rispetto, in grado di puntare a qualcosa di più della semplice pur importante salvezza.

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Il Cagliari chiude questa sera il suo campionato ospitando l’Udinese alla Sardegna Arena (fischio d’inizio ore 20.30, dirige Manuel Volpi di Arezzo). L’obiettivo è uno solo: vincere, per arrivare a quota 44, con la quale potrebbe centrare il 10° posto, per il prestigio e per le casse societarie, perché vale un consistente premio finale.

Rolando Maran non dispone di Luca Ceppitelli, Paolo Faragò, Maxime Leverbe e Luca Pellegrini (impegnato con la Nazionale Under 20) ma recupera Alberto Cerri.

«Alla Sardegna Arena abbiamo ottenuto vittorie straordinarie, dunque, ci teniamo a congedarci nel modo migliore dai nostri tifosi – ha detto alla vigilia mister Rolando Maran -. Sappiamo quanto sia importante salutare con un altro successo. Ce la metteremo tutta per regalare un’altra gioia ai nostri sostenitori.»

«Tutte le squadre hanno annunciato la volontà di fare bene negli ultimi 90′ per conquistare il migliore piazzamento e questo vale anche per l’Udinese. Come è normale, vorranno migliorare la loro situazione di classifica. Mi aspetto quindi una squadra che verrà qui per giocarsi le proprie carte. Avevamo detto che sarebbe stato un campionato difficile e così è stato. La nostra salvezza era certificata virtualmente da qualche settimana, mancava la matematica – ha concluso Rolando Maran -, lo ritengo un grandissimo risultato, basta vedere quante squadre di blasone sono ancora coinvolte nella lotta per non retrocedere.»

Alla vigilia è arrivata un’amarezza per la squadra Primavera di mister Max Canzi che ha visto sfumare in piena “Zona Cesarini” la qualificazione ai playoff scudetto, nel match casalingo con la Fiorentina.

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Il pareggio conquistato ieri a Torino, ha avvicinato ancora il Cagliari al traguardo finale della salvezza. E’ stato un pareggio sicuramente meritato, maturato al termine di un’aspra battaglia che ha prodotto anche tre espulsi e ben sette ammoniti. In conseguenza delle espulsioni di Luca Pellegrini e Nicolò Barella e dell’ammonizione di Fabio Pisacane, che era diffidato, arrivate dopo quella di Simone Zaza, sabato pomeriggio, nell’anticipo di Pasqua con il Frosinone, alla Sardegna Arena, Rolando Maran sarà costretto a schierare una formazione fortemente rimaneggiata. Una vittoria con la squadra ciociara, potrebbe risultare decisiva per tagliare il traguardo della salvezza con cinque giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

Sono molte le note positive emerse a Torino, contro una delle squadre più in forma del campionato, in piena corsa per una qualificazione alle prossime competizioni europee, ad iniziare dall’ennesimo goal di testa di Leonardo Pavoletti, il miglior cannoniere della serie A nel gioco aereo.

«Ci siamo presi un pari prezioso e meritato, sfoderando l’atteggiamento giusto – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Sul campo c’era molta tensione, abbiamo ribattuto colpo su colpo, sfiorando il gol con la traversa di Ionita. Siamo rimasti lucidi anche una volta andati sotto nel punteggio, abbiamo rimontato e cercato il gol della vittoria. Peccato per quella palla di Faragò nel recupero, sulla quale Cerri è arrivato con mezzo secondo di ritardo. Per il coefficiente di difficoltà della gara, contro una squadra che ultimamente in casa era diventata un rullo compressore, la definirei una delle migliori prestazioni dell’anno.»

 

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A distanza di cinque giorni dalla “sfida impossibile” con la capolista Juventus, il Cagliari torna in campo alla Sardegna Arena alle 15.00, per affrontare la Spal, in uno scontro diretto per la salvezza (dirige Luca Banti di Livorno, assistenti di linea Daniele Bindoni di Venezia e Giacomo Paganessi di Bergamo, quarto ufficiale Ivano Pezzuto di Lecce, addetti al VAR Marco Di Bello di Brindisi ed Alessandro Costanzo di Orvieto.

Rolando Maran recupera Fabrizio Cacciatore, Luca Pellegrini e Ragnar Klavan, ma deve fare a meno di Darijo Srna, squalificato, oltre che di Lucas Castro e Kiril Despodov. Al tecnico della Spal Leonardo Semplici mancherà un uomo fondamentale per i suoi schemi come Manuel Lazzari, protagonista della gara del girone d’andata, ma la sua squadra arriva a Cagliari da tre vittorie consecutive che l’hanno rilanciata in classifica, in piena corsa salvezza, ad un solo punto dal Cagliari.

«Incontriamo una squadra che sta bene, lo dimostra quanto sta raccogliendo, però stiamo bene anche noi – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Al di là del risultato di martedì, stiamo vivendo un momento positivo e dobbiamo portarlo in campo domani. La Spal concede pochi spazi, è una squadra equilibrata che spesso tiene tutti gli uomini dietro la linea della palla. Dovremo avere lucidità, pazienza e tanta carica agonistica, ingredienti fondamentali per una partita come questa.»

«Per noi è una partita importante, non tanto perché è uno scontro diretto ma perché manca poco alla fine del campionato e le gare ora possono avere un peso diverso – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. La nostra classifica cerchiamo di migliorarla ogni settimana, non importa il nome dell’avversario. Dietro stanno correndo tutte, sarà un finale intrigante. Facciamo la corsa su noi stessi, con ottimismo, senza vedere il risultato degli altri. 40 punti? Non ho mai fatto tabelle, vado oltre: dobbiamo cercare di tenere distanti i posti più pericolosi, vediamo quanti ne basteranno – ha concluso Rolando Maran -. Vogliamo comunque arrivare il più in alto possibile.»

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Missione compiuta per il Cagliari a Verona: 3 a 0 al Chievo e 3 punti che profumano tanto di salvezza anticipata! Com’era prevedibile, nonostante il risultato finale, non è stata una partita facile. Nel primo quarto d’ora, la formazione allenata da Domenico Di Carlo ha tenuto il controllo del gioco, creando anche alcune favorevoli occasioni per sbloccare il risultato, trovando sulla sua strada un super Alessio Cragno.

Al 16′, il Cagliari è andato a segno al primo affondo nella difesa del Chievo, con un gran colpo di testa di Fabio Pisacane, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Luca Cigarini e perfezionato con un assist perfetto da Luca Cigarini. Il Cagliari si conferma spietato sui colpi di testa nonostante l’assenza forzata di Leonardo Pavoletti, squalificato, autore finora di ben 7 goal di testa.

La partita dopo il vantaggio del Cagliari è cambiata completamente, il Chievo si è sgonfiato, soprattutto nel morale, è per i rossoblu da lì in avanti è stata quasi una passeggiata…

Poco dopo la mezz’ora il raddoppio: al 33’ su grande iniziativa di Nicolò Barella, appena ristabilitosi da una brutta botta che aveva fatto temere dovesse abbandonare il campo, perfetto l’assist per Joao Pedro, impeccabile nel colpo finale che ha spedito il pallone alle spalle di un incolpevole Stefano Sorrentino (40 anni compiuti giovedì 28 marzo). E 10 minuti più tardi, prima del riposo, Artur Ionita ha messo la ciliegina sulla torta, con una splendida deviazione di testa in tuffo, su cross di Paolo Faragò. E’ il 12° goal di testa del Cagliari in 29 partite, come è riuscita a fare solo l’Atalanta, uno in più della Juventus.

Il secondo tempo, inevitabilmente, non ha avuto storia, quasi una formalità.

Il Cagliari con questi 3 punti è salito a quota 33, ora veramente ad un passo dal traguardo della salvezza a 9 giornate dalla conclusione del campionato. In attesa delle altre partite in programma oggi e domani, sono 9 i punti di vantaggio sul Bologna, terz’ultimo, 8 quelli sulla coppia formata da Udinese ed Empoli, 7 sulla Spal.

«Ho visto dei bei segnali che devono darci ulteriore forza e fiducia sul lavoro che stiamo facendo – ha detto a fine partita Rolando Maran -. Abbiamo sviluppato diverse ottime azioni e costruito molte palle gol, i gol sono stati di pregevole fattura. Siamo stati bravi, contro una squadra non facile da affrontare e che nelle ultime partite aveva messo in difficoltà avversarie di valore.»

Fabio Pisacane

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E’ troppo forte il Milan di Rino Gattuso e Krzysztof Piątek per il Cagliari malato di questo scorcio di stagione. Il posticipo del Meazza, ieri sera, non ha avuto storia, dopo la sfortunata deviazione di Luca Ceppitelli che ha sbloccato il risultato al 13′, sulla conclusione di Suso respinta prontamente da Alessio Cragno, tra i migliori nonostante i tre goal subiti. Il Milan, partito concentratissimo, deciso a riprendersi il quarto posto temporaneamente occupato da Roma, Lazio ed Atalanta, tutte vittoriose , non ha rallentato e dopo pochi minuti, al 22′, ha realizzato il secondo goal, con una splendida deviazione del brasiliano Lucas Paquetá su perfetto assist di Davide Calabria. Il Milan avrebbe potuto triplicare al 24′ con il suo nuovo bomber Krzysztof Piątek che si è presentato tutto solo davanti ad Alessio Cragno, su un errato disimpegno difensivo, ma è stato chiuso dal portierone rossoblu.

Il Cagliari s’è svegliato dal torpore al 26′ con una conclusione di testa di Joao Pedro su assist di Simone Padoin, ma il brasiliano del Cagliari ha trovato sulla sua strada un grande Gianluigi Donnarumma, confermatosi anche ieri sera in smaglianti condizioni di forma.

Seconda occasione per il Cagliari al 34′, con Simone Padoin, ben servito da Darijo Srna, ma Franck Kessié ha sbarrato la strada alla conclusione a botta sicura, deviando in calcio d’angolo.

Altra occasione per il terzo goal per il Milan al 43′, con Davide Calabria, lanciato da Suso, ma Alessio Cragno ha anticipato la conclusione a rete del giovane esterno difensivo rossonero.

Al quarto d’ora della ripresa la partita si è decisa nell’arco di due minuti: Joao Pedro ha calciato a botta sicura su assist di Luca Pellegrini, Gianluigi Donnarumma ha respinto, Joao Pedro si è avventato sulla sfera ed ha calcia di precisione ma qualche centimetro troppo alto, cogliendo in pieno la traversa.

Krzysztof Piątek si è lanciato in profondità, Alessio Cragno lo ha chiuso, il pallone è finito sui piedi di Hakan Çalhanoğlu, nuova chiusura del portiere rossoblu ma sulla ribattuta il solito Krzysztof Piątek ha calciato di precisione nella porta ormai sguarnita, ed ha portato il Milan sul 3 a 0. Partita chiusa.

Il finale, con tanti cambi da entrambe le parti, non ha avuto storia.

Sabato alla Sardegna Arena arriverà il Parma in uno degli anticipi della 24ª giornata di campionato e per il Cagliari sarà d’obbligo la vittoria per evitare di sprofondare in piega bagarre.

«Siamo stati altalenanti, dobbiamo avere più continuità durante tutta la partita – ha commentato a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. In questo momento alcuni episodi condizionano non solo la gara, ma anche i momenti immediatamente successivi. Dobbiamo essere più forti di tutto questo, più attaccati al risultato, evitare di farci condizionare dagli episodi. Alla vigilia avevamo detto che ci sarebbe voluto un episodio favorevole per dare la scossa, invece anche oggi li abbiamo avuti contro. Non deve essere un alibi, ma nell’analisi generale della partita ci sta anche questo, così come è giusto sottolineare gli aspetti positivi. Il terzo gol è arrivato subito dopo la traversa di Joao Pedro. Se fosse entrata dentro almeno una delle due occasioni di Joao – ha aggiunto Rolando Maran – forse la gara avrebbe potuto svoltare per noi, per non dire del primo gol, un pallone finito addosso a Ceppitelli e poi in rete.»

«Da domani inizieremo a preparare la partita di sabato: questa contro il Parma è una gara importante non solo per la classifica, ma anche dal punto di vista mentale. Dobbiamo toglierci qualche scoria per affrontarla con la testa giusta. La squadra in allenamento si sta dannando l’anima, vuole fortemente uscire da questa situazione. Dovremo cercare la vittoria con ancora più forza, essere ancora più compatti – ha concluso Rolando Maran -. La squadra, dopo le ultime due partite, si sta ritrovando: dobbiamo voltare pagina.»