18 April, 2024
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«Lasciare la Sardegna è stato difficile: è per questo che ne metto sempre un po’ nei miei spettacoli». Così racconta l’artista sassareseBAZ, al secolo Marco Bazzoni, in scena lunedì 20 gennaio al Teatro dell’Elfo a Milano.
«Milano inizialmente è stata una tappa obbligata, nei primi anni 2000 la comicità era lì, rimanendo in Sardegna purtroppo non avrei avuto tutte le possibilità di crescita che ho avuto a Milano. Ma il mio cuore è sempre là, dove torno ogni volta che posso».
Il tutto avviene anche dopo un’altra importante esperienza al di fuori della Sardegna, quella negli Stati Uniti: Baz ha, infatti, svolto i suoi ultimi studi sulla stand-up comedy a “Los Angeles”, dove si è esibito in diversi comedy club fino ad arrivare all’esordio nel tempio mondiale della comicità, l’Hollywood Comedy Store.

Divenuto celebre per i suoi personaggi BAZ il lettore multimediale ed il cantante autoriferito Gianni Cyano l’artista sardo si cimenta in uno spettacolo dove “si toglie la maschera” ed interpreta se stesso dall’inizio alla fine dello show.

Ne “La verità rende single” Baz si mette “a nudo” non solo per mostrarsi autentico e vero, ma soprattutto per svelare con tanta ironia le ipocrisie di un mondo sempre più artefatto e sempre più ambiguo.

Perché siamo falsi quando dobbiamo conquistare una donna? Perché sui social vogliamo apparire diversi da quello che siamo? Perché non sappiamo più distinguere tra realtà e finzione?

La verità rende single di e con Marco BAZ Bazzoni, collaborazione ai testi di Marzio Rossi, Andrea Midena, Matteo Monforte, media partner RDS: si ride, si canta, ci si commuove e si riflette; uno spettacolo con un ritmo incalzante per sorridere delle nostre piccole miserie e delle nostre grandi bugie. Teatro dell’Elfo (Milano) lunedì 20 gennaio ore 21.00 (atto unico 90 minuti) poi prosegue il tour nazionale a Bologna e Firenze (dopo le 3 date sold out del 6/7 dicembre a Roma e del 28 dicembre a Taormina).

Baz

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Tre serate che hanno confermato il ruolo importante di Stintino nella promozione turistica, sia delle produzioni tipiche dell’Isola sia delle località dell’entroterra. L’edizione 2019 de L’Isola in Vetrina va, così, in archivio con un bilancio positivo, la partecipazione di tanti espositori e un pubblico numeroso che ha gradito la proposta slow food, la gastronomia e gli stand dell’artigianato e delle produzioni isolane.

«Abbiamo puntato tantissimo sullo spettacolo – ha detto l’assessore del Turismo del comune di Stintino Francesca Demontis – con tre serate e tre ospiti importanti e bravi. Si è rivelato vincente, anche quest’anno, lo slow food. Siamo molto contenti e ci metteremo subito al lavoro per la prossima edizione

Tante le produzioni che i visitatori hanno potuto scoprire, a partire da gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani quindi ceramiche, coltelli, oggetti in sughero e oggetti d’arredo per la casa in pietra e bambole in pannolenci e feltro. Affollatissimi, come sempre, gli stand dedicati alla gastronomia dove i tanti turisti hanno potuto gustare i piatti dello street food dagli arrosticini alla pizza fritta, dalle frittelle alle fritture di pesce e ostriche quindi ancora prodotti tipici sardi, panadas e sospiri ma anche Andarinos, pasta e seadas. E ancora, torrone, dolci sardi, miele, liquori sardi, cocktail e birra artigianale.

Le tre serate di spettacoli, poi, hanno accontentato il pubblico variegato, composto da giovani, famiglie e tanti appassionati della musica swing, R’n’R, disco. A dare il via agli appuntamenti è stato Antonio Sorgentone, pianista e cantante, vincitore della edizione 2019 di Italia’s go talent che, accompagnato dalla sua band, ha coinvolto il pubblico con un repertorio mix di musica Anni 50, R’n’R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato come Renato Carosone o Fred Buscaglione.

È stata poi la volta di Marco Bazzoni, in arte “Baz” che con il suo show di oltre un’ora ha fatto divertire, con gag esilaranti e canzoni, il pubblico presente assiepato sulla scalinata della nuova piazza Cala d’Oliva.

Domenica 25, a chiudere l’edizione 2019 della kermesse turistica è stata la cantante americana Noreda Graves, strepitosa voce solista di uno dei più prestigiosi cori gospel al mondo. L’artista è scesa dal palco e ha coinvolto il pubblico che ha risposto battendo le mani a ritmo e sottolineando gli incantevoli passaggi vocali.

A chiudere le serate ci ha pensato Fabrizio Solinas con sessioni di djset.

L’Isola in Vetrina è stata promossa dal comune di Stintino e dall’assessorato del Turismo, con la collaborazione dell’agenzia La Mirò.

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Apertura con il botto per la kermesse turistica “L’isola in Vetrina” che ieri, 23 agosto, ha fatto registrare il pienone all’interno della grande area espositiva allestita nelle vie del paese. Pubblico numeroso per il concerto dell’artista Antonio Sorgentone, l’eccentrico pianista e cantante rock, vincitore del programma televisivo “Italia’s Got Talent” 2019.

Tra piazza Cala d’Oliva, via Asinara, lungomare Cristoforo Colombo e la zona del fortino”, l’area che sovrasta il piazzale Guardia Costiera e il porto nuovo, in tanti hanno potuto immergersi tra le tradizioni locali e gastronomiche della Sardegna rappresentate dai tanti espositori presenti.

Tante le produzioni che i visitatori hanno potuto scoprire, a partire da gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani quindi ceramiche, coltelli, oggetti in sughero e oggetti d’arredo per la casa in pietra e bambole in pannolenci e feltro. Affollatissimi, come sempre, gli stand dedicati alla gastronomia dove i tanti turisti hanno potuto gustare i piatti dello street food dagli arrosticini alla pizza fritta, dalle frittelle alle fritture di pesce e ostriche quindi ancora prodotti tipici sardi, panadas e sospiri ma anche Andarinos, pasta e seadas. E ancora, torrone, dolci sardi, miele, liquori sardi, cocktail e birra artigianale.

Tra gli stand anche quello dell’Università di Sassari che ha portato a Stintino “Scienza in Piazza”, un assaggio dell’evento divulgativo e scientifico che ogni anno l’ateneo propone a Sassari.

Serata di grande musica, poi, con il pianista e cantante Antonio Sorgentone che, accompagnato dalla sua band, ha coinvolto il pubblico con un repertorio mix di musica Anni 50, R’n’R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato come Renato Carosone o Fred Buscaglione.

Con lo spettacolo, grazie al suo carisma sul palco e alla sua bravura tecnica, il vincitore dell’edizione 2019 di “Italia’s Got Talent” ha conquistato il pubblico assiepato sulla gradinata della nuova piazza Cala d’Oliva.

Si replica oggi, 24 agosto, alle 18,30, con l’apertura degli stand espositivi, e poi alle 21.00, con lo spettacolo di Marco Bazzoni, in arte “Baz” che intratterrà il pubblico presente con gag e canzoni e sarà accompagnato da una band che lo supporterà durante l’intero spettacolo. A seguire djset con Fabrizio Solinas e Max Bove.

Domenica 25, sempre alle 18,30, l’apertura degli stand, alle 21.00 l’appuntamento conclusivo con la cantante americana Noreda Graves, voce solista di uno dei più prestigiosi cori gospel al mondo, The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem, e di altre realtà internazionali. A chiudere della serata ancora djset.

L’Isola in Vetrina è promossa dal comune di Stintino e dall’assessorato al Turismo con la collaborazione dell’agenzia La Mirò.

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Pandori e panettoni avanzati, digestioni difficili da dimenticare e la routine quotidiana che dopo le vacanze ricomincia tristemente da capo. Per superare questo “trauma” non c’è niente di meglio di una bella risata. E grasse risate sono attese venerdì 11 gennaio, al Teatro Comunale di Sassari, che con lo spettacolo “Avanzi di Natale” si trasformerà in un grande cabaret con alcuni dei migliori comici italiani, presentati per l’eccezione dal re del Bagaglino, Pippo Franco in persona.

Sul palco si alterneranno i “padroni di casa” Pino e gli Anticorpi e Baz e altri due big in arrivo direttamente dal palco di Colorado, Gianluca Impastato e Giovanni Cacioppo. A chiudere la serata sarà la grande musica del performer quartese Moses Concas, vincitore di Italia’s got talent nel 2016, che con la sua armonica ha incantato le strade di tutto il mondo.

Le scenografie dello spettacolo, organizzato da Ballaloi Events e patrocinato dal comune di Sassari, saranno curate da Mattia Ena e Daniele Coni. I biglietti si possono acquistare online sul sito https://tinyurl.com/ydgrnn8j oppure presso la Bottega Cafè viale Adua 40 a Sassari.

Una squadra di comici formidabile quella allestita da Ballaloi events che vedrà innanzitutto il ritorno in Sardegna dopo tanti anni di un gigante della comicità italiana, Pippo Franco.

Nome d’arte di Francesco Pippo, Pippo Franco nasce a Roma nel 1940 e dopo gli studi intraprende la carriera di attore comico. Nel 1971 esordisce in televisione con il programma Riuscirà il cav. papà Ubu?, ma il suo nome è legato soprattutto al Bagaglino, il gruppo teatrale protagonista di un lungo e fortunato successo televisivo prima in Rai e poi su Mediaset. Il famoso comico romano presenterà alcuni dei più talentuosi comici della scena italiana, a partire dai padroni di casa, i sassaresi Pino e gli Anticorpi e Baz. 

Pino e Gli Anticorpi, reduci dall’esordio cinematografico con “Bianco di Babbudoiu”, nascono come gruppo comico nel 1994. I primi successi arrivano con la trasmissione Mediaset “Scherzi a parte”, dove Michele Manca (alias, Pino La Lavatrice), si rende protagonista di divertentissimi scherzi a numerosi vip. La fama vera e propria del gruppo arriva però tra il 2005 e il 2009 con Colorado Cafè Live, trasmissione grazie alla quale il trio impazzerà in tutta Italia con il tormentone “Tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio”. Nel 2019 uscirà nelle sale il loro nuovo film, “Come se non ci fosse un domani”, diretto da Igor Biddau.

Anche l’altro comico sassarese Baz, pseudonimo di Marco Bazzoni, deve il suo successo a Colorado, dove approda nel 2007 dopo una lunga gavetta nei cabaret milanesi e diversi premi della critica. Celeberrimo il suo personaggio “SuperBAZ”, un lettore multimediale umano in grado di riprodurre qualsiasi canzone. 

Carriera lunga e di successo quella del comico siciliano Giovanni Cacioppo, suddivisa tra Zelig, Mai Dire e Colorado, tantissimo teatro, ma anche cinema con la partecipazione ai film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Così è la vita” e “La leggenda di Al, John e Jack”. Famosissimi i suoi monologhi, dove con marcato accento siciliano racconta la realtà in maniera esilarante e dissacrante. 

Gianluca Impastato è noto per i suoi personaggi Chicco D’Oliva e Mariello Prapapappo, entrambi portati in scena sul palco di Colorado. Al successo arriva insieme al quartetto “I Turbolenti”, protagonista, prima che su Colorado, nella trasmissione sportiva “Guida al Campionato”.

Per una sera il meglio del cabaret italiano si trasferirà a Sassari per regalare al pubblico uno spettacolo all’insegna di risate, allegria e divertimento. Gag esileranti e sketch irresistibili per “archiviare” l’anno appena trascorso e salutare con il sorriso il 2019.

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Grande successo di pubblico giovedì 26 luglio, a Cagliari, in Piazza Repubblica, per la prima edizione di “Smile Summer Festival”, un evento gratuito organizzato dagli odontoiatri Nicola Arena ed Alessandro Calvino per ringraziare i loro tanti pazienti e non solo, che hanno creduto e continuano a credere in loro. Intrattenimenti per i più piccoli con animazione di strada e giochi che hanno poi lasciato spazio alle performance del musicista Moses Concas di Carbonia, vincitore di Italia’s Got Talent 2016; del comico sassarese Marco Bazzoni in arte Baz, da Colorado e Made in Sud e del gruppo musicale The Kolors, vincitori di Amici di Maria De Filippi del 2015.

A presentare l’evento Matteo Bruni e Diana Guindina.

Apre la serata il musicista sardo Moses e subito il pubblico si accende…

A voi un po’ della sua storia.

Moses sin da piccolo mostra un vivo interesse per la musica, a 6 anni comincia a studiare solfeggio per poi proseguire più grande con lo studio del pianoforte. Nonostante gli studi classici però preferisce sperimentare avvicinandosi al Rap e al Beatbox e comincia a scrivere testi in rima. Durante l’adolescenza inizia a suonare il didgeridoo, antico strumento a fiato suonato dagli australiani aborigeni e più avanti l’armonica, regalo di sua nonna quando era ancora un bambino. Dopo diverse esibizioni in Sardegna, lascia l’isola per andare a Londra dove comincia la sua carriera di artista di strada catturando l’attenzione di tv e stampa britannica. Con “I Wanna Breathe” nel 2014 riscuote un grande successo che si consolida con l’uscita di “Cannonau” nel 2015. Nel 2016 con “Cannonau Spirits” intraprende un viaggio tra il tango e l’hip pop, arrivando ad abbracciare la musica reggae e tradizionale.

Ma i viaggi lo portano a suonare oltre che in Italia, in tantissime città del mondo, tra le quali Dubai, Las Vegas, Porto Rico, Bulgaria, Croatia, Egitto e Germania. Nel 2017 arriva persino al cinema, con il film “Moglie e marito” e “Il permesso”. Oggi l’artista Moses ha una sua etichetta personale che lo sta facendo volare in alto. Per lui, la musica è lo strumento perfetto per divulgare un messaggio di felicità e speranza: «Ricercare la felicità in sé stessi e inseguire con fermezza i propri obiettivi».

Dalla musica il passo va’ alla comicità di Baz…il bontempone sassarese!

Ma conosciamolo meglio…

Marco Bazzoni, in arte Baz, nasce come animatore turistico, studia recitazione e canto ed inizia ad esibirsi nei cabaret milanesi arrivando a ricevere diversi riconoscimenti. Nel 2007 entra a far parte del cast di Colorado su Italia 1 e da quel momento porta in giro i suoi personaggi in numerosi programmi comici televisivi. Ad un certo punto, si trasferisce a Los Angeles, per approfondire gli studi di canto. Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo e poi vola in alto sino a recitare nel tempio della comicità mondiale l’Hollywood Comedy Store.

Una carriera che lo promuove agli occhi di un pubblico che lo ama e lo segue in tutte le sue performance che trattano ironicamente argomenti propri di un mondo sempre più artefatto e ambiguo…Racconta esasperandola la necessità di essere falsi per piacere alle donne e agli “amici” dei social sino ad arrivare a non distinguere più la realtà dal mondo virtuale. Risate a non finire in una piazza gremita di gente che lo applaude senza pausa.

Dopo di lui luci e musica per un gruppo salito alla ribalta grazie al potente mezzo di comunicazione: la televisione e, nel particolare, i Talent show…The Kolors!

Il trio napoletano nasce nel 2010 ed è formato da Antonio Stash, voce e chitarra, Alex Fiordispino, batteria e percussioni e Daniele Mona sintetizzatore e percussioni.

Si esibiscono in un noto locale di Milano, poi pubblicano un primo inedito e cominciano ad aprire concerti di cantanti famosi. Ma il trionfo arriva con la partecipazione alla quattordicesima edizione di Amici, che li vede imporsi nella serata del 5 giugno 2015. Da lì tanti successi che arrivano a decretarli la band del momento, seguitissimi da un vasto pubblico di giovani. Questo ultimo Sanremo hanno presentato con Frida, il loro primo brano in lingua italiana, “Mai mai mai”, ed è l’ultimo loro successo quello realizzato con J-Ax “Come le onde”.

Hanno visto bene gli organizzatori, Arena e Calvino, del Summer Smile Festival… un cocktail siffatto non poteva non funzionare…il quartiere si è animato come non mai… e i sorrisi che loro curano erano in ogni angolo della via, pronti a far dimenticare, anche se per poco, i problemi di tutti giorni… Una magia che la musica e il cabaret sanno ben fare!

Appuntamento alla seconda edizione…

Nadia Pische

           

 

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Il mercato ortofrutticolo di Alghero riapre al pubblico grazie “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”. Giovedì 28 dicembre il festival dei prodotti artigianali apre i cancelli per una tre giorni di sapori, profumi, cultura e tradizione. 

La manifestazione voluta e organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer è inserita nel calendario di eventi “Mès que un mes” per i festeggiamenti del “Cap d’Any”, il capodanno di Sardegna, e gode del sostegno di Fondazione Meta e comune di Alghero.
Dalla decima edizione di “Birralguer” a “Mercat Artijanal” il passo è breve ma deciso. La location rimane la stessa cambiano però le produzioni e alla birra artigianale si aggiunge la storia dell’enogastronomia sarda. Il tutto avrà inizio con il cooking show di Alberto Iacoboni, algherese doc e vincitore del premio “Riccio d’Oro 2016”, chef errante porta le prelibatezze della sua terra in giro per il mondo.
Uno dei piatti forti sarà la musica dal vivo, con sette diversi progetti musicali. Line up eterogenea che porta sul palco allestito all’interno del mercato di Alghero importanti band made in Sardinia. Il compito di rompere il ghiaccio spetta ai Milestones, unica tribute band ufficiale sarda riconosciuta dall’associazione Rolling Stones che c
ome dice il nome porta in scena le pietre miliari del repertorio di Mick Jagger & co. Negli ultimi anni hanno suonato nei più importanti festival dell’Isola, tra cui spicca l’internazionale Narcao Blues, hanno all’attivo un lavoro discografico omonimo esposto in Slovenia al Rolling Stones Museum e si sono esibiti al raduno “Senza Filtro – Waiting for The Stones” a Lucca, anteprima dell’ultimo concerto in Italia dei Rolling Stones. A seguire, sempre giovedì 28, lo show dei Cover Garden longevo progetto algherese che presenta per l’occasione in anteprima la nuova formazione e il nuovo spettacolo. La giornata successiva si apre con un altro tributo, questa volta in italiano, I Timidi Ubriachi suonano un omaggio a due figure di riferimento del rock d’autore contemporaneo: Max Gazzè e Mannarino. Poi, venerdì 29, la Riviera del Corallo per la prima volta in assoluto ospita il concerto dei Clan Balineue, band folk-rock nata dall’incontro tra il cantante Marco Bazzoni ed i Gamas Releldes che quest’estate ha fatto ballare molte piazze della Sardegna. Sabato 30, la giornata conclusiva “Vintage Experience”, figlia di una collaborazione tutta algherese con quattro giovani imprenditori. Silvia Macina, Antonio Pingiori, Giuseppe Esposito e Monica Riu da anni portano avanti Vintage ClassRoom un progetto che fa riviere un’epoca passata, quella dagli anni ’50 ai ’70. Modelle vestite e truccate a tema, acconciature e barbe curante direttamente sul posto e una mostra fotografica a cui farà da contorno lo show dei The Wookies,  gruppo sassarese che da quattordici anni esegue le sonorità dei mostri sacri del Rock’ n’ Roll e del Rockabilly e che da poco si è esibito all’Italia Wave, uno dei più importanti festival musicali della penisola. Infine i Pirati, con la loro ironia la band “dell’amore libero e della verità scomode” presenta sul palco il proprio spettacolo tratto dai due lavori discografici con un’attenzione particolare ai vestiti di scena. A chiudere tutte e tre le serate dopo i live la selezione in vinile e “good vibration” a cura di Jah’ l Sas Sound System.
Il mercato ortofrutticolo di Alghero riapre il portone da giovedì 28 a sabato 30 dicembre
per “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”, tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e prenderanno il via dal pomeriggio in contemporanea con l’apertura degli stand delle cantine, dei birrifici, dello street food e degli artigiani sardi.

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Oggi parliamo di cinema italiano, precisamente del film “Bianco di babbudoiu” di Igor Biddau. Nel cast, straordinariamente quasi tutto sardo, nomi noti in teatro, al cinema e nel piccolo schermo… applausi per loro: Roberto Fara, Michele e Stefano Manca, meglio conosciuti come Pino e gli Anticorpi, Caterina Murino, Benito Urgu, Valeria Graci, Dario Cassini, Carlotta Bazzu, Marco “Baz” Bazzoni e Francesca Rossi.

E mentre prendo appunti, non sapete ancora che dall’altra parte del telefono ho il regista Igor Biddau.

Dopo i convenevoli di rito, passa davvero poco tempo perché mi ritrovi a chiacchierare amabilmente con Igor… un professionista attento e puntuale, un giovane uomo dal sapore genuino, dal gusto semplice come la terra che lo ha partorito, la Sardegna, la stessa terra che lui vuole portare in alto, vuole lanciare in volo per farla conoscere a tutti; Igor sente la forza delle radici, della tradizione, dei valori di cui si è cibato sin da piccolo. Studia all’Accademia delle belle arti di Sassari e conserva ancora nel cuore l’esperienza calda ed unica, mentre frequenta il primo anno conosce Michele Manca che frequenta la quarta classe ed è subito amicizia vera, Michele diventa il suo maestro, ma l’ultimo anno si ritrova a dover frequentare l’Accademia a Firenze.

Un attimo di sconforto… il cambiamento è grande ma Igor, catapultato in una nuova realtà dopo un attimo di smarrimento, dà vita ad una squadra, ad una super squadra con cui inizia a vivere momenti di crescita indimenticabili. Perché poi quel che vuole Igor è, da sempre, mandare un messaggio forte e chiaro: la forza del gruppo, l’importanza degli amici… gli stessi che si ritrova a “dirigere” con Bianco di Babbudoiu… ruolo non semplice… Igor è il loro primo fans e separare l’amicizia dal lavoro non è stato proprio facile, «la profonda stima che ho per loro ha però reso possibile il tutto». Il film narra la storia di tre fratelli, impersonati da Roberto, Michele e Stefano, che ereditano le tenute Babbidoiu, fondate dal padre, termine esplicativo delle parole babbo tuo. Il primo problema che nasce tra loro è di natura economica, per salvare l’azienda di famiglia devono infatti “tirar fuori” una cifra consistente, da lì scaturiranno una serie di situazioni tragicomiche che porteranno ad una risoluzione del problema. Succederà di tutto e, dato il cast, diciamo che c’è anche da aspettarselo. Ci sarà un qualcosa che li salverà dalla rovina?

Per ora vi lasciamo con questo quesito che avrete la fortuna di risolvere giovedì 17 marzo quando, in tutte le sale italiane andrà finalmente in scena la prima.

Una prima che sarà una vera e propria cartolina della Sardegna e dei suoi incantevoli luoghi, dove il cast ha girato le scene a partire da giugno ad agosto 2015.

Ma vediamo più precisamente cosa ci racconta Roberto Fara, nel film uno dei fratelli Babbuddoiu…

Raggiunto al telefono dalla sottoscritta, ha subito reso l’intervista brillante e colorata, come un artista di quel calibro sa fare.

Racconta del caldo… pare abbiano girato le scene nei pressi del nuraghe di Torralba nei giorni più caldi di tutta l’estate del 2015, vestiti di tutto punto, apparentemente incuranti del surriscaldamento della striscia d’asfalto occupata dalle telecamere… ma anche della bella esperienza vissuta con un gruppo di amici a dar vita ad una storia che narra della nostra amata isola.

Roberto con questo film arriva a coronare un sogno, e ci arriva dopo aver calcato le scena del teatro e militato nel piccolo schermo.

Roberto è quello dei tre fratelli che più è in linea con il legame alla tradizione, sarà perché ha studiato agraria nella vita, ma sta di fatto il suo personaggio ben calza con la sua vera essenza.

Cosa farai da grande? Gli chiedo io ad un certo punto e lui… con un sorriso che non vedo ma immagino mi dice: continuare a giocare!!! Eh sì, perché il suo lavoro ha anche questa meravigliosa sfaccettatura: “Il divertimento”. E del divertimento Roberto se ne occupa fin da piccolo, quando ogni occasione era buona, anche in classe alla presenza del maestro, per, come dire, «far muovere una risata». Gli è sempre piaciuto e tutti dicevano quanto sapesse farlo bene, “far star bene la gente” è una cosa che a Roberto piace fare davvero tanto. Ecco perché risponde… «continuare a giocare», perché il segreto per stare bene è sicuramente conservare uno spirito ludico… e aggiunge: «Se non sbaglio c’è anche una citazione biblica a tal proposito».

Finita l’intervista vado a documentarmi… ebbene sì… eccola…

Matteo 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli».

Matteo 18:4 «Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande del regno dei cieli».

E dopo questa rivelazione, mi sento di dover fare il punto della situazione delineando una scheda:

Location: Sardegna

Cast: quasi del tutto sardo

Regista: sardo

Con una simile cartolina il film non può non volare in alto ed assaporare il gusto degli applausi a chi, come loro lascia la Sardegna per lavoro, ma poi ci ritorna, la incornicia e la presenta a tutti, la ama e le rende omaggio, fa in modo di dare un senso a quel giorno che lasciandola scrisse nel cuore “tornerò”!

Un grazie da parte di Roberto, portavoce di tutti, alle tenute Delogu di Alghero, dove sono state girate tante scene interne ed esterne.

Un grazie mio invece va a Ilaria per avermi contattato e a Igor Biddau e Roberto Fara, professionisti disponibili a mettersi in gioco, amabili conversatori e uomini dai forti valori.

Buona fortuna ragazzi… in alto i calici e cin cin!!!

Nadia Pische

nadiapische@tiscali.it

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