19 April, 2024
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È importante che la popolazione capisca la necessità di accedere in maniera consapevole alla vaccinazione e, ancora, che vaccinarsi vuol dire aumentare la qualità della vita e ridurre la circolazione di agenti infettivi. Perché, in termini di prevenzione primaria, la cultura scientifica ha documentato che in questo modo si salvano vite umane e si ha un miglioramento della salute globale. E ancora, che le vaccinazioni riducono l’utilizzo di antibiotici, che devono essere accompagnate da una informazione a un corretto utilizzo degli antibiotici, così da ridurre la possibilità di creare antimicrobico resistenze.

In sintesi questo quanto emerso ieri mattina nell’auditorium dell’istituto Devilla di via Monte Grappa a Sassari. È stata questa la location scelta dal Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna (Crfv) per l’evento formativo “Farmacovigilanza con e per il cittadino” che ha coinvolto circa 400 studenti degli istituti superiori della provincia di Sassari, anche con un concorso fotografico e video.

Ai ragazzi si sono rivolti i numerosi esperti che, nell’arco della mattina, si sono alternati al tavolo dei relatori. Tra questi anche Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della stessa struttura.

Il direttore della struttura di Igiene e controllo dell’Aou ha descritto l’importanza della comunicazione vaccinale inserita nel panorama dell’evoluzione tecnologico-informatica in cui emergono i fenomeni della Mobile Health (uso delle tecnologie mobili quali telefoni cellulari, smarthphone e tablet nell’ambito sanitario), e si implementano sistemi comunicativi come il sito VaccinarsinSardegna.org, strumento istituzionale della Regione e della stessa Azienda ospedaliero universitaria. «In un momento in cui si dibatte sull’obbligo vaccinale – ha detto Paolo Castiglia – è importante che venga garantito un accesso consapevole alla vaccinazione». Un contributo all’informazione arriva proprio dal sito web dedicato alle vaccinazioni nato nel 2017 con l’obiettivo di contrastare la cyber disinformation limitata non solo alle fake news, ma anche a tutte le notizie fuorvianti e ingannevoli, presentate e promosse intenzionalmente sul web. In particolare le bufale sui rischi da vaccinazione. I vaccini proprio perché somministrati a centinaia di milioni di soggetti sani sono i presidi sanitari meglio tollerati, più sicuri e controllati. È importante che i cittadini continuino a segnalare ogni possibile evento avverso da farmaci e da vaccini anche dopo la loro commercializzazione, proprio per consolidare le conoscenze cliniche di sicurezza ed efficacia sul campo.

Giovanni Sotgiu, invece, ha raccontato ai ragazzi la rivoluzione compiuta dai vaccini e come, con il loro utilizzo, sia stato possibile sconfiggere le grandi epidemie. A partire dal vaiolo che l’Oms ha dichiarato eradicato nel 1980, dopo gli ultimi due casi di malattia registrati nel 1975 in Bangladesh e nel 1977 in Somalia. E ancora, il vaccino contro la poliomielite che ha reso l’Europa area polio-free e così quasi tutto il mondo, eccetto una ristretta area geografica del Sud Est Asiatico. L’importanza della prevenzione primaria non va dimenticata, essendo le vaccinazioni spesso vittime del loro successo. In conclusione il docente ha ricordato i vantaggi del vaccino contro contro l’Hpv che negli Stati Uniti, attraverso la sua sistematica distribuzione, ha condotto al calo delle infezioni che causano il carcinoma della cervice uterina e le lesioni condilomatose.

L’Aou di Sassari, inoltre, era presente nel cortile anche con un gazebo informativo per dare ai giovani un’ampia informazione sull’importanza dei vaccini.

L’evento realizzato a Sassari si inserisce tra i compiti istituzionali del Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente sulla sicurezza di farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di un coinvolgimento nel percorso della Farmacovigilanza. A spiegare questo ruolo è stata Maria Erminia Stochino, responsabile scientifica del Crfv Sardegna, che ha focalizzato il suo intervento sulla sicurezza dei farmaci e sul loro monitoraggio dopo l’autorizzazione al commercio. E sempre la responsabile ha spiegato ai tanti ragazzi presenti in sala, con un linguaggio semplice e comprensibile, il percorso compiuto da una molecola per diventare farmaco.

Di grande interesse anche gli interventi degli altri relatori: Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, ha spiegato la necessità di un uso responsabile degli antibiotici, perché il loro abuso può far emergere superbatteri multiresistenti, pericolosi per la salute dell’uomo. Rossella Mura, presidente della Società italiana di Pediatria sezione Sardegna, ha parlato dei falsi miti sui vaccini e di fake news, quindi Arianna Deidda farmacologa clinica del Crfv Sardegna ha illustrato il ruolo dei cittadini nella farmacovigilanza e nella vaccinovigilanza. Maria Vittoria Sanna della Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna ha parlato di disinformazione e informazione sul web. All’evento hanno partecipato anche Donatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per l’assessorato dell’Igiene e Sanità quindi Maria Giovanna Cossu referente di Educazione alla Salute per l’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale provincia di Sassari.

All’evento di Sassari il Crfv ha abbinato un concorso fotografico e video che come traccia aveva il tema della sicurezza del farmaco e dei vaccini.

A vincere il primo premio è stato lo scatto fotografico e il testo realizzato dai ragazzi dell’istituto tecnico “Salvatore Ruju” di Sassari. Un cuore fatto di ragazzi che avvolge un bimbo appena nato e la scritta “Circonda d’amora i più deboli, vaccina il tuo bambino”. L’elaborato, simile a un manifesto utilizzato per le campagne di comunicazione, porta inoltre una didascalia con la quale i ragazzi hanno espresso un concetto fondamentale, ribadito dagli esperti anche durante l’incontro, e cioé che:«Più persone sono vaccinate, minori sono le possibilità che l’agente patogeno in grado di scatenare la malattia riesca a circolare. Ecco perché è importante che l’adesione al vaccino sia massima». Al secondo e al terzo posto, invece, si sono classificati i video realizzati dai ragazzi del liceo linguistico e sportivo Paglietti di Porto Torres con “Il mondo che vorrei…l’importanza della scelta” e del liceo scientifico Fermi di Alghero con “Un vaccino è un sorriso nel bambino”.

All’istituto primo classificato è andata una targa mentre a tutte e tre le scuole sono stati donati due libri che arricchiranno le biblioteche dei relativi istituti: “Il Vaccino non è un’opinione” di Roberto Burioni e “Come nascono le medicine” di Maurizio d’Incalci e Lisa Vozza.

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Ci sarà anche l’Aou di Sassari, con la struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, all’evento formativo “Farmacovigilanza con e per il cittadino” che domani, 4 dicembre, si svolgerà all’auditorium dell’istituto d’istruzione superiore Devilla, in via Monte Grappa numero 2, a Sassari. 

Si tratta della seconda edizione dell’evento organizzato dal Centro Regionale di Farmacovigilanza della Sardegna, che coinvolgerà circa 400 studenti della provincia di Sassari.

L’evento, rivolto agli studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori, si inserisce tra i compiti istituzionali del Centro regionale di Farmacovigilanza (CRFV) della Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente sulla sicurezza di

farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di un coinvolgimento del cittadino nel percorso della Farmacovigilanza.

L’incontro, con inizio alle 8,30, vedrà la partecipazione, tra gli altri relatori, dei docenti Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della stessa struttura. I due docenti spiegheranno ai ragazzi come i vaccini sono in grado di debellare le malattie. Per l’Università di Cagliari, invece, sarà presente Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, che interverrà sugli antibiotici.

L’Aou di Sassari, inoltre, installerà nel cortile anche un gazebo informativo per dare ai giovani un’ampia informazione sull’importanza dei vaccini.

L’evento, diviso in due sessioni, dedicherà una parte alle relazioni degli esperti (ore 9.00) quindi dei ragazzi (ore 11,45) che esporranno i loro elaborati e, infine, dei docenti (ore 12,30) che premieranno gli studenti.

Interverranno anche Maria Giovanna Cossu referente di Educazione alla Salute per l’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale provincia di Sassari, Arianna Deidda farmacologa clinica del Crfv Sardegna, Donatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per l’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità, Maria Vittoria Sanna della Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna quindi Maria Erminia Stochino responsabile scientifica del Crfv Sardegna.

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216982214935518/

«Le droghe: una finestra sul cervello». E’ il tema della conferenza che si è tenuta sabato sera nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, organizzata dall’associazione culturale 2ª e 3ª età di Portoscuso. A tenere la relazione è stato il dottor Marco Pistis, Professore Ordinario di Farmacologia (SSD BIO/14) presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università di Cagliari.

Originario di Portoscuso, Marco Pistis si è trasferito a Cagliari per frequentare la facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si è laureato il 16 dicembre 1992 con il massimo dei voti, 110/110 e lode, presso l’Università di Cagliari. Cinque anni più tardi, il 19 dicembre 1997, ha conseguito la Specializzazione in Farmacologia, Indirizzo Farmacologia Clinica, ancora con il massimo dei voti, 50/50 e lode, presso la Scuola di Specializzazione in Farmacologia dell’Università di Cagliari.

La conferenza di sabato ha visto un’ampia partecipazione, con una qualificata rappresentanza dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Alimonda.

Marco Pistis si è soffermato per circa un’ora su tutte le problematiche legate all’uso, all’abuso e quindi alla dipendenza dalle droghe. Vi proponiamo uno stralcio della sua esposizione, registrato sabato sera. 

          

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«Le droghe: una finestra sul cervello». E’ il tema della conferenza che si terrà sabato sera, dalle 18.00 alle 20.00, nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, organizzata dall’associazione culturale 2ª e 3ª età di Portoscuso.

A tenere la relazione sarà il dottor Marco Pistis, docente dell’Università di Cagliari.

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Ventisei docenti dell’Università di Cagliari sono nella classifica del sito www.topitalianscientists.org. Tenendo presente che la lista è in continuo aggiornamento, si tratta indubbiamente di un bel risultato per l’ateneo del capoluogo sotto diversi punti di vista: visibilità, credibilità e ricadute nella comunità accademica internazionale. Ma anche un bel biglietto da visita su qualità della didattica e della ricerca, utile per la promozione e la reputazione di corsi di laurea e scuole di specializzazione.

Walter Fratta (dipartimento Scienze biomediche), Alberto Angioni (Scienze vita e ambiente), Ezio Carboni (Scienze biomediche) e Giorgio Giacinto (Ingegneria elettrica ed elettronica) fanno parte del pool di pregio che comprende, per Scienze biomediche, Amedeo Columbano, Irene Messana, Sebastiano Banni, Stefano Mariotti, Giovanni Mantovani, Micaela Morelli e Maria Antonietta Melis. Per la Chimica c’è Vito Lippolis, per Scienze cliniche ci sono Alessandro Zuddas, Gian Benedetto Melis e Mauro Giovanni Carta. Fabio Roli e Giacomo Cao sono in classifica per Scienze del computer e Ingegneria. Astrofisica è rappresentata da Giulia Manca e Nicolò D’Amico. Per la Fisica Vincenzo Fiorentini e Sandro Massidda. Per Neuroscienze e psicologia il ranking annovera Antonio Argiolas, Fabio Fadda, Antonio Preti, Marco Pistis e Maria Rosaria Melis. Inoltre, per Scienze biomediche, compaiono i professori in quiescenza Gian Luigi Gessa, Gaetano Di Chiara e Giovanni Biggio e i deceduti Antonio Cao e Renzo Galanello.

Il sito mostra la classifica dei Top italian scientists (Tis) della Via-Academy. In sostanza, si tratta di un censimento degli scienziati e scholars di maggior impatto, misurato con il valore di H-index, che rappresenta un numero che racchiude la produttività e l’impatto della produzione culturale o scientifica di un docente basato sulle citazioni ricevute.

«Ma – spiega una nota pubblicata sul sito – ha dei limiti poiché, in particolare, la frequenza di citazioni varia nei diversi campi del sapere, e risulta massima nella fisica delle particelle e certe aree biomediche come l’immunologia. La lista non va quindi interpretata come comparazione assoluta del valore dei vari scienziati e studiosi, soprattutto fra le materie diverse riportate come ’area’ nella tabella

Al 28 febbraio scorso, la classifica del sito specializzato – che come da indicazioni, ospita i ricercatori che hanno inoltrato e caricato i propri lavori su Google scholar – comprendeva oltre quattromilacento scienziati italiani.

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Ventidue docenti dell’Università di Cagliari nella classifica del sito http://www.topitalianscientists.org/top_italian_scientists.aspx. E potrebbero essercene anche altri: la classifica è in continuo aggiornamento. Di fatto, un bel colpo per l’ateneo del capoluogo sotto diversi punti di vista. Intanto, un risultato proficuo se si pensa alla visibilità, alla credibilità e alle ricadute nella comunità accademica internazionale. Ma anche un bel biglietto da visita in tema di qualità della didattica e della ricerca, utile anche per una promozione puntuale dei corsi di laurea e delle scuole di specializzazione.

Per le Scienze biomediche attualmente sono in graduatoria Amedeo Columbano, Irene Messana, Sebastiano Banni, Stefano Mariotti, Giovanni Mantovani, Micaela Morelli e Maria Antonietta Melis. Per la Chimica compare Vito Lippolis mentre per Scienze cliniche i rappresentanti sono Alessandro Zuddas, Gian Benedetto Melis e Mauro Giovanni Carta. Fabio Roli e Giacomo Cao sono in classifica per Scienze del computer e Ingegneria. Per Astrofisica in lista compaiono Giulia Manca e Nicolò D’Amico. Per la Fisica Vincenzo Fiorentini e Sandro Massidda. Infine, per Neuroscienze e psicologia i big sono Antonio Argiolas, Fabio Fadda, Antonio Preti, Marco Pistis e Maria Rosaria Melis. Inoltre, per l’area di Scienze biomediche, compaiono i docenti in quiescenza Gian Luigi Gessa, Gaetano Di Chiara e Giovanni Biggio e i deceduti Antonio Cao e Renzo Galanello.

Il sito mostra la classifica dei Top italian scientists (Tis) della Via-Academy. In sostanza, si tratta di un censimento degli scienziati e scholars di maggior impatto, misurato con il valore di H-index, che rappresenta un numero che racchiude la produttività e l’impatto della produzione culturale o scientifica di un docente basato sulle citazioni ricevute.

«Ma – spiega una nota pubblicata sul sito – ha dei limiti poiché, in particolare, la frequenza di citazioni varia nei diversi campi del sapere, e risulta massima nella fisica delle particelle e certe aree biomediche come l’immunologia. La lista non va quindi interpretata come comparazione assoluta del valore dei vari scienziati e studiosi, soprattutto fra le materie diverse riportate come ‘area’ nella tabella.»

Al 28 febbraio scorso la classifica del sito specializzato – che come da indicazioni, ospita i ricercatori che hanno inoltrato e caricato i propri lavori su Google scholarcomprendeva oltre 4.110 scienziati italiani.

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Lunedì 10 e martedì 11 ottobre, dalle 14.30, l’aula Thun dell’ospedale Microcitemico, in via Jenner, a Cagliari, ospita il seminario “International views in child & adolescent psychopathology”. L’evento è organizzato nell’ambito dell’attività didattica della  Scuola di specializzazione  in Neuropsichiatria infantile e del dottorato in Neuroscienze del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università del capoluogo.

Tra i temi affrontati dagli specialisti si va da neurobiologia dell’autismo a rapporto con gli altri disturbi del neuro-sviluppo, labilità emotiva, evoluzione dei disturbi in età adulta, stato dell’arte dell’uso di farmaci e modalità innovative per lo studio dei farmaci in età evolutiva. Al seminario vengono presentati per la prima volta i risultati di uno studio europeo coordinato dall’ateneo cagliaritano (circa  1200 bambini e adolescenti seguiti per due anni in quattro paesi europei) sulla sicurezza dei farmaci stimolanti.

Il seminario è frutto della pluriennale collaborazione della clinica di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza diretta da Alessandro Zuddas, con le strutture di Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza delle Università di Heidelberg, Complutense di Madrid, Melbourne (Australia), King College University (Londra), New York University  e National institute of mental health (Bethesda, Usa). Un’intesa che negli ultimi dieci anni ha permesso la partecipazione dell’Università di Cagliari a quattro progetti europei del settimo Programma quadro e a numerosi studi registrativi internazionali di farmaci per patologie psichiatriche  in età evolutiva.

Tobias Banascewski (presidente Società tedesca psichiatria infanzia e adolescenza) a Carmen Moreno (vice chairman Child&adolescent neuropsychopharmacology – European college of neuropsychopharmacology), Joseph Sergeant (Free University, Amsterdam; visiting professor, Cagliari), Bernardo Carpiniello, Walter Fratta e Marco Pistis (ateneo  di Cagliari), e Stefano Sotgiu (Università Sassari) compongono il bouquet di specialisti universitari che prendono parte all’appuntamento.

Il seminario è evento satellite del XXVII congresso nazionale della Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza che si tiene ad Alghero da domani, venerdì 7, a domenica 9 ottobre. I lavori – al centro dell’evento autismo, Adhd, disturbi umore e condotta in età evolutiva, malattie neurologiche del neonato, malattie metaboliche, epilessia, malattie neuropsichiatriche rare, disturbi sonno, apprendimento e linguaggio, organizzazione servizi sanitari  e strategie diagnostiche e terapeutiche innovative – sono curati dai professori Sotgiu e Zuddas. L’ingresso è gratuito con iscrizione online obbligatoria.

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Domani, giovedì 24 settembre, dalle 17.00 alle 23.00, la Cittadella universitaria di Monserrato – ss 554 – ospita la terza giornata della “Notte dei ricercatori”. L’evento prevede percorsi interdisciplinari e divulgativi con visite guidate ai laboratori di matematica, fisica, chimica, biologia e biomeccanica. Previsti giochi, seminari e incontri con il mondo dell’industria e del territorio, poster ed esperienze pratiche. Grazie a un accordo con Arst e assessorato regionale ai trasporti, quanti si recano in Cittadella per le iniziative universitarie possono viaggiare su MetroCagliari gratis. Voucher e info sul sito www.unica.it

I calciatori rossoblù Marco Storari, Federico Melchiorri e Roberto Colombo e una rappresentanza societaria prendono parte alla serata in Cittadella. Previsto un incontro con i cronisti e i partecipanti intorno alle 18.00 nell’aula magna “Alberto Boscolo”. Ma dalle 17.00 alle 23.00 si parte con le visite guidate ai laboratori ad alto contenuto tecnologico e scientifico di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Biomeccanica. Laboratori di fisica (Carlo Maria Carbonaro, Riccardo Corpino, Viviana Fanti, Guido Mula, Andrea Mura, Francesco Quochi, Michele Saba): il pubblico può partecipare a diversi esperimenti: dalla meccanica all’elettromagnetismo, dalla fisica quantistica ai raggi X. Laboratori di matematica (Paola Piu, Renzo Caddeo, Gianluca Bande, Stefano Montaldo, Monica Musio): Do you play mathematics?”; Laboratori di chimica (Antonella Rossi): “Scoprire la chimica sperimentando: luce, colore, chimica”. “Bambini, insegnanti e genitori tra pianeti, stagioni e curve. Esperienze vissute di astronomia e matematica” (Maria Polo, Andrea Rinaldi, Monica Alberti e Sebastiana Lai). Spettacolo magia della chimica (Claudia Caltagirone e Alessandra Garau); visita alla collezione museale degli strumenti di Chimica (Davide Atzei); “Verso una chimica eco-sostenibile” (Andrea Porcheddu, Paola Meloni, Elisabetta Rombi, Andrea Salis, Enrico Sanjust, Angela Serpe, Giampietro Tronci, Alessio Farci, Giovanni De Giudici, Efisio Antonio Scanu); “Nanomedicina: ricerche, progetti, risultati” (Sergio Murgia, Anna Maria Fadda, Massimo Barbaro, Sergio Murgia, Chiara Sinico, M. Francesca Casula); “Il futuro in nanomedicina: video (Maura Monduzzi e Marco Piludu); “Biotecnologie e scienze alimentari” (Sofia Cosentino, Sebastiano Banni, Sofia Cosentino, Monica Deiana, Paolo Zucca); Esposizione e degustazione di prodotti di aziende isolane/Pro loco Monserrato. La sperimentazione pre-clinica su modelli animali” (Manolo Carta, Gaetano Di Chiara, Manolo Carta, Alessandra Concas, Alessandra Pani, Paola Fadda, M. Rosaria Melis, Andrea Perra); L’esplorazione del cervello: discussioni sulle Neuroscienze” (Marco Pistis, Claudia Sagheddu, Anna Lisa Muntoni, Sonia Aroni, Marta De Felice, Anna Rosa Carta, Maria Antonietta De Luca); La fisiologia del senso del gusto” (Iole Tomassini Barbarossa, Melania Melis, Patrizia Muroni, Giorgia Sollai, Roberto Crnjar); “Lo studio dell’uomo” (Marina Quartu, Maria Pina Serra, Valeria Sogos, Paola Caria, Mariella Nieddu, Raffaella Isola, Francesco Loy, Andrea Diana, Maria Alberta Lilliu, Michela Isola); Gare di “Matematica fami(g)liare” (Maria Polo); La matematica di tutti i giorni” (Lucio Cadeddu); Come prendere le decisioni “migliori”? Fatti aiutare dalla matematica e dall’informatica” (Massimo Di Francesco e Paola Zuddas).

LaNotte dei ricercatori 2015″ ha proposte fresche e accattivanti sulla filiera cultura-ricerca-innovazione. Quattro giornate di scienza, territorio e musica con i Siktikis e il Canto a Tenore di Orgosolo, filmati, degustazioni, visite guidate nei musei e nei laboratori, partecipazioni a esperimenti, gare di matematica, news su chimica, fisica e neuroscienze, conferenze e sport.

Lunedì 16 giugno, dalle 16.00, l’aula 3 del Palazzo delle scienze, a Cagliari, ospiterà la presentazione di una serie di ricerche scientifiche ad alto valore aggiunto su tematiche inerenti lo studio di patologie del Sistema nervoso centrale. Tra queste, Parkinson, depressione, dipendenza da sostanze d’abuso affrontate dal punto di vista biochimico, comportamentale e neurofisiologico.

Confronto internazionale, innovazione, scienza applicata: viaggia anche su questi canali l’attività dei giovani ricercatori giunti in città a inizio mese. Percorsi propedeutici a settori in continuo divenire, quali, ad esempio, quelli delle neuroscienze. Ricerca biomedica avanzata. Ma anche il ruolo leader che su queste tematiche ha sempre avuto la scuola dell’ateneo cagliaritano. Attori principali dell’evento sono nove studenti di Neuroscienze provenienti da vari Paesi. Il pool di ricercatori gode di una borsa di studio mensile e opera nei laboratori dell’ateneo nell’ambito del programma stilato dalla Federazione europea di Neuroscienze e dalla Società italiana di Neuroscienze. Alla base del percorso che coinvolge circa 60 dottorandi e PhD, trenta giorni di ricerca da tenersi in diversi laboratori italiani di Neuroscienze. A seguire, gli allievi partecipano al 9th FENS Forum of Neuroscience, che si tiene a Milano dal 5 al 9 luglio. In città, sette ricercatori operano nel dipartimento di Scienze biomediche e sono coordinati da Micaela Morelli, Gaetano Di Chiara, Ezio Carboni, Marco Pistis, Valentina Valentini, Daniele Lecca, Nicola Simola, Sandro Fenu e Annalisa Pinna.

Nove ricercatori giovani e motivati. La new generation della ricerca. Discutono, spiegano ed approfondiscono argomenti chiave del mondo delle neuroscienze: corticosteroidi, corteccia pre frontale, diabete e Parkinson, disordini neuropsichiatrici, approcci genetici e farmacologici, proteine e sinapsi. In otto fanno capo a laboratori e docenti dell’università di Cagliari. La nona opera all’ateneo di Sassari. Provengono da Stati Uniti (Rachel Daut, 26 anni), Argentina (Carolina Gonzalez, 29), Spagna (Ràul López Arnau, 28 ed Ingrid Reverte, 30), Canada (Justine Renaud, 25), Brasile (Larissa Torres, 33) e Argentina (Pablo Andrés Varani, 31). Proviene dalla Serbia, Iva Simic (31), coordinata da Giovanni Biggio al laboratorio del dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente. È polacca Karolina Plucinska (34), seguita da Marco Diana, dipartimento di Chimica e farmacia, università di Sassari.