24 April, 2024
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E’ iniziato questo pomeriggio e si concluderà domani mattina, nel centro culturale “Casa Frau”, a Pula, il seminario nazionale dedicato alle piante officinali, organizzato dall’Agenzia agricola regionale Laore con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, forestali e alimentari e la collaborazione della Società italiana di scienze applicate alle piante officinali.
Ricercatori delle università sarde e della penisola, studiosi, trasformatori fanno il punto sulle potenzialità di un settore ancora di nicchia, dalle molteplici potenzialità economiche non solo nell’integrare le classiche attività agricole, ma anche per dare avvio a nuove imprese. La Sardegna ha un patrimonio vegetale unico nell’area del Mediterraneo per la nutrizione, la cura e il benessere dell’uomo e degli animali. La richiesta a livello mondiale di piante officinali e sempre più in crescita, con l’Italia che importa circa il 70% del proprio fabbisogno. All’iniziativa partecipano numerosi operatori del settore, in particolare gli agricoltori, che attraverso le diverse esperienza maturate sul campo daranno un utile contributo al confronto.
La due giorni di interventi è moderata in rappresentanza del Mipaaf, da Giovanni Piero Sanna, mentre fra i numerosi relatori ci saranno il direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, e la direttrice di Laore, Maria Ibba.

Pula - Casa Frau copia

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La Giunta regionale, riunita oggi in viale Trento, ha nominato i direttori generali delle Agenzie agricole Laore e Argea, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, riconfermando Maria Ibba e Gianni Ibba, sino all’approvazione della legge di riforma delle stesse agenzie, e comunque per un periodo non superiore alla durata della legislatura.

L’Esecutivo ha approvato il programma operativo della Commissione regionale di Parità tra uomini e donne relativo all’anno in corso, su proposta del presidente Francesco Pigliaru, per una spesa complessiva di 40mila euro. Le attività dell’organismo prevedono tra l’altro la realizzazione di seminari di formazione per insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie, di primo e secondo grado, finalizzati all’introduzione nella programmazione didattica dei temi sulla parità, per contrastare gli stereotipi e per sensibilizzare contro il fenomeno della violenza di genere.
L’Esecutivo ha avviato le procedure di liquidazione della tranche 2015 del processo di capitalizzazione della Società Abbanoa, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda. Inoltre è stato dato il nulla osta all’immediata esecutività per la variazione e lo storno del bilancio di previsione 2015 dell’Enas, Ente acque della Sardegna. Assicurato il personale necessario per garantire il servizio di piena e di pronto intervento idraulico attraverso il rinnovo degli accordi di programma con i Consorzi di bonifica. Gli interventi si configurano indispensabili per il mantenimento delle condizioni di sicurezza sui tronchi idraulici di seconda categoria di competenza della Regione.
Non sarà sottoposto a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’incremento dei quantitativi di rifiuti, stoccati in un deposito preliminare, proposto dalla società Longoni nella zona industriale di Cagliari-Elmas. La delibera sulla non assoggettabilità a Via, fatte salve le prescrizioni, è stata proposta dall’assessore Donatella Spano.
È stata approvata, infine, su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la prosecuzione dei lavori di custodia e messa in sicurezza del sito minerario di “Genna tres Montis” (Comuni di Silius e San Basilio) e delle relative pertinenze da parte della società Fluorite di Silius Spa in liquidazione.

Palazzo della Regione 1 copia

La Quinta commissione, presieduta da Luigi Lotto (Pd), ha sentito ieri in audizione i direttori generali delle Agenzie agricole, Agris, Laore e Argea, e Sardegna Ricerche sulla Rel. 4/XV (Relazione sull’attività degli enti regionali – anno 2014).

Il direttore di Agris, Raffaele Cherchi, ha sottolineato che l’agenzia ha risposto agli indirizzi generali forniti dalla Giunta, anche se ha evidenziato alcune criticità che hanno rallentato l’attività. In particolare, Cherchi, ha parlato della difficoltà di gestire gli impegni dell’agenzia a causa dell’eterogeneità del personale, con un forte squilibrio a favore degli amministrativi: su 493 dipendenti, soltanto 80 sono ricercatori. Un dato che snatura ma missione dell’agenzia a cui si aggiunge anche l’età media dei ricercatori che si aggira intorno ai 54 anni. Una agenzia che deve svolgere ricerca in agricoltura non può avere, secondo il direttore, così pochi ricercatori e soprattutto così pochi giovani. Cherchi ha anche evidenziato le difficoltà legate all’esiguo finanziamento che non consenti di cofinanziare tutti i bandi europei a cui Agris potrebbe partecipare. Dall’istituzione dell’agenzia il badget è passato da 52 milioni di euro a poco meno di 26 milioni, da cui tolte le spese vive non resta quasi niente per la ricerca. Cherchi ha anche annunciato che scriverà alla Giunta per avere nuove risorse per fare fronte all’emergenza legata ai cavallini della Giara. Cherchi ha anche parlato del mondo ippico, spiegando che il settore ha avuto una leggera ripresa grazie ai finanziamenti arrivati nel 2014 e 2015, ma che c’è molto lavoro da fare, perché è un settore che può dare importanti sviluppi occupazionali. «In Italia, infatti,vengono importati ogni anno 50mila cavalli, la metà per attività equestre – ha spiegato il direttore di Agris – non è possibile che non riusciamo a piazzare sul mercato i 600 puledri che ogni anno nascono in Sardegna». La causa, secondo Cherchi, è la gestione romana dell’albero genealogico e l’assenza d politiche per il cavallo.

Il direttore generale di Laore, Maria Ibba, ha illustrato le numerose attività portare avanti dall’agenzia. Laore si è concentrata, ha spiegato Ibba, particolarmente sulla multifunzionalità (agriturismi e valorizzazione delle produzioni locali) e sullo sviluppo rurale con un’intensa attività di informazione e divulgazione delle politiche comunitarie della Pac. Ottimi risultati hanno dato i progetti di sviluppo del settore oleario e vitivinicolo, in particolare con il fermentino. Non va bene, ha spiegato, la filiera cerealicola che si trova in grossa difficoltà. Per Maria Ibba l’unico tentativo che si può fare è vincolare la produzione dei prodotti tipici locali all’utilizzo delle materia prima locale. Per quanto riguarda la panificazione, è in corso un progetto di ricerca, in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari, per la produzione di un pane a basso indice glicemico ben tollerato da prediabetici e diabetici. Un’altra strada da percorrere, ha proseguito il direttore generale di Laore, è l’utilizzo nelle mense scolastiche, ospedaliere e universitarie, di prodotti tipici locali. L’esperimento fatto nelle scuole del Medio Campidano, ha continuato, ha dato ottimi risultati. Laore si è poi concentrata anche sul benessere animale, sulla formazione nel settore lattiero caseario, sulla rintracciabilità degli agnelli di Sardegna Igt e sul Progetto Tisa per l’informatizzazione dei produttori agricoli e per le aziende zootecniche. Critica invece la situazione del comparto ittico. Maria Ibba ha poi concluso ricordando che sono stati attivati l’osservatorio per i prodotti lattiero caseari, le produzioni vitivinicole ed è quasi pronto l’osservatorio per le produzioni cerealicole. Nota dolente anche per Laore è il bilancio ormai ridotto al minimo: i progetti realizzati sono stati possibili soltanto grazie ai fondi comunitari.

Il direttore di Argea, Gianni Ibba, ha annunciato che si riuscirà a spendere entro il 31 dicembre quasi tutti i 240 milioni del Psr 2007-2013, tranne circa 30 milioni. Anche Ibba ha sottolineato le difficoltà che incontra il settore ittico, soltanto tre aziende cooperative monopolizzano i finanziamenti disponibili. Tra i dati positivi per quanto riguarda le economie: 500mila euro risparmiati  con l’eliminazione di canoni di locazione, che a fine anno arriveranno a circa 800mila euro. Un grosso problema è dato dal contenzioso: ogni anno Argea deve far fronte a circa 1400 cause con utilizzo del personale importante. Ibba si è detto favorevole all’Organismo pagatore regionale e ha proposto due modelli: quello veneto che istruisce le pratiche e paga le aziende, oppure sono pagatore come avviene in Piemonte, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna.

La Commissione ha infine audito Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche, che ha illustrato le numerose attività in essere. L’Ente ha lavorato molto bene, ha affermato, con le attività a sportello con servizi di consulenza per partecipare agli appalti che ha portato i fondi attribuiti agli imprenditori seguiti dal 21 al 37 per cento. Quest’anno, ha spiegato Corona, stiamo ampliando il servizio portando le nostre imprese in Romania per inserirsi, attraverso collaborazioni locali, negli appalti per la ricostruzione del Paese. E’ andato molto bene anche lo sportello per le rinnovabili e quello delle start up innovative: «Abbiamo più start up in provincia di Cagliari che a Milano». Maria Paola Corona ha spiegato che sono davvero tanti i giovani sardi che hanno delle ottime idee, ma vanno accompagnati e guidati per trasformare la loro idea in impresa. Bene anche lo sportello Europa che aiuta le imprese e i ricercatori a partecipare ai bandi.

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Al via domani mattina, alle 11.00, presso l’Exmè, ex mercato civico, a Nuoro, il B’WEEK, un intero fine settimana dedicato al mondo enologico con oltre ottanta cantine provenienti da tutte le aree geografiche della Sardegna e una significativa presenza di vini siciliani, calabresi, campani, piemontesi e veneti. Il B’WEEK è anche… degustazioni guidate sull’abbinamento vino – cibo, laboratori per bambini con il museo MAN, musica jazz con l’Ente Musicale di Nuoro e mercatini di Natale con gli artigiani e i loro lavori.

Saranno presenti l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, i presidenti delle quattro Camere di commercio della Sardegna Agostino Cicalò, Pietrino Scanu, Giancarlo Deidda e Gavino Sini, il sindaco e il vice sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e Leonardo Moro e il direttore generale dell’Agenzia Laore, Maria Ibba.
Presenteremo B’NU, il concorso nazionale che promuove la conoscenza e l’apprezzamento delle migliori produzioni vitivinicole italiane, e premieremo i vini vincitori, tra i 215 che hanno partecipato.

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La Quinta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto (Pd), ha esaminato oggi le proposte di legge 58 (Crisponi e più) sulla classificazione delle aziende agrituristiche e 79 (Lotto e più) sulle modifiche alla legge 23 giugno 1998, n. 18 “Nuove norme per l’esercizio dell’agriturismo”. Il presidente Lotto ha evidenziato che le due proposte di legge puntano a semplificare la vita degli agriturismi eliminando i blocchi e le criticità che si sono manifestate finora, valorizzando la multifunzionalità delle aziende agricole.

Tra i problemi fondamentali evidenziati dalle associazioni di categoria ed allo studio della Commissione, quello della piccola macellazione da eseguire negli agriturismi per gli animali di proprietà e la loro trasformazione, ma anche la revisione dell’elenco dei fornitori che vincola eccessivamente le strutture nell’acquisto delle materie prime per la ristorazione. La Commissione ha sentito in audizione le associazioni di categoria (Cia, Copagri, Confagricoltura, Coldiretti) i consorzi degli agriturismi, Confcoperative, Legacoop e Agci per valutare con loro la bontà delle iniziative legislative e le criticità riscontrate nella loro attività. Oltre il problema dell’elenco fornitori e della macellazione, da parte delle associazioni di categoria è arrivata forte la richiesta di caratterizzare l’agriturismo dalla semplice attività di ristorazione, valorizzando la tutela della cultura e delle tradizioni del territorio, ma anche la richiesta di semplificare il sistema di controlli oggi gestiti da troppi enti.

La Commissione ha sentito in audizione anche il direttore generale dell’Agenzia #Laore, Maria Ibba, la quale ha condiviso la necessità di semplificare e rilanciare il settore, rilevando che a oggi su 816 agriturismi, presenti nell’albo, soltanto 416 hanno risposto alla richiesta del documento di aggiornamento e  questo è un dato preoccupante. La Ibba ha condiviso la necessità di snellire i controlli dando anche la disponibilità dell’agenzia, su domanda posta dal presidente Lotto, a prendere in carico i controlli regionali sugli agriturismi in un’ottica di accompagnamento delle aziende verso il rispetto delle normative e non in un’ottica punitiva. Il direttore generale ha anche condiviso la volontà della Commissione di rivedere l’elenco dei fornitori per rendere più semplice l’approvvigionamento delle materie prime regionali da parte delle aziende, ma ha esortato la Commissione a non eliminare l’albo, che comprende 1125 aziende, e a vederlo come un importante punto di partenza.

La commissione ha poi affrontato con il dirigente di Igiene degli alimenti dell’assessorato della Sanità, Giovanna Irranca, la problematica della macellazione di piccole quantità di animali e la trasformazione da eseguire direttamente nell’agriturismo. Il problema è complesso, perché prevede l’ottemperanza delle norme europee oltre che nazionali. Allo studio della Commissione diverse ipotesi che saranno approfondite con i tecnici dell’assessorato della Sanità.

Si è dichiarato soddisfatto anche il vice presidente della Commissione, Luigi Crisponi (Riformatori sardi), primo firmatario di una delle proposte di legge: «La proposta di legge sulla classificazione degli agriturismi va decisamente nella giusta direzione vista l’attenzione e la condivisione mostrata dalle associazioni di categoria, udite dalla Quinta commissione. E’ quanto mai necessario – ha proseguito Crisponi – modernizzare il delicato settore con una classificazione che dia trasparenza sui servizi offerti e semplificazione agli operatori». 

 

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copia

Dopo la richiesta avanzata dal consigliere regionale del PD Piero Comandini, l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che «Il bando per l’alienazione dei terreni di #Cala Sinzias verrà sospeso». 

L’assessore dell’Agricoltura ha aggiunto che «Maria Ibba, neo direttore di #Laore, agenzia regionale che detiene il controllo della #Società Bonifiche Sarde attualmente in liquidazione, ha completato tutte le verifiche sulla documentazione e ha disposto che il commissario liquidatore sospenda e revochi il bando». «I  beni costieri non sono vendibili – ha sottolineato l’assessore Falchi – e, appena insediata, avevo chiesto un report per assicurarmi che nella procedura di alienazione di SBS già in corso non fossero compresi proprio quelli situati sulle coste. Ora verificheremo meglio cosa sia successo». 

«La linea dell’Amministrazione regionale – ha ribadito l’esponente della giunta Pigliaru – è sempre la stessa, cioè continuare nell’opera di tutela e salvaguardia assoluta del patrimonio ambientale dell’Isola, soprattutto di quello di maggior pregio. Per questa ragione costituiremo un Fondo unico per la tutela dei beni paesaggistici di pregio, con particolare attenzione per quelli costieri.»

«Questo Fondo – ha aggiunto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru – sarà alimentato da una gestione più oculata del patrimonio regionale: dall’alienazione di quei beni e di quelle proprietà che non sono di interesse pubblico per la Regione potremmo ottenere le risorse per l’acquisizione di quelli che hanno valore paesaggistico, ambientale e simbolico e che vanno preservati e “messi in sicurezza” per la collettività.»

Giunta regionale

La Giunta regionale ha dato il via libera alla ripartizione di 27 milioni come contributi all’attività di manutenzione dei #Consorzi di Bonifica, con l’approvazione della delibera presentata dall’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi. L’assessore ha ricordato che i commissari nominati dalla Giunta stanno effettuando verifiche e ricognizioni in ogni consorzio. E che in base a questa attività verranno stabiliti nuovi criteri di ripartizione delle risorse, per puntare su un uso più efficiente dei finanziamenti della Regione. 

L’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha prorogato fino al 31 luglio la scadenza per la iscrizione delle società sportive all’albo regionale. «E’ una proroga straordinaria, solo per quest’anno», ha spiegato l’assessore Claudia Firino. L’assessore della Cultura e dello Sport, illustrando alla Giunta la sua delibera, approvata nella seduta di oggi, ha annunciato che dall’anno prossimo saranno definiti nuovi criteri, con diverse procedure, per l’accesso ai contributi regionali.

La cessione dall’agenzia Laore al comune di Ozieri al prezzo simbolico di un euro dell’edificio della scuola media di Chilivani con il fabbricato di servizio e di alcune strade rurali, proposta dall’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, è stata autorizzata dalla Giunta regionale.

Tra le altre delibere approvate tre sono quelle proposte dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano. La prima approva un finanziamento per l’ampliamento della discarica di Ozieri, la seconda dà l’ok alla procedura di verifica del progetto di ampliamento di un’area per il conferimento di rifiuti speciali prodotti dall’attività di costruzione, demolizione e scavi nel comune di Tempio Pausania, frazione di Bassacutena. La terza infine approva la valutazione di impatto ambientale per un parco eolico a Marrubiu, senza imporre nuovi vincoli. Riguarda ancora l’assessorato all’Ambiente lo spostamento di fondi all’interno del bilancio proposto dall’assessore al Bilancio Raffaele Paci.

Sulla base di un rilievo della #Corte dei Conti, l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha presentato una delibera, approvata dalla Giunta, con la quale viene ripristinata la corretta suddivisione tra parte fissa e parte variabile, legata agli obiettivi raggiunti, del trattamento economico dell’amministratore unico dell’Arst, che era stata modificata nel dicembre dello scorso anno.

La Giunta ha ratificato tre nomine.

Costantino Foddai è stato nominato, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, commissario della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, i nuovi direttori generali di Argea e Laore sono rispettivamente Gianni Ibba e Maria Ibba.

Non è stato invece discusso l’atteso disegno di legge sulle “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”. Lo stesso assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, che lo ha elaborato, ha ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento da parte della Giunta sugli articoli relativi al tema della mobilità.