19 April, 2024
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Questa sera, alle ore 18.30, presso il Teatro Salesiani di Arborea, nell’ambito del Festival Culturale Istòria, si terrà un interessante incontro intitolato “Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale delle Città di Fondazione”, alla presenza – tra i relatori – del sindaco di Carbonia Pietro Morittu e dei sindaci dei comuni di Alghero (Fertilia) Mario Conoci e Arborea Manuela Pintus. Un’occasione importante per condividere le varie linee di azione e le best practices declinate dalle amministrazioni comunali al fine di dare il giusto valore all’ampio patrimonio di carattere materiale ed immateriale che caratterizza le Città di Fondazione.

Il Festival Cultural Istòria 2023, organizzato dal Museo della Bonifica di Arborea e dal Comune di Arborea, è una manifestazione articolata in diversi giorni dedicati agli affascinanti temi dell’identità, dell’ambiente e del paesaggio, con particolare attenzione al rapporto tra acqua e territorio.

Il panel odierno, “Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale delle Città di Fondazione”, sarà coordinato dal giornalista e scrittore Giacomo Mameli.

«Con i sindaci di Isili, Luca Pilia, e di Alghero, Mario Conoci, abbiamo portato ieri mattina all’attenzione dell’assemblea ANCI il problema della chiusura nei nostri Comuni degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Il presidente Anci, Emiliano Deiana si è impegnato all’emanazione di un documento a nostra tutela.»
Lo ha detto Paola Massidda, sindaco di Carbonia, attivatasi subito contro la chiusura dell’Agenzia delle entrate nella città mineraria.
ha aggiunto Paola Massiddaabbiamo approvato un documento di opposizione alla chiusura degli sportelli nel comune di Carbonia degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate che il presidente Andrea Pisano trasmetterà ai diretti interessati.»

L’Agenzia delle entrate ha annunciato di voler chiudere alcune sedi in Sardegna, tra le quali vi sono quelle di Alghero, Isili e Carbonia. Ad Alghero, contro il piano di tagli dell’Agenzia delle entrate ha preso una ferma posizione il sindaco Mario Conoci, per contrastare la chiusura della sede di Carbonia, questa sera ha preso posizione il consigliere regionale sardista Fabio Usai.

«Una decisione che preoccupa e lascia perplessi, e allo stesso tempo conferma un disegno politico ben preciso, poiché si inserisce in quella deleteria tendenza che oramai da molto tempo attraversa il nostro territorio e provoca il depotenziamento progressivo e generalizzato dei serviziscrive in una nota Fabio Usai -. In particolare sul fronte dello Stato centrale che progressivamente, nel tempo, si è DISIMPEGNATO dalla città di Carbonia e dal Sulcis Iglesiente: “indebolendo” e “smantellando” importanti presidi. L’Agenzia delle entrate è, a pieno titolo, uno di essi. Questo atteggiamento menefreghista e superficiale dello Stato, peraltro riscontrato anche in diversi altri ambiti come quelli economico-produttivi (vedasi Polo industriale di Portovesme), è una concausa reale della gravissime crisi sociale-demografica del nostro territorio. Dove le uniche opportunità rimaste per migliaia di giovani sono quelle dell’assistenzialismo fine a se stesso o dell’emigrazione.»

«Colgo, perciò, con positività l’appello degli amministratori e delle parti sociali a fare fronte comune per scongiurare questa e altre analoghe nefaste decisioniaggiunge Fabio Usai -. Ad esso voglio aggiungere il mio personale invito ai numerosi Parlamentari eletti in Sardegna (alcuni coi voti del nostro collegio), la maggioranza dei quali impegnata nel sostegno all’attuale Governo Draghi, affinché diano un segno tangibile della propria intraprendenza e si uniscano a questa sacrosanta rivendicazione. Soprattutto i deputati e senatori hanno, infatti, per ovvii motivi, la possibilità di interagire direttamente con il Governo nazionale e chiedere un energico intervento al Ministro titolare della materia, teso a scongiurare l’ennesimo smantellamento di importanti servizi nel nostro territorio e a garantirgli una maggiore attenzione.»

«Nondimeno, come sempre, per tutto ciò che potrò fareconclude Fabio Usai -, mi attiverò in ambito regionale per intraprendere e sostenere qualsiasi iniziativa utile per modificare questa situazione. E se fosse necessario, anche per andare direttamente a Roma, dove vengono concepite queste scellerate decisioni.»

I sindaci delle città della Sardegna e l’Anci Sardegna in rappresentanza di tutti i Comuni dell’isola, hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas, «nella quale esprimono forte preoccupazione circa l’attuazione del PNRR nel nostro territorio».

Di seguito, il testo integrale.

«Come è noto, la Sardegna registra una condizione di rilevante arretramento e sottosviluppo su tutte le 6 Missioni del Piano che si evince dai dati drammatici sullo spopolamento, sulla disoccupazione, sulla dispersione e l’abbandono scolastico; condizione che potrebbe seriamente aggravarsi, pregiudicando ogni possibilità di Sviluppo Sostenibile e di ripartenza dell’isola se non si dovesse realizzare un’ adeguata e consistente crescita delle Fonti rinnovabili, incrementando anche la diffusione dell’Idrogeno Green, così come previsto dal PNRR nella Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”. Per questo motivo, già qualche tempo fa, segnalavamo l’esigenza di puntare su un grande progetto di sviluppo della Rete Ferroviaria Sarda, a tutt’oggi non previsto all’interno del Piano di Rinascita e Resilienza.

I nostri primi timori, emersi al varo del Piano nazionale, hanno trovato purtroppo conferma una volta preso atto della situazione progettuale complessiva che, rimanendo sui temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, prevedono uno sviluppo delle FER residuale e lontano dai bisogni energetici immediati e futuri e nessun progetto di sviluppo della Rete ferroviaria, in particolare per quelle zone dell’Isola prive di collegamenti o sottosviluppate sul piano strutturale.

Ulteriore motivo di preoccupazione e allarme è stato apprendere, dagli organi di stampa locale, della possibilità di un conflitto tra Regione e Stato, motivato da un possibile vulnus dell’Autonomia della Sardegna, qualora dovesse essere attivato l’art. 12 (Poteri sostitutivi) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 in caso di ritardi o impedimenti alla realizzazione del suddetto PNRR, segnatamente alla installazione di nuova potenza eolica o fotovoltaica nell’Isola.

In merito alla condizione di arretratezza citata in premessa riteniamo utile ricordare che la Sardegna sulle due Missioni citate sconta quanto segue:

Energia e Fonti rinnovabili

– Eolico e fotovoltaico sono sviluppati in misura inferiore a tutte le altre regioni meridionali e insulari;

– La produzione di energia elettrica è per il 76% da impianti termoelettrici tradizionali e la produzione da carbone si attesta sul 36%, la più alta d’Italia;

– Il phase out al 2025 sul carbone appare irrealizzabile non essendo previsti progetti per impianti di generazione di EE sostitutivi dei quasi 600 MW di produzione oggi a carbone o combustibile solido.

Infrastrutture ferroviarie

– L’isola non dispone di una rete ferroviaria elettrificata e a doppio binario (se non in una minima parte) e la trazione, conseguentemente, è prevalentemente a gasolio;

– I tempi di percorrenza sull’asse nord – sud si attestano sul ben oltre le tre ore e mezza;

– Il centro Sardegna e il suo capoluogo, scollegati dalla rete ferroviaria nella direttrice nord, verso il porto e l’aeroporto di Olbia ed è collegata all’asse ferroviario nord – sud con una vetusta linea a scartamento ridotto.

Quanto sopra dimostra la solidità delle nostre preoccupazioni e quanto l’Autonomia Sarda rischi di ritorcersi contro gli interessi dell’Isola se utilizzata, da una parte, per impedire la realizzazione di impianti FER indispensabili per sostituire la potenza termoelettrica e per la riconversione a idrogeno della trazione ferroviaria e locale e, dall’altra, per non rivendicare progetti di sviluppo del trasporto ferroviario.

Da convinti autonomisti, riteniamo che, al contrario, l’Autonomia della Sardegna, frutto di lotte e di sacrifici del Popolo sardo, sia stata concepita e sia ancora attuale solo se funzionale allo sviluppo e non, come invece appare, al ripiegamento di fronte alle sfide dei tempi e della modernità, all’incapacità di decidere oltre l’orizzonte dell’immediato consenso.

Da Amministratori locali, sui quali gravano pesanti oneri con scarsi mezzi e il rapporto diretto con i cittadini, riteniamo che l’Autonomia possa dirsi pienamente realizzata solo coinvolgendo le istanze locali, le comunità, nella programmazione e nella progettazione del futuro.

Siamo altresì convinti che tanti altri Sindaci e Amministratori locali della Sardegna condividano ed andranno a sottoscrivere questa lettera “appello” per recuperare al PNRR progetti concreti, utili e realizzabili per la nostra Isola, a partire da quelli già citati sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e dei trasporti ferroviari ma anche per le altre Missioni sulle quali si registrano forti carenze propositive sia di livello regionale che nazionale, imputabili al mancato coinvolgimento del territorio e al riconoscimento delle legittime istanze locali.»

Tarcisio Anedda (Sinnai), Gian Vittorio Campus (Sassari), Pier Luigi Concu (Selargius), Mario Conoci (Alghero), Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Francesco Dessì (Capoterra), Sabrina Licheri (Assemini), Tomaso Antonio Locci (Monserrato), Andrea Lutzu (Oristano), Paola Massidda (Carbonia), Graziano Ernesto Milia (Quartu Sant’Elena), Massimo Mulas (Porto Torres), Settimo Nizzi (Olbia), Paola Secci (Sestu), Andrea Soddu (Nuoro), Paolo Truzzu (Cagliari), Mauro Usai (Iglesias).

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Venerdì 22 gennaio 2021, nella sede della provincia di Sassari, la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara ha presentato alla provincia di Sassari, ai comuni di Alghero, Olmedo, Porto Torres, Putifigari e Sassari, all’arcidiocesi di Sassari e alla diocesi di Alghero-Bosa, la proposta progettuale per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara del Nord-Ovest nel Territorio della Nurra.

La proposta prevede la costruzione di un itinerario storico, culturale, ambientale e religioso lungo i Cammini storici della Nurra da percorrere a passo lento in 11 tappe per una lunghezza complessiva di circa 200 km con lo scopo di creare un prodotto turistico nuovo fondato sulla valorizzazione integrata delle risorse territoriali e finalizzato ad estendere le stagioni dei flussi turistici e a sostenere la transizione ecosostenibile dello sviluppo della Sardegna.

Si tratta di una proposta facente parte di un progetto più complessivo esteso a tutte le aree minerarie dismesse della Sardegna con lo scopo di creare un brand identitario del turismo lento minerario della Sardegna che, oltre al Cammino Minerario di Santa Barbara già operativo nel Sulcis Iglesiente Arburese Guspinese, prevede la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara del Centro-Sud nell’Ogliastra Barbagia di Seulo Sarcidano e del Cammino Minerario di Santa Barbara del Sud-Est nel Sarrabus Gerrei.

Dopo la presentazione sono intervenuti l’amministratore straordinario della provincia di Sassari Pietrino Fois, che ha convocato e coordinato l’incontro, il sindaco di Sassari Nanni Campus, il sindaco di Alghero Mario Conoci, il sindaco di Olmedo Mario Antonio Fadda, il sindaco di Putifigari Giacomo Contini, il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ed il rappresentante dell’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba, dichiarandosi unanimemente favorevoli alla sottoscrizione del protocollo d’intesa che darà avvio alla realizzazione del progetto.

Mentre il vescovo di Alghero-Bosa monsignor Mauro Maria Morfino ha fatto pervenire la sua adesione al progetto, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais è intervenuto in remoto dichiarando il pieno sostegno del progetto che aveva avuto modo di conoscere in precedenza.

 

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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Lunedì 18 novembre, alle ore 11,00, presso Lo Quarter di Alghero, sede della Fondazione Meta, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del 2° Challenge Riviera del Corallo, organizzato dal Team Alghero Corse in collaborazione con Aci Sassari. Alla presentazione parteciperanno il Sindaco di Alghero Mario Conoci, l’assessore dello Sport Maria Grazia Salaris, l’Assessore alla cultura e spettacolo Marco di Gangi, l’Assessore allo Sviluppo economico Giorgia Vaccaro. Saranno al tavolo dei conferenzieri anche Michele Italo Pais, presidente del Consiglio Regionale Sardo, il presidente di Aci Sassari Giulio Pes di San Vittorio, il direttore di Aci Sassari Alberto Marrone, il direttore sportivo di Aci Sassari Valerio Renna, il Presidente Provinciale del CONI Lucio Masia, Il Presidente della Fondazione Meta di Alghero Andrea Delogu, l’ingegner Antonio Rubattu,  per la documentazione del Comune di Alghero,  l’ingegner Salvatore Bandinu, progettista del percorso di gara , il direttore del gruppo Secur Vigilanza Bruno Caria ed il presidente del Team Alghero Corse Tore Bellu.
Il 2° Challenge Riviera del Corallo è una gara valida per il Campionato Italiano, uno spettacolare inseguimento cronometrato ricco di accelerazioni e staccate mozza fiato. Dal 6 all’ 8 dicembre il Piazzale della Pace di Alghero, ospiterà i piloti in gara, ma anche tanti ospiti. Saranno impegnati sul percorso i piloti kart della scuola di Tonio Dettori, per gli appassionati anche il  Corteo Renault Clio che da Sassari, attraversando il Nulauro Coros e la Nurra, giungerà ad Alghero per concludere la corsa lungo il circuito. Per la gioia degli appassionati di moto, il Team Alghero Corse ha organizzato una speciale esibizione di Mini e Maxi Motard. E’ aperta una trattativa  per garantire la presenza in loco di Giovanni Dalla Pozza, pilota drift fra i 22 migliori driver del Campionato Francese  Drifting. Sarà un fine settimana di festa e motori, sotto l’egida del Ccomune di Alghero, di Aci Sport, della Fondazione Meta e del Coni. Durante la conferenza stampa saranno resi noti tutti i dettagli della gara.
La prima edizione del Challenge Riviera del Corallo vide sul gradino più alto del podio Fabio Angioj su Radical Prosport, seguito da Enea Carta e Luca Tilloca, entrambi su Formula Gloria.

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Il  Comitato regionale della Fip Sardegna e la Pallacanestro Alghero 1986, organizzano ad Alghero, dal 28 al 29 settembre (PalaManchia – via M. Manca) il “Clinic Integrato Internazionale – Ciutat de l’Alguer” dedicato al Settore Giovanile Femminile, dal titolo: “La donna, lo sport, la pallacanestro per giocare e crescere”, manifestazione inserita nell’ambito degli eventi che si terranno, nella cittadina catalana, in occasione della festa del patrono di Alghero San Michele.

Il Clinic Integrato Internazionale “Ciutat de l’Alguer” è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, dal Comune di Alghero, dalla FIP e dalla Generalitat de Catalunya-Esportcate della Generalitat de Catalunya Delegazione Italiana – Ufficio di Alghero.

La manifestazione verrà presentata giovedì pomeriggio (26 settembre 2019, ore 17.00) all’interno degli uffici comunali di Porta Terra ad Alghero, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco della città catalana Mario Conoci, dell’Assessore allo sport del comune di Alghero, Maria Grazia Salaris, del responsabile del settore minibasket della Pallacanestro Alghero Antonello Muroni, del rappresentante della Generalitat de Catalunya ad Alghero Gustav Navarro del presidente del Comitato regionale della Fip Sardegna Bruno Perra e del Responsabile Settore Minibasket del Comitato regionale della Fip Sardegna Salvatore Serra.

Relatori del Clinic Integrato Internazionale – Ciutat de l’Alguer sono:

  • Andrea Capobianco: Capo allenatore della Nazionale Femminile Senior

e  Responsabile Settore Squadre Giovanili Nazionali

  • Roberto Riccardi: Capo allenatore Nazionale Under 18 Femminile.
  • Maurizio Cremonini: Responsabile Tecnico Minibasket Nazionale della FIP.
  • Roberta Regis: Componente Staff Tecnico Minibasket Nazionale della FIP.
  • Xavier Rodríguez: Director Tècnic de l’Federacio Catalana Basqueball.

Il Programma

Sabato 28 settembre mattina

9.30 Apertura Clinic.

9.45 Maurizio Cremonini/Roberta Regis – Minibasket: il ruolo delle funzioni cognitive per la crescita di un giocatore intelligente.

10.45 Roberto Riccardi – Come costruire una difesa individuale responsabilizzando l’atleta: esercizi, idee, collaborazioni e soprattutto condivisione e comunicazione.

12.30 Fine attività.

Sabato 28 settembre pomeriggio

15.30 Xavier Rodriguez – Metodologia di allenamento categorie U13/U14 delle selezioni Catalane

(1ª parte).

16.30 Maurizio Cremonini/Roberta Regis – Minibasket: l’importanza delle funzioni esecutive per lo sviluppo di un giocatore autonomo e responsabile.

17.30 Pausa.

17.45 Xavier Rodriguez – Metodologia di allenamento categorie U13/U14 delle selezioni Catalane

(2ª parte).

19.00 Fine attività.

Domenica 29 settembre mattina

9.30 Maurizio Cremonini/Roberta Regis

Minibasket: dalle situazioni di gioco per riconoscere le competenze.

10.00 Andrea Capobianco – Programmazione nel Settore Giovanile.

12.30 Chiusura clinic.

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Per festeggiare i suoi primi vent’anni di attività il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale rilancia il suo messaggio di impegno attraverso quaranta ceramiche artistiche che verranno collocate nelle piazze di altrettanti centri dell’isola. Sabato 14 settembre appuntamento ad Alghero alle 19.00, in piazza Pino Piras, in occasione della “Festa del Volontariato 2019”. “Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!” è il messaggio che campeggia nell’opera, un pannello realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini. Dopo Lanusei, Orosei, Senorbì, Terralba e Villacidro, quello di Alghero è il sesto di quaranta comuni che hanno aderito all’iniziativa e nei quali la ceramica verrà collocata.

Insieme ai volontari del territorio, all’iniziativa di sabato prenderanno parte il sindaco di Alghero Mario Conoci, l’assessora comunale ai servizi sociali Maria Grazia Salaris, il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, insieme al direttivo del centro di servizio, e il vescovo di Alghero e Bosa mons. Mauro Maria Morfino.

 

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La tratta ferroviaria Alghero-Olmedo riapre in tempo per riportare a bordo del treno dell’Arst gli studenti (il primo viaggio è previsto intorno al 15 settembre) mentre per arrivare fino a Sassari bisognerà attendere almeno la fine del mese di ottobre. Ad un anno di distanza dallo stop imposto dalla direzione generale dell’ufficio speciale dei Trasporti (che fa capo al ministero delle Infrastrutture) per la mancanza delle condizioni di sicurezza e dei necessari interventi di manutenzione, sembrano dunque avviati a soluzione i disagi patiti da pendolari e viaggiatori, costretti a rinunciare forzatamente al collegamento su rotaia e trasportati sui bus sostitutivi messi a disposizione dall’azienda regionale dei trasporti che ha visto però, nel frattempo, dimezzate le presenze a bordo.

La riapertura della strada ferrata è stata accolta con soddisfazione dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che ha partecipato al sopralluogo in stazione ad Olmedo e nel cantiere di Mamuntanas, insieme con l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, il sindaco e gli amministratori di  Olmedo e Alghero, Toni Faedda e Mario Conoci, l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, ed i vertici dell’Arst guidati dal direttore generale, Carlo Poledrini.

«La conclusione dei lavori e quindi l’imminente ripartenza del treno per Olmedo e Sassari sono una bella ed importante notizia – ha dichiarato Michele Pais – ma il sogno resta l’allungamento del collegamento ferroviario fino all’aeroporto di Fertilia».

Centodieci giorni di lavori, cinquecentomila euro di investimento, tre ponti metallici completamente ristrutturati, sono invece i principali dati snocciolati dal direttore dell’Arst Carlo Poledrini per testimoniare la complessità dell’intervento sulla Sassari-Alghero e confermare l’impegno dell’azienda per garantire collegamenti sempre più efficienti e in sicurezza sull’intera rete ferroviaria gestita dalla società dei trasporti a totale partecipazione regionale.