28 March, 2024
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Si è riunita ieri la commissione Sanità di Italia Attiva ed Energia per L’Italia (di Stefano Parisi) coordinata da Tore Piana e composta da Elena Vidili, Mauro Oggiano, Massimo Tammaro e Alessio Paganini, per analizzare la situazione dei costi sulla sanità in Sardegna. Sono stati analizzati nel dettaglio i bilanci consuntivi 2016 resi pubblici la settimana scorsa da parte delle otto ASSL (ex ASL).

«Dall’analisi dei dati sui bilanci consuntivi 2016 – si legge in una nota di Tore Piana, Elena Vidili, Massimo Tammaro, Mauro Oggiano ed Alessio Paganini – emerge un quadro disastroso sulla gestione della sanità Sarda dopo la riforma. Nessun risparmio, bensì un buco da 232 milioni per le solo otto ASSL a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni gli sbilanci in negativo della AOU di Sassari della AOU di Cagliari e dell’Azienda Brotzu di Cagliari. Se si dovesse confermare per l’AOU di Sassari i meno 34 milioni del bilancio previsionale e i meno 41 milioni previsti per il Brotzu e per l’AOU di Cagliari, i meno 20 milioni, si arriverebbe a chiudere i conti con un buco probabile di oltre 330 milioni di euro. Una cifra altissima che non reggerebbe l’impatto sul bilancio regionale per la copertura dei costi. Se poi si considera che nel piano di rientro sui costi proposto dalla Giunta regionale a guida Pigliaru – si legge ancora nella nota – si prevede che per il solo 2016 risparmi per 63 milioni, per il 2017 risparmi per 126 milioni e per il 2018 risparmi per 138 milioni (rientro obbligato per disposizioni nazionali) si può capire come il risultato non sia stato raggiunto ma addirittura aggravato, si può quindi affermare già di un palese fallimento sulle politiche sanitarie regionali della Giunta Pigliaru e della sua maggioranza.»

«Maglia nera anzi nerissima, spetta alla ASSL di Oristano – sottolinea ancora la nota – dove i conti e i costi sono aumentati di oltre il 162%  seguita da ASSL di Sassari, sempre dai dati di bilancio ufficiali e pubblicati dei consuntivi 2016 si attesta maglia grigia, al secondo posto,  con un più 15% dei maggiori costi. Se poi si considera che a Sassari nel 2016 si è iniziata la preparazione e predisposizione del passaggio del presidio ospedaliero Santissima Annunziata dalla ASSL alla AOU DI Sassari, comprendente i 1.272 dipendenti, il dato appare ancora più drammatico; infatti – conclude la nota -, si sarebbe dovuta avere una notevole riduzione dei costi nella sola ASSL sassarese, come  peraltro avvenuto nella ASSL di Cagliari.»

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DirezioneRegionaleItaliaUnica

Prende forma anche in Sardegna Italia Unica, il movimento politico guidato a livello nazionale dall’ex ministro Corrado Passera che si colloca in un’area liberale, moderata e alternativa al “Renzismo”.

La Direzione regionale riunita a Tramatza venerdì pomeriggio, ha nominato i coordinatori provinciali (il partito è strutturato localmente sugli otto collegi elettorali regionali) che affiancheranno il coordinatore regionale Tore Piana e gli altri quadri dirigenti nella gestione del partito sul territorio.

Il coordinamento di Sassari sarà guidato dall’avvocato Gianfranco Meazza, ex assessore e consigliere comunale di Sassari; per la Gallura il coordinatore è Massimiliano Deledda, ingegnere, consigliere comunale di Monti; per Oristano è stato nominato Piero Casula, ex sindaco di Bosa, consigliere comunale, funzionario dell’Arst; per Nuoro Umberto Puggioni, impegnato nel sociale; per l’Ogliastra Giacomo Usai, geometra, consigliere comunale di Tortolì; per il Medio Campidano Giuseppe Tatti, consigliere comunale di Sanluri, funzionario amministrativo dell’Inps; per il Sulcis Carlo Murru, direttore medico e sanitario dei presidi ospedalieri di Iglesias, già consigliere provinciale a Cagliari (2000-2005) ed ex sindaco di Quartucciu dove attualmente è consigliere comunale; per Cagliari l’ingegner Fiorenzo Fiori, libero professionista. È stato inoltre deciso che faranno parte della direzione regionale il vice segretario vicario Mauro Oggiano, ex assessore al Comune di Sassari, che ricoprirà anche l’incarico di responsabile amministrativo regionale, Gigi Morittu, sindaco di Silanos, e Titino Cau, già vicesindaco di Illorai.

La direzione si è inoltre soffermata su alcuni punti del programma regionale di Italia Unica e che verranno meglio definiti nelle prossime settimane, con l’obiettivo di sottoporre all’attenzione degli elettori una serie di proposte strutturate. In particolare, è stato deciso di prendere una ferma posizione sul progetto di riforma degli enti locali che viene discusso in Consiglio regionale: il giudizio sull’iter che si sta seguendo ma anche sui contenuti che stanno emergendo, dallo scontro sulla seconda città metropolitana richiesta da Sassari ai criteri per la creazione delle unioni dei comuni, è negativo.»

«Siamo preoccupati per la confusione presente nei partiti che sostengono la Giunta Pigliaru, che con le loro idee anziché unire i territori della Sardegna li dividono – dice il coordinatore Tore Piana -. La nostra proposta è invece quella di una Sardegna unica e unita, non con territori di serie a, b e c, come invece vorrebbe il centrosinistra. Non ci limitiamo alle “città metropolitane”, ma preferiamo parlare di tre macroaree, a nord, al centro e al sud, in cui suddividere la nostra isola e che trovano già un riconoscimento nella nuova legge elettorale nazionale. Macroaree che rispondono ad esigenze di carattere amministrativo nonché economico e sociale.»

Contestualmente, si introdurrebbero parametri più alti per le unioni dei comuni, per le quali verrebbe richiesta una soglia minima di 45-50 mila abitanti complessivi.

La Direzione regionale ha espresso critiche anche relativamente all’altra riforma che il Consiglio regionale sta definendo, quella sanitaria. Infine, è stata confermata la presenza in Sardegna a fine novembre del leader nazionale Corrado Passera, che compirà un tour che comprenderà assemblee nelle principali città dell’isola.

Corrado Passera 17