28 March, 2024
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Sabato sera, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, verrà presentata “Destino, la Follia di Achille”, opera musicale del complesso sardo dei VADE. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Ente Concerti Città di Iglesias e dalla Casa Prometeo, con il patrocinio del comune di Carbonia, consiste in un atto unico di 50 minuti con musiche e monologhi, accompagnati da una proiezione. L’opera racconta gli ultimi giorni della vita di Achille ed il suo precipitare nell’abisso della follia. Tormentato dalla perdita dell’amico Patroclo, l’eroe avverte l’imminenza della propria fine, alla quale tenta di sottrarsi in un crescendo di delirio e violenza.

Elemento centrale della narrazione è l’incontro con la Regina Amazzone Pentasilea, di cui Achille si innamorerà follemente dopo averla uccisa in un brutale duello.

«Si tratta di una bella performance che ci farà rivivere, a ritmo di musica, le vicende dell’Antica Grecia, incentrate su un leggendario protagonista della mitologia, Achille, protagonista dell’Iliade e della guerra di Troia», ha detto il sindaco, Paola Massidda.

“Destino, la Follia di Achille” conclude un trittico di opere musicali ispirate alla vita dell’eroe omerico che ha avuto in “Achille” e “Iliade Elettrica” i capitoli precedenti. I VADE sono un complesso musicale nato dall’incontro tra rock e classicità. I componenti del complesso si esibiranno indossando delle maschere quale omaggio al teatro dell’antica Grecia. I VADE sono Michele Demontis, voce e chitarra ritmica; Marco Secci, voce e batteria; Alessandro Dettori, voce e basso; Andrea Pisano, chitarra solista.

 

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La cooperazione internazionale può essere un fattore di sviluppo per la Sardegna e una opportunità per tanti paesi che attendono dalla nostra isola un impegno concreto per colmare le disuguaglianze create da un sistema economico ineguale. Per fare il punto sui progetti in corso e approfondire le opportunità offerte alle associazioni, Sardegna Solidale con la Rete Sarda della Cooperazione Internazionale, il MoVI Sardegna e ForumSaD (sostegno a distanza) promuovono il seminario di studio “Cooperazione Internazionale: istruzioni per l’uso”. L’appuntamento è a Cagliari per venerdì 9 novembre, con inizio alle 16.30, presso la Sala consiliare del Palazzo Regio in piazza Palazzo. All’appuntamento parteciperà anche il turco Enes Övünç, della Direzione per la Cooperazione internazionale, che presenterà il programma comunitario Europaid, incentrato sugli aiuti umanitari come risposta alle crisi.

Il programma del seminario si aprirà con l’introduzione ai lavori da parte di Giampiero Farru (presidente di Sardegna Solidale e membro del direttivo del Cev, il Centro Europeo del Volontariato) del presidente Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, e di Giovanna Medde, della Direzione Generale della Presidenza della Regione (Servizio rapporti internazionali e con l’Unione Europea, nazionali e regionali).

La serata proseguirà con un focus sul nuovo quadro legislativo della cooperazione internazionale da parte di Roberta Manca, presidente dell’associazione Amici Senza Confini.

A parlare della cooperazione internazionale come opportunità di sviluppo per la Sardegna saranno invece Michele Demontis (presidente della Rete Sarda della Cooperazione Internazionale), Giovanna Seddaiu (docente di Agronomia presso l’Università di Sassari e coordinatrice di progetti di cooperazione internazionale) e Nanda Sedda, referente del Mo.V.I. Sardegna.

Il seminario proseguirà con la presentazione di due casi di successo: il progetto “Migrantour” che verrà illustrato dal presidente dell’associazione Amici di Sardegna Roberto Copparoni, e “Euroasi”, a cura del presidente del network TDM 2000 International Angelica Perra.

A chiudere il seminario sarà invece il turco Enes Övünç della Direzione per la Cooperazione internazionale, che presenterà il programma comunitario Europaid.

Come spiega il Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2016-2018 della Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo, «oggi ci sono un miliardo in più di persone rispetto all’anno 2000 ed un altro miliardo si aggiungerà entro il 2030. I Paesi in via di sviluppo rappresentano una parte sempre più importante del motore della crescita economica globale. Viviamo in un contesto internazionale più prospero e interconnesso che nel passato, ma i benefici della globalizzazione non sono gli stessi per tutti. L’Agenda 2030 offre l’opportunità di elaborare un piano per un futuro più sostenibile ed inclusivo per tutti. La posta in gioco è importante: porre termine alla povertà e alla fame, salvaguardare la natura, l’ambiente e le risorse del pianeta, costruire società democratiche e stabili, eque e inclusive, garantire opportunità di benessere e prosperità per tutti, guardando a un cambiamento trasformativo delle politiche dello sviluppo per un futuro più prospero e sostenibile».

 

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Si aprirà sabato 9 giugno, alle 20.00, il cancello della gabbia del Fight club championship. I riflettori si accenderanno all’interno dell’ottagono in cui si scontreranno i guerrieri delle migliori scuole sarde di grappling, Muay thai, Kick boxing, Shooto e, soprattutto, Mma.

E saranno proprio le arti marziali miste le grandi protagoniste al Tarantini fight club training center di via Venezia a Sassari.

Ben cinque incontri di cui tre internazionali che vedranno l’esordio della giovanissima sassarese Michela Demontis che, allenata da Angelo Tarantini, quest’anno è passata dalla Muay thai alle Mma.

L’atleta del Team Tarantini si scontrerà con Sarah Chalisa, giovane “guerriera” olandese del team Meola.

Il match di Michela Demontis scalderà il pubblico e anticiperà l’evento principale della serata che vedrà entrare in gabbia Micol di Segni, giovane promessa italiana delle Mma, che si confronterà con l’ucraina Olena Bila del team Sparta.

Micol di Segni fa parte del team romano del Gloria fight center guidato dall’head-coach Lorenzo Borgomeo. La squadra allenata da Borgomeo è un vero team stellare con due atleti che militano nell’Ultimate fighting championship, Alessio di Chirico e Carlo Pedersoli junior, nipote del grande Bud Spencer, ai quali si aggiunge anche il campione del Cage warriors (top promotion europea) Mauro Cerilli.

A precedere i due incontri saranno i match Mma targati Immaf (International mixed martial arts federation) che vedranno entrare in gabbia Matteo Devid Perra della Nuova Uniao Cagliari contro Giovanni Mulas del team Tarantini, quindi l’olandese Markus Karakac del team Meola contro Gabriele Pagano del team Tarantini.

Interessante da osservare sarà, ancora prima, il combattimento di Shooto, l’arte da combattimento giapponese nata alla fine degli anni Ottanta, che vedrà contrapposti Fabrizio Anedda (Kombat group Macomer) e Diego Deiana (Fight Nuoro Academy).

Ad aprire la serie degli incontri di Mma, invece, saranno i giovanissimi Marco Campana (Nur Mma Porto Torres) e Matteo Chessa (Team Tarantini). I due atleti saranno impegnati in un match di Mma safe exibition fight.

La serata al Tarantini fight club training center di via Venezia sarà aperta dagli incontri di grappling. All’interno della gabbia si confronteranno Claudio Lubrano (Nuova Uniao Cagliari) e Daniele Luzzu (Kimura Academy Sassari), Antonio Muroni (Mad Dog’s Cagliari) e Antonio Dettori (Kimura Academy Sassari), Jonas Bie (Fight Nuoro Academy) e Michele Pittalis (Mad Dog’s Cagliari) quindi Andrea Sanna (Fight Nuoro Academy) e Samuele Lilliu (Mad Dog’s Cagliari).

Sarà quindi la volta della Muay thai con Joseph Montisci (Kombat group Macomer) che incrocerà le tibie con Carlo Isoni (Spartan team Pattada).

Kickboxing tutta al femminile con Sara Salis (Cerbero gym Oristano) che incontrerà Martina Rindi (Kimura Academy Sassari).

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“Iglesias è cultura: programmazione e prospettive europee”: è il tema di un incontro dibattito che si terrà venerdì 18 maggio, a partire dalle ore 17.00, nella Sala Lepori di via Isonzo, a Iglesias, organizzato dal Movimento 5 Stelle. Interverranno Michele Demontis, esperto in progettazione europea; Federico Garau, candidato a sindaco di Iglesias per il Movimento 5 Stelle; il senatore del M5S Gianni Marilotti e la deputata del M5S Emanuela Corda. I lavori saranno moderati da Carla Cuccu.

 

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Dal 12 al 15 maggio 2017, nel Lazzaretto di Cagliari, sarà esposta al pubblico la II edizione di “Approdi Mediterranei”, progetto fotografico di Marina Patteri dedicato a Cagliari e alla sua natura attraverso scatti che descrivono l’ideale arrivo notturno in un’imprecisata città mediterranea.

In “Approdi Mediterranei” Cagliari appare in lontananza attraverso le sue luci e i suoi bagliori che fendono l’oscurità e si riflettono sulla superficie del mare presente in numerosi scatti.

«La seconda edizione di “Approdi Mediterranei” – spiega Michele Demontis, rappresentante dell’associazione culturale “La Casa di Prometeo”sarà arricchita di nuovi scatti che mostreranno ai visitatori l’area vasta di Cagliari da punti di vista insoliti o dimenticati. In tal senso una particolare attenzione sarà dedicata alle lagune e agli stagni che incorniciano la città metropolitana regalandole panorami unici e irripetibili.»

“Approdi Mediterranei” è parte del programma di avvenimenti dell’edizione 2017 di Monumenti Aperti.

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“Opportunità per il volontariato nel Mediterraneo” è il tema del seminario di studio e del convegno internazionali che venerdì 17 e sabato 18 giugno vedrà riuniti a Cagliari i rappresentanti di sei paesi (Italia, Tunisia, Spagna, Libano, Grecia e Portogallo), chiamati a dibattere sul ruolo che le organizzazioni di volontariato possono avere in un momento di crisi economica ed umanitaria che investe le due sponde del Mediterraneo. All’iniziativa, organizzata da Sardegna Solidale e Co.Ge Sardegna, partecipano i partner del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” per il Programma Eni CBC “Bacino del Mediterraneo”.

La due giorni si aprirà venerdì 17 a partire dalle ore 10.00 nell’Aula Magna “A. Boscolo” presso la Cittadella Universitaria Monserrato. Qui si terrà la presentazione del programma di cooperazione transfrontaliera ENI CBC “Bacino del Mediterraneo”, promossa dalla Regione Sardegna.

A partire dalle ore 16.30 ci si sposta nel complesso universitario di Sa Duchessa, in via Is Mirrionis 1. L’Aula Motzo (2° piano) della facoltà di Scienze Umanistiche ospiterà il convegno sul tema “Cooperazione Internazionale e Sviluppo” promosso dalla Rete Sarda della Cooperazione Internazionale, da Sardegna Solidale e dal Co.Ge Sardegna in collaborazione con Libera International e con il progetto “Le Trame del Mondo” (finanziato dalla Fondazione con il Sud).

Il convegno vedrà la partecipazione di Laura Chessa (componente del nucleo di ricerca sulla desertificazione presso l’Università di Sassari), Tonio Dell’Olio (responsabile Libera International), Michele Demontis (Rete Sarda della Cooperazione Internazionale), Aide Esu (Università di Cagliari), Giampiero Farru (presidente Csv Sardegna Solidale), Bruno Loviselli (presidente del Comitato di Gestione fondi speciali per il volontariato – Sardegna), Quirico Migheli (Università di Sassari), Angelo Pittau (presidente del comitato promotore del Csv Sardegna Solidale) e Giovanni Sistu (Università di Cagliari). Coordina il dibattito il giornalista Vito Biolchini.

Al convegno prenderanno parte anche i partner di Sardegna Solidale per il Programma Eni CBC “Bacino del Mediterraneo” provenienti da Portogallo, Spagna, Grecia, Libano e Tunisia.

La due giorni si concluderà sabato 18 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Panorama, in viale Diaz 231 a Cagliari, con il seminario (in lingua inglese) dal tema “Opportunities for Volunteering in the Mediterranean: development of a common project idea”. All’iniziativa, in programma dalle ore 9.00 alle 18.00, parteciperanno la tunisina Adel Azzabi (Association des Habitants d’El Mourouj 2 de Tunisie) lo spagnolo Vicente Ballesteros Alarcón (Plataforma del Voluntariado de España – Universidad de Granada), il libanese Shaden Beydoun (Association for Social Empowerment & sustainable environment in the Mediterranean), Giampiero Farru (presidente Sardegna Solidale), il greco Alkisti Macrynikola (Grecia GloVo – Global Volunteers Platform, Atene), il tunisino Yamoun Messaoud (fondatore e presidente di Association de la memoire de la terre de Tunisie), il professor Giovanni Sistu (Università di Cagliari), e il portoghese João Teixeira (Confederação Portuguesa do Voluntariado). Ai lavori parteciperanno anche i membri dell’equipe formativa OpenMed Emanuele Cabras, Daniele Cocco e Ihab Rizk Soliman.