19 April, 2024
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Giornata nera per le squadre sulcitane, tutte sconfitte, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carbonia ha perso sul campo del Sant’Elena, 2 a 1, la prima partita stagionale e scivola al quarto posto in classifica, scavalcato dall’Orrolese, la squadra più in forma, impostasi con autorità (3 a 1) sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia. Sceso in campo privo dello squalificato Daniele Bove (sostituito dal 17enne Federico Murroni), di Momo Cosa, Nicola Boi e Fabiano Todde, ha subito due goal al 15′ ed al 30′, ed ha reagito nella ripresa, riuscendo a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Christian Cacciuto, ben servito da Marco Foddi. Lo stesso Christian Cacciuto si è procurato il calcio di rigore che avrebbe potuto riportare il Carbonia in partita a 7′ dalla fine, ma lo ha sciupato (è la terza volta che gli accade dall’inizio della stagione, il più amaro resta quello sul campo della capolista San Marco Assemini ’80 che in quel caso avrebbe potuto valere la vittoria).

La capolista San Marco Assemini ’80 ha espugnato il Monteponi di Iglesias (in questo girone d’andata la squadra rossoblu ha perso tutte le partite, cinque, giocate in casa) con due goal realizzati dal suo bomber Silvio Fanni al 25′ ed al 44′ del primo tempo, nel corso del quale ha concesso poco alla Monteponi e colto anche una traversa. Nella ripresa, la squadra di Andrea Marongiu (scesa in campo priva del centravanti Diego Flumini, destinato a vestire dalla prossima settimana, all’apertura del mercato di riparazione, proprio la maglia della San Marco Assemini ’80, dalle cui fila arriverà a Iglesias l’esterno offensivo Davide Meloni; e del difensore Bruno Enrique De Santana Martini, squalificato) ha giocato con più coraggio ed ha creato qualche problema alla difesa ospite, riuscendo a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Stefano Demontis e nel finale, dopo che la San Marco Assemini ’80 ha colpito un’altra traversa, ha avuto anche un’occasione per riagguantare clamorosamente il pareggio.

La San Marco Assemini ’80 s’è confermata meritevole del primo posto in classifica, squadra completa in tutti i reparti, capace anche di soffrire nei momenti difficili.

La Monteponi ha evidenti limiti di organico ed Andrea Marongiu aspetta ora i rinforzi promessi dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu.

Il Gonnosfanadiga ha interrotto la serie vincente del Villamassargia, superandolo per 2 a 0. Per la squadra di Giampaolo Murru, reduce da ben cinque vittorie consecutive, nessun dramma, resta al quinto posto, ora affiancata dall’Arborea che ha pareggiato 0 a 0 in casa con l’Idolo.

Ancora una sconfitta per il Carloforte di Massimo Comparetti, 2 a 0, sul campo dell’Andromeda. I numeri della classifica sono assai preoccupanti, non solo per i 4 punti che la pongono al penultimo posto, davanti solo alla Monteponi che ha un punto in meno, ma per i goal realizzati, soltanto 2 in 11 partite, a fronte dei 21 subiti.

Sugli altri campi, il Seulo 2010, dopo la capolista San Marco Assemini ’80, ha bloccato sul pari anche la vicecapolista La Palma Monte Urpinu; il Selargius, infine, ha superato con un rotondo 2 a 0 il Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, l’Isola di Sant’Antioco ha espugnato a sorpresa il campo della Fermassenti con il punteggio di 2 a 0. Per la squadra di Roberto Concas è la prima sconfitta stagionale che interrompe una serie record di 8 vittorie consecutive e costa il primo posto, ora nelle mani del Cortoghiana, impostosi nettamente, come da pronostico, sulla Tharros, per 3 a 0. Al terzo posto, a due punti dal Cortoghiana e ad uno dalla Fermassenti, c’è la Villacidrese, bloccata sull’1 a 1 sul campo dell’Oristanese. E’ scivolato al quinto posto l’Atletico Villaperuccio, sconfitto nel derby di Narcao, 2 a 1.  Sugli altri campi, 1 a 1 tra Gioventù Sportiva Samassi e Virtus Villamar; 2 a 2 tra Seui Arcueri e Circolo Ricreativo Arborea; vittorie casalinghe per il Sadali sul Villanovafranca (3 a 1) e per la Freccia Parte Montis sul Gergei (1 a 0); e, infine, impresa esterna per l’Atletico Sanluri sul campo della Libertas Barumini (1 a 0).

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Il Carbonia vince anche contro l’Arborea con una splendida doppietta di Giacomo Sanna, il Carloforte centra la prima vittoria contro il Gonnosfanadiga, la Monteponi perde ancora sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu per 3 a 0 ed ora è ultima in classifica, il Villamassargia contro il Villasor è stato fermato dal maltempo che ha provocato il rinvio della partita. L’ottava giornata del girone A del campionato di Promozione ha offerto diverse emozioni ed il rinvio di ben tre partite (oltre Villamassargia-Villasor, Idolo-Andromeda e Orrolese-Seulo 2010. Al Comunale “Carlo Zoboli” si è giocato su un terreno di gioco pesantissimo, per lunghi tratti sotto la pioggia, in condizioni ai limiti della praticabilità. Il Carbonia, sceso in campo privo di Christian Cacciuto, Momo Cosa e Fabiano Todde, ha interpretato la partita nel modo giusto e l’ha decisa nel primo tempo, con una doppietta del centravanti Giacomo Sanna (in goal su rigore anche giovedì a Villasor), con una splendida incornata su delizioso assist di Riccardo Milia, ed un preciso tocco da centro area. Il secondo tempo è stato meno brillante, sia per le condizioni del terremo di gioco sempre più precarie, sia per la reazione dell’Arborea che ha cercato di costruire una manovra più continua per cercare di rimontare, riuscendo però ad impensierire il sempre attento Daniele Bove solo in un paio di occasioni.

La classifica nelle prime tre posizioni non è cambiata, perché la San Marco ha superato il Sant’Elena Quartu per 2 a 0, ed il La Palma Monte Urpinu ha rifilato un pesante 3 a 0 alla Monteponi, sempre più in crisi ed ora ultima in classifica, in virtù del primo successo centrato dal Carloforte di Massimo Comparetti sul Gonnosfanadiga. La squadra tabarchina ha fornito oggi un importante segnale di vita, dimostrando sul campo di essere tutt’altro che rassegnata al peggio dopo un prevedibile difficile avvio di stagione. Considerazione che, purtroppo, al momento, non si può esprimere sulla Monteponi che non dà i segnali di reazione tanto attesi da tutto l’ambiente rossoblu minerario.

Nell’ultima partita disputata oggi, il Selargius di Pier Paolo Piras ha espugnato il difficile campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, confermandosi in crescita ed ora al quinto posto, a 13 punti, ad una sola lunghezza dall’Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria c’è stato un nuovo ribaltone in testa alla classifica. Il Cortoghiana di Marco Farci ha vinto con ampio punteggio, 3 a 0, il derby di Villaperuccio, scavalcando la squadra di Gian Marco Manca in testa alla classifica, insieme alla Fermassenti di Roberto Concas, vittoriosa sul campo dell’Atletico Sanluri con il netto punteggio di 3 a 1. La classifica ora è cortissima, perché ci sono ben cinque squadre racchiuse in due soli punti. Ad punto dalla coppia di testa c’è la Villacidrese, impostasi per 1 a 0 sul campo della Virtus Villamar; a due punti l’Atletico Villaperuccio e la Gioventù Sportiva Samassi, bloccata oggi sul pari a reti bianche sul campo del Circolo Ricreativo di Arborea.

Dopo il rinvio della partita infrasettimanale con il Circolo Ricreativo Arborea in segno di lutto per la scomparsa di Vincenzo Pilloni, l’Atletico Narcao di Walter Poncellini non ha giocato neppure oggi, perché a Gergei è stata fermata dal maltempo. L’Isola di Sant’Antioco di Sergio Congiu ha pareggiato in casa, 1 a 1, con l’Oristanese.

Sugli altri campi, prima vittoria e primi punti per la Tharros, impostasi per 3 a 1 sul Seui Arcueri dopo sette sconfitte consecutive; larga vittoria per la Freccia Parte Montis, 5 a 0, a Villanovafranca; pari senza goal, infine, tra Sadali e Libertas Barumini.

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Il Carbonia ha vinto anche a Villasor, 3 a 2, ed ha fatto un nuovo balzo in avanti in classifica, ora secondo a due lunghezze dalla capolista San Marco Assemini ’80; il Villamassargia ha superato di misura l’Idolo, 2 a 1, e con la seconda vittoria consecutiva è salito a quota 9 punti, a metà classifica; Monteponi e Carloforte hanno perso ancora, rispettivamente 2 a 1 in casa con il Seulo 2010 (per i rossoblu iglesienti è la quinta sconfitta in sette giornate, la terza su tre in casa) e 4 a 1 a Selargius, ed occupano malinconicamente le ultime due posizioni in classifica, distanziate di 5 e 6 lunghezze dalle prime dirette concorrenti.

La settima giornata del girone A del campionato di Promozione, per le squadre sarde ha confermato il trend già emerso in questo primo scorcio di stagione. Il Carbonia c’è, continua a crescere e lancia la sua candidatura per la promozione in Eccellenza regionale. A Villasor ha giocato senza Christian Cacciuto, Momo Cosa, Fabio Biccheddu e Francesco Marreddu, ma non ha risentito delle assenze, confermando la validità della rosa a disposizione di Fabio Piras. La coppia di attaccanti formata da Giacomo Sanna e Nicola Lazzaro ha ripetuto le buone cose fatte vedere nel secondo tempo della vittoriosa partita casalinga di domenica scorsa con il Gonnosfanadiga, realizzando due dei tre goal e tante belle giocate. Il Carbonia è sempre stato in vantaggio, prima con Giacomo Sanna su calcio di rigore (è il primo goal con la maglia del Carbonia), raggiunto da un goal di Piras, è tornato in vantaggio con Riccardo Milia (nuovamente a segno otto giorni dopo il goal realizzato in Coppa Italia contro la Monteponi), ha triplicato con Nicola Lazzaro ed ha poi controllato il doppio vantaggio acquisito, concedendo alla volenterosa squadra di casa un solo goal, per il definitivo 3 a 2 (il Carbonia finora aveva subito un solo goal in sei partite).

Domenica pomeriggio il Carbonia ospiterà l’ex capolista Arborea, bloccata sul pari casalingo dall’Orrolese sul risultato di 1 a 1.

La capolista San Marco Assemini ’80 ha vinto a Gonnosfanadiga con il punteggio di 3 a 2.

La Monteponi ha perso di misura in casa con il Seulo 2010, 2 a 1. Subiti due goal nella prima metà del primo tempo. la squadra rossoblu ha cercato una reazione ma non è riuscita ad andare oltre un goal di Christian Dessì che ha fissato il punteggio finale sul 2 a 1 per il Seulo 2010. Il calendario non dà respiro alla Monteponi, attesa domenica dalla trasferta sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu.

Il Villamassargia superando l’Idolo per 2 a 1 ha compiuto un importante balzo in avanti in classifica, a quota 9, all’ottavo posto con Seulo 2010, Idolo ed Andromeda. La squadra di Giampaolo Murru, rivelazione poco fortunata del primo scorcio di stagione, nel quale ha raccolto meno di quanto seminato, sta ora mettendo a frutto il buon lavoro svolto e la classifica gli sorride. E domenica prossima potrà allungare la serie positiva, nel match casalingo che l’opporrà al Villasor.

Al Carloforte, a Selargius, non ha giovato il cambio in panchina tra Giancarlo Leone e Massimo Comparetti. II sesto ko delle prime sette giornate è pesante, 1 a 4, e non può consolare certamente il primo goal realizzato.  Domenica al Nuovo Comunale Puggioni arriva il Gonnosfanadiga, altra formazione in difficoltà.

Il La Palma Monte Urpinu, infine, secondo in classifica appaiato al Carbonia, ha espugnato il campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, per 2 reti a 0.

Nessuna sorpresa tra le formazioni di vertice del girone A del campionato di Prima categoria, tutte vittoriose. La capolista Atletico Villaperuccio ha superato l’ex capolista Virtus Villamar, con un goal realizzato al 90′. La Fermassenti ha travolto il Villanovafranca per 3 a 0, il Cortoghiana ha avuto la meglio sulla Liberta Barumini per 1 a 0, la Gioventù Sportiva Samassi ha battuto 2 a 1 l’Atletico Sanluri: le tre squadre vittoriose restano appaiate al secondo posto, ad un solo punto dalla vetta.

Sconfitta di misura molto amara per l’Isola di Sant’Antioco a Villacidro, 3 a 2, vittoria di misura per l’Oristanese sul Gergei, 1 a o, e, infine, nuova pesante sconfitta per la Tharros, sul campo della Freccia Parte Montis: 4 a 0.

E’ stata rinviata a giovedì prossimo, 8 novembre, alle 18.00, infine, la partita Atletico Narcao-Circolo Ricreativo Arborea, in segno di lutto per la tragica scomparsa di Vincenzo Pilloni, ex calciatore, tecnico e dirigente della squadra narcarese, morto martedì pomeriggio in un incidente stradale, salutato oggi da oltre un migliaio di persone nella cerimonia funebre svoltasi nella chiesa di San Nicola di Bari, a Narcao.

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6 goal e tante emozioni, questo pomeriggio, allo stadio Monteponi di Iglesias, tra la Monteponi ed il Carbonia, nella gara di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. La vittoria è andata meritatamente al Carbonia, con il punteggio di 4 a 2, ma i goal sarebbero potuti essere anche di più, perché gli attacchi hanno prevalso sulle difese, soprattutto nel secondo tempo (il primo si era concluso con il Carbonia nettamente avanti sul 2 a 0, con goal di Marco Foddi e Nicola Lazzaro), quando la Monteponi ha cercato la rimonta, riuscendo a realizzare due goal (con Diego Flumini su calcio di rigore, accordato per un fallo di mano di Nicola Boi, e l’ex Stefano Demontis, ed un terzo le è stato annullato per fuorigioco) ma, inevitabilmente, scoprendosi in difesa, finendo così con il subire altri due goal, realizzati da Christian Cacciuto.

Le due squadre, qualificatesi nei doppi confronti con Carloforte e Villamassargia, si sono presentate a questo appuntamento con stati d’animo differenti: sereno il Carbonia, che in campionato ha collezionato una vittoria interna e due pareggi esterni nelle prime tre giornate del campionato; decisamente meno sereno la Monteponi, che in tre partite ha messo insieme solo un punto, frutto del pari all’esordio con l’Andromeda, e delle due sconfitte subite con Gonnosfanadiga ed Arborea (la prima in casa).

Il tecnico rossoblu Andrea Marras ha presentato la squadra quasi al completo, priva del solo regista Cristian Dessì, mentre il collega biancoblu Fabio Piras ha fatto turnover, tenendo inizialmente in panchina Christian Cacciuto, Giacomo Sanna (al rientro da un infortunio), Riccardo Milia, Fabio Mastino (al rientro da un infortunio), Alberto Arrais e Claudio Cogotti (anche lui al rientro da un infortunio e ancora non completamente ristabilito).

In avvio è stato il Carbonia a fare la partita, riuscendo a creare grosse difficoltà alla difesa della Monteponi, soprattutto sulla fascia destra, con le incursioni di Marco Foddi, e sulla fascia sinistra, dove ha creato scompiglio uno scatenato Nicola Lazzaro. E, dopo alcune occasioni sciupate, al 21′ il Carbonia è passato in vantaggio proprio con Marco Foddi, con un gran diagonale che non ha lasciato scampo all’ex Marco Rubbiani; ed ha raddoppiato al 28′ con Nicola Lazzaro, con una gran botta sotto la traversa scagliata da posizione centrale.

La Monteponi ha subito il colpo dell’uno-due del Carbonia e nel finale del tempo, è riuscito a creare una sola grande occasione da rete, che Diego Flumini non è riuscito a concretizzare con un colpo di tacco.

Nel secondo tempo è scesa in campo un’altra Monteponi, decisamente più determinata e desiderosa di riaprire la partita. E, dopo un paio di tentativi non concretizzati, al 16′ è arrivato l’episodio che ha riacceso le speranze rossoblu, quando l’arbitro ha concesso giustamente un calcio di rigore per un fallo di mano di Nicola Boi che ha intercettato con un braccio largo un cross da sinistra. Sul dischetto si è portato Diego Flumini (fino a quel punto controllato bene dai difensori biancoblu), la cui conclusione non ha lasciato scampo a Daniele Bove.

Per poco più di un quarto d’ora il punteggio è rimasto in equilibrio ma poi la Monteponi ha verificato a proprie spese l’importanza di avere in squadra un bomber come Christian Cacciuto (entrato al 10′ della ripresa al posto di Nicola Lazzaro), che al 33′ ha segnato il goal del 3 a 1, ribadendo da pochi passi una respinta di Marco Rubbiani, dopo una splendida conclusione acrobatica dell’ex Giacomo Sanna, entrato pochi minuti prima al posto di Momo Cosa. La Monteponi ha avuto ancora una bella reazione d’orgoglio, andando a segno con un altro ex, Stefano Demontis, al 36′, con un gran destro che ha sorpreso, per potenza e precisione, Daniele Bove; ed ha reclamato poi per l’annullamento, per fuorigioco, del goal del 3 a 3.

La partita ha regalato emozioni anche nei cinque minuti di recupero, concessi dal direttore di gara Gianluca Deriu di Oristano per le numerose sostituzioni effettuate dai due tecnici, ed è stato ancora Christian Cacciuto a mettere la sua firma sul sesto goal del derby e sulla doppietta personale, con un preciso colpo di testa su cross dell’ottimo Andrea Bove, che ha fissato il risultato sul definitivo 4 a 2.

Monteponi: Rubbiani, Ballocco, De Santana Martini, Garau, Cappai, Melis, Casula, Nonnis, Flumini, Demontis, Marongiu. A disposizione: Biancu Mattia, Biancu Davide, Caria, Monni, Pili, Murgia, Damele, Pischedda, Cani. All. Andrea Marras.

Carbonia: Bove Daniele, Boi, Bove Andrea, Biccheddu, Mameli, Todde, Foddi, Giovagnoli, Lazzaro, Casu, Cosa. A disposizione: Murroni, Cogotti, Arrais, Marreddu, Milia, Orgiana, Mastino, Sanna, Cacciuto.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano (assistenti di linea Riccardo Loi e Luca Mocci di Oristano).

Reti: 21′ Foddi (C), 28′ Lazzaro (C), 16′ s.t. Flumini (M) su rigore, 33′ Cacciuto (C), 36′ Demontis (M), 47′ Cacciuto (C).

Gli altri risultati delle partite disputate oggi:

Ozierese- Usinese 1 a 3

Porto Torres – Valledoria 0 a 1

Thiesi – Calangianus 1905 3 a 0

Orrolese – Idolo 3 a 0

Fonni Calcio – Borore 1967 4 a 1

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Momo Cosa e Alberto Arrais (Carbonia).

Andrea Marras (tecnico della Monteponi).

Carbonia e Monteponi hanno bissato il successo di 7 giorni fa ed hanno eliminato Villamassargia e Carloforte nel primo turno della Coppa Italia di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras, forte del 3 a 1 maturato al “Carlo Zoboli”, ha controllato la partita, condotta con orgoglio dalla squadra di Giampaolo Murru, ed ha realizzato il goal vittoria a un quarto d’ora dalla fine, con Momo Cosa, abile ad approfittare di una respinta del portiere Omar Galizia, ex biancoblu.

La Monteponi di Andrea Marras, forte del 2 a 0 maturato al Comunale Nuovo Puggioni, s’è imposta sul Carloforte con il minimo scarto, grazie ad un goal realizzato dal 21enne neo acquisto Simone Monni.

Carbonia e Monteponi si affronteranno nel secondo turno, in partite di andata e ritorno, in programma il 10 e 24 ottobre.

Ricordiamo che domenica prossima, 23 settembre, prenderà il via il campionato.

Questo il calendario della prima giornata del girone A:

Andromeda – Monteponi

Arborea – Sant’Elena Quartu

Carbonia – Selargius

Carloforte – La Palma Monte Urpinu

Gonnosfanadiga – Seulo 2010

Idolo – San Marco Assemini ’80

Villamassargia – Orrolese

Villasor – Vecchio Borgo Sant’Elia

 

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Giornata interlocutoria, la decima di ritorno, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Hanno vinto le prime sette della classifica, lasciando così invariate le posizioni al vertice. La capolista ha espugnato il campo del Sant’Elena Quartu con il minimo punteggio di 1 a 0, confermando il vantaggio di 5 lunghezze sulla coppia formata da La Palma Monte Urpinu e SanMarco Assemini ’80, vittoriose rispettivamente per 4 a 1 sul Bari Sardo e per 2 a 0 in trasferta sul campo del Selargius.

Ha vinto la seconda partita consecutiva il Carloforte, passato con il netto punteggio di 3 a 1 sul non facile campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala. La squadra tabarchina si conferma così al quarto posto, a quattro lunghezze da La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80.

Ha vinto l’Arborea, 1 a 0 ad Arzana sul campo dell’Idolo, ed ha vinto anche il Carb0nia, 2 a 1 sul Quartu 2000, al ritorno al campo Comunale “Carlo Zoboli”. I biancoblu hanno realizzato due goal nel primo quarto d’ora, con Marco Foddi e Momo Cosa, poi hanno gestito il risultato e nel secondo tempo, dopo il goal della squadra ospite, hanno rischiato anche di subire il goal del pareggio. Con questi 3 punti il Carbonia si conferma al sesto posto, tenendo a distanza di 3 punti il Seulo 2010, vittorioso ieri nell’anticipo disputato sul campo del Siliqua. Il Gonnosfanadiga, infine, ha superato nettamente il Vecchio Borgo Sant’Elia, 3 a 1, agganciandolo a quota 24 punti al quart’ultimo posto.

Anche nel girone B di Prima Categoria posizioni invariate al vertice, con Villamassargia e Monteponi sempre divise da un punto. La capolista ha colto una preziosissima vittoria sul difficile campo della Virtus Villamar, per 2 a 1, mentre la Monteponi ha regolato come da pronostico il fanalino di coda della classifica Domusnovas Junior Santos, per 4 a 1.

Sugli altri campi, inattesa sconfitta interna per l’Atletico Villaperuccio con la Villacidrese, 0 a 1, netta sconfitta interna per la Fermassenti con la Libertas Barumini (squadra in ripresa dopo un periodo nero), 0 a 3, e vittoria a suon di goal, 4 a 3, per il Cortoghiana sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, terza in classifica.

Larga vittoria per l’Atletico Masainas sul Villanovafranca, 4 a 1, importantissima in chiave salvezza, mentre l’Atletico Narcao ha perso 3 a 1 sul campo della Gioventù Sarroch. Vittoria di misura, infine, per il Pula sul Senorbì, 2 a 1.

Momo Cosa.

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Un goal dell’ex Claudio Mura realizzato al 90′ ha negato al Carbonia un meritato pareggio, a San Sperate, nella sfida con l’imbattuta capolista San Marco Assemini ’80, nel match clou della 12ª giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato un’eccellente qualità di gioco, con la produzione di numerose occasioni da goal ma, al tempo stesso, anche limiti offensivi acuiti dalla recente partenza di Gabriele Concas. La squadra biancoblu sciupa troppe occasioni e quando gioca contro le squadre più forti del girone, com’è stato il caso odierno con la capolista, alla fine, seppur con tanta sfortuna ed altrettante recriminazioni, perde in piena “Zona Cesarini”.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto ed è andato vicino al vantaggio in più occasioni: all’11’ Momo Konatè ha approfittato di un errore di Sirigu e si è involato verso la porta, ha superato il portiere Muccione, ma Porcu ha recuperato in extremis salvando il risultato. Cinque minuti più tardi Carbonia ancora pericoloso con Muccione, costretto a compiere un autentico miracolo sulla conclusione ravvicinata di Lorenzo Loi. Al 27’ e al 28’ i biancoblu sono andati ancora vicini al vantaggio, in entrambi i casi con Lorenzo Loi: prima il numero 10 biancoblu ha colpito la base esterna del palo su assist da sinistra di Garofalo, poi non è riuscito a trovare la porta con un morbido pallonetto, dopo un errore difensivo della San Marco. La squadra di Paolo Ledda è riuscita a portarsi al riposo sullo 0-0, poi ha riorganizzato le idee ed ha iniziato la ripresa con maggiore decisione, trovando subito il vantaggio: all’8’ Meloni ha provato il dribbling in area su Momo Cosa, è stato toccato sul piede d’appoggio ed il direttore di gara ha fischiato il calcio di rigore: Silvio Fanni ha spiazzato Daniele Bove, realizzando il suo nono gol stagionale.

La reazione del Carbonia non si è fatta attendere: al 9’ Marco Foddi ha mandato fuori di poco con il destro; all’11’ Muccione ha compiuto un nuovo intervento decisivo su Lorenzo Loi. Al 26’ la San Marco ha risposto con un tiro di Matteo Tosi che ha colpito un palo con Bove battuto.

Al 31′ il Carbonia ha trovato il goal del meritato pareggio con Momo Konate, che ricevuto nel cuore dell’area un assist del 17enne Filippo Casula, entrato in campo due minuti prima al posto di Momo Cosa, ha superato Muccione con un preciso diagonale. Il Carbonia ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal della vittoria ma al 36′ è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Milia, spedito anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione. Al 45′ l’ex Claudio Mura, subentrato al 24′ a Farci, ha trovato il goal della vittoria: gran recupero di palla di Porcu, passaggio in profondità per Silvio Fanni, botta in diagonale, e sulla respinta di Daniele Bove, Claudio Mura si è fatto trovare pronto a ribadire in rete.

La San Marco Assemini ’80 ha tenuto così il primo posto solitario, evitando il sorpasso del Carloforte, mentre il Carbonia è tornato a casa a bocca asciutta, con la “magra” consolazione di aver messo a lungo alle corde la capolista del campionato, confermando una grande qualità di gioco che gli aveva permesso di infilare sei risultati utili consecutivi e di battere prima il Carloforte poi l’Arbus.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2-1

San Marco Assemini ’80: Muccione, S. Tosi, Corda, Pilleri, Porcu, Sirigu, Meloni, Serra (dal 38’ st Mastromarino), Farci (dal 24’ st Mura), Fanni (dal 47’ st Dinaro), M. Tosi (dal 32’ st Cao). A disposizione: Daddi, Nieddu, Giglio. Allenatore: Paolo Ledda.

Carbonia: Bove, Boi, Cosa (dal 35’ st Biccheddu), Milia, Mameli, Cogotti, Mastino (dal 29’ st Casula), Foddi, Konate (dal 40’ st De Gradi), Loi (dal 44’ st Zucca), Garofalo (dal 26’ st Giovagnoli). A disposizione: Galizia, A. Bove. Allenatore: Andrea Marongiu.

Reti: 8’ st Fanni (SM) su calcio di rigore, 31’ st Konate (C), 45’ st Mura (SM)

Ammoniti: 4’ st Mameli (C), 14’ st Fanni (SM), 17’ st Milia (C), 19’ st Pilleri (SM)

Espulso: 36’ st Milia (C).

Arbitro: Giudice di Sassari (Porcu di Oristano e Sabiu di Carbonia).

Il Carloforte ha superato il Seulo 2010 con una doppietta del suo bomber Giacomo Sanna ed ha confermato così il secondo posto in classifica, dopo aver accarezzato per un quarto d’ora il sogno del sorpasso in vetta, giusto il tempo trascorso tra il pari del Carbonia sul campo della San Marco Assemini ’80 ed il goal di Claudio Mura che, viceversa, ha regalato i 3 punti alla capolista. Per il Carloforte è la sesta vittoria consecutiva, per il Seulo 2010 la quarta sconfitta consecutiva.

Sugli altri campi, vittoria di misura dell’Arbus sul Siliqua, con goal di Umberto Festa (il giovane che si infortunò a Carbonia nella gara d’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia); vittoria esterna del La Palma Monte Urpinu sul campo del Quartu 2000 (1 a 0); largo successo, 3 a 0, per l’Idolo di Arzana contro il Selargius; colpaccio esterno dell’Andromeda sul campo del Bari Sardo, 2 a 1; vittoria interna, 2 a 0, per l’Arborea sul Gonnosfanadiga; pari, infine, col punteggio di 1 a 1, tra Vecchio Borgo Sant’Elia e Sant’Elena Quartu.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2 a 1. Il calcio di rigore trasformato da Silvio Fanni.

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Il Selargius di Gianni Maricca cerca di fermare la marcia della capolista San Marco Assemini ’80, unica squadra ancora imbattuta, nella 10ª giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carloforte di Massimo Comparetti, primo inseguitore, reduce da tre vittorie consecutive, ospita l’Andromeda (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Paolo Manca e Alessandro Matta di Cagliari), mentre il Seulo 2010 cercherà di riscattare la sconfitta subita sette giorni fa dall’Andromeda che ha interrotto una serie positiva di cinque vittorie consecutive e gli è costato il primato in classifica, contro il Siliqua di Titti Podda, a sua volta in cerca di riscatto dopo il ko di Selargius.

Il Carbonia di Andrea Marongiu, lanciatissimo (10 punti nelle ultime quattro giornate), sul campo del fanalino di coda Quartu 2000 (dirige Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari e Mauro Masia di Sassari) ritrova Momo Cosa e Gabriele Concas e ha l’occasione per scalare un’altra posizione in classifica (ora è sesto, ad una sola lunghezza dal Siliqua), a tre giorni dal match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia che mercoledì 29 novembre, al “Carlo Zoboli”, lo vedrà opposto alla Macomerese (andata 0 a 1).

Completano il programma della 10ª giornata, le partite Arborea-Idolo, Arbus-Sant’Elena Quartu, Bari Sardo-La Palma Monte Urpinu e Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Libertas Barumini, fresca del primato solitario in classifica, ospita la Fermassenti di Aldo Manca. La Monteponi di Walter Poncellini, una delle quattro inseguitrici appaiate a tre punti dalla vetta, gioca il derby sul campo di un Domusnovas Junior Santos sempre più in difficoltà (è ultimo con un solo punto ed ha fin qui sempre perso in casa), con un occhio al mercato di riparazione. Il Villamassargia ospita la Virtus Villamar, l’Atletico Villaperuccio è di scena a Villacidro e la Gioventù Sportiva Samassi sul campo del Cortoghiana.

Sugli altri campi, si giocano Atletico Narcao-Gioventù Sarroch, Senorbì-Pula e Villanovafranca-Atletico Masainas.