19 April, 2024
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Il Carbonia c’è. Dopo l’immeritata sconfitta di Assemini e l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Guspini Terralba, la squadra di Andrea Marongiu ha affrontato al “Carlo Zoboli” la matricola Seulo 2010, la squadra dal miglior rendimento esterno (3 vittorie e 1 pareggio, 15 goal segnati e 4 soli subiti nelle prime quattro trasferte), con una formazione ampiamente rimaneggiata, conquistando un meritato pareggio che le consente di mantenere il comando solitario della classifica.

Già privo del bomber Giuseppe Corona (capocannoniere del girone co0n 8 reti), Giovanni Congiu, Fabrizio De Gradi, Andrea Desogus e Maurizio Pisu, Andrea Marongiu nel riscaldamento ha perso anche Daniele Bove, rimpiazzato con Alessio Sabiu.

La prima occasione è capitata all’ex Chicco Trogu che ha impegnato Alessio Sabiu ma è stato il Carbonia a sbloccare il risultato al 27′: Momo Cosa si è proposto sulla fascia sed è stato fermato fallosamente da Aresu. L’arbitro ha fischiato il rigore, contestato dagli ospiti e dagli 11 metri Stefano Demontis ha trasformato, portando il Carbonia in vantaggio. Il Seulo 2010 ha accusato il contraccolpo psicologico per il goal subito e poco dopo ne hanno subito un secondo, annullato dal direttore di gara per una posizione di fuorigico.

Il Seulo 2010, dopo il riposo, è tornato in campo con uno spirito diverso ed ha impiegato solo 4′ a riportarsi in parità, autore Salvatorangelo Boi con una spettacolare rovesciata che non ha lasciato scampo ad Alessio Sabiu.

Da lì in avanti la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, Alessio Sabiu ha negato due volte il goal agli attaccanti del Seulo 2010, con una nota di particolare merito per la parata su Chicco Trogu, presentatosi incontro a lui senza ostacoli e letteralmente ipnotizzato al limite dell’area, il Carbonia ha chiesto inutilmente un secondo calcio di rigore e al 94′, all’ultimo secondo di recupero, è stato Stefano Demontis a colpire la traversa a portiere ormai nettamente scavalcato.

Il Carbonia resta al comando solitario della classifica, con 22 punti, in virtù dei pareggi maturati tra Guspini Terralba e Samassi (3 a 3) e tra Frassinetti Elmas ed Arbus (0 a 0), con Guspini Terralba, Samassi ed Arbus che restano appaiate al secondo posto a un punto dalla squadra biancoblu.

Alle loro spalle si avvicina la San Marco che ha regolato la Monteponi con il punteggio di 2 a 1, ed ora è a tre punti dalla vetta, mentre il Seulo resta al quinto posto, a quattro punti di distanza. La sconfitta di Assemini fa precipitare la Monteponi al quart’ultimo posto, con 8 punti, uno solo in più della coppia Villacidrese-Siliqua. Il Quartu 2000 ha superato il Sant’Elena nel derby quartese per 2 a 1, scavalcando la Monteponi e riportandosi così in quota salvezza.

Sugli altri campi, bella vittoria per il Carloforte sul Siliqua, 2 a 1, con i barchini ora appaiati al nono posto alla Frassinetti Elmas e al Selargius che ha superato per 3 a 0 il Barisardo, fanalino di coda della classifica e primo indiziato per la retrocessione; e, infine, impresa esterna per la Tharros a Villacidro: 1 a 0.

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Sconfitta di misura, 0 a 1, per il Carbonia, sul campo del Guspini Terralba, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione. Il goal decisivo è maturato nel primo tempo, su calcio di rigore procurato da Flumini e trasformato da Marci. Il Carbonia ha reagito ed ha costruito molto. Ha chiesto un goal su conclusione di Giuseppe Corona, deviata da Melis, ma il guardalinee ha ritenuto che la palla non avesse superato la linea bianca, ed ha poi colpito una traversa con lo stesso bomber Corona. Anche nel secondo tempo la squadra di Andrea Marongiu è andata vicina al goal in più occasioni ma il Guspini Terralba è riuscito a portare in porto il successo di misura con il quale si presenterà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”, per giocarsi la qualificazione alle semifinali.

Il Carbonia ha giocato con molti rincalzi, senza Contu, Demontis e Pisu ed ha tenuto inizialmente in panchina Momo Cosa (subentrato al 65′ a Daniele Cadoni), Giovanni Congiu (subentrato al 70′ ad Andrea Desogus) e Simone Giovagnoli (subentrato all’81’ a Fabio Cuccheddu).

Sugli altri campi, larga vittoria del Seulo 2010 sul Quartu 2000, 5 a 0, con qualificazione alle semifinali ipotecata; vittoria di misura del Tempio sul Bonorva, 1 a 0, e, infine, impresa esterna della Dorgalese sul campo dello Stintino, capolista del girone B in campionato, per 2 a 0.

Giuseppe Corona C

 

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Il Carbonia c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha dimenticato in fretta il primo passo falso stagionale registrato sette giorni fa nel match casalingo con il Guspini Terralba ed ha “puntualmente” espugnato il campo del Siliqua, confermandosi capolista solitaria del girone A del campionato di Promozione. La vittoria, la sesta in sette partite, è maturata negli ultimi 25′. E’ stato Momo Cosa a sbloccare il risultato al 20′ del secondo tempo, sugli sviluppi do un calcio di punizione di Giuseppe Corona e dopo il pareggio di Gianluca Contu, giunto alla mezz’ora, ci ha pensato il solito Giuseppe Corona a riportare la sua squadra avanti, procurandosi e trasformando in maniera impeccabile un calcio di rigore. Nel finale è stato il Carbonia ad andare più vicino al terzo goal, con Marco Foddi, che non il Siliqua al goal del pareggio.

La classifica al vertice è rimasta immutata, perché sia il Samassi sia il Guspini Terralba si sono imposte di misura, la prima sulla Villacidrese per 3 a 2, la seconda sul Quartu 2000 per 1 a 0. Ed hanno vinto anche l’Arbus, 1 a 0 sul Barisardo e la San Marco Assemini ’80 sulla Frassinetti Elmas, 3 a 0.

Giornata nera per la Monteponi, battuta in casa dal Selargius per 2 a 0. Si è così fermata la ripresa della squadra rossoblu dopo il cambio in panchina, che aveva portato una vittoria e un pareggio in due partite. La posizione di classifica è decisamente precaria, con 7 punti, alla vigilia del derby di Carbonia, anche in considerazione della crescita delle squadre che la seguono, ad iniziare dal Carloforte che dopo la prima vittoria casalinga ottenuta domenica scorsa sul Sant’Elena, ha strappato un prezioso pari sul campo della matricola Seulo 2010, con il punteggio di 1 a 1. La squadra di Tony Poma è salita a quota 5, agganciando la Tharros, battuta di misura dal Sant’Elena, 2 a 1, e mettendosi alle spalle il Barisardo e il Quartu 2000.

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Raduno intorno ad una panchina, breve discorso del tecnico Andrea Marongiu per chiarirsi le idee su quello che sarà il lavoro da fare nella fase iniziale della nuova stagione, poi tutti sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la prima sgambata con il pallone. E’ iniziata così, ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, la preparazione del Carbonia in vista del campionato di Promozione regionale 2015/2016. L’organico a disposizione del nuovo tecnico si presenta in parte cambiato rispetto a quello che ha concluso brillantemente la stagione 2015/2016, con un terzo posto in campionato a pari punti con la seconda classificata, il Bosa, poi promossa in Eccellenza regionale, ed una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore con lo stesso Bosa, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano.

Sono partiti Fabiano Todde (1988) e Daniele Bratzu (1999), passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais (1985), lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi (1993), per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu (1978), per ragioni anagrafiche.

Sono stati confermati Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona (1989), Stefano Demontis (1988), Marco Foddi (1994, al rientro a Carbonia dopo l’esperienza vissuta al Budoni, in serie D) che faranno da chioccia ai compagni più giovani: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999), Elia Carboni (1997), Mattia Carboni (1997), Simone Giovagnoli (1997), Giovanni Congiu (1997).

Andrea Marongiu ha spiegato ai suoi calciatori quello che è il suo “credo calcistico”,  le linee della preparazione concentrata fin dal primo giorno sull’impiego del pallone, come già fatto nella stagione scorsa («nelle ultime tre giornate correvamo più degli avversari – ha sottolineato il tecnico di Gonnesa – ed abbiamo realizzato ben 11 reti»), ed ha chiesto a tutti impegno totale e concentrazione sul lavoro.

La nuova stagione inizierà a metà settembre con il primo turno della Coppa Italia che proporrà il derby con la Monteponi dell’ex Titti Podda e la prima domenica di ottobre prevede il via al nuovo campionato.

Ieri pomeriggio abbiamo intervistato il presidente Renato Giganti.

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Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio della nuova stagione del Carbonia calcio, nel campionato di Promozione regionale. Il tecnico Andrea Marongiu, confermatissimo dopo l’eccellente prima stagione, conclusa con un terzo posto in campionato (secondo come punteggio a pari punti con il Bosa, qualificato ai play off per miglior classifica nei confronti diretti, poi promosso in Eccellenza) e una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro lo stesso Bosa.

La rosa si presenta cambiata rispetto allo scorso anno, per alcune partenza e altrettanti rientri e inserimenti di giovani. E’ stato confermato il bomber Giuseppe Corona, a disposizione di Andrea Marongiu dall’inizio della preparazione, mentre sono partiti Fabiano Todde e Daniele Bratzu, passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais, lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi, per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu, per ragioni anagrafiche (1978).

L’organico è stato costruito con un gruppo di 8 “anziani”: Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona, Stefano Demontis, Marco Foddi (al rientro a Carbonia) che faranno da chioccia ai compagni più giovani, che hanno già firmato il rinnovo: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998) e Nicola Serra (1999). Verranno inseriti in prima squadra alcuni giovani nati nel 2000 e rientrano i gemelli Elia e Mattia Carboni, Simone Giovagnoli e Giovanni Congiu, tutti del 1997.

La Coppa Italia inizierà il 17 settembre, il campionato il 2 ottobre.

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Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia riparte da Andrea Marongiu. Archiviata una stagione assai brillante, conclusa con il terzo posto in classifica in campionato e i play-off mancati solo per peggiori scontri diretti con il Bosa, poi promosso in Eccellenza, e la finale della Coppa Italia persa ai calci di rigore proprio contro il Bosa, a Oristano. Il Carbonia ha inoltre ricevuto il premio quale squadra più giovane dell’intero panorama calcistico di Eccellenza e Promozione regionale della scorsa stagione. La società guidata dal presidente Renato Giganti ha deciso di affrontare il prossimo campionato di Promozione, che prenderà ufficialmente il via da lunedì 22 agosto con l’inizio della preparazione, con la conferma del 46enne tecnico di Gonnesa in panchina e con un organico ancora più giovane, in linea con la strategia societaria tracciata negli ultimi anni che intende premiare il proprio settore giovanile già ampiamente protagonista in prima squadra.

Andrea Marongiu, sarà coadiuvato da Manuel Contu, con Simone Di Franco nuovo preparatore dei portieri.

L’organico è stato costruito con un gruppo di 9 “anziani”: Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Nicola Boi, Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona, Stefano Demontis, Marco Foddi (al rientro a Carbonia). Questi calciatori saranno chiamati a fare da chioccia ai compagni più giovani, che hanno già firmato il rinnovo: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999) e Daniele Bratzu (1999). In rampa di lancio ci sono alcuni giovani nati nel 2000.

E’ molto probabile il rientro dei gemelli Elia e Mattia Carboni, di Simone Giovagnoli, Fabio Cuccheddu e Giovanni Congiu tutti del 1997.

Una rosa di 9 adulti e 14 fuoriquota, dunque, ai quali verranno probabilmente aggiunti 2 giocatori (un difensore e un centrocampista entrambi ex Carbonia).

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L’Orrolese è la prima squadra promossa in Eccellenza, con una giornata d’anticipo sulla conclusione della stagione regolare. Pareggiando 0 a 0 in casa l’incontro con il Guspini Terralba, la capolista del girone A ha tenuto 4 punti di vantaggio sul Bosa, fresco vincitore della Coppa Italia, ai rigori, nella finale di Oristano, impostosi oggi di misura sul campo del già retrocesso Senorbì e prossimo avversario domenica prossima nell’ultima giornata. Proprio la certezza matematica dell’Orrolese riduce sensibilmente le possibilità del Carbonia di Andrea Marongiu, oggi vittorioso facilmente nel derby casalingo con il Carloforte, per 4 a 0, con reti di Danilo Loddo, Momo Cosa e doppietta di Giuseppe Corona, e sempre al terzo posto a due lunghezze dal Bosa. Per togliere al Bosa il secondo posto che vale la partecipazione ai play off promozione, il Carbonia dovrebbe vincere sul campo del Guspini Terralba e sperare in una sconfitta del Bosa con l’Orrolese, perché anche un pari non sarebbe sufficiente, in quanto i confronti diretti sono dalla parte del Bosa che dopo il 2 a 2 della giornata inaugurale del campionato, ha vinto a Carbonia per 1 a 0.

Oggi la Monteponi ha vinto sul campo del Sant’Elena, per 1 a 0, e si mantiene un solo punto dietro ai cugini del Carbonia, pronti ad approfittare di un loro eventuale passo falso, anche un pareggio, dovendo affrontare un avversario molto facile, il Senorbì.

La giornata è stata favorevole per l’Atletico Narcao che, pareggiando 2 a 2 a Siliqua, ha distanziato di un punto, al terz’ultimo posto, il Girasole, ipotecando così l’accesso al play out salvezza, da confermare superando la Tharros (oggi vittoriosa per 4 a 0 proprio sul Girasole) sul proprio campo. Se raggiungesse il play out, l’Atletico Narcao lo giocherebbe in trasferta con il Carloforte, già matematicamente quart’ultimo.

Sugli altri campi, l’Arbus ha superato il Quartu 2000 per 4 a 3, mentre la Frassinetti Elmas di Virgilio Perra, la squadra che ha la difesa meno battuta del girone con 18 goal subiti, ha travolto la Villacidrese per 3 a 0.

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Il Bosa ha vinto la Coppa Italia di Promozione, superando il Carbonia ai calci di rigore. Il Carbonia battuto ai calci di rigore come sei anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, contro il Porto Torres (colori rossoblu come quelli del Bosa), dopo che sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (proprio come avvenne contro la squadra turritana; l’unica differenza consiste nel fatto che allora fu il Carbonia a passare per primo in vantaggio, in apertura di partita, con Federico Trogu, e venne poi raggiunto nel finale).

Sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, Carbonia e Bosa sono andate al riposo sul risultato di 0 a 0, dopo 45 minuti che hanno visto la squadra di Andrea Marongiu molto più pericolosa in attacco rispetto alla squadra avversaria, con Giuseppe Corona (eccellente la sua prova), Contu, Congiu e Momo Cosa.
In avvio di secondo tempo è passato in vantaggio il Bosa con un calcio di punizione di Antonio Mattiello dalla media distanza che ha sorpreso Daniele Bove e, dopo una manciata di minuti, ha pareggiato Stefano Demontis, pronto a ribadire in rete con un preciso colpo di testa una respinta del portiere del Bosa su un calcio di punizione dalla lunga distanza battuto da Giuseppe Corona.
Dopo il pareggio di Demontis, la partita è ritornata in equilibrio e Giuseppe Corona ha sciupato il match point da favorevole posizione.
Sia i tempi regolamentari sia i supplementari si sono conclusi sul punteggio di 1 a 1 e la Coppa Italia è stata vinta dal Bosa ai calci di rigore, grazie all’errore commesso da Giancarlo Porcu, l’unico dell’intera serie.

Bosa: Morittu P., Morittu G., Pischedda A., Mattiello, Pinna F., Di Angelo, Mazzette, Pischedda G.P. (dal 26′ del secondo tempo Cossu), Pinna, Fara (dal 17′ del secondo tempo Mastinu), Carboni S.. A disposizione: Simula, Sanna, Cesari, Fiorini, Castaldi. All. Salvatore Carboni-Renzo Puggioni.

Carbonia: Bove, Boi, Mameli, Serra, Pisu, Todde, Contu (dal 34′ del secondo tempo Porcu), Demontis, Congiu G. (dal 27′ del secondo tempo Bratzu), Corona, Cosa (dal 1′ del secondo tempo supplementare Loddo). A disposizione: Sabiu, Congiu A., Cuccheddu, Marras. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Cristofer Meloni di Olbia e Khaled Bahri di Sassari.

Marcatori: al 7′ del secondo tempo Mattiello; 19′ Demontis.

Note: espulso all’8′ del secondo tempo supplementare Pisu (Carbonia) per doppia ammonizione.

Calci di rigore: Carboni (Bosa): goal; Boi (Carbonia): goal; Mattiello (Bosa): goal; Porcu (Carbonia): parato; Pinna G. (Bosa): goal; Serra (Carbonia): goal; Di Angelo (Bosa): goal; Corona (Carbonia: goal; Ferdinando Pinna (Bosa): goal.

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