19 April, 2024
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Chiusura all’insegna della festa, la notte di Ferragosto a Nureci, per la diciassettesima edizione di Dromos: nella terza e ultima serata di Mamma Blues arriva nel piccolo paesino dell’Alta Marmilla un concerto da non perdere. Insieme sul palco – ore 22.00, Arena Mamma Blues – il sassofonista Orlando Julius, autentico pioniere dell’afrobeat e gli Heliocentrics, la band con base a Londra già apprezzata per la sua collaborazione con un altro grande protagonista della musica africana, Mulatu Astatke.

Nigeriano, classe 1943, Orlando Julius – atteso alle 20 anche dal consueto incontro con il pubblico nella Corte Saba – è stato un artista cruciale per la nascita, lo sviluppo e la diffusione dell’afro-pop a partire dagli anni Sessanta, fondendo ritmi e sonorità tradizionali africane con quelli del pop, del soul e del rhytm & blues: una formula consegnata nel 1966 alle tracce dell’album “Super Afro Soul” che l’ha reso famoso in patria ma che ha anche contribuito a plasmare il movimento funk negli Stati Uniti. In questa occasione l’artista incrocia note e strumenti con il psychedelic-combo londinese guidato dal batterista Malcom Catto, coadiuvato da Jack Yglesias (percussioni) e da Latoya Ekemode (vocals e percussioni), Adrian Owusu (chitarra), Jamie Lawrence (basso), Tom Dennis (tromba) e Michael Underwood (sax baritono). Rielaborando e riarrangiando alcune sue composizioni degli anni ’60 e ’70, Julius insieme agli Heliocentrics spinge le sue sonorità verso nuove e progressive direzioni, aggiungendo tocchi psichedelici e nuovi imprevedibili arrangiamenti per una festa di Ferragosto tra ritmi e sonorità tradizionali africane, pop, soul e rhytm & blues.

Dopofestival nei Giardini del sottomonte – dalle 24.00 – con Livio Svenson Blues Experience (Livio “Svenson” Cherchi a chitarra elettrica, chitarra slide , voce e armonica, Cristiano Cherchi al Basso Elettrico e Enrico “Kikko” Cabras alla batteria). I biglietti per la serata finale di Mamma Blues costano dieci euro, i tagliandi si possono acquistare nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna.

La festa finale di Dromos, con il concerto di Orlando Julius, è il culmine di un’edizione particolarmente ricca e apprezzata del festival, che ha visto sfilare negli otto centri toccati dalla manifestazione (Oristano, Baratili San Pietro, Bauladu, Mogoro, Morgongiori, Nureci, San Vero Milis, Villa Verde) artisti e formazioni del calibro, tra gli altri, di Chucho Valdés, Baba Sissoko, Don Moye e Antonello Salis, Criolo, il duo OY, Erik Truffaz & Mauro Sigura, Valerio Corzani, Stefano Saletti, King Naat Veliov & the original Kočani Orkestar e che ha potuto accogliere la testimonianza di uno dei massimi esperti mondiali di non violenza come il sociologo e matematico norvegese Johan Galtung, animatore di una giornata-evento che, il 7 agosto, ha trasformato il piccolo paese di Baratili San Pietro in un laboratorio di ricerca sulla pace con al centro la tematica dello straniero.

Orlando JuliusPressPic1 (m) Orlando Julius (m)

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Martedì 11 agosto ripassa a San Vero Milis la 17ª edizione del Festival Dromos, con una nuova finestra aperta sul cinema che racconta la Sardegna, in una serata a cura dell’O.S.V.I.C (l’Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano). Al Giardino del Museo archeologico, si proietta Terra Persa il documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi che racconta il fenomeno del “land grabbing” (accaparramento delle terre) nell’isola: operazioni speculative che sottraggono una parte consistente del territorio sardo all’agricoltura. Basi militari, wind farms, impianti fotovoltaici e termodinamici realizzati senza alcun rispetto per il territorio e in evidente antagonismo con le comunità locali. Il racconto dà spazio alle voci dei comitati di protesta. E la Sardegna, ferita, riesce a svelare ancora angoli naturalistici d’imparagonabile bellezza.

La proiezione, con inizio alle 21.00 e ingresso libero, sarà introdotta da Paola Gaidano dell’O.S.V.I.C. e seguita da un dibattito con Graziano Bullegas, rappresentante di Italia Nostra Sardegna, e Giovanni Sistu, docente di geografia economico-politica dell’Università di Cagliari.

Dopo una giornata di pausa, da giovedì 13 a domenica 15 agosto il giro di Dromos nei territori dell’Oristanese sbarca a Nureci, nell’Alta Marmilla, per la sua volata finale: l’immancabile appuntamento con Mamma Blues, il “festival nel festival”. Protagonisti, nelle prime due serate, il cantante, chitarrista e compositore britannico Ian Siegal (giovedì 13), e il duo romano Bud Spencer Blues Esplosion, formato da Adriano Viterbini alla voce e chitarra, e Cesare Petulicchio alla batteria (venerdì 14). Entrambi i concerti (alle 22.30 all’Arena Mamma Blues) sono aperti (alle 22.00) dal chitarrista italo-tuareg Faris Amine.

Chiusura di Mamma Blues, e del diciassettesimo festival Dromos, nel segno della festa, la notte di Ferragosto, con un ospite prestigioso: il sassofonista nigeriano Orlando Julius, maestro indiscusso dell’afrobeat, in scena (alle 22.00) con gli Heliocentrics, la band di base a Londra già apprezzata per la sua collaborazione con un altro grande protagonista della musica africana, Mulatu Astatke.

A precedere i concerti, ogni sera alle 20.00, nello spazio di Corte Saba, i protagonisti di Mamma Blues incontrano il pubblico. In chiusura di serata, infine, dopo-festival da mezzanotte in poi nei giardini del sottomonte.

Terra persa