29 March, 2024
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PROFUMO DELLA STORIA

Sabato 21 dicembre presso la sala consiliare del comune di Sant’ Antioco è stato presentato il libro “Il profumo della storia”, edito CTE di Iglesias, grazie ai fondi stanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna, che l’associazione Agorà ringrazia sentitamente per aver permesso la realizzazione di tale progetto.

La serata, coordinata e moderata dal giornalista e scrittore Giacomo Mameli si è rivelata molto partecipata ed interessante, tanto d’attirare l’attenzione del numeroso pubblico presente in sala sino alla fine, senza mai veder calato l’interesse.

Il libro narra le circostanze storiche della nascente comunità isolana di Sant’Antioco e prende vita in seguito alla lettura, da parte dell’associazione Agorà, del romanzo storico “Il profumo del ginepro” scritto da Paolo Balia, giunto, come seconda pubblicazione, dopo una raccolta di storie per bambini intitolata “Il bosco delle fiabe”.

L’autore racconta uno spaccato di storia lungo circa 70 anni, durante i quali un popolo sofferente cerca con grande coraggio di riappropriarsi di una terra in passato appartenente ai loro padri, terra che per tanto tempo ha custodito radici profonde da cui dar vita a “nuove piante”, linfa rigenerante per una nuova comunità. Il ripopolamento di Sant’Antioco iniziato nel 1700, dopo che per circa 1.000 anni gli abitanti, che prima popolavano le coste, e che non si sentivano più sicuri a causa delle incursioni dei predatori provenienti dal mare, si erano ritirati a vivere nell’entroterra. Un popolo fiero delle proprie origini, che con l’aiuto del suo santo protettore Antioco, ricominciò a vivere e a ripopolarsi sino a giungere, tra mille difficoltà socio-economiche e di salute, al momento che portò finalmente a dire a don Pintus, nell’omelia del 1° maggio 1954, «Ora siamo un bel paese». Oggi questo paese ha voluto rendere omaggio, a quelle lotte per la sopravvivenza, in vista di un futuro migliore che miri alla salvezza della propria identità storico-culturale, come simbolo di appartenenza alla propria terra nativa, pubblicando questo libro, importante testimone del passato.

Hanno curato la stesura degli argomenti trattati:

L’associazione Agorà

Maria Cossu: presidente della sopracitata associazione

Dario Siddi: letterato, regista, archeologo

Mario Marrocu: chirurgo e studioso di storia locale

Onorino Strina: letterato scrittore

Giuseppe Mura: scrittore, studioso di storia medievale del Sulcis Iglesiente

Giovanni Sedda: studioso di storia sarda

Marco Massa: direttore dell’archivio storico di Sant’Antioco.

Un grande lavoro svolto con attenzione, puntualità, precisione e professionalità, un lavoro nato inizialmente come una serie di conferenze in cui venivano sviscerati i vari argomenti che, sono poi sfociati nella stesura del libro.

L’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e dell’assessora della Cultura Rosalba Cossu, presenti all’evento, ha espresso grande stima per gli autori dell’opera di promozione culturale ed ha invitato alla lettura del romanzo storico di Paolo Balia, scomparso poco dopo la pubblicazione del suo secondo libro, e del testo di ricerca storica allegato.

Buona lettura a tutti!

Nadia Pische

 

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Cultura e intrattenimento in questo lungo fine settimana di appuntamenti che accompagnerà cittadini e visitatori fino al 25 dicembre. Si parte oggi (venerdì 20), alle 16.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, con la presentazione al pubblico del libro “Il Paese dei cuori”alla presenza degli autori, il dottor Roberto Tumbarello e la dottoressa Sabrina Montis. Domani, sabato 21, altro appuntamento culturale: alle 17.30, nell’aula consiliare, verrà presentato il libro “Il Profumo della Storia. Sardegna Sud-Occidentale nel XVIII e XIX secolo”. Ovvero le circostanze storiche della nascente comunità isolana di Sant’Antioco che ispirarono il romanzo “Il Profumo del Ginepro”, scritto dal Paolo Balia.

E poi tanta animazione con “Il Villaggio di Natale”, da sabato 21 fino a mercoledì 24, per poi riprendere giovedì 26 dicembre. Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, saranno aperti la Fiera Mercato di Piazza Umberto e il Giardino delle Fiabe di Piazza Italia, dove si terranno gli spettacoli dedicati ai bambini. Ma in programma anche altri appuntamenti, fissati in particolare per lunedì 23: alle 16.30, spettacolo itinerante degli “Zampognari di Sardegna”; dalle 17.00, sfilata di Natale della banda musicale Santa Cecilia; infine evento di chiusura del concorso “Natale in vetrina”, quest’anno dedicato alle fiabe della Disney.

 

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L’Associazione Ottovolante Sulcis, nell’ambito del progetto “A Sant’Antioco per Antichi Sentieri”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, dal 19 al 29 settembre ospiterà in residenza artistica presso la Home Gallery di Sant’Antioco tre artisti sardi selezionati con specifico bando. La residenza artistica, a cura dell’architetto ed artista antiochense Claudio Rosa, intende promuovere percorsi di arricchimento culturale e di crescita artistico-professionale degli artisti emergenti attivi in Sardegna. Il progetto “Antichi sentieri” parte da una mappatura, realizzata con la partecipazione di esperti e appassionati di percorsi e mappe antiche, e si arricchisce di esperienze artistiche, musicali e visive, strettamente connesse al patrimonio naturale e umano di Sant’Antioco.

Le opere prodotte durante la residenza artistica comporranno un documento espressivo dei sentieri e dei luoghi dell’isola, interpretati secondo la sensibilità degli artisti visivi partecipanti al progetto. Gli artisti selezionati sono: Mattia Barbata (Iglesias, 1984) Diplomato all’Università di Sassari nella Facoltà di Scienze dei Beni Culturali, si avvicina alla fotografia, con un approccio all’antropologia visuale dopo studi svolti in Bolivia. Dal profondo legame con la sua terra d’origine scaturisce un forte interesse verso la rivalutazione, per mezzo del reportage fotografico, di siti in decadenza presenti sul territorio.

Rita Deidda (Cagliari, 1990) Durante il liceo scopre la fotografia e da allora prosegue il suo percorso alla scoperta della tecnica e della poesia di questo medium che le dà la possibilità di esplorare e con cui comunica. Ad essa ha unito nel tempo altre arti, tra le quali il collage, la legatoria, la scrittura, gli origami e il cucito.

Alessandra Sarritzu (Cagliari, 1991): La sua ricerca si concentra sul tema dell’identità, del senso di appartenenza, della memoria e dello scorrere del tempo e si sviluppa attraverso vari linguaggi come la fotografia, il suono e le installazioni. Fa parte del collettivo artistico Transhumanza che aspira a creare una connessione tra la ricerca artistica contemporanea e le zone rurali della Sardegna.

Inoltre, per favorire la conoscenza e l’interscambio tra artisti, dall’Associazione Ottovolante di Bologna sono stati invitati a partecipare:

James Beghelli  (nome d’arte di Andrea Baraldi) (Bologna, 1989) Diplomato al corso di Decorazione dell’Ambiente all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Assimila competenze in differenti ambiti, unendo illustrazione, stampa, fotografia e videomaking al fine di creare una figura poliedrica e funzionale. Il suo stile è trasversale alle discipline che padroneggia presenti nei suoi lavori.

Giampaolo Parrilla (Bologna, 1994) Dopo aver frequentato i corsi di Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha collaborato a diversi progetti di integrazione di rifugiati politici attraverso la pittura ed il fumetto. Il suo interesse è rivolto a disegnare spettacoli dal vivo attraverso la musica ed il teatro.

Sofia Cordoba (Montevideo, 1986) Regista e artista, incorpora differenti linguaggi al fine di comunicare più incisivamente. È interessata soprattutto alla regia cinematografica, alla fotografia e allo sviluppo creativo multimediale. Negli ultimi anni ha diretto numerosi documentari, video musicali, videoarte, video istituzionali e commerciali, focalizzandosi sullo sviluppo concettuale e visuale. A conclusione dell’esperienza di residenza artistica nei giorni 28 e 29 settembre il presidente dell’Associazione Ottovolante Sulcis, Paolo Balia, presenterà le opere prodotte in una esposizione, a cura di Claudio Rosa, aperta a tutta la comunità. 

La federazione di Sinistra Ecologia Libertà del Sulcis Iglesiente organizza, per domenica 1 febbraio alle ore 17.00, presso l’agriturismo Agrifoglio a San Giovanni Suergiu, l’incontro-dibattito Economia & Sviluppo Locale.

«Anche durante questa crisi economica – si legge in una nota – possono essere attuate delle politiche per lo sviluppo territoriale. Atti che permettono al territorio di agire, reagire, ribaltare la crisi e gestire le situazioni complesse partendo dal basso. Proprio chi conosce il territorio è in grado, attraverso programmazione, concertazione e con un occhio verso sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale, di cambiare le sorti personali e della comunità locale. Per noi, queste, coincidono con l’obiettivo di uno sviluppo duraturo, compatibile con una crescita economica di medio-lungo periodo. Questo è il nostro obiettivo, anche nelle amministrazioni locali e regionali. Per realizzarlo dobbiamo riappropriarci dell’identità del territorio, e anche della voglia di pensare razionalmente ad uno sviluppo futuro. Partiamo, quindi, attingendo al nostro patrimonio e alle nostre radici, al forte legame con il territorio che noi sardi possediamo. Dall’analisi del territorio, emergerà la sua vocazione, con rispettive peculiarità, eccellenze e tradizioni.»

E’ annunciata la partecipazione di Andrea Ibba (Ceas Atlante Masainas); Raffaele Cani (Cantina Santadi); Paolo Balia (imprenditore agricolo); Mauro Villani (Centro Italiano della Cultura del Carbone); Manuela Puddu (archeologa). Interverranno inoltre gli onorevoli Luca Pizzuto (coordinatore regionale Sinistra Ecologia Libertà) ed Eugenio Lai, consiglieri regionali di Sinistra Ecologia Libertà – Sardegna. Dopo gli interventi sarà lasciato spazio al dibattito.