25 April, 2024
HomePosts Tagged "Paolo Carrus" (Page 2)

[bing_translator]

Martedì 12 settembre, alle ore 11.00, nella sala conferenze della MEM – Mediateca del Mediterraneo, sarà presentato l’evento MAMA SARDIGNA. Artistas pro sa Terra.

Interverranno: Paolo Frau, assessore della cultura del comune di Cagliari; Giuseppe Pulina, Amministratore unico Agenzia Forestas; Alberto Filippini, presidente dell’associazione Sardos; Alessio Satta, Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna; Piero Marras, artista; Davide Corriga, sindaco di Bauladu; Tore Cubeddu, direttore artistico Parteciperanno inoltre le associazioni, gli artisti e gli sponsor.

L’evento si terrà venerdì 15 settembre all’Arena Grandi Eventi Sant’Elia di Cagliari. E’ realizzato grazie alla generosità degli artisti sardi, delle associazioni e dei comitati civici impegnati nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute. Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi destinati al rimboschimento in alcune aree simboliche della Sardegna.

Partecipano al progetto scuole in coro-Studium Canticum, Paolo Carrus ensemble, Arrogalla e Giacomo Casti, Non solo Ippocrate, Andrea Andrillo, Elio Arthemalle e Mohamed Kambaliba, Claudia Crabuzza, Tenores di Neoneli, Armeria dei Briganti, Cinquetto, Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, Rossella Faa, Nicola di Banari, Chiara Effe, Joe Perrino e Veronica Mereu, Fàulas, Dr. Drer & CRC Posse, Bujumannu, Sista Namely, Brinca, Tazenda.

Condurranno la serata Matteo Bruni e le Lucido Sottile.

[bing_translator]

Grande successo di pubblico, lo scorso fine settimana a Seui, per la quarta edizione del festival “Seui in musica”.

La rassegna jazz organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, per tre giorni ha visto alternarsi sul palco allestito in piazza San Giovanni musicisti di razza che dal pomeriggio a notte fonda hanno animato la vita del centro barbaricino.

Dal bandoneonista Fabio Furìa che, in duo con il pianista Walter Agus, venerdì ha contaminato il jazz con venature di tango, al sassofonista nuorese Gavino Murgia che sabato ha infiammato il pubblico nel concerto tenuto insieme al grande fisarmonicista Luciano Biondini. Sino all’Alessandro Diliberto Trio, protagonista di un’indimenticabile jam session in cui l’eclettico pianista cagliaritano si è esibito insieme a fuoriclasse del calibro del contrabbassista algherese Nicola Muresu e del batterista torinese Enzo Zirilli. Senza dimenticare gli Ozone Park, con il loro sound progressive e l’ensemble Manuela Mameli 4et che domenica ha visto sotto i riflettori oltre alla Mameli anche Paolo Carrus, Matteo Marongiu e Alessandro Garau.

Sono state applauditissime anche le performance degli ensemble composti da giovani, che si sono distinti per l’originalità delle loro proposte e per l’elevato livello tecnico e artistico dimostrato (la maggior parte di loro sono già diplomati al Conservatorio). Tra questi si sono imposti in particolare il Sofia Trio e i Just for the curious.

Particolarmente emozionante è stata inoltre “Il mio nome è Django”, la pièce teatrale ispirata alla vita del chitarrista Django Reinhardt, a cui è stata affidata la chiusura dell’edizione 2017 del festival. Un’opera curata da Paolo Putzu e Roberta Bochetta, accompagnata dalle musiche dei Mambo Django e dalla coreografia della ballerina Donatella Martina Cabras. Apprezzata è stata anche l’offerta pensata per i più piccoli: lezioni di propedeutica musicale tenuti dagli stessi musicisti protagonisti del festival.

Una scommessa vinta per il territorio, grazie ai migliaia di visitatori che si sono riversati nel paese per l’occasione, facendo registrare il tutto esaurito nei bed & breakfast di Seui e in quelli dei paesi vicini.

[bing_translator]

Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 21 al 23 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quarta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo. Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal sassofonista Gavino Murgia, che la sera del 22 luglio si esibirà in duo con Luciano Biondini, al pianista Paolo Carrus, di scena il 23 luglio con il Manuela Mameli 4et, sino ad Alessandro Diliberto e Peter Waters, altri apprezzati pianisti attesi il 22 e 23, passando per Fabio Furìa, bandoneonista considerato tra i più interessanti del panorama europeo, la cui esibizione è attesa per il 21 luglio. Per la prima volta Seui in musica ospita anche il teatro con lo spettacolo, domenica 23 luglio, “Il mio nome è Django”, ispirato alla vita del chitarrista Django Reinhardt.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dal noto esperto di jazz Stefano Fratta. Formazioni composte anche da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: dalle due mostre “I protagonisti del jazz”, che vedrà esposte le fotografie di Giulio Capobianco, e “Il jazz secondo Paolo Piga” che proporrà una carrellata di scatti realizzati da Paolo Piga, al convegno “I colori del jazz”, curato da Alessandro Diliberto, sino al trekking urbano, una camminata alla scoperta degli angoli più suggestivi del paese.

Venerdì 21 luglio a inaugurare l’edizione 2017 di Seui in musica sarà, alle 18.00, il Sofia Trio, formazione composta da Luca Deriu, Mario Meloni e Fabrizio Fogagnolo. Alle 19,30, si prosegue con i Nanay Cucas (Andrea Schirru, Carlo Depau e Marco Caredda) mentre alle 21.30 è la volta dei Just for the Curious, formazione composta da Giovanni Mameli, Andrea Parodo, Matteo Sedda e Nicola Vacca.

Alle 22,30, arriva l’attesa esibizione di Fabio Furìa, per l’occasione in duo con Walter Agus, mentre a chiudere la serata sarà (a mezzanotte) l’Hammond Trio, composto da Andrea Schirru, Giovanni Mameli e Andrea Murtas.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nella Palazzina Liberty, all’interno del percorso museale seuiense, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Giulio Capobianco. Alle 12.00, l’appuntamento è all’M Cafè, nella piazza principale di Seui, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla riflessione nel convegno, curato da Alessandro Diliberto, “I colori del jazz”. Alle 18,00, si ricomincia a suonare: sale sul palco l’Har Up Trio (Andrea Morelli, Maso Spano, Alessandro Garau), seguito, alle 19.00, dai Trioxide (Thomas Sanna, Edoardo Raimondo Meledina, Pietro Frongia). Ancora musica per l’aperitivo delle 20, questa volta al Biondo bar: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Michela Saba e Luca Cocco. Alle 21,30 i riflettori sono tutti per il sassofonista nuorese Gavino Murgia, in duo in questa serata con il fisarmonicista Luciano Biondini. Alle 22.30 arriva un altro degli appuntamenti più attesi: il concerto dell’Alessandro Diliberto trio (insieme al pianista cagliaritano ci saranno il contrabbassista algherese Nicola Muresu e il batterista torinese Enzo Zirilli).

La chiusura si serata è affidata ancora una volta a una giovane band: a mezzanotte si esibisce l’Ozone Park, formata da Davide Buzzo, Giuseppe Chironi, Gianluca Cossu e Alessandro Masala.

Domenica ancora una volta la giornata si apre alle 11 nella Palazzina Liberty con l’apertura della mostra “Il jazz secondo Paolo Piga”, appuntamento seguito, alle 12 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Michela Saba e Luca Cocco.

Alle 17 al Centro Polivalente “Is minadoris” arriva uno dei massimi esperti in Sardegna di musica, e in particolare di jazz: Claudio Loi inconterà il pubblico per parlare di “10 anni di Jazz in Sardegna”.

Tributo ai Beatles nell’appuntamento delle 18.00, dal titolo, non casuale, di “Magical mistery tour”: saranno sul palco Peter Waters insieme a Matteo Sedda, Alessandro Atzori e Ignazio Sechi. Alle 19.00, si prosegue con l’ensemble Manuela Mameli 4et: sul palco oltre alla Mameli, anche Paolo Carrus, Matteo Marongiu e Alessandro Garau.

Al tramonto aperitivo al Biondo Bar con la musica di Martina Garau e Gianluca Tozzi e poi di nuovo tutti in piazza San Giovanni per ascoltare l’Angiolini 4et: sul palco ci saranno Alessandro e Andrea Angiolini, Matteo Marongiu e Roberto Migoni.

Alle 22.30 il sipario sulla quarta edizione di Seui in musica si chiude con “Il mio nome è Django”, un intenso spettacolo teatrale a cura di Paolo Putzu e Roberta Bochetta, accompagnato dalle musiche dei Mambo Django e dalla coreografia della ballerina Donatella Martina Cabras.

Durante la tre giorni di musica  sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. E’ in programma anche un trekking urbano. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Ambra Beretta.

«Questa collaborazione che ci vede ancora una volta protagonisti, pone in evidenza quanto l’imprenditorialità e la capacità performativa dei nostri studenti e dei nostri docenti debba essere ancor più supportata e valorizzata – afferma la direttrice del Conservatorio, Elisabetta Porrà – Sono fiera di dirigere questa istituzione che ha al suo interno tanta competenza e idee.»

[bing_translator]

Sarà un’edizione davvero speciale del Premio Andrea Parodi quella che si terrà dal 13 al 15 ottobre 2016 a Cagliari, nel 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) del grande artista sardo che, dopo l’avventura con i Tazenda, si era affermato come esponente di rilievo della scena world music internazionale.

Un’edizione che ospiterà artisti di altissimo livello, a partire da una leggenda mondiale del jazz e della world music, Al Di Meola, che sarà di scena nella serata finale della manifestazione accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi. Altri grandi ospiti saliranno sul palco durante le serate. Il 14 toccherà a una colonna portante del folk italiano ed europeo, Riccardo Tesi, e al suono mediterraneo di uno dei più interessanti fra i nuovi cantautori italiani, Massimo Donno.

Il 15 sarà la volta della “voce del Salento” Alessia Tondo e del Trio Correnteza, che rivisita la bossanova grazie all’incontro di tre grandi talenti come Cristina Renzetti (voce), Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Roberto Taufic (chitarra). Oltre appunto a Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro.

L’artista americano ha voluto essere presente per omaggiare un compagno di avventure musicali come Andrea Parodi, con cui si era esibito in varie occasioni dando vita anche all’album “Midsummer night in Sardinia”. Di lui il chitarista americano aveva fra l’altro detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!».

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, si terrà nel Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori. Presenterà le serate Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gian Maurizio Foderaro. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte.

Il cuore del Festival sarà come sempre nel concorso che lo contraddistingue, l’unico in Italia riservato alla world music, che nelle tre serate vedrà in gara artisti affermati della scena internazionale. Sono (in ordine alfabetico):

Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda)

Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese)

Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina)

Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese)

Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese)

Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese)

Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana)

Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese)

Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale)

Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana).

Andrea Parodi L1 copia

[bing_translator]

E’ tutto pronto, a Seui, il più importante centro della Barbagia di Seulo per “Seuinnusica”, il lungo fine settimana tra jazz, propedeutica musicale per i più piccoli e riscoperta dei gioielli del territorio.

Organizzata dal comitato “Seui in musica”, in collaborazione con il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina”, domani la rassegna sarà inaugurata (alle 17.00 nel centro Polivalente) da un concerto dei Three steps, formazione composta da Giovanni Mameli (chitarra elettrica), Andrea Sanna (piano elettrico) e Andrea Parodo (basso elettrico).

Cominceranno così le esibizioni che sino a notte, poi ancora sabato per tutto il giorno, sino alla chiusura finale di domenica, vedranno esibirsi tra le vie del centro del paese 15 formazioni  tra le quali spiccano il quintetto The Jazz Passengers, composto da Marco Argiolas, Massimo Carboni, Paolo Carrus, Massimo Tore, Roberto Migoni e lo Standards Trio, formato da Mariano Tedde, Nicola Muresu, Luca Piana.

A fare da corollario alla no- stop musicale, che quest’anno giunge alla terza edizione, saranno, sabato 23 alle 17.00, nel Centro Polivalente, l’incontro dal titolo .00, in cui Roberto Migoni, docente di Batteria jazz e musica d’insieme al Conservatorio di Cagliari, offrirà una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini. E’ da segnalare anche la propedeutica musicale per bambini, guidata da Ambra Beretta, e le visite guidate nel Percorso museale (comprende il Carcere Spagnolo, risalente al 1647, la Galleria Civica che ospita una collezione di tele del 1600, la Casa Farci, la Palazzina Liberty e Sa Omu de sa maja).

Domani, dopo il concerto di inaugurazione, la serata andrà avanti (ore 18 nel Centro Polivalente) con  l’esibizione dei Trenores di Neoprene, formazione che propone brani originali, composta da Francesco Sangiovanni (sax baritono) Massimo Spano (basso elettrico) Stefano Vacca (Batteria Percussioni), mentre alle 19.00 sarà la volta degli Elettroflebo, formazione guidata dal batterista-compositore Sergio Mattana. Alle 20 l’appuntamento è con le note del duo composto da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (chitarra). Giusto una pausa per la cena ,alle 21.30 si riprende sino a notte: si comincia con la formazione Hip Jazz, progetto originale del trombettista Matteo Sedda a cui seguiranno (ore 22.30) i Santana Tribe e gli SVM (ore 23.30), formazione composta da Andrea Sanna, Nicola Vacca e Mauro Medde, che nel 2014 è stata selezionata da una giuria di esperti, tra i quali  Renzo Arbore, per la partecipazione al festival Umbria Jazz. La serata si chiude con la musica della jam session in programma dalla mezzanotte e mezza.

Sabato 23 la musica riprende alle 10.30 con gli Street Ramblers che invaderanno con le loro note le diverse vie del paese. Alle 11.00, nel Centro Polivalente, sarà il momento dell’esibizione di The man and the journey, progetto originale fondato dal bassista Matteo Muntoni, mentre alle 12.00 si esibirà il duo composto da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Alle 17 arriva l’atteso appuntamento con la guida all’ascolto: nel Centro Polivalente Roberto Migoni terrà l’incontro intitolato “Jazz: istruzioni per l’uso”, una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini ad oggi. Dalle 18 si riprende con la musica con l’esibizione dei Khotan 4et, formazione che propone brani originali del chitarrista Gianluca Tozzi, con Maurizio Floris (sax tenore), Emanuele La Barbera (basso elettrico) e Andrea Desogus (batteria), a cui seguirà (ore 19.00) l’organico Rural electrification orchestra reload, progetto originale del bassista Massimo Spano. La serata proseguirà con il duo Almost Happy, seguito a ruota da Tedde Muresu Piana standard trio (ore 21.30), The jazz passengers (ore 22.30) e The Crazy Ramblers hot jazz orchestra. Quest’ultima¸ guidata dal sassofonista Maurizio Floris, è l’unica orchestra isolana in puro stile jazz anni ’20: salirà sul palco alle 23,30 per lasciar posto, a partire dalla mezzanotte e mezza, a una nuova notte di jam session.

Domenica 24 l’appuntamento è alle 11.00: nel centro polivalente si esibiranno davanti al pubblico i piccoli allievi della Banda musicale di Seui “Gioacchino Rossini, importante punto di riferimento del territorio, attiva fin dal 1922. Alle 12 con il concerto dell’ensemble “Seuinmusica” calerà definitivamente il sipario sull’edizione targata 2016 della rassegna.

Per i più piccoli sono da non perdere le attività dei laboratori: sabato 23 alle 9.30 la maestra Ambra Beretta proporrà attività ludico formative. Sempre sabato, ma alle 15.00, è in programma la propedeutica musicale.

Mariano Tedde 2 Nicola Muresu Paolo Carrus Seui in musica- locandinaPietro Mura, seuese classe 1915, posa con la maglietta del festival

[bing_translator]

Un fine settimana intriso di jazz, tra musica suonata nei più suggestivi scorci del centro storico, guide all’ascolto, propedeutica musicale per bambini e riscoperta delle bellezze del territorio. Tutto questo è “Seui in musica”, la manifestazione che dal 22 al 24 luglio animerà Seui, il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dal comitato “Seui in musica” in collaborazione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione, giunta alla terza edizione, ha per direttori artistici tre studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Andrea Desogus, Fabrizio Mura e Luigi Murgia. Che, con gli altri componenti del comitato organizzatore, animati dalla passione per la musica e dalla voglia di rilanciare il territorio, insieme ad associazioni come la locale Banda musicale “Rossini”, attiva da più di novant’anni, hanno messo in piedi un fitto cartellone di appuntamenti. Appuntamenti in cui il jazz più puro si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni, con molti progetti originali, alcuni dei quali l’anno scorso hanno partecipato all’European Jazz Expò, e la presenza di artisti e formazioni di sicuro richiamo per gli amanti del genere, come il quintetto The Jazz Passengers, composto da Marco Argiolas, Massimo Carboni, Paolo Carrus, Massimo Tore, Roberto Migoni; e lo Standards Trio, formato da Mariano Tedde, Nicola Muresu, Luca Piana.

Complessivamente saranno 15 le formazioni che da mattina a sera si alterneranno nel suggestivo centro storico di Seui. A fare da corollario alla no- stop musicale saranno, sabato 23, l’appuntamento con la guida all’ascolto, curato da Roberto Migoni, docente di Batteria jazz e musica d’insieme al Conservatorio di Cagliari, la propedeutica musicale per bambini, guidata da Ambra Beretta, e le visite guidate nel Percorso museale (comprende il Carcere Spagnolo, risalente al 1647, la Galleria Civica che ospita una collezione di tele del 1600, la Casa Farci, la Palazzina Liberty e Sa Omu de sa maja).

Venerdì 22 luglio, ad inaugurare “Seui in musica” sarà, alle 17.00 al centro Polivalente, un concerto dei Three steps, formazione composta da Giovanni Mameli (chitarra elettrica), Andrea Sanna (piano elettrico), Andrea Parodo (basso elettrico). Alle 18.00 nel Centro Polivalente, seguirà l’esibizione dei Trenores di Neoprene, formazione che propone brani originali, composta da Francesco Sangiovanni (sax baritono), Massimo Spano (basso elettrico), Stefano Vacca (Batteria Percussioni), mentre alle 19.00 sarà la volta degli Elettroflebo, formazione guidata dal batterista-compositore Sergio Mattana.

Alle 20 l’appuntamento è con le note del duo composto da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (chitarra). Giusto una pausa per la cena a alle 21.30 si riprende sino a notte: si comincia con la formazione Hip Jazz, progetto originale del trombettista Matteo Sedda a cui seguiranno (ore 22.30) i Santana Tribe e gli SVM (ore 23.30), formazione composta da Andrea Sanna, Nicola Vacca e Mauro Medde, che nel 2014 è stata selezionata da una giuria di esperti, tra i quali Renzo Arbore, per la partecipazione al festival Umbria Jazz.  La serata si chiude con la musica della jam session in programma dalla mezzanotte e mezza.

Sabato 23 la musica riprende alle 10.30 con gli Street Ramblers che invaderanno con le loro note le diverse vie del paese. Alle 11.00 nel Centro Polivalente sarà il momento dell’esibizione di The man and the journey, progetto originale fondato dal bassista Matteo Muntoni, mentre alle 12 si esibirà il duo composto da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Alle 17.00 arriva l’atteso appuntamento con la guida all’ascolto: nel Centro Polivalente Roberto Migoni terrà l’incontro intitolato “Jazz: istruzioni per l’uso”, una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini ad oggi. Dalle 18.00 si riprende con la musica con l’esibizione dei Khotan 4et, formazione che propone brani originali del chitarrista Gianluca Tozzi, con Maurizio Floris (sax tenore), Emanuele La Barbera (basso elettrico) e Andrea Desogus (batteria), a cui seguirà (ore 19) l’organico Rural electrification orchestra reload, progetto originale del bassista Massimo Spano. La serata proseguirà con il duo Almost Happy, seguito a ruota da Tedde Muresu Piana standard trio (ore 21.30), The jazz passengers (ore 22.30) e The Crazy Ramblers hot jazz orchestra. Quest’ultima¸ guidata dal sassofonista Maurizio Floris, è l’unica orchestra isolana in puro stile jazz anni ’20: salirà sul palco alle 23,30 per lasciar posto, a partire dalla mezzanotte e mezza, a una nuova notte di jam session.

Domenica 24 l’appuntamento è alle 11.00: nel centro polivalente si esibiranno davanti al pubblico i piccoli allievi della Banda musicale di Seui “Gioacchino Rossini”, importante punto di riferimento del territorio, attiva fin dal 1922. Alle 12.00 con il concerto dell’ensemble “Seuinmusica” calerà definitivamente il sipario sull’edizione targata 2016 della rassegna.

Per i più piccoli sono da non perdere le attività dei laboratori: sabato 23, alle 9.30, la maestra Ambra Beretta proporrà attività ludico formative. Sempre sabato, ma alle 15.00, è in programma la Propedeutica musicale.

«E’ con molto entusiasmo che ho accolto la proposta di collaborazione con il Festival Seuinmusica – dice Elisabetta Porrà, direttrice del Conservatorio – Gli animatori della rassegna sono tutti studenti ed ex studenti del Dipartimento jazz della nostra istituzione. La nostra scuola è un crocevia di codici e di linguaggi, io penso ad un Conservatorio concepito come centro di formazione ma anche di produzione e di ricerca musicale».

«Il jazz, da tempo diventato una delle espressioni musicali maggiormente praticate in Sardegna, rappresenta un linguaggio musicale che il Conservatorio da tempo sostiene con i suoi corsi di altissimo livello – dichiara Gianluca Floris, presidente del “Giovanni Pierluigi da Palestrina” – Crediamo sinceramente che attività come queste siano uno dei migliori veicoli per far conoscere un’area così affascinante come il Montarbu e tutta la Barbagia di Seulo, di cui  Seui è uno dei centri più importanti e carichi di potenzialità culturali ed economiche».

Per gli organizzatori del Comitato Seuinmusica si tratta di «un festival, un’idea, una sfida, che ha come obbiettivo la valorizzazione del territorio attraverso la musica».

L’ingresso a diversi appuntamenti della rassegna è gratuito.

[bing_translator]

Franco Cerri (foto Dario Guerini) mMarco Argiolas Alessandro Atzori June & the Sionettes

Aperitivo in musica in una nuova matinée domenicale proposta dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz al Lazzaretto, il centro d’arte e cultura nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia: dopo la cantante Manuela Doris e il chitarrista Roberto Bernardini, protagonisti sette giorni prima, domani (domenica 27) è il turno di un altro duo, quello costituito dal clarinettista/sassofonista Marco Argiolas e dal contrabbassista Alessandro Atzori. Nomi affermati nel panorama locale, il loro repertorio spazia dal jazz classico a quello più moderno, strizzando l’occhio anche al genere latino americano. Si comincia alle 11,30 con ingresso libero e aperitivo offerto dalla cantina Is Cherchis di Castiadas.

Il concerto di Marco Argiolas e Alessandro Atzori apre per Forma e Poesia nel Jazz un’intensa tre giorni di fine anno. Lunedì (28 dicembre), sempre a Cagliari, c’è il tradizionale appuntamento natalizio con il gospel: di scena alle 21.00, all’Autoditorium Comunale in piazzetta Dettori, il gruppo americano June & The Sionettes, quattro voci femminili con accompagnamento di tastiere per un mix di musica gospel tradizionale e contemporanea. I biglietti, a 12,50 euro, sono in vendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428). Botteghino aperto all’Auditorium Comunale a partire dalle 20.00. Restano validi per l’ingresso e per il posto già assegnato i biglietti venduti per il concerto inizialmente previsto per il 25 dicembre; i possessori che non intendessero utilizzarli possono invece richiederne il rimborso lunedì mattina allo stesso Box Office.

Per June & The Sionettes altro impegno in programma l’indomani (martedì 29) a Quartucciu nella Chiesa di San Pietro Pascasio con inizio alle ore 19,30 e ingresso libero.

Stesse date per due serate da non perdere con un’autentica icona del jazz italiano, Franco Cerri. Il chitarrista milanese (novant’anni il prossimo 29 gennaio) sarà lunedì (28 dicembre, alle 21.00) a Sassari in concerto al (e in collaborazione con il) Birdland (Z.I. Predda Niedda, strada 22; prenotazioni allo 079262556 e al 3208111019), e martedì 29 alle 22.00, a Cagliari, sul palco e con la partecipazione del Jazzino (via Carloforte, 74/76; prenotazioni allo 0708571621). Ad accompagnare Franco Cerri in questa doppia tappa in terra sarda, tre volti noti del jazz isolano: Paolo Carrus (pianoforte), Massimo Tore (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria).

[bing_translator]

Jazz, folclore, tango, improvvisazione e scrittura neoclassica si incontrano e si intrecciano in un dialogo musicale, lirico e coinvolgente nel duo formato da Javier Girotto (sax soprano, baritono e flauti) e Vince Abbracciante (fisarmonica) che approda in Sardegna per due appuntamenti proposti dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz: oggi a Sassari, per un concerto negli spazi e con la collaborazione del Birdland (Z.I. Predda Niedda, strada 22) con inizio alle 21,15 (sala aperta alle 20; prenotazioni allo 079262556 e al 3208111019); mercoledì (9 dicembre) a Cagliari, sul palco e con la partecipazione del Jazzino (via Carloforte, 74/76) a partire dalle 21.45 (apertura ore 20.00; music charge 10 euro; prenotazioni allo 070 8571621 o con SMS o Whatsapp al 3914603924).

È un sodalizio artistico che si è formato quest’anno, quello del sassofonista argentino (ma da lungo tempo di casa in Italia) con il più giovane fisarmonicista pugliese.

Con Javier Girotto e Vince Abbracciante si apre un mese di dicembre con diversi impegni in calendario per Forma e Poesia nel Jazz che domenica prossima (13 dicembre), dalle 11.30 alle 12.30, propone un aperitivo musicale con il sassofonista Andrea Morelli e il contrabbassista Maso Spano al borgo San Gregorio, la frazione del comune di Sinnai, a mezz’ora d’auto da Cagliari, nell’ambito della manifestazione “Verso L’Eremo Ospitale”, a cura di Botteghe in piazza e Alla Scoperta di.…

Lunedì 28 (ore 21.00), a Cagliari, c’è invece l’immancabile appuntamento natalizio con il gospel: di scena, all’Auditorium Comunale, il gruppo June & The Sionettes.

Infine, due serate da non perdere con un’autentica icona del jazz italiano: il 28 al Birdland di Sassari e il 29 al Jazzino di Cagliari, riflettori puntati sul chitarrista Franco Cerri (novant’anni il prossimo gennaio), accompagnato dai sardi Paolo Carrus (pianoforte), Massimo Tore (contrabbasso) e Paolo Migoni (batteria).

Javier Girotto e Vince Abbracciante

Pula - Piazza del Popolo.

Pula – Piazza del Popolo.

Nora.

Nora.

Pula - Piazza Chiesa.

Nora.

Pula - Casa Frau.

Pula – Casa Frau.

Pula rinnova l’appuntamento con il jazz, per il quinto anno consecutivo, con il Nora Jazz Festival 2013 in programma sabato 28 e domenica 29 settembre 2013, organizzato dal Cocis Sardegna, del Comune di Pula e dalla Regione SardegnaNelle due serate gli artisti si esibiranno al Teatro Romano di Nora e in tre piazze del paese, Piazza del Municipio, Piazza della Chiesa e Piazza del Popolo, con il coinvolgimento di tutta la comunità di Pula in questo evento tanto atteso.

Presso Casa Frau verranno organizzati anche dei laboratori curati dal trombettista francese Jean Luc Cappozzo con la collaborazione della banda musicale di Pula.

Il programma prevede:

sabato alle 20.30, in Piazza Chiesa, il concerto di Elva Lutza; alle 21.30, in Piazza Municipio, “Soundscape”, Stefano D’Anna quartet; alle 22.45, in Piazza del Popolo, Armeria dei Briganti; dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, a Casa Frau, laboratorio a cura del trombettista Jean Luc Cappozzo, con la banda musicale di Pula;

domenica, alle 19.00, al Tetro romano di Nora, Jean Luc Cappozzo, con la banda musicale di Pula; alle 20.30, in Piazza Chiesa, Massimo e Bebo Ferra duo; alle 21.30 in Piazza Municipio, Roundella, con Francesca Corrias; alle 22.45, in Piazza del Popolo, Paolo Carrus “New ensemble”; dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, a Casa Frau, laboratorio a cura del trombettista Jean Luc Cappozzo, con la banda musicale di Pula.