19 April, 2024
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Alessandra Todde – Voti 417 – 33,1%
Liste collegate Voti Percentuale
MoVimento 5 STELLE 67 5,6%
UNITI PER ALESSANDRA TODDE 29 2,5%
PROGRESSISTA 25 2,1%
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – SARDI IN EUROPA 29 2,5%
PARTITO DEMOCRATICO della SARDEGNA 127 10,8%
ORIZZONTE COMUNE 30 2,6%
FORTZA PARIS 4 0,3%
SINISTRA FUTURA 44 3,7%
DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE 3 0,3%
ALLEANZA VERDI E SINISTRA 2 0,2%
Totale liste 360 30,6%
Paolo Truzzu – Voti 773 – 61,4%
Liste collegate Voti Percentuale
FORZA ITALIA BERLUSCONI – PPE 23 2%
SARDEGNA AL CENTRO 20VENTI 20 1,7%
RIFORMATORI SARDI 86 7,3%
ALLEANZA SARDEGNA – PARTITO LIBERALE ITALIANO 9 0,8%
FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI 587 49,9%
UDC SARDEGNA 4 0,3%
DEMOCRAZIA CRISTIANA con Rotondi 2 0,2%
LEGA SALVINI SARDEGNA 18 1,5%
PARTITO SARDO D’AZIONE 15 1,3%
Totale liste 764 65%
Renato Soru – Voti 51 – 4,1%
Liste collegate Voti Percentuale
LIBERU 8 0,7%
VOTA SARDIGNA 5 0,4%
+EUROPA -AZIONE con Soru 6 0,5%
MOVIMENTO PROGETTO SARDEGNA 12 1%
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA 13 1,1%
Totale liste 44 3,7%
Lucia Chessa – Voti 17 – 1,4%
Liste collegate Voti Percentuale
SARDIGNA R-esiste 8 0,7%
Totale liste 8 0,7%

Lo scenario strategico per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese della Sardegna al tempo del PNRR. È questo il titolo del convegno organizzato dalla CNA Sardegna che si terrà sabato 8 luglio, alle 9.30, presso il T-Hotel di Cagliari. I lavori, presieduti e coordinati dal segretario regionale della Cna Sardegna Francesco Porcu, saranno aperti dal presidente regionale della CNA Luigi Tomasi. Dopo i saluti del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la presentazione della ricerca realizzata da CNA Sardegna, interverranno Gianni Chessa, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna; Maria Antonietta Mongiu, archeologa, presidente del Comitato Tecnico Scientifico per l’insularità in Costituzione; Francesca Ghirra, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione della Camera dei deputati; Silvio Lai, componente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati; Pierluigi Saiu, assessore dei Lavori pubblici della Regione Sardegna; Alessandra Todde, componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati; Alessandra Zedda, consigliera regionale, già vice-presidente della Giunta regionale; Salvatore Deidda, presidente della X Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati.

Concluderà l’incontro, il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini. 

Sabato 25 marzo è stata inaugurata la sezione elettorale di Fratelli d’Italia di Iglesias, nei nuovi locali di via Corsica. E’ stata occasione utile anche per presentare alla città il candidato sindaco del partito della presidente Giorgia Meloni, il consigliere uscente Luigi Biggio, già assessore nella Giunta Perseu.

«Fratelli d’Italiasi legge in una notaaveva cominciato un percorso di negoziazione con la coalizione che sosterrà la candidatura di Giuseppe Pes, saltato nel momento in cui il cardiologo ha deciso di presentarsi con una coalizione civica priva di simboli di partito.»

Erano presenti all’incontro il coordinatore provinciale Gigi Rubiu, la segretaria regionale senatrice Antonella Zedda, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il deputato Salvatore Deidda, l’assessore regionale dell’Ambiente Marco Porcu e il candidato sindaco Luigi Biggio.

Luigi Biggio, nel suo intervento, ha sottolineato come sia onorato di rappresentare il partito in questa difficile ma entusiasmante avventura, invitando le altre forze partitiche del centro destra ad unirsi in questo percorso, al fine di proporre un vera alternativa politica all’attuale sindaco Mauro Usai.

Sabato 25 febbraio la sala della biblioteca Settecentesca del Palazzo del Rettorato, in via Università, a Cagliari, ospiterà il convegno “La Guida turistica: una professione chiave per il turismo e la cultura”, organizzato per celebrare la Giornata Internazionale della Guida Turistica, che ricorre oggi 21 febbraio. Sarà un importante momento di incontro per parlare degli aspetti di una professione appassionante e spesso poco conosciuta dagli stessi operatori turistici e dalle istituzioni. L’associazione regionale delle guide turistiche firmerà un protocollo d’intesa con la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, finalizzato ad organizzare e svolgere iniziative congiunte.

Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Interventi:

LA FIGURA DELLA GUIDA TURISTICA

Michela Mura, presidente regionale Argts

AMBITI DI COMPETENZA E RIFERIMENTI LEGISLATIVI SULLA PROFESSIONE DELLA GUIDA TURISTICA

Anna Bigai, presidente nazionale Angt

LA GUIDA TURISTICA OGGI: INTERMEDIATRICE DI CULTURE

Maria Antonietta Mongiu, componente del CDA del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

TURISMO RESPONSABILE: GUIDE TURISTICHE E COMUNITÀ ACCOGLIENTI, COME LAVORARE INSIEME

Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru

FONDAZIONI E TURISMO IN RETE. DALLA PROMOZIONE ALLA FRUIZIONE DEI SITI

Antonello Figus, presidente della Fondazione Amici del romanico

TURISMO NEI LUOGHI RELIGIOSI E TURISMO RELIGIOSO. RISPETTO, OPPORTUNITÀ E SVILUPPO

Don Marcello Loi , delegato della diocesi di Cagliari per la pastorale del turismo.

Coffee break ore 11.30, a cura di Théophile Boutique Cagliari

UN COMUNE CHE HA INVESTITO SUL BINOMIO FORMAZIONE- SVILUPPO TURISTICO

Mauro Usai, sindaco della città di Iglesias

GUIDA AMBIENTALE E GUIDA TURISTICA : CAMMINARE INSIEME VERSO IL RICONOSCIMENTO DEI RISPETTIVI RUOLI.

Fiorella Caria, guida escursionistica ambientale della Regione Sardegna

L’IDENTITA’ CULTURALE SARDA COME VALORE SOCIALE DA DIVULGARE

Stefano Lavra, presidente Istituto Sardo Regionale Etnografico

L’IMPORTANZA DEL TURISMO QUALIFICATO E SOSTENIBILE NEI PAESI IN VIA DI SPOPOLAMENTO

Antonello Brunu, assessore del Turismo del comune di Martis

Conclusioni:

Michela Mura, presidente Argts.

Una basilica della Nostra Signora di Bonaria gremita ha dato l’estremo saluto a Giorgio Oppi, leader dell’UDC, morto ieri all’età di 82 anni. La Santa Messa è stata officiata dal padre gesuita Enrico Deidda.

In prima fila c’erano il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, i sindaci di Cagliari Paolo Truzzu e di Iglesias (sua città d’origine) Mauro Usai, l’ex presidente della Regione ed attuale deputato Ugo Cappellacci.

Presenti, tra gli altri, numerosi assessori e consiglieri regionali, il senatore Emilio Floris, il segretario nazionale dell’UDC Lorenzo Cesa, l’ex presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo. E ancora tanti amministratori e semplici cittadini, giovani e meno giovani, che hanno conosciuto ed apprezzato Giorgio Oppi nel corso della sua lunghissima esperienza politica ed amministrativa.

Padre Enrico Deidda nel corso della sua omelia ha ricordato la ferita aperta nel cuore di Giorgio Oppi, quella mai rimarginata del figlio scomparso nei primi anni ‘80, a soli 17 anni, vittima di un incidente stradale in pieno centro, a Cagliari. «Adesso il figlio Marco sarà stato tra i primi ad abbracciarlo in questa nuova dimensione della vita», ha detto padre Enrico Deidda.

Giorgio Oppi è stato uno dei maggiori protagonisti della politica sarda negli ultimi 50 anni. Venne eletto la prima volta in Consiglio regionale nel 1979, eletto altre sette volte, con la sola interruzione nel quinquennio 1994-1999, quando non venne ricandidato dal Partito Popolare, per aver superato il limite dei 3 mandati. 

Si ricandidò e venne rieletto nel 1999 nelle liste del CCD, per poi diventare il leader dell’UDC, forza politica con la quale ha recitato un ruolo di primattore nell’intero panorama politico regionale, fino ad alcune settimane fa, quando le condizioni di salute lo hanno costretto a fermarsi, fino a martedì 26 luglio, quando il suo cuore ha cessato di battere.

Nonostante il freddo pungente della seconda domenica di gennaio e le limitazioni imposte dalle norme di contrasto e prevenzione della diffusione del Coronavirus, in tanti hanno presenziato questo pomeriggio alla Santa Messa celebrata dal parroco don Giulio Corongiu nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria, per l’estremo saluto a Virginio Locci, sindaco di Sant’Antioco dal 21 novembre 1993 al 24 aprile 2001, morto ieri all’età di 93 anni.

Al fianco dei figli Gianni e Giorgio ed al nipote Ignazio, attuale sindaco di Sant’Antioco, c’erano gli altri familiari, tanti amici, tra i quali il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’ex assessore regionale della Sanità Antonello Liori, l’ex senatore Gianfranco Tunis, e tanti cittadini, non solo di Sant’Antioco, che hanno conosciuto ed apprezzato Virginio Locci, l’avvocato, il politico e sindaco, soprattutto l’uomo.

Giampaolo Cirronis

Si è svolta stamane, a Cagliari, nell’aula magna del Seminario regionale, la conferenza stampa di presentazione del pellegrinaggio regionale ad Assisi in occasione della festa di San Francesco (3-4 ottobre). 

Hanno partecipato all’incontro con la stampa: monsignor Antonello Mura, Presidente della Conferenza Episcopale Sarda; monsignor Roberto Carboni, Arcivescovo di Oristano e Vescovo di Ales-Terralba; padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi; Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Paola Casula, vicepresidente dell’Anci Sardegna; Roberta Loi, consulente dell’Assessorato regionale al Turismo e don Ignazio Serra, responsabile dell’ufficio per la Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Sarda. 

Sono 929 i pellegrini iscritti presso le rispettive diocesi della Sardegna. Di questi, 8 sono vescovi (compresi i due emeriti di Cagliari e Oristano), 54 sacerdoti, 2 diaconi e 865 laici.

Sarà presente, inoltre, il Pontificio Seminario Regionale con 5 membri dell’équipe e 46 seminaristi. Una ristretta rappresentanza di laici (16 per la celebrazione dei Primi Vespri presso la Basilica Santa Maria degli Angeli e 10 per la Messa presso la Basilica superiore di San Francesco), a motivo dei numeri contingentati per il Covid-19, parteciperanno agli eventi più salienti delle due giornate ad Assisi.

Ai 929 pellegrini si aggiunge una delegazione di circa 100 autorità in rappresentanza delle istituzioni locali (in particolare sindaci) e regionali. Numerosi altri pellegrini isolani arriveranno autonomamente ad Assisi in occasione dell’evento.

Foto di Roberto Comparetti (settimanale Il Portico, Arcidiocesi di Cagliari).

Al via il ciclo di incontri di carattere culturale dedicati alla lettura e organizzati dai Riformatori sardi nell’ambito della Scuola di formazione politica che riprenderà la sua attività con i corsi invernali, previsti a partire dal mese di gennaio 2022. Dopo il grande successo dei primi due cicli della scuola formazione politica con questi eventi si propone di proseguire il percorso di approfondimento culturale e politico, offrendo nuove occasioni di dibattito e confronto.
Le “serate” culturali in cui si articolerà l’iniziativa “Dietro la copertina” – in programma dal 10 settembre – prevedono la partecipazione in presenza secondo le norme di prevenzione Covid vigenti e nella modalità “on line” per chi non potrà essere in sala. Ogni giornata sarà caratterizzata, oltre che dalla presentazione del libro, anche da “cento domande all’autore” che il pubblico potrà rivolgergli. Si parte quindi con i primi quattro appuntamenti, che vedranno la partecipazione, in qualità di autori, di Mario Segni, Luca Barbareschi, Stefano Dambruoso e Beppe Severgnini.
Ad aprire il ciclo di incontri, il 10 settembre sarà la presentazione del libro di Mario Segni “Il colpo di stato del 1964”: l’incontro sarà l’occasione per un ampio dibattito che verrà moderato da Umberto Ticca e a cui parteciperanno il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ed il sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia.

A seguire gli incontri con Stefano Dambruoso, autore del libro “Jihad. La risposta italiana al terrorismo: le sanzioni e le inchieste giudiziarie. Con storie di «foreign fighters» in Italia”, in programma per il 4 ottobre, che affronterà temi importanti quali la geopolitica, il terrorismo, la giustizia. Nel corso della terza giornata culturale, il 15 ottobre, verrà invece presentato il libro di Luca Barbareschi “Cercando segnali d’amore nell’universo”. Sarà, infine, Beppe Severgnini, il 26 novembre, l’ospite della quarta Giornata. Con il suo libro “Neotaliani”, l’autore farà nuovamente tappa in Sardegna e affronterà i temi legati all’attualità più stretta.
Le iniziative si terranno a Cagliari, all’Hotel Regina Margherita.

Anche il comune di Cagliari ha deciso di appoggiare la causa per inserire i nuraghi all’interno del patrimonio Unesco con l’iniziativa “Io apro all’Unesco”.
«Sappiamo beneha evidenziato il sindaco, Paolo Truzzuche durante Notti colorate una grande quantità di cagliaritani, sopratutto i più giovani, ha l’abitudine di frequentare le vie del centro. Quest’iniziativa permette di creare consapevolezza e conoscenza innanzitutto verso i nostri concittadini. Altro elemento importante è che Io apro all’Unesco diventa anche un’occasione per divulgare lo straordinario patrimonio della Sardegna a tutti i turisti, considerata la presenza turistica in città che si sta riavvicinando ai numeri del 2019 e che comunque sono più consistenti rispetto al 2020. Anche se a Cagliari non abbiamo “presenze nuragiche”, sono sempre stato convinto che Cagliari sia la porta della conoscenza della storia della Sardegna, anche per chi arriva nell’Isola.»
«Il Comune di Cagliari ha spiegato Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori sardi e presidente dell’Associazione “la Sardegna verso l’Unesco” è stato uno dei primissimi Comuni che ha aderito all’iniziativa per il riconoscimento del patrimonio nuragico sardo nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Io apro all’Unesco funge anche da starter per un percorso che idealmente attraversa tutti i Comuni della Sardegna, perché settimanalmente questa mostra approderà in altri centri. E con Sassari e Olbia sono ormai più di quaranta.»
Antonio Caria

I sindaci delle città della Sardegna e l’Anci Sardegna in rappresentanza di tutti i Comuni dell’isola, hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas, «nella quale esprimono forte preoccupazione circa l’attuazione del PNRR nel nostro territorio».

Di seguito, il testo integrale.

«Come è noto, la Sardegna registra una condizione di rilevante arretramento e sottosviluppo su tutte le 6 Missioni del Piano che si evince dai dati drammatici sullo spopolamento, sulla disoccupazione, sulla dispersione e l’abbandono scolastico; condizione che potrebbe seriamente aggravarsi, pregiudicando ogni possibilità di Sviluppo Sostenibile e di ripartenza dell’isola se non si dovesse realizzare un’ adeguata e consistente crescita delle Fonti rinnovabili, incrementando anche la diffusione dell’Idrogeno Green, così come previsto dal PNRR nella Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”. Per questo motivo, già qualche tempo fa, segnalavamo l’esigenza di puntare su un grande progetto di sviluppo della Rete Ferroviaria Sarda, a tutt’oggi non previsto all’interno del Piano di Rinascita e Resilienza.

I nostri primi timori, emersi al varo del Piano nazionale, hanno trovato purtroppo conferma una volta preso atto della situazione progettuale complessiva che, rimanendo sui temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, prevedono uno sviluppo delle FER residuale e lontano dai bisogni energetici immediati e futuri e nessun progetto di sviluppo della Rete ferroviaria, in particolare per quelle zone dell’Isola prive di collegamenti o sottosviluppate sul piano strutturale.

Ulteriore motivo di preoccupazione e allarme è stato apprendere, dagli organi di stampa locale, della possibilità di un conflitto tra Regione e Stato, motivato da un possibile vulnus dell’Autonomia della Sardegna, qualora dovesse essere attivato l’art. 12 (Poteri sostitutivi) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 in caso di ritardi o impedimenti alla realizzazione del suddetto PNRR, segnatamente alla installazione di nuova potenza eolica o fotovoltaica nell’Isola.

In merito alla condizione di arretratezza citata in premessa riteniamo utile ricordare che la Sardegna sulle due Missioni citate sconta quanto segue:

Energia e Fonti rinnovabili

– Eolico e fotovoltaico sono sviluppati in misura inferiore a tutte le altre regioni meridionali e insulari;

– La produzione di energia elettrica è per il 76% da impianti termoelettrici tradizionali e la produzione da carbone si attesta sul 36%, la più alta d’Italia;

– Il phase out al 2025 sul carbone appare irrealizzabile non essendo previsti progetti per impianti di generazione di EE sostitutivi dei quasi 600 MW di produzione oggi a carbone o combustibile solido.

Infrastrutture ferroviarie

– L’isola non dispone di una rete ferroviaria elettrificata e a doppio binario (se non in una minima parte) e la trazione, conseguentemente, è prevalentemente a gasolio;

– I tempi di percorrenza sull’asse nord – sud si attestano sul ben oltre le tre ore e mezza;

– Il centro Sardegna e il suo capoluogo, scollegati dalla rete ferroviaria nella direttrice nord, verso il porto e l’aeroporto di Olbia ed è collegata all’asse ferroviario nord – sud con una vetusta linea a scartamento ridotto.

Quanto sopra dimostra la solidità delle nostre preoccupazioni e quanto l’Autonomia Sarda rischi di ritorcersi contro gli interessi dell’Isola se utilizzata, da una parte, per impedire la realizzazione di impianti FER indispensabili per sostituire la potenza termoelettrica e per la riconversione a idrogeno della trazione ferroviaria e locale e, dall’altra, per non rivendicare progetti di sviluppo del trasporto ferroviario.

Da convinti autonomisti, riteniamo che, al contrario, l’Autonomia della Sardegna, frutto di lotte e di sacrifici del Popolo sardo, sia stata concepita e sia ancora attuale solo se funzionale allo sviluppo e non, come invece appare, al ripiegamento di fronte alle sfide dei tempi e della modernità, all’incapacità di decidere oltre l’orizzonte dell’immediato consenso.

Da Amministratori locali, sui quali gravano pesanti oneri con scarsi mezzi e il rapporto diretto con i cittadini, riteniamo che l’Autonomia possa dirsi pienamente realizzata solo coinvolgendo le istanze locali, le comunità, nella programmazione e nella progettazione del futuro.

Siamo altresì convinti che tanti altri Sindaci e Amministratori locali della Sardegna condividano ed andranno a sottoscrivere questa lettera “appello” per recuperare al PNRR progetti concreti, utili e realizzabili per la nostra Isola, a partire da quelli già citati sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e dei trasporti ferroviari ma anche per le altre Missioni sulle quali si registrano forti carenze propositive sia di livello regionale che nazionale, imputabili al mancato coinvolgimento del territorio e al riconoscimento delle legittime istanze locali.»

Tarcisio Anedda (Sinnai), Gian Vittorio Campus (Sassari), Pier Luigi Concu (Selargius), Mario Conoci (Alghero), Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Francesco Dessì (Capoterra), Sabrina Licheri (Assemini), Tomaso Antonio Locci (Monserrato), Andrea Lutzu (Oristano), Paola Massidda (Carbonia), Graziano Ernesto Milia (Quartu Sant’Elena), Massimo Mulas (Porto Torres), Settimo Nizzi (Olbia), Paola Secci (Sestu), Andrea Soddu (Nuoro), Paolo Truzzu (Cagliari), Mauro Usai (Iglesias).