28 March, 2024
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Si è conclusa domenica 2 settembre scorso la VI edizione della Festa Bimbi A Bordo, il festival letterario di Guspini dedicato all’infanzia, ma in realtà adatto ad ogni età.

In più di settanta appuntamenti, concentrati in tre giorni, il festival è stato capace di coinvolgere più di duemila, tra bambini e bambine, e oltre le duemila “persone grandi”, che hanno partecipato insieme ai laboratori, agli incontri, alle presentazioni dei libri e alle narrazioni della sera.

Ogni appuntamento, ogni scelta artistica degli ospiti e degli spettacoli di questa edizione della manifestazione, che quest’anno ha avuto il riconoscimento del quotidiano La Repubblica come uno tra i dieci migliori festival letterari d’Italia, ha dimostrato l’attenzione e la sensibilità verso il mondo dell’infanzia ed è stato, anche, riprova dell’universalità della letteratura e della cultura come mezzi di conoscenza della realtà. Il Direttore Scientifico del festival, Mara Durante, ha elaborato, insieme con l’Associazione Incoro, un programma che muoveva dalla motivazione di una ricerca: «Ovvero del trovare nella letteratura l’altrove dove immaginare altri mondi possibili e vivere, seppure in modo vicario attraverso l’immaginazione, un repertorio infinito di vite possibili. Impariamo in questo modo ad attraversare la vita comprendendo meglio noi stessi e gli altri. I grandi romanzi permettono di spostarci e di spostare le nostre idee abbandonando sentieri battuti e alimentando la curiosità a spingersi verso altri panorami. Non esiste una letteratura per l’infanzia, esiste la letteratura che sostituisce scrupolosamente lo sguardo sull’infanzia con lo sguardo dell’infanzia», e quella è il riferimento per le scelte del BaB.

Di grande pregnanza artistica ed estrema suggestione per il pubblico è stata partecipazione del Teatro dell’Orsa che, in apertura e chiusura del festival, ha raccontato storie eterne ed universali, collocate in luoghi o tempi lontani dalla Sardegna e dall’oggi, ma che hanno saputo parlare e farsi comprendere da ogni persona presente agli spettacoli. Nella serata di chiusura di domenica, Monica Morini ha narrato magistralmente il viaggio di Odisseo verso casa, tenendo il pubblico della piazza gremita, in sospeso e in silenzio assoluto, ancora a riprova del fatto che l’epica ci parla ancora oggi e dell’oggi, fornendo strumenti di lettura della società attuale. Purtroppo, l’organizzazione ha dovuto far fronte all’assenza inaspettata dell’artista illustratore Roberto Innocenti, che per un problema personale non ha potuto raggiungere Guspini, ma  nello spirito  del Festival si è messa a disposizione Anna Cerasoli, ex ricercatrice del CNR per sostituire l’imprevista assenza.

Il Festival Bimbi a Bordo conta il supporto di più di cinquanta tra volontari e volontarie presenti nella fase operativa della manifestazione, sono di tutte le età e la più piccola, Carola, ha cinque anni e ha presentato due degli incontri. Mentre Marco, tre mesi, è il primo Bimbo a Bordo, e rappresenta la spinta propulsiva dell’Associazione Incoro per continuare a lavorare e reinventarsi sempre.

La Festa BaB ritorna l’anno prossimo, ma gli incontri che l’Associazione Incoro organizza in varie parti dell’Isola con insegnanti e appassionati e appassionate della lettura non si fermano, e proseguono per tutto il corso dell’anno con incontri per ragazzi e la formazione per gli insegnanti. Un lavoro che è difficile e che comporta molta fatica e molta passione.
    

 

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Venerdì 31 agosto prende avvio la VI edizione del Festival Bimbi a Bordo. Il Festival, o per meglio dire la Festa Bimbi a Bordo, è organizzata dall’Associazione Culturale Incoro, e avrà luogo per le vie del centro di Guspini, con cuore nevralgico nelle Case a Corte, fino al 2 settembre.

Questa sesta edizione si veste del titolo: Attraversare il Mondo. Sentieri e Labirinti dell’Immaginario, un tema complesso che come sfondo ha il mito, la fiaba e la leggenda. Mara Durante, Direttore Scientifico, presenta così la Festa BaB 2018: «Anche per questa sesta edizione abbiamo scelto un tema complesso, forse quello che racchiude in modo più rappresentativo il senso più profondo della letteratura, come bussola di conoscenza e di orientamento nella realtà e nelle infinite sfumature dell’umano sentire ed essere al mondo. Come sostiene Luigina Mortari, noi non veniamo al mondo con il manuale delle istruzioni per l’esistenza, per vivere, potremmo dire che siamo tutti dilettanti della vita perché ne siamo ospiti e dobbiamo situarci. In questa incertezza iniziale i libri rappresentano l’incontro con gli infiniti possibili, con il repertorio di vite immaginarie con le quali ripensare alla nostra stessa trama di vita, anche nei momenti più drammatici. Leggere ci soccorre nella necessità di dare ordine al caos dell’esistenza, di trovare il bandolo della matassa, scompaginando il noto e aprendo al possibile. Più siamo orfani di senso più cerchiamo il filo che permette di tornare a casa, come il filo di pietre di Pollicino, abbandonato di notte nel bosco, o il filo di Arianna per salvare Teseo dal labirinto. La buona letteratura, infatti, non cade mai in riduzionismi, non fa sconti, presenta l’uomo nelle sue contraddizioni, nel labirinto intricato del suo io».

Il Festival Bimbi a Bordo presenta un programma ampio e variegato e dedicato a tutte le età, e ama definirsi Festa della Letteratura in quanto è il momento conclusivo di incontri e eventi a tema letterario che hanno corso durante l’anno per tutta l’Isola, e che trova nei giorni di fine estate l’occasione per celebrare l’arte narrativa con chiunque la apprezzi.

Il labirinto del Minotauro, illustrato magistralmente nella locandina da Sonia Maria Luce Possentini, accompagnata dalla grafica di Fausta Orecchio, diventa quindi, in maniera naturale, emblema e simbolo di questa edizione del FestivalBaB, che porterà i più piccoli, ma anche i grandi, in una serie di settantuno tra eventi, incontri e laboratori divisi per fasce d’età e accoglierà più di venti tra autori, illustratori, registi e altri e altre importanti ospiti, tra cui segnaliamo Roberto Innocenti, unico italiano ad aver vinto l’Hans Christian Andersen Award per il contributo alla letteratura per ragazzi, Monica Morini, Alfredo Stoppa, Anna Cerasoli, Beniamino Sidoti, Matteo Razzini ed Alessandro Sanna tra gli altri. Tra le novità di quest’anno vi è il protocollo d’intesa con gli istituti comprensivi della zona per la formazione docenti: infatti, i quattro incontri di formazione saranno certificati da un attestato di frequenza per chi parteciperà. È invece un’importante e bellissima conferma il Raduno Nazionale degli Infioratori, il terzo, che decorerà il viale della Libertà a partire dalle 18,30 di sabato 1 settembre. Con l’apertura della manifestazione si inaugureranno anche, presso Case a Corte, la Mostra Bibliografica a cura della Biblioteca Sergio Atzeni Guspini e del Sistema Bibliotecario Monte Linas e le mostre di illustrazione:

Crescendo – ALESSANDRO SANNA

Viaggi incantati MICHELANGELO ROSSATO

L’arte di illustrare – ROBERTO INNOCENTI

Luci – GIORGIA ATZENI

In viaggio – MASSIMILIANO RIVA

Vibrazioni di Luce – SONIA MARIA LUCE POSSENTINI

Oltre il visibile. Lo sguardo sul mondo – PIA VALENTINIS

Inoltre, si conferma la collaborazione con Skepto International Film Festival “Get lost and find your way” che curerà la proiezione di Cortometraggi dal Mondo, sempre nello spazio di Case a Corte.

Il BaB terrà la sua anteprima il prossimo 30 agosto, alle ore 21,30, in piazza Sa Mitza Santa Maria, con la proiezione del film d’animazione Ernest e Celestine (2012), regia di Stéphane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner, e sarà una serata a cura del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano.

Il Festival Bimbi a Bordo è organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e patrocinato dal comune di Guspini, grande sostenitore fin dalla prima edizione, dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ed è in convenzione con l’Università di Cagliari.

Il BaB si avvale quest’anno, inoltre, del gemellaggio con il festival letterario Cabudanne de Sos Poetas – Settembre dei Poeti, che si svolge a Seneghe negli stessi giorni, e insieme con altri importanti festival letterari dell’Isola, quali Marina Cafè Noir, I libri aiutano a leggere il mondo e Licanias, stanno creando un’importante rete di parternariati, collaborazione e sostegno al mondo dei festival di letteratura della Sardegna.

«Entriamo dentro il libro con un mondo costruito: il nostro orizzonte esistenziale. Offriamo questo mondo al libro e cosa accade? Avviene qualcosa di vertiginoso, ovvero divento parte di quella complessità che il testo veicola e tutto il disegno del mondo che avevo e nel quale credevo, incomincia a vacillare.

Ecco la potenza del grande romanzo d’arte: smuove il mondo così come lo conoscevi e possedevi e ti fa affacciare, ti consegna un mondo che non avevi mai visto, un sentire mai udito, un vedere ulteriore. Quest’esperienza estetica ci ricorda che non esiste un’unica ragione perché le cose accadono, un’unica strada nel labirinto degli eventi» (Mara Durante). 

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La città di Guspini dal 30 agosto al 2 settembre ospiterà la VI edizione del FestivalBAB. Il Festival o, come preferisce l’organizzazione, la Festa Bimbi a Bordo, figlia dell’associazione culturale Incoro, avrà luogo per le vie del centro di Guspini dal prossimo 30 agosto al 2 settembre, e nonostante la sua giovane età ha già conquistato meritatamente il suo spazio, nel panorama nazionale, tra i festival di letteratura per bambini e ragazzi.

L’edizione di quest’anno ha come titolo Attraversare il Mondo. Sentieri e Labirinti dell’Immaginario, un tema elaborato che come sfondo ha la fiaba e la leggenda, le quali – come premesso da Mara Durante direttrice scientifica del festival – agiscono come chiave d’interpretazione del mondo e veicoli di significati universali per i bambini e le bambine, in quanto non negando la complessità del reale, li guidano nella rielaborazione della realtà e la decifrano per loro. Fiabe, miti, leggende e letteratura per ragazzi sono da considerarsi, in questa manifestazione, e così in generale, del materiale narrativo di alta letteratura, in quanto non esiste una letteratura che si possa definire “per ragazzi”, esiste una sola letteratura, universale, e a questa fa riferimento il FestivalBAB. Il labirinto del Minotauro, illustrato magistralmente nella locandina da Sonia Maria Luce Possentini, accompagnata dall’intensa grafica di Fausta Orecchio, diventa quindi, in maniera molto naturale, emblema e simbolo di questa edizione del festival, che porterà i più piccoli, ma anche i più grandi, in una serie di settantuno tra eventi, incontri e laboratori divisi per fasce d’età. Le iniziative del FestivalBAB copriranno, dopo l’apertura serale del giovedì 30 agosto, le intere giornate dal venerdì alla domenica; ci sarà uno spazio apposito anche per le mamme e i papà in attesa, e tra le novità di quest’anno vi è il protocollo d’intesa con gli istituti comprensivi della zona per la formazione docenti: infatti i quattro incontri di formazione saranno certificati e seguiti da attestato di frequenza per chi parteciperà.

Presenti, tra gli autori e illustratori confermati per questa edizione, l’illustratore Roberto Innocenti, pluripremiato in Italia e all’estero, artista importante nel panorama internazionale e unico italiano ad aver vinto l’Hans Christian Andersen Award per il contributo alla letteratura per ragazzi; Beniamino Sidoti, il giornalista fiorentino, tra le altre cose fondatore del Lucca Comics & Games, ha ricevuto nel 2016 il premio alla carriera; Matteo Razzini, scrittore emergente, emiliano, vince  nel 2010 il premio H. C. Andersen Baia delle Favole con l’opera “Esco così mi perdo”; Alessandro Sanna, illustratore di Mantova, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, illustra libri per bambini e adulti per importanti case editrici (Nuages, Einaudi, Kite Edizioni etc.), tra le sue varie collaborazioni ci sono anche Vanity Fair France e Il Sole 24 Ore. Questi sono solo alcuni degli ospiti che saranno presenti ad animare la vita del paese centro del Medio-Campidano questa fine estate

L’anteprima del festival, Aspettando Bimbi a Bordo, sarà una proiezione aperta a tutti e tutte e per tutte le fasce d’età, si terrà giovedì 30 agosto alle ore 21,30 presso piazza Sa Mitza Santa Maria. Verrà proposto il film di animazione “Ernest e Celestine” (del 2012), regia di Stéphane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner, e sarà una serata a cura del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano.

Da quel momento, e per quattro giorni consecutivi, inizierà il percorso all’interno di un labirinto in cui tutti e tutte saranno accompagnati dal Minotauro e supportati dal filo d’Arianna, che guiderà il pubblico tra lettura, sapere e voglia di crescere insieme.

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Causa rischio maltempo, si terranno al Mulino Cadoni, anziché in piazza Zampillo, gli incontri in programma stasera a Villacidro, nell’ambito della settimana culturale del Premio “Giuseppe Dessì”, con l’illustratore Roberto Innocenti (ore 18.00) e con il giornalista e scrittore Mario Baudino (ore 19.30).

Trasferito invece dal cortile di Casa Dessì al coperto della Palestra in via Stazione l’incontro con Alessandro BergonzoniResta invariato l’orario dell’appuntamento con l’attore e autore bolognese, che avrà inizio alle 21.30.

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Penultima giornata, a Villacidro, della settimana culturale a cornice del Premio “Giuseppe Dessì”. In attesa della serata di domenica (25 settembre) nella quale saranno svelati e premiati i vincitori della trentunesima edizione del concorso letterario, domani (sabato 24 settembre) è in programma un’articolata scaletta di appuntamenti, tra laboratori per le scuole, presentazioni editoriali e incontri.

La mattina si apre con Giorgia Garberoglio. Alle 10.30 al Liceo Piga la giornalista e scrittrice, a colloquio con Giuseppe Marras, presenta il romanzo Amalia (Feltrinelli), con cui ha vinto il concorso letterario “YpsilonTellers”. Il libro narra del rapporto speciale tra una grande attrice, di quelle per cui il confine tra persona e personaggio è sempre incerto, e sua nipote Emma: una storia tra le labbra di Amalia, le scarpe della nonna ai piedi di Emma e un filo di fumo nell’aria tra loro.  

Il primo ospite del pomeriggio, alle 18 in piazza Zampillo, è Roberto Innocenti. L’illustratore toscano, reduce da un laboratorio per le scuole in programma la mattina (alle 9.30 al Mulino Cadoni), interviene sui temi di fondo della sua attività e della sua mostra “Meravigliose complessità”, allestita al Mulino Cadoni. Ne discute con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini.

A seguire, alle 19.30, Mario Baudino, in conversazione con Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla (Bompiani): il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo.

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi alla settimana culturale villacidrese: Alessandro Bergonzoni. Incontenibile affabulatore, sperimentatore linguistico, funambolo della parola e del calembour, esploratore dell’assurdo e del non senso, con una carriera ultratrentennale consacrata al teatro e costellata di libri, collaborazioni per diversi giornali, lavori per la radio e la televisione, mostre, il poliedrico artista, attore e autore bolognese incontra il pubblico alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì.  

Domenica 25 settembre, la giornata conclusiva si apre alle 10.30 al Mulino Cadoni, con l’immancabile appuntamento con “Quelli che il premio”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario.

Alle 18.00, nella Palestra in via Stazione, arriva il momento clou con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, affidata alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti. Nella serata, che sarà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Videolina, verranno consegnati anche il Premio Speciale della Giuria all’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, e il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna” -novità di questa edizione – al decano del giornalismo sardo Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli. La consegna dei premi sarà intervallata dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Sipario finale, alle 22.30 in piazza Lavatoio, con lo spettacolo di Alessio Ninu “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Alessandro Bergonzoni 1m Alessandro Bergonzoni 3m Giorgia Garberoglio

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Prende il via lunedì 19 settembre, a Villacidro, la trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì, un‘intensa settimana di appuntamenti culturali e di intrattenimento che fanno da cornice al concorso letterario intitolato all’autore di “Paese d’ombre” (il romanzo con cui vinse il Premio Strega nel 1972) e di tante altre pagine ispirate alla cittadina campidanese, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove lo scrittore (1909-1977) aveva le sue radici.

Il programma ricalca la formula consolidata della manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le attività culturali e del GAL Linas Campidano: in agenda sei giorni di incontri con autori, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica, con la presenza di ospiti come l’attore e scrittore Alessandro Betgonzoni, i cantanti Andrea Chimenti e John De Leo, l’illustratore Roberto Innocenti, gli scrittori e autori Clara Sanchez, Carlo Lucarelli, Nicoletta Sipos, Pedro Chagas Freitas, Marco Bocci, Mario Baudino, Annarita Briganti, Giorgia Garberoglio, Filippo La Porta.

Una settimana che culminerà, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie in cui si articola il Premio Dessì (che quest’anno ha visto la partecipazione di 345 opere). Come già annunciato, per la Narrativa sono in lizza Emanuela E Abbadessa con “Fiammetta” (Rizzoli), Edgardo Franzosini con “Questa vita tuttavia mi pesa molto” (Adelphi) e Cristian Mannu con “Maria di Isili” (Giunti). Si contendono invece il premio per la Poesia Vivian Lamarque con “Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

Le due terne di finalisti sono state selezionate tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 133 per la Poesia, dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, di recente avvicendato nella carica da Paolo Lusci.

Nella serata finale di domenica 25 – che si terrà alla Palestra di via Stazione, alle 18.00, invece che in Piazza Municipio – verranno incoronati anche i vincitori dei due riconoscimenti speciali che affiancano quelli più strettamente letterari. I nomi sono già stati resi noti: il Premio Speciale della Giuria quest’anno va a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano, l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis; un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana, il Coro di Neoneli sono invece i vincitori del Premio Speciale “Fondazione di Sardegna“, novità di questa edizione, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria. 

La settimana villacidrese di apre dunque lunedì (19 settembre) alle 17 all’auditorium Santa Barbara, con la proiezione di “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 appuntamento al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

La serata prosegue quindi alle 19.00 in piazza Zampillo, spazio deputato per gli incontri letterari, con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa di un tramonto”, un romanzo sviluppato nella cornice del suo Paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista. Conduce l’incontro il giornalista Giacomo Serreli.

Slitta invece a giovedì 22, alle 19.00, la prevista presentazione di “A Tor Benna Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci..

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Sette rane e tutti i gradi di un passaggio” lo spettacolo “multidisciplinare e multisensoriale” di Alessio Ninu, in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Basato su testi tratti dal racconto “Setterane” (1999) e dal libro “Tutti i gradi di un passaggio” (2005) dello stesso Ninu, che firma anche le musiche e la regia, vede in scena l’eclettico artista sardo insieme a Chiara Maccioni e Eleonora Alice Ninu, con Alessio De Vita al violino, Enrico Piredda alla chitarra classica e Alessandro Atzori alle percussioni.

Due presentazioni letterarie in piazza Zampillo nella scaletta di martedì 20. Alle 18.00, si saluta la prima uscita ufficiale del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato daCentro internazionale del fumetto di Cagliari ed ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma dal 23 settembre a Cagliari.

Spazio quindi, alle 19.00, sempre in piazza Zampillo, a Pedro Chagas Freitas: a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, e con Marcela Gomez come interprete, lo scrittore portoghese presenta “Prometto di perdeere” (Garzanti), nelle librerie da pochissimi giorni, il seguito dii “Prometto di sbagliare”, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.

Serata nel cortile di Casa Dessì, già dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’ombre” e oggi sede dell’omonima Fondazione, che alle 21,30 ospita il reading musicale “ControCanti – L’opera buffa alla censura”. Di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

La giornata di mercoledì 21 si apre in mattinata, alle 10, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 22) e venerdì 23 alla stessa ora.

Doppio appuntamento nel “salotto letterario” in piazza Zampillo. Alle 18.00, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantante Andrea Chimenti racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena italiana della new wave dell’epoca.

Poi, alle 19.00, è il turno di Clara Sànchez con il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce” (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro con la scrittrice spagnola Cristina Caboni e l’interprete Stefania Piras.

Alle 21.30 riflettori puntati in piazza Lavatoio su John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Filippo La Porta è il protagonista del primo dei due appuntamenti letterari in programma giovedì 22 in piazza Zampillo: alle 18.00, il critico letterario e saggista, con la partecipazione del presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, presenta “Indaffarati” (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, ma chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Annullato il previsto incontro con Carmela Scotti e il suo romanzo d’esordio, “L’imperfetta”, alle 19.00 sarà allora il turno dell’attore Marco Bocci, anche lui al suo debutto letterario, lo scorso inverno, con “A Tor Bella Monaca non piove mai”: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Conduce l’incontro (inizialmente in programma lunedì 19) un altro attore, il sardo Giacomo Casti.

Chiusura di serata nel cortile di Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

Primo appuntamento in mattinata, venerdì 23, per la quinta giornata della settimana villacidrese: alle 10.30 al Liceo Piga, la scrittrice e giornalista Annarita Briganti, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“: si intitola così la tavola rotonda al centro del consueto appuntamento di tardo pomeriggio in piazza Zampillo. Moderati dal giornalista Massimiliano Rais, a partire dalle 18, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Giorgia Garberoglio e ancora Annarita Briganti.

Un altro evento tra musica, teatro e letteratura tiene banco in serata a Casa Dessì: alle 21.30 va in scena “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti

Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio), versione elettro-acustica e “teatrale” di “Scintilla” un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Reduce dalla tavola rotonda della sera prima, Giorgia Garberoglio è al centro dell’incontro, condotto da Giuseppe Marras, che apre la penultima giornata della settimana culturale, sabato 24: alle 10.30, al Liceo Piga, presenta il romanzo Amalia (Feltrinelli), con cui ha vinto il concorso letterario “YpsilonTellers”.

Impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole (alle 9.30 al Mulino Cadoni), Roberto Innocenti è l’ospite dell’appuntamento delle 18 in piazza Zampillo: l’illustratore parlerà dei temi di fondo della sua attività e della sua mostra “Meravigliose complessità”, allestita al Mulino Cadoni; a dialogare con lui, Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini.

Quindi, alle 19.30, il microfono passa a Mario Baudino che, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta “Lo sguardo della farfalla (Bompiani): il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo.

Finale di giornata con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì.

L’ultima giornata, domenica 25, si apre alle 10.30 al Mulino Cadoni, con l’immancabile appuntamento con “Quelli che il premio”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, a partire dalle 18.00, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori che, come anticipato, non si terrà più nella Piazza del Municipio, dove era inizialmente prevista, ma alla Palestra in via Stazione. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la serata, che verrà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Videolina, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Premio Dessi 2011 - Un appuntamento in piazza Z ampillo a Villacidro (foto Mariano Casti) s

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Fervono i preparativi in vista della trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 19 a domenica 25 settembre si rinnova l’appuntamento annuale a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo1909-1977), che nella cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari visse durante l’infanzia e l’adolescenza e da cui trasse poi ispirazione per tante pagine della sua produzione letteraria (su tutte, quelle del romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).  

Sette giornate dense di appuntamenti che culmineranno, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso. La serata finale incoronerà anche i vincitori di altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il nuovo Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

I finalisti sono: Emanuela E. Abbadessa, Edgardo Franzosini, Cristian Mannu per la Narrativa; Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Franco Marcoaldi per la sezione Poesia.

Considerevole, anche quest’anno, il livello di adesione al concorso da parte delle più rappresentative case editrici nazionali, con 345 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Le due terne di finalisti sono state selezionate – tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 123 per la Poesia – dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, alla cui carica si è avvicendato nelle scorse settimane Paolo Lusci.

Per la sezione Narrativa si contendono il premio Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Cristian Mannu con Maria di Isili (Giunti).

Sono invece in gara per la Poesia Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

I vincitori delle due sezioni letterarie, che verranno proclamati domenica 25, andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco lungo trenta edizioni, che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar. 

Oltre al prestigioso riconoscimento, i primi due classificati si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; la dotazione economica del premio per ogni finalista è invece di 1.500 euro. 

 A Salvatore Settis il Premio Speciale della Giuria; a Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”.

Viene invece assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale il Premio Speciale della Giuria (anch’esso di cinquemila euro), che nelle precedenti occasioni è andato a scrittori, intellettuali, giornalisti, scienziati e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti. Dopo la grande attrice bolognese, incoronata nell’ultima edizione, quest’anno la giuria conferisce gli onori a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Una novità assoluta è il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, un riconoscimento che per il suo esordio va a un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e a uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana come il Coro di Neoneli.  

I sei finalisti delle sezioni letterarie, con Salvatore Settis, Giacomo Mameli e il Coro di Neoneli, saranno al centro della serata di domenica 25, nella quale verranno proclamati i vincitori e consegnati i premi. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia, in programma a partire dalle 18.30 in Piazza Municipio, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Da lunedì 19 sette giornate con incontri, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica.

Il cartellone si presenta sotto l’insegna “Cercatori di meraviglie”, titolo preso in prestito da un progetto di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, finalizzato alla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, varato lo scorso inverno dalla Fondazione Dessì in collaborazione con il festival della Letteratura per l’infanzia BaB – Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione culturale InCoro di Guspini. Un titolo che in questo caso vale come invito alla curiosità e alla scoperta delle tante e stimolanti proposte della settimana villacidrese.

Si comincia lunedì 19 settembre all’auditorium Santa Barbara, dove alle 17.00 si proietta “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 ci si trasferisce al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

Alle 19.00 si inaugura il “salotto letterario” del premio in piazza Zampillo con un incontro con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa del tramonto, un romanzo sviluppato nella cornice del suo paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista.

Alle 20.00 si rimane in piazza Zampillo per la presentazione di un altro romanzo, “A Tor Bella Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Partecipa all’incontro un altro attore, Giacomo Casti.

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, lo spettacolo di Alessio Ninu in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Accompagnano in scena l’autore e regista sardo Chiara Maccioni, Alessio De Vita, Enrico Piredda, Alessandro Atzori e Eleonora Alice Ninu.

Tre gli appuntamenti in scaletta per la giornata di martedì 20. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni letterarie. Alle 18, prima uscita assoluta del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma prossimamente a Cagliari e Norbello.

Alle 19.00 è poi la volta dello scrittore portoghese Pedro Chagas Freitas che presenta, a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, “Prometto di perdere” (Garzanti), il seguito (nelle librerie dal 15 settembre) di “Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.  

Il terzo atto della serata è alle 21.30, a Casa Dessì, oggi sede dell’omonima Fondazione, che fu dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’Ombre”. Qui, nel reading musicale “ControCantyi – L’opera buffa alla censura”, è di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

Nutrito il programma della terza giornata, mercoledì 21. Si parte già in mattinata, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 23) e venerdì 24 alla stessa ora.

Nel pomeriggio due appuntamenti letterari in piazza Zampillo. Alle 18.00 fa il suo ingresso al Premio Dessì Andrea Chimenti Intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantautore emiliano racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena new wave italiana dell’epoca.

Alle 19.00 spazio alla scrittrice spagnola Clara Sànchez e il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro Cristina Caboni e Stefania Piras.

In piazza Lavatoio, alle 21.30, è quindi la volta di John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Tris di appuntamenti per la serata di giovedì 23 (mentre non si terrà più l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André, che la settimana scorsa ha dovuto annullare questo e altri impegni per via di un intervento alle corde vocali). Due sono in piazza Zampillo con altrettanti scrittori. Il primo è alle 18.00 con il critico letterario e saggista Filippo La Porta che presenta Indaffarati (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e racconta le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Alle 19, l’autrice palermitana Carmela Scotti, intervistata dalla giornalista Egidiangela Sechi, presenta “L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, finalista al Premio Calvino: narra la storia della sedicenne Catena, una ragazza coraggiosa e troppo sola, che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Salta invece l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André.

Ultimo capitolo della serata è, come di consueto, a Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo di musicisti affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

La giornata di venerdì 24 prende il via la mattina alle 10.30 al Liceo Piga con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti che, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Alle 18 appuntamento in piazza Zampillo dove è in programma una tavola rotonda dal titolo “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Moderati da Massimiliano Rais, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Annarita Briganti e Giorgia Garberoglio.

Alle 21.30 a Casa Dessì un altro evento tra musica, teatro e letteratura. Si tratta di “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio). Lo spettacolo è la versione elettro-acustica e “teatrale” di Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Anche la penultima giornata della settimana culturale, sabato 25, prende il via al Liceo Piga, dove alle 10.30 Giorgia Garberoglio presenta, a colloquio con Giuseppe Marras, il romanzo Amalia (Feltrinelli), sul rapporto speciale tra una grande attrice e la propria nipote.

Alle 18, in piazza Zampillo, l’illustratore Roberto Innocenti (impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole, alle 9.30 al Mulino Cadoni) parlerà dei temi di fondo della sua attività di illustratore e della sua mostra “Meravigliose complessità” nel corso di un incontro con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini. 

Si rimane in piazza Zampillo alle 19.30 dove Mario Baudino, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla” (Bompiani). Il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. 

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico, alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì.

Domenica 20, infine, in attesa delle battute finali, si rinnova, alle 10.30 al Mulino Cadoni, il consueto appuntamento di “Quelli che il premio…”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, a partire dalle 18.30 in piazza Municipio. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazion i (studio foto Casti . Villacidro) m

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Premio Dessì 2012 - Cerimonia premiazioni (studio foto Casti . Villacidro) m Premio Dessì 2015 - Premiazioni (foto di Alessandro Loddi) (2) Premio Dessì 2015 - Un appuntamento in Piazza Zampillo (foto di Alessandro Loddi)

Prende forma la trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e scomparso a Roma nel 1977), in programma dal 19 al 25 settembre a Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici e da cui trasse ispirazione per tanta parte della sua scrittura, ospiterà la consueta settimana culturale che fa da cornice al premio promosso dalla Fondazione Dessì e dal Comune, e che nell’ultima serata culminerà con la proclamazione e la premiazione dei vincitori.

A contendersi gli allori saranno i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni in cui si articola il premio, selezionati tra gli autori delle 345 opere, 212 di narrativa e 133 di poesia, che sono giunte alla segreteria del concorso entro il termine ultimo del 20 giugno previsto dal bando (cui hanno aderito, come sempre, le principali case editrici nazionali).

Il compito di vagliare gli scritti e individuare le due terne finaliste spetta alla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì); oltre a Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e al presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ne fanno parte da questa edizione due nuovi membri: Gigliola Sulis, professoressa associata di Letteratura italiana all’Università di Leeds, e Giuseppe Lupo, scrittore (ha vinto, tra gli altri, proprio il premio Dessì nel 2013 col romanzo “Viaggiatori di nuvole”) e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano e di Brescia.

Anche quest’anno, in palio per i vincitori delle rispettive sezioni, narrativa e poesia, ci sono cinquemila euro, mentre a ciascun finalista andrà un premio di millecinquecento euro. Ai due comparti strettamente letterari del concorso – che nel suo albo d’oro annovera scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e, tra i poeti, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar, si affianca ancora una volta il Premio Speciale della Giuria (anche questo dell’importo di cinquemila euro): un riconoscimento da assegnare a una figura di spicco della cultura, della società o della politica italiana, e che nelle passate edizioni è andato a personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti.  

Le terne dei finalisti per la narrativa e la poesia e il nome del vincitore del Premio Speciale della Giuria verranno annunciati nel corso di una conferenza stampa prevista per l’inizio di settembre; e sarà anche l’occasione per presentare il programma della tradizionale settimana di appuntamenti culturali e di spettacolo che a partire da lunedì 19 settembre accompagnerà il concorso verso la sua serata finale di domenica 25 e la cerimonia di premiazione dei vincitori: un fitto cartellone di mostre, incontri letterari, laboratori didattici, reading e recital musicali, proposti in vari spazi di Villacidro, con epicentro nella casa che fu della famiglia di Giuseppe Dessì e dove oggi ha sede la fondazione a lui intitolata che, oltre all’organizzazione del premio, cura la conservazione e la valorizzazione dell’opera dello scrittore. Tra gli ospiti già confermati, l’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, i cantautori Andrea Chimenti e Cristiano De André, gli scrittori Clara Sanchez e Carlo Lucarelli, l’illustratore Roberto Innocenti.

Il trentunesimo Premio Dessì è organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e della Fondazione di Sardegna.