28 March, 2024
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‘Da 660 anni nel cuore dei Sardi’ tra fede, cultura e tradizione per tre giorni dedicati alla Festa più antica dell’Isola. Si ripete anche quest’anno, dal 4 al 6 maggio 2019, il rito in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna, arrivato alla 660ª edizione. Risalente al 1615, anno in cui vennero ritrovate le spoglie mortali del Santo, ‘Sa Festa’ porta in città ogni anno migliaia di fedeli e curiosi per festeggiare in un’atmosfera divisa tra storia, cultura e folclore, assaporando le prelibatezze dei prodotti locali. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e dagli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, si dividerà in tre giornate. Ricchissimo il programma a partire dalle grandi novità dell’edizione 2019: le sfilate de “Is Traccas” e la ‘Sulkinfiera’, esposizione di prodotti tipici della Sardegna. Ma per tutta la manifestazione spazio a mostre fotografiche, pariglie con i cavalli, balli sardi e concerti. La sera del 4 maggio si esibirà Elena Ledda che porta sul palco il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” dove sono protagonisti i temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro e non solo. Per la sera del 5 maggio, si esibiranno, invece, i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano e Anna Oxa.

«Sant’Antioco oltre che patrono della Sardegna è un patrimonio culturale dell’Isola. La festa più antica della Sardegna rappresenta un alto momento della nostra tradizione religiosa e non solo – dice in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – ci aspettiamo un rinnovato spirito di fede e una grande festa della tradizione e del folklore ricca di colori in onore al Santo. Ci sarà una rinnovata coreografia di costumi con le traccas e le celebrazioni spirituali e civili, ma saranno in vetrina anche i prodotti delle nostre tradizioni grazie a Sulkinfiera che è la giusta riscoperta di un percorso di ricerca attraverso la storia delle antiche celebrazioni che vedevano i mercati al centro dei festeggiamenti fin dal 1600.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco «questa edizione rappresenta la giusta evoluzione del modo di rendere omaggio al Santo che viene da lontano – conclude – la testimonianza più viva portata al Patrono dai tantissimi fedeli che giungeranno da tutta la Sardegna». Per gli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, che hanno illustrato alla stampa il fitto calendario di eventi «Sant’Antioco e la festa più antica della Sardegna, ancora una volta, porteranno la comunità a essere più unita e coesa creando ponti e abbattendo i muri che separano la gente”. 

E dopo il grande successo della Fiera enogastronomica dello scorso anno, la festa di Sant’Antioco si rinnova con ‘Sulkinfiera’ esposizione dedicata alle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Saranno 31 i Comuni provenienti da tutta l’isola che esporranno i loro prodotti tipici: Ottana, Oristano, Laconi, Senorbì, Guspini, Guasila, Isili, Iglesias, Mogoro, Aritzo, Carloforte, Cabras, Alghero, Villanovafranca, Santadi, Gadoni, Gavoi, Belvì, Telti, Atzara, Cagliari, Ilbono, Tortolì, Fonni, Sinnai, Orgosolo, Gergei, Arbus, Tuili, Carbonia, Sant’Antioco. L’appuntamento con Sulkinfiera si aprirà sabato 4 maggio nel Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 18.00, con l’inaugurazione dell’esposizione. Si proseguirà per tutte le giornate con gli appuntamenti accompagnati dalla vendita dei prodotti e le esibizioni di gruppi folk, musicisti e strumentisti.

Altra grande novità sarà la sfilata de Is Traccas, appuntamento imperdibile di quest’anno in programma domenica 5 maggio, alle ore 11.00. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 Traccas provenienti da: Capoterra, Domusnovas, Narcao, Perdaxus, Pula, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Teulada, Villa San Pietro e due di Sant’Antioco potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata delle Traccas sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno il loro arrivo e animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto.

Al termine della conferenza stampa il sindaco Locci e il console di Cagliari del Touring Club Italiano – Sardegna, Antonello Cicatiello hanno siglato un protocollo d’Intesa di collaborazione tra il Comune di Sant’Antioco e il Touring Club per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città. «La nostra mission si basa sulla cura del territorio e lavoriamo per valorizzare le tradizioni e la cultura locale, dalla lingua all’arte culinaria – dice Antonello Cicatiello – su questa scia abbiamo iniziato a collaborare con Sant’Antioco e il protocollo d’intesa che sigliamo rispecchia i nostri obiettivi e sarà un veicolo importante per portare la nostra cultura in giro per l’Italia e il mondo».

Tutti gli aggiornamenti sul calendario degli eventi, sugli spettacoli e le processioni che andranno in scena per tutta la festa, saranno consultabili tramite l’App ‘Sant’Antioco Eventi’ disponibile per tutti i dispositivi smartphone. In occasione della celebrazione l’Amministrazione ha definito dei pacchetti promozionali, validi dal 3 a 6 maggio, per poter aver accesso al museo archeologico di “Ferruccio Barreca” di “Tofet”, al villaggio ipogeo, al Forte Sabaudo ed al museo etnografico.

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 660ª edizione e in programma dal 4 al 6 maggio prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani giovedì 11 aprile alle ore 10.30, presso la Biblioteca regionale (viale Trieste 137) a Cagliari.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi, alla presenza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e degli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, parteciperà il neo assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il ricco cartellone di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento. Tra le novità dell’edizione 2019, le sfilate de “Is Traccas” e “Sulkinfiera”, esposizione di prodotti tipici della Sardegna con espositori provenienti da 31 Comuni di tutta la Sardegna che metteranno in vendita i prodotti tipici della tradizione isolana. Non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie, le processioni e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e i concerti di Elena Ledda e Briganti dell’Armeria, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Al termine della conferenza stampa sarà siglato un Protocollo d’Intesa di collaborazione tra il comune di Sant’Antioco ed il Touring Club Italiano – Sardegna per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città.

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Domani, venerdì 8 marzo, alle ore 19.00, la sala consiliare del comune di Sant’Antioco, ospiterà lo spettacolo di Teatro di Genere e Video Mapping “UNGHIE & CRISI”. Regia e drammaturgia: Ilaria Nina Zedda.

In scena le attrici: Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci

Light design e Video Mapping: Marco Quondamatteo.

Tecnico audio luci: Elvio Corona.

Lo spettacolo racconta con aspra e pungente ironia, la condizione lavorativa femminile in questi tempi di crisi economica.

La drammaturgia originale, nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari,all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero e si occupano della ricostruzione delle unghie.

Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.

La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla provincia di Cagliari e dell’Associazione Culturale L’Eccezione.

La protagonista Sonia è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali.

«Lo spettacolo sarà l’occasione per riflettere sulla condizione della donna lavoratrice – commenta l’assessore della Cultura Rosalba Cossu -. Abbiamo accolto con piacere la proposta della compagnia “L’Aquilone di Viviana”: oltre ad essere uno spettacolo che ha già riscosso importanti riconoscimenti, infatti, offre diversi spunti di riflessione e ci invita a guardare con occhio attento alla figura della donna lavoratrice, la quale quotidianamente affronta innumerevoli sfide. Per le tematiche trattate, e non solo, auspico un’ampia partecipazione di pubblico.»

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Il comune di Sant’Antioco festeggia l’8 marzo con uno spettacolo teatrale che racconta, con aspra e pungente ironia, la condizione lavorativa delle donne in questi tempi di crisi economica. “Unghie e crisi” è la rappresentazione che, messa in scena dalla società cooperativa teatrale “L’Aquilone di Viviana”, si terrà in aula consiliare venerdì 8 marzo a partire dalle 19.00, con ingresso libero e gratuito. 

La drammaturgia originale nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari, all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero e si occupano della ricostruzione delle unghie. La protagonista, Sonia, è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità, ricreando nell’andito della sua casa un piccolo centro di bellezza. Sonia è donna forte, piena di risorse, resiliente come tante donne che cercano di affrontare la vita e gli imprevisti, trovando soluzioni e opportunità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali. Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.            

La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla provincia di Cagliari e dell’associazione culturale L’Eccezione. 

Regia e drammaturgia sono di Ilaria Nina Zedda, e in scena ci saranno Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci. Infine, Light design e video mapping saranno a cura di Marco Quondamatteo, mentre il ruolo di tecnico audio luci sarà affidato a Elvio Corona. 

«Lo spettacolo sarà l’occasione per riflettere sulla condizione della donna lavoratrice – commenta l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu -. Abbiamo accolto con piacere la proposta della compagnia “L’Aquilone di Viviana”: oltre ad essere uno spettacolo che ha già riscosso importanti riconoscimenti, infatti, offre diversi spunti di riflessione e ci invita a guardare con occhio attento alla figura della donna lavoratrice, la quale quotidianamente affronta innumerevoli sfide. Per le tematiche trattate, e non solo, auspico un’ampia partecipazione di pubblico».

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La IV C del Liceo Emilio Lussu di Sant’Antioco ricorda la Shoah con la rappresentazione teatrale dal titolo “Una Luce sempre accesa”. Appuntamento in aula consiliare venerdì 15 febbraio alle 9.30 e alle 11.30 (riservate agli studenti) e alle 18.00 (aperta a tutti). L’ingresso sarà gratuito con offerta libera finalizzata alla sovvenzione del viaggio di istruzione. Lo spettacolo teatrale, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata della Memoria” (per convenzione fissata il 27 gennaio), si prefigge di realizzare un momento di riflessione per non dimenticare l’orrore e la follia dei nazisti, la cui violenza segnò col sangue e con la morte la vicenda del popolo ebraico e di molti altri esseri umani toccati dalla brutalità dei campi di concentramento. Con questo lavoro sulla Shoah, dunque, i ragazzi della IV C  del Liceo Scientifico si prefiggono l’obiettivo di risvegliare nella coscienza delle nuove generazioni il ricordo di quella tragedia, aiutandole a scongiurare i fantasmi dell’odio verso l’altro, qualunque sia la vittima di turno.

Lo spettacolo si presenterà come un intenso monologo a più voci, che tratterà i luoghi, le storie e le struggenti testimonianze dei deportati e dei caduti nei campi di concentramento nazisti. Proiezioni di immagini e filmati andranno a integrare il recitato, diventando elemento cardine di uno spettacolo che vuole celebrare la “Giornata della Memoria” e che sceglie per questo di dare voce a vittime e carnefici.

«Apprezzo il coinvolgimento diretto dei ragazzi – commenta l’assessore della Cultura e della Pubblica Istruzione Rosalba Cossu – perché calarsi nei panni dei protagonisti significa condividere emozioni: questo consente ai giovani “attori” di provare sia la durezza di certi personaggi, immaginando la loro crudeltà, sia il dolore di quelle creature che hanno pagato per colpe che non esistono, che hanno visto l’orrore della tortura e tutte in coro gridano “Se questo è un uomo”. È un momento che ci obbliga alla riflessione, per evitare di ricadere negli stessi errori.»

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Valorizzazione e riqualificazione della necropoli punica di Sulky (settore nord), una delle più vaste del Mediterraneo e tra le aree archeologiche di maggiore pregio di Sant’Antioco. Obiettivo: rendere fruibile il sito, attraverso un percorso di visita protetto, sia nell’area esterna, sia, soprattutto, nelle suggestive e ricche tombe che compongono gli spazi sotterranei: «Recentemente – spiega il sindaco Ignazio Locci – abbiamo approvato il progetto esecutivo che, grazie a uno stanziamento di circa 100mila euro frutto di un finanziamento della Fondazione di Sardegna, prevede la riqualificazione dell’area e la successiva apertura al pubblico. Il progetto, di straordinaria importanza nell’ambito della valorizzazione dei beni archeologici, a cui si legano concrete ricadute turistiche, è il risultato della collaborazione tra la Soprintendenza, il comune di Sant’Antioco e la Fondazione di Sardegna».

Con l’intervento in programma, dunque, si intende risolvere immediatamente la situazione di incuria e abbandono del sito archeologico di Is Pirixeddus, salvaguardandolo tramite tecniche non invasive e rispettose del contesto. Mirato a rendere fruibile il bene, il programma di lavoro prevede il ripristino, la regolarizzazione e la stabilizzazione dei piani dei camminamenti interni al settore nord, con particolare attenzione alla sistemazione del tratto d’ingresso di via Castello, dove verrà posizionato il blocco servizi, info-point e biglietteria (struttura in legno di dimensioni contenute). Si procederà, inoltre, con la predisposizione dell’impianto di illuminazione segna passo del percorso di visita, interno ed esterno, e sempre lungo il percorso verranno collocati, in lingua italiana e inglese, pannelli didattici ed informativi.

Esprime soddisfazione l’assessore della Cultura e dei Beni archeologici Rosalba Cossu: «L’intervento proposto, grazie anche alla accurata scelta dei materiali, oltre ad essere caratterizzato da una totale reversibilità, è in grado di garantire la completa fruibilità, in totale sicurezza, delle aree e delle tombe del settore Nord, restituendo al sito l’adeguato decoro che gli compete. Siamo felici di poter contribuire al recupero ed alla valorizzazione dei beni archeologici di Sant’Antioco: investire nel nostro immenso e prezioso patrimonio culturale è uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio mandato».

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Ritorna la “Festa dell’albero” a Sant’Antioco. Questa mattina, una rappresentanza di alunni della scuola primaria di primo e secondo grado dell’istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta, ha contribuito attivamente alla piantumazione di alcuni alberelli espressione della macchia mediterranea, dal corbezzolo al leccio passando per il lentisco. La manifestazione si è tenuta in un’area verde situata in via Rinascita, che confina con una zona di rara bellezza popolata dalla tipica avifauna locale. Un’iniziativa che si è trasformata in  una giornata di festa per i bambini, ai quali è stato spiegato quanto importante sia la relazione tra il verde e gli alberi per il benessere dell’ambiente e dell’aria che respiriamo. I giovani, seguiti dalle docenti e dal personale comunale, hanno poi messo a dimora alcune piante.

«Abbiamo accolto la richiesta delle scuole che hanno espresso il desiderio di avvicinare i bambini all’ambiente – commenta l’assessore della Pubblica Istruzione Rosalba Cossu – e in questa giornata speciale i ragazzini della scuola media (classi prime) hanno fatto idealmente da ponte ai bambini delle quinte elementari, condividendo questa particolare esperienza. Sono rami che si intrecciano in tutti i sensi. Ho visto la gioia dei bambini, il loro coinvolgimento nell’affrontare una giornata all’insegna del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente: è stato un momento in cui gli alunni hanno potuto riflettere concretamente sulle informazioni scientifiche e didattiche assicurate dalla scuola nelle ore di lezione, vivendole appieno, all’aperto in questo fantastico contesto ambientale.»

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Uno sguardo sulla Sardegna nuragica attraverso la riproduzione in dimensioni originali di armi, abiti, accessori e utensili usati dalle donne e dagli uomini nell’epoca dei nuraghi. Il MAB – Museo Archeologica Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, ospita la mostra Il Popolo di Bronzo, a cura di Angela Demontis: una esposizione itinerante che per la prima volta approda nel territorio del Sulcis. Promossa dal comune di Sant’Antioco e realizzata su gentile concessione della Città Metropolitana di Cagliari, la mostra sarà visitabile dal 19 dicembre al 6 gennaio prossimi, tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. L’inaugurazione è in programma mercoledì 19 dicembre alle 12.00, alla presenza della Curatrice Angela Demontis e di una rappresentanza delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.            

Si tratta di una mostra didattica adatta a tutte le fasce di età e dedicata alla riproduzione di armi, abiti, accessori e utensili usati dalle donne e dagli uomini della Sardegna nuragica. I modelli, realizzati sulla base dell’osservazione dei bronzetti iniziata col libro “Il Popolo di Bronzo” (di Angela Demontis, 2005), consentono di immergersi negli usi e costumi della tradizione nuragica attraverso l’osservazione diretta delle possibili “mode”, dei materiali e delle tecniche di realizzazione impiegate nell’antichità. Gli oggetti, creati dalle sapienti mani della curatrice della mostra, saranno accompagnati da supporti didattici completi di immagini e testi in italiano, sardo e inglese.

«Un evento cui teniamo molto – spiega l’assessore della Cultura Rosalba Cossu – che si aggiunge alla serie di manifestazione di matrice culturale organizzate nel corso del 2018 all’interno degli spazi del nostro museo cittadino. Gli studenti saranno i primi fruitori di questo patrimonio, ma auspico che a visitare questa speciale mostra siano tutti i cittadini, perché consente di toccare quasi con mano la realtà di una civiltà particolarmente lontana nel tempo.»

 

Sono in arrivo nuovi arredi per le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta”. La Giunta comunale ha stanziato circa 10mila euro per l’acquisto di materiale ludico didattico per la scuola dell’infanzia, articoli e attrezzature sportive per tutte le palestre e supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. «Tra i nostri obiettivi di mandato – spiega il sindaco Ignazio Locci – c’è anche quello di provvedere al miglioramento delle scuole attraverso interventi tali da rendere gli edifici scolastici moderni, funzionali e al passo coi tempi. Nel rispetto di questa volontà, ci siamo impegnati sin da subito nel reperire risorse da dedicare alle strutture, al fine di ammodernarle e adeguarle alla normativa vigente. E grazie al proficuo rapporto di collaborazione con la Dirigenza Scolastica, abbiamo preso atto di una serie di carenze legate al materiale didattico di vario genere a disposizione delle scuole. Da qui lo stanziamento di questi fondi indispensabili per migliorare l’offerta degli istituti antiochensi».

Esprime soddisfazione l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalba Cossu: «Con questo ulteriore stanziamento di fondi – commenta – diamo modo alle scuole di Sant’Antioco di assicurare un’offerta didattica sempre migliore, con lo scopo di non lasciare indietro nessuno dei nostri ragazzi. Non a caso una parte delle risorse verrà impegnata proprio per l’acquisto di supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. La scuola in quanto istituzione è per questa Amministrazione comunale una delle priorità sulla quale manteniamo sempre alta l’attenzione ».

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Incontri con educatori, insegnanti e cittadini. Corsi di formazione di base (e primo soccorso) per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Formazione per l’uso dei defibrillatori per insegnanti e alunni. Il comune di Sant’Antioco punta alla sensibilizzazione della comunità nei confronti della prevenzione primaria e secondaria sulle patologie legate al cuore e vara il progetto di cardioprotezione denominato “Il Cuore di Sant’Antioco”. Ogni anno migliaia di persone sono vittime di un arresto cardiaco, spesso improvviso e senza nessun sintomo o segno premonitore, che può colpire chiunque e può essere combattuto solo entro i primi minuti praticando la rianimazione cardiopolmonare ed utilizzando il defibrillatore.

«Con il progetto “Il Cuore di Sant’Antioco” – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalba Cossu – ci impegniamo ad avviare campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria della morte cardiaca improvvisa, attraverso incontri e corsi nelle scuole, nelle associazioni e nella comunità. Oltre alle azioni di sensibilizzazione, in una seconda fase provvederemo all’installazione di defibrillatori nei punti strategici del territorio con maggiore densità abitativa e di più alta affluenza turistica, garantendo la presenza in loco di personale non sanitario addestrato all’uso di questo strumento salvavita.»

Il progetto promosso dalla Giunta verrà realizzato in collaborazione con l’Associazione Scientifica HSF Italia e nello specifico prevede un incontro con educatori e insegnanti e uno esteso ai cittadini; corsi di formazione di base (Basic Life Support e primo soccorso) per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per 120 alunni; formazione per l’uso dei defibrillatori per 27 insegnanti e 16 alunni; consulenza tecnica nell’acquisto dei DAE (defibrillatore automatico esterno); progettazione del piano di dislocazione dei DAE e pratiche relative al loro funzionamento; materiale didattico per l’informazione e la formazione.

«Siamo molto sensibili al problema – conclude l’assessore Rosalba Cossu – e per noi è importante dare avvio al progetto partendo dalle scolaresche al fine di sviluppare nei nostri giovani una cultura del primo soccorso, consapevoli che non si tratta solo di una tecnica ma anche di un atto di civiltà e di vicinanza al prossimo.»