29 March, 2024
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Dopo il successo della serata d’apertura, il “Festival della Danza d’autore – Corpi in movimento” prosegue mercoledì 28 agosto, a Sennori, con un doppio appuntamento all’anfiteatro Centro Culturale: alle 21.00, la compagnia Asmed  Balletto di Sardegna presenta “Mea Madre” in coproduzione con Danzeventi e, alle 21.30, Frabritia D’Intino propone “Wannabe”.

“Mea Madre” è uno studio coreografico che indaga il concetto di spazio, coinvolgendo la danzatrice Silvia Baldini e lo strumentista Marco Caredda (elettronica e violoncello), alla ricerca di una rivoluzione dei nostri punti di riferimento. Il modo di tracciare un confine infatti, modifica la percezione che abbiamo dell’altro e della possibilità d’incontro e scambio.

“Wannabe” è nato invece da una collaborazione tra la coreografa Fabritia D’Intino ed il musicista Federico Scettri. La ricerca dei due artisti è partita dalla domanda: cosa muove i corpi di oggi? E vuol essere una riflessione sul rapporto tra la danza e la musica nella cultura contemporanea.

L’immaginario di riferimento è quello della televisione, delle discoteche e dei videoclip. Una normalità fatta di ripetizioni che ci seducono, ci attraggono e ci influenzano e in cui il corpo femminile esiste solo in versione iper-sessualizzata.

Così esposti a modelli irreali, forzati ed artificiali veniamo spinti verso la riproduzione e l’esaltazione di un virtuosismo quasi pornografico. La scelta artistica è quella di accogliere questa spinta in una ricerca ossessiva  verso un essere altro.

La cultura pop occidentale diventa così base contemplativa del corpo in movimento in un viaggio fisico di riconoscimento e liberazione da alcuni di quei codici che ci appartengono e rappresentano. Wannabe è il motore ad andare oltre i propri limiti. Una celebrazione del mainstream che ci nutre e ci muove, malgrado noi. Dal 2018 è supportato dalla Compagnia Chiasma di Salvo Lombardo.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Danzeventi con il sostegno del comune di Sennori ed il patrocinio del comune di Sassari, della Fondazione di Sardegna, Mibact e Ras.